Le pagelle della settimana
Federer insufficiente, Bolelli super
Tra i cronisti, Lombardi “rimandato”

 
2 Aprile 2007 Articolo di Marcos
Author mug

Ecco come la settimana scorsa le pagelle di Marcos… per buoni e meno buoni. A Marcos un grazie sentito, adesso attendiamo i vostri pareri.

Djokovic: 10
Vince il suo primo Maters Series a 19 anni, mostrando un tennis completo nei fondamentali, ricco di variazioni (dritto incrociato strettissimo ed istintiva palla corta, dritta e rovescia) e mostrando tutta la baldanza dei suoi pochi anni, ma la sicurezza di un campione navigato. Distribuisce lungo il torneo un paio di 6 a 0 (Murray e Lopez) ed annichilisce in finale un irriducibile Canas, lasciandogli nove games in tre set. Solo Daniele Bracciali (bravo!) lo porta al tie break in questo torneo. Non credo di sbagliare se affermo che il ragazzo serbo sarà presto numero tre e che, probabilmente, sarà il primo a detronizzare Sua Maestà.

Canas: 9
Mettendo da parte in questa sede le considerazioni sul suo passato, Canas gioca un torneo stupendo, confermandosi la seconda volta in pochi giorni su Federer e battendo Gasquet e Ljubo, prima di cedere, non senza lottare, di fronte ad uno straripante Djokovic. Lotta su ogni palla, costruendo le sue vittorie soprattutto sulla corsa e sulla resistenza, affidandosi, però, anche ad ottimi turni di servizio. Canas sarà ricordato per molte cose: alcune buone e alcune cattive; adesso, quando gioca bene, può ricoprire il ruolo del metro di riferimento: chi è in grado di batterlo, sa di poter raggiungere un’altezza elevata.

Ljubicic e Murray: 6,5
Per aver raggiunto le semifinali in un torneo simile, avrebbero meritato un 8 pieno: ma il modo in cui le hanno perse!
Murray non trova mai il modo di mettere in difficoltà il suo coetaneo serbo, dimenticandosi di giocare e facendosi sopraffare dal timore di non essere all’altezza. In conferenza stampa, dopo la bruciante sconfitta, ha l’unico guizzo di lucidità della giornata, affermando che tali risultati possono servire a far maturare un giovane: condivido.
Ljubo gioca bene per dieci games, poi lascia il campo all’aggressività di Canas, senza essere in grado di far prevalere il suo maggior talento. Il dritto non è mai stato il suo forte, ma in questo torneo è stato orribile. In conferenza stampa prosegue la sua giornata no, affermando che le wild cards non devono essere offerte a giocatori che si sono macchiati di doping (concetto che potrei condividere), che gestirle in questo modo è come consegnare la pistola in mano ad uno che è appena uscito di galera. A parte che Ljubo è normalmente dotato di altra sensibilità: certe cose, però, si dicono a prescindere da una bruciante sconfitta e non rivolte ad uno che ha dovuto passare le qualificazioni per entrare in tabellone. Dette così… sanno tanto di giustificazione.

Berdych e Gonzalez: 5
Siamo in attesa che il giovane ceko ritrovi la sua consueta verve: un tennista delle sue capacità ed in piena crescita non può fermarsi per mesi, vincendo partite solo contro avversari molto più deboli di lui, senza rischiare di smarrire la strada. L’ultima sua grande vittoria è dell’ottobre scorso, quando sconfisse a Madrid l’idolo di casa, Rafa Nadal.
El bombardero sembra aver esaurito il suo tennis in Australia: almeno una stagione intera, uno come lui, dovrebbe ballarla!

