Bolelli il nome nuovo di Coppa Davis
Giocherà singolare, doppio o nulla?
Volandri punta alla terra rossa
Tax Garbin nei quarti a Miami

 
26 Marzo 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

NOTA: Esce agli ottavi di finale Mara Santangelo. La bionda azzurra, opposta alla Chakvetadze, ha tentato di ripetere l’exploit di ieri, quando ha rimontato e vinto contro la serbe Jelena Jankovic. Obiettivo mancato. Perso il primo set per 6-1, si è arresa definitivamente al dodicesimo gioco del secondo (7-5). Resta in corsa soltanto Tathiana Garbin, che ha raggiunto i quarti di finale. In due set, 6-4,6-2 ha superato la polacca Radwanska che in precedenza aveva sorpreso Martina Hingis. Tax (di cui ricordo un paio di interessanti post scritti per questo blog dall’open d’Australia, compreso quello in cui ricorda che al centro tecnico FIT l’avevano invitata a smettere di giocare a tennis…) affronterà nei quarti l’israelian Peer (un’anteprima al femminile di Italia-Israele) che ha battuto la Kuznetsova. Segnalo anche che Angelo Mancuso inserirà notizie ed interviste (Starace?) dal torneo di Napoli qui a fianco, a sinistra in fondo alle pagine. Per oggi è prevista una conf.stampa di Potito

di UBALDO SCANAGATTA
(Dalla rubrica Tennis Week pubblicata il martedì da La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino)

E’ Simone Bolelli, ventunenne bolognese di Budrio, il nome nuovo del quartetto azzurro di Coppa Davis che dovrà cercare di battere la squadra di Israele nel weekend di Pasqua per tentare la risalita in serie A, sette anni dopo la retrocessione.
I risultati del torneo di Miami e la condizione approssimativa di Filippo Volandri, comunque poco incline a giocare sul cemento nel bel mezzo della stagione sulla terra battuta _ per lui determinante nella costruzione della classifica _ hanno spazzato via i residui dubbi del capitano di Coppa Davis Corrado Barazzutti che difatti ha convocato per il match con Israele a Tel Aviv (6-8 aprile) oltre ai tre azzurri scontati, Daniele Bracciali (n.82 Atp), Andreas Seppi (n.93), Potito Starace (n.91), anche Simone Bolelli (n.113 ma in predicato di entrare tra i top-100 lunedì: saranno sette gli italiani fra i 100, un record assoluto; le donne invece sono state anche otto).
A convincere Barazzutti, che peraltro aveva convocato Bolelli come quinto uomo (riserva) già due anni fa a Torre del Greco per Italia-Spagna, sono state le convincenti vittorie del bolognese su Gael Monfils (n.46 Atp) e Dmitri Tursunov (n.22) nel torneo di Miami ancora in corso.
“Dritto, rovescio e servizio _ aveva detto di lui Adriano Panatta già tempo fa _ sono ottimi. Come diciamo noi tennisti, ha una palla pesante. Se c’è uno che ha stoffa in Italia, oggi, è lui. Sembra un po’ Camporese, ma un Camporese evoluto…”
E Federer, dopo un allenamento con Bolelli era rimasto fortemente impressionato dalle sue qualità: “Se riuscisse a giocare in gara come contro di me in allenamento, farà strada…” Figlio di un ex calciatore di C1 (Imolese) Bolelli ha cominciato a giocare a 7 anni.
In Israele, contro una squadra non fortissima ma nemmeno scarsa che vanta un doppio qualificatosi all’ultimo Masters fra gli otto più forti del mondo, Erlich-Ram, e due singolaristi Sela e Okun che se la giocheranno più o meno alla pari con i “nostri”, Starace e Bracciali giocheranno certamente il doppio (Galimberti è in convalescenza). Per i due posti di singolarista Bracciali e Seppi vantano maggiore esperienza ma non è detto che Bolelli (fermato 18 mesi da problemi al polso e da una pubalgia) non riesca a convincere Barazzutti a schierarlo al posto di uno di loro due.
Intanto a Miami, a seguito della sconfitta della Schiavone (n.21) sempre più in crisi e destinata ad uscire dalle top-30, Tax Garbin (n.25) che è giunta agli ottavi (come anche Mara Santangelo, n.36), si appresta a diventare la nuova n.1 d’Italia. A 30 anni. Da noi si “sfonda” tardi. Vedi Pozzi, Sanguinetti, Farina…

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8 Commenti a “Bolelli il nome nuovo di Coppa Davis
Giocherà singolare, doppio o nulla?
Volandri punta alla terra rossa
Tax Garbin nei quarti a Miami”

  1. angelica scrive:

    E brava Tatiana Garbin che vince 64 62!
    per come ha giocato fino ora in questo inizio si stagione, si merita veramente di essere la n.1 d’Italia. Non conterra’ nulla, pero’ gli va dato merito di essere una trentenne piena di umilita’.

