Chi diceva che il tennis era noioso?
Tanti vedono “Djoko” n.3 del mondo
E lui si sente alla pari con Rafa e Roger

 
2 Aprile 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

dalla rubrica “Tennis Week” di ogni martedì su La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino

Due anni a scrivere _ tutti eh…_ che un tennis stradominato da Federer stava diventando noioso e che succede? Succede che nei primi due Masters Series dell’anno sua Fed-Express becca due mazzolate di fila dall’argentino Canas, sì quello squalificato 15 mesi (dopo l’appello e la riduzione) per doping. Succede che quello della California lo vince il risorto Nadal sul serbo emergente Djokovic mentre quello della Florida se lo porta a casa proprio Djokovic, 19 anni e 10 mesi, cioè un mese meno di Andre Agassi quando vinse il primo dei suoi 6 tornei a Miami e fino a domenica il più precoce vincitore a Crandon Park.
N.10 Atp alla vigilia di Miami (ma da ieri n.7…), il ragazzo serbo che si allenava con Riccardo Piatti ma avendo legittime aspirazioni personali non voleva più dividere l’allenatore comacino con Ivan Ljubicic _ e l’encomiabile Riccardo ha fatto una scelta più sentimentale che tecnica optando per il croato sebbene più anziano, meno talentuoso e con minor avvenire _ non si è accontentato di vincere il torneo, ma lo ha fatto senza perdere un set nell’intero torneo (come in 23 edizioni era riuscito soltanto Lendl nell’89) e cedendo un solo game di servizio su 60 (!).
Non si vince un torneo così, affibbiando di passaggio anche un paio di 6-0 (6-0 a Lopez, 6-0 a Murray, che nel set in cui si è difeso meglio ha rimediato un 6-1…), dominando Nadal 6-3,6-4, lasciando nove games (6-3,6-2,6-4) in tre set in finale a Canas, se non si è campioni con la C maiuscola e le stimmate.
Insomma, anche se Novak Djokovic, “Djoko” per gli amici, “Nole” per il padre e lo zio eccellenti sciatori, ha vinto appena il suo quarto torneo Atp, si può già dire senza tema di esagerare che Belgrado ha una seconda Stella Rossa. Un nuovo, e assai prossimo, salto nel ranking Atp, da n.7 a n.3 in pochi mesi, non sorprenderebbe nessuno. Così come non ha stupito gli addetti ai lavori lo straordinario balzo compiuto da Djoko nel 2006, da n.83 a n.16: 67 posti! Quest’anno nessuno ha vinto più di lui: 24 vittorie, 5 sconfitte. Ha fisico, 187 cm d’altezza, e potenza. Anche solidità di testa, come ha dimostrato vincendo il sesto game del secondo set, dopo 8 parità e 3 pallebreak annullate, seguite dal break a zero a Canas per condurre 5-2: “Lì è girato il match”. E’ talmente completo che sebbene lui si giudichi più forte sul cemento, c’è chi lo ritiene superiore a Federer sulla terra rossa e a Nadal sull’erba, cioè ai due finalisti sconfitti di Roland Garros e Wimbledon (“Credo di essere, per la prima volta, al loro livello: Nadal l’ho battuto, Federer ancora no però…”). Djoko sa fare tutto, dritti strettissimi, smorzate diaboliche, aces e seconde palle micidiali. Ed è ambizioso non da oggi. Al suo primo allenamento la sua allenatrice Jelena Gancic gli chiese i suoi obiettivi e lui: “Diventare n.1 del mondo”.
Proprio sicuri, allora, che il nostro amato tennis sia così noioso? E che Sua Maestà Svizzera possa starsene bello tranquillo, adagiato sugli allori?

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24 Commenti a “Chi diceva che il tennis era noioso?
Tanti vedono “Djoko” n.3 del mondo
E lui si sente alla pari con Rafa e Roger”

  1. marino scrive:

    io capisco che il deserto che federer ha creato ditero di sé possa portare a entusiasmi alla prima goccia di pioggia caduta, ma con djokovic andrei un po’ cauto.

