Raggiunta la vetta
di un’era del tennis

 
5 Luglio 2009 Articolo di Marco Sicolo
Author mug

Col 15.mo Slam e la restaurazione di Federer, si chiude l’intreccio più affascinante del tennis dei nostri giorni. D’ora in poi sarà solo contorno
Eccoci dunque di ritorno. 365 giorni dopo l’inizio della rivoluzione, con il colpo di stato messo a segno da Nadal a Londra, tutto torna – apparentemente – allo stesso posto.
Roger Federer è di nuovo n. 1 al mondo, appena un paio di mesi dopo il suo ultimo funerale, tenutosi a Roma a fine aprile, dopo l’ “ormai solita” sconfitta con un top-player, nella specie Novak Djokovic. Solita come le sue finali negli Slam, 6 negli ultimi 6, tanto per dirne una: in un arco di tempo in cui è stato considerato morto almeno cento volte.
Eppure lui c’è stato sempre, nei momenti e nei posti che contano: là dove persino il suo arcirivale, la sua (ex?) nemesi non è arrivato così spesso, là dove i nuovi che avanzano si sono a fatica affacciati fugacemente, anche una volta che Nadal è stato messo fuori gioco.
Fiumi d’inchiostro ad incensare lo spagnolo, a idolatrare giovanotti che idoli non sono e che si squagliano con puntualità su qualunque superficie, appena questa comincia a scottare. Ed eccoci qui, senza neanche capire come, a ritrovarci un Federer n. 1 del mondo e detentore di tre Slam, situazione che neanche quaranta giorni fa qualsiasi allibratore sano di mente avrebbe dato 100 a uno, ad andar bene.
Con i sogni infranti di Roddick, finisce oggi uno dei momenti più belli della storia del tennis: d’ora in poi i numeri si aggiungeranno ai numeri, le storie arricchiranno la leggenda. Ma il momento più bello di quest’era del tennis è passato: Nadal ha vinto Wimbledon, Federer il Roland Garros, lo spagnolo è diventato n. 1, Federer ha battuto il record di Sampras. Abbiamo visto tutto.
Facciamoci piacere l’autunno che ci aspetta, la fine di quest’epoca. Nuovi messia arriveranno, ma all’orizzonte ancora non se ne vedono.

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17 Commenti a “Raggiunta la vetta
di un’era del tennis”

  1. Luigi scrive:

    sarà interessante vedere se l’inglese Murray riuscirà ad insidiarsi tra i due campeones Roger+Rafa. Potrebbe aggiungere un pizzico sale così come l’amante è per una coppia “navigata” …

  2. MakB scrive:

    Condivido pienamente…Nell’immagine di Federer che vince il suo ennesimo Wimbledon c’è la gioia ma insieme la struggente malinconia di un momento che ormai appartiene al passato, un pò come quelle serate finali epilogo di una vacanza splendida ma insieme irripetibile. Negli occhi delle stesso Federer c’era la consapevolezza che la storia è già stata scritta, che il suo ultimo mese di tennis appartiene ormai alla leggenda dello sport e della vita, dove non si può più aggiungere ne togliere niente.
    Non rimane che ringraziare una volta di più questo giovanotto svizzero che ci ha fatto discutere, emozionare, litigare come non era mai successo prima.

