Pillole del lunedì al Country
Il grido d’aiuto di Roger Federer
Che mazzate per De Villiers e Ricci Bitti
Giocatori mai così uniti
Domani Seppi contro Roger
Nalbandian b.Luzzi 3-6,6-3,6-2
Divertente intervista a Luzzi
La replica di Ricci Bitti a Federer
Il programma di martedì al Country

 
16 Aprile 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

prima parte: La protesta di Federer e Nadal
seconda parte: Intervista spassosa di Luzzi
terza parte La replica di Francesco Ricci Bitti e dell’ITF
quarta parte: il coach di Seppi parla della sfida con Federer (di ANGELO MANCUSO)
quinta parte: Agassi ferisce la Graf con una racchettata in viso (di ANGELO MANCUSO)
sesta parte: il programma di martedì e le dichiarazioni di Tim Henman
settima parte: le dichiarazioni di Djokovic, Robredo, Ljubicic, Gonzalez appena potrò…respirare. Idem le nuove classifiche

Mentre Seppi domina Gabashvili 6-1,6-3 e si appresta a giocare contro Federer (“Dopo Agassi e Nadal lui, Federer,… mi mancava, ci avevo giocato un sola volta… per scaldarlo…a Cincinnati, sì quella volta che poi lui perse da Murray…chissà forse lo misi fuori palla, magari è un buon segno per domani…no, non sarò tropp emozionato, nè preoccupato di prendere una stesa…questo accadeva nei primi tempi”) Federer e Nadal, n.1 e n.2 del mondo si presentano insieme alla tavola rotonda con i media e la decisione è significativa.
“Vogliamo proteggere il tennis più seriamente che in passato, non ci piace il ritmo che hanno preso le cose, sia l’ATP sia l’ITF devono prenderci in maggior considerazione. Vogliamo parlare con i boss. La riunione di Miami non è servita a niente _ parla sempre Roger mentre Nadal (“Lui parla meglio inglese…!) annuisce, e Davydenko prima aveva detto “Hanno ascoltato solo il 5 per cento di quel che abbiamo firmato in 65 e detto…comandano solo gli americani, gli agenti…noi non contiamo niente, non abbiamo mai contato!” _ non siamo d’accordo né con quanto vuol fare De Villiers né Ricci Bitti con la programmazione della Davis…Noi giocatori non siamo mai stati così uniti, nessuno è contento…sappiamo che il compito di De Villiers è difficile, noi non vogliamo entrare nei dettagli di cosa andrebbe fatto (salvo il fatto che la Davis va programmata nelle settimane successive agli Slam, senza quella settimana in mezzo che ce ne fa perdere tre…l’abbiamo detto a Ricci Bitti e lui continua a dire che è meglio così, con il risultato che né io né Nadal l’abbiamo giocata…Ricci Bitti dice “lasciate fare a noi che ne sappiamo di più” ma siamo noi che dobbiamo giocarla!). Vogliamo dire la nostra. Che cosa siamo pronti a fare se non ci danno retta? _ risponde alla mia precisa domanda _ Il nostro per ora è solo …’uno scream for help’, un grido di aiuto! Sentiamo dire che in due settimane De Villiers vuol prendere una decisione, secondo noi va troppo di fretta. Mark Miles (precedente ATP Ceo) non ha fatto nulla, Etienne vuol fare troppo (e senza ascoltarci). Sarebbe meglio trovare una via di mezzo…Etienne è un superguy con un sacco di idee, ci ho parlato a Shanghai, in Australia, ti ascolta…ma poi fa quel che vuole. Come per i round robin…Sia a lui sia a Ricci Bitti bisogna far sentire una sveglia, la nostra wake-up call… Ripeto, noi siamo uniti, ne ho parlato con Andy, Safin, Hewitt…a noi piacerebbe pensare solo a giocare a tennis, ma in questo momento non è possibile…Ok, è vero che è tanto tempo che se ne parla e che una decisione andrebbe presa sul calendario _ altra risposta a mia domanda _ ma tutto dipende dal fatto che le nostre riunioni con l’ATP e l’ITF sono state mal strutturate e per questo non hanno dato alcun esito”
Sulla probabile retrocessione di Montecarlo _ a proposito della quale vi aggiornerò per averne parlato con tutti i protagonisti dell’incontro con i media _ Federer ha detto: “In termini di tradizione questo è un gran bel torneo, tutti vengono qui volentieri, però in termini di business forse è vero che la capienza è limitata e i campi principali sono quelli che sono…quindi magari Cincinnati e l’open del Canada hanno il doppio degli spettatori…ma una soluzione si può trovare anche se scontenterà certamente qualcuno…E visto che i giocatori non sono mai stati così uniti dacchè formarono l’Atp-tour (cominciato nel 1990 dopo la famosa riunione fuori dai gates dell’US open dell’1988) devono far sentire la loro voce…”
Intanto vi “posto” questo…mi guardo Luzzi che ha vinto il primo set e perso il secondo con Nalbandian e aggiungerò qui di seguito mille altre cose che ho raccolto fra ieri sera e stamani…Risultato finale: Nalbandian b.Luzzi 3-6,6-2,6-1…insomma l’aretino è crollato fisicamente. E Nalbandian ha trovato via via la condizione…Seppi aveva detto: “Certi giocatori, come Nalbandian, ma anche lo stesso Federer…è meglio affrontarli nei primi turni che dopo…”. Vedremo domani.
Posterò più tardi tante altre cose, comprese le foto che Nadal ha fatto per promuovere il libro che Luca Marianantoni ed io presenteremo ai prossimi Internazionali d’Italia.
INTERVISTA A FEDERICO LUZZI

