Il massacro di Fort Haas
Fuochi d’artificio: ma è stato “Gonzo”
Tre soli errori gratuiti del cileno
Semifinali inesistenti come a Parigi ‘78
Però non sarà un’altra finale Borg-Vilas

 
26 Gennaio 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

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MELBOURNE _ Boom, boom, boom, sì i fuochi d’artificio per l’Australia’s Day, il giorno della scoperta dell’Australia da parte di capitan James Cook, sono esplosi alle 21,30 in punto, ma fino a quel momento boom boom boom era stato il rumore, quasi altrettanto assordante, prodotto dalle fucilate di dritto del Bombardero de la Reina, alias Fernando Gonzalez.
E’ stato il massacro di… Fort Haas. Impressionante. Assolutamente imprevedibile almeno in questi termini. Ci vleva il lancio dell’asciugamano, per evitare il k.o., ma il tennis non è il pugilato. E Haas, alla fin fine, non si è fatto male. Forse si era fatto più male Roddick che aveva altre aspettative, o almeno aveva mostrato di averle.
Dunque i bookmakers, stavolta, avevano visto giusto _ contrariamente a quel che era successo per le due semifinali femminili clamorosamente ciccate _ e io mi sono lasciato abbindolare dalla quota per giocare contro l’idea che avevo, quel che pensavo . Gli scommettitori mi diranno magari che avevo fatto la cosa giusta, altri diranno che è così che i bookmakers – attraendo i polli _ fanno quattrini. Pazienza.
Credevo che Gonzalez vincesse, ma non avrei mai potuto pensare però, sinceramente, che Mano de Pietra Gonzalez potesse vincere così facile 6-1,6-3,6-1, un’ora e30 (7 minuti di più di Roger)contro un giocatore come Haas che lo scorso anno qui aveva trascinato al quinto Federer e cui certo non faceva difetto l’esperienza, avendo già disputato due semifinali qui a Melbourne.
Invece il tedesco ha fatto meno games di Roddick ieri sera con super-Federer. Non è stato meno dominato. E’ stato proprio surclassato. Gonzalez è “in the zone”, come dicono gli americani, gli riesce tutto. Ma è incredibile soprattutto che uno come lui abbia commesso soltanto tre _ dico tre! _errori gratuiti a fronte dei 42 colpi vincenti. Di solito uno che prende rischi, e lui con il dritto li prende eccome, è inevitabilmente costretto a sbagliare. Macchè, pareva infallibile. L’ha sottolineato lui stesso, “Gonzo” rispondendo a un Jim Courier meno brillante del solito, con una risposta invece simpatica: “Che c’è di nuovo? Per tanti anni ho fatto 42 errori e 3 colpi vincenti, stavolta ho fatto il contrario…” Del finale non sono sicuro, perché si sentiva male, sulla Rod Laver Arena…ma il senso era più o mneo quello. Mentre vi posso garantire che la velocità dei suoi colpi visti dal vero era ben diversa da quella che, per qualche minuto, avevo visto in tv in sala stampa.
La tv rallenta, non è una scoperta. Forse Haas avrebbe preferito essere alla tv.
Di nuovo c’è che “Gonzo” è un uomo nuovo, un tennista diverso, un campione quasi inatteso che ha ragione di dire: “Ok, ho perso 9 volte con Federer (22 set a 2! Un set lo vinse a Monaco sulla terra nel 2005, un altro a Toronto su cemento…) e lui è di gran lunga il n.1 del mondo, però io non ero quello che sono oggi, ora sono sicuramente un tennista migliore”. Quanto migliore? Lo vedremo, ma con curiosità, domenica.
Detto ciò Tommy Haas mi ha profondamente deluso: sui rovesci tagliati e lenti di “Gonzo” non è mai riuscito a giocare dei veri vincenti, a metterlo all’angolo, quasi gli mancassero davvero i colpi definitivi proprio come diceva Kafelnikov a Stefanki prima della finale olimpica del 2000 a Sydney (vedi un paio di blog…fa, quello con l’intervista a Stefanki; è istruttivo). Ha provato, il tedesco allenato dallo svedese Hogstedt, a variare un po’ il gioco, a chiamare a rete Gonzalez con dei colpi tagliati e bassi, ma non c’è stata tattica che gli riuscisse,o che potesse frenare l’arrembante cileno che ha messo a segno anche 9 aces di contorno.
“Mi diverto, sono calmo…”. Ed è stato calmo contro Hewitt, contro Blake, contro Nadal, contro Haas. Perché non dovrebbe essere calmo, anche se sarà la sua prima finale in uno Slam, contro Roger Federer contro il quale non avrà assolutamente nulla da perdere?
Sarebbe giusto avere almeno una finale, dal momento che le due semifinali non ci sono state. E di solito si ricorda un torneo proprio per la bellezza delle sue fasi finali, anche quando i primi turni sono stati eccezionali. I tornei più tristi sono quelli che si concludono senza botti finali (non quelli di Australia’s Day…né quelli di Gonzalez), e nessuno è stato peggiore di quello del ’78 a Parigi, quando Barazzutti fece un solo game contro Borg (e lo ringraziò pure nello stringergli la mano: “Grazie per quel game!”) e Vilas ne aveva lasciati 8 all’americano Dick Stockton (che sulla terra rossa non era proprio capace). Purtroppo anche la finale fu pessima. Borg la dominò 6-1,6-1, 6-3. Ma Vilas contro lo svedese non aveva proprio armi per opporsi. Giocava allo stesso modo, ma peggio. Non aveva la smorzata di Panatta (unico a battere Bjorn a Parigi…), nè la sua capacità di attaccare o variare il gioco. Ma Borg sulla terra è stato di un altro pianeta, proprio come Federer quasi dappertutto (fuorché sulla terra?). Se Vilas era impotente conrro Borg, forse Gonzalez non lo è alllo stesso punto. Quantomeno ha un tal servizio che farà certamente più di cinque games anche contro il miglior Federer. Scommettiamo? (eh beh, sì, in qualche modo dovrò pur rifarmi…)

