Petizione contro gli sprechi della politica

Ci ha scritto Diego Pascale, promotore di una petizione contro gli sprechi della politica.
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“Sono il promotore di una petizione, in tutta Italia e fra gli Italiani Residenti all’Estero, che può mettere fine agli altissimi stipendi della Politica e degli sprechi enormi che avvengono giornalmente in tutta Italia nei settori dello Stato, delle Regioni, delle Province, dei Comuni, dei Consigli Circoscrizionali, dei Municipi, delle Comunità Montane e di tutti gli altri Enti Statali, e non, che usufruiscono dei soldi dello Stato.

Il mio nome è Diego Pascale, risiedo a Londra pur lavorando per due/tre settimane al mese in Italia. Sono l’unico promotore di questa petizione. Non rappresento nessuno e nessuno mi rappresenta. Non appartengo a nessun partito, di nessun colore. Non conosco nessun potente o politico ma solo
cittadini e persone semplici che, come me, sono stanchi degli sprechi enormi degli uomini del potere.

Lo scopo di questa petizione e’, non un referendum, che costerebbe allo Stato altri Euro 2,500,000.- solo per “Rimborsare” il Comitato Promotore, oltre alle spese enormi per lo svolgimento del Referendum stesso, ma quello di raccogliere il maggior numero possibile di adesioni, almeno 1.000.000 con le quali nessuno potrà rimanere indifferente, per Via Internet e/o posta ordinaria, per costringere, in maniera democratica, i politici Italiani a ridurre questi costi enormi che, da soli, se dimezzati, in pochi anni, risolverebbero, senza alcuna ombra di dubbio, problemi come: Sicurezza – Sicurezza sul Lavoro – Pensioni - Ricerca – Sostegno alle Imprese”.

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24 Commenti a “Petizione contro gli sprechi della politica”

  1. Diego scrive:

    Caro Mario,

    Ti ringrazio per la tua tempestiva adesione al mio invito.

    Ho provveduto a segnalare il tuo blog e l’inserimento della petizione.

    Ti ringrazio anche per il prezioso consiglio.

    Sono completamente d’accordo con te riguardo alla centralità del tema che
    ho posto che altro non è che la difesa dei principi base di democrazia e
    di giustizia sociale.Ma il discorso è molto lungo ( e tu me lo insegni) e non ho voluto infIerire, contro i visitatori del sito (per il momento) con discussioni
    complesse.

    Sai, io sono uno di quelli che pensa che in Italia è vero che ci sono
    2,500,000 di persone che vivono con la politica (600,000 con le relative
    famiglie e parenti, credo) e che razziano tutto il possibile ma ci sono
    anche 55 milioni di persone che si dividono a metà fra speranzosi e
    totalmente refrattari a quella politica che li ha di fatto allontanati e
    abbandonati.Questa è la gene che ha me interessa e che, credo, abbia bisogno di una
    voce vera che vanga dal loro mondo e non da una “Casta”, precostituita,
    con appartenenze che si tramandano da padre a figlio, e formata,
    purtroppo, anche da tanti tuoi colleghi.

    Tu però, oggi, hai dimostrato che la mia tesi è vera e per questo ti
    ringrazio. La tua onestà intellettuale ti rende sicuramente onore ma non
    perchè dai retta in fondo, a uno sconosciuto ma perchè appoggi il
    concetto di base che la prevaricazione, di ogni tipo, non ti appartiene.

    Ti sarò grado di ulteriori critiche e consigli (di fatto sono solo in
    questa avventura, anche se tanti stanno aderendo con entusismo) di cui
    sicuramente avrò bisogno.

    Ti terrò aggiornato e ti disturberò di tanto in tanto sperando nella
    tua benevole pazienza.

    Diego Pascale

  2. Claudia scrive:

    Ti aiuterò a raccogliere le firme!

