Domani grande notte in rosa
Williams vs. Henin
Dopo 4 anni è di nuovo sfida vera
I precedenti dicono Serena

Quattro anni di attesa. La forza bruta contro la classe, la potenza contro l’intelligenza. La finale del torneo femminile di Miami tra Serena Williams e Justine Henin è quasi epica. Potrebbe essere il match dell’anno. In palio non solo i 492 mila dollari per il vincitore o i 500 punti Wta. Domani si decide chi è la più forte del circuito, almeno sul cemento. Fuori dalle statistiche e dai numeri. Perchè la diciottesima posizione in classifica della Williams non le rende giustizia. Più che un valore è una “cifra scarlatta” per un paio d’anni di “distrazioni” lontano dal campo da tennis. Una punizione, a termine. Cancellata in parte dal successo agli Australian Open. Ma lì, sui campi di Melbourne non era al via Justine Henin. La belga, attuale numero 1 al mondo, era alle prese con problemi coniugali. Risolti? No, ma Justine ha scelto di tornare comunque al tennis.
Ora il confronto diretto. Potrebbe essere un match di boxe, se non fosse che le due appartengono a categorie di peso decisamente differenti. Ma sarà comunque battaglia. Lo è sempre stato. Negli otto precedenti (compresi tra il 2001 ed il 2003) in cinque occasioni ha vinto Serena. Solo una volta, però, le due si sono affrontate sul cemento. Agli Us Open nel 2001 (Williams 7-5 6-0) e da allora è passato troppo tempo. Ambizioni e motivazioni diverse. La Henin ha vinto soltanto sulla terra, battendo l’allora numero 1 al mondo (Roland Garros ‘03, Charleston ‘03 e Berlino ‘02). Domani, dunque, si può riscrivere la storia tra le due. Magari iniziare un dualismo vero, non a distanza.
I numeri, infatti, esaltano un confronto di passione e grinta. La Henin, che ha un anno in meno di Serena, ha vinto più tornei (31 contro 27) ma meno prove dello Slam (cinque per la belga, otto per la Williams). La “bronza di Saginaw”, Michigan, vanta inoltre almeno un successo in tutte le prove dello Slam. Cosa che non è riuscita alla Henin, ancora in cerca di un titolo sull’erba dell’All England (solo finale nel ‘01 e nel ‘06). Entrambe sono state vicine al Grande Slam. Serena nel 2002 ha vinto Roland Garros, Wimbledon e Us Open (in Australia non è scesa in campo), la Henin lo scorso anno ha raggiunto la finale in tutti i tornei (ma ha vinto solo a Parigi).
Economicamente la Williams è nettamente più avanti della collega (17,291 milioni di dollari contro 14,051), ma ha anche iniziato a giocare nel tour quattro anni prima. La Henin, infatti, ha esordito nel circuito Wta nel ‘99, da allora ha collezionato 424 successi e 100 sconfitte (4,24 partite vinte di media). E’ la Williams, comunque, ad avere la miglior percentuale di successi (329-68, 4,83 di media). In comune hanno il raggiungimento della leadership mondiale a 21 anni.
Archiviato il passato, analizzando soltanto i numeri del 2007 il confronto resta su binari paralleli. Perchè entrambe hanno perso soltanto un incontro. La Henin (che ha giocato 11 partite) si è arresa a Parigi, a febbraio, alla Safarova; la Williams (10 incontri) ad Hobart ad inizio gennaio è stata sconfitta dalla Bammer. Ma la Williams ha giocato solo due tornei, dopo Hobart ha partecipato soltanto agli Australian Open. Tre, invece, le prove disputate dalla Henin, che è reduce dai successi di Dubai e Doha.
Una delle due strisce di successi oggi finirà. Vincerà la potenza o la classe? Quanto contribuirà la superficie veloce sull’esito della sfida?
Questi tutti i precedenti: 5-3 Williams
2003 - semifinali Wimbledon (erba): v. Williams 6-3 6-2 (Williams numero 1 al mondo - Henin 3)
2003 - semifinali Roland Garros (terra): v. Henin 6-2 4-6 7-5 (Williams 1 al mondo - Henin 4)
2003 - finale Charleston (terra): v. Henin 6-3 6-4 (Williams 1 - Henin 4)
2002 - semifinali Leipzig (carpet): v. Williams 6-4 6-2 (Williams 1 - Henin 7)
2002 - finale Roma (terra): v. Williams 7-6 6-4 (Williams 4 - Henin
2002 - finale Berlino (terra): v. Henin 6-2 1-6 7-6 (Williams 5 - Henin
2001 - quarti al Master (duro indoor): v. Williams 6-3 7-6 (Williams 10 - Henin 6)
2001 - ottavi Us Open (duro): v. Williams 7-5 6-0 (Williams 10 - Henin 6)
30 Marzo 2007 alle 12:44
veramente bravo, giovanni!
pronostico la vittoria di serena, se si giocheranno due set e di henin, se si giocheranno tre set.
