Fed Cup, disastro Italia sotto 2 a 0 con la spagna. Dopo Francesca, anche la Pennetta si arrende alla Medina Garrigues. Interviste; la personalità della spagnolita. Francesca, domani riporterò il sole. Barazza, loro hanno giocato veramente bene. Flavia, domani proviamo a ribaltare il risultato

 
2 Febbraio 2008 Articolo di Daniele Flavi
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Napoli - Tutte le nostre speranze riposte sulla “Piccola Penna” s’infrangono sulla regolarità dell’esperta Medina Garrigues che sconfigge Flavia in soli due set con il punteggio di 6-2 6-3 in un’ora e 24 minuti di gioco. Dopo i primi due singolari siamo sotto 2 a 0 ed adesso le speranze di accedere alla semifinale si riducono veramente al lumicino.

Il primo parziale dura solo 32′ minuti con la spagnola brava ad entrare in campo subito molto determinata ed a brekkare Flavia sul 2 a 1 una prima volta e sul 4 a 2 la seconda con la nostra bella brindisina sempre in difficoltà sulle accelerazioni di dritto della spagnola che la precede in classifica di quattro posizioni. Finisce 6 2 tra lo stupore del poco pubblico rimasto sugli spalti del Palasport. Il secondo si apre con un lungo terzo games dove Flavia riesce a brekkare la sua avversaria ed a portarsi in vantaggio per 2 a 1. La spagnola insiste con le sue accelerazioni e si riprende il break issandosi fino al 5 a 2 con recuperi spaventosi da una parte e l’altra del campo. Una Flavia molto nervosa che sul 40 sbatte con violenza la propria racchetta a terra, riesce comunque a tenere il proprio servizio sul 3 a 5. Per la gioia delle instancabili sostenitrici spagnole la Medina si procura tre match point con un gran rovescio lungolinea e chiude al primo con un bel passante che va ad infrangersi su una volee in allungo mandata a rete da Flavia dopo un’ora e 24 minuti. 

Peggio non poteva iniziare la prima giornata di Fed Cup per la squadra italiana con la nostra numero uno Francesca Schiavone battuta in tre set dalla numero 136 del mondo la piccoletta, ma molto agile Llagostera in un incontro sospeso per quasi un’ora per delle goccie di pioggia che cadevano sul terreno di gioco. Ora tutte le speranze sono riposte in Flavia Pennetta che deve ribaltare il pronostico contro la Medina Garrigues.

