Gonzalez come Federer… ma contro Federer?
Peggio fecero Barazzutti e Stockton
Che finale avremo?

 
27 Gennaio 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

MELBOURNE _ Sette minuti più di Federer e un game in meno all’avversario. Tanti (cioè pochi) sono occorsi a Mano de Piedra Gonzalez per seppellire di fucilate, da vero “Bombardero de la Reina”, l’incredulo tedescone Tommy Haas, punito dal cileno (6-1,6-3,6-1, 1h e 30m) con la stessa implacabile severità con cui lo svizzero aveva maltrattato Roddick (6-4,6-0,6-2, 1h e23m) la sera innanzi. Diciotto ore prima della finale donne Sharapova-Serena Williams è stato il massacro di Fort Haas, celebrato con i fuochi d’artificio del 26 gennaio (per la festa d’Australia e l’anniversario dell’arrivo di capitan Cook nel Continente sconosciuto) sparati un attimo dopo che avevano smesso di crepitare le fucilate di Gonzalez.

Per ritrovare due semifinali più a senso unico di queste bisogna risalire a 29 anni fa _ Roland Garros 1978 _ quando Bjorn Borg suonò a tal punto Corrado Barazzutti da renderlo spiritoso (“Grazie per quel game, Bjorn” disse serrandogli la mano) e Guillermo Vilas fu appena un po’ più generoso nel lasciare 8 games al malcapitato yankee da cemento Dick Stockton. Anche la finale fu tutt’altro che memorabile nel festival del senso unico.

Borg massacrò il suo gemello argentino del top-spin con un 6-1,6-3,6-3 che speriamo proprio di non rivedere domani, quando Federer affronterà Gonzalez (alla sua prima finale di Slam) dall’alto dei suoi 9 duelli dominati con 22 set all’attivo e appena 2 al passivo, e con già 9 Slam in bacheca. Le premesse ci sarebbero tutte, ma Gonzalez _ che mal che vada non potrà far peggio del suo connazionale Rios, sconfitto qui da Petr Korda nella finale del 1998 _ rifiuta il ruolo della vittima predestinata: “Sono un altro tennista da sei mesi a questa parte e se Federer è di gran lunga il n.1 del mondo _ e “Gonzo” salirà almeno a n.5 da n.9 o n.3 dovesse vincere _ in un match solo può accadere di tutto”.

Già contro Haas è successo qualcosa di assolutamente inedito. Non i 42 colpi vincenti di Mano de Piedra, ma i soli 3 errori gratuiti. Inconcepibile per il Bombardero: “E uno è stato proprio un errore stupido…ma ero abituato a fare 42 errori e 3 vincenti!”.

Sarà perché è il primo Slam dell’anno, ma questo è spesso il torneo delle sorprese e delle rivelazioni, Johansson quattro anni fa, Baghdatis l’anno scorso, ora questo Gonzalez, per nulla imparentato con Pancho, uno che verrebbe ricordato fra i più forti tennisti di tutti i tempi se non fosse passato troppo presto professionista nella troupe di Jack Kramer.

Ma non meno esplosivo dell’omonimo, sia nel dritto letale sia nel servizio devastante, e con il grande coraggio, come ha ricordato il suo allenatore Stefanki, “di cambiare il rovescio perché non si accontentava di vegetare fra il quindicesimo e il trentesimo posto Atp. Stava già guadagnando un sacco di soldi, ma era disposto a rischiare tutto, anche di tornare indietro, pur di provarci”. Fino a che punto pagherà quel coraggio? Federer, certo, non è tipo che si lasci intenerire, vero Roddick?

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3 Commenti a “Gonzalez come Federer… ma contro Federer?
Peggio fecero Barazzutti e Stockton
Che finale avremo?”

  1. marcos scrive:

    caro ubaldo,

    azzardarsi a pronosticare un incontro combattuto fino al quinto pare un’eresia. eppure…

    tutto dipende dallo slice rovescio del gonzo: che effetto farà sul palleggio di roger? lo turberà, o spavaldamente lo attaccherà seguendo a rete?

    fidando anche nelle giornate storte del miglior artista, propendo per la prima ipotesi e qui lancio una profezia:

    federer gonzalez: 67 64 62 57 64

    pronto a sberleffi.

    marcos

  2. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Uno sberleffo a te e tanti a me, ok?

  3. marcos scrive:

    daccordo!

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