Nadal torna a vincere dopo 9 mesi
Dominato Djokovic 6-2,7-5
Ora chi lo discute come n.2?
Seppi ko con Monfils 6-3,1-6,6-1

 
18 Marzo 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Quattro a zero in un balletto, 6-2 in mezzoretta, 7-5 e match archiviato in un’oretta e mezza. Rafa Nadal aveva perso sette games con Roddick, ne ha persi sette anche con Djokovic e nè l’americano (che i suoi punti li ha fatti quasi unicamente con il servizio) nè il serbo (che nel primo set sul servizio discusso di Rafa ha fatto solo due punti, e uno è stato un doppio fallo) hanno mai dato l’impressione di essere in grado di vincere uno scambio con il mallorquino.
Così Nadal riafferma tutto il suo diritto a fregiarsi del ruolo di “delfino” di Roger Federer. Sul cemento non era affatto scontato _ basta leggere i commenti che si sono succeduti su questo blog lungo tutta questa settimana _ che lo spagnolo, a digiuno di successi nei tornei da 9 mesi, cioè dal Roland garros, riuscisse a disfarsi di tutti i rivali felicemente orfani di Federer (grazie a Canas…) senza perdere un set.
Chi l’aveva visto in crisi, dunque, si era sbagliato. Chi lo credeva a corto di motivazioni anche. Quando ha trasformato il terzo matchpoint, dopo uin rovescio di Djokovic finito lungo, è crollato a terra lungo disteso dimostrando di provare una gioia quasi esagerata….Non credo che pensasse ai 500. 000 dollari del primo premio, ma alla fine di un incubo. Per un campione il non riuscire più a vincere lo è. In 9 mesi Nadal aveva giocato 12 tornei e…dal suo punti di vista li aveva persi tutti! Per lui, salvo forse la finale di Wimbledon, perdere due volte in semifinale (A Shanghai nel Masters e a Chennai), ben sei volte nei quarti, un’altra volta ciascuna al terzo turno, al secondo e perfino al primo dovevano essere state esperienze…terrificanti! Nadal ha conquistato a Indian Wells il torneo n.18, nonchè il Masters Series n.7 e il torneo sul “duro” n.4 dopo l’Open del Canada 2005, Pechino 2005 (e poi arriva spompato…a Torre del Greco) e Dubai 2006 (in finale su Federer…).
Soltanto in Spagna hanno continuato a credere in lui. Fuori dicevano già che era scoppiato, che aveva preteso troppo dal suo fisico, che era soltanto un “terraiolo” nonostante la finale raggiunta a Wimbledon, il Masters indoor vinto a Madrid due anni fa. E’ una vittoria molto importante per il suo morale. Qualunque cosa accada adesso a Miami. E contro Djokovic gli ho visto fare punti un po’ in tutti i modi, con il servizio, con la palla corta, con il rovescio in cross, con i passanti, oltre che con il solito drittaccio. Insomma è un giocatore molto più completo di quanto, paradossalmente, il suo straordinario record sulla terra rossa (62 vittorie consecutive) voglia far credere.

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15 Commenti a “Nadal torna a vincere dopo 9 mesi
Dominato Djokovic 6-2,7-5
Ora chi lo discute come n.2?
Seppi ko con Monfils 6-3,1-6,6-1”

  1. marcos scrive:

    complimenti a rafa!

    ottimo torneo: sulla sua strada trova due campioni ed un tipaccio da cui, quando è in mesata, bisogna guardasi con attenzione, chela.

    rafa batte roddick con merito, in un match nel quale andy non serve con la solita costanza.
    rafa batte djoko con merito, in un match nel quale il giovane serbo fatica ad entrare ed in cui brilla solo a sprazzi.

    è molto improbabile che i giovanotti che inseguono riescano a portargli via la seconda piazza, entro breve: non c’è un terzo, infatti, al di sopra degli altri…djoko, murray, gasquet, berdych si elimineranno a vicenda, lungo l’intera stagione…e dovranno pure guardarsi da blake, davydenko, gonzalez e federer, naturalmente!! non si dimentichi, poi, che sta iniziando la lunga stagione di terra: un rafa così, andrà a nozze e potrà permettersi il lusso di perderne 2 o 3 (da chi?), se d’ora in avanti i suoi risultati sul cemento saranno più o meno come quelli ottenuti ad indian wells.

    djoko e murray mi hanno veramente impressionato: il tennis, ragazzi, sta entrando in un’epoca straordinariamente ricca!

    carpe diem, quam minimum credula postero!

