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Le frasi più spiritose di gennaio
scritte dai migliori giornalisti

 
2 Febbraio 2008 Articolo di Michele Fimiani
Author mug

You will find them down here after the Italian introduction…Vota la frase preferita fra quelle scelte nella rassegna stampa internazionale che nel mese di gennaio vi ha offerto l’originale e la traduzione di 249 articoli scritti dai migliori giornalisti del mondo (senza contare tutti quelli pubblicati nella rassegna stampa nazionale). Da oggi compare su questo blog anche un’altra nuova rubrica, quella delle fotografie dal…luogo del delitto. Monique a Napoli è la nostra fotografa speciale.

Gennaio è alle spalle, e per la neonata Rassegna Stampa Internazionale si chiude il primo mese di vita. Numerosi gli articoli proposti (per l’esattezza 249!), quantità sicuramente favorita dagli Australian Open, fonte di mille spunti quotidiani per i principali giornalisti sportivi presenti a Melbourne. Ecco per tutti coloro che non sono ancora molto pratici della nuova rubrica, e per coloro che invece la consultano quotidianamente, una raccolta delle frasi più originali, simpatiche, impertinenti estratte dagli articoli presenti nella rassegna di questo mese. Tra gli autori delle varie citazioni, ci sono presenze di altissimo livello; da Tom Tebbutt, a Christopher Clarey passando per Neil Harman, nomi che per gli aficionados della rubrica stanno diventando decisamente familiari. Adesso spetta a voi lettori (e non solo quelli italiani!) decidere quale sia “la frase del mese”, sperando che in futuro, siate direttamente voi a segnalarci le frasi che vorreste leggere alla fine del mese. (se arriveranno più di 5 segnalazioni per la stessa frase, la includeremo d’ufficio!) E non dirte che non abbiamo iniziative.

1) “MELBOURNE’S summer of tennis hasn’t officially started until Maria Sharapova has posed with a koala or one of the Williams sisters has been pictured in a bikini.” (Larissa Dubecki, The Age, 12 January)

“L’estate tennistica di Melbourne non comincia ufficialmente finchè Maria Sharapova non posa con un koala o una delle sorelle Williams non si fa fotografare in bikini.”

2)“Life is choices, life is decisions, and when you choose to be on the circuit you are away from your family.” Justine Henin ( Nikki Tugwell, Daily Telegraph, 8 January)

“La vita è una scelta, la vita è una decisione, e se scegli di stare nel circuito stai sempre lontana dalla tua famiglia.” Justine Henin

3)“It would be easier to find fault with Mother Teresa than pick holes in Roger Federer’s reputation.” (Clive White, Telegraph, 2 January)

“Sarebbe più facile trovare dei difetti a Madre Teresa che cogliere delle pecche nella reputazione di Roger Federer.”

4) “Forget Breakfast at Wimbledon, how about Breakfast at Melbourne Park?” (Lisa Dillman on Hewitt-Baghdatis, finishing at 4:34am, Los Angeles Times, 20 January)

“Dimentichiamoci Colazione A Wimbledon, cosa ve ne pare di Colazione a Melbourne Park?” (Lisa Dillman a proposito del match tra Hewitt e Baghdatis terminato alle 4:34 di notte)

5)“He would let his only daughter waste that talent over his dead body.” (Will Swanton on Yuri Sharapov, The Sidney Morning Herald, 20 January)

“Avrebbe lasciato sprecare il talento di sua figlia solo una volta passati sul suo cadavere.” (Will Swanton a proposito di Yuri Sharapov)

6) “The Australian Open’s Garden Square at 7:15 in the evening, bubbling with young patrons drinking Heineken and taking in the beat of a rock band on the nearby stage, may not offer the most representative sample for an opinion poll. On the other hand, a certain lack of inhibition might be conducive to more spontaneous responses.” (Tom Tebbutt, Toronto Globe and Mail, 18 January)

“L’ Australian Open’s Garden Square alle 7:15 di sera, pieno di giovani che bevono birra al ritmo delle rock band, potrebbe non offrire il campione più significativo per un sondaggio. D’altra parte, una certa assenza di inibizione potrebbe condurre a risposte molto spontanee.”

