Federer ko indoor 2 anni dopo.
Nalbandian è la sua bestia nera.
Ha battuto i primi 3 del mondo

 
21 Ottobre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

 L’ultima sconfitta indoor l’aveva patita a Shanghai, dallo stesso argentino. Soltanto sei tornei vinti dal Cordobes. I tre top li aveva battuti Djokovic in Canada e Becker nel ‘94. Qui sotto la classifica della Race. Federer praticamente certo di chiudere da n.1 per il quarto anno di fila.

MADRID _ Roger Federer sa qual è il suo destino di n.1 del mondo. Fa più notizia quando perde. E ieri nel Master di Madrid _ settima sconfitta nel 2007_ ha perso dopo due anni di imbattibilità indoor da quello stesso argentino, David Nalbandian, che per l’appunto era stato l’ultimo a batterlo al coperto, nella finale della Masters Cup di Shanghai nel 2005 (7-6 al quinto). E’ la sua bestia nera.

Solo che quella volta lo svizzero era reduce da un infortunio che lo aveva appiedato _ di caviglia trattavasi _ per quasi due mesi. Ieri invece, nessuna scusa, il biondo torello di Cordoba ha vinto 1-6,6-3,6-3 dando l’impressione che se ci fossero stati altri due set li avrebbe vinti entrambi.

Per Nalbandian, n.25 Atp (ma ex n.3 nel marzo 2006), superappassionato di rally e di golf, è appena il sesto torneo vinto in carriera, un anno e mezzo dopo l’Estoril. Reduce da un’annata molto al di sotto del suo potenziale, e dell’indubbio talento, qualche chiletto di troppo sui fianchi, è possibile che l’argentino fosse più fresco: 8 sconfitte nei primi due turni su 15 tornei, un solo “quarto” raggiunto prima di Madrid, appena 19 vittorie.

A Madrid ha battuto tutti i primi tre tennisti del mondo, nell’ordine Nadal n.1, Djokovic n.3 e Federer n.1, ma l’ostacolo più duro era stato Berdych. L’ultimo a battere i primi 3 in un torneo era stato Djokovic in Canada, 13 anni dopo Becker a Stoccolma.

Che “el Cordobes” giochi un tennis che dà fastidio a SuperFederer, comunque, ormai è un dato di fatto. Lo ha battuto 7 volte su 15. Se c’è riuscito di nuovo non è dunque un caso. Buon per Roger, certo di chiudere da n.1 del mondo anche il 2007 (accadrà per il quarto anno consecutivo), che Nalbandian non sarà presente alla prossima Master Cup di Shanghai (11-18 novembre) a meno di un miracolo (è a 74 punti dal n.8 Haas).
Alla sua settima finale consecutiva Federer ha un bilancio adesso di 55 vittorie e 7 sconfitte. Aveva vinto le ultime 18 partite di fila. Ha 250 punti di vantaggio su Nadal che non gioca la prossima settimana, mentre Federer è testa di serie n.1 a casa sua, a Basilea. Nadal può vincere al massimo 250 punti fra Parigi e Shanghai, ma se Federer vince Basilea sale a 254 punti di vantaggio e allora è n.1 sicuro. (secondo me lo è già).
Nel match di ieri Federer è salito 3-1 nel primo set grazie a un bel rovescio lungolinea tirato in corsa. Nel game successivo l’argentino è stato avanti 30-40 sul servizio di Roger, poi ha avuto altre due pallebreak, ma si è ritrovato sotto 4-1. In tutto il torneo Federer non aveva mai perso il servizio, lo avrebbe perso per la prima volta nel secondo game del secondo set con Nalbandian che lo ha fatto correre incredibilmente (e inconsuetamente). Ed ‘ salito sul 4-1. L’argentino ha salvato due breakpoints per il 5-2, ma ha fatto suoi il game chiudendo con una volee di rovescio di gran riflesso dopo che Federer era arrivato lì a due passi inseguendo una palla corta.
Servendo per il set sul 5-3 l’argentino era sotto 0-30 ma ha rimontato trasformand poi il setpoint facendo correre lo svizzero prima dalla parte del dritto, poi de rovescio prima di giocare una bella volee profonda.
Nel terzo set Federer ha perso nuovamente il servizio nel terzo game: 1-2. Nalbandian ha sempre servito molto bene, ha fatto 24 punti su 30 quando ha messo la prima. Sul 5-3 per Nalbandian era Federer al servizio. Due gran rovesci lungolinea, un errore di Federer di dritto (il 19mo gratuito) ed ecco il matchpoint: una risposta aggressiva di Nalby ha costretto Federer ad un recupero di dritto con la palla bella alta, troppo facile per la volee conclusiva di dritto di Nalbandian.