    è molto bravo, ha talento e tutto, e sicuramente salirà di molto in classifica, ma temo che dovrà ancora mangiarne di pane duro.
    nadal che ha solo un anno di più di djokovic era (ad esempio) più maturo di testa già due anni fa: non si butta malamente e ripetutamente la racchetta per terra per colpi sbagliati quando si sta vincendo alla grande (cfr. finale contro canas).
    peccati di gioventù, è vero, ma deve far in fretta a crescere, il regno di federer non è esattamente dietro l’angolo.

  2. lunasole scrive:

    Potrà anche avere talento naturale, potrà anche risalire la classifica ai vertici, ma Djokovic per ora si mostra presuntuoso quando dichiara ai giornalisti prima della finale: “Per fortuna qualcuno di diverso…La gente non ne può più del solito Federer !”
    Spero non si sia reso conto di quello che ha detto, si può ritenere solo fortunato a giocare nel medesimo tempo di Federer ma non sarà mai come lui, nè dentro nè fuori dal campo, da lui deve solo imparare e possibilmente stare zitto piuttosto che dire eresie. Non tiferei mai per uno così, nemmeno mostrasse numeri incredibili….
    MAI NESSUNO COME ROGER PER TUTTA LA VITA

  3. marcos scrive:

    djokovic è straordinario: io già mi sono compromesso, dichiarando che sarà il primo a scalzare elegantemente il re.

    il tennis vive, però, di un momento straordinario grazie anche ad altri interpreti, giovani e meno giovani.

    federer e nadal, murray e djokovic, gasquet e berdych, ancic e ljubo, gonzalez ed haas, querrey e del potro: questi tennisti garantiscono un gioco meraviglioso, ciascuno con le sue caratteristiche. è raro imbattersi in un match poco divertente: devi proprio essere maniaco (tipo noi!), per trovare qualcosa che assomigli ad un ormai antico bruguera/courier o ad un wilander/sanchez (con tutta la stima per questi campioni).
    a miami, per esempio, ho dovuto trovare un robredo/canas, per annoiarmi un pò (manco ci riesco fino in fondo!).

    è un momento di gran fertilità ed, in questi casi, nascono i fiori più belli.

    ciao!

    marcos

  4. Stefano Grazia scrive:

    Ragazzi1 Lunasole! Attenzione a non estrapolare troppo dal contesto…magari Djoko l’ha detto scherzando, a mo’ di battuta, autoironicamente, ridendo…stiamo attenti a leggere frasi isolate e poi ad interpretarle…non ci trovo nulla di male in quel che ha detto Djoko (e lo dico da tifoso di Roger) allo stesso modo Roger a volte può apparire arrogante quando arriva in giacca aristocratica, quando dice che non teme nessuno, che ha giocato da dio, che è un genio perchè…etc etc Ma lasciamoli anche parlare sti ragazzi senza dissezionare al microscopio ogni frase manco fossero Berlusconi o l’onorevole molto pecoraro e poco scanio, come ebbe a chiamarlo in diretta tivù un suo collega…Voglio dire, evitiamo di intimidirli troppo così che alla fine per paura di essere criticati non dicono più nulla (e noi poi a criticarli perchè sono sciapi piatti (non nel senso di Riccardo) e banali…Che poi Djoko debba dimostrare di essere superiore a chi gli sta davanti è evidente, i conti si fanno a fine anno…Io gli preferivo non solo Roger ma anche Gasquet e Murray e perfino berdych ma devo dire che nonostante un look oserei dire da serbo (ma lo dico solo per fare una battuta,appunto…), ogni volta che lo vedo-dentro e fuori dal campo- mi guadagna dei punti…Ha ragione Marcos: il tennis in questo momento sta vivendo un grande periodo…Ma ci verranno a dire, quando federer verrà proposto come The Greatest Ever, che non c’erano i Borg, i Connors, i Mc Enroe, i Lendl, i Courier, Sampras ed Agassi… Bè, intanto, se non c’era Federer fra Hewitt e Roddick un paio di slams a testa in più se li sarebbero già incamerati …

  5. Nicola scrive:

    Io nn mi sn mai annoiato seguendo il tennis e credo che mai mi annoierò!..Piuttosto mi scoccio ora che Sky nn trasmette nessun match!..Cmq Djokovic nn è un giocatore che preferisco (anche se è il migliore dopo Roger e Rafa); ad esempio Murray mi piace d + xchè mostra una manina delicata che pochi hanno in qst momento!..

