Li Na eroina nazionale
Battere Venus vale doppio

 
14 Agosto 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Ci sono sempre 10.000 persone a vedere il tennis a Pechino , dove i biglietti sono esauriti da mesi. E la cinesina che era stata scavalcata dalla Jie Zheng potrebbe andare a medaglia dopo aver battuto Kuznetsova e la regina di Wimbledon. Confronti fra tennis cinese e italiano.

PECHINO _ Ci mancava soltanto che Li Na, non contenta di aver battuto Svetlana Kuznetsova, battesse anche Venus Williams, con un doppio 7-5 e dopo che Venus era stata avanti 5-4 nel secondo.
Adesso è diventata l’eroina della racchetta nel suo Paese, lei che era già la n.1 cinese ma che a Wimbledon aveva perso terreno rispetto alla Jie Zheng, prima cinese a raggiungere una semifinale nel tempio del tennis.
Ora lei è la prima in semifinale ai Giochi Olimpici. Lì (con l’accento stavolta, è avverbio) dovrà giocare contro la vincente fra Safina (vittoriosa proprio sulla Zheng) e Jankovic, match che non si è potuto disputare e se arrivasse una medaglia anche dal singolare – dopo quelle d’oro procurate da Li Ting e Sun Tian in doppio ad Atene _ beh qui sarebbe festa grande, anche se i cinesi stanno vincendo tante di quelle medaglie che il sorpasso ai danni degli Stati Uniti appare proprio sempre più probabile. Aver tolto di mezzo una delle Williams comunque _ e dopo che Serena era già inciampata sull’ostacolo Dementieva _ è comunque aver cancellato la possibilità di una medaglia in più agli USA, quindi l’establishment governativo cinese le sarà comunque grata.
Otto anni fa Li Na arrivò a Sydney per il torneo olimpico praticamente da sola. Non aveva al seguito né fans, né amici, e finì fuori al primo turno.
Ma in questi otto anni, anche grazie a lei, il tennis è diventato uno degli sport più popolari in Cina, tant’è che all’Olympic Green Tennis Center c’è sempre il tutto esaurito e i turisti stranieri girano con incollato al petto cartelli tipo :”Cercasi biglietti”. I bilgietti sono stati venduti tutti già sette mesi fa.
La stessa Li Na ha detto: “Non mi aspettavo davvero che tanta gente venisse a sostenermi anche nei primissimi turni…c’erano 10.000 persone a sostenermi contro la Kuznetsova …eppure c’erano tante gare in contemporanea e tanti cinesi che stavano facendo così bene e che sono saliti sul podio. C’è un tifo entusiasta, davvero ti carica…Gridano Go China! Avevo detto prima di giocare contro Venus Williams che avevo battuto già delle buone giocatrici, anche top-ten, e che ci avrei provato con tutte le mie forze. Non l’avevo mai affrontata e mi preoccupava soprattutto il suo servizio. Così stamani mi sono allenata con un uomo che serviva forte come lei. All’inizio, nonostante questo, le sue battute al corpo mi creavano dei problemi, ma poi mi sono adeguata…”.
Venus invece diceva: “La Li Na ha giocato la partita della sua vita…”.
La federtennis cinese è nata quando l’Italia già aveva una tradizione tennistica, nel 1955. Pietrangeli aveva già esordito in Coppa Davis. Silvana Lazzarino aveva conquistato la semifinale al Roland Garros ( e nessuna nostra tennista sarebbe stata, a oggi, capace di imitarla).
E’ dal 2003 che le ragazze cinesi hanno cominciato a frequentare sul serio, e senza limiti di tempo, il circuito femminile, i tornei intenazionali. E, se ci pensate, i risultati sono arrivati molto presto. Da noi ogni nuovo consiglio federale che si installa dice che ci vorranno dieci anni a tirar fuori qualcuno. Nelle ultime classifiche Wta le cinesi fra le prime 100 sono cinque: la Zheng n.38 grazie all’exploit di Wimbledon, la Li Na n.42, la Shuai Peng n.50, la Yan No 52, la Yuan Meng 96.
Poi ci sono anche tutte le doppiste _ ieri erano ancor in gara Zheng-Yan e Peng-Sun _ , quasi sempre temibili. Meglio della Cina stanno Russia (17 giocatrici top-100), Francia (9), Spagna (6) e la nostra Italia (5). Ma volete mettere la nostra tradizione? I cinesi però potrebbero rispondere: ma noi siamo un miliardo e 300.000 e voi 60 milioni appena.

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