Italia-Spagna prima giornata e dopo quasi tre ore di gioco ancora non è terminata neanche la prima partita. Certo da una parte c’è il merito e la bravura della piccola spagnola Nuria Vives Llagostera che non sta lasciando un metro di campo ad una contratta Francesca Schiavone che solo in un paio di games è riuscita a far emergere le oltre cento posizioni di classifica che dividono le due giocatrici. Dall’altra come ha scritto l’attento Paolo V. nel post all’articolo di Ubaldo, questo di Napoli forse sta rappresentando il primo caso di match indoor sospeso per pioggia. A Napoli ne sta cadendo veramente tanta di acqua e sicuramente tra le varie insenature della copertura del tetto del Palasport di Ponticelli dev’essersi creato qualche buco che sta facendo cadere delle pericolose gocce d’acqua sul rettangolo marrone di Rukort creando dei seri problemi di stabilità alle giocatrici. L’organizzazione ha cosi correttamente deciso di sospendere la partita tra il brusio del pubblico napoletano. Di sicuro si cercherà di riprendere la partita perché nel caso contrario voci ben informate parlano addirittura della possibilità di perdere a tavolino i due incontri di oggi se il tutto si fosse prolungato fino a martedi. Questa la cronaca parziale della partita tra la Schiavone e la Llagostera fino al 2 a 1 al terzo set per la spagnola. La partita inizia con il palasport di Ponticelli che ancora è in via di riempimento e con i tifosi napoletani che stentano nel farsi sentire. Il primo set inizia con Francesca al servizio che si porta subito in scioltezza sul 1 a 0 ma la Llagostera c’e’ e si porta sul 1 a 1. Nel quarto games Francesca con due belle accelerazioni di dritto si procura ben 3 palle break, ma è brava la spagnola a non mollare e con un po’ di fortuna che si trasforma in un nastro malefico si riesce a portare sul 2 pari. Da questo momento il macht gira in favore della spagnola che brekka l’azzurra grazie ad un doppio fallo della leonessa che sembra giocare troppo nervosa e con poca concentrazione forse per mancanza della giusta adrenalina. Ma Francesca riesce a rimanere in scia con il rovescio bimane della spagnola che soprattutto in lungolinea fa molto male. Poi ancora due break e la spagnola si porta sul 5 a 4 e servizio per il set. La Schiavone si ricorda di precedere in classifica la sua avversaria di centoquattordici e caccia fuori dal cappello un paio di dritti lungolinea da campionessa per il 5 pari. Poi va al servizio con rinnovata fiducia e con un paio di errori della spagnola tiene il servizio per il 6 a 5 con la Llagostera che inizia a lamentarsi del brusio di fondo quando si trova al servizio. Da sottolineare come fino a questo momento si siano fatte sentire di più le 7 tifose spagnole con il coretto nuriaaaaa nuriaaaa con tanto di bandiere, che i tifosi partenopei al solito molto caldi…Games fondamentale dopo un’ora e 6 minuti di gioco sul 30 a 15 per la spagnola Francesca smescia con il braccietto e la spagnola fa un grande recupero in back e si va al tie-break. Serve bene al centro Francesca ed è uno a zero. La spagnola non molla di un metro e si arriva sul 2 pari con la Nuria che piazza un rovescio incrociato imprendibile e mini break per la spagnola e si va al cambio campo sul 4 a 2, un brutto dritto di Francesca a rete e si arriva al 5 a  2. Allora è proprio vero che le competizioni a squadre a volte azzerano tutte le differenze di classifica. Ci sono due errori della spagnola e 4 a 5 con due servizi a disposizione con il pubblico che inizia a scaldarsi finalmente ma Francesca sparaccia ancora inspiegabilmente un paio di dritti che danno il set all’avversaria in un’ora e 17 minuti. Il secondo parziale ahinoi non si apre con la tanto sperata reazione della “leonessa” ma con la spagnola che la infila con il preciso rovescio lungolinea e si va sul 2 a 1 per la spagnola senza break. Poi sul 2 pari 40-30 la spagnola ci regala un punto con un doppio fallo…ma poi tiene il gioco lo stesso e si va sul 3 a 2 per la spagna senza break. 3 pari 30 40 e palla break per Francesca grazie ad un errore di dritto della spagnola cha l’annulla con un passante di rovescio su corto attacco. Francesca si procura la seconda e la trasforma grazie ad un dritto fuori di Nuria, ma Francesca ancora non c’e’ e sul 15 30 fa un brutto doppio fallo e riconcede altre 2 palle break all’avversaria…annullate fortunatamente con una palla corta e con un attacco poi con un dritto incrociato di prepotenza si porta sul 5 a 3 e scarica la tensione con un grido in faccia a capitan Barazza. La spagnola al servizio si vede chiamare fuori un servizio centrale e si lamenta con l’arbitro tra i fischi del pubblico. Sul 40 pari Francesca trova un passante di rovescio incrociato bellissimo e si procura la prima palla set e non ha bisogno neanche di sudare perchè la spagnola ce lo regala con un doppio fallo che fa trasparire un po’ di agitazione. Il terzo parziale si apre con Francesca che concede subito due palle break e poi le annulla con un paio di bei attacchi in back. Arriva anche la terza annullata di nuovo con Francesca che non sembra affatto calma anzi molto. C’e anche la quarta…poi arriva un insperato ace e poi il rovescio a rete per l’uno a zero. La spagnola tiene il servizio tranquilla invece Francesca si fa brekkare per il 2 a 1 poi il tetto del palazzetto dello sport inizia a fare le bizze con goccie d’acqua che iniziano a cadere anche all’interno del rettangolo di gioco (all’esterno già era da un bel po’ che cadeva)…. Passati 50 minuti d’interruzione riprende il gioco e dopo un breve riscaldamento la nostra Francesca sembra essere rimasta con le testa negli spogliatoi e con una brutta sequenza d’errori va sotto in pochi minuti fino al 5 a 1. Poi tiene il servizio per il 5 a 2. L’ottavo games si apre ancora con un rovescio lungo della leonessa, che oggi è sembrata, a dire il vero, più somigliante ad una gattina. Dopo un ace della spagnola la Schaivone sbalia un facile dritto a rete e concede il primo match point all’avversaria che va a rete a prenderselo portandosi sul 6 a 2 finale in 43 minuti. Passati 50 minuti d’interruzione riprende il gioco e dopo un breve riscaldamento la nostra Francesca sembra essere rimasta con le testa negli spogliatoi e con una brutta sequenza d’errori va sotto in pochi minuti fino al 5 a 1. Poi tiene il servizio per il 5 a 2. L’ottavo games si apre ancora con un rovescio lungo della leonessa, che oggi è sembrata, a dire il vero, più somigliante ad una gattina. Dopo un ace della spagnola la Schiavone sbaglia un facile dritto a rete e concede il primo match point all’avversaria che va a rete a prenderselo portandosi sul 6 a 2 finale in 43 minuti parziali e 2 ore e 33 totali (senza interuzione).

