Macchè Nadal! Ha perso anche lui
A Miami fuori i primi tre del mondo
Djokovic-Murray semifinale del futuro
Chi vince ora il torneo?
La Henin lancia la sfida alla Williams

 
29 Marzo 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

N.B. Battere in 71 minuti Anna Chakvetadze non è cosa semplice. Justine Henin fa sul serio. Non vuole veder neppure insidiata la sua leadership mondiale. La prima semifinale del torneo femminile è finita 6-2 6-3. Ora tocca a Serena sconfiggere la Peer _ e l’ha fatto, 7-6,6-1 _per dare vita alla finale più interessante di questo 2007. Concordate? E a chi spetta la scettro di regina della Wta? Nel frattempo Canas ha battuto anche Robredo (anche lui per 7-6,6-1 come Serena alla Peer) e Ljubicic ha sconfitto Chela 6-3,7-5). Canas-Ljubicic è quindi l’altra semifinale

di UBALDO SCANAGATTA

N.B. di UBS_ Ogni giorno continua il resoconto del torneo di Napoli, fra le PAGINE a destra

Fuori tutti e tre i primi tennisti del mondo al Masters Series di Miami. Dopo Roger Federer, n.1 e battuto per la seconda volta in tre settimane dall’argentino Guillermo Canas, sono usciti di scena anche Rafael Nadal, n.2 e sconfito dal serbo Novak Djiokovic 6-3,6-4 (salvando tre game-points nell’ultimo gioco), e anche Andy Roddick, n.3 ritiratosi sul 3-5 con lo scozzese Andy Murray per un problema ai tendini. Djokovic-Murray si affronteranno in semifinale e la loro è la semifinale del futuro…già presente. a Indian Wells Djokovic aveva vinto nettamente 6-2,6-3 ma come si vede _ salvo che nel caso di Canas-Federer _ i risultati da una settimana all’altra spesso si contraddicono. Basti pensare a come Nadal aveva cancellato Djokovic in finale in California. Ad ogni modo ora anche Murray,n.11, è a un passo dall’ingresso nei top-ten, proprio come ha già fatto Djokovic.
Nadal era molto falloso, Djokovic ne ha approfittato. Per il serbo è la seconda vittoria su un top-ten (dopo Robredo a Rotterdam) quest’anno, ma
“Questa è la migliore di sempre, certo la più importante della mia carriera. Lui è il miglior giocatore che io abbia mai battuto…mi ha insegnato molto la sconfitta di Indian Wells…non avevo nulla da perdere….ora ho di nuovo Murray di fronte, stiamo giocando due semifinali di Masters consecuive e stavolta lui sarà probabilmente in migliori condizioni fisiche che non l’altra volta”.
Murray è il primo Brit in semifinale a Miami dai tempi di Tim Henman nel 1998. Ha 23 vittorie e solo 4 sconfitte quest’anno. Si è avvantaggiato del ritiro di Roddick e chissà se ora Andy potrà partecipare la settimana prossima all’incontro di Coppa Davis con la Spagna orfana, dal canto suo, di Nadal che preferisce preparare quella che è la stagione più importante per lui, quella sulla terra rossa dove è imbattuto da 62 incontri e incombe la minaccia Federer, deciso a strappargli il Roland Garros.
Rafa non ha giocato davvero bene questa notte, troppi errori per uno come lui: “Non sono riuscito a giocare come a Indian Wells. avrei dovuto sfruttare le mie chances nel primo set ma non mi è riuscito fargli il break….ora per me comincia la stagione sui campi rossi, se ritrovo il mio miglior tennis posso sperare di far bene…altrimenti no!”
Monsieur LaPalisse non avrebbe detto di più e meglio. Resta un solo interrogativo, per il breve: chi vincerà il torneo di Miami? Io punto su Murray, che stavolta non è malridotto come a Indian Wells…7-6,7-5. La scorsa volta Angelica fu la più vicina al risultato finale, e stavolta?