Appunti frettolosi di INTERVISTA A LUZZI dopo l’onorevole sconfitta con Nalbandian3-6,6-2,6-1
(partita finita sul 2-1 nel secondo, un game perso da 30-0 lui e servizio, e l’altro da 15-40 sul servizio di Nalbandian)

Chicco si presenta con una maglietta con su scritto Marmellata Joe…l’intervista, soprattutto per le espressioni…e le facce che fa quando squilla il telefonino (“E’ la mamma…oh, ma quante mamme ho…, certo che il babbo…”)

“Già ieri pensavo di poter fare un match quasi pari…ovviamente dipendeva anche da lui. Mi dispiace aver mancato quest’occasione…magari fra due mesi…”
“Perché calo troppo? Perché è il sesto giorno di fila che gioco, non dovrebbe essere così lo so…agli altri non succede.
_Peccato potevi contrastarlo di più…
“Io sono fiducioso di poter rientrare fra i 100…stavolta. E’ che quando calo io fisicamente il mio servizio non scende al 60 per cento, ma al 20…Se tiro forte quando non ne ho più mi vanno tute fuori..E se io non attacco, non tengo l’iniziativa… Dieci mesi fa giocavo come un C3…”
_Ma perché hai seme avuto tutti questi problemi fisici? Questione di allenamenti malfatti?
“Mi sono gestito malissimo negli anni _ ammette _ talmente male che duro 40 minuti e poi…”
_E ora a 27 anni che cosa è cambiato?_
“Due cose: sto diventando vecchio, ho più equilibrio, io e il Blue Team abbiamo fatto un investimento, con me c’è sempre o il massaggiatore o l’osteopata, ad Arezzo cè Stefano Baraldo che fa un gran lavoro con me Braccio e Starace, e in pochi mesi ho fatto 350 punti…per i prossimi 4 mesi non ho punti da difendere. Io cerco di arrivare a 80-90 e penso di farcela…”
-Ma perché non l’hai fatto prima? Le donne…una bella distrazione vero?
“Ho sbagliato tutto, ma è vero che ognuno ha il suo percorso…Non arriverò più dove avrei potuto, non dico fra i top 10 o 20, ma magari fra i top 30 potevo farcela. Rientrare fra i 100 sarebbe comunque una gran bella soddisfazione personale…Lunedì sarò n.125, non sono tanto lontano e se non avevo perso nei quarti a Chiasso 7-6 al terzo da quell’Eschauer che ha poi vinto il torneo…e che ha fatto dei numeri incredibili, quel torneo pensavo di vincerlo…”
-Ma perché hai sempre bisogno di massaggiatori, osteopati…?
“Perché ho una spalla che quando me la vedono mi chiedono da quant’è che ho smesso di giocare, ho l’artrosi alle anche, un problema agli adduttori…insomma se non mi trattano fisicamente tutti i giorni…
_ E ora dove vai, dalla mamma?
“No, no basta, mi sono dato all’arte…non faccio più niente fino a che non torno fra i 100…”
_Ma allora dopo….
“No, no, no…”.
-Ora dove vai

SEGUONO PIù TARDI ALTRE PILLOLE e continue integrazioni qua e là …anche se possono creare un po’ di confusione a chi ha già letto…ma pensate alla fatica che faccio io ad aggiornarle e non vi lamentate! (alcune preparate anche da Angelo Mancuso che è qui con Amanda Mancuso e Maggie Stones)

LA REPLICA (PER ORA IN INGLESE) DI RICCI BITTI presidente dell’ITF

(Se qualche blogger di buona volontà mette in un commento le traduzioni di quel che io “posto” in inglese farà un servizio a tutti e io gli sarò grato in eterno, io non faccio a tempo. Se vedo che questo accade, vi metterò anche le interviste dei tennisti… Do ut des?

“The ITF wants to assure the players that we have listened to their views about the scheduling of Davis Cup by BNP Paribas. Following the Australian Open in January, the ITF entered into constructive discussions with the ATP about the scheduling of Davis Cup in the calendar and we are confident that we can come to an agreement including the possibility of ranking points that will please all of our constituents: players, national associations, sponsors, media and the public. We were interested to see that, in the round - table today in Monte Carlo, Roger Federer urged a cautious approach to change because that has been the position of the ITF since the amendments to Davis Cup were first proposed by the players last year. Unfortunately, because we have been working quietly behind the scenes to make the right decision for Davis Cup by BNP Paribas, it seems that the players may not be fully aware of the status of our discussions with the ATP but we want to be clear that we have taken their views into consideration as we plan the future of Davis Cup,”

QUARTA PARTE DI ANGELO MANCUSO
“Domani giochiamo sul campo 9, il più piccolo… non so neppure dov’è”. Scherza Massimo Sartori, coach di Andreas Seppi, che incontro lungo i viali (un tantino stretti e affollati) dello splendido Country Club a picco sul mare del principato. Poi torna serio: “Me lo avessero detto prima ci avrei messo la firma su un secondo turno a Monte Carlo contro Federer. Per Andreas domani sarà una splendida occasione, non capita tutti i giorni di sfidare il numero uno. La tattica? Lottare su ogni palla, poi se i punti li fa Roger va bene così…”.

