La Russia approfitta del ritiro di Berdych
Giocherà a settembre in Argentina.
Spagna-Usa l’altra semifinale.
La Sharapova vince ad Amelia Island

 
13 Aprile 2008 Articolo di Giorgio Spalluto
Author mug

Rus – Cze 3-2, Ger-Spa 1-4, Arg-Swe 4-1. Usa-Fra 4-1. Partita epica a Buenos Aires con Nalbandian che batte 9-7 al quinto Soderling tra il tripudio di un pubblico molto scorretto. Roddick asfalta Mathieu. Maria vince il suo primo torneo sulla terra (verde) in Florida

Definito il quadro delle semifinali di Coppa Davis. Nella parte alta del tabellone si affronteranno la Russia e l’Argentina in quella che sarà la rivincita della finale del 2006. Nella parte bassa la Spagna ospiterà gli Stati Uniti che hanno avuto la meglio su una Francia un pò troppo incerottata per poter competere con i campioni in carica.
Come era ampiamente prevedibile il capitano russo Shamil Tarpischev si è affidato a Davydenko (sempre vincitore nei 6 precedenti con Berdych) per portare a casa il quarto e decisivo punto del match che regala alla Russia la sedicesima vittoria consecutiva in casa. L’ultima sconfitta casalinga risale alla finale del 1995 contro gli Stati Uniti trascinati da uno strepitoso Pete Sampras.

Il primo set vede entrambi i giocatori tenere il servizio fino al break del nono game in favore di Davydenko che già nel quarto game aveva avuto 2 palle break consecutive. Le prime 2 palle break dell’incontro fronteggiate dal russo, gli costano altrettanti break, consentendo al ceco di pareggiare i conti nel secondo set vinto col punteggio di 6-2. La terza partita conferma le difficoltà al servizio di Davydenko che deve annullare complessivamente 5 palle break per portare al tie-break un Berdych che, dal canto suo, tiene agevolmente la battuta tanto da essere costretto solo in una occasione ai vantaggi. Il tiebreak si apre con un minibreak del russo che vanifica tutto con un doppio fallo. I primi 4 punti sono ottenuti dal giocatore in risposta prima dell’ace del ceco che mette a segno 4 punti consecutivi e procurandosi, così 4 set point. Berdych deve attendere la quarta palla del set (la seconda sul proprio servizio) per chiudere 7-5 il tiebreak.
Nel quarto set c’è la reazione del russo che, aiutato dai 15 errori non forzati del ceco a fronte di soli 3 vincenti, porta l’avversario al quinto, ottenendo il break nel nono gioco.
L’inizio del quinto set vede il russo ottenere subito nel primo gioco una palla break annullata dall’undicesimo ace di Berdych, che nel game successivo si porta avanti addirittura di un break (il primo in suo favore dalla fine del secondo set). Il russo reagisce prontamente operando l’immediato contro-break. Sul 2-1 Berdych, dopo aver fallito una palla break, si procura l’infortunio alla caviglia destra che gli costa il ritiro. Per il ceco si tratta della seconda sconfitta al quinto set del weekend dopo quella subita contro Marat Safin. Prima di questo fine settimana, il suo bilancio al quinto era di 9 vittorie e nessuna sconfitta. Adesso Tomas potrebbe saltare buona parte della stagione sul rosso con il rischio di non poter difendere i punti della semifinale conseguita lo scorso anno a Monte-Carlo.