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24 Commenti a “Macchè Nadal! Ha perso anche lui
A Miami fuori i primi tre del mondo
Djokovic-Murray semifinale del futuro
Chi vince ora il torneo?
La Henin lancia la sfida alla Williams”

  1. Filippo scrive:

    Io punto su Djokovic…anche qualora dovesse arrivare in finale con “el todoterreno” Canas, Nadal purtroppo non mi convince ancora sul veloce nonstante abbia vinto IW. Stanotte Djoko ha messo a nudo tutte le sue carenze su questa superficie, ovvero non puoi stare a rispndere sulla seconda di sevizo tre metri fuori dal campo e non puoi giocare senza attaccare tutta la partita…i recuperi alla “canas” gli sono venuti qualche volta,ma spesso e volentieri ha lasciato il comando al serbo e se quest’ultimo fosse stato più accorto nel giocare certe palle break il risultato sarebbe stato ben più netto. Non riesco a capire perchè Nadal si ostini a giocare da terra, uno con le sue potenzialità fisiche se si decidesse a stare dentro il campo e a non “remare” sempre potrebbe fare sfracelli sul cemento senza nemmeno tanto dispendio energetico. A mio avviso urge un cambio di allenatore…lo zio e Roig non sono a mio parere i fantini adatti ad un purosangue come lui. Darren Cahill ultimo tutor di Agassi e ora libero dall’eterno rotto Philippousis sarebbe l’ideale per perfezionare il suo gioco sul veloce…ma difficilmente Nadal darà il benservito ad un familiare vista la forte influenza del suo “clan”…peccato

  2. Lorenzo scrive:

    Si, Nadal molto falloso, troppo, essenzilamente col rovescio direi, perchè di diritto, con cui tra l’altro cerca i vincenti, è stato buono. Ma preferisco soffermarmi sui meriti e i progressi di Djokovic, che a distanza di 10 giorni ha imparato molto dalla sconfitta con Nadal, e uno che apprende così in fretta e così giovane merita un plauso e molta ammirazione. Di Djoko mi piace, e mi sorprende, il modo in cui tiene il campo, la sicurezza e in alcuni frangenti la sfrontatezza da veterano (al pari del suo coetaneo Murray, che per catturare anch’egli la mia simpatia dovrebbe limitare i suoi continui dialoghi con Gilbert…). Interessanti le varizioni tattiche del serbo, che giocava dei cross strettissimi col diritto fastidiosissimi per il rovescio di Rafa e poi accelerava dall’altra parte. Splendido per intensità, emozioni e anche tennis l’ultimo game, con grandissime difese di Nadal e altrettanto gran freddezza di Nole. Chi vince ora? Stavolta potrebbe prevalere Murray, ma attenzione anche ai nomi della parte alta, Canas e Ljubo.

  3. Giovanni Di Natale scrive:

    Riporto qui… visto che non vale la pena fare un nuovo post.

    Mai aveva vinto con un top5. Passaggio obbligato per aspirare ad una piazza sul podio del tennis mondiale. Novak Djokovic, da una settimana numero 10 nel ranking Atp (5 nell’Atp Race), ha fatto un altro passo avanti. Mentale, più che tecnico. Il successo di ieri su Rafael Nadal è qualcosa di più di una semplice rivincita o di una eliminazione eccellente. E’ la consapevolezza di essere diventato grande, nonostante i 19 anni (saranno 20 a maggio).
    Fino ad ora, infatti, Djokovic aveva sempre perso contro i big del circuito: 4 volte da Federer, 2 da Nadal, 1 da Ljubicic (lo scorso anno quando era numero 5 al mondo). Partite il più delle volte decise sul filo di lana, ma comunque vinte dai migliori. L’ultima sconfitta risale a poco più di dieci giorni fa, sul cemento di Indian Wells. La prima finale in carriera ad un Master Series. Sempre Nadal. Anche lì si giocarono solo due set, tutti di marca spagnola. In questo blog, come nel resto del mondo, si parlava della supremazia di Rafa. Unico vero rivale di Federer, anche sul cemento. Dieci giorni hanno rivoluzionato il sistema del tennis?
    Molto dipenderà dalla semifinale contro lo scozzese Andy Murray. Un altro “replay” di Indian Wells. In palio, anche stavolta, la finale. Murray arriva all’appuntamento ben più riposato rispetto a dieci giorni fa. Per qualificarsi gli è bastato giocare 8 game contro l’infortunato Roddick, ormai spodestato dalle copertine e dall’home page dell’Atp. Sul cemento californiano, invece, lo scozzese arrivò stremato in semifinale dopo aver eliminato Tommy Haas soltanto al tie-break del terzo set. Murray riuscirà a prendersi la rivincita? E il torneo degli outsider chi premierà?
    L’unica certezza è che ormai Djokovic e Murray valgono un top5. Il serbo già dalla prossima settimana sarà tra la settima e l’ottava posizione (dipende dall’esito della sfida tra Ljubicic e Chela. Il croato difende la finale del 2006). Il britannico, invece, entrerà nei top10.

