Barazzutti capitano poco coraggioso
La… bugia di Fognini junior

 
21 Settembre 2008 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

In tv ha detto di avere un piccolo stiramento, ma secondo suo padre sarebbe stato prontissimo a scendere in campo. L’ennesimo esempio di una cattiva gestione complicata dal caso Bolelli. Era giusto dare ad un esordiente la possibilità di chiudere in parità l’esperienza azzurra.

MONTECATINI - Alla fine abbiamo vinto, com’era apparso inevitabile dopo il doppio, ma l’unico tennista mai prodotto dalla Lettonia, Ernests Gulbis ci ha tenuti in ansia fino all’ultimo incontro. Per la verità l’ansia, o se preferite la paura, è stata prerogativa di Corrado Barazzutti, capitano poco coraggioso che sul 2 pari non se l’è sentita di confermare a Fabio Fognini la fiducia che gli aveva accordato alla vigilia.
 Pur sapendo (l’esperienza qualche volta aiuta) che sarebbe stata adottata la soluzione più conservatrice, avevo scritto ieri che avrei confermato Fognini perché mi sembrava giusto e corretto dare la possibilità ad un esordiente di chiudere in parità (una sconfitta ed una vittoria) la sua prima esperienza azzurra . Fognini avrebbe dichiarato ai microfoni della Rai di avere un piccolo stiramento, in realtà secondo suo padre era prontissimo e sarebbe sceso ben volentieri in campo se gliene avessero dato la possibilità. Ennesimo esempio di pessima gestione di una vicenda che già era stata complicata alla vigilia dal caso Bolelli. Questa brutta figura si sarebbe potuta evitare se Andreas Seppi fosse riuscito ieri a battere Gulbis. Purtroppo non gli sono bastati due set di vantaggio ed una coraggiosa rimonta da 2 a 5 e doppio break nel quarto set. Stabilito che tra Gulbis ed i giocatori italiani, almeno quelli che erano a Montecatini, ci sono due categorie di differenza a favore del tennista lettone, una vittoria di Seppi oltre che possibile non sarebbe stata nemmeno una sorpresa considerando che in classifica Seppi è numero 28, Gulbis 50. Si poteva anche pensare che, sapendo che una sua vittoria non avrebbe potuto cambiare il destino dell’incontro, Gulbis non si sarebbe dannato più di tanto invece il ragazzo (vent’anni compiuti il 30 agosto), spronato dal padre in tribuna, non ha accettato la sconfitta ed ha reagito. Non solo ha rimontato lo svantaggio di due set ma nel quinto ha recuperato da 1 a 3 infilando cinque giochi consecutivi. Seppi non ha giocato male ma gli è mancata la giusta cattiveria nei momenti decisivi e forse un po’ di energia nella fase finale. E’ giusto ricordare che il bolzanino aveva giocato due partite il giorno prima ma non mi è sembrato un motivo determinante. Semmai si può fare una considerazione di carattere generale, che coinvolge sia Fognini che Seppi. Di Fognini mi ha sorpreso e preoccupato il crollo dopo un’ora di gioco nel suo singolare contro Gulbis ed anche Seppi,malgrado l’alibi che ho appena ricordato, dei due incontri del sabato, non ha dato una grande prova di tenuta. L’ultimo singolare non poteva avere il clima di una sfida decisiva. Lo avvertiva anche Starace che dopo essere volato fino al 5 a 0 perdeva concentrazione e misura dei colpi facendosi avvicinare fino al 5 a 3. Incamerato comunque il primo set Starace veniva a trovarsi 0 a 2 nel secondo. Senza fare cose straordinarie recuperava il break e finiva per aggiudicarsi anche il secondo set per 6-4. Anche nel terzo il livello del gioco rimaneva scadente, Starace si adattava al punto di dover annullare un set point sul 6 a 5 per Juska ma finiva per salvarsi al tie-break , conquistato alla fine per 7 punti a 3 dopo oltre due ore di gioco. Finiva così mentre in sala stampa eravamo costretti ad interessarci di risultati come Monaco-Sud Africa per vedere quali potrebbero essere i nostri avversari il prossimo anno. Rimaniamo in Purgatorio ed è già bene non essere finiti all’Inferno.

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44 Commenti a “Barazzutti capitano poco coraggioso
La… bugia di Fognini junior”

  1. ettore scrive:

    Giusta analisi sig. tommasi, che approvo in toto. In telecronaca non avevo creduto alle parole di fognini presupponendo che nascondessero una scelta estremamente conservatrice di barazzutti. Il nostro capitano dopo la prima prestazione del ligure non si è fidato di schierarlo nella partita decisiva, nonostante avesse un margine sul lettone amplissimo e rassicurante dimostrandosi qualora ce ne fosse bisogno di essere scontato e pauroso. Quello che mi domando, considerando che la sconfitta con gulbis era preventivabile e lo stesso seppi non ha avuto maggior fortuna nel suo match è perchè lo ha schierato per poi umiliarlo in questo modo non dandogli la possibilità di chiudere questa prima esperienza con una vittoria importante contro un avversario che al massimo può essere un buon sparring. Se in fognini non ci credeva non doveva schierarlo fin dal primo giorno e basta evitando la commedia a cui si è assistito oggi.

  2. stefan scrive:

    se tommasi fosse stato in panchina avrebbe schierato pure lui potito,come chiunque al posto di barazzutti..
    poi tutto si può scrivere dalla tribuna

  3. karl scrive:

    Il problema è che Fognini era crollato quasi scoppiando con Gulbis, non aveva perso di misura e il n.2 lettone era modesto ma non modestissimo. Non si chiede a Massa di fare il giro veloce con un copertone rovinato. Se la C fosse stata accettabile e indifferente si poteva rischiare ma non si può rischiare per non offendere un tutto sommato psicologicamente ancora immaturo giovane atleta. Serviva uno con una sufficiente esperienza, uno imbattuto in Davis.