Federer: 5 -
Le certezze del campione iniziano a vacillare. Ad Indian Wells era certo d’aver perso perchè còlto di sorpresa e, forse, non del tutto preparato: ma era solo in parte vero. Sconfitto a Miami, sempre da Canas, in un match che avrebbe dovuto preparare al meglio e che, probabilmente, ha veramente preparato meglio: questo preoccupa. Non solo avrebbe dovuto battere un giocatore meno forte di lui, ma aveva anche il dovere di farlo, per cancellare l’incidente di qualche giorno prima. Non ce l’ha fatta: si è ostinato a voler vincere il match, battendo il suo avversario nel suo campo…quello del palleggio serrato, della violenza dei colpi e dei recuperi prodigiosi. Non si batte in questo modo Canas e nemmeno Nadal. Roger può uscire da questo inizio di crisi solo se gioca a tennis come sa, evitando di volere a tutti i costi affermare la propria supremazia in ogni tipo di gioco: se fa “a pallate”, rischia di perdere con altri ancora.

Nadal: 6
Lotta un pò troppo con Mello, approfitta del ritiro di Olivier Rochus, spazza via Del Potro, ma, quando si trova di fronte Djokovic, che gioca meglio di lui, non riesce a recuperare le energie fisiche e mentali, per provare ad opporsi in maniera più efficace. La distanza tra lui e Djokovic, quella che si era notata nella finale di Indian Wells, non era quella reale: era la prima finale importante per il giovane serbo e Rafa ne ha saputo ben approfittare. Dopo questo torneo, sembra che, sul cemento, si possa affermare che la distanza permane, ma che i poli si siano invertiti. Attendo con curiosità il prossimo incontro tra i due. Nadal prende la sufficienza perchè, a mio parere, più di così, sul cemento, non può fare. In tanti possono batterlo sul duro, se giocano bene: tra questi, da Miami, anche Djokovic.

Simone Bolelli: 8
La nostra miglior giovane speranza da campi duri si disfa di Kendrick, Monfils e Tursunov, prima di perdere da Ferrer, non senza metterlo in grande difficoltà nel primo set: gli concediamo i soliti nostri lunghi italici tempi e lo seguiamo con gioia, complimentandoci anche con il suo allenatore, Claudio Pistolesi. Coraggio ragazzo!

Ed ora i telecronisti.

Tommasi: 6,5
Inizia con uno strafalcione, vedendo un doppiofallo di Volandri, che giocava contro Ljubo, invece di un dritto in rete. Il doppio fallo verrà poco dopo, ma Rino non se ne accorgerà. Per il resto commenta come sa, riuscendo ad entusiasmarsi per alcune giocate di Djoko. Non mancano i complimenti per Bolelli ed il suo buon torneo, conferma che i doppi, fosse per lui, li abolirebbe, conferma che Fognini è un tennista in grado di vincere le partite del suo livello e che questo non è poco, conferma che gli schemi colorati inviati sullo schermo dalla regia, nei quali si evince la posizione del tennista in risposta a prima e seconda palla, sono giochini inutili: gli schemi colorati non sono altro che una statistica disegnata; Rino, in questo modo, sconfessa una scienza che ha sempre apprezzato.

Lombardi: 6
Mentre commenta Federer–Canas, sul finire della partita, si gioca la casa sulla vittoria di Roger: Rino, giustamente, gli chiede quante ne ha! Quando si lascia andare, racconta che il dritto di Bruguera, in base agli studi di un laboratorio Nasa, imprimeva alla palla 60 giri al secondo; poi ci rassicura sul tennis: è un universo concentrazionale; ma raggiunge il suo culmine quando, commentando un ottimo smash di Canas contro Robredo, spiega a Marianella che per giocare una schiacciata del genere devi riuscire a regolare la catena cinetica di tutti i movimenti che servono per colpire bene: chapeau! Marianella, con buona ironia, gli risponde: ”Non sapevo della catena cinetica, ma era un colpo difficile”. Sbrocca anche qualche congiuntivo. Ma può capitare.