QUINTA PARTE DI ANGELO MANCUSO
Una racchetta al viso e tre punti di sutura. Protagonisti del curioso incidente Andre Agassi, ex numero uno del mondo, e la moglie Staffi Graf, anche lei ex numero uno del circuito femminile. E’ successo durante una manifestazione benefica a Houston, in Texas: Agassi e la Graf sono scesi in campo in coppia e tenendosi per mano hanno cominciato a palleggiare con due giovani avversari. Andre impugnava la racchetta con la mano sinistra e ha mostrato tutti i limiti della sua presa mancina, visto che è destro: racchettata in piena bocca alla povera Graf e ferita che ha richiesto tre punti di sutura. Per fortuna non è successo durante una lite casalinga…

Il programma di martedì (singolari) al Country Club

ITALIANI
Volandri-Massu secondo match sul campo dei Principi
(dopo Becker-Johansson, ore 10, prima di Almagro-Berdych e Safin-Vliegen)

Seppi-Federer terzo match sul centrale
(dopo Ferrer-Simon e Gasquet-Verdasco, prima di Murray-Giquel)

Sul campo n.2
Ore 12 Kohlschreiber-Pavel
Hjung Taik Lee-Youzhny
Sul campo 9
Portas-Hrbaty
Roitman-Melzer

L’intervista di Tim Henman sulla ribellione dei giocatori

Q. I don’t know if you were aware of Roger and Rafa’s press announcement today, or their meeting today.
TIM HENMAN: Yeah.

Q. In terms of what the ATP is trying to do and you’ve been in the midst of this what’s your reading or your take on the kind of unified voice that the players have that they’re not perhaps in the consultative process as much as they should be?
TIM HENMAN: Yeah, I certainly see where the players are coming from. I sympathize with Etienne. He’s trying to make some changes for, you know, what he thinks is the benefit of the game.
But it’s just, as I think different generations have seen over the years, it’s very, very difficult. I just think it’s a pretty unfortunate scenario where you have the ATP with the Association of Tennis Professionals, which is 50% players and 50% tournaments.
Therefore we’ve got lawsuits I think I’m right in saying from both Monte Carlo and Hamburg, and so are we in essence suing themselves?
You know, you’ve got a situation with Zeljko is obviously going to be protecting his tournament, and I think we can all understand that. And then he’s on the board of the ATP. You know, I asked the question: Why is the Association of Tennis Professionals made up of 50% of the tournaments? Are we, as the players, not better off being represented on our own?
I don’t know the answer to that. Maybe there is a logical answer why. I can see the history where the ATP evolved from, but I think there’s quite a few players that feel that perhaps we would be better off being a separate organization.

Q. You said you sympathize with Etienne. Do you feel that the ATP is in safe hands?
TIM HENMAN: We all talk, and you guys talk as much as anyone about the schedule and the calendar, and we want to try and shorten the season. When guys get injured you’re the first guys to say it’s not good for the tournament.
So the process, what they’re trying to do is that the schedule and the calendar, to a certain extent, doesn’t make sense. There are a lot of tournaments, and nine Masters Series from the commitment from the players’ point of view is difficult.
When you do try to go about making those changes that’s very, very difficult. Monte Carlo doesn’t want to be downgraded, and I understand that, and likewise at Hamburg. So it seems like whatever route you go down, their hands are tied. So how do we ever make some changes? I don’t know.

Q. No ideas yourself?
TIM HENMAN: Not really, no. You look at all these different scenarios and it does become very, very difficult. And then you get into the whole legal thing. There’s lawsuits flying around that doesn’t make anyone’s job any easier.

Q. How much discussion has there been between the players? How much have you spoken with Roger or Rafael?
TIM HENMAN: I’ve spoken with Roger quite a lot. Obviously he feels a great weight of responsibility given his stature and position in the game. He is definitely looking out for the game and the history.
So I think from his point of view that the dialog is very, very important. I’m sure there’s going to be a lot more in the near future.