Interviste

La prima a presentarsi in sala stampa è la “fresca” spagnolita Nuria che dimostra subito di avere un bel caratterino anche fuori del campo e a chi gli chiede se questa è stata una delle partite più importanti che ha vinto, gli risponde a testa alta: “non è vero. Si oggi ho giocato molto bene perché sono riuscita a restare sempre concentrata punto su punto, anche dopo l’interruzione, ma nella mia carriera ho vinto partite più importanti di questa con altre giocatrici anche molto forti. Certo adesso per noi le cose si mettono in discesa per il passaggio alle semifinali”. Poi è la volta di una Francesca Schiavone sorprendentemente rilassata. “Oggi sono stata troppo disordinata – spiega Francesca – non sono riuscita mai a trovare il mio gioco. Certo lei è stata brava a vincere la sua partita, ma io ho sbagliato troppo soprattutto in alcuni momenti fondamentali. Certo adesso si fa dura, ma noi non molliamo. Se io e Flavia giochiamo bene possiamo vincere gli altri punti che ci occorrono per passare il turno. Sto già pensando a domani e spero di portare il sole. Certamente questa sera (risposta alla domanda del nostro amico Egizio Trombetta ndr)  non andrò a mangiarmi una pizza con le mie compagne altrimenti mi picchiano”.

Alla fine della triste giornata per i colori azzurri tocca a capitan Barazzutti tirare le somme accompagnato da un’affranta Pennetta: “Loro hanno giocato ad alti livelli per tutta la durata delle due partite soprattutto la Llagostera mi ha meravigliato – spiega “Barazza” - per il rendimento costante che è riuscita a tenere. Certo il fatto di partire da favorite un po’ ci ha condizionato penso che questo sia stato evidente, comunque rimango fiducioso per domani e scenderemo in campo per portarle al doppio decisivo. Come si dice in questi casi domani è un altro giorno e sul campo possono cambiare molte cose”. Sulla stessa linea del capitano anche una stanca Pennetta: “ Oggi, sinceramente, non mi sento di poter dire di aver giocato male anche se alla fine ho preso un 6 2 6 3 – ci dice Flavia in sala interviste –, mi sembra di aver rivisto la partita di Saragoza ma a ruoli invertiti. Io non sono riuscito mai a trovare un varco nel suo gioco e lei ha tenuto un livello altissimo ed ha meritato di vincere. Speriamo bene per domani. Ancora non siamo battute ed entreremo in campo per vincere”