  3. Paolo scrive:

    Caro Mario,
    mi darò un gran da fare per la raccolta delle firme,ma anche i giornali(è un’utopia?) dovrebbero fare la loro parte dando risalto a questa petizione.
    Cari saluti
    Paolo Girolametti

  4. Claudia scrive:

    Ciao Mario, non puoi immaginare a quanti indirizzi ho inoltrato la
    petizione!!! Nella fretta anche ad un consigliere regionale delle
    Marche! Ti terrò informato di eventuali commenti che mi perverranno.
    Avrei anche intenzione di organizzare qualcosa in città, magari verso
    settembre, mi onorerai della tua presenza? Nel frattempo userò la
    tecnica del “passaparola”, a presto.

  5. Luciano scrive:

    http://www.lucianobove.blogspot.com/

    tanto non cambia nulla!

  6. Enrico scrive:

    Mi sembra un’ottima idea!. E’ ora di cambiare qualcosa in questo paese dove non cambia mai nulla.
    I privilegi dei politici e gli incarichi ai loro amici (liquidazioni milionarie ad amministratori delegati: vedi Alitalia) sono una vergogna per chi lavora onestamente e si ritrova con stipendi e pensioni dimezzate da quando è stato adottato l’euro. E poi fanno trasmissioni televisive dove parlano dei poveri pensionati e di chi guadagna 1000 euro al mese, con conduttori televisivi che guadagnano centinaia di migliaia di euro all’anno !
    Continua così perchè mi sembra che il sentimento di disagio e rancore si stia diffondendo tra la gente.
    Enrico

  7. Silvano scrive:

    Purtroppo certi privilegi, durante e dopo la legislatura a cui si aggiungono vitalizi ingiustificati nei confronti dei parenti, sono duri a morire!
    Ogni tanto, in particolar modo in occasione di ogni nuova campagna elettorale, vengono fatte solenni promesse di “energiche e sostanziose” riduzioni, che vengono puntualmente disattese ad avvenuto
    “insediamento”.
    I nostri politici, di ogni credo e colore, sono “TUTTI UNITI E COMPATTI” nel concedersi congrui aumenti e “benefit” senza alcun ritegno e a spese di chi è poi chiamato a fare grossi sacrifici su pensioni e su lavori precari dove un giovane oltre i 30 anni si trova poi bruciato e vecchio per il mercato del lavoro!
    Ben venga l’occasione di segnalare questi abusi e sprechi a “tamburo battente” per mantenere viva e costantemente aggiornata l’opinione pubblica.
    E se i parlamentari scendessero in piazza chiedendo a gran voce una riduzione del 70% dei loro emolumenti?
    Quando si chiedono dei sacrifici, bisogna sempre dare per primi il buon esempio!
    Un minimo di etica e di amor patrio lo richiede!
    Ahi, serva Italia…..

  8. ALGERI ZORRO scrive:

    Pur essendo un pò datato, sono anni che esprimo idee uguali alle tue ricevendo anche degli aggettivi poco simpatici. E’ ora che dal” basso” qualcuno incominci a protestare, togliendo anche il saluto (come si dice dalle mie parti) a tutte quelle persone che credono di essere indispensabili ed eterne. Il passo successivo sarà il NON votare più le suddette persone e mandarle non in pensione (che non sono poi minime) ma a zappare la terra. Continua.

  9. luciano di prato scrive:

    Dopo cinquanta anni di fiducia politica di sinistra, mi sono completamente
    dissociato da qualsiasi forma politica dopo l’esempio assurdo di questo
    ultimo governo cosidetto di centrosinistra. Ho promesso a me stesso che tornerò a votare quando un governo di destra, di centro o di sinistra avrà il coraggio di togliersi tutti i privilegi assurdi, vergognosi, dei veri furti che fà a danno di tutta la nazione e dei suoi cittadini, continuando a chiedere sacrifici sempre al popolo per rimediare ai loro incredibili errori.
    La mia proposta per il prossimo governo è: i vostri privilegi prima di approvaverveli in sordina, dovete chiedere ai cittadini se sono accettabili. Il popolo italiano aspetta con ansia un forte segno di onestà da parte dei politici. Utopia?