  2. marcos scrive:

    mi par d’aver capito che filippo abbia decisamente scartato l’ipotesi di partecipare all’incontro prossimo, prima delle scelte del capitano: se è così, ringrazio filippo, abbastanza maturo per comprendere che il suo apporto alla nazionale in questo momento e su quel campo non sarebbe stato buono.

    io credo che corrado schiererà bracciali e seppi il venerdì: a seconda dei risultati e dei rendimenti, sceglierà la domenica se schierare bolelli.

    non darei per scontato che israele porti a casa il doppio: se entra il servizio al braccio e potito lo aiuta a rete…

    chiudo anche qui, complimentadomi con garbin tax!

    marcos

  3. hache scrive:

    Di Mauro è un giocatore considerato per davis cup?

  4. Jacopo Masi scrive:

    Gentile Scanagatta, quanto tempo che La seguo, nemmeno lo immagina. Ho 42 anni, tennista pippa, sempre innamorato di questo sport incantevole. Veniamo alla questione Davis. Non mi va giù che Volandri non vada in Israele. Qualcuno ci ha fatto sapere, tacciando anche di incompetenza Tommasi e Lombardi, che Filippo è infortunato. Non so, non mi convince. Comunque ci si affida a Bolelli. Forza allora, portiamo a casa ’sto punto e speriamo bene. Resta il fatto, ma ne sono più che convinto, che se Volandri fosse stato bene, avrebbe rifiutato lo stesso di giocare in Davis. La verità è che non gliene frega niente. Magari ce l’ha ancora su per quando lo convocarono in fretta e furia in Marocco. La verità è che siamo scesi in basso Signor Ubaldo. E i mediocri che fanno le smorfie non diventano campioni.

  5. Marco Lombardo scrive:

    Il dubbio infatti è questo: può Bracciali giocare per tre giorni consecutivi? A mio parere no, forse l’idea di Marcos di farlo scendere in campo il venerdì e il sabato e poi si vedrà forse è giusta, certo che non sprecherei anche solo una possibilità - anche se ce ne sono poche - di vincere il doppio. Io, idea proprio personale, punterei già da subito su Seppi e Bolelli per i singolari: il primo è già abituato alla Davis, il secondo è al punto giusto. E poi è finalmente una scommessa per il futuro: abbiamo due poco più che ventenni nei primi cento del mondo (Bolelli lo sarà da lunedì), se non li testiamo contro Isreale e in serie B (so che non si chiama così, ma questa è) quando lo faremo? Aggiungo inoltre che non sorprende la scelta di Starace di preparare la trasferta andando a giocare sulla terra rossa a Napoli: se questa è una prova del carisma del nostro ct…

  6. roberto scrive:

    Ragazzi non c’entra nulla, ma segnalo una buona notizia da Napoli: il nostro Fognini, pur non al meglio (38.5 di febbre) ha battuto 5-7 7-5 6-1 dopo una lotta di 3 ore l’argentino Carlos Berloq, n. 108 del mondo e recente vincitore del challenger di Barletta. Al prossimo turno incontrerà il vincente del match Luzzi - Navarro Pastor, che sono in campo in questo momento con Luzzi in vantaggio di un set e di un break.
    Se dovesse vincere Luzzi, il secondo turno fra Fabio e Federico sarebbe molto stimolante: il tema del match sarebbe qualcosa del tipo “la giovane promessa contro la promessa (finora) mancata”.
    E potrebbe insegnarci molto sulla storia recente del nostro tennis, la costruzione e la gestione dei talenti…

  7. Freddo scrive:

    Jacopo Volandri non è infortunato ma è stato infortunato fino a poche settimane fa (su quello che dicono in televisione ho deciso di non commentare piu’, loro hanno il microfono ci facessero quello che vogliono, tanto già lo fanno). Non è in forma e siccome il cemento non è la sua superficie preferita, lo ha detto a Barazza (per la verità era una decisione naturale e logica che senza farne un caso nazionale si sapeva già prima) e si è deciso che era meglio convocare gli altri. Lo sentito oggi Filippo e seppure “rincoinito dal fuso orario”(testuale) mi ha detto che per la terra sarà pronto. Considera che anche se ha ripreso ad allenarsi da 3 settimane (una settimana prima di Indian Wells dopo che da Acapulco non aveva piu’ toccato la racchetta) non ha mai forzato troppo la spalla per paura di rinfortunarsi. Non credo che nessuno possa riproverarlo per una scelta che non mi sembra scandalosa (non in forma e sul cemento, non creo proprio che avrebbe comunque giocato), non è vera la notizia invece che avrebbe preteso un posto da titolare visto che il motivo e l’obiettivo è sempre stato quello di rimettersi in sesto per giocare su la terra al meglio.

  8. marcos scrive:

    apprezzo l’intervento di freddo: si chiariscono immediatamente voci abilmente messe in giro per nuovamente attaccare filippo, che, a mio parere, ha sempre agito con correttezza.

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