ATP 2007 Race - Top 20
dopo il Master di Madrid
Pos Player Points Madrid Result
1 R Federer 1241 Lost F
2 R Nadal 1037 Lost QF
3 N Djokovic 893 Lost SF
4 N Davydenko 530 did not play
5 A Roddick 466 did not play
6 D Ferrer 425 Lost 2nd RD
7 F Gonzalez 368 Lost QF
8 T Haas 329 Lost 2nd RD
9 T Robredo 328 Lost 2nd RD
10 J Blake 327 Lost 2nd RD
11 R Gasquet 321 Lost 2nd RD
12 T Berdych 318 Lost 2nd RD
13 C Moya 316 Lost 2nd RD
14 I Ljubicic 315 Lost 2nd RD
15 G Canas 295 Lost 3rd RD
16 J Chela 284 Lost 2nd RD
17 M Youzhny 282 Lost 2nd RD
18 A Murray 281 Lost 3rd RD
19 L Hewitt 273 did not play
20
 J Ferrero 271 Lost 3rd RD
* Points for reaching: QF - 25, SF - 45, F - 70, W - 100

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20 Commenti a “Federer ko indoor 2 anni dopo.
Nalbandian è la sua bestia nera.
Ha battuto i primi 3 del mondo”

  1. john john scrive:

    certo sarà un caso ma questi argentini compaiono e scompaiono con sorprendente continuità; nalbandian sembrava ormai un ex, con quella pancetta ormai sin troppo accentuata non faceva onore al nostro sport, ha perso da pizza e fichi nell’ultimo anno e mezzo, pareva svogliato e più interessato a giocare come un bambino con le macchinine ma poi guarda che ti combina a madrid; magari adesso farà qualche altro risultato e poi si inabisserà nuovamente; sulla scia degli ex campioni coria e gaudio; il primo ci riprova da domani in un challenger brasileiro dopo un ormai sin troppo misterioso stop di 14 mesi (in una intervista recente ha cercato di spiegare che non aveva più voglia, che poi ogni tanto si era fatto male e ancora, che si era arrabbiato per i gossip che lo volevano marito tradito dalla bella e giovane moglie e per questo (ma guarda che dispetto) aveva preferito stare fuori dal circuito anche se (parole sue) ogni giorno si è allenato come un pazzo (sinceramente trovo tutto molto poco convincente); il secondo, detto el gato, sembra aver rapidamente esaurito tutte le sette vite; ha fatto pena tutto l’anno riuscendo a perdere da luzzi per ben due volte, da galvani, persino dal giovane naso e quasi da piccari (ha vinto al terzo set); infine in un challenger alla carlona di posillipo è riuscito a rompersi due legamenti della caviglia e dal letto di casa giura che vuole riprovarci (anche questa involuzione resta un mistero); e che dire di puerta e canas? storie del tennis argentino contemporaneo, ben lontane da quel mito che era vilas

  2. Piero Pardini scrive:

    Ho visto Federer molto rinunciatario, ha sottovalutato il suo avversario eppure è uno dei pochi che riesce a batterlo con autorità. Complimenti all’argentino per avere ridotto ai minimi termini i tre più forti giocati del circuito.

  3. stefan scrive:

    john john fai prima a dire che gli argentini son dopati (parere tuo) invece di girarci attorno

  4. giorgio scrive:

    Qualche considerazione statistica sulla sorprendente partita odierna:

    - Era da Cincinnati 2006 che un torneo in cui erano iscritti Roger, Rafa e Nole non fosse vinto da uno di questi 3 giocatori

    - Era da Bercy 2005 che un giocatore unseeded non vinceva un Master Series

    - Nalbandian è il terzo argentino a vincere un Master Series, dopo Coria e Canas. Federer, a causa del bilancio fallimentare di questo 2007 (2 sole vittorie su 8 AMS) rimane distanziato di 3 lunghezze dal leader Agassi

    17- Andre Agassi (USA)

    14- Roger Federer (SUI)

    11- Pete Sampras (USA)

    9- Rafael Nadal (ESP)

    8- Thomas Muster (AUT)

    7- Michael Chang (USA)