    …e che diem!

    ciao!

    marcos

  2. marcos scrive:

    dimenticavo di congratularmi con andreas!

    stupendo torneo, che, spero, gli infonderà quella fiducia necessaria al salto di qualità che da lui, prima o poi, mi aspetto.

    ha fondamentali di gran livello e l’atteggiamento in campo, quando è in fiducia, di colui che sa che può far girare lo scambio a suo favore in ogni momento.

    non ho visto e letto niente sulla sua finale persa, ma immagino che gael abbia trovato quelle sue giornate sì, nelle quali la sua straordinaria esuberanza fisica mette a repentaglio il tennis e la sicurezza altrui.

    attendo con speranza un buon torneo anche a miami, confidando nel sorteggio benigno.

    marcos

  3. Stefano Grazia scrive:

    Nadal è una Bestia, come si dice a Bologna, ed ha un’accezione positiva: io, da tifoso di Federer ne ho paura e devo ammettere che a vederlo giocare mi sembra sempre imbattibile, più di Federer, il che sembra un’eresia o una contraddizione in termini, ma mentre Roger,più bello, più bravo, più spettacolare, mi sembra quasi fragile e prigioniero del suo essere comunque bello, bravo e spettacolare, Nadal è talmente forte di bicipite e di testa da sembrare inumano.Non mi meraviglia che abbia vinto a Indian Wells (anche se speravo vincesse qualcun altro), mi meraviglia semmai che ne abbia perse così tante prima.Detto questo, vorrei fare un’annotazione di costume. Nel vero senso della parola. Il costume (perchè non è un abbigliamento ma un costume) di Nadal.
    Mentre guardavo la Finale sul DSTV qui a Luanda e guardando concordavo fra me e me con chi aveva scritto che Djokovic da un punto di vista di marketing ha lo stesso appeal di Lendl (e quindi deve essere il terrore dei Direttori di Torneo) e con mia moglie facevo alcune considerazioni che farebbero inorridire i tecnici e i filosofi frequentatori di questo Blog (e cioè che per lo spettatore medio, che costituisce il 90%,in fondo un match di tennis senza uno dei suoi beniamini, cioè uno per cui tifare o almeno simpatizzare, è spesso uno spettacolo noioso da vedere in televisione…ci vuole il drhama, ci vuole il pathos…) ho avuto un epifania…improvvisamente ho capito cosa mi ricordava il look di Nadal! Scusate, sarà una deformazione professionale, ma a me sembra, con la nuova bandana papalina timbrata Nike, vestito come un infermiere! Nulla in contrario, per carità, né contro i nuovi look (sono per le sperimentazioni e trovo gli shorts con sotto i ciclisti una grandissima invenzione: grazie Andre!) né contro gli Infermieri, categoria fondamentale quanto quella dei Medici se non di più, ma sul campo da tennis magari mi fa sorridere…Anzi, diciamo proprio ridere…Che ne direbbe Tinling? A parte che il nerboruto Rafa con la canotta sta anche bene, ma con quel posteriore e le cosce ancora più muscolose dell’anno scorso, nei pantaloni lunghi e stretti ormai fatica a starci…non gli donano proprio…Anche la bandana/papalina gli sta da cani: magari una bandana fazzoletto normale, di quelle che vendevano da Bollini a Bologna, gli starebbero meglio, ma credo che dovrebbe tornare alla striscia o meglio ancora al semplice fazzoletto(non la spugna elastica di Blake,per carità)…
    Devo infine riconoscere che Djoko già fin dalla stretta di mano a rete e poi sul palco premiazioni mi ha subito smentito sembrando molto simpatico e spontaneo, più di un Nadal che molto migliorato in inglese è apparso però,quasi avesse letto il nostro blog su di lui e quindi fosse per questo scocciato, fin troppo consumato professionista (mentre Roger riesce sempre a essere “fresco”,simpatico, genuino, spiritoso…)
    Comunque avanzo un ipotesi che farà inorridire Vincenzo Torzillo: e se Indian Wells si rivelasse un turning point, un Punto di svolta? Con un Nadal che riacquista la Confidence e con Roger che invece ricomincia a farsela, relativamente, sotto e quindi addio Gran Slam…Spero proprio di no ma non so perché, ho questo presentimento…