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19 Commenti a “Pillole del lunedì al Country
Il grido d’aiuto di Roger Federer
Che mazzate per De Villiers e Ricci Bitti
Giocatori mai così uniti
Domani Seppi contro Roger
Nalbandian b.Luzzi 3-6,6-3,6-2
Divertente intervista a Luzzi
La replica di Ricci Bitti a Federer
Il programma di martedì al Country”

  1. enio scrive:

    ho risentiti i commenti di clerici su SKY, fantastici sopratutto quando fa riferimento alla farmacia che ha sostenuto negli anni passati le glorie di 7 tennisti su 9 trovati positivi ai vari estrogeni. Sentendo i commenti era accettabile anche il ( condivisibile) pessimismo di tommasi. Ho visto la fine di luzzi in tre set contro nalbandian, uno che si è consumato in eterne promesse giovanili che riesce appena, alla soglia dei 27, a riassaporare cosa vuol dire giocare in un torneo serio. Quì si vedrà il valore dei nostri, non nei tornei dell’altra settimana, quì ci sono parecchi giocatori da “battere” se si vorrà ” parere la lor nobilitate”.

  2. marcos scrive:

    buono luzzi nel primo set: ha approfittato di nalbandian, che, svogliatamente, non riusciva a trovare il tempo sulla palla. federico ha giocato molto bene da fondo, lasciando partire rovesci lungolinea così naturali, da rimpiangere una possibile carriera che non è stata.
    molto buono anche al servizio.

    nel secondo, prima di cedere, ha perso un paio di games che avrebbe potuto vincere, trovandosi ben avanti nel punteggio.

    federico ha pagato la stanchezza di chiasso e delle quali: se fosse arrivato più fresco, forse avrebbe potuto lottare di più.

  3. Filippo scrive:

    Purtroppo il richiamo degli Yuan cinesi è troppo forte per l’Atp e può danneggiare solo Montecarlo e Amburgo, ad oggi i quattro tornei sul cemento americano sono intoccabili in quanto in termini di pubblico, denaro,sponsor,organizzazione,copertura televisiva e spettacolo sono una spanna sopra a tutti tornei Master Series europei…a me dispiace, ma non ne farei un dramma…

  4. stefano grazia scrive:

    The ITF vuole rassicurare tutti i Giocatori sul fatto che il loro punto di vista sia stato ascoltato e tenuto in alta considerazione sulla riprogrammazione nel calendario della Davis Cup.A seguito deglçi incontri effettuati all’Aussie Open, ITF e ATP hanno continuato a confrontarsi in maniera costruttiva riguardo a questa faccenda e siamo fiduciosi sul poter presto giungere ad una finalizzazione che preveda anche l’attribuzione di punti ATP e che possa far felice tutti: giocatori,federazioni, sponsors, media e pubblico. Siamo anche felici di constatare che Federer abbia invitato a non affrettarsi e a procedere con calma perché questa é sempre stata la posizione dell’ITF fin da quando cambiamenti alla formula della Davis Cup hanno cominciato ad essere proposti(MA COS’É UNA PRESA PER IL CULO? NdT). Sfortunatamente proprio perché stiamo lavorando in silenzio dietro le quinte per arrivare alla giusta decisione, sembra che i Giocatori stessi non siano al corrente della fase avanzata delle nostre discussioni in merito al problema Davis Cup ma vogliamo rassicurarli che abbiamo preso in considerazioni le loro opinioni ed esigenze nel pianificare il futuro della Davis Cup”

  5. stefano grazia scrive:

    IL MIO COMMENTO DA NON ADDETTO AI LAVORI giá espresso piú volte in altre aree del blog:
    non cambierá assolutamente nulla finché la Davis Cup non si trasforma in una Ryder Cup o World Cup stile Soccer o Rugby da essere effettuata in 15-21 gg a fine stagione ogni 2 o 4 anni. Un grande evento, che tutti seguirebbero e anche le TV in chiaro (forse).
    Si qualificano d’acchito le 12 o 16 squadre con piú giocatori nei Top 100 e si lasciano 4 o 8 spots per le Federazioni Minori che continueranno a fare Gironi di qualificazione come stanno facendo adesso.
    La stessa cosa dovrebbero fare con la FED CUP: rendiamoci conto che a parte noi italioti che l’abbiamo vinta, della Fed Cup non gliene puó fregar di meno a nessuno: non la gioca nessuno perché altrimenti Belgio, US o Russia non potrebbero perderla, e neanche la Francia: Henin e Clisters; le due Williams: due Rusdse qualsiasi;Mauresmo, Golovin, la Pierce…Se puó vincere l’Italia é perché nessuno rischia la gamba in unapartita di Calcio Italia-Malta e lo stesso succede nella Fed Cup…Senza voler togliere nulla alla vittoria della Schiavone con la Mauresmo ma mi gioco la casa che avrebbe preferito batterla in una delle 6 finali perse…)Il guaio é che sic stantibus rebus invece di far diventare la Fed Cup come la Davis Cup, si sta assistendo al fenomeno opposto: che la Davis Cup sta sempre piú via via rassomigliando alla Fed Cup…Magari se quest’anno la vinceranno Roddick & Co si assisterá a un po’ di casino negli US, magari nell’Ohio e nel MInnesota tireranno fuori le bandiere stelle e striscie, ma non credo poi neanche piú di tanto…

  6. stefano grazia scrive:

    Un ultima cosa: non capisco perché tutto questo astio nei confronti dell’inizio alla Domenica…Ma é ovvio che dovrebbero cominciare alla Domenica, anzi i Masters dovrebbero cominciare tutti al Venerdí sera, cosí il Pubblico potrebbe andare a vedere le partite senza fare fughino da scuola o dal lavoro…Gli Slams dovrebbero cominciare il week End precedente, i Masters durare 10 gg cominciando appunto il Venerdí sera o almeno il sabato…Ci rimettono gli altri tornei: ce ne sono troppi insignificanti…Li giocheranno i giocatori secondari…che avranno anche piú possibilitá di guadagnare visto che non ci saranno i migliori…Meno Tornei ma Buoni e piú Reclamizzati…Al Lunedí e al Martedí non ci va nessuno e gli spalti son sempre vuoti…Invece girare fra i Campi Secondari al Sabato e alla Domenica nei primi turni puó essere perfino meglio che vedersi una semifinale…

  7. angelica scrive:

    Stefano, il fascino della Fed Cup e della Davis e’ proprio nel fatto che anche la Mauresmo puo’ perdere contro una giocatrice “inferiore”.
    Se vincessero sempre i piu’ forti non ci sarebbe gusto. E a volte in questo tipo di competizione la sorpresa capita.
    Per me gli assenti hanno torto. A chi non dedica solo pochi giorni alla nazionale direi : Non giochi la Fed Cup/Davis Cup? Peccato, non sai che emozioni ti sei perso.

    Poi, sara’ un caso che le giocatrici Russe fanno a gara per essere selezionate oppure magari e’ scattata una specie di competizione interna per esserci?

  8. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Ringrazio Stefano come traduttore. Gli sembrerò troppo esigente…ma secondo il metodo deve essere: prima tradurre, poi in calce sotto commentare, sennò chi non capisce l’inglese rischia di capire male dovendosi orientare fra quali sono le considerazioni di stefano e quali le frasi di ITF. Il messaggio ITF è molto subdolo…parla anche dei punti ATP da assegnare alla Davis…

  9. Fabio F. scrive:

    Bella l’intervista di luzzi. Schietta e sincera. Non piacerà, ma per chi vede da anni interviste prestampate nel calcio e altrove, con domande che prima di essere fatte devono essere precedute dall’autorizzazione delle società,sentire parole in libertà fa solo bene.

    giornata che non ha offferto molto, al Country club. Seppi avanti contro un giocatore inesistente, luzzi dignitoso contro uno più forte, solo la facilità con cui Andreev si è sbarazzato di acasuso mi pare meriti interesse.

    Domani mi aspetto,dopo una davis non convincente, una bella prova da Gasquet. Ha un tabellone ideale per raggiungere le semifinali. E’ ora di svegliarsi.

    Affascinate sfida tra rovesci sul campo due, col sempre interessante Kohlschreiber e pavel.

  10. roberto scrive:

    Sono d’accordo con Angelica. Io credo che il format attuale abbia un suo indubbio fascino, anche se non riflette interamente la forza di un movimento tennistico. E poi non è vero per niente che delle competizioni a squadre freghi solo all’Italia. Se si fa a fare un giro sui siti francesi all’indomani della loro sconfitta in casa, in Fed Cup, contro l’Italia lo scorso anno (mitica Schiavone che ha battuto la Mauresmo) ci si rende conto che non è vero. E anche in Spagna la sconfitta in casa dalle nostre ragazze non l’hanno presa benissimo. O vogliamo parlare di quello che è successo in Russia lo scorso week-end dopo la vittoria di Safin su Mathieu nel singolare decisivo? Certo, qualche aggiustamento del calendario va fatto. Solo che a me preoccupa la cosiddetta governance del Tennis: ho paura che attualmente il giocattolo sia in mano ad un apprendista stregone che non ha la minima cultura tennistica (intesa anche come memoria storica) e che in nome del business e della spettacolarizzazione a tutti i costi rischia di sfasciare tutto…
    E’ in una certa misura inevitabile che la geopolitica si faccia sentire anche nel tennis e che il peso dei paesi asiatici come organizzatori di tornei debba aumentare, mentre l’attuale calendario dei super 9 è stato creato quando per la Germania c’erano ancora Becker e Stich. Ora gli equilibri sono un po’ cambiati…
    però tutti quei tornei sul cemento americano in un clima assurdo e a volte in posti lunari, tipo Indian Wells o Cincinnati, forse sono già abbastanza, anche se i ricchi pensionati USA sembrano essere un target molto attraente per l’Atp…
    Pensiamo piuttosto a rafforzare noi il nostro torneo del Foro Italico. Ho letto del nuovo centrale da 12.000 posti e tetto mobile, che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere pronto per il 2009 (nel parcheggio dietro il centrale attuale). Considerato che al posto dell’attuale centrale sorgerebbero 2 campi, il numero complessivo di campi passerebbe a 10. Forse potrebbero bastare per tentare di portare a Roma, anziché a Madrid, il combined event su cui ha messo gli occhi Tiriac. In fondo il nostro è il torneo MS europeo su terra con la maggiore tradizione nonché quello che negli ultimi anni ha avuto i migliori risultati in termini di pubblico e qualità del gioco. Insomma per me l’ideale sarebbe sacrificare Amburgo, lasciare Montecarlo com’è e trasformare Roma in un combined, portando poi il nono MS in Asia.
    Ma confesso che, andando tutti gli anni al Foro dal lontano 1978, forse sono un po’ di parte…