7) “After just three days of this Australian Open, it has become increasingly difficult for even the most ardent tour flunkey to justify the fact the men will receive as much of the obscenely inflated prizemoney as the women.” (Richard Hinds, The Age, 17 January)

“Dopo appena tre giorni di quest’Australian Open, è diventato sempre più difficile perfino per il più ardente adulatore del tour giustificare il fatto che gli uomini riceveranno lo stesso montepremi vergognosamente gonfiato che ricevono le donne.” (Questo stralcio è stato scelto appositamente per Angelica…)

8) “This is how Roger Federer has learned to deal with death — by living in the moment.” ( LZ Granderson, ESPN.com, 15 January)

“Questo è quello che Roger Federer ha imparato dall’avere a che fare con la morte: vivere ogni momento.”

9) “I shudder to think what’s going to be written about this tomorrow.” Andy Roddick on Murray’s defeat (Neil Harman, The Times, 15 January)

“Mi vengono i brividi a pensare a cosa sarà scritto domani sui giornali”. Andy Roddick dopo la sconfitta di Murray con Tsonga.

10) “GOSSIP. Everyone loves it, and the tennis world is no different.” (Ana Ivanovic, The Age, 15 January)

“Tutti amano il gossip, e il mondo del tennis non è da meno.”

11) “Même si la température de Melbourne frôle les 40°C, c’est un peu comme si Marion Bartoli avait pris une bonne douche froid.” (Bastien Aubert on Bartoli’s defeat with Ardvisson, sport24.com, 15 January)

“Anche se la temperatura di Melbourne sfiora i 40°C, è un pò come se Marion Bartoli avesse fatto una doccia fredda.”

12) “TELL people that you have just interviewed Novak Djokovic and the first question they ask is: was he funny?” (Linda Pearce, The Age, 12 January)

“Dicendo alla gente che avevo appena intervistato Djokovic, la prima domanda che mi hanno fatto è stata: é stato divertente?”

13) “MARCOS Baghdatis was yesterday all but eliminated from the tournament he romanced two years ago.” (Michael Gleeson about the Australian Open draw, The Age, 12 January)

“Baghdatis è stato tutto fuorché… eliminato dal torneo con il quale nacque l’amore due anni fa.” (Michael Gleeson dopo il sorteggio del tabellone dell’Australian Open).

14) “Vilas predicted that Great Britain would endure a rough time in next week’s in Buenos Aires. He can change that to humiliating.” (Neil Harman after Murray’s injury, The Times, 31 january)

“Vilas aveva predetto che la Gran Bretagna avrebbe sofferto non poco la prossima settimana a Buenos Aires. Ora può cambiare questa affermazione e dire che subirà una vera e propria umiliazione.” (Neil Harman dopo l’infortunio di Murray, dimostrando come la stampa inglese creda nelle seconde linee britanniche…)

15) “I played for 10 years here in Australia, was green, now it’s all of a sudden blue…” Marat Safin, on new Australian Open’s court (The Age, 11 January)

“Ho giocato per 10 anni qui in Australia, ed era verde, ora all’improvviso è tutto blu…” Marat Safin, a proposito dei nuovi campi di Melbourne.

16) “When I was 12, a coach told me, ‘If you want to be a champion some day, you can’t play with two hands.’ Happily, I didn’t listen to him.” Fabrice Santoro (Tom Tebbutt, Toronto Globe and Mail, 8 January)

“Quando avevo 12 anni, un allenatore mi disse:- Se vuoi diventare un campione, non puoi giocare con due mani!.- Fortunatamente non lo ascoltai.” Fabrice Santoro

17) “Does Roger Federer need a coach? Or is even asking this question a form of heresy?” (Joel Drucker, ESPN.com, 31 January)

“Roger Federer ha bisogno di un coach? O porsi questa domanda è una forma di eresia?”

18) “That would be third-seeded Novak Djokovic of Serbia, not his opponent Jo-Wilfried Tsonga of France, who looks like a young Ali.” (Lisa Dillman after Australian Open final, Los Angeles Time, 29 January)

“E’ stato il terzo giocatore del mondo Novak Djokovic, e non il suo avversario Tsonga, ad assomigliare al giovane Ali.” (Lisa Dillman dopo la finale degli Australian Open)

19) “The desire born of economic hardship and cultural upheaval is a powerful motor for an athlete.” (Christopher Clarey, International Herald Tribune, 29 January)

“Il desiderio nato dagli stenti economici e le turbolenze culturali è un motore potente per un atleta.”