    Tra le donne, invece, Serena Williams sembra voler riprendersi lo scettro. La leadership è diventata soltanto un semplice dato statistico, ormai ci sono soltanto le rivalità sul campo. La più forte è quella che vince. E alla Williams manca soltanto il confronto diretto con Justine Henin, in un Golia contro Davide al femminile. Prima però le due “contendenti al regno Wta” dovranno superare in semifinale la Chakvetadze e la Peer.

  4. marcos scrive:

    io credo che il torneo avrà un vincitore scozzese o un vincitore croato.

    se lo vince djoko, significa che questo ragazzo è già capace di assorbire la più grande vittoria della sua carriera, di ribadire una certa supremazia sul suo coscritto più valido e di vincere la partita più importante di un master series.
    in altre parole, significa che è pronto per salire sul gradino più alto: io credo che servano ancora un paio d’annetti.

    ma ad un sorriso bello come il suo non si può vietare alcun sogno!

    ciao!

    marcos

  5. marcos scrive:

    dopo pochi quindici, nadal s’accorge che il suo avversario, questa sera, s’è liberato in poco più di una settimana dello spirito di riverenza con il quale l’aveva affrontato nella finale di indian wells.
    allora, nadal era partito in quarta, portandosi subito sul 4 a 0: oggi si può dire che quella partenza non era dettata da motivi tecnici, ma solo emozionali.

    djoko, questa sera, è superiore in tutto: profondità e velocità di palla, variazione di ritmo (quei dritti stretti e corti sul rovescio bimane spagnolo, con nadal 6 metri dietro la riga di fondo a contrastare la costante profondità di djoko, hanno distrutto gambe e certezze di rafa), miglior percentuale di punti fatti su prima e seconda, maggior capacità di chiudere punti decisivi, maggior sicurezza nel palleggio. dal punto di vista tecnico e tattico non c’è stata partita.

    e allora proviamo a metterla sull’aspetto caratteriale…

    è commovente nadal, quando prova un’ultima strenua resistenza, proprio nell’ultimo game con al servizio djokovic: è uno dei più emozionanti brani di tennis da me visti…rafa prende tutto, si butta su ogni palla, svilendo anche straordinari tentativi del serbo: ma questa sera, novak ha una forza in più nella testa…sa di esser più forte del suo avversario, sa chi il futuro è suo e che non c’è resistenza che possa fermarlo.

    chiude il match con un paio di ace, come solo i più grandi campioni sanno fare.

    ora mi attendo l’acuto di murray, magari proprio a miami, in un torneo che potrebbe essere ricordato per aver tenuto a battesimo il primo grande successo di uno dei due giovani più interessanti di questo decennio.

    marcos

  6. Giovanni Di Natale scrive:

    Tra Djokovic e Murray? Vince lo scozzese in tre set spettacolari: 2-6 7-5 7-6. Almeno spero, così sai che goduria. Ed il vincitore del torneo uscirà proprio da questa semifinale. Nella parte alta il solo Ljubicic ha la potenza per contrastare questi due ragazzini terribili, ma paga la scarsa mobilità.

  7. Fabio F. scrive:

    Djokovic impara in fretta. molto in fretta.

    era già stata partita pari nel secondo set di IW, ieri si è già capovolto tutto. Riuscirà in futuro ad impensierire così Federer?
    più difficile, perchè contro i Servizi+ Diritto (leggi berdych, Roddick, Blake) il Re del Mondo è sempre andato a nozze. Djokovic ha però altre virtù: un passante impressionante, senso dell’anticipo eccezionale, solidità di gioco e testa.

    Un giocatore non di “adattamento” (alla Murray, per dire) ma dia ggressività, che FA la partita, ne detta i ritmi e la direzione.

    Vanta un ottimo record al tie-Break, ha già vinto tre tornei, in quest’anno ha perso solo da Federer,nadal, e lo yohuzny di febbraio, ossia i tre giocatori più in forma visti quest’anno.