  4. giampiero scrive:

    Come si può discutere un giocatore che a vent’anni, prima di oggi, ha già vinto due Roland Garros e, se non mi sbaglio, sette master series e mettiamoci anche una finale a Wimbledon. Se poi le grandi vittorie le ha ottenute quasi tutte sulla terra rossa cosa vuol dire, che valgono meno? La finale a Wimbledon è stata un exploit? … perché i nostri giocatori non fanno mai cose del genere?. Si, ho i miei dubbi che la sua carriera sarà lunga, ma per ora teniamocelo stretto e speriamo di rivedere presto una grande finale con Federer per il bene del tennis.

  5. vincenzo torzillo scrive:

    per vincere questo torneo ha dovuto solo Battere roddick…gli altri non sono esistiti.anche l’Ottimo Djokovic in finale è stato un vero turista commettendo una valanga di errori….discreto solo il secondo set in cui c’è stata una opportunità sul 4-3 sewrbia..ma poi nulla…

  6. roberto scrive:

    A rafforzare le impressioni positive su Seppi sono vari fattori. Il primo è che si tratta di un ragazzo molto serio, grande professionista, molto ben guidato da Max Sartori. Il secondo è che la sua programmazione è sempre stata fatta “pensando in grande”: tornei minori il minimo indispensabile, approccio a tutte le superfici, costante scelta delle qualificazioni di tornei maggiori pittosto che entrate comode in tabelloni di tornei di 2a fascia.
    Il terzo è che rispetto a tutti gli altri nostri tennisti attualmente di vertice è quello che è entrato nei primi 100 più giovane: a maggio 2005, all’età di 21 anni e 3 mesi, con un anno di anticipo rispetto a Volandri e due rispetto a Starace.
    Il quarto fattore è che come profilo complessivo di giocatore è molto completo e non ha gli evidenti punti deboli degli altri nostri: ha più servizio di Volandri, più rovescio di Starace, è più veloce di Bolelli, più potente di Di Mauro e più continuo e forte mentalmente di Bracciali. Condivido insomma l’analisi di Marcos: confido molto in Andreas, e credo che possa stabilmente entrare nei primi 30 del mondo (francamente di + non oso sperare…).

  7. marcos scrive:

    condivido a mia volta l’analisi di roberto su seppi, oso sperare più di lui, ma non scrivo numeri!

    marcos

  8. roberto scrive:

    Vincenzo, leggo ora il tuo post…
    …che dire…
    mi pare che il tuo modo “integralista” di vedere il tennis qualche volta ti appanna un po’ l’obiettività di giudizio. Chela in quarti ha giocato molto bene e con quella prestazione avrebbe messo in crisi anche qualche altro top ten. Rafa contro Roddick e contro Djokovic è stato mostruoso di dritto ed è sembrato miglioratissimo al servizio. Inoltre ha ritrovato quella spaventosa intensità di gioco che non lascia respirare gli avversari, i quali non vedono altra strada per fare il punto se non chiudere gli occhi e sparare mirando alla riga, finendo per prendere rischi eccessivi.
    Altro che turista Djokovic!!! Scrollatasi l’emozione iniziale (era pur sempre la prima finale in un MS per un ragazzino…), ha giocato un ottimo secondo set, che avrebbe vinto contro tutti gli altri giocatori che non fossero Nadal o Federer.
    Anche a me piace il serve and volley (sempre più difficile da praticare per l’obiettiva evoluzione tecnica del gioco) e anch’io tifo per Federer, ma giù il cappello di fronte ad un simile guerriero…

  9. olm scrive:

    Complimenti a Nadal, al torneo e al tennis, che sta benone. Nonostante de Villiers. C’erano gli ingredienti per una grande finale. La partita nel secondo set è stata equilibratissima, con Nadal che ha fatto valere la sua esperienza. Però secondo me Djokovic in 5 set qualche chance l’aveva.

    E vengo al punto: mi rattristano le proposte di deVilliers: marketing, characher building, trattamento preferenziale per i “nomi” del tennis, formati controllabili ecc. ecc. Ma questo dirigente viene dalla Disney o dalla World Wrestling Federation? A quando le dichiarazioni di guerra pre partita, i costumi (Nadal sta aprendo la strada), le sfide al nemico, i buoni e i cattivi, le partite coreografate? Ridateci il tennis, le finali a 5 set. Più competizione, non più spettacolo.