  6. marino scrive:

    marcos, ciao!
    premettendo che in genere mi piace molto quello che pensi e che dici (battiato docet), vorrei solo sottolineare che quello che scrivevi in un post (non mi ricordo dove, scusami, e scusami se lo cito qui), in merito al raccapriccio per le storpiature nella pronunica dei nomi (raccapriccio che - inutile nasconderlo - viene a molti, compreso me), andrebbe un po’ ridimensionato.
    e cioè, in un paese già così poco lingua-straniera-oriented è un miracolo se riusciamo a capirci tra nord e sud; non solo, vogliamo davvero contare gli strafalcioni che facciamo noi, magari scirvendo?
    apprezzo la simpatia che ti ingenerano le periferie “del mondo”, ma credo - magari sbagliando - che se la mettiamo sul sociologico (o sul sociolinguistico) dovremmo aprire un blog infinito, tanto ci sarebbe da discutere. che se lo aprite io ci scirivo di sicuro ;-)
    a presto, m.

  7. Fabio F. scrive:

    Come ha scritto Ubaldo, si è trattato di un torneo non dominato,STRA-dominato.

    percè canas in finale ha fatto il suo, Nadal nei quarti non ah giocato molto meno bene che con roddick a Miami, eppure entrambi han preso 63 64. In retrospettiva, è stato Bracciali,giunto ad avere 2 Setpoint, il giocatore che più ha impegnato Novak nella sua corsa alla vittoria.

    Numeri impressivi, nella vittoria, quelli di Djokovi, come certi punti spaventosi, di diritto,di rovescio e con una seconda dis ervizio al momento non inferiore a quella di federer.

    Anche per me, in prospettiva futura, Novak vale già le prime posizioni. Ma aspettiamo,aspettiamo,aspettiamo. Non stupirebbe vederlo crocefiggere già dopo una sola eliminazione prematura sul rosso..

  8. roberto scrive:

    Sotto il profilo stettamente tecnico, credo che Djokovic e Murray abbiano in comune un aspetto: sono stati costruiti con rovescio bimane, ma hanno entrambi grandissima facilità nello staccare una mano per giocare improvvise variazioni (rotazioni in back, cambi di ritmo, palla corta istintiva, approcci a rete con lo slice). In sostanza, credo rappresentino, scusate il parolone, l’ultima frontiera nell’evoluzione della tecnica: hanno infatti mantenuto tutti i vantaggi del rovesco bimane (anticipo, risposta di incontro, angolazioni strette) senza perdere i vantaggi del rovescio ad una mano. Tutto ciò, a mio parere, li rende entrambi superiori a Federer sul lato sinistro. E sicuramente, li rende meno vulnerabili al gioco di Nadal, credo anche sulla terra. Grazie all’anticipo naturale e alla presa bimane, infatti, entrambi riescono a non perdere molto campo negli scambi contro il dritto mancino del maiorchino.
    Vedremo ora cosa succederà sul rosso, dove però credo che Djoko sia superiore a Murray sia per caratteristiche tecniche, sia per solidità mentale.
    Certo per Federer il progetto Grande Slam si fa sempre più complicato…

  9. marcos scrive:

    condivido l’analisi di roberto sul rovescio dei due giovani.

    non so se si aprirà un topic sul tema sociolinguistico: mi pare un pò difficile qui dentro! continua a scrivere con noi, però, marino!

    cerco di accompagnare qualsiasi cosa scritta con una discreta dose di ironia, autoironia individuale e collettiva: forse non sempre ci riesco, ma questo è il mio spirito.

    ma nalbèndhian no, eh?

    ciao!

    marcos

  10. marino scrive:

    no, nalbèndhian, no…
    non si pone nemmeno come dubbio: nalbèndhian no no! ;-)

  11. pibla scrive:

    Non c’entra nulla,
    ma secondo voi (1° Turno Amelia Island) Oprandi 6-1 6-1 alla Azarenka era un risultato così scontato?? Secondo me proprio no, mi sa che stiamo tornando sulla terra…….speriamo sia di buon auspicio

  12. roberto scrive:

    Se la Azarenka ha giocato al 100% è un eccellente risultato. La ragazza bielorussa (classe ‘89) è descritta come una promessa e negli ultimi 15 mesi è passata dal n. 152 al n. 66 del ranking. Sicuramente la Oprandi è stata aiutata dal fatto di giocare sulla terra verde.
    Romina non ha un gioco molto adatto al cemento, ed è stata coraggiosa nella scelta della programmazione (tornei di livello alto sulla superficie più ostica). Anche se in questo inizio di anno ha vinto poco, ha sicuramente imparato molto, anche sui suoi attuali limiti. Inoltre, a giudicare dalle statistiche, deve aver migliorato il servizio (ha fatto pure 4 aces), mentre lo scorso anno serviva quasi solo “kick”. Speriamo faccia bene nei prossimi tornei sul rosso prima di Roma, sui quali deve assolutamente fare punti, perché poi si trova a dover pagare una cambiale pesantissima in scadenza al Foro Italico.

  13. lunasole scrive:

    Scusa Stefano Grazia, non voglio fare l’avvocato di Roger - anche se non sono tifosa ma BEN DI PIU’ DI PIU’ - ma se Roger si mette la giacca a Wimbledon o, meglio, è elegante e raffinato di suo credo che nessuno possa avere nulla da dire, non dimentichiamo che è ancora più personaggo pubblico di tanti altri sportivi magari più conosciuti a livello popolare visto che il tennis è uno sport diventato ormai un pò esclusivo ed elitario, è comunque n. 1 del mondo da 3 anni, batte primati e vince premi a raffica, non ultimo il Laureus Award per la terza volta consecutiva. Si è imparato le sue belle lingue per saper stare la mondo in mezzo a tanti e ti assicuro che dopo i tornei, se riesci a beccarlo, è disponibile a fare due chiacchiere mentre ti firma l’autografo, anche all’uscita dallo Stadio limpico dell’anno scorso dopo la partita di coppa Italia….Tutto ciò premesso, mi sembra normale che si carichi di fiducia anche per conto suo parlando bene del suo gioco - ma ha anche detto: io vinco per giocare anche se gioco male, non gioco per perdere e magari gioco bene (come dargli torto? e questo si è verificato a Roma l’anno scorso, ha giocato bene ed ha perso!!!) - ma personalmente non ho mai letto di sue interviste o batture in cui abbia denigrato in qualche modo gli avversari o abbia preso posizioni come Djokovic, il quale non è la prima volta che lo fa e poi quando Roger lo spettina per bene in qualche incontro allora si accorge di quello che ha etto e ne tesse le lodi. Insomma non mi convinci, Roger è un signore di natura, me lo sento….

  14. Fabio F. scrive:

    Un ottimo risultato, quello di Romina, considerando le prospettive future della azarenka, descritta come un tipino con una certa personalità anche fuori dal campo..

  15. Luca Semprini scrive:

    ora si che si fa interessante…Noman può scalzare Nadal, non a breve, ma può. quanto a Roger, mi meraviglierei se il serbo avesse, già a 19 anni, tanta continuità da riuscirci. Ma il suo tennis, non dispendioso come quello di Nadal, lo porterà molto in alto (se la testa si dimostrerà, come sembra, all’altezza del braccio)…e il ragazzo ha solo 19 anni…!
    altro che noia…!

  16. Stefano Grazia scrive:

    Lunasole!Se hai frequentato questo blog saprai che io tifo Roger e di Nadal,per esempio, ne ho dette di cotte e di crude (in senso buono) e mi sono beccato anche dei rimbrotti…Di Roger mi piace tutto, ma non dimenticare-e questa è STORIA- che Agassi da ragazzino era considerato una COLOSSALE TESTA DI C…, ingovernabile, impossibile da allenare…Il suo coach si giustificava dicendo che di fronte al genio ci si deve inchinare, ma pere che fosse veramente un ragazzaccio…Come il Cigno a cui viene paragonato, maestoso e ragale nella parte visibile e sotto la superficie dell’acqua, dove non si vede, con le zampe che mulinano all’impazzata, Federer è maturato magnificamente ed è per me un modello da mostrare a tutti i giovani (per me lo era anche Agassi…)… Il fatto che parli 4 lingue, quello che dice, il suo emozionarsi dopo certe vittorie…TUTTO VERO,TUTTO VERISSIMO…Però allo stesso modo, questo non significa che gli altri siano tutti delle merdacce … Critichiamoli volta per volta,e poi perdoniamoli…e non facciamo troppi paragoni. Ognuno è diverso dagli altri e non è detto che quello che all’esterno appare il cattivone lo sia poi sempre davvero…A volte è solo una questione di sapersi trattenere e non dire quello che si pensa davvero…mentre magari un altro dice una biscarata e non è nemmeno quello che davvero pensava…Se l’è lasciata sfuggire e poi magari non ha chiuso occhio la notte e noi manco lo sappiamo…A parte questo, insisto che isolare frasi ed estrapolarle dal contesto in cui sono state dette è un giochino pericoloso…tu puoi dire la cosa più pestifera e odiosa ma dal come la dici può essere sia un complimento affettuoso o un’offesa mortale…Se si riporta la trascrizione di una telefonata, per esempio, noi stessi stenteremmo a credere di aver detto quelle cose… Mi intriga però il fatto che tu non sia tifosa MA BEN DI PIU’ DI PIU’…E’ uno scoop:Ma lo sa Mirca?