Marianella: 5,5
A mio parere, avrebbe pure meritato la sufficienza, ma quando presenta l’incontro Nalbandian–Nieminen, chiama il campione argentino Nalbèndhian, come fosse un telecronista del North Caroline: l’ha ripetuto più volte ed ogni volta ho provato una precisa fitta al basso ventre. Il dito mio era già sul telecomando, pronto a spegnere: meno male che di fianco a lui c’era Bertolucci!
Mentre, poi, chiacchieravano sui divertenti tennisti bimani della storia del tennis, Marianella rispolvera un termine che qualcuno usava qualche decennio fa, per indicare il giocatore che gioca a due mani sia il dritto che il rovescio: quadrumane… meno male che la dea Kalì non ha mai giocato! Sempre in questa piacevole chiacchierata, Bertolucci cita tra i più divertenti Gene Mayer, grande interprete delle due mani e Marianella, seguendolo nel discorso, afferma: ”Mah…a me piace Federer”. “Ma che c’entra, dai!” gli risponde Paolo. Appunto, che c’entra.
Dopo tre quarti d’ora di palleggi monotoni, sempre uguali tra Robredo e Canas, Marianella avverte Lombardi, che era al suo fianco: “Sai, Roberto, non sembra che i due siano in grado di qualche variazione”. Lombardi gli risponde, con un velo di sarcasmo: “Sei un fine osservatore…”
Non riesco ad abituarmi al suo tono incalzante ed ai suoi sbalzi di volume, ma se si limita al commento, senza farsi prendere dai suoi slanci anglosassoni, ha così tanta passione per il tennis che mi abituerò!

Pero e Bertolucci: 7,5
Durante Djokovic–Nadal, si accorgono immediatamente che il serbo giocava profondissimo e che lo spagnolo remava 4 metri dietro la riga di fondo. Novak, ad un certo punto, buca clamorosamente un dritto… e Paolo: “La rivincita dei giocatori di club: allora non capita solo a me!!”. A mio parere, sbagliano, quando affermano, a metà partita, che Nadal non è mai stato messo così in difficoltà in altre occasioni: nella finale dell’anno scorso a Dubai, Roger non gli ha fatto vedere palla per tutto il primo set.
Ad uno dei primi cross stretti di Djokovic sul rovescio impotente di Nadal, Bertolucci individua in quel colpo una delle armi letali: ha ragione. Paolo si diverte ad anticipare il responso dell’hawk-eye e diverte anche noi: qualche volta ci piglia, qualche altra no. “Io dovevo fare l’arbitro!” ad un certo punto esclama… ”Meno male che non l’hai fatto!” risponde Elena. Almeno tre verità in questa simpatica risposta: se Paolo avesse fatto l’arbitro, non avrebbe potuto regalarci le mille emozioni dal campo, non ci avrebbe allietato con le sue cronache e… probabilmente, avrebbe sbagliato troppi giudizi!

Federico Ferrero: 7
Telecronista per Sportitalia da Napoli, commenta gli incontri con rigore e precisione, con giusto ritmo e toni appropriati per il tennis. Molto informato sull’attualità tennistica, accompagna la vittoria di Potito con gioia e senza eccessiva trepidazione, considerando la superiorità mostrata dal nostro alfiere nel suo torneo.

Collegamenti sponsorizzati


26 Commenti a “Le pagelle della settimana
Federer insufficiente, Bolelli super
Tra i cronisti, Lombardi “rimandato””

  1. Giovanni Di Natale scrive:

    Pagelle super… bravo Marcos. Personalmente avrei dato 4 a Federer, 5 a Nadal e 5 Murray… ma i commento sono super appropriati. E come dice la mia ragazza professoressa: “fortuna che non hai fatto il prof…”

    Aggiungo alcuni voti in rosa.
    Williams 10: Raddrizza una finale ormai persa, combatte con la solita grinta e sembra aver ritrovato la concentrazione dei tempi migliori. Il suo è un ritorno d’oro.