  10. minia scrive:

    Il look dl nadal mowgli o atreiu-da: “La storia infinita”- è effettivamente -come si è detto anche durante le telecronache-vicino a quelllo di un medico che esca dalla sala operatoria; anche il sudore e la fatica fanno da contorno, per poi esordire, alla fine, delle quasi due ore di difficile intervento: ” sono rinato”….Complimenti a lui. A lui nervosamente costretto in quei calzoni scomodissimi e a tutti quelli che malamente non hanno creduto nel suo talento. Come al solito c’è chi scrive che non ha avuto avversari, ma bisogna necessariamente alimentare le sciocche polemiche, mentre l’onere della prova spetta sempre a chi afferma e le cose evidenti non ne hanno bisogno-di prove-.
    Gioisco perché sua tifosa-non discutendo mai il talento del re, ma antisportivamente da ex samprasiana, mi auguro che il roger non lo superi….I tifosi sono sempre un po’ stonati…lo so….- e perché ammiro la sua determinazione e il suo coraggio

  11. minia scrive:

    Ah, per la precisione, l’altra volta non “ce l’avevo con stefano grazia”
    per la questione del pubblico spagnolo, ma con olimar…E per aggiungermi alla metafora dell’intervento e della nascita, giusto, giusto dopo nove mesi….

  12. vincenzo torzillo scrive:

    peccato…

  13. stefano grazia scrive:

    Brava Minia, cosí mi piaci…io da ex Agassiano spero invece che Federer lo vendichi ed é per questo che mi fa paura Nadal, l’unico in grado di fermarlo…Vedi, cosí ci intendiamo…Ma non preoccuparti: Rafa é una BESTIA, detto in senso buono, sono d’accordo con Roberto: un vero guerriero…Non tifo per lui, non mi piace la sua mimica, ma certamente é un modello da indicare…E sul suo look da Infermiere Barelliere ci scherzo ma non sono un bieco tradizionalista: come agassi prima di lui, se non vuoi che il tennis rimanga sport da fighetti, bisogna portarlo anche nelle strade e venderlo ai ragazzini….Dai, va bene cosí, e quando ci sará Roger-Rafa ci faremo gli sfottó di rito e chiunque vinca, avrá vinto un campione…

  14. Fabio F. scrive:

    stefano,ero io a scrivere che attorno a Djokovic sarà difficile “costruire” un personaggio. cosa molto più fattibile con Murray. federer e nadal rispondono a “Topoi ” classici: tagliando con l’accetta, il classico confronto tecnica-forza. ecco perchè, come per lendl, Djokovic il suo “personaggio” dovrà costruirselo a suon di vittorie e piazzamenti.

  15. stefano grazia scrive:

    E comunque, sai che a rileggere certe interviste di Lendl, scopri che l’uomo aveva una certas personalitá e un certo sense of humour…troppo disprezzato da Johnny Mac, Connors e Pat Cash e anche da Martina Navratilova, tutti personaggi carismatici e a loro modo ribelli, e sminuito dai piú come conservatore e repubblicano quasi che fosse una colpa (dopo tutto era negli US. mica nella Germania Nazista), io credo che forse, chissá, Lendl potrebbe essere diverso da quello che ci viene comunemente tramandato…Certo, il suo originale disprezzo per Agassi non me l’ha mai fatto amare, certo leggendo quel che ne scrive Pat Cash nella sua Biografia UNCOVER, non te ne fai una buona opinione…Ma forse in un mondo che predilige il glamour dell’”antieroe”, il suo voler essere un uomo d’onore tutto d’un pezzo, duro e puro, senza sconti, gli ha procurato un eccessiva cattiva stampa…
    Poi magari mi sbaglio.
    Io per primo,comunque, fra Djokovic e Murray, istintivamente scelgo Murray…Stranamente peró mi sembra di aver letto che i due sono “buddies”, gran amici, per cui magari Djoko paga solo il fatto di essere,che so, serbo e di avere un look ordinario… Alla fine del match,durante la premiazione, mi é piaciuto, peró. Piú di Nadal.

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