I record di Phelps e Bolt
e la caccia alle medaglie

 
17 Agosto 2008 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

I due campioni hanno infranto record che sembravano imbattibili. Riuscirà Bolt a limare anche il primato dei 200? La guerra delle Nazioni… per il primato nel medagliere.

PECHINO - Michael Phelps non si è accontentato di uguagliare lo straordinario record di Mark Spitz che a Monaco nel 1972 aveva stupito il mondo conquistando sette medaglie d’oro. Infatti l’ottava è giunta ieri senza troppe fanfare perché quelle ottenute nelle staffette sono state le più scontate.
Insomma una volta arrivato a sette non c’erano dubbi che il formidabile nuotatore di Filadelfia avrebbe alzato l’asticella del suo nuovo primato. Non lo definisco imbattibile anche se sono tentato perché l’esperienza mi insegna che di primati imbattibili, almeno nello sport, non ce ne sono.
Basta ricordare l’8,90 di Bob Beamon a Città del Messico nel 1968. Sembrava impossibile che si potesse fare meglio ma Michael Powell, che pure non ha mai vinto una Olimpiade (due volte secondo dietro Carl Lewis) vi ha aggiunto 5 centimetri.
Già che sono in argomento uno degli interrogativi più spontanei dopo il 9”69 di Usain Bolt sui 100 metri ha riguardato la possibilità che il velocista giamaicano riesca a battere il primato stabilito nel 1996 ad Atlanta da Michael Johnson che ha corso i 200 metri in 19”32. Credo si tratti del primato più solido tra quelli dell’atletica contemporanea ma arriverà il giorno che qualcuno riuscirà a fare meglio. Tuttavia, nella speranza di essere smentito, temo che Bolt non ci riuscirà, almeno qui a Pechino.
Intanto la Cina ha rinforzato il suo primo posto nel medagliere. Ieri vi ha aggiunto 8 ori e 7 bronzi portando il totale delle medaglie a 61, appena due di meno di quelle conquistate ad Atene con sette giornate di gara ancora da disputare. E’ vero peraltro che “giocare in casa”, anche e soprattutto nelle Olimpiadi, comporta dei vantaggi. Del resto già in sede di commento alla fastosa cerimonia di apertura avevo ammonito: “se hanno preparato i loro atleti come i loro figuranti saranno dolori per tutti”.
I russi stanno recuperando dopo un inizio abbastanza sommesso ma ieri hanno fatto festa gli inglesi che sono già arrivati a 25 medaglie, 11 delle quali d’oro.
Noi speravamo di poterli superare ma a questo punto sarà difficile. Ricordo che l’Italia figura al quinto posto in una classifica generale sui risultati di tutte le Olimpiadi, appena dietro la Gran Bretagna ma nettamente davanti alla Francia.
Ebbene i francesi ci incalzano ma per il momento li teniamo a distanza poiché abbiamo conquistato qui due medaglie d’oro più di loro che però ne hanno prese molte più di noi tra argento e bronzo.
Ieri ad esempio ci ha fatto male la sconfitta subita in semifinale dai nostri sciabolatori, battuti proprio dai francesi per 45 a 41. Gli azzurri si sono riscattati battendo di misura (45 a 44) i russi per il terzo posto.
Al bronzo della scherma si è aggiunto un argento nel quattro senza. Curiosamente il nostro bilancio è, in questo momento, di 18 medaglie, 6 per ogni metallo. Siamo esattamente alla metà (36 medaglie, 12-12-12) del bottino che nel 1932 a Los Angeles ci fruttò un irripetibile secondo posto nella classifica per nazioni.
Da segnalare le imprese delle velociste giamaicane che hanno monopolizzato i primi tre posti dei 100 metri, un po’ quello che hanno fatto le tenniste russe.

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5 Commenti a “I record di Phelps e Bolt
e la caccia alle medaglie”

  1. Fabrizio scrive:

    Credo che il record nei 200 sarà più difficile, anche se oggi l’ho visto abbastanza sciolto nella gara di qualificazione

  2. Yumichiro Takahashi scrive:

    Siamo una nazione competitiva in molti sport, eppure sono quasi trent’anni che non abbiamo un top ten nel tennis.. ci capiterà un giorno? è capitato alla Svizzera, può capitare anche a noi ! Nel medagliere quest’anno ci batte la GB dopo averla tenuta dietro per diverse olimpiadi, la loro riscossa deve incoraggiare anche noi, ancora mi ricordo le polemiche dopo Atlanta ‘96 quando vinsero solo 1 oro ! Questa volta invece avremo dietro la Francia che si aspettava una grande olimpiade.. eh eh

    Non vedo l’ora che arrivi Londra 2012, spero di poterci andare, soprattutto per il tennis !!!

  3. cristiano scrive:

    Credo che il dominio cinese non si arresterà a queste olimpiadi: l’organizzazione del sistema e, soprattutto, l’immenso bacino di utenza renderà il paese asiatico il dominatore delle prossime manifestazioni.
    Se solo riusciranno, speriamo senza “aiutini” farmacologici, a formare un valido movimento nel nuoto e nell’atletica, alle Olimpiadi potrebbero vincere anche 60 e più medaglie d’oro.
    Non mi stupisce il flop russo: credo che le politiche antidoping stiano dando i loro frutti; inoltre l’occidentalizzazione (nell’accezione negativa) del sistema sportivo russo - sovietico fa si che le squadre di calcio vincano magari la coppa Uefa, ma non vi sia più una decente nazionale di pallanuoto, un accettabile squadra di nuoto o, cosa scandalosa per loro, un valido/a ginnasta!.
    Complimenti al grande Rino Tommasi, uno dei miei miti essendo un grande appassionato di tennis: mi consenta di rilevare come il grande Phelps mi risulti sia di Baltimora, e non di Philadelphia, mentre, a parere mio, il record più inattaccabile dell’atletica sono i 2.45 di Sotomayor.

  4. stefano grazia scrive:

    CHISSENEFREGA DI BOLT E PHELPS…L’IMMAGINE DEI GIOCHI DOVREBBE ESSERE QUELLA DI NATALIE DU TOIT…Come scrivevo altrove:Non so, ma se io fossi stato a Pechino l’unico evento che non avrei mancato per tutto l’oro del mondo sarebbe stato la 10km di fondo femminile nel nuoto. Il Campionissimo di questi giochi non e’ Bolt e non e’ Phelps ma e’ Natalie Du Toit che pur senza un arto si e’ qualificata per i Giochi ed e’ arrivata 16esima. Chi ha vinto quella gara e non solo lei ha detto che Natalie meriterebbe una medaglia d’oro e probabilmente dargliela tutto sommato significherebbe sminuire il suo risultato perche’ forse quello che lei vuole e’ solo essere trattata come gli altri atleti. Be’, al di la’ di ogni retorica, qualcosa io le darei lo stesso: non la medaglia ma almeno l’immagine simbolo dei giochi,alla faccia dei pur fenomenali Bolt e Phelps. Ma purtroppo e’ bruttina e allora nessun giornalista italiano ne ha parlato o se l’ha fatto, all’articolo non e’ stato dato il risalto che meritava. Io credo sia stata un’occasione persa.

  5. Jack scrive:

    098

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