30 Marzo 2007 alle 17:18
io personalmente ritengo che la Serena vista in questi giorni, in maniera molto maggiore rispetto agli Aussie Open, abbia dimostrato quanto sia superiore alle altre giocatrici e in particolare alla Sharapova la quale pur avendo una grande grinta e un bel visino, dubito sarà ricordata per il suo modesto e rozzo tennis.
malgrado questo penso sia interessante questo scontro semplicemente per vedere se basta una Serena al 60 per cento delle sue possibilità per dominare l’intero tennis femminile oppure se la “Panterona di Compton”in futuro dovra allenarsi un pochino di più se vuole vincere regolarmente anche con la Henin.
30 Marzo 2007 alle 17:45
La SERENONA vista in questi giorni fa veramente,con mia immensa gioia,paura!!!RAGAZZE TREMATE PERCHé SERENA é TORNATAAA…alla faccia di chi non credeva più in lei!!
30 Marzo 2007 alle 18:37
Non è il fatto di non aver creduto in lei, Gianluca, è il fatto di non credere che lei sia la Miglior Immagine per il Tennis…è una tutto sommato che ha quasi dato via la possibilità di passare alla storia come la più grande di sempre e per cosa? Per recitare tre frasi in una sitcom o per disegnare fashion tipo quella alla Cat Woman che solo lei poteva avere il coraggio di indossare…E comunque, per come la mette giù correttamente a mio avviso Giovanni ,e cioè: “La forza bruta contro la classe, la potenza contro l’intelligenza”, cioè per chi dovrebbe tifare uno? Fra Davide e Goliath, chi è che tifa per Goliath?
Io non discuto che Serena sia o possa essere THE GREATEST, ma preferisco la Classe e l’Intelligenza alla forza bruta e alla potenza animalesca ( Sampras avanzava qualche dubbio sul fatto che Serena sapesse dove andava a finire la pallina da lei colpita….) Ma l’ho scritto e ripetuto: è un fenomeno, un mostro, soprattutto mentale…Ma non a caso la chiamano Tyson…Diciamo anche che un po’ pacchiana lo è (anche comparata alla sorella Venus) e è molto sportiva e simpatica (anche lei) solo quando vince…Certo, la Henin non può certo dare lezioni di sportività a nessuno ma io vedo in lei una tennista completa, a tutto campo, che lotta contro ragazzone che pesano 10(20?) chili più di lei…La mia simpatia oltre che la mia ammirazione è tutta per lei.
30 Marzo 2007 alle 18:48
Stefano come avrai ben capito anche io preferisco la Henin. Anche e soprattutto per quella mia passione verso i giocatori tecnici, magari poco potenti ma comunque vincenti. E poi, parliamoci chiaro, se la Williams batte anche la Henin allora il tennis femminile tutto deve prendersi un anno sabatico per recuperare il gap tecnico-fisico con la “bronza del Michigan”… mi piace questo soprannome…
30 Marzo 2007 alle 19:00
Sono d’accordo con Giovanni e con Stefano, lo stesso criterio per cui, seppur con proporzioni e squilibrio ben diversi, tra Murray e Djokovic si “tifa” Murray, forse meno solido, di sicuro meno potente ma di certo più talentuoso……se piove di quel che tuona quello “scozzese” ci farà divertire negli anni…..
ciao a tutti
30 Marzo 2007 alle 19:12
Preferisco Murray per quel suo stile unico, magari saranno i completi Fred Perry, elegantissimi e sempre di moda. Senza colori stravaganti o smanicature da traslocatori. Il tipico stile British… molto Wimbledon, molto tennis.
30 Marzo 2007 alle 19:27
…oh yes…e poi con quella testolina matta che si ritrova…ci sarà da divertirsi…già da stasera….mi immagino tutti gli insulti che comincerà a mandare al “povero” Gilbert appena comincerà ad innervosirsi….