20) “Where’s Roger? That would seem a logical question from anyone strolling into Laver Arena Sunday evening.” (Bud Collins after Australian Open final, 29 January)

“Dov’è Roger? Questa sembrerebbe una logica domanda per tutti coloro che domenica sera erano alla Rod Laver Arena.” (Bud Collins dopo la finale degli Australian Open).

21) “It was early, very early, in the first set of this year’s Australian Open final when an Australian voice yelled out from high in Rod Laver Arena: “Let’s go Roger!”.” (Christopher Clarey , International Herald Tribune, 27 January)

“Era presto, molto presto nel primo set nella finale dell’Australian Open quando una voce australiana ha gridato dall’alto della Rod Laver Arena: “Let’s go Roger!”.”

22) “This victory is a present from Rafael…” (Mikhail Youzhny after Chennai’s final, The Australian, 7 January)

“La vittoria e’…un regalo di Rafael… ” (Mikhail Youzhny dopo la finale di Chennai)

23) “THE man who perfected his Pete Sampras impersonation half-a-lifetime ago now needs to play only like himself.” (Linda Pearce, The Age, 27 January)

“Colui che imitava perfettamente Pete Sampras qualche tempo fa, adesso ha bisogno di giocare solo come sé stesso.”

24) “Today I will do as little as possible!” (Ana Ivanovic the day after Australian Open final, The Age, 25 January)

“Oggi farò il meno possibile!” (Ana Ivanovic il giorno prima della finale a Melbourne).

25) “He is crudely anti-social to both rivals and the media at large.” (Barry Flatman on Yuri Sharapov, The Times, 25 January)

“E’ crudelmente anti-sociale sia nei confronti delle rivali sia con i media in generale.” (Barry Flatman su Yuri Sharapov)

26) “Surely it was just a matter of time before the racket started feeling strangely heavy in his hand. Sadly for Nadal, it never happened.” (Christopher Clarey, International Herald Tribune, 24 January)

“Sicuramente, sarebbe stata solo una questione di tempo prima che Jo-Wilfried Tsonga cominciasse a giocare come un essere umano, e prima che la racchetta cominciasse a pesargli nella mano. Purtroppo per Nadal, tutto ciò non è mai accaduto.”

27) “His interest in the women’s game is purely professional…” (Alix Ramsay on Ubaldo Scanagatta, tennisweek.com, 24 January)

“Il suo interesse per il tennis femminile è puramente professionale.” (Alix Ramsay su Ubaldo Scanagatta)

28) “If more can often be learnt from defeat than victory, Harvard graduate James Blake is painfully well-versed in Roger Federer 101.” (Linda Pearce, The Age, 22 January)

“Se spesso è possibile imparare di più dalle sconfitte che dalle vittorie, allora il laureato ad Harward James Blake è dolorosamente ben preparato nel corso di base di “Federologia”.”

29) “(Courier) he suggested the world No. 1, who is his own coach, might be playing illegally because on-court coaching is against the rules.” (Tom Tebbutt, Toronto Globe and Mail, 22 January)

“Courier ha scherzosamente chiesto a Federer, che è coach di sè stesso, se il suo gioco non sia irregolare, visto che la presenza dell’allenatore in campo non è prevista dalle regole.”

30) “The cries of “Come on, Tim!” seemed to grow louder with every passing year at Wimbledon, but here at Melbourne Park the shouts of “Go, Lleyton!” are carrying less conviction with each Australian Open.” (Paul Newman, The Independent, 22 January)

“L’urlo “Come on, Tim!” sembrava diventare ogni anno più forte a Wimbledon, ma qui a Melbourne Park l’urlo “Go, Lleyton!” è sempre meno convinto ad ogni Australian Open.”

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22 Commenti a “Our 30 Best January’s Quotes.
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Le frasi più spiritose di gennaio
scritte dai migliori giornalisti”

  1. Margherita scrive:

    grande iniziativa Michele & the gang!

  2. Giorgio Spalluto scrive:

    Aggiungo la frase su cui si è molto discusso a Melbourne la prima settimana. L’allenatore di Hewitt fino al gennaio 2007, Roger Rasheed, nei panni di commentatore per la tv australiana, ha così commentato un primo piano della regia sui glutei di Venus Williams:

    “Make or think as you will, ladies, but for me that’s a pretty good sight.”