  3. Avec Double Cordage scrive:

    Nell’autunno di questa nostra era il re imperatore metterà su una famigliola e nel mentre i suoi figli cresceranno lui dapprima scaglierà sassate maestose contro il Golia delle Pampas nella giungla di pietra della grande mela, poi nel paese di Merlino stregherà il figlio della murena rossa e i sudditi dell uomo gallina, nella terra dei sottosopra denuderà il giullare che saltella sulla neve, castigherà il figlio balearico di Achille sulla terra dei vecchi dolori e offrirà il titolo del grande sbatto ad Ivan il terribile che lo prenderà per vero, ma per accontentare anche gli scribi e scribacchini sarà condannato dalla sua plebe a recarsi oltre manica a falciare per l’ennesima volta l’erba dei prati sacri e respingere l’assalto del figlio della murena rossa alleatasi ormai a tradimento con Merlino, ritornato nella giungla di pietra della grande mela poi l’uomo scivolo danzante gli farà sudare sette camice per offrire il vero e puro grande sbatto ai mostri creati nell’era delle arie frigide dopodiché per venti lune, come una volta dall’uomo palla datosi all’asado verrà bastonato dai suoi vecchi vassalli nonché dalla sua bestia nera assieme ai nuovi scudieri e cicisbei di essa. Ridotto a lottare contro i mulini a vento a dicembre sotto la pioggia in una palude rossa su un isola del mare nostrum conquisterà però l’insalatiera d’argento assieme al suo fido Stancio Panzincra portandola in trionfo per le stradine delle cittadine delle sue terre. Finita la maledizione di mamma murena e Merlino il re tornerà imperatore nei giochi dei cinque anelli strappando la medaglia d’oro all uomo condannato a pungere come una farfalla e danzare come un ape, o una roba del genere

  4. Archipedro scrive:

    Cortese riflessione.
    Ieri sono passato di fronte ad una trentina di megaschermi d’un grande centro commerciale nostrano. Ed ho assistito, praticamente da solo, ad una parte del quinto set della “finalissima” di Wimbledon, dal 5 all’8 pari. E poi ho proseguito oltre. La sensazione è che nemmeno questo tennis “epocale” sia particolarmente accattivante. Viceversa se si fosse trattato d’una registrata dell’Udinese sarei stato in ottima compagnia.
    Mi pare che il tennis sia sempre stato, oggi anche di più, un piccolo mondo auto-referenziale: ed allora il povero Federer si sarebbe meritato, nonostante i commercials della schiuma da barba, almeno l’entusiasmo che circondava i big di quand’ero piccolo. Neppure si vuol cogliere alcuno dei mutamenti già in atto, come già avviene nel calcio da poltrona. Dove gli africani sono ormai le colonne portanti dei settori giovanili. Beata consapevolezza degli inossidabili arricchiti da circolo…

    L’Autunno del tennis? L’Inverno polare del tennis con piscina…

  5. JIMBA scrive:

    e tu la primavera del tennis la cerchi in un centro commerciale , in mezzo a insopportabili famigliole che si strappano i saldi dalle mani ? dov’eri, da Carrefour ?

  6. Pete Agassi scrive:

    Ottimo Roger, ma di fronte alle immagini dell’esaltante trionfo di Federer mi è montata una vena malinconica nei confronti di Andy, al quale speravo la tanto ambita coppa dorata potesse andare.
    Il successo dell’elvetico mi lascia un amaro in bocca, o forse una ventata rimostranza verso il dogmatico proselitismo nei riguardi di questo grande campione.
    Gli onori sono suoi, onori soprattutto meritati, ma non riesco a concedermi all’elogio collettivo

  7. Giovanni da Roussillon scrive:

    Forse è tutto vero ciò che leggo qui.
    Non di meno, penso piacevolmente a Roger Federer: di certo non prova alcuna malinconia godendosi il record tutto suo. E guardando al futuro nella prospettiva più che fondata di vincere altri tornei di Grand Slam. Me ne rallegro.

    __________
    Imbronciati potranno comprensibilmente trovarsi i suoi “inseguitori”, inquieti ed anche già inseguiti a loro volta dai Nishikori e dai Dimitrov. Come ieri ha detto il nostro di transenna: “Il Tennis [lui stesso] corre”. Di questi tempi non è certo che altri sappiano stargli al passo.