    Un lendl anche per le quasi uguali dimensioni fisiche (187×80 kg) e la scarsa propensione ad avvicinarsi alla rete…

    proprio quella rete dove Andy murray, beneficato ieri dalla sorte, dovrà chiamarlo spesso e volentieri,magari dopo avere retto lo scambio dal fondo senza cercare un muso contro muso dal quale uscirebbe schiacciato.

  8. vincenzo torzillo scrive:

    GRAZIE NOVAK!!!!ora vinci il torneo..anche se chiunque vince va bene..essendo uscito nadal….forse Chela l’unica eccezzione

  9. angelica scrive:

    Djokovic 63 75

  10. Filippo scrive:

    Ma Canas????Ok che Robredo col suo gioco anestetizzante lo può mettere in difficoltà,ma io in un’ipotetica semifinale tra Canas e Ljubicic, vedo l’argentino molto favorito,il croato oltre a nn giocare benissimo in questo periodo, soffre il palleggio e gli spostamenti, dove invece Canas è forte.

    Continuo a pensare che Nadal dovrebbe cambiare allenatore oppure “affiancarne” un altro allo zio, per me se continua così sul veloce vincerà solo facendo delle prestazioni “monstre” che cmq alla lunga si ripercuoteranno sul fisico…unallenatore anglosassone sarebbe l’ideale oltre a Cahill mi è venuto in mente anche Stoltenberg che plasmò lo Hewit del biennio d’oro, vorrei sapere cosa ne pensa Ubaldo Scanagatta in proposito.

    P.S. Caro Ubaldo ho appena ritrovato (l’avevo dato perso per sempre) un VHS con sopra registrata la finale del Masters 1994 tra Sampras e Becker con commento tuo e di Lombardi…ricordi quel match? che emozioni, non bello dal punto di vista del gioco di scambio, ma prodezze tecniche da entrambe le parti.
    P.P.S. Il tuo commento rimane grande e moderno a distanza di anni….

  11. Luca Semprini scrive:

    Djokovic batte Murray 6-3, 7-5.

  12. Luca Semprini scrive:

    Un po’ “off topic”, ma vorrei porre all’attenzione di Ubaldo e di coloro che commentano nel blog una questione tecnica. Ho appena letto sul sito di Eurosport il commento di Federer sul match perso contro Canas nei quali Roger afferma di aver meritato di più…Beh, secondo me, una volta tanto, ha torto. Da buon tifoso dello svizzero, ho visto il match in diretta (fortunatamente non ho dovuto stare alzato fino all’ 1 e 15, dato che al momento risiedo negli USA) e ho avuto sensazioni contrastanti. In un certo senso, ho come avuto un deja-vu di match (persi) giocati contro Nadal. Roger mi pare un tipo piuttosto orgoglioso (come tutti i grandi campioni), a volte troppo: in breve, gli piace battere gli avversari facendo il loro stesso gioco. Id est: contro un Canas, Roger ha insistito troppo sugli scambi da fondo. Perchè variare di più il ritmo, magari usando lo slice di rovescio e la palla corta più spesso? Canas ha fatto della difesa (e di una tenuta psicologica encomiabile) il suo punto forte, e Roger, insistendo a picchiare forte da fondo pur non essendo nella sua giornata migliore, ha commesso numerosi errori. Canas invece ha costantemente rimandato al mittente i colpi di Federer, spesso anche con una gran profondità, irritando visibilmente lo svizzero. Senza togliere nulla ai meriti dell’argentino, mi viene in mente una frase che Gianni Clerici disse a proposito di Nadal in un match contro Federer: ” mandala di là (riferendosi alla pallina), può darsi che non torni indietro.” Canas ha messo in pratica questa tattica (aggiungendo anche dei bei colpi in attacco) alla perfezione, mentre Roger, tatticamente, non si è dimostrato troppo furbo. In questo frangente, secondo me, lo svizzero rimane perfettibile. Per il resto, la classe è tutta lì da ammirare.