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10 Commenti a “Il massacro di Fort Haas
Fuochi d’artificio: ma è stato “Gonzo”
Tre soli errori gratuiti del cileno
Semifinali inesistenti come a Parigi ‘78
Però non sarà un’altra finale Borg-Vilas”

  1. marcos scrive:

    una clamorosa differenza tecnico/tattica, esattamente come ieri.

    marcos

  2. ivan77 scrive:

    sono dell’idea che stefanki ora vada da gonzalez,e gli dica:ok ragazzo,sei in finale,pero’ contro roger torniamo ai vecchi tempi,spara a tutta,dal servizio,al dritto,al rovescio..e ogni volta che spari a tutta prega iddio che la palla stia in campo.se cosi’ fosse un set lo portiamo a casa,forse,ma di piu non ci sperare figliolo..sarebbe come aver vinto il torneo..
    a parte gli scherzi gonzalez ha meritato alla grande la finale,e’ davvero un giocatore migliore,pero’ in finale non ha chance,soprattutto se anche lui si lascera’ intimorire dalla solita partenza a razzo di federer..se tiene botta i primi 3 game,forse un po’ di lotta la vedremo,ma non credo roger conceda alcun set..haas una delusione totale..

  3. noah83 scrive:

    è un grande Gonzalez, il miglior gonzalez di sempre.
    Ma io credo sia lo stesso Gonzo della fine dell’anno appena passato…..quello che ha subito 6 set a zero in due confronti diretti ( basilea e madrid ) con il Re.
    Il torneo è di federer e magari siamo fortunati se gonzo riuscisse anche solo a rendere equilibrato almeni un set, ma non vedo tecnicamente come possa strappare un solo set al Re.

    noah

  4. Marco scrive:

    Grandissimo dritto e servizio robusto: Gonzo non è mica tanto diverso da Roddick (forse è più decisivo nelle sbracciate, ma anche lui è vulnerabile in alcune zone del campo). Con questi tipi, Federer va a nozze, gli scontri diretti sono clamorosi: nove a zero contro il cileno, 13 a 1 contro Roddick. Totale 22 a 1. Impressionante.
    Ubaldo, non scommettere….

  5. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Non scommetto, tranquilli. però osservo che ogni tanto certi tornei paiono segnati da giocatori inattesi. Esempi: Kuerten nel ‘97 a Parigi, n.66 del mondo. Chi si apsettava che potesse vincere? e Chang a Parigi nell’89, piuttosto che Wilander nell’82, Ivanisevic a Wimbledon nel 2001, Sampras a Fl.Meadows nel ‘90. La Sharapova nel 2004 a Wimbledon? E’ vero che nessuno di questi giocatori avvea davanti un mostro come Federer, però ,,,avete presente quelle donne incinte cui capita di tutto ma poi riescono ugualmente a mettere al mondo il pargolo? Per finire, però, io spero che ci sia una partita, magari quattro set, se non proprio cinque. Altrimenti sai che noia. Ne guadagnerà a confronto la finale delle donne, che io mi aspetto vinca Maria Sharapova (a meno che la donna incinta…sia serena!). Ma il torneo femminile è stato di pessimo livello, altrimenti proprio Serena, che si muove in modo tutt’altro che atletico (per quanto grintosissima), non sarebbe mai arrivata dove è arrivata. Difatti è stata lì lì per perdere con la Pin (e la Peer che però è già molto meglio). Facciamo il tifo per la partita, ok?

