Di Mauro squalificato nove mesi.
Multa di 60.000 dollari

 
10 Novembre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

“Non ha scommesso su propri match nè ha tentato di influenzare l’andamento di altri”. Il provvedimento, primo del genere, accompagnato da una precisazione che sa di monito per gli altri giocatori, ma giuridicamente superflua.

E’ arrivata la decisione ufficiale sul caso Di Mauro. L’ha comunicata da Shanghai l’ATP. Il tennista siciliano Alessio Di Mauro, 30 anni, è stato squalificato per 9 mesi e multato di 60.000 dollari. E’ il primo tennista a subire un provvedimento del genere in margine al caso scommesse. La decisione è stata presa da un giudice indipendente. La squalifica decorrerà dal 12 novembre al 2007 al 12 agosto 2008. l’investigazione dell’Atp ha accertato che Di Mauro ha scomesso su incontri di tennis dal 2 novembre 2006 al giugno 2007. “Ma non abbiamo trovato nessuna prova di un qualsiasi tentativo del giocatore di scommettere su propri match. Nè di alcun tentativo di influenzare l’andamento di alcun match”.

Non sta a me decidere se la pena sanzionata sia giusta o meno. I tre anni mi parevano eccessivi, sulla base di quel che sapevo, però sapevo di non sapere tutto e poichè temevo saltasse fuori una di quelle punizioni cosidette esemplari (che aborro…), credo che Alessio Di Mauro possa accettare abbastanza serenamente questo verdetto. Semmai non vedevo affatto la necessità delle successive dichiarazioni del vicepresidente dell’Atp Gayle Bradshaw che sovraintende a regole e regolamenti ATP (The ATP requested that the maximum sentence be imposed and whilst we would have preferred a longer suspension, we recognise that the independent Anti-Corruption Hearing Officer has to administer sanctions related to the specifics of the case and not as a general prevention,” ). Che senso ha dire l’ATP aveva richiesto il massimo della pena (3 anni e 100.000 dollari…) e avremmo preferito una sospensione più lunga ma capiamo che l’organo giudicante indipendente deve curarsi del caso specifico e non comportarsi in modo da prevenire altri casi del genere…”.
Precisazione del tutto superflua, a mio modo di vedere sotto il profilo giuridico. E’ chiaramente soltanto un monito, tanto per far sapere agli altri giocatori: “Attenti, noi siamo per la zero tolleranza…”. O per farsi una verginità agli occhi dell’opinione pubblica che ha dell’ATP l’idea che chiunque avrebbe quando chi controlla l’ATP dovrebbero essere i Giocatori che a loro volta dovrebbero essere controllati. Se l’Atp riuscirà ad essere più puntuale (dopo aver dimostrato sulle vicende doping di essere totalmente inaffidabile…tant’è che quel che è venuto fuori è stato sempre grazie all’ITF e alla Wada) nelle sue investigazioni sui propri associati, saremo tutti più sereni.

Qui sotto, comunque, ecco il comunicato in inglese inviatomi dall’ATP.

Decision in the case of Alessio di Mauro

Shanghai, China. – The ATP, governing body of the men’s professional tennis circuit, announced today that Alessio di Mauro, Italy, has been found to have committed an offence under Article C.1 of the 2007 ATP Tennis Anti Corruption Program, namely wagering on the outcome or any other aspect of an ‘Event’ (tennis matches or competitions).

An ATP investigation launched in April 2007 found that Mr Di Mauro, a 31-year old from Siracusa, Italy had wagered on tennis matches during a period dating from 2 November 2006 to 12 June 2007. The findings were presented to the independent Anti-Corruption Hearing Officer, Dr. Peter Bratschi.

The independent Anti-Corruption Hearing Officer confirmed that an offence had been committed under the Tennis Anti Corruption Program and determined that Mr Di Mauro should be suspended from participation on the ATP Tour for a period of 9 months, commencing on 12 November 2007 and ending on 12 August 2008. Mr Di Mauro was also fined $60,000.

“This ruling underlines the ATP’s stated policy of not tolerating players, associates or staff gambling on tennis. The ATP requested that the maximum sentence be imposed and whilst we would have preferred a longer suspension, we recognise that the independent Anti-Corruption Hearing Officer has to administer sanctions related to the specifics of the case and not as a general prevention,” said Gayle David Bradshaw, ATP’s Administrator, Rules & Competition. “This is the first player to be sanctioned under the Program and we found no evidence of any attempt by the player to bet on his own matches. We also found no evidence of any attempt to affect the outcome of any matches.”