  10. mario scrive:

    Complimenti, è veramente un’ottima iniziativa.
    Per motivi di lavoro ho l’occasione di parlare con molte persone con svariati livelli di istruzione e posizione sociale, e posso dire che, indipendentemente da ciò, la stragrande maggioranza darebbe subito la propria adesione a questa iniziativa.
    Mi auguro pertanto che la stampa dia una mano a farla conoscere, perchè a mio avviso le firme sarebbero tantissime.

  11. Silvano scrive:

    Non possiamo dire che i nostri politici siano poco preparati in economia!
    Sono più che preparati ad “ottimizzare i loro interessi”: sono stati inoltre astuti nel nasconderlo dietro la “furbata” di collegare i loro emolumenti a quello dei magistrati….
    A proposito di questi ultimi, visto che siamo scandalosamente in ritardo nello svolgimento dei processi e nel dare…giustizia,(la comunità internazionale ci ha dato più di una tiratina d’orecchie!) siamo sicuri che i magistrati svolgano alacremente ed efficientemente i compiti cui sono chiamati? Il loro rendimento è adeguato al trattamento economico?
    Gli organi di controllo stilano delle classifiche sul rendimento di questo “Corpo” di privilegiati?
    Ma questo vale per tutti: Carabinieri, polizia sui furti denunciati, quanti casi risolvono positivamente?
    Dove abito io, non c’è abitazione visitata da “ladroni” che oltre a rubare denaro e cose care “ingiuria” e deride con atti vandalici gli appartamenti visitati lasciando i locali pieni di sterco ed urina.
    Non mi risulta che sia mai stato arrestato qualcuno per questo tipo di furti!
    I lestofanti sono ben protetti da leggi e leggine che sembrano mirate ad “hoc” ma i cittadini chi li protegge?
    Naturalmente ci sono pure persone efficienti e ligie al dovere e che magari svolgono il lavoro in mezzo a tante difficoltà ed inefficienze, ma visto i risultati, sembrano veramente… pochine.
    E poi dice…che uno dice….

  12. Fabrizio scrive:

    Buongiorno,

    Chi le scrive è un padre di famiglia di Prato - Toscana.
    Gradirei aderire alla petizione promossa dal Sig. Diego Pascale sugli
    “Sprechi della politica”. In questo ns. Paese, che oramai ritengo essere
    tornato all’età feudale , credo che i Burocrati della politica e delle
    multiformi realtà istituzionali siano i Signori i privilegiati e gli
    altri i Servi della Gleba. Come posso fare per aderire?

    Le porgo i miei saluti.

    Fabrizio Bigagli

  13. DIEGO PASCALE scrive:

    Un Saluto a tutti,

    Volevo innanzi tutto rivolgervi un caloroso ringraziamento per gli apprezzamenti e in modo particolare per l’adesione che state assicurando alla mia Petizione.
    Questa iniziativa non è la mia ma è di tutti coloro che hanno dignità di Italiani e il rispetto dell’intelligenza di un popolo intero che purtroppo non ha voce oppure non può usarla.
    Stò ricevendo centinaia di messaggi con suggerimenti e proposte.
    La proposta piu comune è quella di inserire l’abbassamento delle pensioni (chiamate Vitalizi e non a caso…) dei nostri onorevoli.
    Ho stilato la Petizione in maniera integrale (come di fatto verrà ufficialmente presentata) e ho inserito anche l’abbassamento dei vitalizi.
    Potete controllarla, www.mpie.eu e, vi sarei grato per i commenti, invitandovi a diffonderla.
    Grazie Mario e un Graze caloroso a tutti voi.
    Ce la faremo!!!
    Cordialità.
    DIEGO PASCALE

  14. Claudia scrive:

    Al fine di selezionare la nostra classe dirigente, propongo anche di sottoporre ad un test (simile a quello di accesso alle università al quale sono sottoposti i nostri figli, e non solo…) i futuri candidati alle elezioni poltiche ed amministrative! Italiano, Storia, Diritto Amministrativo e cultura generale…Sembra una battuta, ma non lo è. Attendo commenti, e nel frattempo continuerò a pubblicizzare la raccolta firme!