  4. chloe de lissier scrive:

    l’articolo del sig. tommasi mi pare un esempio significativo delle ragioni che presiedono alla conflittualità permanente che esiste fra la federazione e i giornalisti e a quella periodica, ma non meno dannosa, che si ravvisa comunque con frequenza fra giocatori e coach da un lato e sempre i giornalisti dall’altro.
    i fatti di questa nuova contesa: barazzutti schiera starace nel match decisivo di un incontro fondamentale per evitare la retrocessione della nostra squadra di davis in serie c. il risultato gli dà ragione. è possibile che fognini avrebbe potuto ottenere il medesimo risultato, ma la scelta di barazzutti è assolutamente sensata. oltretutto le argomentazioni del sig. tommasi si fondano su un’informazione di seconda mano, un “sentito dire” in sostanza, pur se proveniente dal padre di fognini, e su un principio teorico assai discutibile, quello cioé che barazzutti avrebbe dovuto far giocare fognini per dargli l’opportunità di riscattarsi e fargli fare esperienza.
    la domanda è: questo incontro con la lettonia aveva come obiettivo la permanenza della squadra nella serie b di tennis, oppure si trattava di un’esibizione scolastica utile a far crescere i tennisti meno esperti?
    essendo ovvia la risposta, ne consegue un’altra domanda, questa però pleonastica: come meravigliarsi che il nostro movimento tennistico non progredisce se alle lacune tecniche, gestionali e comportamentali di dirigenti, allenatori e giocatori aggiungiamo il carico gravosissimo e costante di una stampa che non perde occasione per creare polemiche, anche quando si tratta evidentemente di questioni di lana caprina?

  5. pedrinho&luvanor scrive:

    Starace giocava tanto male in allenamento da essere escluso dalla formazione titolare?

  6. Fabrizio Scalzi scrive:

    Avrei schierato anch’io starace nell’ultimo singolare.Fognini nonostante i risultati altalenanti ma buoni di quest’anno per l’infortunio al polso,ancora non ha l’esperienza necessaria per farsi carico di un incontro così delicato.Durante il primo match ho avuto l’impressione che non riuscisse a percepire i suggerimenti di Corrado…a tratti nel primo set ha giocato bene,ma gulbis successivamente gli ha fatto capire chi era il più forte.mi auguro oltretutto che finiscano questi teatrini da portinaia con le polemiche inutili, su chi deve e non deve giocare in Coppa davis.Mi auguro che ognuno si prenda le colpe che gli spettano e non perdano tutti l’occasione per ricompattare la squadra insieme a Simone Bolelli.Pistolesi ha un legame forte con il bolognese,per questo ha fatto la scelta di non giocare.Poi altri motivi non li conosco.Dopotutto questo rimane uno sport singolo e non di squadra,e ogni giocatore ha il diritto di sciegliere se giocare o meno in Davis.Il Regime dittatoriale di questo presidente potrebbe incrinare i rapporti con i vari coach,se si presentassero altre situazioni analoghe.Ricordate le squalifiche di massa con Gaudenzi e Co.?la storia si ripete…speriamo di No!Se questo Presidente è stato bravo nel risanamento economico della fit,che lasci però le scelte tecniche a chi le sa fare…i giocatori,non devono sentirsi costretti a giocare se non se la sentono o se hanno una programmazione diversa.un saluto e speriamo in un buon sorteggio.

  7. Avec Double Cordage scrive:

    diciamo le cose come stanno:
    1. se si voleva battere Gulbis bisognava schierare Fabretti e affiancarli Pesco sulla panchina, uno lo faceva rabbrividire l’altro lo addormentava

    2. solo un masochista avrebbe schierato Fognini contro Juska rischiando un altra catastrofe alla Sanguinetti-Tilkikainienkikenikenheineken

    3. era giusto far giocare Fognini contro Gulbis al posto di Starace, vincere era illusorio e cosi almeno Fognini ha potuto acquisire un po’ di esperienza davis in una partita che conta e non un dead rubber

    4. Fognini era obbligato a raccontare frottole dal regolamento ITF, non è colpa sua e non è grave, caso mai va cambiato il regolamento …e andrebbe cambiato

    5. se fosse servito a togliere il posto di capitano di coppa davis a Barazzutti sarebbe stato meglio perdere contro la Lettonia e andare in C ma visto che sarebbe rimasto comunque era meglio rimanere in B

    6. Barazzutti deve fare il capitano di Fed-Cup E BASTA! In coppa davis ci vuole un motivatore uno che conosce benissimo i suoi giocatori anche a livello psicologico, uno che sa renderli cattivi e non farli ridere con una battutina di circostanza come ha fatto con Seppi quando era 3-1 al quinto e il DJ gli ha sparato meravigliosa creatura di Gianna Nannini. Li il capitano, un capitano con gli attributi giusti, avrebbe dovuto aizzarlo come un incrocio tra un Ttrappattonni alla strunz-ich-habe-fertig e un Gunnery Sergeant Hartman di Full Metal Jacket (From now on you will speak only when spoken to, and the first and last words out of your filthy sewers will be sir. Do you maggots understand that?
    Recruit: Sir, yes sir! ) mefistotelicamente inchinandosi davanti a lui con due occhi ipnotici grandi come uova due di struzzo (ovviamente Barazzutti sarebbe improponibile e ridicolo in questo) ma perché noi dobbiamo fare ameno di un capitano, quando tutte le altre squadre hanno un motivatore - comunicatore in quella posizione, vedi Forget o Noah per la Francia McEnroe per gli USA Emilio Sanchez per la Spagna etc. e noi abbiamo uno yes man al guinzaglio.

    7. qualcuno sa dire se il regolamento della Coppa Davis permette di mettere in panchina l’allenatore del giocatore al posto del capitano, sarebbe molto più utile, specialmente a noi perché è chiaro che l’allenatore conosce ogni lato sia tecnico che psicologico del suo giocatore e saprebbe come gestirlo e motivarlo quando l’atleta ha un calo. Anche se ciò non fosse permesso secondo me si potrebbe aggirare il regolamento come lo si fa con i pseudo infortuni per cambiare la formazione. Basta dire che il capitano ha un malore che so io intestinale o una roba simile e sicuramente qualcun altro potrà sostituirlo, cosi Barazzutti (meglio qualcun altro comunque ma a quel punto può rimanere anche il Barazza) può fare il selezionatore e il portavoce e sulla panchina c’è uno in grado tirare fuori il meglio dal giocatore. Allora qualcuno sa cosa dice il regolamento di Coppa Davis, o non lo sa nesuno?