    Ivanovic 5: Manca sempre l’appuntamento con la gloria. Rischia di restare un’incompiuta, eppure il talento non le fa difetto.

    Garbin 7: Risultato storico, i quarti di finale a Miami. Ha saputo sfruttare l’occasione propizia per arrivare ai quarti di finale dopo l’eliminazione della Hingis. Peccato per il pessimo match giocato contro la Peer, nemmeno la pioggia è bastata per aiutare l’azzurra a ritrovare determinazione e sicurezza. E’ sull’aspetto psicologico che deve ancora lavorare.

    Santangelo 7: Ottimo il successo sulla Jankovic. Patisce l’emozione contro la Chakvetadze, ma dimostra di essere sulla strada buona per trovare la continuità necessaria per raggiungere traguardi prestigiosi.

  2. marino scrive:

    pero e bertolucci sono davvero affiatatissimi: a loro si riescono a perdonare le “sviste”, che in realtà poi sono molto poche.

    aggiungo un piccola nota alle pagelle rosa: hantuchova 5!
    che occasione sprecata: in california aveva giocato bene, e non è possibile che fosse stanca; contro la zvonareva doveva vincere, anche se la russa è tosta e proprio a indian wells aveva fatto fuori la sharapova (anche se questa in verità si battè quasi da sola). se avesse vinto con la zvonareva le sarebbe toccata la henin, che nel turno precedente contro la razzano aveva visto la sconfitta in faccia.

    forza e coraggio, comincia la cavalcata sulla terra :-)

  3. marino scrive:

    dimenticavo: lombardi, no more!

    qualcuno scriva ai gialappies affinché commentino i commentatori… già mi vedo i transcript di quello che dicono lombardi e tommasi (ahimè, anche lui…)

    senza contare che quando commenterà da wimbledon qualche match femminile, lui comincerà la sua solita odiosissima raccolta di commenti per le giocatrici e/o per le donne in genere…

    vabbe’, la chiudo qua ;-)

  4. Filippo scrive:

    Rivoglio Lomonaco…cmq l’uscita più clamorosa di lombardi fu quando ad Indian Wells disse:sai che si fanno esperimenti sui giocatori con i martelli pneumatici? Ora, io sono da poco laureato in medicina,ma non ci vuole di certo un medico per saper che il martello pneumatico è l’attrezzo che di più logora i muscoli e il sistema nervoso…come si possono dire baggianate simili…

  5. Alberto83 scrive:

    Io invece spezzo una lancia in favore di Lombardi.

    Certo, alcune volte esagera con le sue teorie scientifiche e con gli “occhi dominanti”, però è molto competente e nel caso ci pensa Rino a richiamarlo bonariamente all’ordine.

    Poi io lo trovo molto simpatico e con Tommasi forma un buon “doppio”: dopo Clerici, secondo me, la miglior spalla per Rino è proprio Lombardi.

  6. marcos scrive:

    condivido il 10 a serena, per gli stessi motivi citati da giovanni.

    condivido il 7 a tax, anche se perde malamente con peer.

    condivido il 7 a mara, ma spero si dovrà abituare a voti più alti!

    vorrei dare un 5 ad henin, per come ha perso la finale… ma contro una belva simile c’è poco da fare: 6.

  7. pibla scrive:

    Queste pagelle a fine torneo sono davvero fantastiche, una vera goduria leggerle, complimenti!!!
    Io un bel 7 (da italiano direi anche 7,5) a Bracciali glielo darei. Aveva cominciato la stagione con un problema alla spalla e giocando così così, da quando il dolore gli è passato ha cominciato a giocare sempre meglio. A Miami ha passato un primo turno per niente ovvio (Mirnyi) e poi è praticamente l’unico che ha rischiato di “levare” un set a Djoko chiudendo comunque con un buon punteggio. Se Wimbledon cominciasse domani gli pronosticherei minimo un ottavo di finale.
    Complimenti ancora
    p.s. sono di sicuro un sentimentale ma per me con Tommasi si parte da 8….quando non è in forma…

  8. Stefano Grazia scrive:

    Grandissimo Marcos: considerando che io qui avevo telecronisti in lingua inglese e quindi non ho potuto verificare di persona, mi sono divertito da matti al tuo resoconto che condivido sulla fiducia. Giovanni, e alla Henin niente? Vabbè che ha perso una finale vinta ma un 8.5 glielo si può dare, no?