  15. DIEGO PASCALE scrive:

    …. e pubblicazione all’albo, dei comuni di residenza e dell’ente eletto, della situazione patrimoniale e ultima dichiarazione dei redditi…..

    Ciao
    Diego

  16. Claudia scrive:

    E cosa ne dici di verificare quanti dei familiari degli eletti nelle istituzioni svolgono attività in proprio o sono dipendenti pubblici? La risposta è insita nella domanda!!!!

  17. Erio Franco ERRANI scrive:

    Al Presidente PRODI ho trasmesso questo messaggio ed invito quanti condividono il suo contenuto ad inviarlo a loro volta. Facciamoci sentire, più siamo più avremo qualche possibilità di ottenere qualche risultato.

    —– Original Message —–
    To: PRODI_R@camera.it ; programma@governo.it
    Subject: Finanziaria 2007 + tesoretto

    Caro Presidente del Consiglio, Prof. Romano Prodi,
    Lei ed esponenti del suo Governo continuate a dirci:

    ” PAGARE TUTTI PER PAGARE MENO”

    se posso permettermi, aggiungerei:

    “RISPARMIARE TUTTI PER PAGARE MENO”

    Dico questo perchè mi sembra che il suo governo faccia poco o nulla per ridurre le spese, i privilegi, gli sprechi e il costo della politica.

    A noi poveri cittadini invece sono riservati: gli aumenti di tutte le tariffe per le utenze domestiche, dell’ICI e dell’IRPEF, del bollo auto, dei tiket sanitari, della spesa quotidiana, ecc. ecc.

    Le pensioni invece sono aumentate a gennaio dai 2 ai 7 euro.

    Lascio a Lei ogni commento!!

    Inoltre Lei nella campagna referendaria sulla “devolution” promise che se avesse vinto il NO avrebbe ridotto i parlamentari al numero di 400.

    Ad oggi questa Sua proposta non è più stata presa in considerazione - Quando onorerà il suo impegno?

    INOLTRE:

    L’ormai giudice emerito della Consulta, ROMANO VACCARELLA, godrà di una serie di benefit VITA NATURAL DURANTE: Macchina di servizio con autista, pensione e mantenimento dello stipendio (30.000 euro al mese) - non escluso che continui a lavorare nel suo studio o a fare il professore universitario.

    Cosa ha fatto in questi 5 anni per meritarsi questo premio e come lui tutti gli ex giudici della consulta e della Corte Costituzionale, gli ex presidenti della Camera e Senato, gli ex presidenti della Repubblica, ecc.? ……..me lo consente, posso dirlo: VERGOGNA !!!!!

    TESORETTO:

    Siamo sempre noi caro Presidente che paghiamo e se permette il “TESORETTO” è nostro, non Suo e non di Berlusconi e di nessun altro. Guardate quindi di farne buon uso e di non utilizzarlo per i vostri tornaconti.

    Con i migliori saluti -

    Erio Franco Errani

    GODO (RA)

  18. giovanidubbiosi scrive:

    Oggetto : agevolazioni economiche per i parlamentari e aggravi di spesa per i giovani in cerca di prima occupazione.

    Siamo un gruppo numeroso di giovani diplomati e laureati in cerca di prima occupazione e intendiamo sottoporre alla signoria vs illustrissima il seguente gravissimo problema: il costo elevatissimo da sostenere per partecipare a concorsi e/o colloqui per assunzione a fronte di una serie di sconti e benefici di varia natura economica riservata ai deputati di vario ordine e grado ( deputati alle regioni, deputati alle camere, deputati al Parlamento europeo ) a totale carico della collettività.continua su www.giovanidubbiosi.it

  19. FILIPPO GUASTINI scrive:

    Lodevole iniziativa ma mi sia consentito formulare alcune considerazioni.

