Libri tennis: sconto del 18%.
Solo per i lettori di questo blog

Alan Chalmers, proprietario della Tennis Library forse più ricca del mondo, mi aveva inviato quest’offerta qui sotto per libri da regalare per Natale. L’ho chiamato e gli ho chiesto se poteva praticare un ulteriore sconto ai lettori del blog. Fatto. Chi volesse accedervi dovrà segnalargli di essere un lettore del blog di Ubaldo Scanagatta e al contempo inviare una e.mail a ubaldoscanagatta@yahoo.it . Io non prendo un cent, ma sono curioso di sapere quanti sono gli appassionati che approfitteranno dell’offerta. Intanto auguri a tutti di Buone Feste.
Here is a short list of 17 top selling tennis titles (reduced in price to £8 each) offered as Christmas presents for tennis fans. These books are mostly new hardbacks in dust-jackets unless stated otherwise. Postage and packing are an additional £3 per book for UK 1st class and £5 for worldwide airmail.
01: A NECESSARY SPECTACLE by Selena Roberts; 2005. The story of the match between Billie Jean King and Bobby Riggs.
02: ANDY MURRAY THE STORY SO FAR… by Robertson/Preston. 2006. So much accomplished already; so much more to look forward to. (p/back)
03: BAD NEWS FOR McENROE by Bill Scanlon; 2004. “Blood, Sweat, and Backhands with John, Jimmy, Ilie, Ivan, Bjorn, and Vitas.”
04: BORG VERSUS McENROE by Malcolm Folley; 2005. The story of the fabulous 1980 Wimbledon Final.
05: BORIS BECKER THE PLAYER by Lubenhoff/Sorge; 2004. “Remarkably candid and thought-provoking autobiography” of BB.
06: DOUBLE FAULT by Roscoe Tanner; 2005. “My Rise and Fall, and My Road Back.”
07: JIMMY CONNORS SAVED MY LIFE by Joel Drucker; 2004. This is the only major study of Connors’ life as a tennis champion.
08: LIFTING THE COVERS by Alan Mills; 2005. Famous Wimbledon Referee and frequent bringer of the rain! (p/back autographed)
09: Mr NASTASE THE AUTOBIOGRAPHY by Debbie Beckerman; 2004. “Talented, Tempestuous and Totally Outrageous.”
10: SERIOUS: JOHN McENROE THE AUTOBIOGRAPHY by James Kaplan; 2002. And he still competes with the best players of today!
11: SUZANNE LENGLEN by Alan Little; 2007. Tennis idol of the Twenties and global icon. (p/back)
12: THE AGASSI STORY by Mike Agassi; 2004. Andre’s rise to fame as seen through his father’s eyes.
13: THE RIVALS by Johnette Howard; 2005. The long-lasting rivalry between Chris Evert and Martina Navratilova. (p/back)
14: THE ROGER FEDERER STORY by Rene Stauffer; 2007. The fabulous Federer and his quest for perfection.
15: TODD WOODBRIDGE by Alan Trengove; 2005. “The remarkable story of the world’s greatest doubles player.” (p/back)
And two top selling coaching titles:
16: THE INNER GAME OF TENNIS by Timothy Gallwey; 1997. “A new and completely revised edition of the classic bestseller.” (p/back)
17: WINNING UGLY by Brad Gilbert. “Mental Warfare in Tennis, Lessons from a Master with a new chapter by Andre Agassi.”. (p/back)
And finally:
18: WIMBLEDON ANNUAL 2007 by Neil Harman. Day by day story of this year’s Championships expertly described and illustrated. This large book is still offered at £22 post included within the UK or £30 worldwide airmail. (offer remains until 31st December 2007)
Which gives me the opportunity to wish all contacts worldwide a Happy Christmas and a peaceful and prosperous 2008.
