Wta: e il coach al cambio campo? Quando lo fa la…badante. Sorprese a Madrid, brutte voci qui

 
6 Novembre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Non si è più saputo nulla su quello che doveva essere un esperimento. Approvato o no? Ora c’è un inflazione di coach occasionali: la mamma, il fidanzato, la sorella, l’amica. Ma se un patentino di coach non esiste…Curioso sorteggio in Ecuador. Prima giornata Master di Madrid: Sharapova e Ivanovic sorprendono Hantuchova e Kuznetsova

Doveva durare fino alla fine dell’anno l’esperimento WTA di ammettere l’ingresso in campo del coach a fine set. Poi nessuno ci ha fatto sapere più nulla e non si sa se l’esperimento è piaciuto e verrà introdotto in pianta stabile oppure no. In teoria a Madrid dovrebbero dirci qualcosa. A qualche giocatrice piace, a Justine Henin e Amelie Mauresmo no. Favorevoli invece quasi tutti i coach per ovvi motivi: offre loro visibilità (e magari qualche sponsor), anche se poi sembrano quasi tutti imbarazzatissimi quando devono dare consigli “microfonati”. Uno che dice, “dai, su, devi stare solo tranquilla!” magari fa la figura del cretino, anche se in quel momento potrebbe essere la cosa più giusta da dire. Così magari finisce per esagerare in senso opposto, studiando tattiche astruse incomprensibili alla sua pupilla tanto per fare un figurone. Poi ci sono anche i coach affetti da “retrologia persecutoria” che non vogliono far sapere al “Nemico” la tattica illuminata che vorrebbero proporre. Mah…
Il tema sull’opportunità o meno è sempre lo stesso: secondo me sarebbe giusto che ciascuno se la cavasse da solo. E’ il bello del nostro sport. Anche perché c’è chi si può permettere il coach davvero bravo e chi no. Al tempo stesso, tesi a contrario, è abbastanza ipocrita permettere, di fatto, che i vari coach continuino a manifestarsi attraverso segnali solo teoricamente proibiti…chi si liscia il baffo, chi si aggiusta il cappellino….
Quel che Larry Scott, CEO della Wta, forse non si aspettava è che le giocatrici facessero improvvisare quali coach oggi una persona e domani un’altra. Non semrpe qualificate (ma un patentino di coach non esiste…). A Linz è sceso in campo accanto a Patty Schnyder il marito Rainer Hofmann (tipetto raccomandabile che non vi dico), accanto a Daniela Hantuchova la mamma Marianna, accanto a Alona Bondarenko la sorella Kateryna (almeno lei gioca a tennis), accanto a Flavia Pennetta (poiché non c’era Gabriel Urpi) l’amica argentina Gisela Dulko. Insomma…coach fatti in casa. Cavolo che occasione mi sono perso quando Adriana Serra Zanetti mi nominò suo coach…occasionale! Giocò i quarti in Australia contro Martina Hingis ma il suo vero coach, Pato Remondegui, era partito con la sorella Antonella alla volta di un altro torneo. Io scommetto _ va di moda no? _ che capisco di tennis più di Rainer Hofmann e Marianna Hantuchova. Però è anche vero che a certe giocatrici/ori più che un coach serve…una badante.

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91 Commenti a “Wta: e il coach al cambio campo? Quando lo fa la…badante. Sorprese a Madrid, brutte voci qui”

  1. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Curiosità del tutto off-topic perchè sono andato a cliccare qui su risultati in tempo reale e l’unico risultato presente era quello dle torneo di Guayaquil, in Ecuador (la città natìa di Andres Gomez) e ho visto che Nicolas Lapentti al primo turno ha battuto il fratello Giovanni Lapentti. E mi sono detto: come sono cambiati i tempi! In Ecuador hanno due giocatori o poco più, per di più fratelli. e capita uno contro l’altro _ il più maligno dei sorteggi _ e nessuno ci mette mano?
    Mai e poi mai, qualche anno fa, un sorteggio sarebbe stato così vero, cristallino. In Sud America poi! Ma nemmeno dalle parti nostre.
    Cino Marchese potrebbe ricordarci quella volta in cui Carlo Della Vida estrasse il giocatore sbagliato come avversario per Adriano Panatta ed esclamò,”Non è possibile…!” Non ricordo come andò a finire, se ricacciò la pallina nel cesto o cosa. Per Panatta (ma non solo per lui) negli anni Settanta venivano preparate delle autostrade…e poi magari lui ti perdeva da Fagel, Benavides o Winitsky…

  2. marcos scrive:

    non ho alcun pregiudizio sul coach a bordo campo, anche se il suo eventuale contributo è pesantemente diminuito dal fatto che le parole dette vengono rese pubbliche. per ovviare a questo problema, io terrei il coach sugli spalti, dotandolo di walkie talkie, in modo tale che possa interagire con l’assistita, senza nascondere il labiale o sussurrare nelle orecchie.

    detto questo, come ubaldo preferirei che le tenniste se la cavassero da sole: è uno sport individuale e l’ausilio dagli spalti (parenti, amici e coach) non è mai mancato, nei tornei importanti. in quelli periferici, invece, lontani dalla propria casa e dai propri amori, ci si arrangia tra tenniste: chi va a giocare un itf in uzbekistan, difficilmente ha un coach a disposizione!

  3. marcos scrive:

    chiedo asilo sportivo al circolo di guayaquil!