  8. Archipedro scrive:

    Si, Jimba, hai ragione, proprio così: ero in Italia :-)
    Se penso che una volta m’emozionavo ascoltando l’inno nazionale…

  9. Frammento scrive:

    Forse c’è ancora un evento, più sottile ma non di poco conto, che dovrebbe e potrebbe ancora compiersi: Federer che vince il Roland Garros battendo il suo acerrimo rivale Nadal. Ma a meno di involuzioni o problemi fisici di Rafa non so se sarà mai possibile…ho la sensazione che lo svizzero abbia ormai espresso il suo miglior tennis sulla terra rossa negli anni 2006/2007 (anche se quest’anno è forse riuscito ad adattare meglio il suo repertorio a questo tipo di superficie),…e gli anni passano…purtroppo

  10. matteo78 scrive:

    Un nuovo torneo dello smal va in archivio e va in archivio l’ennesima vittoria dell’immenso Roger Federer. Eppure dopo gli errori, segnatamente ai commenti del torneo parigino svoltosi poche settimane fa, anche nel torneo Londinese addetti ai lavori e non sono ricaduti nello stesso errore: parlare troppo di Rafa nadal. E si commette un errore ancora più grande ogni volta che si dice “eh, ma se ci fosse stato Nadal ha Wimbledon”. Io onestamente non capisco quale meccanismo scateni lo spagnolo nella mente dei tifosi e meno tifosi e negli adetti ai lavori, arrivando ormai ad attaccare le menti di grandi professionisti come Il Sig. Tommasi e Clerici che durante tutto il torneo non hanno fatto altro che ricordarci la sua assenza, che si sono prodotti in un commento in finale tra i più infelici che io ricordi in 30anni che li seguo, arrivando a sottolineare in modo eccessivo la cattiva giornata di federer, dimenticando di analizzare la partita che avevano sotto gli occhi e che quella cattiva giornata aveva una spiegazione tecnica proprio lì a portata di mano: una partita dominata dal servizio e da pochi scambi e come ben ci avevano insegnato loro in tante occasioni è più facile essere fallaci in tali incontri in quanto si colpisce poco la palla e si perde ritmo e timing. ma tutto questo sembrava non valere più, per la presenza di Roger il quale nessun errore può permettersi.
    Nonostante la vittoria sopra lo svizzero c’è ancora la nuvola nera Nadal; è tornato n1 del mondo ma non c’è Nadal.Cosa mai avrebbe dovuto fare il nostro Roger se a Parigi il grande rafa è stato battuto dallo svedese più antipatico del circuito, poi puntualmente sconfitto in finale;cosa avrebbe dovuto fare Roger se in questo Wimbledon rafa non ha potuto giocare?Assolutamente nulla, lui fa il suo mestiere, agli altri tocca fare il proprio. nadal deve riflettere su anni di calendario folle e dissennato, deve riflettere sul perchè dopo i massacranti AO di quest’anno è volato subito in europa per giocare un torneino qualunque alla caccia di pochi punti, deve riflettere sugli immani sforzi che da anni si interstardisce a fare sulla terra, giocando per mesi senza sosta. L’infortunio è una delle più grosse sfortune per un atleta, ma nel caso di Rafa abbiamo aiutato molto questa sfortuna con sforzi fisici disumani…Si continua a dire che Rafa è più forte di Roger, confortati dai numeri dei testa a testa, ma nessuno si azzarda mai ad analizzare con calma e senza tifo questi numeri.Gli head to head sono a mio avviso falsati da troppe sfide sul rosso, che rimane sempre a mio modesto parere, la superficie dello spagnolo che è giocatore universale ma di impostazione prettamente terraiola. nessuno in questi numeri sottolinea che i due campioni mai si sono confrontati tante volte nel finale indoor della stagione, finale nel quale di solito Roger vinceva la master cup e nadal è già in bacino di carenaggio ( non me ne voglia il Prof. Lombardi se gli rubo l’espressione) per alleviare le sue fatiche stagionali. In questi anni di dominio dello spagnolo su federer, mai è stato in gardo di giocare una stagione completa ad alti livelli,e non lo dico io ma lo dicono i fatti e i numeri. Allora dunque dovremo aspettare che questo accada per poter veramente paragonare i due grandi del tennis mondiale.
    Ora lo svizzero è tornato n1 al mondo ma già si dice: classifica immeritata,; pererà presto la posizione; tanto l’anno prossimo di certo non riuscirà a bissare Parigi; numero 1 ma senza avversari e su questa ultima afermaqzione concludo la mia disamina: la manfrina dei “non avversari” è ormai vecchia e stantia. L’immenso sampras ha giocato tornei di wimbledon fantasma, battendo delle comparse , ha giocato finali contro i vari Pioline o T. Martin, giocatori non in grado di essere paragonati al cospetto dell’americano: e allora mi chiedo se dovremo applicare lo stesso metodo federer anche al campione made in USA, sotraendogli almeno 5-6 slam?A voi l’ardua sentenza in attesa che il popolo tennistico ritrovi il tennis di Nadal e che ci sia la tanto sopsirata sconfitta di Roger contro lo spagnolo, in modo da riportare la pace e la giustizia in questo sport, in modo da ribadire ancora una volta che Roger nonostante vinca, frantumi record e altri è pur sempre un giocatore che non ha dimostrato nulla, nonostante la storia lo abbia già posto tra i più grandi sempre….