  13. Marco Lombardo scrive:

    Federer in parte ha ragione: io non ricordo - ad esempio - nel terzo set un punto vincente di Canas che non fosse un servizio. Ricordo invece errori non forzati di Roger, come se fosse consapevole della sua inferiorità atletica e cercasse (come gli capita in certi frangenti) di strafare. Insomma: Federer ha giocato alcuni punti da Federer ma nelle condizioni attuali questo non basta contro i corridori di buona qualità. La verità si saprà solo da Montecarlo in poi, cioè si vedrà se davvero lo svizzero - come dice - ha puntato tutto sulla preparazione per vincere Parigi. In ogni caso, per come vedo io il tennis, meglio cento giorni da Federer perdente che uno da Canas vincente (è inutile, il sospetto ce l’avrò sempre…)

  14. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Angelica e Luca se Djokovic vince 6-3 7-5 che facciamo, dividiamo l’applauso (il nostro montepremi è quello). Anch’io come Marco Lombardo sono curiosissimo di vedere che cosa accadrà sulla terra rossa. Psicologicamente sarà dura per entrambi i big, per Nadal perchè ripetere l’anno scorso restando imbattuto mi pare un’impresa titanica, per Federer perchè per una volta non ha fatto mistero di quelli che sono i suoi obiettivi e il rischio di essersi sovraccaricato di pressione forse non del tutto necessaria (ma l’abbiamo intrappolato noi media…) obiettivamente c’è. Francamente, essendo anch’io un po’ sospettoso come Marco, mi auguro che il dominatore non diventi Canas (ma sulla terra battuta chi glielo fa il punto? Quello ributta di là tutto e corre come un invasato…). Con Luca Semprini sono d’accordo sul fatto che certe volte il genio Federer o prende sottogamba gli avversarimeno dotati di lui, oppure presume troppo da se stesso facendo la figura (tennisticamente) di uno meno intelligente di quanto si supporrebbe….Però mentre faccio queste considerazioni poi mi ricordo che ha perso appena due partite in 8 mesi e la seconda 7-6 al terzo, quindi…è semplicemente più umano di quanto si pensasse, può avere anche lui le sue giornata storte…pancetta o non pancetta. Se ce l’ha _ la pancetta _ non potrà certo nasconerla sulla terra, dove se non corri sei fritto.
    Grazie mille Filippo dei complimenti allo…Scanagatta telecronista. Di Sampras-becker me ne ricordo più d’una, ma _ premesso che fra un po’ mi dimenticherò anch’io di essere stato un telecronista _ se era la finale stocercando di ricordarmi perchè l’avremmo commentata io e Lombardi anzichè la coppia cult Tommasi-Clerici che di solito ci lasciava…quel che avanzava, e non davvero una finale del Masters. vincenzo Torzillo è incorreggibile nel suo odio per Nadal…proprio non si riesce a mettergli un freno. Ma che t’ha fatto, povero Rafa? e pensare che i ragazzi, e le ragazzine ancor di più, stravedono per lui che resta, comunque, un personaggio altamente positivo _ sorry Vince _ e basterebbe andare in Spagna per rendersi conto dell’unanimità di consensi che esiste riguardo al suo personaggio e non invece per tanti altri campioni dello sport.
    Ottimo il post di Giovanni di Natale, francamente migliore del mio _ che però è arrivato qualche secondo prima _ ma sia Giovanni che gli altri potranno sbizzarrirsi in mia assenza visto che sono quais in partenza per Israele e fino a giovedì prossimo i miei interventi saranno affidati ad una tecnologia che non padroneggio e ai satelliti.

  15. Filippo scrive:

    Nella finale del Masters alla FestHalle di Amburgo(mi pare o Francoforte) tu e Lombardi, spiegate che Clerici è influenzato…magari ti potrà aiutare questa informazione è quella partita forse passata alla storia (non soche record abbia Coria) per i 5 doppi falli di Becker in un game, la partita finì in 4 set per Sampras…cmq fa lo stesso.
    Non mi hai però risposto su Nadal e sull’opportunità di cambiare coach magari un anglosassone come Cahill o Stoltenberg lo aiuterebbero sul veloce, ti dico che considero lo spagnolo un campione ancora grezzo nel senso che ha molte potenzialità che ancora non sono venute fuori a mio parere per una condotta dissennata di alcuni match sul veloce che lo portano a un dispendio fisico esagerato…se va avanti così prima o poi si farà male seriamente, ci vorrebbe qualcuno in più rispetto al famigerato zio o a Roig…

  16. pibla scrive:

    Tornando a Federer, ma Roche che fine ha fatto, si presenta solo per i tornei dello Slam?? ma non mi sembra che Miami fosse un torneo tanto da sottovalutare e invece si vedeva Mirka in tribuna coprirsi la bocca mentre dava suggerimenti; ma se qui siamo a Mirka che dà le direttive durante le partite e lei e Roger pensano di fare tutto da soli mica siamo messi tanto bene……non mi sembra che Roger abbia brillato per tattica nella partita con Canas……oltre al fatto che, come qualcuno ha già notato, Mirka sta continuando ad ingrassare e non è per niente facile mantenere un sano e rigido sistema alimentare con una persona che ti sta lievitando accanto…… si è vero sono ragionamenti elementari e terra terra, ma spesso anche le cose molto importanti vengono decise da dettagli apparentemente insignificanti…..
    Lode ai giovani talenti Murray (che per ora preferisco) e Djoko, ci vuole poco per capire che attualmente sono nettamente avanti a Berdych e a Gasquet.
    Ciao a tutti

  17. marcos scrive:

    per tutta una serie di considerazioni che forse scriverò se si avvererà quel che sto per scrivere, io penso che vincerà murray.

    combattuto il primo, meno combattuto il secondo.

    qualsiasi cosa accadrà, sarà gran spettacolo: grazie!

    marcos

  18. pibla scrive:

    La semi Murray-Djoko:
    finirà in tre set e vincerà chi avrà vinto il primo set……..lo so, detta così è una follia, ma è proprio così che andrà!!
    Ciao a tutti

  19. vincenzo torzillo scrive:

    rispondendo a filippo non credo mai che un australiano possa allenare Nadal….sarebbero incompatibili..forse Fromberg….

  20. Gianluca scrive:

    Beh, nei giorni scorsi avevo detto che speravo in una semi Nadal-Murray ma mi sa che questa Djokovic-Murray rischia di essere altrettanto spettacolare. L’unico rischio: che i due si “distruggano” a vicenda, favorendo in finale un carneade della parte alta… oppure che non reggano la pressione di una finale da favoriti. Ma godiamoci questo ben di dio di semi, intanto. Pronostico? Murray 76 75… ma è davvero incertissima
    Gianluca

  21. Gianluca scrive:

    Per come sta giocando adesso,posso dire con estrema semplicità,che al momento la mia AMATA SERENONA nn ha nessuna rivale…Justine ,Maria,Amelie,Svetlana e compagnia bella TREMATE perchè la WILLIAMS stavolta è ritornata e fa SUL SERIO!!!!

  22. Filippo scrive:

    Grazie per la risposta, ma non ne sono sicuro, se Stoltemberg è andato d’accordo con “Isterix” Hewitt e gli ha fatto vincere due slam (se ricordo bene) allora credo proprio che Nadal possa andare benissimo, in quanto nonostante l’età ha dimostrato una mentalità di uno molto più anziano…e cmq Cahill ha allenato l’ultimo Agassi, ok non era la più la rockstar dei primi anni 90 ma nemmeno un monaco dedito alla meditazione zen. Io se fossi un allenatore sceglierei di allenare Nadal tutta la vita in quanto essendo molto chiare le sue lacune e conoscendo la sua determinata applicazione è quello che potrebbe dare più soddisfazioni in termini di risultati, aspetto sempre un parere di Ubaldo Scanagatta.

  23. marcos scrive:

    canas/robredo 76 61

    canas ha giocato meglio e non ha sofferto dal punto di vista mentale per la vittoria contro federer, come gli capitò ad indian wells quando perse da moya, dopo aver sconfitto il numero uno.

    evidentemente canas, ad indian wells, fu destabilizzato dalla sorpresa d’aver fatto una cosa più grande di lui; qui, invece, ha battuto federer in piena coscienza e convinzione: la prova del nove, come s’usa dire, è stata l’incontro con federer, che ha superato…e non l’incontro con robredo.

    ora, però, dovrà affrontare il servizio di ljubo: credo che uscirà dal torneo.

  24. ivan77 scrive:

    e’ gia’ stato detto tutto su djokovic..che mi piace da matti..
    aggiungerei il mio pronostico:
    djokovic 6-4 4-6 7-6 nella partita piu’ bella del torneo..
    in finale andra’ canas..ma spero proprio che non vinca lui!!

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