    “ARTICOLO 1

    Con la presente legge, le indennità parlamentari, le diarie, i rimborsi spese e tutti gli emolumenti, inclusi i vitalizi, previsti dalla legge 31 Ottobre 1965, n. 1261, per i membri del Parlamento Italiano, sono decurtate del 50%, per la durata di 3 anni, a partire dal mese successivo dalla data della entrata in vigore della presente legge, con riferimento al bilancio dello Stato del 2005″.

    Non sarebbe meglio prevedere che i parlamentari eletti debbano avere assicurato lo stipendio e il regime previdenziale percepiti e goduti durante l’attività lavorativa “spazzando”, così, via i presupposti che sono la genesi dei politici di professione?

    “ARTICOLO 2

    E’ abrogata la parte dell’art. 2, della legge 31 Ottobre 1965, n. 261, che recita “…ed in misura non superiore all’indennità di missione giornaliera prevista per i magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate;”.

    Perchè non richiediamo l’eliminazione di tutte le indennità ed i rimborsi garantendo ad ogni parlamentare una segretaria, una utenza telefonica pagata e il rimborso (documentato e regolamentato a tutela di eventuali “eccessi”) delle spese per le attività attineneti alla carica elettiva?

    “ARTICOLO 3

    E’ altresì abrogata la parte dell’art. 5, della legge 31 Ottobre 1965, n. 261, che recita “ L’indennità mensile e la diaria non possono essere sequestrate o pignorate”.

    Dovrebbe essere previsto il decadimento di ogni forma di tutela giuridica e/o ammnistrativa proprio in virtù del fatto che gli “eletti” dovrebbero essere esempio d’onestà e retitudine per la collettività (fatto salva l’immunità per reati ideologici tranne quelli tesi a sovvertire l’ordine democratico o che possano fomentare problemi di ordine pubblico).

    Detto ciò tutti gli altri articoli non avrebbero, a parer mio, ragione d’essere citati nella petizione.

    Siete d’accoordo?

    Un saluto a tutti

  20. Francesco scrive:

    Io sono convinto che il problema più grande non siano tanto gli stipendi o i rimborsi spese ai politici, ma quel gran rubacchiare che si fà dietro a lavori pubblici appaltati per finta o per conoscenza (o cose simili, vedi striscia con tutte quei mostri di edifici abbandonati dove hanno speso chissà quanti milioni di euro e chissà quanti se ne sono ‘mangiati’) con il solo scopo di richiedere tot euro per tali lavori e per poi spenderne solo una parte intascandosi il resto, per fermare poi i lavori perchè i soldi sono finiti in attesa di altri soldi e così via..
    Secondo voi perchè i cantieri in Italia rimangono aperti per anni? Solo perchè così si possono chiedere ancora soldi per finanziare..ecc..ecc. e cosi via in un circolo virtuoso.

    Per me bisogna cambiare la mentalità in Italia, così come per la mafia in sicilia. Finquando c’è omertà la mafia vivrà sempre, nella politica è uguale, fin quando andranno avanti i disonesti e i bravi vengono affossati non si troverà mai una soluzione.

    Comunque appoggio l’idea e spargerò anch’io la voce per far firmare la petizione. Anche se la guerra è persa in partenza intanto ci proviamo, sempre meglio che restare inermi e subire.

    Ciao a tutti.

  21. Elisabetta scrive:

    l’accettazione anche parziale delle richieste di riduzione degli insulsi privilegi politici E’ UN SEGNALE FORTE CHE ORIENTEREBBE NOTEVOLMENTE LA GENTE mi meraviglia che nessun uomo politico lo attui effettivamente: E’ FORSE LA PROVA CHE ANCHE A SINISTRA SI CONSIDERANO I NOSTRI PADRONI ? oppure hanno più paura di affrontare le ire dei colleghi offesi che la gente comune ?

    che ne pensate ?
    saluti a tutti.

  22. Luca scrive:

    La petizione è stata inserita sulla home page di www.pjazza.it .

    Ma, dico ma…., bisogna inserire anche lo scioglimento delle province: vere aziende a delinquere!