  17. Stefano Grazia scrive:

    ERRATA CORRIGE: non Agassi, ma ROGER HIMSELF era considerato una COLOSSALE TESTA DI C…, ingovernabile, impossibile da allenare…Il suo coach si giustificava dicendo che di fronte al genio ci si deve inchinare, ma pere che fosse veramente un ragazzaccio etc etc…
    SCUSATE: eran le due di notte…Comunque è vero, lo sanno tutti: Federer da piccolo era un BAAAAAD GUY, un JACKASS, un nevrotico schizoide…Lo hanno fatto andare dallo psicologo e per un po’, si dice, avevano temuto di ottenere l’effetto opposto…era diventato fin troppo calmo!,sembrava non gliene fregasse più nulla… ma questa non so se è vera o solo una diceria di corridoio)

  18. maxolds scrive:

    (posto qui , su djokovic ci sono e ci saranno altri post aperti e da aprire, visto l’andazzo- e’ gia’ divenuto un protagonista di quelli veri..)

    ricordo di aver visto non piu’ tardi del maggio scorso djokovic perdere nelle qualificazioni del foro italico da fognini…. era chiaro che fosse un giocatore di valore, ma tecnicamente non fu un risultato inspiegabile, anzi… a parte il fisico dell’italiano davvero carente per un livello da top, l’impressione e’ che fognini avesse un tennis migliore di novak…

    il problema e’ appunto quello : perche’, non solo ma soprattutto gli italiani, a soli dieci mesi di distanza poi ritrovi fognini sempre la’ nel limbo e djokovic virtuale tre del mondo??

    mentalita’, fisico, maturazione, convinzione, ambiente… non basta dire che gli slavi (ma anche argentini spagnoli ex-sovietici meltingpotUSA) sono cittadini del mondo e gli italiani invece mammoni e provinciali.
    e quando novak dichiara esplicito od implicito-non temo nessuno non mi pongo limiti punto in alto- non sara’ che quello e’ l’unico ovvio banale atteggiamento per CERCARE di ottenere davvero qualcosa di meglio??
    noi abbiamo (avuto) i barazzutti e i cane’ che l’erba e’ buona solo per le vacche, i panatta che non c’e’ solo il tennis nella vita, lo starace che napule e’pezze e’ core - e della preparazione…..
    e chi ci ha provato- pistolesi, gaudenzi, furlan, caratti, - magari aveva le virtu’ secondarie ma non il talento….
    vasto discorso ma il made in italy e’ anche questo, nel tennis (e altrove)

    in quanto a djokovic, ora e’ in ascesa -e veloce (alla faccia de ”i talenti maturano tardi”- si si ma si vede - e si deve dimostrare- subito) e non si puo’ dire ovviamente dove arrivera’ anche solo tra pochi mesi.
    certo pero’ che mi sembra piu’ sciolto e completo, anche come schemi e timing, non so , di roddick e ljubicic, per non parlare di davydenko .. che poi faccia il safin o sia meglio di nadal… non si sa.
    certo, cattivamente , se fosse italiano non ci scommetterei.
    e se fosse argentino… non dividerei con lui la merenda….