E’ curioso notare come, anche nel primo turno, il punto decisivo della Russia era stato propiziato dal ritiro di un avversario. In quell’occasione era stato sempre Davydenko a beneficiare del forfait di uno stremato Djokovic che, debilitato da un virus influenzale era stato avanti anche di 2 set e di un break.
Ininfluente, quindi, l’esito del quinto match vinto da Lukas Dlouhy su Marat Safin col punteggio di 63 63.
La squadra capitanata da Tarpischev si qualifica così per le semifinali per il quarto anno consecutivo. Come detto, affronterà fuori casa l’Argentina che ha rischiato molto più del previsto contro una Svezia più tenace di quello che si poteva immaginare. La squadra capitanata da Mats Wilander ha rischiato di trascinare l’incontro al quinto match grazie ad un Robin Soderling che, dopo aver dominato venerdì il “chuco” Acasuso ha sfiorato la vittoria contro il ben più quotato Nalbandian, imbattuto sulla terra in Davis (15 vittorie, 8 in singolare e 7 in doppio).
Lo svedese è stato avanti di un break sia nel quarto set (quando conduceva per 2 set a 1) che nel quinto dove ha operato il break subito nel terzo gioco. Nalbandian è stato bravo controbrekkare immediatamente nel game successivo ed a riprendere in mano le redini di una partita, il cui pallino del gioco sembrava essere ormai nelle mani dello svedese. Sul 5-4 per Nalbandian, servizio Soderling concede 2 matchpoint consecutivi all’argentino che non sfrutta l’opportunità di giocarseli sulla seconda palla dello svedese. Un doppio fallo regala il terzo match-point ad un Nalbandian incapace di mettere in campo la risposta sull’ennesimo secondo servizio dello scandinavo. Neanche a dirlo l’errore si Robin sulla prima di servizio, viene accolto da un boato del pubblico, che durante i 3 matchpoint seguita ad intonare il celebre “Vamos Vamos Argentina” che però non riesce ad incrinare la freddezza dello svedese, concentrato nei 3 punti consecutivi che gli regalano il punto del 5-5. Sul 6-6 lo svedese recupera da 40-15 e si procura una palla break sulla quale non gli riesce un passante di rovescio non impossibile. Soderling si porta sul 7-7 recuperando uno svantaggio di 15-30 e richiede l’intervento del medico per un problema al piede sinistro. Neanche a dirlo, l’impresentabile pubblico sugli spalti non perde l’occasione di mostrare tutto il suo disappunto, sotto forma di fischi e pernacchie. Lo svedese, probabilmente debilitato dal problema al piede, perde nettamente i 2 game successivi nel tripudio della bolgia del rinnovato Estadio Parque Roca di Buenos Aires.
L’Argentina ospiterà a settembre la Russia vice-campione in carica. L’ultimo precedente in casa vide il netto successo per 5-0 nei quarti del 2003 con Nalbandian e Gaudio che dominarono i singolaristi russi Davydenko e Kafelnikov.
Ricordo che l’Argentina ha vinto gli ultimi 12 match giocati in casa. In 9 occasioni la squadra albiceleste si è imposta per 5-0.