    5- Marat Safin (RUS)
    Gustavo Kuerten (BRZ)
    Boris Becker (GER)
    Jim Courier (USA)
    Marcelo Rios (CHL)

    4- Andy Roddick (USA)
    Juan Carlos Ferrero (ESP)
    Stefan Edberg (SWE)
    Andrei Medvedev (UKR)

    3- Carlos Moya (ESP)
    Thomas Enqvist (SWE)

    2- Novak Djokovic (SER)
    Lleyton Hewitt (AUS)
    Guillermo Coria (ARG)
    Alex Corretja (ESP)
    Wayne Ferreira (RSA)
    Patrick Rafter (AUS)
    Richard Krajicek (NED)
    Goran Ivanisevic (CRO)
    Michael Stich (GER)
    Sergi Bruguera (ESP)
    Guy Forget (FRA)
    Andrei Chesnokov (RUS)

    - Nella classifica per NAZIONI (sempre relativa ai Masters Series), l’Argentina sale all’11° posto con 4 titoli: (tra parentesi il numero di giocatori per nazione ad aver vinto almeno un torneo)

    45- Usa (6)

    27- Spain (11)

    14- Switzerland (1)

    10- Sweden (5)

    8- Germany (3)
    Russia (3)
    Austraia (1)

    5- Australia (3)
    Chile (1)
    Brazil (1)

    4- France (3)
    Ukraine (1)
    Argentina (3)

    3- Czech Republic (3)

    2- Great Britain (2)
    Serbia (1)
    South Africa (1)
    Croatia (1)
    Netherlands (1)

    1- Romania

    Quest’ultima classifica è abbastanza impietosa per il nostro movimento

  5. Matteo B. scrive:

    Raccogliendo l’invito di Ubaldo a collaborare per il blog…

    ecco gli impegni dei nostri in questa settimana tra Madrid e Parigi Bercy:

    ATP San Pietroburgo (carpet 1,000,000$):

    Filippo Volandri (ITA) vs (1)Nikolay Davydenko (RUS)
    (4)Potito Starace (ITA) vs Kristof Vliegen (BEL)
    Simone Bolelli (ITA) vs Jonas Bjorkman (SWE)

    ATP Lione (carpet 680,000$)

    Andreas Seppi (ITA) vs qualificato

    WTA Linz ($ 600.000 - cemento)

    Francesca Schiavone (ITA) vs Katarina Srebotnik (SLO)
    (wc)Flavia Pennetta (ITA) vs (5)Nicole Vaidisova (CZE)

    turno finalr di qualificazione:
    (5)Karin Knapp (ITA) vs (1)Vera Dushevina (RUS)

    ATP Challenger Belo Horizonte (clay $75,000):

    (5) Fognini (ITA) vs (LL) Sebastian Decoud(ARG)
    Cipolla (ITA) vs Ramon Delgado (PAR)

    Galvani sfida Jeremy Chardy (FRA) nel challenger di Barnstaple
    in Inghilterra (Indoor Acrylic € 21,250)

    Nel torneo ITF di Bratislava ($100,000 hard) (5) ERRANI (ITA) sfida (WC) RYBARIKOVA, Magdalena (SVK), e CAMERIN, Maria-Elena (ITA) gioca invece contro (WC) KVITOVA, Petra (CZE)

    Seganalo anche il ritorno di CORIA che nel challenger di Belo Horizonte dopo un lungo periodo di inattività usufruendo di una wc sfida BRZEZICKI Juan Pablo (ARG) testa di serie numero 3 e attuale numero 102 del mondo…Coria ha dichiarato di voler arrivare a giocare le olimpiadi…strani questi argentini, che a tratti ottengono grandi risulatati e a tratti spariscono ( Coria, Canas, Nalbandian….)

  6. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Non so dove ho sentito che Davydenko non giocherebbe il match contro Volandri. Non era gente che scommetteva!
    Piuttosto ho letto anche, forse su questo stesso blog, che BetFair non accetta più scommesse su Davydenko finchè non si chiarisce più l’episodio del suo match con Vassallo Arguello. Dall’America è rimbalzata anche la voce che Yevgeny Kafelnikov avrebbe dichiarato di essere stato praticamente costretto a smettere anzitempo per essere entrato suo malgrado (?) in un brutto giro…

  7. roberto scrive:

    E’ con notevole soddisfazione che mi accingo a completare l’ottimo giro di orizzonte di Matteo B. sugli italiani impegnati nei tornei di questa settimana.
    Giacomo Miccini, il 15 talento di Recanati, HA SUPERATO LE QUALIFICAZIONI NEL DECIMO FUTURE MESSICANO, sul cemento. Il nostro è riuscito nella notevole impresa, per la sua età, di vincere due partite in un giorno (come è del resto prassi nei futures), superando nel suo cammino due giocatori già provvisti di ranking Atp.
    Non sono bravo in statistica come giorgio, ma credo che nessun italiano, all’età di Miccini, sia mai stato in grado di superare le qualificazioni di un torneo professionistico. Ora nel main draw Miccini affronterà lo svizzero Stojan, n. 1045 Atp, un giocatore di 22 anni che vanta 7 punti Atp.