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20 Commenti a “Fed Cup, disastro Italia sotto 2 a 0 con la spagna. Dopo Francesca, anche la Pennetta si arrende alla Medina Garrigues. Interviste; la personalità della spagnolita. Francesca, domani riporterò il sole. Barazza, loro hanno giocato veramente bene. Flavia, domani proviamo a ribaltare il risultato”

  1. Sette scrive:

    Intanto la Llagostera ha battuto la Schiavone, 76 36 62… di bene in meglio

  2. Voortrekker Boer scrive:

    e meno male che eravamo strafavoriti dopo il forfait della Ruano Pascual….suvvia, ma quando saremo sfavoriti che succederà? Il giudizio universale?

  3. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Una Schiavone irriconoscibile. Incredibili, come ho già scritto in un precedente post durante il match, le statistiche fornite dalla Rai. Secondo queste in tutto il match durato circa 3 ore (più l’interruzione dovuta all’unico caso di pioggia indoor: un record da Guinness dei primati) la Schiavone avrebbe commesso soltanto 9 errori gratuiti (ma vaaaaaa…) e la Llagostera appena 1….(e che è un fenomeno?) Nemmeno Steffi Graf, Margaret Court, Justine Henin, Serena Williams sono mai riuscite in tutta la loro vita a giocare un match di 3 ore commettendo un solo errore gratuito, nemmeno quando qualcuna di loro ha vinto 6-0,6-0. E qui l Llagostera ha perso un set e 13 games in totale…
    E’ mai possibile che nel commentare quei dati nessuno si sia accorto della loro incongruità?
    Ciò detto la Schiavone ha capito che cosa vuol dire giocare da assoluta favorita…come capita tutte le volte che lei gioca contro la Henin, la Chakvetadze oppure la Kuznetsova…è sempre più facile giocare quando non si ha nulla da perdere…e questo successo della Nuria Llagostera Vives non significa che la Spagna abbia trovato adesso una giocatrice in grado di salire fra le top-ten. Semmai, vistoi che gioca benino, la vedremo risalire fra le prime 100, magari le prime 70…ma la Schiavone, che la Gazzetta titolava oggi “leonessa dell’Italia che vince” , mentre il Corsport si limitava a un più prudente “Ecco il mondo di Francesca” e nel sottotitolo “il sogno è vincere Parigi”, si riprenderà dal brutto contraccolpo perchè è una ragazza tosta.E oggi ha probabilmente imparato, a sue spese, che nel tennis si opuò anche sovvertire un pronostico, come giocare alla pari con un’avversaria più forte, senza per questo valerla. Io non credo, in altre parole, che la Llagostera valga la Schiavone…ma non credo neppure che la Schiavone valga la Kuznetsova, anche se ci arriva al matchpoint…Chiaro?

  4. Ros scrive:

    La Schiavone incredibilmente sfiduciata,insicura. E in tutto questo,una Llagostera solidissima e in buone condizioni fisiche.
    Giocava spesso a caso,Francesca,colpi magnifici (soprattutto col rovescio lungolinea) ed errori assurdi, Poche,pochissime idee.
    Molto strano,anche per la poca grinta. Peccato davvero.

  5. Roberto Commentucci scrive:

    Francesca non c’era con la testa, credo che si sia sbagliato l’approccio al match. Ha commesso troppi errori, o esagerava, o tirava troppo piano e l’altra, che non è un fenomeno ma ha un buon anticipo, specie di rovescio, e si muove bene, le prendeva il campo.

    Ha usato pochissimo il back di rovescio e sbagliato una tonnellata di risposte sulla seconda dell’avversaria, che ha una buona tecnica di servizio ma è pur sempre alta 1,57.