Best regards from A
Alan Chalmers
The Tennis Bookshop
www.tennisbookshop.com
16 Dicembre 2007 alle 09:24
L’offerta è interessante ma vorrei segnalare che di due dei testi riportati nella lista esiste la versione tradotta in italiano dall’editrice Effepilibri: precisamente “Borg vs McEnroe” di Malcom Folley e “Connors mi ha salvato la vita” di Joel Drucker. Li ho letti entrambi e sono molto interessanti. Il primo, con una prefazione di Adriano Panatta, parla della lunga rivalità tra Borg e McEnroe, con testimonianze degli stessi giocatori, culminata con la celebre sfida di Wimbledon 1980. Il secondo, preceduto dalle parole di Mary Carillo, è un Connors a 360°.
16 Dicembre 2007 alle 23:33
Bello il libro di Folley; adatto ai nostalgici. IceBorg viene da molti suoi colleghi descritto come un dio; inavvicinabile.
Mac sostiene che “indubbiamente il tennis era al massimo del suo splendore”.
Certo è un pò triste pensare che siano passati 27 anni. Diciamo pure molto triste. Idem leggere di Gerulaitis.
Periodo irripetibile. C’è poco da fare
17 Dicembre 2007 alle 00:23
Per gli appassionati/detrattori del tennis argentino, segnalo un nuovo libro uscito da poco ed edito da “Ediciones Al Arco”: “LA LEGION HABLA”, scritto dai giornalisti Ignacio Uzquiza e Fernando Bianculli, consiste in una serie di interviste a ben 12 giocatori argentini (Jose Acasuso, Agustin Calleri, Guillermo Cana, Guillermo Coria, Juan Ignacio Chela, David Nalbandian, Juan Martin Del Potro, Gaston Gaudio, Juan Monaco, Mariano Puerta, Martin Vasallo Arguello e Mariano Zabaleta).
Come dice Guillermo Vilas, autore della prefazione, il libro cerca di far trasparire, dalla bocca dei protagonisti, come il tennis non sia solo fama, prestigio e denaro, ma anche egoismo, competizione estrema e solitudine quasi costante.
17 Dicembre 2007 alle 09:30
@ luca
Come Iceborg, anche il pastorello svizzero dai suoi colleghi è considerato un extraterrestre: invvicinabile ed irripetibile.
La storia, dopo 27 anni, sembra ripetersi. Saranno i cicli della vita (lo dico senza essere adepto di filosofie orientali).
Forse è una questione di gusti: a te piace l’Ikea, a me la cioccolata
Un abbraccio
17 Dicembre 2007 alle 15:04
@ Francesco da Lugano
Spero vivamente di sbagliarmi, ma dopo aver visto un campione statisticamente significativo di n.1 in 27 anni ho la sensazione che dovrò rassegnarmi.
Purtroppo non basterebbero dieci Federer e venti Nadal per rivivere la leggenda
17 Dicembre 2007 alle 16:02
@ luca
Te lo auguro luca. Davvero. Guai se i miti personali dovessero un giorno abdicare. I miti aiutano i sogni, le speranze, e per fortuna l’intelletto anche in altri ben più importanti settori della vita (pare che sia stato anche dimostrato scientificamente da un’Università americana).
Io ho il pastorello, tu l’orso.
E il bello della questione è che non ci sarebbe niente di male. Il confronto non fa che appassionarci di più ai nostri eroi sportivi.
Magari una volta ne parliamo di persona, quando faremo pellegrinaggio insieme a Stoccolma e Basilea. Ti lascio scegliere anche la prima tappa del viaggio….
17 Dicembre 2007 alle 19:48
@ Francesco da Lugano
Perchè no ?! la prima tappa del viaggio potrebbe essere…il Jack Kramer tennis club : se non sbaglio, Sampras viene da lì !!!! ( e mi pare anche Tracy Austin, graziosa e sfortunata n. 1 )
3 Gennaio 2008 alle 11:39
volevo sapere se esiste una versione in italiano di winning ugly o se è possibile farlo tradurre…