  11. Francesco Maria Rivera scrive:

    che tristezza infinita!!!!

    quest’uomo è snervante.
    preghiere:
    Dei del tennis 100
    Dei della gnocca -4

  12. Giovanni da Roussillon scrive:

    Caro Matteo78.
    Il tuo post è davvero ammirevole per linearità e chiarezza. Ciò che esponi con bella pacatezza e non meno lucida razionalità non fa una grinza. Ma, visto come sai apprezzare la stupendezza e l’efficacia tennistica di Roger Federer, e visto che tale capacità non è data purtroppo a tutti, ti invito a gioirne, a lasciare la nostalgia a chi ama coltivarla e sprofondarvisi. Questa è una tappa: gustiamoci l’evento, il tripudio, dunque! Al resto provvede Roger, il momento venuto.

  13. JIMBA scrive:

    Matteo, le vedove inconsolabili di Nadal e gli Scalzacani di professione continuano a sognare il Nadal del 2008, e ne trasferiscono le prestazioni monstre in ogni partita che lo spagnolo ha giocato dopo quella magnifica estate. Il “vero” Nadal non perde a Madrid, il vero Nadal non perde da Soderling, il vero Nadal passeggia a Wimbledon, certo ha almeno la finale in tasca e poi batte Federer ( nel 2006 e 2007 perse, ma questo è un dettaglio, evidentemente stona un po’ con la realtà virtuale che si sono dipinti). Non vogliono capire che ognuno ha la forma atletica che ha in quel momento, e che la bravura di un giocatore sta nel gestirsi al meglio per raggiungere al top gli appuntamenti importanti. Un Nadal un po’ migliore di com’è adesso avrebbe giocato a Londra al 50 %, ma avrebbe vinto, o meglio avrebbe superato i primi turni ? Questi ragionano come se la finale fosse per statuto Federer-Nadal, dimenticando che le partite bisogna vincerle in quel momento, e non al fantatennis dei videogames dove l’eroe preferito trionfa immancabilmente. Roger c’è sempre, anche quando non è al top, e lo dimostrano le 21 SF consecutive, Nadal no; c’è solo un modo per non perdere, sottrarsi alla sfida.
    Lo scorso anno Rafa x vincere Wimbledon dovette giocare un tennis atomico che al momento non è in grado di produrre, quindi sottolinearne l’assenza a Londra è indice di incompetenza e malafede. Tommasi e Clerici, che si piccano di essere grandi esperti, avrebbero dovuto sottolineare perchè Nadal è assente, e non dipingere improbabili scenari per sminuire le vere vittorie ottenute sul campo.
    Nadal non è stato accoltellato alla schiena da un fanatico tifoso di Roger perchè il proprio beniamino riprendesse la posizione N 1 del ranking, e neppure ha bevuto dal bicchiere sbagliato o baciato la persona sbagliata, come succede quando si contrae la mononucleosi. No, Nadal è fuori per infortuni di natura ten-ni-sti-ca. Pure le pietre conoscono il suo modo di giocare, il suo tennis usurante, lo stesso tennis che gli ha portato innumerevoli vittorie. Sono due facce della stessa medaglia, fingere di non vederle, sognando un Nadal virtuale sempre al top dei top è infantile e da incompetenti.
    Quanto al 28enne Fededer, che sia un po’ in declino è evidente, quindi sottolinearlo in continuazione come fosse una grande verità lascia il tempo che trova, qualunque onesto tifoso di Roger sa che non è, e non potrebbe essere lo schiacciasassi del 2004 ,05 o 06. Perchè 9 anni fa Sampras vincitore a W anche grazie a braccino Rafter era al top ? No, ma fu bravo a vincere anche nel declino, e nel 2002 si ripetè.
    La domanda da porsi è un’altra : quando la curva discendente che ha raggiunto vette siderali, incrocierà quella ascendente dei giovani leoni ultimamente un po’ bastonati come Del Potro, Djoko, Murray, per poi allantanarvisi.
    Quanto alla classifica: secondo voi Federer gioca per la classifica ? Già dei Master 1000 non gli frega + da tempo, figurarsi il resto. Gli Slam, e solo gli Slam, il resto è conversazione.
    Adesso riinizia la stagione dei 2 su 3, dove il talentuoso sgonfiapalline scozzese la fa da padrone. Dai Andy, è il tuo momento, scatenati, tutto il Regno Unito è con te !!!Con Roger distratto dall’imminente paternità e Rafa in bacino di carenaggio, e con Nole che ormai gioca sui teloni, non ti fermerà nessuno, pure Richard “autonomia ridotta” Gasquet con il naso infarinato è latitante.