  4. anto scrive:

    Ubaldo sai qualcosa di più preciso per quanto concerne la soffiata del giocatore tedesco di saper che il maiorchino Nadal assieme a Ferrer, Ferrero, nel 2002 era uno scommettitore accanito?

  5. Enzo Cherici scrive:

    L’apice si toccherà quando vedremo Giorgio Armani coach di Volandri. Con tanto di scritta in mondovisione!

    PS Sul sorteggio dei Lapentti. Sfiga si, ma nemmeno troppa: almeno ne passa uno ;-)

  6. anto scrive:

    Ultima ora: “Nadal, spunta l’ombra scommesse
    Giocatore tedesco: “Lui è uno del giro”
    Il caso “tennisopoli” si allarga e rischia di travolgere anche uno dei campioni più famosi ed importanti: Rafael Nadal. Lo spagnolo, infatti, è stato nominato da un collega tedesco, che ha chiesto l’anonimato: “Lui è uno del giro”, ha rivelato. Secondo questo giocatore la scommessa risalirebbe al 2002, quando il n° 2 del mondo avrebbe puntato assieme ai connazionali Ferrer, Robredo, Moya, Costa e Ferrero.

    Le conferme sono ancora tutte da cercare e da trovare, ma se la notizia fosse confermata il tennis vivrebbe molto probabilmente lo scandalo più grave di tutta la sua storia. L’inserimento di Rafael Nadal, n° 2 del mondo e grande rivale di “re” Roger Federer, sarebbe una mazzata per il mondo della racchetta, già segnato dalle prime voci e dal recente ritiro di Martina Hingis, dopo la positività per cocaina a Wimbledon.
    La “bomba” viene fatta esplodere da un giocatore tedesco, che ha chiesto ed ottenuto di mantenere l’anonimato, che accusa lo spagnolo e ben altri suoi cinque connazionali. Insomma, un vero e proprio giro di scommesse illegali per tutti i principali giocatori del tennis iberico.

    Nella stessa trasmissione, della tv tedesca Wdr, un esperto scommettitore inglese ha elaborato una lista di partite sospette, giocate tra il 22 giugno 2002 e il 21 settembre 2007. Ne è uscito un numero notevole, tra cui anche molte gare dei tornei del Grande Slam. Una brutta faccenda, che rischia di infangare tutto il mondo del tennis. ” Se questa notizia dovesse essere confermata, tutto il movimento tennistico andrebbe sputtanato in maniera Cosmica!

  7. Avec Double Cordage scrive:

    ammettere il coaching nei tornei del grande slam e masters sarebbe un disastro, perchè nei tornei del grande slam dovrebbero vincere i giocatori migliori non solo come gioco ma anche resitenza fisica e mente tattica e resistenza mentale, con un coach questi due fattori non sarebbero più del giocatore.

    invece nei normali tornei del tour a mio parere potrebbero anche lasciarlo sul campo tutto il tempo il coach, senza microfonarlo però.
    potrebbe aiutare a far crescere i giocatori giovani più in fretta che tanto nei tornei del grande slam dovrebbero cavarsela comunque dasoli.
    televisivamente sarebbe più interessante. invece toglierei l’intervento del medico per crampi o cose del genere. dovrebbe poter intervenire solo nella pausa di cambio campo e il coach dovrebbe essere di aiuto al giocatore nel decidere se dare forfait o aspettare il cambio campo per un intervento del medico in caso di dolori etc.

    il rischio facendo in questo modo è che se non si fanno anche delle regole chiare i giocatori finiscono per fare le sceneggiate come i calciatori per avere il time out, e questo non sarebbe bello e assolutamente da evitare.

    quindi ci sono solo due alternative o medico sempre e quando vuoi oppure nessun intervento del medico, al massimo nel cambio campo con lo stesso tempo della pausa a disposizione e non un minuto in più.

  8. chloe de lissier scrive:

    Mamma mia quante comari. Sarà tutto questo bla bla bla a sputtanare il tennis. Non bastava il russo, adesso anche Nadal in bocca ai pettegoli.

  9. pibla scrive:

    Io vorrei solo far notare che Nadal è del Giugno ‘86 quindi nel 2002 aveva sì e no sedici anni e se ha fatto anche qualche scommessa, ma chi se ne frega povero bimbo!!
    Secondo me tutto questo can can che si sta facendo sulle scommesse distoglie alla grande l’attenzione da quello che è il vero e reale pericolo e problema per il tennis e cioè IL DOPING!!! DI QUESTO SI DEVE PARLARE E DA QUESTO NON CI SI DEVE DISTRARRE, ma è davvero così difficile da capire?? come si fa a dare a questa faccenda delle scommesse la stessa, se non maggiore, importanza che al doping, a me pare incredibile….
    Il doping tra le altre cose ti azzera i tempi di recupero per cui dopo partite durissime tu il giorno dopo puoi già essere pronto per affrontare un’altra battaglia quando invece il tuo avversario è ancora stanco morto dalla partita del giorno precedente, quest sì che falsa le competizioni!!!
    Ma i controlli incrociati sangue-urina nel tennis si fanno ed i controlli a sorpresa agli atleti si fanno e la pena per chi viene beccato è adeguatamente certa e severa???
    Bene, a me nel tennis tutto sembra molto ma molto blando e prima o poi queste questioni verranno fuori davvero ed allora si vedrà, ci sono paesi, dove succede di tutto perché non c’è uno straccio di controllo e non esiste alcuna normativa anti doping, questo sì che a me in prospettiva futura pare allarmante.
    Sulle scommesse hanno ragione sia Tommasi (se uno vuole scommettere e buttare i suoi soldi nel primo turno di un challenger in Uzbechistan peggio per lui, vedrai che al Roland Garros a perdere non ci sta nessuno) che Lombardi (basterebbe non scommettere sull’evento iniziato e bloccare le scommesse prima dell’inizio dell’evento per far fronte a tutte le fluttuazioni che avvengono a match in corso).