  6. marcos scrive:

    con pin stava uscendo maria, con peer stava uscendo serena.

    tiferò con serena, ma con moderazione: vorrei mai si svegliassero i miei vicini!

    marcos

  7. Maurizio60 scrive:

    Ubaldo,

    innanzitutto complimenti per l’idea del tuo blog!
    Per arivare subito al sodo ti dico che, secondo me (ma non ho visto il match contro Gonzalez), Haas era troppo stanco fisicamente e psichicamente dopo la maratona con robottino Davydenko, per cui i meriti di Gonzalez (comunque grandi, perché non ha sbagliato nulla da quanto ho letto) vanno ridimensionati.
    E’ evidente che Gonzalez si è sbloccato dopo il match contro Del Potro, nel quale era sotto 2 sets ad 1 ed ha finito per vincere per abbandono.
    Comunque battere Nadal e Hewitt a casa sua….è già un grandisimo torneo per lui!
    Mi piacerebbe che ci scappasse un 5° set in finale. Ovviamente io tifo per Roger, che è un artista ed un campione anche fuori dal campo di tennis.

    Ciao!

  8. ivan77 scrive:

    ubaldo con la pin ha rischiato la sharapova,non serena…mi sa che eri stanchissimo quando hai postato..ma e’ ovvio che sei perdonato…

  9. noah83 scrive:

    ehm…ubaldo…la Pin stava per battere la Sharapova…non serena.
    Comunque è pur vero che è stato un torneo femminile di scarso livello, ma non sono tanto daccordo con te sulla condizione fisica di serena….è si ingrassata (e parecchio anche), ma io ho notato che arriva sempre abbastanza bene sulla palla e che quando è arrivata al terzo con la Peer, tutto sommato non era stanca.
    Probabilmente ciò è dovuto ai suoi muscoli, che hanno una buona tonicità ed elasticità (nascosti sotto al grasso he he).
    La sharapova sia contro la Chakvetadze, sia contro Kim, non mi ha impressionato molto in modo favotevole e siccome sono un sognatore, un romanticone, non mi dispiacerebbe proprio che serena vinca il torneo…..scriverebbe secondo me una pagina importante nel tennis. sarebbe un impresa fenomenale e finalmente potrà essere anche lei messa nella lista delle giocatrici più forti mai esistite (più forti…non più brava tecnicamente)
    Visto che ami puntare qualcosa ogni tanto….un pensierino fossi in te su Serenella lo farei…..io l’ho già fatto visto che vine pagata a 3
    ciao
    noah

  10. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Cavolo, stavo andando a casa, alle 3 di notte e avevo lasciato il computer in sala stampa, quando mi è venuto in mente il lapsus della Williams (che era stata a due punti dalla sconfitta con la Petrova, 6-1,5-3 30 pari e anche con la Peer e non con la Pin). Il concetto che volevo espriemre non cambia, ma l’inesattezza c’era stata.
    Mi sono subito detto “Mio Dio (gli inglesi dicono semrpe My God, mi sto abituando) ora i miei amici del blog mi massacreranno e non farò a tempo a correggere fino a domani…lo faccio ora o ormai è troppo tardi? Credo sia giusto correggerllo per chi lo leggerà in futuro, non voglio portare i nuovi lettori su una falsa pista…qui se non dormo un po’ di più, però oggi avevo un’intervista one on one con Federer, l’altro giorno con Nadal (e temevo di non aver registrato nulla…l’Alzheimer è galoppante). Quando ho finito con Federer la finale femminile stava per cominciare….e ora Serena l’ha già vinto ed è arrivata Maria S….e sono corso a sentirla e a porle una mia domandina che ha fato dire a Maria….beh lo vedrete nel blog Scusate, va bene? Come ha giocato bene Serena….e come ha giocato male Maria, vedremo una partita prima o poi in quest’aAustralian Open? ne manca una sola…

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