    La Lagostera vale parecchio più della sua attuale classifica, prima di infortunarsi al polso è stata anche n. 35 Wta, ma Francesca è stata obiettivamente disastrosa. Come giustamente ha detto Ubaldo, non ha saputo gestire la pressione di essere, una volta tanto, strafavorita.

    Speriamo nel carattere di Flavia, con la Medina è un match alla pari, ma la superficie dovrebbe darle una mano, se riuscirà a stare serena.

  6. Margherita scrive:

    Ubaldo, chiaro, limpido, cristallino. il tuo post non fa una piega. ma forse farà piegare qualcun altro.

  7. Ubaldo Scanagatta scrive:

    ora che ci penso mi pare di ricordare che possa essere piovuto in un altro stadio indoor, quello di Madrid un paio d’anni fa…qualcuno ricorda?

  8. angelica scrive:

    E’ piovuto in Lussemburgo del 2006. Ma era torneo per il torneo Wta
    Sospeso il match per una decina di minuti per asciugare il campo.

  9. Giorgio Spalluto scrive:

    Dopo queste 2 prove disastrose, si potrà continuare a fare a meno della giocatrice italiana più forte del momento?
    SARA ERRANI

    Aspetto impaziente le obiezioni di chi sosterrà, probabilmente a ragione, che il capitano non può fare fuori le giocatrici che tanto hanno dato alla causa azzurra, sostituendole con una esordiente che potrebbe soffire la pressione del risultato. Ricordo che l’ultima volta che si facevano questi discorsi, abbiamo perso 4-0!

    Considerando che nel Gruppo I di Fed Cup, difficilmente avremo un match agevole, mi chiedo in quale occasione potremo far fare esperienza alle nostre giocatrici meno “esperte”.
    Speriamo non si aspetti di retrocedere nel Gruppo II, per provare qualche nuova soluzione

  10. Roberto Commentucci scrive:

    Caporetto.

    Entrambe le nostre irriconoscibili, schiacciate dalla tensione.

    Speriamo che domani ci siano un Piave, un Grappa e un Vittorio Veneto.

    Ma è dura.

  11. paolo v. scrive:

    Ragazzi non penso che sia gia tutto finito. Cosi come ieri mi permettevo di dire che non sarebbe stato facile (anche se per la verità non pensavo proprio allo 0 a2) ora non ho perso le speranze che vertono soprattutto sul fatto che domani francesca contro la Medina partirà da svavorita e quindi con meno pressione. Se il pubblico l’aiuta lei ha almeno 50 possibilita su cento di vincere. A quel punto tutto tornerebbe in gioco perchè Flavia la Llagostera la DEVE battere e la batte.
    E poi deciderebbe il doppio che sarebbe un terno al lotto. In sintesi io do 25 probabilità su 100 di fare la rimonta. Devono solo crederci.
    P.S. Stasera la Medina ha giocato una partita incredibile credo che volesse prendersi la rivincita della sconfitta netta che Flavia le aveva inflitto in casa sua e purtroppo c’è riuscita. SPERIAMO CHE DOMANI SIA SCARICA. IO CI SPERO perche non credo che possa giocare ancora come oggi, se giocherà come oggi non ci saranno speranze, anche alla luce dei precedenti con Francesca.

  12. Sette scrive:

    Per me finisce 3-0 Spagna oppure 3-2 Italia, a seconda dell’esito del match della Schiavone: se vince, la Pennetta si gasa e travolge la Llagostera (grintosa ed ordinata finché si vuole, ma resta un’anonima soldatina che le nostre dovrebbero spazzare via anche con la bronchite), poi sulle ali dell’entusiasmo si porta a casa pure il doppio, aiutati anche dall’assenza della specialista Ruano Pascual.

  13. Mirko scrive:

    Veramente una brutta giornata. Due partite pessime. Le italiane protagoniste di prestazioni di bassissimo livello. Delusione.

    Altra cosa: match sospeso per pioggia… in un palazzatto. Dopo la distruzione dell’immagine italiana a causa di economia e politica, di calciopoli e tutto il resto, ecco un’altra bella figurina.