  10. chloe de lissier scrive:

    Oioioi. Ma cosa è la retrologia persecutoria?

  11. roberto p. scrive:

    splendido chloe!

  12. angelica scrive:

    Mi aspetto che qualcuno mi dia le bacchettate sulle mani per questo:
    non credo che serva il patentino da coach.
    Io posso scegliere di essere seguita da chi preferisco. Poi se e’ una persona molto valida oppure no, sono problemi miei.

    Detto questo, a me il coach in campo, non piace.
    La tennista deve essere in grado di cavarsela da sola altrimenti rischia di diventare solo un pupazzetto.

    Forse una delle risposte piu’ simpatiche sul no al coach in campo, e’ della Dementieva (allenata dalla madre): quando sono in campo e’ l’unico momento in cui mia madre non e’ con me.

    Henin, Mauresmo, Sharapova sono contrarie? Meno male.

    Tra l’altro non ho mai capito perche’ alcune giocatrici vincono il primo set e chiamano il coach in campo. Ma se stai vincendo a che ti serve parlarci? Senza contare quante volte poi dopo aver vinto il set, parlato con il coach, finisce che perdono l’incontro.

    L’idea del coach non era per il gioco, ma era per i fan-telespettatori (!?), cosi’ era piu’ interessante guardare un incontro di tennis.
    (Mah, non capiro’ mai come ragionano quelli che stanno nei posti di comando)

    Molto meglio il coaching dagli spalti, almeno e’ piu’ divertente se l’arbito lo becca e gli da anche il warning.
    Ho letto che Bollettieri raccontava di quando si era messo d’accordo con una giocatrice che allenava, sui segnali che le avrebbe fatto durante l’incontroper aiutarla.
    Se li era scritti su un foglietto, che pero’ si era perso. E non si ricordava cosa c’era scritto. Passo’ tutto l’incontro immobile preoccupato di non dare un suggerimento sbagliato :D

  13. anto scrive:

    Intanto Coria perde contro il suo connazionale Maximo Gonzalez 6-4 6-2. Bolelli batte l’israliano Okun e vendica la sconfitta in coppa Davis.

  14. Luigi Ansaloni scrive:

    Pibla, le cose che dici tu sono giuste, ma se tutti i tennisti giocano a “Chi vuol essere il perdente” scommettendo contro se stessi e truccando le partite, mi dici che cosa mi vedo a fare le partite?

  15. Avec Double Cordage scrive:

    mi sono letto l’articolo che riassume la trasmissione citata da anto

    http://sport.ard.de/sp/tennis/news200711/04/wettmanipulationen.jsp

    purtroppo ancora non c’è un video in giro ma salterà fuori su youtube probabilmente, la trasmissione era sul WDR e si chima “Sport Inisde” http://www.wdr.de/tv/sport_inside/

    nel riassunto scritto sul sito di ADR non si dice nulla di Nadal ne di Ferrero e altri spagnoli, ma puo ben essere che nella trasmissione venga accennato, come detto non ho visto il video.

    il giocatore anonimo (si dice che abbia partecipato a tornei atp) dice che c’è un gruppo di giocatori che scommette apertamente sulle partite di tennis e alcuni sono più professionali in questo che nel tennis, poi dice che ci si mette d’accordo anche su perdere il servizio, e che anche nei grand slam ci sono sconfitte calcolate consapevolmente.

    dice di meravigliarsi anche lui del modo spavaldo di agire di questi giocatori essendo consapevoli che la pena è il divieto a vita di partecipare ai torei.

    poi dice di essere stato pregato da un altro giocatore tedesco di agire da intermediario e di puntare una cifra a cinque cifre su di un match di quest altro.

    parla di una partita internazionale, della quale nel giro si sappia che sono state puntate elevate somme di denaro da ambiti vicini ai giocatori.

    poi dice che il problema non è risolvivbile da fuori perchè non è possibile dimostrare che uno perde appositamente. Va avanti dicendo, che bisognerebbe che qualcuno che è o era coinvolto facesse nomi e che le minaccie dell’ATP non servono a nulla invece.

    nel riassunto vine anche citata un reazione di haas alla trasmissione nella quale dice che pur non sapendo lui di nulla pensa che sia ben possibile che ci siano giocatori che scommettono etc.

    dice Haas: “è ora che vengano fatti nomi. Ogni giorno se ne esce uno e racconta qualcosa: Murray, Eschauer, Llodra, Clement e adesso pure uno anonimo. Dico loro di essere concreti, e allora si potrà anche prendere delle contromisure concrete. Tutte queste chiacchiere non ci portano avanti.”

    pur non contestando la possibile veridicità delle chicchiere non vuole e non può partecipare oltre alla discussione.

    c’è poi un altra citazione di Haas che si dimostra sorpreso dalle somme scommesse su Puerta nel Roland Garros 2005, che lo “meravigliavano parecchio e poi invece va finire che è in finle contro Nadal, mentre due settimane dopo perde da Burgsmueller. Cosa che a suo parere fa riflettere.”