  8. Paola scrive:

    Anche io penso che Barazzutti abbia fatto bene a schierare Potito…
    Certo, se avesse giocato Fognini e avesse vinto sarei stata ugualmente contenta se non di più, in quanto sarebbe stato bello per un esordiente darci il punto decisivo. Però vincere la partita era fondamentale e il capitano non se l’è sentita di rischiare (anche se fognini probabilmente avrebbe vinto lo stesso)…

  9. Andros scrive:

    Per una volta non mi trovo d’accordo con il “guru” Tommasi.

    Premetto che sono sempre molto critico con la Federazione e Barazzutti.

    Per esempio, continuo a sostenere che abbia sbagliato a non convocare Cipolla (al posto di Volandri). L’unico vero doppista italiano (con Bracciali che al momento non é riproponibile). Il doppio di sabato é stato ridicolo. Meno male che i lettoni sono stati nettamente peggio di noi.

    Non vedo il problema. Se Barazzutti si è sentito più sicuro di Potito anzichè di Fognini (aspetto peraltro condivisibile) non capisco qual’è il problema.

    La squadra era lì per vincere, non per avere il coraggio di far giocare Fognini.

    Non vedo neanche il problema dell’eventuale cambio di idea di Barazzutti. Se lui ha “sentito”, avvertito in qualche modo che si rischiava meno con Starace che con Fognini, qual’è il problema?

    Ha fatto benissimo. L’obiettivo era vincere. O, se preferite, non perdere.

    Obiettivo raggiunto. Punto. Mi sorprende Tommasi che, notoriamente, é uno sensibile ai fatti concreti ed ai risultati.

  10. Fabio P. scrive:

    Questa volta Barazzutti ha fatto benissimo.
    Prima vengono le esigenze della squadra e poi quelle del singolo.
    E non sono nemmeno certo che il Fognini che ha preso 6-1 6-1 nel secondo e terzo set giocati contro Gulbis avrebbe vinto contro Juskas …
    Per quanto riguarda Seppi … prima Sela, ora Gulbis … semplicemente non è un uomo da Davis.

  11. Luca scrive:

    Mi rivolgo all’autore di questo articolo;

    Io sn stato tutta la settimana cn la squadra nello stesso albergo, e posso confermare che Fabio aveva un problema alla gamba, mi pare destra ( ad occhio e croce). Tanto è vero che il dott. Parra gli aveva detto d’avanti a me: ” rischi di entrare in campo e strapparti del tutto”.!

    Il riferimento del padre stava a sottolineare che Fabio ci teneva a rifarsi, tutto qui!

    Io nn voglio diferdere nessuno, però mi pareva giusto chiarire la situazione, diamo a cesare quel che è di cesare.

  12. anto scrive:

    Che Barazzutti non fosse un cuor di leone lo si è sempre saputo e ieri non schierando Fognini nell’ultimi match lo ha dimostrato palesemente. Fognini doveva giocare contro Juska, avrebbe portato a casa il punto . Starace ha giocato una sufficiente partita anche se a tratti mi è parso poco lucido. Se Juska avessa vinto il tb del terzo, e il match si fosse spostato a lunedì mattina forse ci sarebbe d’aver paura. Comunque Italia in B, Starace che spara a zero sul bolognese dicendo che non gli interessa quello che fà. Seppi mi è piaciuto con le sue dichiarazioni su Bolelli e poi l’ultima boutade, la fit vuole vietare l’ingresso nei circoli italiani a Bolelli, mi vien da ridere, vorrà dire che si allenerà a San Marino……..

  13. giorgio scrive:

    Concordo con Cloe de lissier per quanto detto circa la capacità e la volontà di alcuni giornalisti di cercare di innescare polemiche inutili a tutti i costi. L’aver fatto giocare Starace nell’ultimo incontro ha dato ragione a Barazzutti. E questo, e solo questo, è un dato di fatto. Le altre congetture fatte da Tommasi lasciano il tempo che trovano e son tutte da dimostrare. Nono è detto che Fognini avrebbe vinto sicuramente con il n. 2 lettone, e se ciò non fosse accaduto cosa si sarebbe scritto di Fognini? Non voglio nemmeno persarlo! Nel tennis, anche se il divario tecnico tra due giocatori è netto, non vi è mai la certezza di una vittoria sicura. Di esempi ve ne sono tanti e la cosa è successa anche a gente classificata tra i primi del mondo. In Coppa Davis il pericolo che uno possa perdere con uno che in classifica è nettamente più indietro è ancora maggiore. Ero presente a Livorno nell’incontro giocato dall’Italia contro la Polonia dove Volandri, pur giocando in casa sua (non sempre è un bene, le pressioni sono più forti), perse un singolare che sulla carta doveva essere scontato a nostro favore. Quella sconfitta inattesa portò Starace a giocare, sul 2 pari, un incontro decisivo contro un giocatore, schierato a sorpresa dal capitano polacco, che neppure aveva classifica mondiale in singolare, avendo giocato sempre e solo in doppio. Anche a Livorno è’ andata a finire bene per l’Italia, ma quanta paura. Il polacco, in quella occasione, fece la partita della vita giocando a livelli altissimi e Starace vinse, dopo più di quattro ore, dopo aver annullato 4 macht-ball.

  14. strapiero scrive:

    Stima e affetto rimangono invariate nei confronti del Sig. Tommasi anche dopo un articolo come quello precedente. Ma è lapalissiano che un capitano nell’incontro decisivo schieri il giocatore che in quel momento gli offre maggiori garanzie in fatto sia di esperienza che di tenuta. Poi è significativo il fatto che tra due versioni opposte e contrarie ( quellla di Barazzutti e quella del padre ) si finisca per dar credito ad una “a prescindere” dimostrando un pregiudizio alquanto sospetto. Fognini avrà tempo di far esperienza ma non sulla pelle dei tifosi italiani.

