La gabella? Finanza creativa

I COMUNI, per fronteggiare la mannaia della finanziaria, devono diventare per forza “creativi”, industriandosi per recuperare risorse. Appunto per questo, ammonta ad un miliardo di euro l’importo complessivo che incassano gli enti locali per le violazioni stradali, alcune delle quali assai improbabili ma che vengono notificate lo stesso agli automobilisti. Non si sa mai. Tutti i cittadini sanno che il prossimo anno molto probabilmente pagheranno di più l’acqua, i rifiuti, le mense scolastiche, i trasporti e l’imposta sugli immobili. Ma non era questo il governo che avrebbe rinsanguato le finanze delle famiglie? I nostri politici considerano questo “tutto normale”. Ha detto proprio così Romano Prodi di fronte all’opposizione dei metalmeccanici all’accordo sul welfare raggiunto con i sindacati. E al di là del fatto specifico, questo episodio conferma che sia il Governo che i delegati istituzionali dei lavoratori rappresentano sempre di meno gli interessi del Paese, soprattutto delle classi sociali meno protette, proprio quelle che pretenderebbero di rappresentare. Altro che “tesoretto”: siamo alla presenza di una crisi fiscale devastante, in cui le risorse per la sicurezza sociale vengono dirottate per colmare le falle di un sistema pensionistico che non solo sta togliendo risorse al bilancio dello Stato ma soprattutto sta affondando il futuro delle giovani generazioni. Di fronte a uno scenario che si avvicina al Sudamerica, Rifondazione Comunista dichiara ai metalmeccanici di essere d’accordo con loro e il rifondarolo Presidente della Camera Fausto Bertinotti commenta l’iniziativa di Beppe Grillo sostenendo che “colma un vuoto”. Che carino: chissà creato da chi. Una classe politica alla frutta, che si mette a rimorchio delle iniziative di un comico che invece dimostra una serietà di contenuti politici per loro irraggiungibile. Il futuro presidente del Partito Democratico, uno su tutti, è la sintesi di queste contraddizioni: né per la riforma elettorale né contro la riforma elettorale, né per i lavavetri né contro i lavavetri, in definitiva: né con Walter né con Veltroni. Una contraddizione vivente. Così come questo Governo che a furia di coniugare gli opposti resta immobile e quando si muove lo fa sistematicamente nella direzione sbagliata. Bisogna cambiare. Ma come? Occorre un evento traumatico altrimenti sarà la solita zuppa. Con l’aggravante che a mangiarla saranno sempre loro.

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11 Commenti a “La gabella? Finanza creativa”

  1. Filippo Guastini scrive:

    Caro Mario,
    “bisogna cambiare”. Vero. Opportuna anche la domanda: “come?”.
    Una cosa, secondo me, è, ma vorrei sbagliarmi, certa: l’Argentina di qualche anno fa è molto più vicina di quanto non si pensi! In quel momento ci affideremo all’ “italico estro” col quale, storicamente, siamo capaci di gestire le emergenze d’ogni tipo e in bocca al lupo a tutti meno che a coloro che, “galleggiando”, si rifugeranno altrove per “gustarsi la zuppa” usando come “piatto” gli stenti di chi in questo Paese LAVORA E PAGA LE TASSE DAVVERO!
    Ciao
    f.guastini@tin.it

  2. Graziella Angiolini scrive:

    Ma .. in realtà è il clientelismo è la cosa più scandalosa dei comuni, faccio un esempio in tema :
    COMUNE DI CALDERARA DI RENO (BOLOGNA) - SAN GIOVANNI IN PERSICETO
    INDETTO IN COMUNE UN CONCORSO PER VIGILI URBANI CON DATA 11/09/07 e data di scadenza di presentazione 1/10/07
    - meno di 30gg di tempo di pubblicazione !
    - due dei requisiti per accedere al concorso PATENTE CAT A e età non superiore 32 anni (di conseguenza o si è già in possesso o in meno di 20gg è difficile prenderla visto che serve 1 mese per il solo foglio rosa)
    …. SE CI FOSSERO ANCORA DUBBI SUL CLIENTELISMO CHE POI PORTA, A DOVER RISPETTARE, PER CHI VIENE ASSUNTO, GLI ORDINI DI SQUADRA… OVVERO ALLE GABELLE IMPOSTE DAI COMUNI !

    g.angiolini

  3. Pietro Brunori scrive:

    Egregio Mario:

    E’ possibile che la “gabella” che Lei definisce “finanza creativa” sia la conseguenza di una malintesa applicazione del “federalismo fiscale”? Alla prova dei fatti, le imposte locali, (ICI, tangenti sulle bollette, ecc…) altro non sono che imposte che si vanno a sommare all’IVA, IRPEF, Accise ecc… di competenza del governo centrale, ovvero non sono detraibili dall’IRPEF perciò noi contribuenti abbiamo la sensazione che il “federalismo fiscale” così come applicato, vada a beneficio solo dell’Agenzia delle Entrate con un maggiore aggravio per “l’Agenzia delle Uscite”, ovvero le nostre tasche. Mi auguro di essermi sbagliato.