  16. Fede80 scrive:

    é ora di finirla con le voci anonime, con le cose dette a metà!chi sà qualcosa di preciso ci deve mettere la faccia,o starsene zitto, è troppo facile così!e poi è mai possibile che tutti si sveglino solo ora?se le voci risultassero fondate, sono tutti colpevoli, anche i presunti ‘innocenti’!ormai questa storia stà diventando ridicola…….

  17. pibla scrive:

    Ciao Luigi, intanto grazie per le chicche di filmati che scovi per noi, io non me ne perdo uno e poi, tra gli altri, anche una Sharapova qua ed una Sharapova là non è che la disdegnamo!!
    Per il resto quello che tu dici è vero ed è assolutamente giusto indagare e controllare, però la mia impressione è che quelli forti non hanno davvero bisogno di scommettere contro se stessi, quindi al limite lo fanno quelli che ne hanno bisogno e cioè quelli meno forti che però a) perderebbero comunque, b) essendo meno forti hanno quote meno allettanti e quindi non è che possano guadagnare molto né falsare di molto l’esito della competizione.
    La brutta sensazione che invece io ho, è che nel mondo del tennis si faccia di tutto per parlare il meno possibile di doping, facendo passare in qualche modo il messaggio che il doping in uno sport come il tennis non porterebbe comunque grandi vantaggi a chi lo utilizza; bene, è venuto il momento che sia chiaro una volta per tutte che non è assolutamente così.
    In uno sport muscolare e fatto di impegni ravvicinati come è ormai divenuto il tennis invece certe sostanze portano un apporto fondamentale a chi le usa, quindi non si capisce davvero come sia possibile che in alcuni sport il doping dilaghi e nel tennis niente, o comunque quasi niente. E’ lampante che non può essere così e quindi la domanda è, quanto ancora potrà durare questa pantomima, perché di pantomima si tratta.
    Ci sono giocatori le cui qualità sono essenzialmente la forza e la muscolarità e superfici come la terra battuta in cui queste qualità diventano ancora più importanti della c.d. manino fina.
    Che alcuni medici, poi indagati e condannati per doping, erano usi frequentare i grandi tornei è cosa risaputa tra gli addetti ai lavori, ripeto, come si fa poi a pensare che gli unici casi di doping sono quelli che sono venuti alla luce???
    E’ per questo che mi sembra che con le scommesse si esageri un pò quando ci sono sacche di non detto grosse così in fatto di doping…
    Ciao!!!

  18. Ubaldo Scanagatta scrive:

    LUCA LABADINI ha trovato questa dichiarazione di Tommy Haas (a mio avviso perfettamente condivisibile) e l’ha tradotta per noi. lO RINGRAZIO. Non ne faccio un art. a parte perchè di denunce (o controdenunce) se ne sono fatte fin troppe. E da Nieminen, alla tv, a Becker c’è anche troppa roba.
    Intanto oggi ho suggerito al mio gornale di ignorare la vicenda Nadal e di pubblicare invece per la mia rubrica Tennis Week slittata di un giorno (per via della morte di Liedholm) l’intervista-profilo di un tennista argentino su Nalbandian (che non ho ancora inserito qui perchè ogni giorno ci sono tanti di quegli articoli che se continuiamo così noi scoppiamo e voi…siete troppi viziati e scapperete appena ridurremo l’intensità dei nostri sforzi.

    TOMMY HAAS SI RIBELLA, FACCIAMO I NOMI !!
    Murray, Eschauer, Llodra, Clement..a tutti questi giocatori dico di essere piu’ concreti…queste accuse non portano a nulla!

    E’ ora di dare un’identita a questi personaggi,sostiene il campione tedesco.Ogni giorno parla qualcuno di nuovo, ma senza fare nomi.
    Le discussioni sui presunti match truccati vanno avanti ormai da settimane. L’ultima accusa arriva da un anonimo giocatore tedesco che in un’ intervista tv ha sostenuto di essere stato avvicinato da un tizio che voleva piazzare una scommessa a cifre importanti per suo conto. La voce dell’uomo era elettronicamente distorta durante l’intervista, la veridicita’ della quale e’ peraltro messa in dubbio da molti giocatori e giornalisti tedeschi.
    L’anonimo giocatore sostiene che non siano molti i giocatori nel mirino, ma che “Quelli coinvolti sono piu’ professionali nel piazzare scommesse che nel giocare a tennis. E’ impossibile dimostrare che un giocatore abbia perso intenzionalmente… sono i protagonisti di questa vicenda che devono decidersi a fare i nomi… Le minacce dell’ATP sono…un vicolo cieco”. Il giocatore ha anche aggiunto di aver assistito personalmente a scommesse piazzate all’interno dei players lounges ai tornei.
    “Sono molto sorpreso”,dice il capitano di Davis Patrick Kuhnen. Non riesco a credere che i giocatori tedeschi siamo coinvolti in scommesse illegali nei tornei”.
    Interviene anche Michael Stich, che dichiara di non essere mai incappato in episodi del genere durante la sua carriera,ma non esclude del tutto che possa essere accaduto. “ Certamente ci sono pochissimi sport in cui e’ cosi’ semplice poter manipolare le scommesse”,aggiunge l’ex campione di Wimbledon.
    Forse e’ davvero questo il problema ? L’estensione del fenomeno e’ dovuta al fatto che nel tennis e’ piu’ difficile applicare i controlli rispetto agli altri sport ? Che ne pensate ?