    Luca

  23. MAY DAY CALABRIA scrive:

    Fino ad oggi la POLITICA è stata manifestata dai ns. governanti con la reiterata ricerca di sottomissione del volere della collettività ai fini dell’ottenimento della SIMILMONARCHIA di coloro i quali ambivano alla sola “SETE DI POTERE”.Siamo un gruppo sempre più ampio di persone che vogliono ottenere il rispetto dei propri diritti, in quanto riguardosi dei propri doveri, e la difesa e promozione del proprio territorio, sino ad oggi sempre da tutti bistrattato.Un insieme di persone che condividono gli stessi ideali e che perorano la causa per la riscoperta dei valori ormai dimenticati proprio da coloro che avrebbero dovuto insegnarceli con il proprio esempio quotidiano.Non siamo professionisti della politica bensì professionisti, giovani universitari, commercianti e cittadini; ognuno di noi, quotidianamente, lotta con le sofferenze del proprio lavoro e contro ciò che di MALAFFARE esiste intorno a noi, non per arricchirsi ma per SOPRAVVIVERE.Il ns. impegno, principalmente, nasce dal basso, senza deleghe ed in modo diretto per programmare ed attuare una campagna di pressione volta a costringere i ns. politici a cambiare il proprio operato che annichilisce i ns. diritti di uomo e cittadino.Il ns. obiettivo è quello di ricercare una vera DEMOCRAZIA, dal linguaggio NON POLITICHESE, che promuove l’evoluzione della civiltà moderna secondo i PERSI concetti di LIBERTA’, UGUAGLIANZA, PARI OPPORTUNITA’, LEGGE UGUALE PER TUTTI, TUTELA DEL PROPRIO PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE, LIBERA INIZIATIVA, RINNOVAMENTO DI UNA CLASSE POLITICA VETUSTA E TROPPO PRIVILEGIATA.May Day Calabria non vuole cadere nel POPULISMO SPICCIOLO o DEMAGOGIA, troppo spesso sbandierato da chiunque oggi cavalca l’onda della “Rivoluzione Politica” (comprendiamo i “vecchi volti” della politica che oggi riappaiono previo “maquillage” di schieramento), ma DESIDERA affermare il concetto delle REGOLE ed il relativo RISPETTO da parte di tutti.E’ per noi INACCETTABILE che solo nel 2007 i privilegi della classe politica centrale siano aumentati del 4%, su una base già economicamente cospicua, rispetto ai precari, agli anziani o ai giovani laureati che fuggono dalla propria terra per sperare in un lavoro “a tempo indeterminato” sognando invano l’acquisto della propria casa (che dovrebbe essere uno dei primi diritti della popolazione italiana) poiché quelle a buon prezzo di mercato, offerte sul mercato dalla dismissione degli ex enti statati, sono stati acquistati con Mutui superagevolati dai ns. politici e quella popolari consegnate alle persone senza patria che molto spesso rappresentano un rischio per la ns. civiltà in quanto vivono di espedienti quale lo spaccio di sostanze stupefacenti ovvero di furti ovvero di sfruttamento della prostituzione.Addirittura, i ns. politici si sono espressi positivamente circa il diritto di voto anche a quest’ultima categoria di soggetti; non vogliamo, con questo, essere classisti ma riteniamo impossibile assicurare il diritto alla sanità, allo studio, alla casa e al lavoro anche a coloro i quali non pagano le tasse e vivono di espedienti ai ns. danni poiché al “Danno aggiungeremmo la beffa”.Essere un comitato APOLITICO ed APARTITICO vuol dire discernere il BENE dal MALE e, per tale progetto chiamiamo chiunque voglia opporsi alla prevaricazione sino ad oggi perpetrata ai ns. danni.Vogliamo i ladri ed i truffatori NON NELLE GALERE ma al lavoro come operai, sotto il controllo dei militari, per la costruzione delle infrastrutture al fine di ottenere il molteplice aspetto positivo del progresso strutturale e la riduzione dei costi delle aziende