  8. marcos scrive:

    se davydenko non giocherà a pietroburgo, potrebbe significare che in russia ci sono difficili problemi da risolvere, oppure, che non vuole stancarsi in vista di parigi e del master.

    kafelnikov s’è dato al gioco del poker: qualche strana frequentazione può essergli capitata.

    la nalba ha fatto un filotto da supercampione: li ha stesi tutti come birilli, faticando soprattutto con berdych. potrebbe qualificarsi al master!

    seguiamo con gioia le prime esperienze di giacomo miccini: tienici aggiornati, roberto!

  9. remo scrive:

    Federer svogliato e che avrebbe preso sottogamba il match con Nalbandian mi pare una stortura. In realtà l’argentino è uno dei pochissimi (un altro sarebbe Safin, appunto sarebbe) tennisti attualmente in circolazione in grado di giocare a livello dei migliori.
    Voglio solo rilevare che, in sede di pronostico e con lo scopo di perorare la causa del tennis pulito, Rino Tommasi aveva dichiarato che sono gli albi d’oro a parlare per il tennis e che anche a Madrid il nome del vincitore sarebbe uscito dalla ristretta cerchia dei primi quattro del seeding. Poi Davydenko si è ritirato e gli altri tre sono stati messi in riga da Nalbandian. Il quale però, aggiungo io, non inquina certo l’albo d’oro, anzi lo valorizza. Sia per la sua impresa che per il suo passato (almeno semifinale in ogni slam, finale a Wimbledon, un Masters). Bravo David e bravo anche Federer, a cui sconfitte come queste probabilmente ricordano che non sempre tutto dipende da lui. Ma lo svizzero, ne sono certo, lo sa.

  10. raffaele scrive:

    assolutamente d’accordo remo…..sicuramente a vantaggio di nalbadian c’è stata una condizione fisica superiore a chiunque altro (derivante “probabilmente” da poco gioco durante l’anno), l’argentino ha sempre tenuto in mano le chiavi delle partite giocate (forse a parte con n berdych) dimostrando una centratezza dei colpi sensazionale. io credo che nalbandian si sia accorto di questa suo condizione fisica rispetto agli altri e questo gli è valsa quella sicurezza dimostrata in campo in tutte le situazioni (sicurezza vistagli poche volte in carriera!); il resto poi lo ha fatto il suo strepitoso bagaglio tecnico con l’aggiunta di una percentuale di servizi fantastica in tutte le partite. per quanto riguarda federer bè non sarà abituato a perdere ma credo sia il primo a rendersi conto quando una partita per vari motivi non può portarla a casa…..
    grazie
    raffaele caterino

  11. Raffaele scrive:

    caro Ubaldo è possibile riportare le interviste di Nadal (quarti), Djoko (semi) e di Federer e Nalbandian dopo la vittoria di quest’ultimo?
    Il sito madrilendo è uno dei pochi del circuito ms a non riportare le interviste post match. credo sia molto interessante in questo caso l’associazione delle quattro

  12. john john scrive:

    per stefan
    ma perchè tu cosa pensi invece? credi ancora ad alice nel paese delle meraviglie? o a marion jones? io credo che certi sbalzi clamorosi di prestazione che -sembra contraddittorio- si ripetono e sempre sugli stessi atleti debbano essere attento oggetto di riflessione per tutti; detto ciò, spero fortemente che arrivi una spiegazione logica diversa da quella che molti pensano: l’ascolterò e se mi convincerà ne prenderò atto

  13. Avec Double Cordage scrive:

    molto interessante quello che c’è su miccini
    http://www.giacomomiccini.com

    ho visto l’undicenne Gianluigi Quinzi alla Tennis Europe nations challenge under 12, e anche lui mi sembra avere un ottimo potenziale, sopratutto per la mentalità positiva da vincente e combattiva, tecnicamente è difficile giudicare, mi sembra di ricordare che è mancino e che in doppio a rete entrava benissimo, ad ogni modo anche come carattere mi sembra che abbia le carte in regola per essere un personaggio, perchè sembrava molto estroverso.