    Delusione.

    E per favore allontanate Lea Pericoli dai microfoni. Non è più il caso.

  14. Roberto Commentucci scrive:

    Sinceramente Giorgio, con tutta la stima per Saretta, mi pare davvero esagerato definirla come la giocatrice italiana più forte del momento. In Fed Cup si paga spessissimo dazio all’esordio. E tra l’altro, in vita sua Sara ha vinto pochissimi match indoor.
    Piuttosto, su questa superficie si poteva pensare alla Knapp, (che forse si poteva convocare al posto della veterana Garbin, la quale però è più valida come doppista). Tuttavia anche Karin è piuttosto fragile emotivamente e deve acquisire più fiducia nei propri mezzi, che sono notevoli. Insomma, credo che i tempi per un ricambio al vertice tra le azzurre non siano ancora maturi, francamente.
    Le nostre singolariste oggi, prima che dalle avversarie, sono state schiacciate dalla tensione, non hanno saputo reggere la pressione di avere tutti i favori del pronostico. Flavia tra l’altro ha dovuto fare i conti anche con una eccellente prestazione della Medina.
    Credo che Sette abbia inquadrato molto bene i contorni della questione e ne condivido in pieno il pensiero.
    Francesca in genere, quando è con le spalle al muro, da sempre il meglio di se. Su questa superficie, se gioca come sa, è superiore alla Medina. Poi negli altri due incontri siamo obiettivamente favoriti.
    Speriamo.

  15. Luca Labadini scrive:

    Lungi da me difendere Barazzutti ma…sinceramente non mi sembra questa l’occasione per contestare le sue scelte. All’annuncio della formazione, tutti avremmo pensato che Schiavone e Pennetta sarebbero state piu’ che sufficienti per superare le spagnole. Quello che nessuno poteva immaginare e’ il modo penoso ( quando ci vuole ci vuole) in cui entrambe hanno giocato. Domani hanno l’occasione di riscattarsi, speriamo lo facciano.

  16. Giorgio Spalluto scrive:

    A proposito di gente che paga dazio all’esordio in Fed Cup, la Lisicki batte la Davenport 61 75 a La Jolla, con la bellezza di 15 ace in 2 set! La 18enne tedesca ha recuperato uno svantaggio di 5-2 30-15 nel secondo set, ed ha annullato un set point sul 5-4.
    Roberto, non si tratterebbe di nessun ricambio al vertice. Sarebbe un modo per non lasciare nulla di intentato e per non portarsi dietro i soliti rimpianti. A prescindere dalla tensione, le nostre hanno palesato una condizione atletica molto scadente e non paragonabile a quelle delle nostre avversarie. A mio avviso, l’unica che può competere, in quanto a presenza atletica, è Sara.
    Luca, anch’io (come Barazzutti) pensavo fossero più che sufficienti la Schiavo e la Penna, più per la pochezza delle avversarie, che per la forma delle nostre. Oggi, ci siamo resi conto che le 2 non sono competitive. Abbiamo a disposizione dei cambi. Speriamo di non utilizzarli in quelli che potrebbero essere dei dead rubber

  17. Roberto Commentucci scrive:

    Beh, Giorgio l’exploit della Lisicki, si presta a varie interpretazioni. A voler essere capziosi, si potrebbe dire che, oltre a certificare il talento della tedescona, ridimensiona in parte anche la prestazione di Sara contro la Davenport a Melbourne… :)

    Scherzi a parte, Sara è sempre a mille atleticamente, questo è vero, però io non sono sicuro che oggi le nostre fossero giù dal punto di vista fisico. Secondo me erano bloccate dalla tensione.

    Insomma, un problema mentale, non fisico.

    Francesca avrà sbagliato non so quante risposte sulla seconda di servizio avversaria e ha quasi sempre sbagliato il tempo della discesa a rete. Sintomo di insicurezza.