  15. massimiliano conti scrive:

    A mio modo di vedere non esiste discussione. L’episodio è la conferma di quanto sia pauroso e conservatore il capitano barazzutti. Fabio Fognini si è guadagnato con i risultati la convocazione e il diritto di giocare e conseguentemente per nessun motivi barazzutto avrebbe dovuto escluderlo nell’incontro decisivo, e contro un modesto avversario che sicuramente avrebbe battuto. Questa decisione ha una ulteriore ripercussione sul morale del giocatore che si vede privato della fiducia dell’allenatore dopo solo una partita e contro un avversario che nessuno dei suoi compagni sarebbe riuscito a battere all’esordio.

  16. Gus scrive:

    Pur essendo convinto che Fognini ci darà comunque delle soddisfazioni, sono convinto che il Ct abbia fatto bene a schierare Potito. In una partita dove la pressione psicologica sul giovane tennista Fognini avrebbe potuto aprirci un baratro sotto i piedi, era giusto andare sul sicuro.

    Stavolta le critiche di Tommasi sembrano prestestuose.

    Gus.

  17. stefano grazia scrive:

    Da estimatore di Tommasi (e soprattutto di Clerici), non posso certo nascondermi che spesso prendono delle cantonate incredibili e solo per il gusto di fare le vecchie zitelle acide. Questo e’ uno di quei casi, ed e’ un peccato perche’ poi li squalifica quando tante altre volte hanno ragione. Concordo, ahime’, con la mia nemesi Chloe de Lisser in tutto e per tutto quello che ha scritto con quello stile e quella lucidita’ che l’abbandonano solo quando parla di Nadal e degli avversari di Federer.

  18. leonardo scrive:

    Scelta naturale che avremmo fatto tutti o quasi, il perchè l’ha spiegato Cloe. Gratuito come al solito l’accanimento su Seppi che, pur perdendo (dopo tre match in due giorni!), ha dimostrato come sia per ora l’unico nostro giocatore di livello internazionale. Ultima cosa:perchè avrebbe dovuto far giocare un giovane che sulla sua superficie preferita ha preso una scoppola da un Gulbis a livello di Seppi? Per fargli rischiare di perdere ed essere deriso da tutti?

  19. marcos scrive:

    prima del match, si sapeva che gulbis avrebbe potuto vincere i due singolari. si puntava a vincere gli altri due ed il doppio: obiettivo raggiunto, grazie ai tennisti che hanno vinto ed alle scelte del capitano.

    contro juska, avrebbe potuto vincere potito, fabio e filippo. tutti e tre, naturalmente, avrebbero potuto anche perdere. io ricordo ancora panatta/szoke, ragazzi.

  20. andrew scrive:

    mah…non per fare l’apologia Tommasiana ma:

    1. Forse bisogna anche considerare il contesto di cui ci troviamo a discutere, ossia uno spareggio per non retrocedere in serie C, contro una squadra che schierava un giocatore ampiamente alla portata di tutti i nostri, quindi compreso Fognini. Non dico che bisogna mostrare spavalderia o arroganza, ma un minino di fiducia nei propri mezzi (e Fognini era stato presentato come uno dei “mezzi”) e una minima propensione al rischio, seppur minimo, (che ricordo, è insito nel gioco del tennis), FORSE, almeno in occasioni come queste bisogna cominciare a manifestarli.

    2. Forse bisogna anche considerare gli attori di cui ci troviamo a discutere, ossia Fabio Fognini, anni 21, n. 71 al mondo, ormai da alcuni anni nel circuito professionistico, chiamato a confrontarsi con un modesto avversario. Ma questi ragazzi, quando è giusto metterli VERAMENTE alla prova? A fine carriera?

    3. Nota a margine: ma in serie B e poi C come ci siamo finiti? Facendo inopinatamente esordire dei 3° categoria? Mi sembra di no…

    Ripeto…NON DICO SPAVALDERIA, MA FIDUCIA NEI PROPRI MEZZI, QUELLA BISOGNA ESSERE CAPACI DI DARLA E TRASMETTERLA, PER POI OTTENERLA….

  21. giorgio scrive:

    Una cosa che sfugge ai più è il fatto che quando si fa parte di una qualunque squadra, ed in qualunque sport, gli interessi personali devono essere messi da parte. Il capitano, nel caso del tennis, o l’allenatore in generale deve fare solo e tutto il possibile per poter portare a casa il risultato. Tutti gli altri aspetti in queste occasioni passano in secondo piano.

    P.S. Per poter sostituire un giocatore che ha preso parte ad un incontro della prima giornata si deve presentare un certificato medico. E’ normale che Fognini, anche se mi risulta che aveva qualche problema, nell’intervista non poteva dichiarare cose diverse.

    @ Avec ………..
    Per quello che mi risulta le squadre di Coppa Davis devono essere composte tassativamente da quattro giocatori e da un capitano. In caso di impossibilità del capitano di andare in panchina, questo può essere sostituito solo da un componente della squadra. Credo che sia così perchè ricordo che anni fa, in occasione di una finale di Coppa d’Europa giocata proprio a Montecatini e vinta dall’Italia (c’ero anch’io con la squadra che era composta da Volandri, Galimberti, Galvani e Navarra), alla prima giornata, non essendo presente Barazzutti, perchè impegnato come allievo con il corso per Tecnico Nazionale, è andato in panchina Navarra (componente della squadra), nonostante ci fosse come accompagnatore Cancellotti, che allora era Consigliere Federale e che sicuramente aveva tutti i titoli per poter sostituire degnamente il capitano.