    C’era poi un francese con un tocco quasi da mc enroe (faceva certe demivolè), si chiama Alexandre Favrot, ha dominato Quinzi nel primo set soprattuto per la potenza notevolmente maggiore, ma nel secondo set Quinzi combattendo incredibilmente è riuscito cuocerlo a tal punto che Favrot ha preso una pausa di circa un quarto d’ora perchè aveva la testa rossa che gli stava scoppiando. Certo c’erano molti moonballs da parte di Quinzi e non era un gioco entusiasmante, ma per come ha lottato contro uno di un anno in più era impressionante. Nel terzo poi dopo la pausa Favrot ha dinuovo dominato ma senza pausa non penso che ci sarebbe riuscito, e quinzi comunque non ha mollato fino all’ultimo punto.

    C’era anche un ceco di 12 anni Marek Routa che era alto gia 1,75 m e robusto come un sedicenne se non di più, forse un nuovo karlovic, il migliore forse era un francese di colore Calvin Hemery ma anche un altro italiano Matteo Donati era gia molto bravo con dei colpi gia molto completi, e uno svedese Olle Thestrup che a 12 anni era 20 cm più piccolo di tutti gli altri ma aveva dei colpi impressionanti, se non ricordo male anticipava molto un pò stile agassi.

  14. Alessandr0 scrive:

    Vorrei fare una considerazione su Nalba. Sono anni che, facendo un paragone con Safin, ho sempre sostenuto l’idea che Nalbandian fosse un giocatore più talentuoso di Marat. E ovviamente sono stato preso per pazzo affermando una cosa del genere. Ora, non è che voglio sfruttare questa impresa di Nalbandian come occasione per rinfacciare a chi di dovere di aver sempre avuto ragione (mi riferisco ad amici “personali”, non al popolo virtuale di questo blog). Vorrei però sottolineare che alla fine Safin mi è sempre sembrato un giocatore sopravvalutato, forse anche per l’aura di “eroe maledetto”, ribelle e menefreghista che sembra avvolgerlo. Non sto dicendo che non sia un campione e sicuramente è un giocatore completo senza particolari punti deboli. Ma alla fine il suo gioco è sempre consistito nel tirare il più forte possibile, cercando sempre colpi vincenti e prendendo rischi altissimi. Per questo allora se devo paragonare Safin ad altri giocatori mi sembra simile ad un Berdych, un Gonzalez o un Blake (anche se ad esempio Berdych si muove peggio oppure Blake ha un servizio inferiore). Alla fine però questo tipo di giocatori, sono in qualche modo limitati. Non hanno la varietà e la maestria tecnica di un Federer e nemmeno di un Murray (che tra i giovani è sicuramente il più divertente da veder giocare) o di un Nalbandian.

  15. flexible scrive:

    per john john,
    guardare tutto con gli occhiali del sospetto è una brutta cosa, rischia di rovinare le cose, credimi conosco scrittori che dei libri guardano solo l’editore e mai il titolo e ragionano (spesso a ragione) sui motivi editoriali che hanno portato a quella pubblicazione, attori che sanno i direttori artistici dei teatri e fanno il medesimo ragionamento ecc. C’è spesso del vero ma è quasi sempre un gioco a perdere. Il caso di Nalba rientra in questo. Non è un giocatore che ha bisognio di farmaci per migliorare la prestazione, al limite ne avrebbe bisogno nelle due settimane 3 su 5 degli slam e non in un torneo indoor di una settimana, e poi un dopato sovrappeso ancora non l’avevo visto, tranne maradona, ma lui si drogava per il “fuori” campo, non certo per il dentro.
    Semplicemente Nalban ha un tennis superlativo quando è “dentro il mach” e un tennis presuntuoso quando è fuori. Anzi il problema di Nalba è che quando gioca male gioca come quando gioca bene e prende batoste. Non è umile. E poi onesto credo che sia uno della ristretta cerchia di tennisti (non solo contemporanei) che ha nel repertorio tutti i colpi, ma proprio tutti, e di altissimo livello. e poi john, onesto, a me non sembra nemmeno argentino…

  16. remo scrive:

    Però Safin ha vinto due slam e ne ha perso uno sciaguratamente da favorito, consentendo al pur bravo Tommy Johansson di entrare a far parte del club esclusivo dei vincitori di major. Il russo è in caduta libera da tempo, ma ad inizio 2000 e per qualche anno è stato un signor giocatore. Nalbandian vive di episodi e, all’interno di quegli episodi, non è mai salubre essere uno dei suoi avversari.

