Nadal, tanto forte quanto fortunato
Fuori le bestie nere, si ritira Rochus…
Ha uno “scivolo” per la semifinale
La Santangelo saluta Miami
NOTA: Esce agli ottavi di finale Mara Santangelo. La bionda azzurra, opposta alla Chakvetadze, ha tentato di ripetere l’exploit di ieri, quando ha rimontato e vinto contro la serbe Jelena Jankovic. Obiettivo mancato. Perso il primo set per 6-1, si è arresa definitivamente al dodicesimo gioco del secondo (7-5). Resta in corsa soltanto Tathiana Garbin, che ha più di una chance contro la polacca Radwanska (in campo in serata, ora italiana) e ha vinto il primo set 7-5. Segnalo anche che da oggi Angelo Mancuso inserirà notizie ed interviste (Starace?) dal torneo di Napoli qui a fianco, a sinistra in fondo alle PAGINE.
di GIANLUCA COMUNIELLO
A Miami c’è da registrare per l’ennesima volta il manifestarsi di un fenomeno che comincia ad avere caratteristiche paranormali. Fenomeno che per parafrasare il buon Gene Gnocchi potremmo denominare “il culo di Nadal”: a differenza di Sacchi, la casistica del giocatore spagnolo non è caratterizzata da vittorie rocambolesche (a suo merito va infatti detto che il più delle volte stritola i malcapitati avversari), ma da una certa assiduità nel beccare tabelloni fortunati. Il più famoso caso di questo tipo, tutti lo ricordano, si è avuto nel corso di Wimbledon 2006, dove il maiorchino al posto di un tabellone trovò un comodo scivolo fino alla finale. Con alterna intensità il fenomeno si è presentato altre volte. A Miami, visto che il tabellone non era così buono, in poche ore “la fortuna” ha fatto in modo di aggiustarlo: fuori la bestia nera Blake. Fuori la bestia grigia Youzhny. E comodo passaggio di turno per ritiro di Rochus. A questo punto, per vedere Nadal realmente impegnato, dovremmo aspettare forse la semi, dove in agguato, più che Roddick, vedrei lo splendido Murray di questo periodo. E Nadal-Murray sarebbe una semifinale da sogno.
Chi potrebbe toglierci il gusto di una semifinale fra il maiorchino e lo scozzese?
26 Marzo 2007 alle 18:57
mah capita sempre più spesso, però adesso se la deve vedere con Del Potro che non è l’ultimo degli arrivati per essere un 1988…poi magari il maiorchino “culone” lo asfalta….
26 Marzo 2007 alle 22:20
Io invece sto guardando Gasquet e per me è davvero un Fenomeno…Solo che…è davvero troppo buono, troppo semplice, così come lo ha descritto il Freddo in un post lontano (su Genitori & Figli,mi pare)…Chissà se capirà anche lui, come lo ha capito Federer, che il Tennis è qualcosa di più che solo puro talento,che forse bisogna sporcarsi le mani o comunque metterci più cuore e sudore e passione se si aspira a qualcosa di più di una finale in Canada o di un posto nei top 10… A me piace da matti, con la faccia da ragazzone buono, i suoi trascorsi da rugbysta ed un immagine alla Federer, ma al momento temo che per esempio abbia più Murray (di Gasquet,appunto) il carattere da N° 1 … E già che ci siamo, magari non sarebbero compatibili, ma credo che Brad Gilbert avrebbe fatto del bene anche a Gasquet…Per esempio gli avrebbe fatto fare un anno di intensa preparazione fisica….
26 Marzo 2007 alle 23:07
nuntio vobis gaudum magnum: habemus taxam!
eh sì, alla fine gliel’ha fatta e manco dovendosi affaticare molto: garbin è approdata ai quarti, sconfiggendo radwanska 64 62, un punteggio che non lascia scampo.
se lo giocherà, il quarto di nobiltà, contro peer o kuznetsova: inutile scrivervi quale sia per me la preferibile, perchè mi sa tanto che vincerà la non preferibile, che è molto russa.
ora spero solo che il suo prossimo match sarà ben combattuto e che, al suo ritorno…il più tardi possibile, garbin tax voglia nobilitare il blog con i suoi freschi e vittoriosi ricordi.
brava!
marcos
27 Marzo 2007 alle 08:52
bello,giusto celebrare il gioco di gasquet.
ma il ragazzo,come Berdych, preoccupa. è un continuo rimandare l’esplosione al futuro,al torneo avenire, limitandosi agodere di tocchi di gran classe come il pallonetto di iersera a chiudere il nono game del primo set.
Djoko e Murray sono,o sembrano ESSERE già adesso.
Di questo passo Richard richia di essere protagonista di un remake de Il Deserto dei tartari.
E lo sciagurato Tomas, in crisi anche più grave, totale, di mente e impostaizone di gioco, con lui.
Fuori anche Nalbandian.
27 Marzo 2007 alle 09:23
Lo so che il nostro giovane pirata non è simpatico a tutti.Ma il culo di Nadal si chiama anche fatica, sudore, allenamento, e qualcuno pensa anche a qualcos altro. Il culo di Sacchi aveva un altro nome. Roberto, surname Baggio. La fortuna aiuta gli audaci, e lo spagnolo di coraggio ne ha da vendere. Dopotutto in finale a Wimbledon c’è dovuto arrivare, anche se con un tabellone che sembrava un colabrodo. Il fatto che a Miami le sue bestie nere siano state buttate fuori non mi sembra un argomento convincente:primo, mica è colpa sua, non cadiamo nelle sindromi del se e del ma. secondo: il pirata non ha effettivamente (suvvia siamo oggettivi) passato un gran periodo di forma dopo wimbledon, e secondo me quest’anno ha cambiato tipo di preparazione in vista del cemento americano, dove negli ultimi due anni si è trovato alla frutta. Non mi stupirei se quest’anno rallentasse vistosamente sulla terra (magari mollando o Montecarlo o Roma).