  9. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Chi ha titolato le pagelle (e non sono stato io…immagino Giovanni cui ho lasciato delega di titolista durante il mio viaggio vero Israele e la Coppa Davis) è stato più severo di Marcos…perchè Marcos dà la sufficienza a Lombardi e invece Giovanni lo rimanda!
    Mi pare invece di capire, dal voto, che l’unico…rimandato sia stato Marianella. Io non ho sentito alcuna delle ultime telecronache, e per principio vorrei evitare di pronunciarmi per non dare adito a speculazioni di alcun tipo _ data la mia particolare situazione di telecronista Sky… pensionato _ però a me dà un fastidio insoportabile sentire nel calcio chiamare l’interista Zanetti Sanetti (mi pare spocchioso, non necessario, coem dire: “Guarda che io ho studiato come si pronunciano i nomi…”) così come non sopportavo l’idea di sentire chiamare Edberg Edberi, Jarryd Jarrud (certo in svedese si sarebe dovuto dire così), Krajicek Kragisek, Moya Mogià (mallorquino puro), Murray Murray (ok, lo scozzese dice Murray e non Marray…), Corìa Coria, etc…
    Quindi, non so come Marianella pronunciasse Nalbandian, ma oltre che a dare piena fiducia al mio grande super-collaboratore “critico” Marcos, e senza voler maramaldeggiare nè su Marianella nè sul suo Nalbendian…vorrei innalzare una prece generalizzata in romanesco (io che sono fiorentino…e che qualche lingua modestamente la parlucchio): per favore parlate come… magnate che ci fate tutti più felici. Tanto se siete bravi (anche qui: la prece è indirizzata indistintamente a tutti i telecronisti di tutti gli sport, non a uno solo) la gente lo capirà lo stesso. Così come capirà se non lo siete…

  10. Gianluca scrive:

    Sharapova:5–Il suo carattere da star a volte la tradisce!!!Di notte si sogna ancora gli ultimi due match con la Williams…CONVINTA

  11. Gianluca scrive:

    Bertolucci anche 8 e mezzo… è fantastico. Funziona con tutti.
    Su Djokovic siamo al momento tutti entusiasti,ok: ma sulle detronizzazioni mi pare un pò prematuro. Sono però sicuro che il serbo ha i numeri per stare sul trono a lungo, probabilmente più di Nadal. Ma aspettiamo terra ed erba (cioè aspettiamo che Nadal e Federer siano quelli veri)per queste considerazioni.
    Gianluca

  12. marcos scrive:

    ubaldo…come ti capisco!

    fin da piccolo, sulle piste di sci, diventavo matto quando qualche mio coetaneo storpiava le marche degli sci: i volkl diventavano i volchi, gli spalding diventavano gli spolding (con la o chiusa), i maxell diventavano i maxuel, i roy venivano nobilitati in ruà…

    divento matto, poi, con i nomi dei calciatori: qualche telecronista lo chiama sedorf, qualcunaltro seedorf, un altro sidorf, l’altro ancora sidor; ci manca sudor e siamo a posto.
    e con rijkaard? riccard, raicard, reicard, ricàr: quello che ci andava più vicino lo chiamava franco, italianizzando il nome suo primo, come quando c’era lui.
    e ibrahimovic: ibraimovic, ibrahimovic, hibraginovic, ibrabinovig, ibralinovic.
    ce ne fosserò come pelè e kakà!