30 Marzo 2007 alle 19:44
siccome c’è sempre un’eccezione che conferma la regola, solo quando fa comodo, pur preferendo i tecnici, tra serena ed henin, preferisco serena.
la belga, a mio parere modestissimo, pur avendo un rovescio da cineteca, è di un’antipatia infernale…è una questione di pelle: non mi piace per niente.
pertanto, anche in ossequio ad una speciale preferenza per i tennisti di antica origine africana, come per i jazzisti, per altro…tiferò, senza scalmanarmi, per serenona, sapendo che se va al terzo, probabilmente, perderà.
daltronde ero tifoso di connors. e se penso ad un connors in gonnella, penso a lei!
ciao!
marcos
30 Marzo 2007 alle 21:08
Mi posso astenere dal fare il tifo per questa partita? Una sfida fra due “simpaticone” e regine del “fair-play”. Mah! Credo che faro’ il tifo per i raccattapalle.
Henin non ha per nulla un gioco tecnicamente modesto. Anzi.
Williams solo potenza rozza.
Se devo scegliere una giocatrice che gioca solo potente be’ ho una lista abbastanza lunga di giocatrici russe o comunque dell’est che mmi divertono di piu e apprezzo anche per il loro atteggiamento in campo.
Una ultima considerazione: la classifica non e’ bugiarda. E’ solo la sintesi in un numero dell’andamento complessivo di 52 settimane. Se per un anno non giochi, be’ scendi in classifica. Quando torni, se vinci sali in classifica. No, il concetto che uno e’ forte a prescindere non lo condivido. Torni, vinci et voila’ sei nel top-list del tennis.
31 Marzo 2007 alle 08:44
Vince Justine 6-2- 3-6 7-5
31 Marzo 2007 alle 09:16
ANGELICA, LA hENIN NON è ANTIPATICA, io sono sicuro che è solo un po’ “chiusa”, questione di carattere…che giochi per vincere, è chiaro, ma non ci vedo tutta questa antisportività (gli allez, il ditino alzato per indicare che la palla era fuori,etc sono peccati veniali, anzi, non sono nemmeno peccati) e quanto al famoso ritiro con la Mauresmo,certo, mi ha deluso (e gliel’ho anche scritto!!!) ma alla fin fine non ha mica mai detto che Amelie era una scamorza…Semmai la Henin è un po’ troppo contenuta con dichiarazioni che sembrano preparate a tavolino dai PR della WTA, però io continuo a preferirla e per il gioco e per l’immagine della piccola contro The Big Babe Brigade, per lo stesso motivo per cui tiferei anche Hingis…Oh, intendiamoci: migliaia d’anni fa tifavo Venus, poi le due sorellone mi hanno non disgustato nè nauseato che sono parole grosse, ma un po’ stancato si…Comunque Giovanni, se qualcuno ti legge da Bologna si sta facendo delle grasse risate con quel La Bronza del Michigan (perchè poi del Michigan? Non vengono da Compton ,sobborgo ghetto di LA?) Mi spiego: Bronza in bolognese è un’espressione slang per, diciamo così, peto, flatulenza, volgarmente “scorreggia”. Si usa anche per dire che uno è molto veloce…Quel tipo è una bronza…significa che quel tipo è velocissimo, va come una scheggia…Forse nel caso di Serena sarebbe meglio aggiustare come La Bronzea di Compton (o del Michigan,se è nata lì)…
31 Marzo 2007 alle 09:57
Le due sorelle sono nate in posti diversi… Venus a Lynwood, California - Serena a Saginaw, Michigan. Non sono il motivo… casualità o altro? Chi sa qualcosa, penso alla nostra esperta Wta Angelica, può toglierci questa curiosità.
31 Marzo 2007 alle 10:08
Non giudico sulla simpatia o meno della Henin fuori dal campo.
In campo ha dato però più volte prova di essere poco sportiva, a volte maleducata e spesso irritante. I continui Alee sugli errori delle avversarie, i punti rubati alle avversarie (ne ricordo uno di clamoroso a parigi, quando la sua avversaria ha servito, forse era proprio serena, henin ha alzato la mano come per dire che non era pronta, la sua avversaria non è riuscita a fermare il movimento e ha servito sbagliando, l’arbitro non si è accorto che la henin aveva fermato il gioco e ha dato il fault all’avversaria nel silenzio della belga). Clamoroso il ritiro dello scorso anno in finale agli Aus open a pochi giochi dalla vittoria della Mauresmo… insopportabile.
31 Marzo 2007 alle 13:39
Cari Giovanni e Stefano non capisco perchè non si può dare una seconda possibilità ad una giocatrice che ha dato l’anima,seppur in passato, per il tennis!!A volta è vero risulta eccessiva, ma è fatta così,SERENONA si ama o si odia…In quanto al suo recente passato concordo anche io con voi che ha commesso degli errori banali che l’hanno portata a tralasciare il tennis;in fondo chi di NOI non ha commesso mai errori?