E non mi stupirei (ragazzi nessuno ne parla) se stasera faticasse con el peqeno Del Potro. Avrà anche “culo”.
Ma lo vende caro. Metaforicamente, ovvio.
27 Marzo 2007 alle 11:41
Culo no, tutto il resto si…inclusi i Los Cojones di Gattuso. Ecco, se avessimo una fusione fra Gasquet e Nadal, non ce ne sarebbe piú neanche per Roger….
27 Marzo 2007 alle 13:14
signori…mi pare che il djoko nei quarti non sia proprio una gran fortuna…
poi roddick o murray…guardavo ieri col mio collega…a parte che il roger è di un altro pianeta ma anche il suo tabellone…non ditemi che è piu’ difficile!!!
pronostico federer 2 sets secchi e “cattivi” a canas…
27 Marzo 2007 alle 14:37
Nadal “culone”? Non credo, certo che qui si vuole fare di un caso eccezionale (Wimbledon 2006) una regola. Diciamoci la verità, il tabellone di Miami di fortunato ha ben poco: Blake quest’anno ne sta beccando poche, Youzhny sta subendo la sindrome del volo trasoceanico, forse, visto che di là non sta facendo gli stessi risultati che ha fato di qua dell’Atlantico.
Inoltre, suppongo non si conosca Juan Martin Del Potro, per dire che quest’ottavo di finale è una bagatella..tutt’al più un quarto contro Djokovic mi risulta essere stata la final del master series precedente, o sbaglio?
Certo, Almagro e Querrey sono degli esami di sbarramento ben più probanti..
Resto perplesso, certo ha beneficiato di un ritiro di Olivier Rochus, ma se questo è culo..Forse è più culo trovarsi davanti avversari psicologicamente deviati, come spesso succede ad altri (Noblesse oblige?)
Chioso con Gasquet, che noto aver destato entusiasmi in alcuni di voi: a me ormai da il nervoso, vista la sua incapacità di andare oltre la bellezza del gesto e schiavo ormai della sindrome di Narciso: a quando il definitivo salto, così è inauspicabile
27 Marzo 2007 alle 15:59
Stefano Grazia, ho letto il tuo post su Gasquet, lo condivido, anche se non dimenticarti una piccolissima cosa, il temperamento di una persona non lo puoi inventare dall’oggi al domani, il francesino non sarà mai un son of bitch alla hewitt (in senso buono), ma sarà sempre un très jolie garcon, e questo credo che sarà sempre il suo più grande limite.
27 Marzo 2007 alle 16:52
Infatti il mio modello (da trasmettere a mio figlio, che non sará mai un gigante) sarebbe un incrocio fra Hewitt e Marcelino Rios… Ma é vero,io sono sempre combattuto nelle mie simpatie fra lo stilista (Federer,Gasquet) e il guerriero (Hewitt, e ovvio, anche Nadal se non mi minacciasse il Grande Slam di Roger)…poi il tifo lo fai perché ti affezioni non sai bene perché e rimani leale (lo sono stato ad Agassi fino alla fine, nonstante le sberle raccattate qua e lá da Courier, da Sampras, da Roger… ) Devo riconoscere che avendo dato la mia simpatia a Gasquet mi sento intrappolato dalla mia lealtá ma se non si da una mossa lo abbandono per Murray che mi piace molto e ha anche con sé il mio coach preferito… Peró anche Federer é esploso relativamente tardi e quindi si puó ancora sperare che Richard non sia tutt’al piú al massimo un Forget o un Grosjean, (per caritá, averne in Italia…), ma un giocatore da tre-quattro slams almeno…
Ma volevo chiudere ancora con Roger : che non si creda che perché é cosí limpico e aristocratico che non sia invece dotato di cuore e temperamento…Sará un mostro di tecnica, ma ha anche lo spirito…e pare che da piccolo fosse uno sfascia racchette anche lui!Qualcuno di recente lo avera paragonato a un cigno: cosí maestoso e regale fuori nella parte che tutti vediamo, fuori dall’acqua…e con le zampe sotto la superficie che mulinano all’impazzata!!! Trovo quest’immagine bellissima e appropriata…
27 Marzo 2007 alle 23:25
In questo momento Federer ha brekkato al terzo il Fiol d’un Canas con un uno-due da brivido…Su Willy sentivo l’ironico commento su Sky DSTV(ahimè, non so citarvi chi) e al collega che notava nel primo set come Canas avesse migliorato drammaticamente il SERVIZIO, l’altro commentatore rispondeva: Sfido, di tempo per allenarsi ne ha avuto…
Forse allora, cito a caso,Dementieva e Volandri dovrebbero doparsi e farsi beccare apposta e potersi così fermare ed allenare senza sensi di colpa…Ma scherzi a parte, avrà anche perso un anno e mezzo di guadagni, ma se continua così Canas diventa il terzo incomodo al Roland Garros…
28 Marzo 2007 alle 11:01
il tabellone migliore,canas a parte,lo aveva federer,in realtà.
per nadal erano pronti Yohuzny e baghdatis, usciti fuori anzi tempo, e Djokovic-Murray/roddick in semifinale sono comunque dei bei test.
il favorito è lui,certamente, ma ha avuto più fortuna in altri casi ( Wimbledon scorso anno,per dire).
Se vincerà anche questo MS,sarà solo merito suo