Nella parte bassa del tabellone del World Group gli Stati Uniti hanno raggiunto in semifinale la Spagna in quello che sarà il remake della finale del 2004 disputatasi a Siviglia. A settembre si giocherà sempre in Spagna su una superficie che verosimilmente non lascerà alcuna chance ai campioni in carica a stelle e strisce. Inoltre l’essere reduci da 2 mesi giocati sul cemento non aiuterà i vari Roddick e Blake, poco a loro agio sulla terra rossa.
Il terzo punto per gli americani è stato portato a casa molto agevolmente da Roddick che ha battuto Mathieu in un match senza storia (62 63 62). Per Roddick si tratta del nono successo consecutivo in Davis; lui sì che dall’anno prossimo potrebbe mettere in saccoccia, grazie alla Davis, molti punti per il ranking Atp.
Spagna e Usa si erano affrontati anche lo scorso anno, nei quarti di finale, in quella Winston-Salem che ha ospitato la Francia in questo weekend. La Spagna, orfana di Nadal, dovette arrendersi in 2 giornate alla netta superiorità di Blake e Roddick nei confronti di Robredo e Verdasco.

Questi i risultati:

Russia - Repubblica Ceca 3-2

R1 - M.SAFIN (RUS) def. T.BERDYCH (CZE) 6-7(5) 4-6 6-3 6-2 6-4
R2 - R.STEPANEK (CZE) def. I.ANDREEV (RUS) 6-3 6-2 6-4
R3 - I.ANDREEV / N.DAVYDENKO (RUS) def. R.STEPANEK / P.VIZNER (CZE)
3-6 6-3 7-5 6-4
R4 - N.DAVYDENKO (RUS) def. T.BERDYCH (CZE) 6-3 2-6 6-7(5) 6-3 1-2 - Retired
R5 - L.DLOUHY (CZE) def. M.SAFIN (RUS) 6-3 6-3

Argentina - Svezia 4-1

R1 - D.NALBANDIAN (ARG) def. T.JOHANSSON (SWE) 6-2 5-7 6-4 6-2
R2 - R.SODERLING (SWE) def. J.ACASUSO (ARG) 6-0 6-4 6-1
R3 - G.CANAS / D.NALBANDIAN (ARG) def. J.BJORKMAN / R.LINDSTEDT (SWE)
7-5 6-4 6-4
R4 - D.NALBANDIAN (ARG) def. R.SODERLING (SWE) 6-4 1-6 4-6 6-4 9-7
R5 - J.MONACO (ARG) def. T.JOHANSSON (SWE) 6-3 6-3

Germania - Spagna 1-4

R1 - R.NADAL (ESP) def. N.KIEFER (GER) 7-6(5) 6-0 6-3
R2 - D.FERRER (ESP) def. P.KOHLSCHREIBER (GER) 6-7(3) 6-3 6-4 6-2
R3 - F.LOPEZ / F.VERDASCO (ESP) def. P.KOHLSCHREIBER / P.PETZSCHNER (GER)
6-7(3) 7-6(1) 6-4 2-6 12-10
R4 - F.VERDASCO (ESP) def. M.BERRER (GER) 2-6 7-6(5) 6-4
R5 - N.KIEFER (GER) def. F.LOPEZ (ESP) 6-4 7-6(2)

USA - Francia 4-1

R1 - A.RODDICK (USA) def. M.LLODRA (FRA) 6-4 7-6(3) 7-6(5)
R2 - J.BLAKE (USA) def. P.MATHIEU (FRA) 7-6(5) 6-7(3) 6-3 3-6 7-5
R3 - A.CLEMENT / M.LLODRA (FRA) def. B.BRYAN / M.BRYAN (USA)
6-7(7) 7-5 6-3 6-4
R4 - A.RODDICK (USA) def. P.MATHIEU (FRA) 6-2 6-3 6-2
R5 - J.BLAKE (USA) def. R.GASQUET (FRA) 6-7(4) 6-4 6-4

Per quanto riguarda il Gruppo I, che purtroppo ha visto l’Italia non qualificarsi per gli spareggi promozione di settembre, queste le 8 squadre che hanno superato il turno:

CROAZIA
OLANDA
SVIZZERA
SLOVACCHIA
CILE
BRASILE
AUSTRALIA
INDIA

Australia, Svizzera e Cile tenteranno, quidi, l’immediato ritorno nel Gruppo mondiale ad un anno dalla retrocessione. Due anni fa erano retrocessi gli slovacchi (finalisti a sorpresa nel 2005) e gli olandesi, sempre in “serie A” nei precedenti 15 anni.

Mercoledì 16 aprile avrà luogo a Londra il sorteggio dei play-off a cui parteciperanno le 8 qualificate e le 8 squadre eliminate nel primo turno del World Group, svoltosi lo scorso febbraio. Ecco l’elenco di queste ultime:

AUSTRIA
BELGIO
GRAN BRETAGNA
ISRAELE
KOREA
PERU
ROMANIA
SERBIA

Per quanto riguarda l’Italia, il prossimo appuntamento è quello che ci vedrà opposti alla LETTONIA nello spareggio per non retrocedere, che si terrà in Italia dal 19 al 21 settembre.

Di seguito il dettaglio dei risultati del Gruppo I:

Croazia - Italia 3-2

R1 - S.BOLELLI (ITA) def. I.KARLOVIC (CRO) 7-6(7) 6-3 6-4
R2 - M.ANCIC (CRO) def. A.SEPPI (ITA) 6-2 6-4 7-5
R3 - M.ANCIC / M.CILIC (CRO) def. S.BOLELLI / P.STARACE (ITA)
7-6(3) 6-4 1-6 6-3
R4 - A.SEPPI (ITA) def. M.CILIC (CRO) 6-7(7) 6-4 6-4 6-7(3) 6-1
R5 - M.ANCIC (CRO) def. S.BOLELLI (ITA) 6-4 6-4 6-2