    Flavia ha perso soprattutto perché ha servito pochissime prime, come spesso fa quando è troppo tesa, e perché quando si è trovata sotto, colma di angoscia, non è riuscita ad essere lucida e si è messa a spingere come una forsennata, commettendo un mare di errori e dando ritmo ad Anabel, che non chiedeva di meglio e si è esaltata in difesa.

    Insomma, non credo che sia stato un problema atletico.
    Vediamo che succede domani, se la Schiavo batte la Medina si vince.

  18. Voortrekker Boer scrive:

    D’accordissimo sul fatto che abbiano sentito la pressione entrambe, però questo significa anche che sono arrivate all’incontro con una leggerezza che non si addice proprio a delle professioniste. Io spero nel riscatto, è dura, ma possiamo (dobbiamo) ancora farcela.

  19. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Posto anche qui il commento fatto sotto al mio pezzo. Francamente anche se ho visto Sara Errani giocare molto bene in Australia con la Davenport anch’io avrei schierato in singolare le stesse giocatrici che ha messo in campo Barazzutti. La Schiavone non si poteva davvero discutere, e la Pennetta _ ancorchè proprio non del tutto convincente in Australia - era pur sempre una che con la Medina Garrigues ci aveva vinto un paio di volte su tre e le stava dietro solo 4 posti in classifica mondiale dopo esserle stata quasi sempre davanti. Che poi abbia beccato proprio male è un altri discorso. Se Francesca vincerà il suo singolare, senza farsi prendere dalla frenesia, la Pennetta dovrebbe avere dalla sua un bel po’ di esperienza in più rispetto alla Errani…. E non credo che la Llagostera obbligata a vincere…saprebbe esprimersi allo stesso livello di quando non aveva nulla da perdere. Sono due situazioni psicologiche molto diverse ed è proprio la tensione di un match di squadre ad accentuare quella diversità in un senso o nell’altro.
    Insomma, nonostante il disastroso primo giorno, sono ancora sufficientemente ottimista. Nel senso che alla pari prenderei ancora la squadra italiana vincente…visto che per nostra fortuna la Ruano Pascual è rimasta a casa sua (perchè suo padre sta poco bene…).

  20. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Recupero qui le dichiarazioni di Anabel Medina Garrigues:

    “Non abbiamo ancora vinto”. E’ prudente Anabel Medina Garrigues la numero uno iberica che ha portato il secondo punto alla sua squadra. “Sono rimasta sorpresa della facilità con cui ho chiuso il match con Flavia. Lei è una che non si arrende mai. E’ entrata in campo contratta, con il peso di dover recuperare a tutti i costi. Adesso - aggiunge - “per noi viene il difficile perchè domani le azzurre scenderemo in campo con la consapevolezza di non avere nulla da perdere. Onestamente sono un po’ preoccupata di affrontare la Schiavone: è una che non si arrende mai”. Non canta vittoria nemmeno il capitano Miguel Margets: “A questo punto ci manca conquistare il match più difficile, il terzo. Certo, per noi non poteva andare meglio di così. La vittoria della Llagostera che ci ha regalato l’1-0 è stata importantissima”.
    E’ ovviamente felicissima, Nuria Llagostera Vives, alla fine del match che l’ha vista trionfare sulla Schiavone. “E’ stata davvero una bella vittoria, una vittoria del gruppo, perché la squadra mi aveva aiutata a scendere in campo caricatissima e aggressiva, come sapevo di dover restare sempre per poter battere Francesca” - dice la spagnola - “Non l’ho fatta mai respirare e non le ho dato il tempo di rientrare nel match. Sono stata brava a non deconcentrarmi durante la lunga pausa per pioggia, continuando a fare esercizi per tenermi calda e mangiando qualcosa. Adesso possiamo davvero pensare in grande”, ha concluso Nuria, numero 136 della classifica Wta dopo la prestigiosa vittoria contro la numero uno azzurra.

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