    Cordiali saluti Pietro

  4. Francesco Iagher scrive:

    Caro Mario,
    sempre stuzzichevoli i tuoi post. Certo che i comuni “creativi” a crear balzelli ed aumenti ormai sono dei maestri, non abbiano nemmeno uno di comune con il bilancio almeno in pareggio; tutti a bussar di cassa ed a raschiare il fondo della cassa. Per il nostro “pennichelloso promessor da Collodi” è tutto normale ovvio, che potrebbe dire di meglio, ormai le sue untuose esternazioni da curato sono come la recita del rosario: sempre uguali. Non da meno i suoi accoliti, stesse menate, ma di far qualcosa di serio nemmeno la più lontana idea. Sperperare soldi: quello si vede sono aerei blu per andare al GP di Monza o motovedette per andare al concerto a Capri, ed altre spesucce che non si sanno per il momento. Dici che “siamo alla presenza di una crisi fiscale devastante”. INfatti di quei 98 miliarducci d’evasione da incassare non se ne parla più! Argomento ostico al quale non rispondono nemmeno con le interpellanze. Più che crisi mi pare che di entrate ce ne siano a iosa, ma le spese aumentano geometricamente. In primis, quelle della spesa pubblica vorace come non mai: avida e boriosa! Altro che Sudamerica: è peggio. L’evento Grillo ormai sta diventando il tormentone dell’autunno, al momento tanto spettacolo folcloristico ma delle sue proposte non ne vedremo mai attuata una: sono delle vere e proprie utopie! Ci vorrebbero invece dei moti di piazza! Ormai questo governo è ostaggio di gruppuscoli variegati che fanno il bello e il cattivo tempo, esempi di contraddizione costante ma di affezione alla poltrona come non mai.
    Sempre con viva stima.
    Francesco Iagher

  5. Paul Kersey scrive:

    E’ ora che si cominci a prendere in seria considerazione realmente l’idea dei moti di piazza indicati pocanzi.
    Questa feccia (politica) ha paura solo di ciò.

    CHI HA LA POSSIBILITA’ DI AVERE GIUSTIZIA E NON FA NIENTE PER OTTENERLA VUOL DIRE CHE NON LA MERITA

  6. Giuseppe Mattino scrive:

    Gentilissimo Dottore,
    tempo fà le scrissi (24/07/07) per complimentarmi di un suo articolo apparso sul Quotidiano LA NAZIONE. Oggi invece sdegnato per l’articolo di Luca Orsi apparso in data odierna sulla NAZIONE pag. 4: “Parla Corona”. Non mi esprimo sul VA fa…. di Beppe Grillo in quanto è gia entrato con la benedizione di Pecoraro Scanio e Di Pietro nell’olimpo degl’intoccabili, ma che ora si deve leggere pubblicità occulta per Corona questo proprio NO.
    Non aveva detto proprio Grillo che non devono esserci in politica degli inquisiti? Se mi sbaglio mi corregga.
    Ci vuole tanto fare parlare gente COME LEI che anche nel suo ultimo articolo di qualche giorno fà traspariva ONESTA’ INTELLETTUALE?
    Basta con i Pecorario Scanio che pur di avere una poltrona hanno portato l’Italia allo sfascio energeticamente per non parlare della moralità de 90% dei nostri rappresentanti e non mi vengano a dire che li abbiamo votati noi. A tutt’oggi non sappiamo ancora chi ha vinto le elezioni.
    Forza dott. Caligiuri, continui a gettare dei sassolini salutari in questo oceano di palazzinari, buffoni, ricattatori, politici incapaci e chi più ne ha più ne metta.
    Se mi permette un caloroso abbraccio.
    Giuseppe Mattino

  7. Claudia scrive:

    Si stanno scaldando i motori…Qualcosa si muove, gli italiani incazzati hanno forse deciso di organizzarsi? Queste prove tecniche di ribellione al sistema radicato, corrotto e clientelare, sfoceranno in qualcosa di costruttivo? Ho sempre pensato e detto che solo attraverso una grande rivoluzione culturale l’Italia potrà salvarsi, ma credo sia necessaria una grande guida, un riferimento. Mi rifiuto di pensare che Beppe Grillo è la soluzione, così come la Brambilla. I politici a tutt’oggi rimasti a piedi sono già in gran parte lì, a presidiare eventuali opportunità…Attenzione ragazzi, non facciamoci fregare come all’epoca di Tangentopoli. Qualcuno ha spazzato via in un battibaleno una classe politica che oggi molti rimpiangono. Meditate gente, meditate!