Macedonia - Olanda 1-4

R1 - R.HAASE (NED) def. L.MAGDINCEV (MKD) 6-3 6-2 6-2
R2 - T.DE BAKKER (NED) def. P.RUSEVSKI (MKD) 5-7 7-5 6-1 7-5
R3 - L.MAGDINCEV / P.RUSEVSKI (MKD) def. R.HAASE / P.WESSELS (NED)
5-7 7-5 7-6(6) - Retired
R4 - R.HAASE (NED) def. P.RUSEVSKI (MKD) 6-4 6-0 6-3
R5 - T.DE BAKKER (NED) def. I.MARTINOSKI (MKD) 7-6(3) 6-3

Bielorussia - Svizzera 1-4

R1 - S.BOHLI (SUI) def. M.MIRNYI (BLR) 6-4 6-4 7-6(5)
R2 - S.WAWRINKA (SUI) def. U.IGNATIK (BLR) 4-6 6-1 7-6(2) 6-2
R3 - M.MIRNYI / V.VOLTCHKOV (BLR) def. Y.ALLEGRO / S.WAWRINKA (SUI)
3-6 6-3 6-1 6-2
R4 - S.WAWRINKA (SUI) def. V.VOLTCHKOV (BLR) 7-6(6) 4-6 0-6 7-5 6-4
R5 - Y.ALLEGRO (SUI) def. U.IGNATIK (BLR) 7-6(5) 6-0

Slovacchia - Georgia 4-1

R1 - I.LABADZE (GEO) def. L.LACKO (SVK) 4-6 7-6(6) 3-6 6-3 19-17
R2 - D.HRBATY (SVK) def. N.ITONISHVILI (GEO) 6-4 6-4 6-4
R3 - M.MERTINAK / F.POLASEK (SVK) def. N.ITONISHVILI / I.LABADZE (GEO)
6-3 6-3 7-5
R4 - L.LACKO (SVK) def. N.ITONISHVILI (GEO) 6-3 6-1 6-3
R5 - F.POLASEK (SVK) def. R.OSADZE (GEO) 6-0 6-4

Cile - Canada 3-1

R1 - F.GONZALEZ (CHI) def. P.POLANSKY (CAN) 7-6(4) 7-6(3) 5-7 6-2
R2 - N.MASSU (CHI) def. F.NIEMEYER (CAN) 3-6 6-4 6-4 5-7 6-3
R3 - F.GONZALEZ / N.MASSU (CHI) def. D.NESTOR / F.NIEMEYER (CAN)
3-6 6-7(3) 6-3 7-5 6-4

R4 - F.NIEMEYER (CAN) def. P.CAPDEVILLE (CHI) 6-3 6-4

Brasile - Colombia 4-1

R1 - S.GIRALDO (COL) def. T.BELLUCCI (BRA) 6-7(6) 4-6 6-3 6-4 6-2
R2 - M.DANIEL (BRA) def. J.CABAL (COL) 6-1 5-1
R3 - M.MELO / A.SA (BRA) def. M.QUINTERO / C.SALAMANCA (COL)
6-3 6-3 6-1
R4 - M.DANIEL (BRA) def. S.GIRALDO (COL) 6-4 7-6(1) 6-7(8) 6-5
R5 - T.BELLUCCI (BRA) def. J.CABAL (COL) 6-4 7-5

Australia - Thailandia 5-0

R1 - C.GUCCIONE (AUS) def. D.UDOMCHOKE (THA) 6-7(3) 7-6(7) 4-6 7-6(6) 7-5
R2 - L.HEWITT (AUS) def. K.SIRIBUTWONG (THA) 6-0 6-0 6-1
R3 - P.HANLEY / L.HEWITT (AUS) def. W.DOAKMAIKLEE / K.SIRIBUTWONG (THA)
6-3 6-1 6-0

R4 - P.LUCZAK (AUS) def. D.UDOMCHOKE (THA) 6-4 5-7 6-4
R5 - C.GUCCIONE (AUS) def. W.DOAKMAIKLEE (THA) 6-2 7-6(1)

