Agassi e Graf vendono casa
Lendl invece non ci riesce

 
26 Novembre 2006 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

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Andre Agassi e Steffi Graf vendono casa, così come Ivan Lendl che però non ha ancora trovato acquirenti per la sua nel Connecticut. Quella di Agassi è una proprietà californiana di 4500 metri quadrati a Tiburon, a una mezz’oretta da San Francisco. Un vero affarone per chi compra perché adesso vogliono 20 milioni di dollari, 3 meno di quando la comprarono cinque anni fa. All’inizio l’avevano messa sul mercato a 24,5 milioni. Andre e Steffi vivono per la maggior parte del loro tempo a Las Vegas. I compratori sono gente che hanno fiuto per gli affari: Stuart Peterson è il boss dell’Arts Capital Management, il fondo californiano che aveva investito nel sito web YouTube di recente acquistato a cifre per oltre un miliardo di dollari da Google.
Il contratto verrà firmato a gennaio. La moglie di Stuart Peterson aspetta il quarto figlio ma con gli altri tre figli si trasferirà nella villa degli Agassi-Graf “dopo qualche lavoretto che va fatto”. Evidentemente Andre e Steffi l’avevano un po’ lasciata andare.
La proprietà Agassi è di 3,5 acri ed ha una villa principale di 3500 metri, con undici camere da letto, undici bagni, più una dependance di altri 1000 metri quadrati. C’è anche una sala-teatro, due piscine, un campo da tennis, un’area di atterraggio per gli elicotteri. “Un posto bellissimo, ma non ci andiamo più abbastanza spesso” ha spiegato Andre.
Giorni addietro Ivan Lendl aveva messo in vendita la modesta villetta nel Connecticut, appena 1300 metri quadrati, 20 camere (10 da letto), 12 bagni, palestra, spa, una piscina coperta e una all’aperto, dependance per gli ospiti, ovviamente il campo da tennis nel parco di 450 acri. Chiedeva solo 25 milioni di dollari. Il Connecticut, raggiungibile da New York in un’oretta e mezzo, è zona residenziale più cara. Eppure da 636 giorni Ivan non riesce a piazzarla. Questi billionaires made in USA son proprio pidocchi, pensa l’esule ceco che non ha mai sfondato nel golf e punta tutto sulle cinque figlie che lo praticano con la sua stessa ossessiva abnegazione.

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11 Commenti a “Agassi e Graf vendono casa
Lendl invece non ci riesce”

  1. marcos scrive:

    caro ubaldo,
    cosa ne penso…penso che proporrò la villetta del connecticut ad una mia cara amica di nyc.
    se l’affare andrà in porto, sarò lieto di riconoscerti la metà della mediazione!
    con l’altra metà, io riparerò a pensione anticipata, investendola in quattro o cinque bilocali da affittare.. e magari mi dedico un pò di più a scrivere di tennis!

    ciao!

    marcos

  2. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Grazie per la mediazione, ho molto bisogno…, magari teniamoci una settimana di vacanza per noi in quella villetta, così se guarisco dall’ernia del disco, possiamo giocare un po’ a tennis

  3. marcos scrive:

    speriamo che quando avrai sistemato l’ernia, io sarò riuscito a ritrovare un pò di fiato!
    a proposito…visto che de villiers è una miniera inesauribile di proposte: perchè non ci si inventa il triplo?
    ci si piazza tre di qua e tre di là: anche chi non è allenato, ma è dotato d’un qualche talento, può fare la sua bella figura!

    ciao!
    marcos

  4. manrico scrive:

    ciao ubaldo vorrei sapere che carriera a fatto PIERO TOCI visto che hò frequentato per un pò di tempo il suo circolo mi piaceva saperlo grazie e un grande saluto da manrico