operanti nell’edilizia, senza ricorrere allo sfruttamento del lavoro in nero e maggiore risparmio per la spesa pubblica con un potenziale reintegro in società del reo; ulteriore vantaggio è quello della corresponsione della pensione, a raggiunta età del detenuto, per “effettivo” lavoro; eviteremmo il sovraffollamento delle galere ed una reale reintegrazione in società del condannato che potrebbe redimersi in quanto, potenzialmente, avrebbe la capacità di garantirsi un futuro lavoro.Diciamo BASTA all’immunità parlamentare. LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI (almeno così è scritto nei tribunali italiani !!!)Diciamo BASTA ai privilegi dei politici. Le autovetture di servizio devono essere dismesse poiché costano allo stato circa 90 miliardi di euro (450.000 autovetture blu di cui molte BLINDATE; il costo di una autovettura blindata è di circa € 200.000,00 cadauna) senza contare i costi di carburante (consumano quasi 3 volte rispetto alle “normali”) poiché basterebbe il RIMBORSO chilometrico a tariffe ACI; se va bene per un “normale” cittadino può tranquillamente andar bene per un POLITICO poiché, per come spesso ci si dimentica, è uno come noi che deve rappresentare e “parlare” dei ns. bisogni, non quelli suoi privati o dei suoi amici !!!I biglietti aerei devono essere pagati specialmente da loro poiché più di tutti conoscono i reali bisogni di un’azienda di trasporto aereo: ALITALIA ricorda qualcosa o ci devono pensare i soli azionisti BEFFATI !!!
    Quando vanno a mangiare nei ristoranti DEVONO PAGARE e, semmai, lasciare un pasto pagato per chi non ha la possibilità economica.
    Devono pagare i teatri e i cinema.
    Le guardie del corpo devono pagarseli soli se gli occorrono e non noi contribuenti, caso mai diamoli a quei “santi” magistrati che lottano contro la ndrangheta.
    I politici devono diminuirsi lo stipendio e non aumentarseli; solo il senato costa 1 Mld all’anno !!!
    Vogliamo l’I.V.A. al 4% al 12% e al 32% a seconda se si parla di beni o servizi obbligatori, necessari e VOLUTTUARI (l’I.V.A. sui beni dei RICCHI deve ritornare al 32% per avvantaggiare le fasce più deboli).
    Diminuiamo le MAXIPENSIONI e realizziamo il sogno per i poveri anziani o disabili, che sono sempre più poveri, l’auspicato e sempre realizzato AUMENTO !!!
    Aumentiamo le professionalità all’interno degli uffici pubblici, in modo da eliminare la voce di bilancio “CONSULENZE SPECIALIZZATE”.
    Eliminiamo la legge regionale della CALABRIA che provvede a far ottenere il posto di lavoro A VITA per i “PORTABORSE” dei politici calabresi.
    Eliminiamo le società che fungono da “panacea” dei politici = “STRETTO DI MESSINA S.p.A.” che BRUCIANO ogni anno 300 Mld all’anno; con questi soldi si potrebbe rinnovare la AUTOSTRADA A3 e la S.S. 106 (Tanto il presidente della predetta S.p.A. e dell’ANAS è sempre lo stesso !!! Pietro Ciucci ndr).
    Riduciamo i deputati ed i senatori per accelerare i tempi legislativi è diminuire i costi; pensare che solo nell’anno scorso sono stati spesi quasi € 3.000.000,00 per i corsi dedicati ai politici (corsi per sommelier, per le lingue estere, ecc. non potrebbero pagarli loro o guadagnano NON MOLTO ???).
    La pensione dei politici deve essere conquistata dopo almeno 20 anni di lavoro poichè il loro lavoro NON E’ LOGORANTE.
    Se sei d’accordo con tutto questo aiutaci a manifestare tutto ciò con vigore nelle piazze per dimostrare che noi calabresi NON ABBIAMO L’ANELLO AL NASO.
    Grazie a tutti coloro i quali aiuteranno la ns. causa

  24. Roberta scrive:

    Non dimentichiamoci del caso De Magistris.

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