  22. Diego scrive:

    Non condivido in toto l’opinione di Tommasi sebbene capisca benissimo il suo punto di vista: perchè non fidarsi di Fognini contro il n.394 del mondo (per giunta a disagio sulla terra)? A me Fognini non entusiasma, avrei fatto giocare Starace anche contro Gulbis, e per questo non mi trovo d’accordo con Tommasi. D’altro canto, una volta che si sceglie Fognini il primo match, perchè svilirlo non consentendogli di giocare il secondo match contro un semi dilettante?
    Peraltro non si capisce perchè un giornalista non possa esprimere le sue legittimissime valutazioni e subito viene tacciato di nuocere al movimento tennistico italiano! L’ottimo Henman ha subìto per anni la tremenda pressione dell’esigentissima stampa britannica, ma non ha mai detto che tale pressione gli abbia precluso la vittoria a Wimbledon. I nostri ragazzi forse matureranno di più se inizieranno anche ad accettare critiche dai giornalisti e la gente smetterà di farli vivere nella bambagia. In fin dei conti Gulbis non è Federer, eppure siamo riusciti ad arrivare al match decisivo contro la Lettonia. Ci sono certe squadre in serie A che valgono molto meno di noi: Romania e Olanda ad esempio. Tommasi continui a pungolare il nostro movimento che è decisamente al di sotto delle sue possibilità

  23. Nicola L. scrive:

    Purtroppo anch’io stavolta non mi trovo d’accordo con Rino. Credo che Barazzutti abbia dato a Fognini una chance importante contro Gulbis preferendolo - a sorpresa - a Starace. Le chance bisogna saperle sfruttare e meritare e purtroppo, al di là della sconfitta, che ovviamente ci stava ed era pronosticabile, contro Gulbis Fognini ha dimostrato a Barazzutti di aver sofferto lo scotto della Davis, crollando in prda al nervosismo, nel 2° e 3° set. Vero che Juska era poca cosa (anche se ha impegnato più del previsto Seppi e Starace), ma affidare il punto decisivo ad un Fognini che, dopo aver pagato l’emozione in un match dove non aveva proprio nulla da perdere, si sarebbe trovato a giocare un match decisivo dove invece tutto il peso del pronostico sarebbe stato sulle sue spalle, per di più con un Potito che in doppio bene si era espresso, mi sarebbe sembrato un azzardo eccessivo. Stavolta sto con Barazzutti. Prima il risultato e poi il resto. Rino è troppo onesto e sono certo che, dopo aver caldeggiato Fognini sin da principio, in caso di eventuale debacle non avrebbe accusato Barazzutti per questo. Semmai la Federazione per il clima su Bolelli….
    Sul quale servirà certo un pò di buon senso….Certo che il suo coach, leggere l’articolo della Pericoli, non fa nulla per rendere simpatico Bolelli e per legittimare questo buon senso.

  24. Agostino scrive:

    Ha fatto bene Barazzutti a schierare Starace. Credo che per attitudine Potito avrebbe potuto fare meglio di Fognini contro Gulbis (facile a posteriori, lo so…). Un giocatore di talento può essere irretito da un solido pallettaro, mi baso su questo vecchio postulato.
    Certo è che Starace, quando è in giornata no, fa sembrare anche Juska simile a Rafter. Per lunghi tratti del terzo Potito sperava nel colpo apoplettico dell’avversario per fare il punto. Avversario, che, a mio parere ha dimostrato scarsa, se non nulla, cattiveria agonistica, altrimenti al quarto si andava.

  25. stefano grazia scrive:

    Diego,d’accordo: Un giornalista ha il diritto e dovere di dire quello che pensa. Sempre. Al tempo stesso se ripete sempre Delenda Carthago dopo un po’ corri anche il rischio di non essere piu’ ascoltato.Un conto e’ criticare 30 anni di mala conduzione ma se il Capitano e i Giocatori della squadra fanno il loro dovere, per una volta sarebbe piu’ elegante semplicemente dirgli bravo.
    A parte questo, certo, anche a me dispiace se mi metto nei panni di Fognini ma in questo caso Barazzutti ha preso una decisione e ha vinto…Cosa volete di piu’? Avesse perso, chiunque avesse schierato, allora forse si poteva discutere, ma cosi’… Cio’ detto, anch’io sono convinto che Fognini avra’ tante altre occasioni / soddisfazioni e non solo in Davis.

  26. Gianpaolo scrive:

    Secondo me Barazzutti può avere tutte le pecche del mondo ed essere finanche suddito di qualcuno, ma in questo caso ha fatto quello che molti di noi, chiamati a una scelta tale, avrebbero fatto. Noi italiani siamo bravi a criticare soprattutto quando la responsabilità delle scelte non è nostra, e soprattutto col famigerato “senno di poi”, salvo divenire trapattoniani integralisti quando le conseguenze delle nostre azioni e decisioni sono a nostro carico esclusivo.
    Stare a giudicare se Barazzutti ha fatto bene o no a non schierare Fognini è davvero superfluo: non si ha la controprova. L’Italia ha poi vinto, meglio così. Se Fognini è davvero forte come dicono - io non lo credo - dimostrerà in seguito di poter essere titolare in nazionale, anche in sfide delicate.
    Sul problema federale in generale non mi pronuncio. Abbiamo ben altri problemi dirigenziali, ben altri vuoti amministrativi, ben altre paturnie; quello del tennis mi sembra se non altro una spia di ciò che accade - e da diversi anni - nel sistema-paese. Un sistema in evidente stato di putrefazione.

    Se Bolelli fosse un campione, si farebbe un baffo di ogni squalifica, anzi, sarebbe pregato di tornare al più presto in nazionale dallo stesso Binaghi. Il guaio è che Bolelli non ha ancora dimostrato un cavolo. Lo dimostri almeno in questi tornei che ha deciso di giocare.

    Nessuno riesce ad ammettere che Clerici e Tommasi ogni tanto toppano alla grande… La loro bravura non è certo nell’essere totalmente informati o nella preveggenza o nella completezza di visione sul mondo del tennis, ma nella competenza di fondo e nella finezza dello sguardo. Io stravedo per Clerici innanzitutto per la sua prosa sottile, elegante, ironica, che lui presta al giornalismo tennistico o sportivo così come Brera faceva con il quello calcistico. La capacità di inventare termini con cui chiamare cose che prima non avevano nome (arrotino, grantolo, e così via) è sintomo di grandezza assoluta. Questa grandezza, al di là delle toppate o degli sfondoni o delle inesattezze, secondo me Clerici ce l’ha, Tommasi proprio no.

