Olimpiadi: storico incontro
di basket Cina - USA

 
10 Agosto 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

In una giornata segnata dalla pioggia, gli sport al coperto hanno fatto la parte del leone. 19.000 fortunati spettatori hanno potuto assistere ad una partita memorabile, il cui significato andava al di là di un semplice match di Pallacanestro

PECHINO _ Nel Paese del Dio Yao il match quasi certamente più televisto nella storia del basket (più di un miliardo di telespettatori) non poteva che cominciare con un miracolo. Una “bomba” da 3 punti dell’idolo nazionale, Yao Ming. Miracolo? Beh sì. In 404 incontri disputati nella NBA il gigante degli Houston Rockets (2m. e 26 cm.) aveva segnato una sola volta con un tiro da 3 punti. Ed era accaduto nel marzo 2003!
Il boato seguito al divino exploit realizzato per il 3-0 d’abbrivio per la Cina nel titanico scontro con le Superstar americane guidate dalle “guardie” più celebri del pianeta basket Kobe Bryant e James LeBron, veri idoli anche qui in Cina, e magistralmente assistiti da Wade (Miami Heat) in serata straordinaria (19 canestri su 19 tiri), ha fatto letteralmente tremare le collaudate strutture del WukeSong Basketball Gimnasium di Pechino gremito ben oltre la capienza ufficiale, 18.000 posti tutti venduti da più d’un anno.
Almeno 19.000 superprivilegiati infatti, fra i quali i soli a non aver qualcuno appollaiato sulle proprie gambe o con il fiato sul collo, sono stati forse il presidente degli Stati Uniti George Bush junior, sua moglie e il ministro degli esteri cinese Yang Jie Chi _ forse temendo la disfatta che non c’è stata invece il presidente Hu Lintiao e il premier Wen Jabao avevano preferito marcar visita _ hanno vissuto quasi sei minuti infuocati, elettrizzanti, ricchi di una suspence che quasi nessun esperto aveva profetizzato.
La Cina, che avrebbe azzeccato 8 tiri da tre sui primi 12 _ incredibile percentuale del 75 per cento _ proprio quando le star NBA invece non ne infilavano uno (anzi, uno sì, ma su 12!), è stata avanti 11 a 7 e quando a 5 minuti e 34” dalla fine del primo tempo Yao Min si è concesso un’incredibile stoppata su Kobe Bryant, lì davvero lo stadio ha rischiato di venir giù. Perfino George Bush jr ha fatto un incredibile sobbalzo.
The Chinese Dream nel segno illuminato di Ya Min è durato nell’entusiasmo più incontenibile fino a circa 4 minuti dalla fine di quel primo tempo, quando i cinesi (che schieravano altri 2 pro della NBA), sono stati per l’ultima volta a pari punti, 16 a 16. L’hanno chiuso perdendolo con un dignitosissimo 20-16 e gli altri parziali sono poi stati 29-21, 25-11 e 27-22 (massimo scarto è stato 35 punti) per un risultato finale, 101-70 che è il migliore patito dai cinesi con gli assi made in USA, dopo il 97-48 dei Giochi di Los Angeles 1984, i 48 punti di distacco di Seul nell’88, i 63 di Atanlta ’96, i 47 di Sydney 2000.
Certo gli americani all’inizio hanno un po’ gigioneggiato, immemori delle tre sconfitte subite ad Atene (Lituania, Argentina e Grecia). Cercavano sempre il numero da circo. Tante schiacciate così in un solo match, 20, si erano viste poche volte. “Ma con giganti come Yao Ming, Wang Zhizhi ( 2m. e 14 cm) e Yi Jainlian (2m e 11)cm , e con i tiri da lontano che non entravano, quella è diventata l’unica tattica possibile” è stata la difesa d’ufficio di “coach K” Mike Krzyzewski. Tutti d’accordo, invece, da LeBron a Bryant, ai cinesi nel dichiarare: “Un match indimenticabile nella cornice più bella, un vero onore per chiunque vi abbia preso parte”.

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4 Commenti a “Olimpiadi: storico incontro
di basket Cina - USA”

  1. Karlovic 80 scrive:

    Sulla vittoria di Kobe e LeBron sui Cinesi non vi era dubbio.
    Peccato che sia Yao Ming,che la Superstar Liu Xiang rimarranno senza Oro.

    Sui Giochi di Pechino,tutti gli occhi del Miliardo e passa di “locali” saranno puntati sul fenomeno dei 110 ad ostacoli Liu Xiang.
    Campione Mondiale ed Olimpico in carica ed ex primatista Mondiale con 12 secondi e 88 centesimi.
    Era facile e prevedibile una sua vittoria davanti al popolo del suo paese.
    Ma,c’è un ma.
    Da qualche mese si è abbattuta,sulla Medaglia più scontata e aspettata dei Giochi,il Cubano di Guantanamo,il fenomeno Dayron Robles.
    Classe ‘86,192 cm x 80 kg di muscoli,un vero gigante d’ebano.
    Quasi due mesi fa,in quel di Ostrava,il giovanotto e sceso a 12 secondi e 87 centesimi,migliorando il record di Liu!
    Poi,dopo circa un mese si è ripetuto in quel di Saint-Denis con 12.88.
    E non contento,4 giorni dopo a Stoccolma,ha corso in 12.91!!!

    Per il povero Liu è stato l’inizio del più grande incubo della sua vita!!!
    Appare stanco e fuori forma.Quest’anno al massimo è arrivato a 13.18,nel mese di Maggio nella sua Pechino.Distante un abisso.

    Come sempre occhio anche agli Americani,sopratutto a David Oliver.

    Se Liu Xiang non vince l’Oro,il Governo Cinese lo manda a Guantanamo!!!Dove è nato il suo incubo Dayron Robles!!!

    Staremo a vedere.

  2. Pete Agassi scrive:

    Si vedeva nettamente che il dream team accelerava esattamente quando voleva, un classico esempio su come gli atleti statunitensi amano dimostrare la propria superiorità, che da troppo mi infastidisce. Sono i più forti nella maggioranza delle discipline olimpiche, ma basta pavoneggiarsi e ridacchiare davanti alle telecamere, è irritante, soprattutto per gli sconfitti

  3. Emiliano Faeti scrive:

    Nota sicuramente di colore ma anche se il dream team non vince più come una volta c’è sempre un abisso tra le due squadre. Avete visto che furto hanno fatto alla Trillini???

  4. Emiliano Faeti scrive:

    A proposito di cose scandolose… non pensavo che la cattiveria umana potesse arrivare a tanto: mi ha molto colpito la vicenda di Tai Aguero. Ovviamente il visto le è arrivato dopo che la mamma era venuta a mancare, qualcuno pensava così di pulirsi la coscienza. Chissà cosa ne pensano ora tutti coloro che credono che Cuba sia un esempio di democrazia (ma hanno mai votato lì??) e che idolatrano tale Ernesto Guevara il quale nonstante gli ideali di libertà non ha fatto altro che togliere di mezzo un dittatore (Fulgencio Batista) e instaurarne un altro (Fidel Castro, ora in “pensione”) ma cosa è cambiato? A me risulta sempre che ci sia povertà a Cuba e che molta gente cerchi sempre di andarsene.

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