Senza Franco Costantino il tennis femminile non sarebbe mai venuto a Roma.
Purtroppo altri due amici scompaiono con lui

 
27 Febbraio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Un ricordo del dirigente barese scomparso due giorni fa, anche di Cino Marchese. 

Sono scomparsi in questi due giorni tre persone che avevo conosciuto bene.
Franco Costantino, barese d.o.c., l’ho conosciuto come dirigente del TC Bari e della Fit. Sempre animato da grande passione. Se non fosse stato per lui gli Internazionali d’Italia avrebbero avuto soltanto la costola maschile. Paolo Galgani al tennis femminile non voleva dare alcuno spazio, salvo che alle 9 del mattino….quando a gaurdarle erano quattro gatti. Poco lungimirante, come spesso accadde all’avvocato fiorentino. Fu merito di Costantino riportarle da Perugia (e Taranto…) a Roma. A Bari ho giocato tante volte, i campionati nazionali di seconda categoria, quindi l’ho cintrato tante volte. La Coppa a squadre di serie A (allora si chiamava De Morpurgo), i campionati di prima, gli Assoluti, dove ancora rimpiango di aver perso da Barazzutti e D’Alessio un doppio che Roberto Pellegrini ed io stavamo dominando …e loro arrivarono in finale perdendo (mi pare contro Panatta e Bertolucci). Franco Costantino era dietro alla macchina organizzativa, sempre cortese, sempre disponibile. E si occupò a lungo anche del centro di Latina ai tempi di Di Domenico e dopo. Ti sia lieve la terra, Franco. Così come a Mario Lodigiani, un grande appasionato di rugby, allenatore della Calvisano, e nei ranghi della nazionale come tecnico. A 60 anni si è suicidato vicino a Firenze per motivi ancora ignoti. Era il capo-delegazione del CuS Firenze quando vinsi i campionati universitari nazionali a Viareggio (nei primi anni Settanta direi, battendo Totò Bon dell’Aquila che era meglio classificato di me) e portò tutta la squadra di rugby del Cus a tifare per me. l’ho sempre rivisto con piacere e mi dispiace che non lo rivedrò più. E’ morto anche Ugo Poggi, figura caratteristica di fiorentino sanguigno, che passò dal calcio in costume alla presidenza della Rondinella e poi per un breve periodo (e per spirito di servizio ai tempoi del caos Cecci Gori) della Fiorentina. Grande appassionato di calcio amava tutti gli sport e mi aveva dimostrato grande amicizia. Alle famiglie di questi tre amici defunti le mie più sentite condoglianze.
Un ricordo di Cino Marchese per Franco CostantinoSono stato molto amico di Franco ed abbiamo passato insieme giornate bellissime. Tra di noi ci fu subito una simpatia sincera e la voglia di fare qualcosa insieme. Lui era Consigliere Federale, io incominciavo a fare l’imprenditore nello sport ed ebbi in lui un alleato molto dinamico, intelligente e con uno spirito pratico tipico della sua gente. Faceva parte di una famiglia molto unita ed erano sempre a disposizione l’uno dell’altro sia nel lavoro che nel tempo libero. Insieme abbiamo creato il Torneo di Bari e Franco ebbe un ruolo decisivo nell’aiutarmi a riportare il torneo femminile a Roma. È stato anche chi ha creduto di più nel tennis femminile e per anni è stato a capo della struttura federale che si occupava delle donne e grazie a lui il centro federale di Latina si affermò e produsse le prime rappresentanti di un movimento di cui oggi molti se ne fanno vanto.
Determinato e coerente ha sempre rispettato gli amici cercando di aiutarli, ma sempre in silenzio con quel suo spirito un po’ levantino e disincantato. Tanti gli devono molto a partire dai suoi ed i suoi amici lo sanno perché conoscerlo voleva dire apprezzarlo.
Addio Franco.

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3 Commenti a “Senza Franco Costantino il tennis femminile non sarebbe mai venuto a Roma.
Purtroppo altri due amici scompaiono con lui”

  1. Roberto Commentucci scrive:

    Mi unisco alle condoglianze.
    Mi sento di dire che se oggi possiamo parlare e gioire sempre più spesso dei successi delle nostre ragazze, forse una parte di merito va anche all’operato oscuro ma preziosissimo di Dirigenti come Franco Costantino.

  2. paolo v. scrive:

    Condoglianze anche da parte mia.
    Non sapevo che avesse il grande merito di aver resuscitato il torneo di roma.
    Se abbiamo potuto vedere,per esempio, Gabriela Sabatini trionfare per quattro volte al foro diventandone la regina, e poi tutte le altre campionesse, ed in ultima analisi se oggi si può sognare di avere un “combined” subito sotto agli slam in Italia, dobbiamo dire grazie a lui.

  3. mario p scrive:

    Ho avuto la fortuna di conoscere Franco da sempre e sono onorato di aver condiviso una vita con Lui, purtopoo la crudeltà della vita me lo ha portato via, mi mancherà per sempre, mi mancherà per sempre la sua correttezza la sua professionalità la sua sincerità.
    Sono certo che anche nel posto che si trova adesso sarà apprezzato e stimato come qui da noi, proteggendo la sua meravigliosa famiglia.
    addio grande Franco sei stato un grande

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