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17 Commenti a “Di Mauro squalificato nove mesi.
Multa di 60.000 dollari”

  1. roberto scrive:

    Alessio ha violato delle norme. Lo ha fatto per ingenuità, lo ha fatto in modo veniale, ma lo ha fatto. E’ giusto che paghi. La pena mi pare abbastanza commisurata all’entità della violazione. Non so se sia previsto un secondo grado di giudizio, nel qual caso è probabile che il siciliano possa ottenere una ulteriore riduzione, tanto del periodo di sospensione, quanto della pena pecuniaria.
    E’ sicuramente una brutta botta per la sua carriera, che però non è ancora da considerare finita.
    Alessio può essere ancora un giocatore. Ora dipende dalla sua forza di volontà, e credo che da questo punto di vista si può essere ottimisti.

    Ora restiamo in attesa di vedere quale sarà l’efficienza investigativa e giudiziaria dell’Atp con riferimento ai casi di match fixing, ovviamente violazioni ben più gravi (e ben più difficili da dimostrare) che non il betting, per giunta a nome proprio, come ha fatto ingenuamente Alessio.

    E’ da lì che si vedrà da un lato se l’attuale assetto di governance del tennis professionistico è in grado di gestire e sterilizzare il congenito conflitto di interessi dell’associazione, e dall’altro se le considerazioni di business (nel caso non improbabile che fossero coinvolti anche giocatori legati da contratti di sponsorizzazione a importanti multinazionali) faranno premio su quelle di equità e di etica sportiva.

  2. Antonio Gaito scrive:

    Caro Ubaldo, su http://www.pianetatennis.it abbiamo pubblicato una parte della lista dei match che sarebbero sotto inchiesta per scommesse. L’articolo è da non perdere

  3. Federico Ferrero scrive:

    Ciao Ubaldo e tutti,
    spiace registrare che sia costata cara l’ingenuità dell’azzurro, che non credo qualcuno possa sostenere essere uno scommettitore con fini sinistri ma solo un ragazzo appassionato di piccole puntate che non ha tenuto conto delle conseguenze di una condotta tenuta in buona fede. Peccato. Importante che l’Atp abbia sottolineato la sua sostanziale estraneità al fenomeno delle scommesse illecite da ‘insider’ e a quello dell’accomodamento delle partite.

    Il problema è che, come accadde nel caso Truyol per il doping, è probabile passi l’idea che a parte qualche singolo sprovveduto il sistema sia sotto controllo (sulla sanità non mi pronuncio) solo perché qualche piccola sanzione è stata erogata; se ci sono giocatori e loro accoliti professionisti delle scommesse non sono certo quelli che aprono un conto online a proprio nome su un’agenzia di web-betting.

  4. Avec Double Cordage scrive:

    WE FOUND NO EVIDENCE …come al solito mi vien da dire, potevano anche bastare queste quattro parole, in sostanza questo verdetto significa scommettete pure tutti, giocatori, allenatori, massaggiatori, veline e nonnine, tanto se proprio fate la furbata di farlo a nome vostro se non siete un giocatore non vi cambia nulla e se invece siete dei professionisti del tennis al massimo vi perdete mezza stagione, due mesetti di sconto veli diamo sempre perchè aspettiamo minimo novembre per decidere.

    Ubaldo mi dispiace non poter condividere la tua clemenza (tra l’altro qui non si tratta nemmeno piu di “In dubio pro reo”) ma secondo me l’unica parte sensata di questo comunicato è proprio: “The ATP requested that the maximum sentence be imposed and whilst we would have preferred a longer suspension” almeno sono onesti qundo ammetono di essere impotenti con la frase “we recognise that the independent Anti-Corruption Hearing Officer has to administer sanctions related to the specifics of the case and not as a general prevention” in totale contraddizione con la partenza “This ruling underlines the ATP’s stated policy of not tolerating players, associates or staff gambling on tennis”

    insomma le tollerano o no le scommesse? cosa intende questo officer? se uno scommette solo sugli altri è un biricchino ma non è grave?

    cosa deve fare uno per beccarsi 3 anni? deve forse scommettere la pensione della nonna sulla propria sconfitta nella partita che sta giocando contro il nipotino del suo massaggiatore entrato nel primo turno di un challanger organizzato dal suo allenatore grazie a una wild card pagata con lo 0,2% percento della scommessa che spetta a suo zio?

    questa faccenda è una pagliacciata totale come lo sono state quelle del doping, prima si grida allo scandalo poi si fa finta di nulla.