SEMPRE E COMUNQUE SERENA!!!!!!!!!!!
L’HENIN L’EMBLèME DE L’ANTIPATHIE…………
31 Marzo 2007 alle 13:50
Caro Stefano, la simpatia e l’antipatia spesso e’ solo una questione di sensazione a pelle
Sara’ pure che Henin e’ gentile e cortese etc. etc., solo che a me sono capitati piu’ episodi non particolare edificanti. Tu citi la finale degli Australian Open, io ti aggiungo la finale di Fed Cup a Charleroi (e sorridendo posso dire io c’ero!!) che secondo me e’ stata anche peggio di Melbourne.
Altra perla e’ stato lo spendido discorso che ha fatto dopo la finale a New Haven (ero presente sugli spalti). Era andata a giocare dopo aver chieso una Wild Card perche’ le serviva come allenamento per gli USO.
Piu’ o meno alla fine delle cerimonia di premiazione quando si dicono le solite cose a beneficio del publico e dell’organizzaotre del torneo, ha detto “Non vi dico che torno il prossimo anno. Non pensavo di venire questo anno. Non era in programma.” Ti assicuro che per alcuni secondi e’ sceso il gelo. Forse quel giorno il PR della WTA era in vacanza.
Trovo che avesse un attegiomento migliore qualche anno fa.
Insomma ti dico che non mi sta simpatica pero’ non oso neanche pensare di dire qualcosa contro il suo gioco. Tecnicamente e’ bravissima. Tanto di cappello.
31 Marzo 2007 alle 14:00
Gianluca attenzione, io non ho detto che non vorrei la Williams. Considera che nel post iniziale scrivo che l’attuale diciottesima posizione non le rende giustizia. Dunque sono consapevole del suo valore e preferirei vederla nei primi cinque posti del ranking. Ma trovo comunque preoccupante, per il tennis, che una giocatore possa rientrare “sovrappeso” dopo un anno di “distrazioni” ed essere decisamente la numero 1 al mondo. Sarebbe ammettere che il tennis femminile ha fatto dei passi indietro, anzichè evolversi. Perchè la Sharapova, considerata da tutti il futuro quando vinse a Wimbledon, non ha saputo migliorare il proprio gioco; la Clijsters si ritira; la Dementieva serve come una under; la Mauresmo è al momento ai box per l’appendicite. E’ rimasta soltanto la Henin a dare un senso agli ultimi dodici mesi di tennis. Se perde lei vuol dire che fino ad ora è stato tutto inutile.
31 Marzo 2007 alle 14:08
Sarà pure brava tecnicamente ma non venitemi a dire che Justine è cortese e gentile…Ha sempre quell’aria da maestrina isterica in pensione!Adesso si è messa pure a “copiare” le altre giocatrici del circuito(Vd.Sharapova e Serena su tutte),nel senso che in passato durante gli scambi era abbastanza silenziosa e si innervosiva se qualcuna si lasciava scappare qualche”gemito”,adesso,non solo ha cominciato anche lei a farlo,ma addirittura alla fine di un punto vinto grida:ALLEZ!!!
31 Marzo 2007 alle 18:22
Perchè Hewitt cosa fa? Dice C’MON!!! o Rafael? Dice: VAMOS! (e anche Hijo de puta!) Comunque Angelica ha ragione, è questione di pelle: ad alcuni perdoni tutto, ad altri niente…a volte gli stronzi siamo noi fuori dal campo…COMUNQUE, di gaffe ne facciamo tutti tutti i giorni, io ne faccio in continuazione, anche in buona fede, ma nessuno se ne accorge o quasi…perfino Agassi, il re dei post match, una volta ricevendo il premio del vincitore disse: bellino, sembra quello che era in vendita su ebay ieri (o qualcosa del genere)…A volte uno vuol fare una battuta e esce una stronzata pazzesca…eppoi ci lamentiamo e allora loro,giustamente, si cuciono la bocca…Io preferisco che parlino, che dicano anche stronzate, possono sempre scusarsi, giudicheremo alla fine…Agassi l’abbiamo trasformato in Guru e figuriamoci, a me piaceva già a 18 anni ai tempi di Image is Everything, che lui poi ha rinnegato ma che rimane uno degli slogan pubblicitari più azzeccati degli ultimi 30 anni (e calcolando che si trattava di una macchina fotografica ho sempre trovato chi lo condannava per questo un ipocrita narrowminded (di orrizzonti limitati)…