  11. Stefano Grazia scrive:

    Sorry, ho completamente dimenticato di scrivere che il mio primo post era la TRADUZIONE LETTERALE del comunicato di Ricci Bitti…Il secondo post il mio commento e il terzo una considerazione…Che confermo. Che i Giocatori Inferiori spesso vincano solo incontri di Davis Cup/Fed Cup la dice lunga sulle Motivazioni diverse… Dando punti ATP si potrebbe stimolare la partecipazioni ma sarebbe una scorrettezza nei confronti di chi non viene selezionato per scelta personale del Capitano…
    O forse bisognerebbe semplicemente PAGARLI come quando vanno a DUBAI…ecco che allora Roger & Co magari parteciperebbero….Sono o non sono Professionisti? se tu sei un Attore fai un film in cui ti danno 20.000$ o Superman,pur essendo una ciofeca, te ne danno 2 milioni?
    Fra le Russe mi sembra che la loro Numero uno abbia dato forfait…Ed è l’unica che veramente conta a livello di marketing, status symbol, image…Insomma, dite quel che volete ma in davis Cup e Fed Cup NON giocano i tre giocatori immagine del tennis che sono: FEDERER-NADAL-SHARAPOVA. Aggiungiamoci pure Henin e Serena che giocano solo se proprio costrette col fucile alla tempia e con una voglia che ti fa passare a te la voglia di andarle a vedere…Anche Sampras faceva girare i cosiddetti a MacEnroe e perfino Agassi a un certo punto si era stufato e l’aveva data su.Insomma, negare che ci sia un problema è semplicemente volontà suicida…Allora è inutile stare a parlarne, tutto va ben,madama la marchesa, volemose bem e diamoci un bacino…Io continuerò a non guardare nè la Davis Cup nè la Fed Cup, e voi continuerete a gioire per le staordinarie performance dei nostri contro il Lussemburgo, il Brasile o perfino la Svizzera di Wawrinka e Chiudinelli…Detto ciò, ho letto bene o neanche la Cina mette in campo le sue giocatrici migliori e sfruttala Fed Cup per far fare esperienza alle giocatrici di seconda schiera?

  12. Stefano Grazia scrive:

    TRADUZIONE PIU’ O MENO LETTERALE DELL’INTERVISTA A TIM HENMAN:
    Q.Non so se eri a conoscenza di quanto annunciato da Roger e Rafa in sala stampa
    T:Henman: Yeah
    Q_In considerazione di quanto l’ATP sta provando a fare e del tuo coinvolgimento, qual è la tua chiave di lettura e la tua posizione su quanto vanno dicendo e cioè che non sono ascoltati quanto dovrebbero?
    TH_Yeah, capisco il loro punto di vista. Devo dire che simpatizzo con Etienne de Villiers.Sta cercando di fare dei cambiamenti per il meglio o almeno quello che lui pensa sia a vantaggio del gioco del tennis. Ma , come credo ormai diverse generazioni hanno potuto osservare negli anni passati, è mollto molto difficile.
    Io penso che non sia giusto uno scenario in cui l’ATP sia rappresentata da un Associazione di Professionisti del Tennis che sono al 50% giocatori e 50% Organizzatori dei Tornei. Perciò ora abbiamo due cause legali intentate da due Tornei (Montecarlo e Amburgo) e mi chiedo se alla fine dei conti non stiamo intentando causa a noi stessi?
    Ci ritroviamo,vedete, in una situazione in cui Zeljko andrà a proteggere il suo Torneo e io penso che possiamo comprendere questo. E poi lui è nel board dell’ATP. E quindi,vedete, io ho chiesto: Perchè l’ATP è composta al 50% dai TORNEI? Non siamo, noi, i Giocatori, meglio rappresentati se ci rappresentassimo da soli?
    Non conosco la risposta alla mia domanda. Probabilmente c’è ed è logica. Posso capire da dove l’ATP è nata e si è evoluta ma credo che vi sia un buon gruppo di giocatori che pensa che sarebbe meglio costituire un’organizzazione separata.
    Q. Dici di provare simpatia per iDe Villiers: pensi che la ATP sia al sicuro con lui?
    TIM HENMAN: Parliamo tutti, e voi giornalisti parlate tanto quanto gli altri a proposito della riduzione del Calendario e noi vogliamo provare ad accorciare la stagione- Quando qualcuno s’infortuna voi siete i primi a dire che non è una buona cosa per il Torneo.
    Quindi alla fine, il Programma e il calendario…non c’è molto senso. Ci sono troppi tornei e 9 Masters Serie : come Committment (IMPEGNO) dal punto di vista dei giocatori è molto dura. Quando però cerchi di fare dei cambiamenti tutto si complica:Montecarlo non vuole essere declassata, e lo capisco, come del resto nemmeno Hamburg. Quindi in qualunque direzione vogliono andare, hanno le mani legate. Come si possano effettuare cambiamenti, questo proprio non lo so.
    Q. Nessun suggerimento da parte tua?
    TIM HENMAN: No, veramente no. Guardi a tutti questi scenari differenti e diventa veramente molto difficile. E poi entri nel campo della materia legale. Ci sono cause legali che fioccano attorno e non rendono a nessuno il lavoro più semplice
    Q. Quanto dialogo c’è fra i Giocatori? Quanto ne hai discusso con Roger e Rafa?
    TIM HENMAN: Ne ho parlato parecchio con Roger. Ovviamente lui capisce di avere una grossa responsabilità per via di quello che è e rappresenta. Ed è interessato alla storia e alle tradizioni del Gioco. Quindi la sta prendendo molto seriamente e ritiene che il dialogo ,il dibattito sia importante. E che ce ne saranno sempre di più in futuro.