    Si tratta in verità di più di un ingenuità, quella commessa da Di Mauro, è un errore grave scommettere nell’ambito dell’attività che si pratica.

    Mi sembra che questo non è ancora chiaro a molti e a quanto pare nemmeno al “independent Anti-Corruption Hearing Officer” (indipendente da chi poi?) quindi vogli esporre perchè è grave:

    UN GIOCATORE NON PUO’ PUNTARE SOLDI SU UNA PARTITA DI UN SUO COLLEGA PERCHE’ CONOSCENDO I PARTECIPANTI POTREBBE ANCHE SAPERE SE SI SONO MESSI D’ACCORDO E PROPRIO QUESTA SITUAZIONE HA IL POTENZIALE PER ESSERE LO SPUNTO A METTERSI D’ACCORDO.

    inoltre se non ci fosse questa regola anche i polli potrebbero truffare senza essere beccatti e non solo gli specialisti della truffa che sicuramente non farbbero nulla a loro nome, proprio perchè non permesso, ma le sanzioni devono essere adeguate ad evitare che si scommetta perchè i possibili guadagni sono elevati.

    ogni musura dall’assoluto divieto di scommettere supportato da severe sanzioni equivale ad un incitamento a scommettere, è infatti impossibile sapere se un giocatore perde apposta ammeno che lui non lo ammetta, l’unica cosa che si può scoprire è se ha o ha fatto scommettere su di se, ma per evitare che possa scommettere su di se a lui e chi fa per lui deve essere assolutamente vietato qualsiasi scommessa nel suo ambito professionale.

    L’unico effetto di questo verdetto è che nessuno scommettera più a nome proprio (ma tanto solo i più ingenui, per usare un eufemismo, lo hanno fatto fino ad ora) ne consegue che nessuno verrà più beccato e il problema scommesse non esisterà più come anche il doping nel tennis è inesistente…

    ci volevano minimo un paio d’anni di squalifica, il fatto commesso è grave non ingenuo, seppur si può suppore dal modo ingenuo in cui è stato commesso che sia figlio dell’ignoranza. La commisurazione della pena puo riguardare solo l’età avanzata del giocatore che si trova quasi a fine carriera. Se ad uno intorno ai venti anni bisognerebbe dare 5 anni di squalifica magari oltre i trenta essendo clementi si possono dare 2 anni, ma proprio chiudendo gli occhi, ma entrambi.

    adesso tutti quelli che beccano con un conto online non gli devono dare più di 9 mesi altrimenti sarebbero trattati in modo ingiusto, e se scoprono che hanno scommesso anche su se stessi cosa gli danno, tre mesi e mezzo in più?

    è proprio un pagliacciata

    le parole di coria sono belle, voglio sperare che il motivo della sua pausa non abbia nulla a che fare con puerta, altrimenti ben altre parole dovrebbe dirci.

    questo caso nel doping sarebbe come se a uno gli dicessero: è vero ti sei dopato ma hai preso solo roba che si puo trovare con i nostri test e comunque ti dopavi solo quando sapevi di perdere e se vedevi che l’altro era più bravo a giocare a tennis lo facevi vincere, quindi dai hai fatto una cavolata a doparti ma visto che sei cosi onesto adesso ti alleni per bene e ci rivediamo in estate.

    e noi polli continuiamo a seguire questo circo, poveri malati che non siamo altro

  5. Stefano scrive:

    Come prevedibile la pena è stata ridotta in termini più sensati.
    Di Mauro entrerà nella storia per essere il primo tennista professionista ad essere sanzionato per “corruzione”, come la definisce l’ATP.
    Almeno in qualcosa legato al tennis riusciamo ad essere primi…

  6. teo_82 scrive:

    An ATP investigation launched in April 2007 found that Mr Di Mauro, a 31-year old from Siracusa, Italy had wagered on tennis matches during a period dating from 2 November 2006 to 12 June 2007. The findings were presented to the independent Anti-Corruption Hearing Officer, Dr. Peter Bratschi.

    Ma quale 31 anni…manco i comunicati sanno fare :)

  7. marcos scrive:

    la fit, dopo aver ieri prefigurato (baccini) sanzioni anche italiane per di mauro, fa marcia indietro. O almeno prende tempo e chiede gli atti del processo.

