di Ubaldo Scanagatta
23 ottobre 2006

Ormai i giornali, quasi imbarazzati per la non notizia, titolano “Nuova vittoria del solito Federer”. Già, Roger ha vinto a Madrid il dodicesimo Masters Series (solo Agassi ne ha vinti di più, 17).
Già, lo svizzero che si permette un coach part-time (Tony Roche lo “cura” dieci settimane l’anno) e che a Madrid si è allenato tutta la settimana con… la sua ragazza, Mirka Vavrinec.
Negli Slam di solito si accontenta di uno junior italiano. Tanto gli basta.
Lo svizzero “scherza” a tal punto gli avversari che a Madrid non ha perso un set.
Ha ceduto una sola volta il servizio. E sia in semifinale con Nalbandian (6-4,6-0) sia in finale con Gonzalez (7-5,6-1,6-0), ha chiuso la pratica con un 6-0. Gonzalez è finito k.o. per l’ottava volta su otto, con Roddick è 9-0, con Hewitt 8-0. Insomma chi ha mai dominato il tennis così? Non sarà già il più forte tennista di tutti i tempi, ma di questo passo lo diventerà.
Sicuro di chiudere da n.1 per il terzo anno di fila Fed-Express è n.1 del mondo da 142 settimane e ha un tale margine di vantaggio sul n.2 Nadal che a marzo quasi certamente supererà le 160 settimane consecutive di Connors e le 157 di Lendl. Sarà l’ennesimo record.
Con 43 tornei vinti è ormai a un passo da Muster (44), a un tiro di fionda da Laver (47 nell’era open) e Becker (49).
“Sono così migliorato fisicamente che non ci sono cinque set o torneo che mi facciano paura” ha detto, senza alcuna spocchia, lo svizzero re anche di fair-play in una settimana in cui parecchi invece l’hanno tradito.
Il ceco Berdych, emulo di Batistuta a Barcellona, ha portato l’indice al naso dopo aver battuto Nadal per la terza volta, per zittire gli aficionados rei di un “tifo troppo calcistico”. Così l’hanno seppellito di fischi nel match successivo, dopo che Nadal gli aveva dato pubblicamente dello “stupido!”.
Mentre Gentleman Tim, al secolo Henman, secondo l’argentino Nalbandian è tutto fuorché un “gentiluomo”: “Lui è peggio della peggior spazzatura!”. I due se ne sono dette di tutti i colori durante e dopo il match perso dall’inglese. Mai visto prima Henman, rosso paonazzo, tirare rabbiose pallate contro tutti i lati del campo.
Nalbandian non è mai stato giocatore particolarmente simpatico né corretto. Ma stavolta non aveva tutti i torti.
Una sua “prima” di servizio è stata chiamata fuori senza che l’arbitro smentisse il giudice di linea. Nalbandian, incredulo, ha chiesto a Henman come l’avesse vista.
L’inglese, perplesso, ha ammesso “Credo fosse buona”, ma non gli ha dato le due palle: “Sul 5-5 15-30 al terzo avrei dovuto fargli ripetere la prima? Lui vive nel mondo dei sogni!”
Come dire, nel primo game l’avrei fatto, ma sul 5 pari al terzo no davvero! E sì che Tim è un membro dell’All England Club.

Questo articolo è stato pubblicato Lunedì, 23 Ottobre 2006 alle 19:25 e classificato in Madrid. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi inviare un commento.