  27. Andrea.R. scrive:

    Proprio non lo capisco questo accanimento verso tommasi, come se un giornalista del suo livello non potesse esprimere pubbliche opinioni. Ha detto quello che pensava e che molti condividono sulla scelta di escludere fognini nell’ultimo incontro e non vedo proprio perchè non avrebbe dovuto farlo. Nel mio club ieri la discussione era proprio quella e lui da bravo giornalista ha colto subito il motivo di interesse dell’ultima partita, molto più della partita scontata di starace. Se poi qualcuno é convinto che tutti in italia siamo conservatori e poco coraggiosi mi dispiace per lui e per quelli che la pensano allo stesso modo ma in molti su di ieri la pensiamo come tommasi anche se è ovvio che poi si prendano la briga si scrivere sul blog maggiormente quelli che la vedono in modo contrario.

  28. chloe de lissier scrive:

    certo che se ne sentono e leggono delle belle… ma se c’è un conservatore a questo mondo quello è tommasi… da quand’è che sarebbe diventato progressista o addirittura rivoluzionario?

  29. andrew scrive:

    Chloe…da quando c’è una federazione ancora più conservatrice e reazionaria…

  30. ernesto b. scrive:

    riporto anche qui un dato su cui Tommasi saprà ragionarci:
    dopo una ricerca attenta vorrei dire che Starace Ha battuto Enev,Kubot,Fyrstenberg,Kremer,Scheidweiler,Tahiri,El Aarej,Bram e Juska.( rispettivamente n°267-300-630-1077-1176-535-366-1132-395) Bravissimo a vincere tutti questi match,ma non ha mai battuto nessun giocatore di livello,questo credo sia indiscutibile no?
    al sig Antonello vorrei anche precisare che l’indicazione che da su Poto riguardo alle magnificenze fatte in doppio nei tornei atp,scarsi,nei quali i giocatori giocano SOLO e ESLUSIVAMENTE per il vil prize money,ne abbiamo preso atto a Umago vedendo andare in finale due giocatori che il doppio lo giocano molto poco (parlo di fognini e berloq) quindi prima di dire che abbiamo finalmente trovato il futuro bertolucci,direi di aspettare un pò.ho voluto dire la mia sulle performance in davis diStarace perchè se qualcuno non sapesse come in realtà è andata penserebbe di aver un fenomeno in casa(8 match vinti in davis) e leggere del salvatore della patria uno che gioca con questi fenomeni mi sembra davvero troppo,se non altro per non voler disminuire Fognini

  31. hollywood scrive:

    L’italia ha vinto, quindi ha ragione BArazza.
    Nel contesto si puo’ dire e pensare quello che si vuole, Fabio aveva la bua? allora era giusto schierare Potito.

    Una cosa sola pare emergere dai post, Fabio non avrebbe giocato perche’ la pressione da sopportare su un risultato unico era troppo forte.

    Ma Juska invece la pressione non l’aveva?

    Penso che se avesse dovuto schierare Fabio lo avrebbe schierato indipendetemente dalla pressione, molto probabilmente come fa una persona che è pagata per decidere, ha deciso che gli dava piu’ garanzie Starace, e ha fatto la cosa giusta.

    La ragione sta dalla parte di chi vince , poi per come si è vinto discutiamone pure.

  32. Mauro.S. scrive:

    Forse il sig. tommasi è conservatore come dice la sig.ra chloe ma non è lui a dirigere la federazione ne tantomeno a fare il capitano di davis e come giornalista qualificato, forse un pochino più della sig.ra chloe, avrà anche la possibilità di scrivere che barazzutti non ha gestito al meglio la situzione se lo ritiene. Qui poi leggo spesso commenti schizzinosi e anticalcio, dimenticando che nel calcio gli allenatori sono sottoposti a ben altre critiche e pressioni che il soldatino barazzutti non subirà mai per fortuna sua. La sostanza a mio modesto modo di vedere è che si trattava di una permanenza in serie B contro una squadra con un solo giocatore e anche con questo scenario siamo riusciti a vincere con il minimo scarto e con una paura ridicola e ingiustificata. Fognini avrebbe vinto l’ultima partita come l’ha vinta starace ed escluderlo è stato inopportuno e avvilente.

  33. chloe de lissier scrive:

    come sono suscettibili… ma perché non provano qualche buon antiacido? signor commentucci, seppur in ritardo devo comunque dirle che mi ero sbagliata: non era certo lei ad aver studiato da prete. i seminaristi mancati qui sono ben altri.
    eppure le statistiche dicono che gli appassionati di tennis hanno una cultura superiore alla media, appartengono in buona parte a ceti elevati e hanno un reddito ottimo. figuriamoci come sono combinati gli appassionati delle corse dei cani.
    sig. mauro.s., lei è il fratello del sig. andrea.r.? (mamma, quanti punti…).
    a proposito: si qualifichi.

  34. king of swing scrive:

    beh non posso negare che pure io avrei preferito vedere Fabio anche nel match decisivo..perchè il ragazzo merita fiducia…e sarebbe stato giusto dargli la possibilità di rifarsi dopo la sconfitta contro Gulbis…però siamo sicuri che Barazzutti sia stato davvero poco coraggioso?..mah nel complesso stavolta ha svolto un buon lavoro a mio parere..nonostante la convocazione di Volandri(convocazione voluta dall’alto a mio parere..teniamoci buoni Filo.. che può tornare sempre utile… visto che dobbiamo far fuori Bolelli..questo il pensiero Binaghiano…che Barazzutti è stato “costretto” ad assecondare)..la mancanza di coraggio per me alla fine c’è stata…( se Fabio avesse portato ..che ne so..al quinto set Gulbis…per me avrebbe fatto giocare Fabio sicuramente nel match decisivo)..però c’è da dire pure che le sue scelte stavolta mi sono sembrate giustificate…a parte Volandri ripeto…

  35. mauro.s. scrive:

    Sig.ra chloe per iniziare non ho fratelli né di fatto né di tastiera se ci vogliamo capire. A seguire si qualifichi lei che si permette di criticare tutto e tutti a piacimento ma evidentemente non ama essere criticata nelle sue affermazioni. Io sono un appassionato praticante di sanremo, per nulla tifoso integralista di fabio fognini anche se mio conterraneo, ma che ritiene l’analisi di rino tommasi giusta per i motivi che ho sopra elencato. Non soffro di acidità, non sono un bacia pile e mi creda che ai tempi in cui all’ippodromo di sanremo si svolgeva anche qualche corsa di levrieri gli appassionati non erano per nulla deprecabili. Noto piuttosto un accanimento da parte sua nei confronti di tommasi che seppure non impersonifichi la bocca della verità rimane uno dei giornalisti sportivi più autorevoli d’Italia e non è certo per piaggeria che difendo la sua libertà di scrivere ciò che ritiene giusto, in quanto come potrà bene immaginare il mio tornaconto in tale vicenda è pari a zero. Conseguentemente se lei non condivide chi difende le tesi di tommasi e se questo la infastidisce si dedichi ad altro piuttosto che alle questioni di lana caprina, lasciando queste a persone più adatte a sporcarsi le mani. Se invece ha ancora il dente avvelenato perchè qualche settimana fa le scrissi di usare con più rispetto le parole quando definì nadal “uomo delle pulizie” in relazione al suo modo di vestire mi dispiace per lei.

  36. andros scrive:

    ragazzi, ma nessuno ha niente da protestare contro la squalifica di Bolelli?

    a me sembra scandalosa!

    ma vi sembra normale che sia squalificato a vita dalla Davis per aver rifiutato una convocazione?

    ma non pensate che per un gesto del genere ci vogliano delle regole? ma chi ed in base a quale regola o precedente decide una cosa del genere?

    il dittatore Binaghi che é capace solo di litigare e vendicarsi?

    quindi, d’ora in poi, chiunque rifiuti una convocazione in Davis (o Fed cup) non è convocabile a vita?

    ma vogliamo almeno fare dei commenti o subiamo passivi questi mezzi da dittatura dei paesi del terzo mondo?

  37. king of swing scrive:

    caro Andros tu hai il coraggio di dirlo ..che Binaghi si comporta come fosse il dittatore del tennis italiano…ma nè Tommasi nè altri hanno lo stesso coraggio…sì perchè sono a bravi a dire frasi come “la Francia ha Gasquet..noi Fognini”…oppure a criticare chi davvero sta lavorando per il bene del nostro movimento tennistico…piuttosto che motivare Bolelli spesso e volentieri con critiche senza fondamento ..che poi creano ovviamente spiacevoli battibecchi…pensate a motivare Binaghi ..caro Tommasi ..quando si trattava di bacchettare Volandri e Fanucci ricordo lo facesti con forza…quando si parla di Binaghi ve la fate tutti sotto…caro Tommasi voi giornalisti scrivete tanto…ma la mentalità che avete è molto simile a quella della FIT…anche voi ..come il nostro presidente ..prendete di mira chi lavora per il bene del nostro movimento…anche voi avete le vostre responsabilità..tante…se la situazione per il nostro sport in Italia è così…siete responsabili quanto lo è Binaghi…

  38. chloe de lissier scrive:

    vedo che lei mi tiene d’occhio, mauro.s. o come preferisce. constato anche che a lei piace chi si sporca le mani, come ammette candidamente. quello che emana dai suoi scritti, mauro.s., non mi piace per niente. non si sopravvaluti e stia a posto suo. mi ignori, come io farò con lei.

  39. Diego scrive:

    Stefano Grazia, è vero, abbiamo fatto il nostro dovere, ma, cribbio, si trattava della Lettonia! Ribadisco che Gulbis non è Federer, e neppure Del Potro, che, meno pubblicizzato di lui, è già tra i 20. Abbiamo avuto bisogno del quinto match e non ci siamo fidati del “nostro miglior giovane” per battere sulla terra un giocatore serve and volley n.394 del mondo?! Giovanissimo poi Fognini non è, se si pensa che ha la stessa età del n.3 e del n.4 al mondo… secondo me questa insistenza nell’aspettare con pazienza i giovani e non caricarli mai di una qualche responsablità è uno dei motivi per cui in Italia non troviamo da decenni un campione di tennis. Del resto Nargiso, Gaudenzi, Fognini e Trevisan sono stati tra i migliori a livello juniores e poi i primi due non hanno avuto una carriera all’altezza delle loro possibilità mentre i secondi stentano a farsi strada nel tennis che conta.

  40. mauro.s scrive:

    Sig.ra Chloe le scrivo per l’ultima volta che certi toni li usi con chi ritiene utile scambiare con lei e l’invito di stare al proprio posto glielo giro gratuitamente. Concludendo, perché non mi pare il caso di perdere con lei troppo tempo, la sopravvalutazione non é di sicuro nella mia persona quanto piuttosto in quella che vede ogni volta trovi uno specchio.

  41. Avec Double Cordage scrive:

    @Diego
    beh dai Nargiso era colpa sua onestamente, li non c’entra la Federazione. Nargiso aveva “lisordi” stava a Montecarlo già da bambino si allenava con Borg e Vilas al Country club, dopo che ha vinto Wimbledon juniores Tiriac lo ha preso nel team con Boris Becker e Bob Brett ma si dice che il buon Diego arrivava tardi agli allenamenti… ha pure fatto il suo best ranking tra numero 60 e 70 a 18 anni cosa che penso non abbia fatto nessun altro italiano entrando tra i primi 100 ad età junior, insomma se poi i pochi anni che aveva a disposizione con il suo tennis serve and volley, prima che arrivassero quelli del power tennis alla Courier a spazzarlo via, gli ha sprecati in non so cosa era colpa sua, quando lo ha capito e si è messo a lavorare era ormai troppo tardi, se non altro ha aiutato a portare Gaudenzi e Sanguinetti alla finale di Coppa Davis. La storia di Nargiso andrebbe raccontata bene ai ragazzini italiani, come esempio di come sciupare un ottima possibilità, almeno potrebbero imparare dagli errori altrui.
    Con Gaudenzi invece la federazione ha ben delle colpe, andando in Austria nel team di Muster con Leitgeb, Gaudenzi ha salvato il salvabile, ma il suo potenziale sarebbe stato maggiore, non sono un esperto ma mi sembra il modo tecnico nel quale è stato impostato nel team di Muster era la fotocopia di Muster provando (all apparenza pure senza troppa convinzione da parte del team) di avere risultati ancora migliori o simili aggiungendoci stazza e potenza, ma non era quella la natura di Gaudenzi che avrebbe dovuto essere impostato più sulla fluidità e meno su un gioco a strappo, ma forse ho detto una castroneria. Comunque Gaudenzi una finale master series l’ha raggiunta e ha battuto anche dei giocatori seri come Courier e Sampras ai tornei del grande slam US Open e Parigi mi pare, quello che fatto come pro lo ha fatto senza la federazione, che anzi quando è passato da junior a pro gli ha combinato pure un pasticcio mica da ridere. E poi lui e Sanguinetti e Nargiso tutti e tre giocatori che si sono fatti una carriera da pro senza la federazione hanno portato una finale di coppa davis in Italia, e per ricompensa sono stati squalificati perché hanno richiesto di essere pagati come si deve. L’ anima di Ionesco prenderebbe appunti.