  19. angelica scrive:

    e’ fantastico, anche in uno degli articoli che parla della wta e della regola del coach in campo si riesce a parlare al 90 percento di doping e scommesse.
    Come se non ci fossero abbastanza articoli in questo blog in cui farlo.

    Capisco che alla stragrande maggioranza di voi della wta non puo’ importar di meno, ma per favore lasciati almeno qualche articolo per noi strani ogetti (non volanti) che preferiamo o ci incuriosce il circuito Wta.
    In fondo ache agli Indiani d’America hanno garantito qualche pezzettino di territorio tutto per loro :P

  20. Fede80 scrive:

    Secondo me il problema è che durante la stagione si giocano tantissime partite, molte delle quali sono inutili soprattutto per i giocatori più forti;parliamoci chiaro, per i top players i tornei importanti sono gli Slam,ed i Master Series, tutto il resto può essere un allenamento nulla più :e allora sì che ne posson succedere delle belle…..Poi è ovvio bisogna considerare la moralità del giocatore, alcuni magari non accetterebbero mai, altri magari possono chiudere un occhio.
    Dubito che le fasi finali dei tornei principali siano truccate, sono troppo grossi gli interessi in gioco (sia per montepremi che per questioni di sponsor).E questo per parlare dei top players……Per quanto riguarda i giocatori più scarsi, è chiaro che non avendo grandi possibilità di mettersi in mostra col proprio tennis, in qualche modo dovranno pure far cassa anche loro, o no?E allora magari il giocatore A,magari aiuta B in un torneo, e viceversa in un altro evento………..Il problema è che ci vuole un ente neutrale, superpartes, che vigili dall’ alto sull’attività dei giocatori e affiliati vari e sull’attività dell’Atp stessa, che deve fungere da sindacato dei giocatori e basta………

  21. Fede80 scrive:

    Angelica, il tennis Wta è sempre interessante, ed anzi lo sarà sempre di più, visto ciò che stà succedendo con i maschietti (non vedo l’ora che inizi Henin-Chakvetadze!)!Comunque hai ragione, forse non ha nemmeno più tanto senso parlare della storia-scommesse, almeno fino a che non ci saranno novità più sostanziose…….per ora sia al livello di gossip e non molto di più……………….

  22. Nikolik scrive:

    Ben detto, Angelica, concordo completamente!
    Anzi, ma il mago Ubaldo non aveva promesso un’intervista alla Pennetta? Mi sbaglio io? E dov’è?

  23. Avec Double Cordage scrive:

    angelica hai ragione, lo ammetto almeno per me la WTA è la serie C del tennis :)

    non prendertela però anche se ne hai ogni ragione, e hai anche ragione a protestare contro le incursioni, tra l’altro sarò sicuramente in estrema minoranza ad essere cosi chauvinista, ma almeno sono onesto.

    nella traduzione di Luca Labadini manca una parte abbastanza interessante dell’accusa del giocatore anonimo del wdr, ovvero quando dice che anche nei tornei del grande slam ci sono partite truccate.

    inoltre non sostiene di essere stato avvicinato da un tizio che voleva piazzare una scommessa per suo conto ma invece che un altro giocatore tedesco gli aveva chiesto di agire da intermediario e di puntare una cifra a quattro zeri su di un match di quest altro.

    almeno questo è quello che ho letto io

  24. pibla scrive:

    Ha ragione Angelica!!!
    A tal proposito è già qualche giorno che rimugino sul fatto che i due gironi del master donne sono nettamente squilibrati e che, come già accaduto in diversi tornei quest’anno, da un lato si trovano Henin, Serena e la Jankovic e dall’altro Sharapova e Kuznetsova, la quale ultima quest’anno ha approfittato parecchio di questo squilibrio dei tabelloni, dato che poi spesso la Sharapova manco arriva in fondo ai tornei in questa stagione, se a questo aggiungiamo che la Kuznetsova mi sta pure parecchio antipatica, questi tabelloni mi infastidiscono non poco, speriamo che dal prossimo anno cambi musica.
    In quanto al coach in campo, io la finirei con questa ipocrisia per la quale tutte le giocatrici ed i giocatori parlano con il loro coach che però sta in tribuna; allora si proibisce severamente e nella maniera più assoluta di comunicare con il proprio allenatore, o sennò tanto vale che gli sia permesso di stare in campo e di consiglisre il suo giocatore ad ogni cambio di campo, tra l’altro non vedo cosa ci sia di male, tanto alla fine chi gioca è il giocatore mica il coach!
    Io per forma mentis di base sono contrario alle prroibizioni, a meno che non siano indispensabili, e proibire ad un coach di seguire in campo il proprio giocatore non lo trovo davvero indispensabile, anzi, ognuno faccia come gli pare, al limite chi non lo vuole non se lo porta l’allenatore in campo….
    L’unico coach che io non vedo mai durante le partite è quello della Schiavo, ma perché non si fa seguire un pò di più, proprio lei che tra l’altro ne avrebbe parecchio bisogno ed io invece la vedo sempre parecchio sola….