Oh, intendiamoci: poi magari conosciute dal vero, Serena mi risulta un intellettuale fine e delicata e la Henin piatta e scema…Però, per esempio, so che lei e la Hingis sono abbastanza amiche o comunque si piacciono…certo, anche la Hingis di gaffes e di scenate ne ha fatte, ma tutto sommato mi sembra una conversazione o comunque una personalità più intrigante di Serena… L’ho già raccontato: l’estate scorsa Serena è andata una settimana ad allenarsi da Bollettieri e aveva posto la condizione che nessuno si potesse avvicinare al campo dove si allenava…Questo in un Centro Sportivo dove di solito,faccio l’esempio, mio figlio che ha 10 anni si allena sul campo di fianco ad Haas o Taylor Dent o alla Sharapova…Dove tutti i bambini (e gli adulti) si fermano a uardare il campione che si allena…Mary Pierce si ferma a fare foto e firmare autografi…la stessa Sharapova ogni tanto scambiava qualche chiacchera coi piccoli fans… Serena ha dato proprio l’idea di un’arrogante superba rockstar…Venus mi piaceva, ma anche lei nel mio immaginario dettato dalle interviste e da quel che succede in campo,si è rivelata altezzosa e superba, quasi arrogante… COMUNQUE, SONO TUTTE CHIACCHERE E QUEL CHE CONTA SONO I ROVESCI,I DRITTI E LA FURIA AGONISTICA e quindi, ahimè, Serena non si può discutere…Ma anch’io la penso come Giovanni. Avrei voluto anch’io un atleta nera ai vertici, si chiamava Chanda Rubin, e per lei avrei fatto il tifo sempre e comunque…
31 Marzo 2007 alle 20:08
chi critica di antipatia la Henin per i suoi allez e i suoi ditini indicanti la palla uscire, dovrebbe aver coerenza e fare lo stesso per gli odiosi vamos di Nadal sui doppi falli e gli errori gratuiti degli avversari, ero a Madrid al MS e vidi la partita contro Berdych..una cosa imbarazzante…
31 Marzo 2007 alle 22:09
d’accordissimo con Filippo (se non si era già capito a causa della mia ormai nota prolissità)
1 Aprile 2007 alle 09:18
Caro Filippo,L’unico”problema” forse è che Rafa è nato così…i suoi VAMOS risalgono,ormai,all’inizio della sua carriera…al contrario di Justine!!!
1 Aprile 2007 alle 14:05
Non ne vedo la differenza…adesso come adesso il comportamento è lo stesso, fastidiosi gli “allez” altrettanto fastidiosi i “vamos” su doppi falli ed errori non forzati, nella vita si cambia: l’Henin magari sotto questo punto di vista è peggiorata, Nadal dovrebbe moderare il suo atteggiamento in campo, anche perchè poi non ci sta proprio comportarsi così per tutto un match poi arrabbiarsi se un avversario per reazione zittisce te e il pubblico,non ci sono giustificazioni per entrambi i giocatori, saranno pure ai vertici della classifica ma il loro attaggiamento è mancanza di stile e poca sportività
1 Aprile 2007 alle 16:01
no, non ci siamo intesi…io dico che ognuno faccia quel che gli pare basta che poi non si lamenti di un altro che fa la stessa cosa o come nel caso di Berdych, si tolga la legittima soddisfazione di farti lo sfottò alla fine…E soprattutto non giudichiamo poi uno bene e l’altro no (tipo, perchè i C’MON di Hewitt e gli ALLEZ! della Henin sono antisportivi e la gestualità repressa di Nadal invece un bene per lo sport? MA NON NE FAREI UN DRAMMA: sono ragazzi al centro dell’attenzione, stress, media, ansia da risultato…finchè non diventano isterici da sfiorare il ridicolo (tipo la povera Hingis con la Graf a Parigi) o come Nastase e JohnnyMac al loro meglio,cioè peggio), anche questo fa spettacolo, è parte del gioco, almeno, dicono da Bollettieri, you can see they care…. Critichiamoli e poi perdoniamoli volta per volta…La poca sportività però è quando freghi i punti nei match senza arbitro, oppure quando nel post partita non riconosci di aver perduto da un giocatore migliore almeno in quel dato giorno…
1 Aprile 2007 alle 20:19
E’giusto così…se fossi stato in Berdych avrei fatto qualcosa di più plateale….però lì chi l’ha fatta fuori dal vaso sono stati gli organizzatori del torneo (Manolo Santana in primis, lo ritenevo una persona di classe) e la tv spagnola che hanno rovesciato su Berdych una pentola di fango…gran pena davvero, ve lo assicura uno che c’era
1 Aprile 2007 alle 23:40
ha vinto serena in tre.
non ne becco una.
viva serena!