Ritratti da Indian Wells
A-Rod picchia, Nadal vola
Il torneo che verrà

 
14 Marzo 2007 Articolo di Fabio Ferremi
Author mug

Ha servito benissimo, Andy Roddick, nell’ ottavo di finale che lo vedeva opposto a Richard Gasquet, assieme a Julien Benneteau portabandiera del tennis d’oltralpe nel torneo californiano. Ha servito con la sicurezza di chi sa che, col tiranno fuori dai giochi, può essere lui ad interpretare con successo il ruolo del vicerè, come già accaduto in patria a Miami 2004 e a Cincinnati lo scorso anno,come questa occasioni in cui Federer era uscito subito dalla mischia anzichè restare a rompergli le uova nel paniere, come allo scorso US Open o a Cincinnati 2005. E’ un dato di fatto che senza il peso psicologico di avere davanti lo svizzero e la sua fenomenale risposta,il servizio di Andy torni a viaggiare con una fluidità ed una efficacia portentosa, che ricordano quelle della magica estate 2003 che lo condusse alla prima posizione del ranking mondiale. 15 aces in 11 turni di battuta,l’ 86% dei punti realizzati con la prima di servizio, il 70% con la seconda, nessuna palla break concessa all’avversario. Che poteva fare Gasquet? cercare di ripetere quanto fatto a Vienna lo scorso autunno,nell’ unico precedente tra i due. Tenere botta sul proprio servizio e cercare il colpo vincente al tie-break. Ha fatto quanto poteva, concedendo una sola occasione di break all’avversario,ad inizio secondo set. Roddick ne ha (samprasianamente,verrebbe da dire..) approfittato e ha portato in cascina per 63 il secondo set dopo avere vinto il primo ,in cui il francese aveva tenuto egregiamente il campo, proprio al tie-break. Punteggio invertito rispetto a quello del turno precedente con Olly Rochus, e quarti assicurati per un Andy ,ripetiamolo,galvanizzato anche dall’ uscita anticipata della sua bestia nera.Pochi rimpianti per Gasquet.
Chi invece di rimpianti deve nutrirne, e parecchi, è il solito incomprensibile David Nalbandian, che dopo un primo set vinto in scioltezza ,dando anche dimostrazione di bel tennis con alcuni passanti dei suoi ed un servizio che almeno all’ inizio è apparso migliore del solito, è letteralmente scomparso dal campo per il resto del’ incontro consentendo il rientro in partita prima ed una agevole vittoria poi ad un Ivan Ljubicic che, dapprima rassegnato (spesso fuori posizione ed autore di avrie “stecche” nel primo set,perso 62) ha approfittato dell’ abulia sopravvenuta dell’avversario per riprendere confidenza coi propri colpi. Il servizio ha ricominciato a girare e anche da fondo campo il Rovescio ha ripreso quota. E’ stato sufficiente sfruttare l’occasione del break al decimo gioco del secondo set per pareggiare i conti, poi l’inerzia della partita (tutt’altro che eccezionale o appassionante) si è spostata dalla parte dell’allievo di Riccardo Piatti,che ha agevolmente vinto il terzo parziale per 62 contro un Nalbandian ormai praticamente assente, che ha subito nell’ ultimo game tre risposte consecutive di rovescio che hanno proiettato Ljubicic ai quarti,dove già era arrivato lo scorso anno per fermarsi davanti a Federer.
Roddick-Ljubicic,dunque. Scontato ma veritiero parlare di “match con l’elmetto” ,anche se stato di forma, fattore campo e altro indirizzano i favori del pronostico in direzione di A-Rod.
Chi vincerà si troverà di fronte in semifinale Rafael Nadal o Ignacio Chela.
Il tennista Argentino, da molti (erroneamente) considerato un terraiolo e basta, ha disposto agevolmente del redivivo Michael Russell,giustiziere del sempre più in crisi Tomas Berdych. Per molti versi un esempio,questo Michael Russell; ampiamente nei 100 alcuni anni fa, perse dal futuro vincitore del torneo Guga Kuerten a Parigi in 5 set nel 2001 dopo essere arrivato al match point. Precipitato poi nel limbo dei futures, non si è perso d’animo, e quest’anno, oltre alla sconfitta in 5 lottati set con Hewitt a Melbourne, vanta tre challenger vinti senza avere perso un set (Noumea, Waikoloa,Joplin) prima di questo exploit californiano che verosimilmente lo porterà ad un nuovo best ranking della carriera.
Nel quarto di tabellone finale,quello che ha visto salutare anticipatamente la compagnia Berdych, Baghdatis, Yohuzny,qualcuno pensava che Juan Carlos Ferrero potesse ripetere ,se non negli esiti quantomeno nel gioco e nello spirito, l’incontro vittorioso con Nadal dello scorso Cincinnati.
Invece, vuoi per le energie profuse nel difficile match vinto con Acasuso (con tanto di MP annullati all’argentino), vuoi per la voglia di rivincita di Rafa, non c’è proprio stata storia. Troppo aggressivo e preciso Nadal,che pare essersi “servito” dei turni precedenti con Clement e Verdasco per “rodare il motore” e ritrovare fiducia nei suoi colpi sul cemento. 61 61 il punteggio finale, con un Ferrero sì stanco ed impreciso, ma un numero due del mondo anche finalmente convincente sul cemento come non lo si vedeva dal match con Wawrinka in Australia. Il tabellone che non lo aveva certo agevolato a Dubai (Baghdatis,il redivivo Andreev e Yohuzny..) lo ha compensato stavolta dandogli l’opportunità di arrivare quantomeno alla semifinale che Pasarell ,organizzatori e pubblico più attendono, quella con Roddick.
Oggi Ottavi di finale della parte alta del tabellone. Interessantissimi Gonzalez-Haas e Davydenko-Murray,rivincite dei match degli ultimi Australian Open e US Open. Il primo match tra due giocatori in grande stato di forma da inizio anno, il secondo che ci dirà di più sui progressi che sta mostrando Andy Murray, la grande promessa scozzese.
Completano il programma il derby iberico Moya-Ferrer e Djokovic-Benneteau.

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3 Commenti a “Ritratti da Indian Wells
A-Rod picchia, Nadal vola
Il torneo che verrà”

  1. Freddo scrive:

    Io penso che sei stato uno dei pochi a capire che Nadal stesse giocando bene. Bravo.

  2. Fabio F. scrive:

    Freddo,anzitutto grazie per avere commentato un articolo deoslatamente vuoto alla tabella commenti..

    Ti dirò: Che nadal si fosse servito dei primi turni come rodaggio lo pensavo,in particolare di quello con verdasco. Che desse una lezione con tanta sicurezza a Roddick no, non lo credevo. se lo vedevo vincente, poteva essere in tre set o 76 75,per dire, non con la facilità vista ieri.

  3. Alcol scrive:

    Sei uno che di tennis, decisamente, capisce.

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