India - Giappone 3-2

R1 - R.BOPANNA (IND) def. K.NISHIKORI (JPN) 7-6(2) 3-6 6-4 2-6 6-3
R2 - P.AMRITRAJ (IND) def. G.SOEDA (JPN) 4-6 6-7(5) 6-4 6-4 8-6
R3 - M.BHUPATHI / L.PAES (IND) def. S.IWABUCHI / T.SUZUKI (JPN)
7-6(2) 3-6 6-3 6-4

R4 - K.NISHIKORI (JPN) def. M.BHUPATHI (IND) 7-5 6-1
R5 - S.IWABUCHI (JPN) def. L.PAES (IND) 6-4 4-6 6-4

Per quanto riguarda il circuito femminile, da segnalare il primo successo in carriera per Maria Sharapova sulla terra, quella verde di Amelia Island. La russa, prima di questa settimana, non aveva mai raggiunto la finale in un torneo sulla terra. Era giunta 3 volte in semifinale: a Roma nel 2005 (sconfitta da Patty Schnyder), a Istanbul nel 2007 (sconfitta da Aravane Rezai) ed allo scorso Roland Garros quando ad eliminarla fu Ana Ivanovic.
La russa, che qui in Florida aveva faticato non poco per raggiungere la finale (soprattutto nei quarti contro la Medina Garrigues battuta solo al tie-break del terzo set dopo 3 ore e 27 minuti di autentica battaglia) ha sconfitto in finale la giovanissima e minuta Dominika Cibulkova, alla prima finale in carriera. La slovacca, che in settimana aveva ottenuto contro la Chakvetadze la seconda vittoria su una Top 10 (la prima era stata conseguita a Doha contro Venus Williams) ha giocato alla pari con la russa per tutto il primo set perso 9-7 al tie-break, prima di cedere il secondo set col punteggio di 6-3.
La russa con questo successo diventa la prima giocatrice ad essersi aggiudicata 3 tornei in questo 2008. Rimangono a quota 2 Lindsay Davenport, Justine Henin, Flavia Pennetta e Serena Williams.
Per quanto riguarda la classifica, la Sharapova grazie a questo successo, sale in quarta posizione. Guadagna un posto anche la Kuznetsova (adesso terza) mentre scende in quinta posizione la Jankovic. La Cibulkova porta il suo best ranking a quota 29.

Da domani ci si sposta sulla terra verde di Charleston, che ha visto il forfait dell’ultim’ora di Justine Henin. La testa di serie numero 1 è la campionessa in carica Jelena Jankovic che precede nel seeding la Sharapova. L’Italia sarà rappresentata da Sara Errani, che sfiderà domani, nel primo incontro del campo 4, l’americana Julie Ditty, n.92 del ranking WTA.
Ben più nutrita la presenza azzurra all’Estoril con ben 3 italiane accreditate di una testa di serie. Flavia Pennetta, n.1 del seeding, affronterà al primo turno l’austriaca Meusburger; Karin Knapp, testa di serie n.3, giocherà il primo match sul centrale domattina contro la wild card portoghese Piedade, infine Tathiana Garbin (5) se la vedrà con una giocatrice proveniente dalle qualificazioni. La quarta italiana in tabellone potrebbe essere Corinna Dentoni, che però affronta nell’ultimo turno delle qualificazioni la spagnola Suarez Navarro, testa di serie n.1 del seeding cadetto

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12 Commenti a “La Russia approfitta del ritiro di Berdych
Giocherà a settembre in Argentina.
Spagna-Usa l’altra semifinale.
La Sharapova vince ad Amelia Island”

  1. GV scrive:

    I.LABADZE (GEO) def. L.LACKO (SVK) 4-6 7-6(6) 3-6 6-3 19-17

    Orpo!
    Non sapevo che Labadze giocasse ancora.

  2. Voortrekker Boer scrive:

    Il pubblico argentino è da squalifica del campo…non so se esista in Davis.
    Sta di fatto cmq che con la Russia avranno abbastanza da fare qualunque superficie scelgano, Davydenko e Andreev possono rivelarsi ossi duri.