    Interpellata a questo proposito, la sorella Serena è parsa tutto tranne che seccata, anzi ha confermato le parole di Rasheed:

    “Venus definitely has a great posterior. I’m sure it looked nice.”

  3. angelica scrive:

    Michele, ottima la scelta della numero 7 :D ehehehhe Grazie per il pensiero ;)

    molto molto carine la 29 e la 27 !

  4. Andrea Nizzero scrive:

    Bella idea Michele! Io voto per la 27, non c’è partita. :D

  5. Roberto Commentucci scrive:

    Molto spiritoso Jim Courier. Voto per la 29.

  6. Luca Labadini scrive:

    beh…voto la 16 su santoro…per ricordarsi …dei danni che puo’ fare un allenatore ! pero’ anche quella di Rasheed non e’ affatto male!

  7. Daniele Flavi scrive:

    io voto la 9…a volte Andy sa essere veramente esilerante…….

  8. marcos scrive:

    grande michele!

    questa la mia preferita:

    “Sarebbe più facile trovare dei difetti a Madre Teresa che cogliere delle pecche nella reputazione di Roger Federer”

  9. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Pder ora sta vincendo la 29…sulla 27 non mi pronuncio per…fatto personale, sulla 16 posso dire di avere avuto un’esperienza personale identica…solo che io mi feci convincere a mollare il rovescio bimane che nessuno allora usava (perchè ero nato 3 anni prima di Connors, 7 anni prima di Borg, 21 anni prima di Agassi) con il bel risultato che il mio colpo migliore divenne… il dritto (mentre era stato di gran lunga il rovescio fino a 14 anni quando passai sciaguramente al rovescio ad una mano perdendo distanza, controllo, anticipo e tutto il resto)…personalmente trovavo carina la n.1.
    Ma mi complimento per Michele che ha avuto davvero una bella idea…che spero diventerà un appuntamento mensile…e anche che ottenga un maggior numero di vostre risposte nei prox gg anche se dovesse scomparire dalle prime posizioni della home page: uno dei pregi, ma anche dei limiti, di questo blog, è che ci sono sempre talmente tanti articoli nuovi, che passano troppo presto per “passati” articoli nuovissimi.

  10. Giovanni da Roussillon scrive:

    Scegliere tra frasi così simpatiche favorisce un certo recupero del senso civico.
    Santoro è un artista mattacchione. Voto la sua sortita (16).
    E’ vero che Federer, più sbrigativamente, per non porsi il problema se seguire o meno i consigli degli allenatori, li licenzia. Pur se con garbo.

  11. jules scrive:

    big jim ha il mio voto!

  12. Margherita scrive:

    sono tutte carine. io voto per la 17!

  13. jules scrive:

    anche la 22 nn e’ male…

  14. Enzo Cherici scrive:

    Vo la 9 e la 29. Non mi aspettavo questa sportività di Angelica sulla 27 ;-)

  15. roberto p. scrive:

    bello. voto 29.

  16. Monique Filippella scrive:

    Bella idea Michele! A me piace tanto la 11 perchè Bartoli è troppo piena di sè. Ma certo la 27 merita!

  17. stefano grazia scrive:

    Ovviamente la Num 5 (Will Swanton on Yuri Sharapov) dedicata a tutti i detrattori di Yuri. Se io l’ho intesa correttamente (ma non si sa mai) dovrebbe essere il piu’ grande compluimento che si potesse fare a un tennis parent

  18. Gianluca Fg scrive:

    27, forever!!!

  19. cesare scrive:

    roger ha decisamente bisogno di un coach e di una moglie che lo stimoli culturalmente, visivamente ed umanamente.

    Insomma, professionista, bella e mamma…come si dovrebbe permettere un numero 1.

  20. Elisabetta scrive:

    bell’idea! io vota la 29 ma sono molto carine anche la 6 , 16 e la …27!!

  21. Elisabetta scrive:

    bell’idea! io voto la 29 ma sono molto carine anche la 6 , 16 e la …27!!

  22. nina scrive:

    bellissima rubrica, spero si faccia tutti i mesi o, dopo uno slam!!le più carine sono la 21, la 27 e la 29!!!!

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