    (piccolo inciso su federer, in vera e propria ristrutturazione.
    credo che per confrontarsi con la storia, e per migliorare. debba/si debba rinunciare a qualcosa. per me, col suo temperamento tra l’ex moccioso dotato maturato -meglio e a differenza di un mcenroe, per esempio, e l’olimpico dominatore che e’ stato fino a ieri l’altro dovra’ trovare il modo di focalizzare E SUBITO quello che gli manca per diventare l’IMMORTALE.. (roland garros, 14 slam, con la pressione aumentata perche’ sente i canas e i djokovic, e i nadal, vieppiu’ convinti di batterlo).
    e non sara’ per niente facile gestire la cosa, per nulla.
    auguroni e grande curiosita’ di vedere se e come ci riesce.
    direi 50-50 (fifty-fifty).

  19. roberto scrive:

    Caro Maxolds, ho visto anch’io la partita tra Fognini e Djoko l’anno scorso a Roma e mi permetto di dirti che non sono d’accordo. Fabio fece un partitone (ho visto giocare varie volte Fognini, ma mai a quel livello), mentre il serbo a un certo punto si è incartato e ha sentito troppo la tensione del favorito, sbagliando 4 o 5 dritti facili nei momenti decisivi del 3o set (tieni conto che Djoko era già nei primi 70 e Fognini era oltre la 250a posizione nel ranking). Inoltre Fabio e il pubblico si erano molto gasati (all’inizio nessuno ci sperava…) e la cosa ha avuto il suo peso, anche se tutto è rimasto nei binari dell’assoluta correttezza. Ma quanto a dire che Fabio aveva un tennis migliore di quello di Djoko… be’ in tutta onestà non posso confermare, Fabio era costretto a giocare molto più lontano dal campo, ha risposto benissimo e fatto recuperi bellissimi (specie sulle palle corte del serbo), ma il pallino in mano lo aveva sempre Djokovic, che era anche molto più vario nel repertorio dei colpi. Quanto al fisico di Fognini, non mi pare insufficiente per il tennis di livello alto. Ha una velocità di base notevole e, a quanto mi dicono, quest’anno si è anche molto irrobustito. E poi, pur non essendo altissimo, è più alto di Hewitt e di tanti altri top 100. Certo, Djoko è di un’altra categoria, ma Fabio non mi pare uno di quegli italiani che tu hai citato, e che hanno sprecato il loro talento: mi pare più vicino ad un Furlan, per intenderci, che a un Camporese: non è un fenomeno, ma è un ragazzo intelligente e determinato che, se ben guidato, può sfruttare al massimo il suo potenziale.

  20. maxolds scrive:

    ovvio, roberto- d’accordissimo se andiamo nel dettaglio della singola partita. e chiaro, pure di quella.
    fognini fece l’impresa e djokovic ancora non era a punto. ok.
    che poi fognini giochi o giocasse un buon tennis e che fosse chiaramente ipermotivato…
    ma appunto- com’e’ che agli italiani-oh, non solo a loro, non riesce mai di doppiare i ”miracoli” -la famosa prova del 9 di rino tommasi- e ad altri invece spesso si? e magari non solo a casa al foro italico o chesso’ in davis ma pure nelle lontane americhe?
    per un motivo o per l’altro… una volta il fisico - le scuole la mamma la preparazione atletica , un’altra volta i soldi, la federazione, altre volte l’infortunio sfortunato…
    il problema e’ che non ce l’ho con fognini, al contrario!
    e sicuramente si applica e lavora, certo!- come o nel caso al contrario appunto di quei vari da me citati (inciso su starace: ma ci si puo’ infortunare nei festeggiamenti!!??), per esempio diversamente da volandri e il servizio …
    ma proprio perche’ fabio ha delle frecce al suo arco nel panorama variopinto del tennis- dai nanotti francesi agli spilungoni slavi- perche’ poi IN GENERE si aspetta aspetta e poi…chissa’?
    djokovic e ricordo anche federer si annunciano, come del resto fece anche hewitt -o chang , o wilander.. questi ultimi fuoriclasse piu’ nell’applicazione che nel talento- ma poi..qualcosina fanno, caspita.
    e lo fanno pure presto. e primi 5, mica ”nei 50 entro l’anno”.
    io mi auguro -non da tifoso nazionalista ma da appassionato tecnico sovranazionale- che molti italiani volenterosi di talento o entrambi- e ce ne sono-bolelli per esempio- ce la facciano.
    magari perfino qualcosa di piu’ di quello che esprimono una volta nella vita su un campo secondario.
    solo che e’ spesso la solita storia. italica ma anche no (vedi young o .. monfils? etc etc)