  42. Diego scrive:

    Avec Double Cordage, averne di Gaudenzi! Ma preferirei, un Murray o un Djokovic a 10 Gaudenzi….Su Diego Nargiso sono d’accordo con te comunque il serve and volley fino al 2000-2001 (pensa alla finale di Wimbledon di quell’anno) era praticabile eh… Senza scomodare i campioni come Rafter, Ivanisevic o Henman gente come Siemerink, Escudé, Black, Woodbridge ha avuto una carriera onesta basando il proprio gioco puramente sull’attacco… almeno una semi al Queen’s il buon Diego ce la poteva regalare dai!
    ma è la mentalità dei nostri che non mi convince: sentito Fognini a fine partita contro Gulbis? Ebbene, lui giocava sulla sua superficie preferita contro un avversario che si trova meglio sul duro, prende 3 set a 0 perdendone due per 6-1 6-1 e non è minimamente arrabbiato, anzi!
    ora, io sono convinto che Fognini non sia e non sarà un campione ma se nemmeno lui aspira ad esserlo, buonanotte al secchio!

  43. Avec Double Cordage scrive:

    si Diego capisco quello che dici riguardo alla reazione di Fognini, ma a mio avviso va giustificato, perché giovane… lo so adesso si potrebbe tirare in ballo la solita storia di Djokovic che ha la stessa età ed è al secondo anno da numero 3 e di Murray che anche lui è della stessa annata ed ha fatto finale allo US Open ma Fognini è Italiano e dai non il sistema purtroppo è tarato diversamente. Quindi per l’esperienza mediatica che ha e tennisticamente Fognini è come un 19enne di un altro paese e Bolelli come un 20enne, come Gulbis praticamente alla sua prima stagione nei tornei che contano ciò è master series con delle chance ragionevoli e non solo capitato li perchè gli è andata bene in una quali su 6 e ha ricevuto una WC a Roma

    poi Fognini quest anno ha avuto pure un longo stop per i problemi al polso sinistro e non ha potuto giocare quasi nessun master series, altrimenti gia sarebbe stato più esperto

    è il sistema che sta alla base che bisogna cambiare, uno dei pochi che ha fatto quasi come si deve è Seppi e adesso gli altri lo stanno seguendo, vedo bene Miccini (anche se Harrison che ha 16 ani anche lui quest anno ha gia passato una quali ATP e ha giocato la quali US Open - quella vera non i juniors) purtroppo Seppi ha questo handicap della seconda di servizzio ballerina, se non fosse per quello secondo me anche i suoi nervi nei big point sarebbero più saldi e i risultati quest anno sarebbero potuti essere gia ottimi. Di buono c’è che la seconda di servizio si può migliorare anche a 24 anni e speriamo lo faccia questo inverno cosi poi l’anno prossimo non sarà più debole con i deboli e forte con i forti solo fino a poco prima che arrivino i big points, forza Andy!

    a gia Seppi ha una altro grande difetto. E’ troppo buono! In campo deve essere molto più cattivo, questo è molto più difficile da imparare a 24 anni che un seconda più incisiva, la vedo dura li, probabilmente soffrirà ancora parecchio con i deboli e con gli amici …ai ai e soffriremo anche noi

    c’è poco da fare per essere proprio forti bisogna ben essere anche cattivelli guarda cosa hanno combinato i vari Mecir e Ivanisevic (va beh Goran era anche pazzo) rispetto ai McEnroe, Connors, Becker una strana eccezione forse é stata Edberg, ma chi sa forse era una carogna anche lui, comunque qui sto parlando dei piani superiori e bisognerebbe andare a vedere come stanno le cose dove ci sono gli altri…

  44. andros scrive:

    @Gudpis (grazie per il contatto)

    Riunioni Federali: hai ragione, certo che si può parlare. Mi riferivo al “cosa sarebbe servito”.
    Su Fiuggi cè da parlare ma é acqua passata. Il giorno feriale! siamo tutti dilettanti..o quasi..
    …inoltre le riunioni federali a mio parere dovrebbero essere sempre fatte in una città con il minor numero di mezzi possibile per raggiungerla: Fiuggi non lo é.

    Su termine bulgaro: certo che é come dici tu! é tempo che il termine bulgaro viene utilizzato. Non é importante… ma il concetto era che l’abbiamo attribuito a Binaghi…

    Non devo insegnare nulla a nessuno. Ed anche io devo migliorare nel dibattito. Proviamo a mantenere il dibattito il più costruttivo possibile?

    non ho la soluzione, è solo una riflessione. Non saprei come. Commentucci è bravissimo, Scanagatta pure e ci aiutano molto bene a circoscrivere alle volte le arrabbiature in modo più costruttivo.

    Che possiamo fare? provare a sintetizzare dei concetti, delle idee, delle proposte, farne un documento ed inviarlo a Binaghi?

    Non so, non vorrei volare troppo alto. Non è facile ma vorrei fare qualcosa di concreto e costruttivo.

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