  25. Avec Double Cordage scrive:

    @pibla

    ti do ragione anche io penso che oltre al torbido delle partite truccate ci sia anche la melma del doping, e che probabilmente questo problema è più diffuso di quello delle partite truccate che penso riguardi solo un ristretto gruppo di furbetti, forse una trentina in tutto sulla soglia dei top 100 con qualche esponente nei top 50 e forse degli ex ora piazzati anche meglio ancora, mentre il doping potrebbe riguardare una parte molto più grande.

    ad ogni modo il giocatore anonimo del servizio wdr secondo dice una cosa giusta quando afferma che il problema si può risolvere solo dall’interno con dei “pentiti” che fanno nomi e svelano le strutture e il funzionamento, la stessa cosa secondo me vale anche per il doping che in questo caso si riferirebbe a nomi di dottori e allenatori.

    Ma ho l’impressione che l’ATP abbia lasciato le briglia sciolte troppo a lungo, magari non intenzionalmente, ma con l’effetto colaterale di inalzare il livello atletico e del gioco in generale, cio è della massa dei giocatori. Questo però significherebbe che sarebbero in molti a fare uso di sostnanze che facilitano il recupero e permettono di essere sia potenti che perseveranti sul campo, sarebbe una brutta cosa e spero che non sia cosi ne per quanto riguarda il doping di massa ne per il comportamento dell’atp.

    quanto alle scommesse io non credo tanto in strutture mafiose che manovrano la cosa e minacciano giocatori, secondo me è più una cosa fatta tra di loro, con qualche infiltrato della delinquenza comune forse, ma senza giocatori consenzienti non farebbero nulla. Non penso che si possa ovviare a questa facenda cambiando le regole del mercato scommesse, sarebbe come come una specie di proibizionismo che non ha mai avuto grande successo anzi spesso ha portato solo a degenerazioni.

  26. Nikolik scrive:

    Pibla, c’è un sistema per salvarsi dalla Kuznetsova, che chiaramente nessuno sopporta: tifare, con tutto il cuore, per la Hantuchova.
    Dammi una mano anche tu, quindi, a tifare per lei e, soprattutto, a tifare contro la Kuznetsova, che nemmeno avrebbero dovuto ammetterla al Masters, se al mondo ci fosse una giustizia.

  27. pibla scrive:

    Bravo Avec Double Cordage!!
    Hai detto una cosa sacrosanta, mentre con ogni probabilità nelle scommesse sono invischiati giocatori di secondo piano in tornei di secondo piano, nel doping al contrario si parla di giocatori di vertice che arrivano in fondo ai tornei ed ovviamente nei tornei di vertice, è questo che fa del doping un problema molto più scottante e pericoloso delle scommesse.
    E’ chiaro che è scomodo e non è nemmeno simpatico parlare di queste cose e che tutti preferiamo parlare del tennis giocato, ma attenzione, se il problema non viene affrontato per tempo poi degenera, esattamente come nell’atletica e nel ciclismo ed io in questo momento vedo nel mondo del tennis un’omertà diffusa verso il problema doping e questo non mi fa essere per niente ottimista.
    Ciao!!

  28. sara casini scrive:

    per quanto mi riguarda,
    un giocatore merita di vincere una partita non solo se è piu’ forte tecnicamente di un altro vedi roger ma
    anche se ha la capacita’ di leggere l’incontro, di capire che soluzioni adottare alle difficolta’ teciniche legate al gioco dell’avversario;
    talento e pensiero rendono ancora piu’ affascinante un incontro di tennis altrimenti c’è il rischio(esagero)
    che i giocatori si trasformino in semplici esecutori di colpi
    alla merce’ delle valutazioni tattiche dei loro allenatori!!

    ma il tennis vero non è come quello della playstation, il
    giocatore conta,,sceglie soluzioni giuste o sbagliate di sua spontea;
    il tennista è un solista in campo, non ha bisogno di essere accompagnato, questa solitudine è e deve rimanere una componente importante del gioco.

    personalmente disapprovo il silenzio con cui gli arbitri non sanzionano con il warning il sostegno e i suggerimenti continui che certi allenatori danno ai prorpi assistiti.
    vi siete chiesti x’ la henin numero 1 del mondo(ahime’)
    non ama il coach a bordo campo? forse perche’ troppo abituata
    a ricevere ininterrottamente consigli solo dalla tribuna invece che dalla panchina?
    altro che badanti o coach,
    ci vuole freud per aiutare chi rilascia certe dichiarazioni……….

  29. Enzo Cherici scrive:

    Io credo che ogni volta che un tennista gioca una partita è pò come se sostenesse un esame. Beh, non ho mai visto nessuno presentarsi ad un esame con il suggeritore. Pena: ritiro del compito!!!