  17. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Rino Tommasi aveva scritto questo articolo, ma poichè mi è arrivato con un giorno di ritardo ad un argomento già trattato lo inserisco qui

    RINO TOMMASI

    C’erano tre favoriti alla vigilia del torneo Masters Series di Madrid, ed erano, nell’ordine, Roger Federer, il numero uno, Rafael Nadal, numero 2, e Novak Djokovic, numero 3. Ebbene l’argentino David Nalbandian, giocatore di buona quotazione (era stato anche numero 3) alla fine della peggiore stagione della sua carriera li ha messi in fila e li ha battuti uno dopo l’altro. Non esattamente in ordine di classifica perché ha battuto Nadal nei quarti, Djokovic in semifinale ma si è riservato lo scalpo più prestigioso, quello di Federer, per la finale.
    Dopo essere stato dominato nel primo set (6-1 in mezz’ora per Federer) Nalbandian, che contro il campione vantava un record di 6 vittorie e di 8 sconfitte, è entrato in partita ed ha imposto le sue migliori condizioni di freschezza.
    Proprio perché quest’anno non ha giocato molto bene (era sceso al numero 25 in classifica dopo essere stato per quattro anni tra i primi dieci) Nalbandian aveva disputato circa la metà degli incontri dei tennisti più forti ha potuto sfruttare, oltre al naturale desiderio di riscatto, una maggiore riserva di energie.
    Per Nalbandian si tratta del primo successo in un torneo Masters Series, un circuito nel quale in passato aveva raggiunto la finale nel 2004 prima al Foro Italico (battuto da Moya) e poi proprio a Madrid (battuto da Safin). Nel record di Nalbandian troviamo peraltro una vittoria nel Masters del 2005 dove sconfisse proprio Federer in cinque sets dopo aver perduto i primi due. Troviamo ancora un successo nel torneo junior di Flushing Meadows, (anche qui battendo in finale proprio Federer), una finale a Wimbledon nel 2002, inoltre semifinali all’Open degli Stati Uniti, al Roland Garros ed all’Open d’Australia, a conferma di una buona adattabilità a tutte le superfici.
    Purtroppo per lui (e probabilmente per fortuna di Federer) Nalbandian è troppo indietro in classifica per potersi qualificare per il Masters ma gli rimane la soddisfazione di una vittoria di grande prestigio ed il recupero di molte posizioni in classifica dove è risalito al 18° posto.
    Da ieri si gioca a St.Petersburg (Davydenko n. 1), a Basilea (Federer) ed a Lione (Roddick). Nadal e Djokovic si riposano speriamo giochino a Bercy l’ultimo torneo prima del Masters di Shanghai.

    Rino Tommasi

  18. francesco scrive:

    Bravissimo Nalbandian, ma a me pare che Federer abbia smarrito il filo della partita, che era nettamente nelle sue mani dopo il primo set, e che, quasi sorpreso dalla rimonta dell’argentino, non sia riuscito a rientrare in partita con la testa prima che con il gioco. Il perchè lo so, ma è già successo in passato. Rafa e Djoko hanno subito dal primo 15 il gioco di Nalba, l’andamento della finale è stato molto diverso.

  19. pibla scrive:

    Grande Roberto, mi hai anticipato sulle ottime quali di Miccini che, senza voler correre troppo ed anticipare gli eventi, considero la nostra più concreta e maggiore speranza per i prossimi anni, comunque, lasciamolo giocare e crescere in pace e….vediamo dove ci porta…
    Sulla finale di ieri, senza dilungarsi troppo, ho visto cominciare prima il netto calo e la fallosità di Federer che la crescita di Nalbandian, il quale poi, essendo in buona forma ed in fiducia, ha approfittato della situazione ed ha finito per prendere il sopravvento, comunque bravissimo perché battere in tre giorni i primi tre del mondo non è da tutti.

  20. john john scrive:

    per flexible
    meglio gli occhiali del sospetto che la cecità, moggiopoli e un quindicennio di silenzi e cecità ci hanno portato sin qui; detto ciò, accetto la tua spiegazione tecnica e mi auguro, credimi, che sia così

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