  13. Stefano Grazia scrive:

    COMMENTO DEL TRADUTTORE:
    Mi aspettavo un po’ di più da quello che è considerata una delle teste pensanti dell’ATP. In pratica dice delle tali ovvietà e il suo apporto critico e costruttivo è completamente nullo. L’unica cosa interessante che dice è che , come sospettavo e più volte ho rimarcato, i giocatori non vedono De Villiers come lo vedono Marcos e gli Altri Integralisti del Blog, e questo nonostante il fallimento del RR…
    Comunque Jon Wertheim, la settimana scorsa, scriveva una cosa che mi sento di condividere e che cioè non capiva come l’ATP non avesse il diritto di procedere a una rischedulizzazione del proprio calendario innalzando o declassando a suo insindacabile giudizio questo o quel Torneo. Se un’organizzazione non ha il potere di mettere mano al Calendario, allora non ha alcun potere. Insomma, le due cause intentate non avrebbero ragione di sussistere.
    Con la troppa democrazia, comunque, non si va da nessuna parte: uno viene eletto, e poi DECIDE. Se fa un lavoro di merda, alle prossime elezioni viene trombato. Ma bisogna anche lasciarlo lavorare e decidere. Se era così evidente che era un incapace non bisognava eleggerlo.
    A questo punto i GIOCATORI dovrebbero prima eleggere un COMMISSIONER come David Stern alla NBA e suggerirei Andre Agassi. E poi dire: si giocano i 4 Gran Slam e 7 MASTERS che comiciano il Venerdì Sera e durano 10 gg e l’Aussie Open si fa a MARZO se no non ci va nessuno,il RG si anticipa di 1 sett e Wimbledon si sposta(le risate…) in avanti di 1 , così si può eventualmente UPGRADARE il Queens come Master sull’erba…A Fine Stagione ogni 2 anni la DAVIS CUP. 11 Tornei OBBLIGATORI + il MASTER di fine Anno. O COSI’ o POMI’. Altrimenti sciopero, non giochiamo (E qui ci scompisciamo tutti dalle risate…pensare a Federer che non vince il Grande slam solo a causa di uno sciopero…)
    E ALLORA? E allora ecco che l’ineluttabile rassegnazione di Tim Henman appare più comprensibile…

  14. Filippo scrive:

    Ribadisco, vorrei chiedere se i detrattori dei tornei americani ne hanno mai frequentato uno…io ho avuto l’occasione di vederli almeno una volta tutti e quattro e devo dire che il confronto con quelli europei visti (Parigi,Roma,Montecarlo) non è attuabile perchè come ho detto sono complessivamente superiori, non capisco come si possano definire lunari posti cm Indian Wells, c’è una regola scritta che i super 9 debbano essere tutti in grandi città, (a parte il fatto che IW è un bellissimo posto con un parco naturale veramente d’eccezione)in pochi sembrano essereal corrente che il torneo di Cincinnati è invece il torneo più antico degli USA…assieme a quello del Longwood cricket club(dove venne inventata la Davis), non voglio fare il filoamericano per se nel tennis in Europa si investisse come si fa in America non staremmo qui a preoccuparci di declassamenti….infine voglio smentire l’ennesimo luogo comune per cui il tennis in America è seguito solo da vecchi pensionati rincitrulliti dal sole, non è vero e lo dimostrano le caterve di biglietti e abbonamenti “juniors” venduti per le Us Open Series del 2006 e er Miami e IW 2007, i dati sono reperibili sui siti dei singoli tornei e dell USTA

    P.S I MS da sacrificare sono due: uno al posto di quello in Cina l’altro non rimpiazzato per snellire il calendario i Master1000 del 2009 saranno solo 8

  15. roberto scrive:

    Ringrazio Filippo per le sue informazioni, tanto più preziose perché raccolte di persona e sul posto. Tuttavia ho letto e sentito più volte che i giocatori non vedono tanto di buon occhio in particolare 2 tornei MS in USA: Indian Wells (dove non sono mai stato, ma che mi dicono molto isolato) e Cincinnati, che avrà sicuramente dalla sua la tradizione ma che viene giocato con un clima assurdo (caldo da AUS Open, ma molto più umido) e per giunta la settimana dopo l’MS del Canada. Poi è vero che gli americani sono più bravi ad investire e a difendere i loro tornei, basta vedere la genialata dell’US Open Series, nell’ambito della quale hanno perfino unificato il colore dei campi per migliorare la qualità del prodotto televisivo. Infine è vero che non andranno solo pensionati a vedere i tornei, però è indubbio che sia IW che Key Biscaine si trovano in luoghi di residenza di pensionati facoltosi (nulla di male per carità…).
    E poi, insomma, conterà qualcosa anche il parere dei giocatori no?
    Con stima.