  30. Enzo Cherici scrive:

    In effetti impedire alla seconda (o terza) giocatrice del mondo di partecipare al Master sarebbe proprio un sacrosanto atto di giustizia. Mi domando come mai nessuno ci abbia mai pensato prima!
    :D

  31. Avec Double Cordage scrive:

    @sara casini

    sono d’accordo con te a pieno raggio, ma secondo me i tornei veri (che non siano team tennis) sono solo quelli del grande slam, con qualche modifica si potrebbero aggiungere il masters e probabilmente ci sarebbe spazio per un altro grande torneo tra australian open e parigi ma che non sia la solita americanata

    gli altri tornei secondo me sono solo li per far giocare un pò tutti, li il coaching lo si potrebbe anche permettere come nelle competizioni a squadre tipo coppa davis, a patto che rimanga relegato li, ma probabilmente il rischio di sdoganarlo è troppo grosso e se andasse a finire nei tornei veri sarebbe una catastrofe

    @ pibla
    infatti non è bello avere questi sospetti ma ho paura che in questo caso bisogna dar ragione al colpevole prescritto andreotti “A pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si azzecca”

  32. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Angelica mi perdoni…non voglio aprire altri articoli sulle scommesse, nè pescare nel torbido ma è mia precisa sensazione _ dopo aver parlato stasera con cinque, sei addetti ai lavori _ che qualche nube si stia addensando su qualche tennista (magari soltanto perchè l’Atp non sa che pesci pigliare e ha bisogno di un capro espiatorio) e che avremo presto notizie al riguardo.
    Nel frattempo due tennisti italiani, Starace (che si trova alle Maldive con Volandri e rispettive fidanzate) e Bracciali hanno mandato una diffida a diversi giornali italiani. In essa si dice che “i sottoscritti Potito Starace e Daniele Bracciali in riferimento alle notizie pubblicate proditoriamente dalla stampa francese chiariscono definitivamente che non sono adesso nè sono mai stati indagati dall’Atp nè per alterazione di risultati di partite da essi o da altri giocate, nè per scommesse su partite alterate. Nulla hanno mai avuto a che fare con fattispecie di questo genere,
    Per l’effetto si invitano formalmente codeste testate giornalistiche a non dare seguito alle cialtronesche boutades dei colleghi francesi.
    I sottoscritti non potranno non querelare e non fare oggetto di azione civile di risarcimento danni chi non ottempererà al suddetto invito.”
    Potito Starace, Daniele Bracciali

  33. angelica scrive:

    E ti pareva che ancora una volta non ero completamente d’accordo con Enzo ? ;)
    E condivido tutto quello scritto da Sara, compreso Freud.

    Pibla, avevo dimentiecato di dirti che e’ vero, la tua definizione di passionaccia mi e’ piaciuta molto e oramai la uso sempre.
    E per quanto riguarda la Kuznetsova:
    a qualcuno potra’ anche stare antipatica perche’ non e’ una top-model o per antipatia a pella.
    Peccato che non la conoscono un pochino di piu’, perche’ scoprirebbero che e’ una ragazza simpaticissima, semplice e molto gentile.
    Come tennista poi, ha grandi colpi ed e’ molto corretta.
    Non so cosa si possa chiedere di piu’ ad una giocatrice.

    Sto guardando il match Sharapova-Hantucova:
    non c’entra niente con il tennis giocato ma mi piace il completo della russa.
    Finalmente una maglietta classica.
    E attenti a dare sempre per finita laSharapova, non e’ in forma, ma e’ una gran lottatrice.
    La Chakvetadze, secodo me, nel primo set ha invece pagato l’emozione del primo Master.
    E’ un torneo strano, particolare. Pero’ bello, anche con il round robin.
    E per fortuna senza coach in campo ;)

    Ubaldo, sei perdonato.

  34. Gianluca Fg scrive:

    Concordo pienamente con Sara sul discorso Henin…tant’è vero che quando lei batte dalla sua parte (di Rodriguez) lui alza volutamente la voce, facendo finta di parlare con chi gli sta accanto, per darle suggerimenti…detto da loro…entrambi dicono tanto che stanno lavorando affichè lei sia più sicura in campo..ammazza…è la numero uno e sembra sempre un cane bastonato in campo, che, con quegli occhietti, chiede aiuto al suo coach…buh!

  35. angelica scrive:

    e invece no! mi sono sbagliata: c’e’ anche qui il coach in campo.

  36. anto scrive:

    Ubaldo, credi che le voci che circolano su Volandri e Starace finiranno? Pensi che una eventuale querela possa spaventare qualcuno? Io non capisco una cosa carissimo Ubaldo, perchè i due giocatori italiani, quando è scoppiata la grana delle scommesse vietate, e degli incontri truccati, non hanno incaricato i loro legali di querelare le persone che eventualmente li avevano diffamati? E la fit, la quale aveva garantito una protezione a 360° dell’onorabilità dei giocatori italiani, quali azioni ha intrapreso? Mi viene da ridere, Davydenko subisce e china il capo, lui si tirato in ballo pesantemente, Bracciali e Volandri, invece si indignano ad un mese e mezzo dallo scoppio dello scandalo e minacciano querele…..mah, mi piacerebbe leggere il tuo pensiero, anche se non ti vorrei mettere in difficoltà…….perchè su argomenti del genere essere diplomatici non è possibile…..ed una tua qualità è sempre stata quella di non essere un giornalista ipocrita.

  37. anto scrive:

    X Angelica, hai ragione a lamentarti, ma il tennis femminile purtroppo è troppo schiacciato dal tennis maschile in questo momento, Federer, scommesse, doping, ecc. Il tennis femminile secondo me è un filino in calo……..

  38. Enzo Cherici scrive:

    Angelica qualcuno comincerà a pensare che ci mettiamo d’accordo prima, ma…la penso esattamente come te sul completo della Sharapova ;-) Classico, discreto, proprio bello. E, udite udite, è bastato questo piccolo accorgimento per farmela diventare di colpo anche simpatica. Stasera ho tifato per lei. Naturalmente tornerò a farle il tifo contro la prima volta che la rivedrò presentarsi conciata da Spice Girl!