    Questo è il comunicato ufficiale diffuso dall’ufficio stampa della Federtennis.
    La Federazione Italiana Tennis ha chiesto all’ATP gli atti del procedimento disciplinare in seguito al quale il giocatore italiano Alessio Di Mauro è stato sospeso per 9 mesi dall’attività internazionale e condannato al pagamento di un’ammenda di 60.000 dollari.

    In attesa di ricevere quanto richiesto, la FIT non può non notare, con sconcerto e rammarico, che le motivazioni comunicate dall’ATP fanno apparire la sanzione inflitta a Di Mauro sproporzionata rispetto a quelle che la stessa ATP ha inflitto in passato a giocatori giudicati colpevoli di fatti ben più gravi, in particolare di uso di sostanze dopanti. A detta dell’ATP, Di Mauro “non ha mai tentato di alterare il risultato di un incontro”, mentre il doping, otre a mettere in pericolo la salute di chi vi fa ricorso, equivale a tutti gli effetti a una frode sportiva continuata ed aggravata.

  8. anto scrive:

    Poteva andare peggio, comunque sono convinto che rientrerà al challenger di Manerbio che si svolgerà la terza settimana di agosto, torneo che in questi anni ha giocato più volte con buoni risultati.

  9. stefan scrive:

    @Antonio Gaito

    quella lista mi par proprio sballata,rivedetela…

  10. La mano di Rod scrive:

    Non volgio entrare nel merito: non so se Dimauro sia colpevole o meno, ma le organizzazioni (ATP e Federazione internazionale) che sono ai vertici del tennis manifestano tutta la loro superficilità nel gestire uno sport, che debbo ritenere non conoscano a fondo, perchè allo stato attuale non dovrebbe essere nemmeno ammesso alle Olimpiadi; e lo dico con il grande rammarico di un appassionato.

  11. roberto scrive:

    Clamoroso off-topic:

    sento l’esigenza, in una giornata così triste per il tennis in generale e per quello italiano in particolare, di dare anche due buone, buonissime notizie:

    la prima è che Fabio Fognini, l’indomito ventenne ligure, è riuscito poche ore fa a qualificarsi per la semifinale del challenger di Asunciòn battendo in due set (76 61) il sempre ostico spagnolo Beto Martin, e con questo risultato entrerà per la prima volta nei primi 100 giocatori del mondo, all’età di 20 anni e sei mesi, il più giovane azzurro a centrare questo traguardo da oltre 10 anni, dai tempi di Gaudenzi e Furlan.
    Mentre scrivo, Fabio sta per scendere in campo per la semifinale, dove affronterà Martin Vassallo Arguello, con il programma rivoluzionato dalla pioggia.
    Fabio merita un grande applauso, perché nonostante che in questa stagione, in cui era salito da 249 a 104, avesse già giocato tantissimi match (addirittura un centinaio), volato e viaggiato in lungo e in largo, ha trovato ancora la forza di andare a cercare i punti per entrare nei primi 100, traguardo che lui voleva a tutti i costi, nei difficilissimi challenger sudamericani di fine stagione, malgrado il serbatoio delle energie, fisiche e mentali, segnasse ormai rosso fisso. La sua caparbietà è stata premiata. Bravo!

    La seconda buona notizia è che Simone Bolelli ha battuto 26 76 64 il tedesco Berrer, n. 57 Atp, e soprattuto specialista del veloce, nella semifinale del ricco challenger di Bratislava, e domani affronerà per il titolo uno dei giocatori più caldi del circuito, il mancino colombiano Alejandro Falla.

    Su Bolelli, vale lapena di spendere qualche parola in più.
    Ho potuto vedere, a questo link,
    http://www.infonet.tv/
    la registrazione del match di oggi fra Simone e Berrer.

    Avevo visto anche la partita vinta da Simo contro Stakhosky al secondo turno, e mi pareva di aver notato, per la prima volta dopo tanto tempo, dei piccoli segnali di miglioramento, di evoluzione nel gioco di Simone. Avevo scritto le mie positive impressioni sul blog di Alessandro Nizegorodcew, in un articolo che trovate qua:

    http://spaziotennis.sport-blog.it/

    Avevo però il timore di essermi un po’ sbilanciato, e di essermi fatto influenzare, nel valutare positivamente Simo, dalla modestia del suo avversario. Attendevo perciò una prova più attendibile, e il match di oggi con Berrer, 57 Atp, classifica costruita sul veloce, veniva proprio a proposito.