    :-)

  21. roberto scrive:

    Capisco il tuo punto di vista. Io la mia opinione sull’italica arretratezza tennistica l’ho già espressa su questo blog, in particolare nella sezione genitori-figli-scuola, se hai la pazienza di cercare i miei post in mezzo agli oltre 220 interventi (puoi aiutarti con i mitici riassunti di Stefano Grazia…) Io ho trovato la discussione lì emersa molto interessante e spero che qualcuno di quelli che hanno la possibilità di prendere decisioni in merito possano avere l’opportunità di leggere le riflessioni messe insieme da tanti appassionati e addetti ai lavori (a vari livelli).
    Un saluto.

  22. lunasole scrive:

    Stefano Grazia, ti spiace se continuo a pensarla a modo mio su Djokovic? Ha un atteggiamento che non mi piace e a ben pensarci nel tennis - come in altri sport soprattutto individuali - anche il modo di essere, di proporsi, di vivere quello sport gioca un ruolo fondamentale nella percezione dell’atleta, dello sportivo, del fuoriclasse, del campione.
    Vuoi mettere la simpatica, geniale, imprevedibile pazzia di Marat ? Ieri sera mi riguardavo la SF degli AO 2005 giocata con Roger e mi confermavo che mi piace proprio tanto il gioco di Safin perchè nel suo viso e ne suo odo di essere traspira una follia di chi passa, senza tanti problemi, come se non lo riguardasse, dalla sconfitta più bieca alla vittoria più esaltante: lui dice di aver capito tutto del tennis perchè ha capito tutto della vita. Punti di vista…..
    So molte cose dell’adolescenza di Roger, lui stesso non ne fa mistero, credo che molti di noi siano passati dalle turbolenze giovanili alla serietà che la professione/professionalità ci hanno imposto.
    Prima viveva per trovare se stesso rifiutando ogni sacrificio ma, con il concorso anche di un sacco di bandiere tirate sulla terra rossa la mattina presto e molto altro, è arrivato a vivere per il tennis sacrificando le intemperanze e vivendo di abitudini, certamente attorniato anche dalle persone giuste . Ognuno è alla continua ricerca dei propri limiti ed è libero di scegliere.
    P.S.: Mirca sa sempre tutto, sa anche di me, spero sappia anche cosa sta succedendo a Roger e non lo sottovaluti….
    Bye bye

  23. Stefano Grazia scrive:

    Interessantissima lo scambio fra Maxholds e Roberto (il post in questione è il N° 88 ma anche il 137 è interessante) e non solo per l’analisi diel gioco di Djokovic e Fognini ma soprattutto per le considerazioni a monte e a valle sul fatto che essere italiani non aiuta (una volta essere svedesi si, un po’ come essere stupidi nel golf, adesso anche loro hanno i loro problemi)
    Approffitto per informare che è stato appena “postata” la Madre di Tutti i Riassunti nell’angolo Genitori & Figli. Un analista del valore di Maxholds sarebbe davvero il benvenuto… (essere “genitori” non è condicio sine qua non per partecipare)

  24. maxolds scrive:

    quasi commosso dalla stima di roberto e del vice-vate stefano grazia e famiglia.. lo dico non per fatto personale ma perche’ una reciproca considerazione e contributi anche controversi ma condivisibili e conditi magari con un minimo di competenza sono ..il succo di ogni blog e ogni passione, sportiva e no.
    e ringrazio di inviti e risposte. vado senz’altro a cuccarmi nonsolo il riassunto dei padri ma anche le ricadute sui figli…. o viceversa.
    non garantisco figliolanze -ho un gatto -vale come progenie?- ma interesse senz’altro.

    cosi’ come ”essere stupidi -a tennis ma non solo- non e’ indispensabile, ma aiuta”- l’importante puo’ essere si’ partecipare ma anche solo leggere e documentarsi.

    noto di struscio che a vedere djokovic-fognini a quanto pare eravamo un po’ tutti i frequentatori di questo sito… ci si rivede a .. bolelli-tipsarevic?
    e…in quanti presenti a camporese-ivanisevic che io vidi con la famiglia di goran??
    cmq a proposito di ‘’slavi” promettenti… la ivanovic non si batte….e pure la jankovic… ma questo mi sa che e’ un altro discorso/post..

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