    poi ci sono i barbieri: shampoo, shampu, shampoing, sciampa e champagn, per le botteghe più rinomate.

    e il formaggio: bri, brie, briè, brix.

    io spesso disegno e, talvolta, ho a che fare con clienti di grandi sentimenti umani, ma di scarsa pratica grammaticale:

    una sera, in uno squallido ufficio di periferia (dove gente di gran spirito vive, senza il conforto di un ambiente progettato per l’uomo), m’è toccato sentire consecutivamente, in venti minuti di incontro, le seguenti meraviglie:

    in monzarda ci terrei il figlio. preferisco le sogliole di perlinato rosa. nel cavedano mi ci metta un rubinetto.

    in buona sostanza, questo signore chiedeva che la mansarda fosse arredata a cameretta, che le soglie delle finestre fossero in marmo, ai più noto come rosa perlino e che in cavedio fosse predisposto un allaccio per l’acqua.

    quando riesco ad uscirne…da questi incontri, ho gli addominali scolpiti come quelli di nadal: la mia mimica facciale mantiene un à-plomb eccezionale, i miei occhi studiano con attenzione le esigenze dei clienti, ma il mio stomaco si rivolta in risa vulcaniche, contenute, appunto, dagli addominali di nadal. altro che palestra!

    s’intenda…non sono soffocate risa di scherno, ma di meraviglia…per quanto l’uomo sappia, anche involontariamente, essere simpatico!

    marcos

  13. Nicola scrive:

    A me Lombardi fa impazzire!..Mi piace il modo in cui scherza e mi piacciono le sue folli teorie scientifiche!..In generale sn molto bravi anche ttt gli altri telecronisti (mi riferisco sia a Sky che ad Eurosport),e do una preferenza alla coppia Costanzo-Gaudenzi!..
    Cmq ad Indian Wells e Miami abbiamo ammirato dei grandi Djokovic e Canas entrambi,rispettivamente da 10 e 9!..Ma Roger e Rafa nn si toccano…

  14. Fabio F. scrive:

    Belle pagelle di Marcos. Sono stato molto deluso da Berdych, Blake, mentre per safin e Nalbandian questo triste rendimento è ormai la normalità. Male anche haas e davydenko,come in generale tutta la vecchia guardia.

    6 a Nadal perchè contro questo Djokovic era durissima anche per lui.

  15. Filippo scrive:

    Nalbendian è terrificante…come terrificante è Moyà o Safìn (sa molto di Veneto). Io la palma di peggior cronista la do a paolo Canè all AOpen e al torneo di Doha e meno male che pare finita la sua collaborazione con EuroSport…era semplicemente irritante, soprattutto commentando Federer contro Bjorn Phau, nel primo set lo svizzero cede il servizio…4-2 x il tedesco, e lui se ne esce con :”mis che oggi il tedesco fa un brutto scherzo a federer…”tutti sanno poi com’è finito il torneo, e poi sinceramente basta “riesumare” quel “fantastico” incontro di Davis dove “castigò” Wilander con il suo “turborovescio”, cose inascoltabili proferite senza un minimo di discernimento e soprattutto comune senso del pudore…

  16. pibla scrive:

    Non è mai piacevole dare giudizi negativi, ma sono del tutto d’accordo con Filippo, Canè onestamente non si poteva sentire e, a dirla proprio tutta, anche Marianella, come commentatore di tennis, non è del tutto convincente………da neofita e disattento quale sono, chiedere in questo blog che fine ha fatto l’Ubaldo commentatore telesivo sa troppo di piaggeria???….se sa di piaggeria mi spiace, ma io la curiosità ce l’ho davvero.
    A me Lombardi, con quel suo tono di voce ed alcune sue stravaganze sta simpatico, accanto ad un pragmatico come Tommasi ci vuole una presenza un pò estrosa, anche secondo me, dopo Clerici, il più adatto è Lombardi.