  5. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Marcos…
    Il fiato ti servirà perché il tennis è l’unico sport nel quale uno che gioca meglio dell’altro può resistere 3 ore sul campo mentre l’altro scoppia dopo 10 minuti. Non hai notato come si comportano i maestri quando non hanno più voglia di dar lezione (generalizzo, generalizzo…non tutti): fanno correre l’allievo fino a spremerlo, così e questi a dire basta e la lezione dura dieci minuti di meno (non tutti, non tutti). Quindi o sei più forte di me (senza l’ernia…), oppure sono guai. Buffa la proposta per de Villiers, ma non lo farà. I direttori dei tornei vorrebbero uccidere i doppisti, che senza far vendere un biglietto incidono pesantemente sui premi, la logistica, i servizi…figurati i triplisti!
    ubs

  6. Ubaldo Scanagatta scrive:

    per Manrico su Piero Toci:
    Io e Pierino ci conosciamo dacchè avevamo 15 anni e giocavamo insieme da allievi, consoci del CT.Firenze che l’aveva ingaggiato. Lui era, è di Montecatini (“Dio Bbono, Pierino, ma perché le palle ‘un le ‘hiappi con le ‘orde!” si lamentava ogni volta che gli capitava di steccarle), lo chiamavamo “Il Professore”, perché quando si apprestava a servire aveva un movimento talmente lento, sia nel lancio della palla ceh a portare su il braccio, che pareva volesse dare lezione di come si serviva. Classe 1949 aveva un grandissimo tocco di palla, una smorzata micidiale. Tant’è che non solo io, ma anche Barazzutti lo soffriva moltissimo, perché Pierino gli spezzava il ritmo, lo chiamava in avanti, lo passava spesso e volentieri. Lo faceva diventare matto. Lo ha battuto almeno due volte sotto i miei occhi, una agli Assoluti o in una gara a squadre, non ricordo esattamente. Campione d’Italia di seconda categoria, battendo in finale Adriano Panatta (classe 1951), Pierino è stato n.5 d’Italia, a ridosso dei quattro di Davis, quindi all’epoca in cui solo i Davismen avevano riconoscibilità e prebende, non ha certo guadagnato granchè. Ad un certo momento aveva aperto un negozio di articoli sportivi a Montecatini, non so se ce l’ha ancora. L’ho un po’ perso di vista, l’ho incontrato l’ultima volte tre anni fa. E ancora forte fra i veterani, fra gli over 55 ormai. Negli ultimi anni è stato maestro al Tennis Raffaelli di Forte dei Marmi. vedrò se riesco a rintracciarlo. Se qualcuno ne sa qualcosa di più recente me lo faccia sapere

  7. alberto scrive:

    Piero Toci é dal 2001 al Tennis Club di Pontedera con la moglie Anna Iualé ex campionessa italiana di singolo anno 1982

    cordialmente

  8. Giuseppe scrive:

    Piero Toci è ancora un fenomeno !!!!! Sono andato a vederlo giocare sabato scorso a Pavia (TC La Lanca) campionati a squadre Over 55 con un “tale” Sig. MARZANO(!!!)… Meglio che su SKY…

  9. Sergio scrive:

    Piero Toci è attualmente tesserato al TC La Lanca di Pavia dove partecipa al campionato a squadre over 55 con l’inseparabile amico di tante avventure Pietro Marzano. loro compagni di squadra Costella Vittorio e Garofalo Salvatore. Un piccolo Circolo con una grande squadra che punta a vincere il titolo italiano.

  10. maurizio scrive:

    piero toci è ancora un fenomeno! ho avuto la fortuna di averlo come maestro a montecatini terme, dal 1975 circa per una ventina di anni.
    impossibile non imparare!!!!
    garantito al 100 %!

  11. Riccardo scrive:

    Maurizio……so chi sei!:)

    Anch’io ho imparato a giocare a Tennis dal Professore Piero Toci e mi ha allenato per circa 20 anni…..oltre alla smorzata ed al servizio “moviola” c’è da ricordare il rovescio in back ed il pallonetto!….diritto uncinato e scatto dirompente……

    Non perchè sono stato suo allievo ma confermo quanto detto da Maurizio….impossibile per un bambino non imparare da lui!

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