    Ho avuto modo di studiare la partita di oggi di Simone con calma, guardandomi e riguardandomi i punti importanti, le scelte tattiche, l’esecuzione dei colpi, gli spostamenti, la reattività in risposta.

    A mio avviso, il nostro sta davvero migliorando il suo tennis, che negli ultimi 2 anni, nonostante i progressi in classifica, sul piano tecnico e fisico pareva essersi come “cristallizzato”. Ho notato miglioramenti in almeno 4 settori del gioco:

    1. il primo è il rovescio. Berrer è mancino, ha un dritto in cross pesante, eppure Simo non è stato quasi mai in affanno sulla diagonale sinistra, e anzi con uno strepitoso passante in corsa (si, avete capito bene, in corsa…) di rovescio si è aggiudicato il tie-break del secondo set.

    2. il secondo è la risposta. Simone ora cerca costantemente di aggredire, in particolare con il rovescio anticipato, la seconda avversaria. Qualche volta gli va male, e perde il punto, ma spesso riesce a guadagnare l’iniziativa dello scambio o a ottenere un vincente diretto. Anche sulla prima palla, mi pare che la percentuale di risposte profonde sia salita parecchio, nonostante Berrer disponga di un ottimo servizio.

    3. il terzo settore di miglioramento è nello spostamento, sia laterale, sia in avanti. Simone si muove meglio, ed è riuscito a vincere anche dei punti in difesa, lontano dal campo, cosa per lui quasi impossibile fino ad un paio di mesi fa.

    4. il quarto, forse il più interessante, è costituito dalla maggiore propensione a seguire a rete le sue poderose accelerazioni. E siccome Simone, se ha il tempo di prendere una buona posizione, gioca molto bene al volo, è riuscito ad aggiudicarsi parecchi punti con la voleè (bellissima una smorzata nel decimo gioco del secondo set, quando ha brekkato il tedesco a 0) o con lo smash, un colpo molto sicuro.

    Cosa manca? Vi è ancora molto da lavorare sia nella risposta contro la prima di servizio (si può e si deve fare ancora meglio) sia nei cambi di direzione, dove è ancora molto macchinoso.

    Ma soprattutto, a mio parere Simone può migliorare ancora tantissimo a livello tattico, perché non ha ancora capito in pieno come sfruttare in campo i suoi progressi atletici e la sua notevole tecnica di base. Ad esempio, continua a sparare bordate su ogni punto, anziché cercare di variare un po’ la velocità della palla, o di giocare qualche palla corta seguita a rete, o di applicare ogni tanto qualche schema serve & volley. Ora che è più rapido, si può permettere di fare certe cose, che prima gli venivano impedite dall’insufficiente mobilità, ma ovviamente lui per ora continua a giocare come ha sempre fatto, perché i miglioramenti sono ancora troppo recenti.

    Tuttavia, sono per la prima volta ottimista sul lavoro che sta svolgendo. Credo che il prossimo anno, se gli infortuni lo lasceranno in pace, ci farà divertire parecchio.

    ps
    Scusate l’off topic, ma non sapevo dove postare.

  12. Giovanni Di Natale scrive:

    Roberto hai fatto bene. In una giornata così è importante guardare anche agli aspetti positivi del tennis azzurro.

    Tornando però su Di Mauro… è vero, 9 mesi non sono tanti se paragonati a 3 anni, ma non sono neanche pochi. Dei 354 punti che Alessio ha in cascina soltanto 31 sono stati conquistati dopo il 12 agosto. Questo significa che Di Mauro, quando potrà tornare in campo, ripartirà dalla seicentesima posizione in classifica (attualmente sarebbe numero 619). E visto che non è Puerta difficilmente riceverà decine di wc per giocare i tornei maggiori. Quindi a 31 anni, perchè tanti ne avrà, gli toccherà giocare i futures… e non sarà facile.

    Ecco perchè sono rammaricato. Perchè la condanna dell’Atp è quasi un invito a smettere di giocare. Eppure con Puerta non furono così “spietati”.