  17. marcos scrive:

    anchio apprezzo molto il gaudenzi telecronista in appoggio a costanzo o a lo monaco: molto simpatico e, naturalmente, grande conoscitore.

    ma costanzo che fine ha fatto? (non è che stia seguendo molto eurosport, in queste settimane)

    ci sono dei momenti in cui lombardi segue strade così assurde, quando, ad esempio, cerca di spiegare con la fisica quantistica la panna montata…che diventa perfino simpatico: almeno a me. comprendo, però, che qualcuno non ne possa più. (talvolta, anchio!)
    qualcunaltro ha fatto notare che rino lo prende in giro garbatamente e lo frena non appena parte per la tangente: è un gioco di coppia simpatico, che mi diverte.

    io non so chi abbia commentato a fianco di lo monaco la finale femminile: girovagavo per la casa, in altro impegnato e non sono stato attento. forse che era barbara rossi?
    se mi ricapita un’altra volta, starò più attento e darò il voto anche a lei o a chi per lei: soggetto molto interessante.

  18. PeppeontheNet scrive:

    E la vicenda del fallo di piede chiamato a Canas nel primo set.. chiamato sulla riga centrale e dalla giudice di linea dall’altro capo del campo (prima volta in assoluto che vedo chiamato un simile fallo di piede, peraltro inesistente, in 20 anni che seguo il tennis) ??? Il buon Rino non ha capito nulla della vicenda … e grande stile di Bertolucci nel non sottolineare questa “mancanza” del collega, però così non hanno capito nulla nemmeno i telespettatori!

  19. marcos scrive:

    hai ragione peppe, paolone è particolarmente sensibile nel non sottolineare le mancanze o gli errori dei suoi colleghi di cronaca: lo fa con tutti e non solo con rino.

    al secondo Nalbèndhian di marianella, infatti, mi sono immaginato lo sguardo di bertolucci, ma non ho sentito alcun suo commento.

    in rari casi (quando si esagera), a suo modo interviene: ma sempre con molto garbo.

    paolo mi piace anche per questo.

    a proposito: ad un certo punto si è spazientito con un tennista, non ricordo più chi, forse feliciano lopez, che stava prendendo una stesa momorabile (60 da djoko) ed ha sentenziato che l’istituto dell’injury time andrebbe abolito.

    “non stai bene: ti ritiri. oggi capita a me, domani a te! una volta era così”

    posso essere daccordo, ma oggi capita a me e domani a te di stare male: la facoltà di richiedere l’intervento del medico o del fisioterapista è garantita a tutti, come a nessuno era garantita, quando giocava paolo.

    credo sia una decisione (quella di mantenere l’injury time) che debbano prendere i giocatori.

    che ne pensate?

  20. Stefano Grazia scrive:

    Bertolucci segue la cosiddetta Australian Rule: se sei infortunato , non giochi; se giochi, non sei infortunato, di cui : ’se poi t’infortuni, ti ritiri’ dovrebbe essere il conseguente corollario…Ma credo anche che il tennis oggi sia ben più demanding di quello ai tempi di colui che è passato alla storia anche come The Pasta Kid…Quindi credo che l’injury time sia giusto: forse non è giusto nel caso dei crampi…Una volta infatti era così…Dove Braccio D’oro (quel che è giusto è giusto; Bertolucci era chiamato anche così) ha ragione è nell’uso “tattico” che a volte viene fatto dell’injury time…In fondo, dovremmo considerarlo come il Minuto di Sospensione nel basket…Ormai i giocatori si stanno abituando e chi s’incazza…si scazza…Perchè poi se uno si irrita ancora quando l’altro,per spezzarti il ritmo, chiama l’injury time…Mah, si vede che non è maturo…Io comunque se avessi il dubbio che l’altro ci marcia, appena ha finito il suo, gli chiamerei il mio, almeno per prenderlo in giro e sputtanarlo davanti a tutti…