  8. Massimo Distilo scrive:

    Il problema reale che la società italiana (politica e non) attraversa è quello dell’assenza di decisioni e, nei rari casi in cui queste vengono prese, dell’assenza della loro messa in pratica.
    La gente e’ stanca di vedere continuamente interminabili dibattiti su questo o quel tema, al parlamento, in tv, sulla stampa, dibattiti che poi non sfociano mai in una decisione, in un cambiamento concreto, buono o cattivo che sia.
    L’unica cosa veramente tangibile per i cittadini, che finora ha fatto questo governo, è stata l’abolizione dei 5 euro a vuoto che pagavamo al momento di ricaricare la scheda dei nostri telefonini.
    Poi sentiamo parlare di sgravi fiscali per le famiglie, scaloni, scalini, tesoretti, agevolazioni alle imprese, lotta alla mafia, velocizzazione della giustizia, gestione della Rai, precariato, scuola (sono stati “concretamente” ridotti da questo governo “di sinistra” i sostegni agli alunni disabili) ma nulla di realmente tangibile si fa in tempi accettabili.
    Anche la stampa e’ ingessata, non rispecchia più quella che e’ la reale opinione pubblica. Si leggono giornalmente commenti di questo o quell’opinionista sui vari giornali, ma si percepisce chiaramente che in qualche modo tutto e’ filtrato, decantato, che si può dire ma non troppo, oppure che si deve dire per forza ma sarebbe stato meglio non dire.
    In tv non si può più guardare un programma (o presunto tale) senza essere inondati di pubblicità a ogni pie’ sospinto, lo stesso avviene sui giornali ed anche su molti siti internet.
    La corruzione alligna in tanti settori, basta pensare alle prove d’accesso alle facolta’ universitarie, dove molti giovani ripongono speranze e si scontrano invece con un marcio incrostato e indelebile.
    In definitiva la gente (molti sono coloro che faticano ad arrivare a fine mese), ed in particolare i giovani, sono stanchi e vogliono cambiare. La gioventu’ di internet e Beppe Grillo hanno creato un ottimo movimento che la chiarezza di visione delle cose, tipicamente “genovese”, del comico ha saputo mettere al centro dell’attenzione.
    Ora si tratta di dare concretezza alle attese dei molti. Mi auguro i giovani guidati da Grillo trovino la via giusta per mandare a casa tutto questo marciume che attualmente e’ alla guida della societa’ italiana, non solo politica.
    Si tratta di un bel sogno… auguriamoci di non svegliarci troppo presto!

  9. Giuseppe Clarici scrive:

    Ringraziate il federalismo, quella idiozia che sembra la nuova parola salvifica d’ordine, in realtà il cavallo di troia per le clientele, il malcostume politico, la mancanza di controllo amministrativo, il feudalesimo elettorale.

  10. kombact1981 scrive:

    Salve a tutta la redazione del il Giorno
    Ho scelto il vostro giornale per iniziare questa conversazione sulle scuse non effettuate da pRODI verso i giovani italiani che vivono in casa con i genitori, ho scelto voi perche il vostro giornale mi sembra il piu completo e il piu consulo per noi giovani tra i quotidiani in circolazione.
    Sono un ragazzo di milano tuttora offeso dalle parole di pRODI.

    Vorrei che rOMANO pRODI torni a lavorare,
    ma non come come insegnante, vorrei vederlo pulire i cessi delle stazioni ferroviarie,
    assunto con il contratto co.co.co , guadagnare 680€ al mese e pagare un affitto da 600€.!!!
    Poi ci sono le bollette e l assicurazione rci x un mezzo di fortuna e la benzina che e sempre + cara rispetto all EUROPA .
    Credo che a conti fatti NON SI MANGIA e non ci si puo comprare nemmeno un paio di MUTANDE!!!!1

    SAPENDO QUESTE COSE ( LOGICHE ),
    rOMANO pRODI TI SEI PERMESSO DI OFFENDERE MILIONI DI GIOVANI RAGAZZ ( I / E ) DI TUTTE LE IDEOLOGIE POLITICHE DANDOCI DEI : *BAMBOCCIONI * MAMMONI * INCAPACI DI AUTOGESTIRCI * INCAPACI DI ALLONTANARCI
    DALLA ” COMODA CASA DI MAMMA E PAPA ” ????

    QUESTO E IL SIGNIFICATO DI QUELLO CHE HA DETTO ALLA STAMPA!!!