  13. Stefano Grazia scrive:

    Colpirne uno per educarne 100 ?
    Sarà ma continuo a credere che se XY non fosse stato italiano gliene avremmo dette dtutti i tutti i colori e dato del minchione per la palese ingenuità… Poi non è la prima volta che uno è più sfigato di un altro perchè commette la cosa sbagliata nel momento più sbagliato, tipo il protagonista di Midnight Express, il bellissimo film di Alan Parker tratto dalla storia vera di un giovane turista americano in Turchia che viene beccato con modica quantità di hascis e si becca trent’anni di galera perchè in quel momento le relazioni turchia-Us erano piuttosto tese … Ovvio che non è giusto ma se non avesse tentato di “importare” la droga non gli sarebbe successo nulla … Quindi ripeto, la sentenza potrà essere severa (ma Avec DC sembra non pensarla proprio così) ma porco giuda,non l’ha obbligato il dottore a scommettere (e le motivazioni addotte da Avec DC onestamente mi sembrano difficili da confutare)… Poi a Puerta dovevano fargli fare il Giro della Chiglia in paragone? Certo, e noi non dovremmo mettergli la foto sul nostro Blog solo perchè rientra a reggio Emilia…

  14. Elisabetta scrive:

    roberto hai fatto benissimo ad andare off topic , è un momento molto triste per il tennis mondiale e italiano ( mi dispiace moltissimo per Alessio , è davvero un bravo ragazzo e mi dispiace che abbia commesso questa ingenuità/sciocchezza , ma di sicuro non c’era scopo di lucro,peccato che nessuno lo abbia consigliato meglio o impedito di fare questa scemenza, non se lo merita tutto questo ) quindi è giusto guardare alle cose più positive e per me Andreas , Simone e Fabio sono una speranza.
    Simone si muoveva meglio ? bene molto bene , tifiamo tutti per i nostri ra gazzi e anche per Francesca e Flavia. Magari dalle ceneri di questo periodo bruttissimo sorgerà un’epoca incoraggiante per i nostri colori . (Sono innamorata pazza del tennis , un’inguaribile ottimista e voglio vedere l’aspetto positivo a tutti i costi….forse mi sto solo comportando come lo struzzo….)

  15. Elisabetta scrive:

    Off topic
    la finale del masters femminile getta le basi per un 2008 molto interessante : Maria senza i problemi cronici alla spalla torna ad essere competitiva e molto pericolosa , Justine dovra dare il meglio per batterla e servire meglio di come ha fatto nella finale Us open 2006 , dove la differenza la fecero i rendimenti opposti dei due servizi .
    Justine , Lindsay , Maria , Ana ( miglioratissima ), le Williams se hanno voglia ( bò chi le capisce è bravo , mooolto bravo ) più le giovanissime Szavay(bel servizio e belle voleè) , Radwanska , la piccola Morita che a me piace tanto ( mi ricorda Kimiko Date )… e tante altre ,aggiungo sicuramente Flavia e Francesca che possono togliersi un sacco di soddisfazioni , Daniela Hantuchova è un bel personaggio e spero si confermi il prossimo anno…le ragazze l’anno prossimo faranno divertire altro che tennis da serie C!!! insomma in un periodo come ho già detto bruttissimo ci sono premesse tecniche per il 2008 di tutto rispetto sia nel maschile che nel femminile .

  16. nasty scrive:

    di mauro e le scommesse. E’ come la pipi’. Gli italiani non la fanno mai da soli.

  17. angelica scrive:

    Come si fa a non essere d’accordo con Elisabetta ? ;)

    Per quello che rigurda Di Mauro, mi spiace non essere d’accordo con molti di voi.
    Iil discorso: ha sbagliato quindi deve pagare, non importa se sia stato ingenuo. Deve essere punito e basta, secondo me rischia di fare come chi per buttare l’acqua sporca nella conca, butta anche il bambino che c’e’ dentro.
    Voglio dire, che in un momento come questo, un’applicazione cosi’ rigida delle regolo fa piu’ male che bene all’immagine del tennis (e di quello maschile in particolare).
    Se vuoi veramente far vedere che l’aria e’ cambiata, allora scopri chi ha venduto le partite.
    Inchiodalo con prove inconfutabili.
    Non dargli appligli legali.
    Non guardare alla classifica oppure alla nazionalita’
    E allora applica la sanzione massima.

    Ma per come hanno fatto con Di Mauro, il tennis e’ finito su tutti i giornali e chiunque ha letto la notizia, si e’ messo a ridere. Un mio collega, che non e’ appassionato di tennis, mi ha chiesto: Ma insomma, tutto il polverone dei match venduti che si legge e poi il colpevole e’ uno che scommettava 20 euro e perdeva pure?

    E una volta che il danno di immagine e’ fatto, be’ per recuperare e’ difficile. Molto difficile.

    Ecco, voi

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