  21. Filippo scrive:

    Ma il giudice di sedia ha titubato un po’ nel match tra Canas e Djokovic, prima il fallo di piede…poi non ha voluto mandar via la giudice di linea, contravvenendo al regolamento ATP che permette di sostiture se il giocatore ne fa espressamente richiesta, poi quel vincente giudicato out, ma convertito da challenge, ha insistito per far rigiocare il punto…mah era lo stesso di canas -gasquet non è che fosse proprio un aquila, i migliori sono Layani e Graff, quest’ultimo l’unico con le palle di dare warning a Nadal quando se lo merita

  22. marcos scrive:

    il problema è che non si può accertare se un injury time è tattico oppure no.
    lopez lamentava un torcicollo, dopo aver preso un 6 a 0: e te credo…gli passavano palle a destra e a manca!

    in alcuni incontri ho visto proprio il contro injury time, che propone stefano:
    chi di un’arma ferisce, di un’arma patisce!

    anchio credo che layani sia il miglior arbitro, ma di tutti i tempi, aggiungerei: ha uno stupendo rapporto con tutti i giocatori e mai nessun arbitro, a memoria mia, pur essendo ottimo giudice, è riuscito in questo.
    il peggiore mi pare christ, malgrado il nome: mai che finisca un incontro senza combinare qualche pasticcio.

  23. Stefano Grazia scrive:

    Cioè quando? Gli han dato un warning davvero?

  24. Fabio F. scrive:

    Christ un vero disastro. Tra i precedenti storici, non mi piaceva moltissimo Rudy berger, del quale ricordo errori pesanti ai fini del risultato sia nella famosa SF master del 1994 tra sampras ed Agassi (in cui tra l’altro si stava vedendo,cosa rara, un eccezionale Agassi versione indoor) e, l’anno precedente, un Overrule su un match point per Krajicek a Stoccarda, in una finale del torneo di Tiriac che l’Olandese stava contendendosi, pensate voi, col giocatore di casa Michael Stich…

    Arbitraggio pessimo Domenica. Non è per fare paralleli calcistici, ma la palese ingiustizia di far rigiocare a Djokovic quella palla break sul super 6°game del secondo set annullata prima con quel super diritto sulla linea ha avuto il sapore della compensazione per quanto accaduto a Canas nel terzo game del primo set..

  25. marcos scrive:

    esattamente come il rigore concesso al milan nel secondo tempo del match contro il bayern, inesistente…ma nel primo tempo l’arbitro ne aveva negato uno a kakà grande come una casa coloniale.

    la compensazione non annulla un errore, ne aggiunge un altro.

    perdonate l’excursus e l’ovvietà!

  26. Giorgio scrive:

    Ubaldo ha ragione. Perche’ mai studiare la giusta pronuncia di un nome? Molto meglio trincerarsi dietro l’ignoranza per pronunciare tutti i nomi alla romana. Nell’altro modo si rischia anche di imparare qualche lingua. Si rischia di imparare che Zanetti si dice Sanetti perche’ in Argentina la Z e’ S. Ma per carita’!! Meglio non correre rischi inutili.. Fuor d’ironia, Marianella, a mio giudizio, e’ bravo e preparato. A Fabio ricordo che l’arbitro dell’Overrule di Stoccarda di Krajicek non era certo Rudi Berger (uno dei piu’ grandi di tutti i tempi e dei piu’ apprezzati dai giocatori) ma Peter Richter, che praticamente chiuse la sua carriera con quell’incontro e con un incidente in un locale notturno le settimana seguente. Inoltre, l’arbitro di domenica non era Norm Chryst, ma Steve Ullrich, che di solito non commette errori cosi’ marchiani. Perdonate l’intervento a bomba, ma ne sentivo il bisogno. Buon tennis a tutti da Valencia, dove si inizia la stagione europea su terra battuta del 2007.

Scrivi un commento