  16. Filippo scrive:

    Andrebbero spostate le date dei due tornei dello Us open series,sono d’accordo, Indian wells è isolato rispetto a Los Angeles, ma è inserito in una serie di cittadine turistiche come Palm springs e Palm Desert molto frequentate. IW è ottimo per il clima, lo stesso Iacopo Lomonaco che vi ha giocato da universitario in ambito non Atp ha detto che il caldo secco di IW e le sere ventilate sono l’ideale per giocare a tennis…così vale il canada Open, diverso e pesante è il clima di Miami e Cincinnati, ma sono organizzati entrambi benissimo…per salvare Montecarlo bisognerebbe resistere ai cinesi…sacrificare Amburgo e giocare Montecarlo e Roma come una sorta di Roland Garros Series, sicuramente si avrbbe un ritorno di immagine per i due tronei più di quanto non si abbia ora

  17. stefano grazia scrive:

    Roberto, fermati un attimo: Key Biscayne é MIAMI…di lá dal ponte, ci arrivi in 5 minuti: non confondiamo Key Biscayne con un posto fuori dal mondo (tra laltro é risaputo che KB é il preferito da tutti dopo forse l’Aussie Open)…Di IW non so ma credo che tutto nasca dall’insofferenza di Ivanisevic che fece la battuta di sentirsi depresso perché in giro non vedeva nessuno sotto i 120 aa ed era per questo che usciva sempre al primo turno…Ma credo che l’unico discorso che conti davvero é vedere QUANTI SPETTATORI CI VANNO a quel dato torneo…Inutile parlare di Tradizioni da Preservare se poi a quel torneo non ci va nessuno…
    Altrimenti si potrebbe fare come la F 1: un torneo per Nazione, massimo due nei Paesi con piú alta domanda, magari alternando ogni anno…
    L’unico difetto degli Americani é che anche loro, come gli Italioti, sono molto campanilisti e se non ci sono Stars Americane in semifinale, magari in Tivú ti fanno vedere la gara di chi si mangia piú hot dog in tre minuti…Ma a vedere le partite dal vivo mi sembra che ci vadano anche se non ci sono piú gli Agassi e i Roddick (in Florida poi son quasi tutti Sud Americani…)

  18. roberto scrive:

    Caro Stefano, devo essermi espresso male: per posto isolato intendevo IW, non certo Key Biscaine. Per quanto riguarda il discorso spettatori in Europa va fatta una distinzione fra Amburgo da una parte e Roma e Monaco dall’altra: Amburgo ha la struttura valida (come impianto) ma ha poco pubblico un po’ perché i tedeschi di vertice sulla terra non ci sono più, un po’ perché la data del torneo, (che i tedeschi tuderi ci hanno pagato a peso d’oro) si è rivelata penalizzante rispetto a Roma negli ultimi anni. Roma e Monaco invece hanno un buon successo di pubblico, ma hanno, per limiti fisici, vincoli paesaggistici etc., una struttura che rischia di diventare insufficiente per le esigenze crescenti dei tornei MS. E’ un problema di difficile soluzione: molto del fascino dei due tornei dipende anche dalla location splendida del country club e del Foro Italico. Per Roma, ad esempio, per avere il torneo combined è probabile che bisognerebbe abandonare il Foro e costruire un nuovo e più grande impianto fuori città… e la vedo molto difficile. Mi pare che anche nel tennis si riflettano le differenze profonde fra il Vecchio Mondo, bellissimo, carico di storia e di gloria, ma angusto, poco dinamico e poco produttivo, e il Nuovo Mondo, in cui i grandi spazi e il territorio vergine amplificano la voglia di fare, di cambiare, costruire e sperimentare… La vedo dura per noi…

  19. Filippo scrive:

    Per l’Europa è durissima…Montecarlo in particolare ,perchè i suoi 5000 e mezzo posti sul centrale sono pochissimi, per il Foro Italico si prevede un nuovo centrale da 12.000 posti nel 2009, si vocifera anche di un Grand Stand, che per un combined sarebbe l’ideale, la struttura di Amburgo è bellissima, specialmente dal pdv architettonico, ma di certo la gente non fa a spinte per andarci…quindi è da sacrificare. Come ho detto, non mi dispiacerebbe l’idea delle Roland Garros Series con due tornei combined come Roma e Madrid che ha molte potenzialità per ospitare un torneo sul rosso in modo da creare uno slam rosso sicuramente più breve ma più intenso magari dotando i due tornei di tabelloni a 96…che per quanto non possano non piacere su una delle chiavi del sucesso di IW e Miami ,perr me l’idea sarebbe più che azzeccata

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