    Domenica la prestazione di Federer non è stata certo eccelsa, ma nulla in cofronto al pietoso spettacolo offerto dal duo Clerici-Tommasi, sempre più lenti, bolsi ed imprecisi. Clerici in particolare con gli anni si è incattivito oltremodo, ormai picchia su tutto quello che gli viene a tiro mentre la vita gli sfugge via. Profumo di donna o profumo di morte ?

  14. Giovanni da Roussillon scrive:

    Roger Federer profuma della sua cucina: “fagioli con cotiche*”. Cucina che prevale come il macigno sul ciotolo a fronte di “gelatine e vol-au-vent*” che alcuni maestri intenditori e privi del centro vorrebbero con gusto dubbio propinare.

    ____________
    * i termini ed il concetto sono farina di un amico carissimo e stimatissimo, che non cito qui per discrezione.

  15. marta scrive:

    Concordo pienamente con quanto scritto. Federer negli ultimi mesi ha sicuramente sentito la pressione di Nadal, che ormai era diventato il suo incubo ricorrente. Eppure bisogna riconoscere che, al contrario di altri, è stato l’unico ad “approfittare” dello stop di Nadal. Sarà l’erede che sta arrivando ad avergli dato la carica, non so, ma sembra rinato: è riuscito a gestire la pressione del record di Sampras, del Roland Garros che mancava al suo palmares e dei “giovanotti” che lo incalzavano ed ecco che ora nessuno più gli ricorda i 14 Slam o che non riusciva a vincere sulla terra. Certo gli anni passano ma forse qualcun altro, sazio di quattro anni di onorata carriera avrebbe preferito ritirarsi pur di non subire la gogna che Federer ha subito. Invece è ancora lì a godersi il suo ritrovato posto in cima alla classifica. “Tutto il resto è noia”

    P.S.: perchè non c’era il riferimento al pezzo sul sito? Solo leggendo gli altri pezzi linkati sul sito sono finita qui.

  16. Pete Agassi scrive:

    Non condivido gli attacchi a Clerici e Tommasi, ammesso che siano esatte o no, ognuno palesa le proprie idee, e abiurarle con pretestuosità, senza invece un controgiudizio solido e logico, è alquanto ridicolo

  17. chemako scrive:

    @JIMBA
    Sottoscrivo tutto quello che hai detto in questo post ed ho trovato i tuoi interventi su altri argomenti sempre puntuali e ben argomentati: mi sembri un’autentico appassionato di questo sport, condividiamo la stessa passione per Federer e forse per altri grandi del passato ma…per favore prendi fiato e rileggi le ultime 2 righe del tuo commento:le ho trovate agghiaccianti! ciao

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