    QUINDI IO DEDUCO CHE rOMANO pRODI
    ( CHE E UN NOSTRO DIPENDENTE DA LICENZIARE IL PRIMA POSSIBILE PER IL BENE D ITALIA )
    SI PUO PEMETTERE DI OFFENDERCI IN MONDOVISINE!!!!

    SICCOME NOI GIOVANI SIAMO SUPERIORI ,
    SIAMO SU UNO SCALINO + IN ALTO DI rOMANO pRODI E PROBABILMENTE TANTI SCALINI + IN ALTO DI QUELLO SCIATTONE IGNORANTE!!!
    SORVOLIAMO QUESTA OFFESA COPRENDO LA QUESTIONE CON UN VELO PIETOSO E FACCIAMO FINTA DI NIENTE SOLO PERCHE SIAMO AVANTI CELEBRALMENTE E CAPIAMO QUANDO UN IGNORANTE PARLA A VANVARA.
    Quando BERLUSCONI esclamo, che un italiano, che vota contro i propri interessi e un coglione, non mi sembrava una offesa diretta alla opposisizione e ne tantomeno al popolo italiano,
    CHIUNQUE VOTA SECONDO LE PROPRIE IDEOLOGIE POLITICHE, CHI VA A VOTARE A SFAVORE DELLE PROPRIE IDEE POLITICHE COME LO CHIAMATE VOI????? UN………..????????

    rOMANO pRODI INVECE HA OFFESO PUBBLICAMENTE MILIONI DI RAGAZZI CHE VIVONO CON I GENITORI. COSA BEN DIFFERENTE……….e non si e scusato!!!!…..MA FACCIAMO FINTA DI NIENTE………CONTINUIAMO A FARLO ANDARE IN TV E SOPRATTUTTO……….CONTINUIAMO A MANTENERLO ECONOMICAMENTE………..CHE VERGOGNA!!!!!!!!!!!1!!

    grazie per l attenzione

    MSN CANFORATO@HOTMAIL.IT
    skype kombact1981
    e-z-2517@hotmail.it

  11. Vinicio Coppedè scrive:

    Basta con queste lamentele! Non siamo mai contenti! E vogliamo che i politici si riducano le prebende, e vogliamo che non lavorino per loro stessi ma per il bene del Paese, e vogliamo che non ci sia clientelismo, e vogliamo che quando parlano sappiano cosa dicono, eccetera. Ma chi crediamo di essere? Sempre a criticare. Ma in fondo, chi comanda? Noi? Noi dobbiamo solo accettare tutto con spirito di sudditanza, ed anche ringraziare perché lo stato ci consente di respirare, di lavorare (anche perché bisogna pagare le tasse), di mangiare (anche se alcuni di noi mangiano ben poco, visti i livelli di alcuni salari e pensioni).
    E che dire della tanto criticata efficienza della Amministrazione? E’ davvero ottima, secondo il ben noto principio: forte con i deboli e debole con i forti. Io infatti ho appena avuto modo di sperimentare una tale efficienza quando, due giorni fa, mi è stata recapitata una raccomandata dall’ASCIT Servizi Ambientali spa, che si occupa anche della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti del Comune di Capannori (Lucca), a firma del Direttore, con la quale, a seguito di un accertamento d’ufficio, mi veniva contestata la mancata variazione di comunicazione per quanto riguarda la metratura della mia casa di abitazione. In pratica hanno accertato, dai documenti catastali, che la mia casa misura ben 1 mq in più di quanto da me dichiarato. Come avranno fatto a dedurlo? Devono aver fatto delle misurazioni esatte al millimetro. Comunque per questo meritano un plauso. Ed infatti mi hanno contestato, ed accertato, una maggiore imposta dovuta, e che io non ho pagato, di ben 0,38 euro più IVA 10%, più tributo provinciale 4%, più penalità 100%. Ovviamente io sono ben lieto di pagare e così di mettermi in regola. La cosa però che non mi va giù è che, per questo mio tentativo di frode nei confronti delle casse dell’ASCIT spa, e che l’Ente stesso ha scovato, devo pagare una sanzione di ben 50,00 euro. Infatti per le penalità inferiori a 50,00 euro … si paga un minimo di 50,00 euro. E così non ci perdiamo in quisquilie.
    Infine: a fronte di un accertamento di 0,38 euro, devo pagare un importo di 50,47 euro. E questo è tutto regolare. E ci chiediamo, magari con convegni e tavole rotonde, perché il suddito italiano non ama il proprio Stato?

    Ahi, serva Italia, di dolore ostello,
    nave sanza nocchiere in gran tempesta,
    non donna di provincia, ma bordello.

    Così scriveva il Poeta nel ‘300. Sembra ieri.

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