    Con un’eventuale (ma probabile) Spagna finalista, tra Russia e Argentina chi giocherebbe in casa e chi no?

  3. Monique Filippella scrive:

    La Sharapova non ama la terra battuta.
    Pare evidente, non per via dei risultati, quanto perchè non ci gioca quasi mai. Le statistiche non sono il mio forte, ma Masha, Roland Garros a parte, ha giocato, se non sbaglio, soltanto altri sei tornei sulla terra prima di questo: Charleston 2003, Berlino e Roma 2004 e 2005 e Istanbul 2007. A livello inferiore ha giocato il 75000$ di Sarasota nel 2001, perdendo al primo turno, e il 10000$ di Gunma (2002) e il 25000$ di Sea Island (2003), vincendoli entrambi.
    Certo, il suo gioco non si esprime al meglio sulla terra, è indubbio, ma sopperisce ampiamente con la grinta e, questa volta, anche con un pizzico di fortuna. Ad Amelia Island ha infatti passato agevolmente il primo turno, poi ha lottato all’ultimo sangue con la Garrigues, evidentemente inferiore a lei in assoluto, ma grande specialista e particolarmente coriacea sulla terra, e ha battuto una Alona Bondarenko, che, dopo averle strappato con i denti il primo set e perso il secondo, non ci ha più creduto ed ha ceduto di schianto nel terzo. L’influenza della Davenport è stata per lei provvidenziale: è vero che l’ultima volta che si sono incontrate la vittoria di Maria è stata nettissima, ma sicuramente mamma Lindsay covava propositi di vendetta e, pur non essendo terraiola neanche lei, qui ad Amelia Island può vantare una grande tradizione: su nove partecipazioni ha raggiunto due semifinali e una finale ed ha conquistato tre volte il titolo!
    In finale, poi, una Cibulkova al massimo delle possibilità avrebbe potuto, sulla distanza, fare di più… Chissà fino a che punto.
    E questo è il bello del tennis: ci sono i dati di fatto, le interpretazioni, i se e i ma.
    Il dato di fatto è che Maria Sharapova ha vinto il suo primo torneo sulla terra battuta. Congratulazioni!

  4. Nikolik scrive:

    Grandissima Sharapova in questi primi mesi dell’anno, tra l’altro si sta programmando benissimo, non gioca né troppo né troppo poco.
    Attenzione, però, ai troppi elogi!
    Infatti, trattasi di terra verde americana, molto diversa dalla vera terra europea: anche Connors ha vinto tanti tornei sulla terra verde, anche un US Open, ma sulla terra vera soffriva.

  5. Elisabetta scrive:

    La terra verde americana è molto più veloce della terra europea ma Maria è stata brava a vincere e poi è bravissima a programmarsi,ha ragione Nikolik.
    Riuscirà a finire l’anno per la prima volta al numero 1? se continua …decisamente sì!
    P.S. : mi sarebbe piaciuto assistere alla rivincita Maria-Lindsay,penso sarebbe stato molto più combattuto come match di quello australiano..oddio la favorita d’obbligo sarebbe stata la siberiana ma Lindsay è una mina vagante per tutte..Forza mamma!

  6. Elisabetta scrive:

    Intendevo : se continua così…decisamente sì!
    (errata corrige)

  7. Voortrekker Boer scrive:

    Infatti la terra verde è diversa da quella rossa, ecco perchè la Sharapova non vincerà il Roland Garros.

  8. Giorgio Spalluto scrive:

    @Voortrekker Boer

    La Spagna giocherebbe fuori casa la finale sia con la Russia che con l’Argentina

    Questi i precedenti della Spagna con le eventuali avversarie in finale:

    SPAGNA - RUSSIA 4-1

    2000 ESP d. RUS 4-1 in ESP World Group - Quarterfinal

    1990 ESP d. URS 4-1 in URS World Group, Qualifying Round - 1st Round

    1979 ESP d. URS 5-0 in ESP Europe, Zone A, Preliminary Round -

    1976 URS d. ESP 4-1 in URS Europe, Zone A - Semifinal

    1967 ESP d. URS 4-1 in ESP Europe, Zone A - Final

    SPAGNA - ARGENTINA 2-0

    2003 ESP d. ARG 3-2 in ESP World Group - Semifinal

    1926 ESP d. ARG 3-1 in ESP Europe - Quarterfinal

  9. Giorgio Spalluto scrive:

    Torna a vincere dopo un digiuno di 2 mesi la nostra Karin Knapp nel match di primo turno del torneo dell’Estoril che la vedeva opposta alla wild-card portoghese Frederica Piedade.
    6-3 6-0 il punteggio a favore dell’altoatesina che ha faticato un pò all’inizio del match, quando ha cedeto per 2 volte consecutive il servizio.

    In questo momento sono in campo per l’ultimo turno delle qualificazioni Simone Vagnozzi che ha vinto 7-5 il primo set ma è sotto di un break nel secondo, contro l’austriaco Olivier Marach, e Corinna Dentoni che ha vinto 6-1 il primo set contro la ostica Suarez Navarro.
    Tra poco scenderà in campo anche Gianluca Naso che se la vedrà, con il croato Ivan Dodig, n.8 del seeding

    Al termine del match di Vagnozzi, esordio in doppio per Flavia Pennetta che farà coppia con Maria Kirilenko. Le prime 2 teste di serie del torneo femminile affronteranno la coppia Grandin/Pin.

  10. remo scrive:

    Una Sharapova appena sufficiente, quella di Amelia Island. Determinata, come sempre, ma lontana parente di quella vista a Melbourne e, in parte, a Doha. La terra le piace poco, anche quella verde americana che pure è più veloce rispetto alla rossa europea (e non tutte le “rosse” sono uguali, penso alla lentezza di Berlino ad esempio), ma sa che non può stare tre mesi senza giocare e allora fa buon viso a cattivo gioco. E’ in tabellone anche a Charleston, ma non mi sorprenderei se si ritirasse all’ultimo minuto o perdesse nei primi turni. In Florida è venuta a capo di alcune partite durissime dal punto di vista fisico e mentale e la fatica potrebbe farsi sentire. E’ però anche vero che questo è il momento giusto per recuperare punti e posizioni in classifica e quindi c’è tutto da guadagnare, per lei. Impossibile che vinca al Roland Garros? In linea teorica sì, ma se hanno vinto Majoli e Myskina perché non dovrebbe riuscirci Maria? E nemmeno Serena Williams è mai stata così a suo agio sulla terra. Dipenderà tutto dalle avversarie, che sul lento per lei sono tante: Henin e il duo di Serbia su tutte. Credo che non si andrà fuori da questo terzetto per la vittoria.

  11. Luca Labadini scrive:

    Segnalo la situazione di forte tensione che si e’ creata all’interno della squadra francese. Pare che Gasquet , selezionato dal capitano Forget, si sia rifiutato di scendere in campo nel primo singolare preferendo giocare il secondo. Gasquet soffriva di un infortunio alla mano ma era ritenuto in grado di scendere in campo dall’entorage della squadra transalpina.” Richard ne voulait pas jouer le premier simple. Vous lui demanderez pourquoi. «Je vais lui demander mais j’espère qu’il va venir me voir pour m’expliquer. J’espère qu’il va venir nous expliquer.”, le piccanti dichiarazioni di Forget . La decisione ha spiazzato lo stesso Mathieu, che non si aspettava di scendere in campo una seconda volta.

  12. daniela scrive:

    Comincio a pensare che Gasquet, almeno in questa fase della sua carriera, non sia un tennista da Davis, un po’ come non lo era Grosjean nell’anno migliore della Davis francese, il 2001, e che stranamente coincise con il suo migliore anno con la finale al masters finale, ma quella fu la Davis di Escudè, Pioline e Santoro.
    Anche l’anno scorso alla domenica in Russia ai quarti Gasquet si rifiutò d scendere in campo adducendo un malanno che Forget ridicolizzò. Sono felice però che la stampa francese non metta ancora una volta in croce il povero Mathieu. Vista la bella prova data nelle risposte in doppio, perso per perso, io ieri avrei buttato in campo Clement contro Roddick.

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