Tutti rotti i big. Chris amoreggia con lo Squalo Norman.

 
30 Ottobre 2006 Articolo di Ubaldo Scanagatta
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di Ubaldo Scanagatta
30 ottobre 2006

La solita storia dei saldi di fine stagione. I big della racchetta sono o stanchi oppure rotti. Così al Masters di Parigi (cominciato ieri, Bracciali ha messo k.o. Simon), sono assenti soltanto i primi quattro del mondo (e cinque dei primi sei): Federer, Nadal, Roddick, Ljubicic e Nalbandian. L’unico top-five “parigino” è Nikolay Davydenko, anonimo russo per il quale nessuno comprerebbe mai il biglietto.
Tutto ciò in barba a tante finte regole, alle promesse ATP, agli investimenti fatti da BNP Paribas, alle attese di spettatori (e telespettatori).
Una presa di giro per tutti. A chi frega seguire un torneo in cui il favorito n.1 è Davydenko?
Miami, Roma e Montecarlo benedicono il calendario che li vuole a primavera, gli altri agonizzano.
Anche perché vince (11mo torneo) sempre lui, Roger Stakanov Federer, per la prima volta propheta anche nella sua Basilea.
Così, con i tornei minori appannaggio di bei giovani di belle speranze e sicuro talento, Gasquet, Ancic e Sharapova (n.2 del mondo ha il fiato sul collo della Mauresmo), le notizie più solleticanti arrivano da ex campioni.
Da Ivan Lendl: ha messo in vendita la modesta villetta nel Connecticut, 1300 metri quadrati, 20 camere (10 da letto), 12 bagni, palestra, spa, una piscina coperta e una all’aperto, dependance per gli ospiti, ovviamente il campo da tennis nel parco di 450 acri. Chiede solo 25 milioni di dollari.
Eppure da 596 giorni non riesce a piazzarla. Questi billionaires made in USA son proprio pidocchi, pensa l’esule ceco che non ha mai sfondato nel golf e punta tutto sulle cinque figlie che lo praticano con la sua stessa ossessiva abnegazione.
Aveva sfondato nel golf invece il biondo e celebre Greg Norman, lo “Squalo Bianco” australiano (51 anni) che vive in Florida con 56 titoli internazionali (fra cui 2 British Open) in bacheca. Primo a superare i 10 milioni di dollari dopo 25 anni ha divorziato in questi giorni da Laura.
Per farsi sorprendere, mano nella mano con chi? Con quella birichina di Chris Evert, 51 anni anche lei, regina di 18 Slam e quasi altrettanti flirt chiacchierati (Jimmy Connors, Burt Reynolds, Jack Ford figlio del presidente degli Stati Uniti, Vitas Gerulaitis…), un primo matrimonio con il tennista John Lloyd e un secondo con lo sciatore olimpico Andy Mill.
Durato 18 anni è franato anche questo, sempre in questi giorni.
Greg Norman era grande amico del marito di Chris.
Gli aveva perfino disegnato un campo da golf.
Vatti a fidare degli amici.

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