  39. roberto scrive:

    A me questo blog è piaciuto molto. Ha colmato un vuoto. Qui ho trovato il modo di leggere e parlare di tennis a 360 gradi: di tecnica, di tattica, di colpi, di personaggi, di risultati, di giovani speranze, di vecchi campioni e di grandi allenatori. Mi sono divertito, ho condiviso idee, emozioni, speranze, gioie e delusioni. E ho anche imparato tanto.
    In questi giorni, il blog mi sta piacendo meno.
    E devo dire, con un certo dispiacere, che comincio a dare un po’ ragione a Thomas Yancey, che a un certo punto ha notato nel blog una linea editoriale un po’ tendente al sensazionalismo a tutti i costi, tipica del cattivo giornalismo.

    Insomma Ubaldo, ti faccio un appello:
    io mi sono sonoramente stufato di leggere post e argomenti sulle miserie umane (doping, scommesse, corruzione, mafia russa, cocaina, persino omicidi perpetrati da immigrati rumeni vicino alle stazioni del treno, a cui magari seguono post di razzisti del nord-est che impartiscono lezioni di politica e di morale dall’alto della loro presunta superiorità economica, non certo civile…). No, così non va.
    Mi sono stufato. Il tennis nella mia vita è un momento di evasione.
    Voglio tornare a leggere e a scrivere di tennis giocato, anche se andiamo verso la fine della stagione, e mi rendo conto che gli argomenti tecnici iniziano a diminuire.
    E vengo nel topic, il tennis femminile. Stasera sto gustando un bel match, tirato, fra una strepitosa Anna Ivanovic, a tratti incontenibile, e una grintosa e mai doma Kutznetsova, che pur rischiando di finire travolta dalle pallate della bambolona serba, è ancora lì a lottare palla su palla, cercando disperatamente di impedire alla sua potente avversaria di colpire la palla con i piedi fermi. Bella partita, emozionante.
    A proposito della Ivanovic, riflettevo su quanto sia migliorata negli spostamenti la ragazza serba da quando viene seguita dal preparatore atletico svizzero Paganini. Ne parlavo qualche giorno fa con Elisabetta, in un altro settore del blog. In realtà il salto di qualità che la serba ha compiuto quest’anno è tutto di natura atletica, dal momento che il repertorio tecnico (in primis il formidabile diritto) lo possedeva anche prima. E la Ivanovic non è l’unica atleta che ha beneficiato delle cure di Paganini, che a differenza del famoso violinista è uno che si ripete. E sì, perché va a suo merito anche quello di aver fatto diventare un ottimo giocatore lo svizzero Wawrinka, un altro tennista che ad inizio carriera davvero non brillava per mobilità. Un paio di anni fa lo vidi giocare contro un giovanissimo Fognini, al challenger di Napoli. Lo svizzero si impose solo per 76 al terzo, in virtù della maggiore potenza ed esperienza, ma come velocità di gambe, davvero quel giorno c’erano due categorie di differenza a favore di Fognini. Eppure, Paganini ha fatto il miracolo.
    Quindi, per tornare in tema, i coach e i preparatori servono, e tanto. Ma non ad essere inquadrati davanti alle telecamere, fra un set e l’altro. Quella, è solo una buffonata mediatica.
    Infine, un consiglio al nostro Bolelli, giocatore notoriamente più tecnico che rapido: perché non fa un colpo di telefono al preparatore svizzero?

  40. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Roberto non credere che io non ti capisca,essendo anch’io un superappassionato del tennis giocato più che del tennis chiacchierato _ da una vita, non da ieri _ ma consentimi di dire a te _ e a Yancey _ che non è un problema di linea editoriale. E’ semmai l’obbligo professionale che avverto, quello di stare anche sulla notizia. E notizie _ piaccia o no _ sono anche quelle che le agenzie di tutto il mondo ci fanno rimbalzare addosso tutti i giorni. Sensazionalismo? Capisco che possa sembrare tale, ma io che pure non devo vendere un giornale _ e so che chi legge questo blog è un superappassionato _ mi sento in obbligo di coprire anche gli spazi informativi, magari quando possibile precedendo grazie al mezzo internet la carta stampata, a costo di commettere un errore (non di informazione, intendo, sia chiaro, ma di impostazione ideologica). In teoria infatti, essendo questo un blog, io dovrei solo esprimere opinioni e accoglierne altre. e fregarmene della tempestività della notizia. Ma non ci riesco. E’ più forte di me. sono nato cronista, prima ancora che opinionista. Vorrei, sognerei, che trovaste qui le cose prima che altrove. E’ una mia sfida, è quella che mi fa stare ore e ore come un …folle, su ’sto blog, per aggiornarlo continuamente, per accrescere continuamente il numero dei collaboratori, delle informazioni, per darvi sempre di più. Se una notizia non interessa si può sempre saltarla, non leggerla. Ma se una che interessa non c’è, non c’è rimedio.
    Se poi anche con i vostri commenti, che apprezzo in genere moltissimo (quale più quale meno), riusciamo a delineare un quadro più completo, eterogeneo, delle notizie più varie, tanto meglio. Non voglio che il giorno dopo qualcuno… leggendo un qualsiasi giornale possa dire: ma come, nel blog ieri non se ne parlava nemmeno.
    Quindi se il fenomeno vuoi del doping, vuoi delle scommesse _ abbastanza nuovo, anche se di questi tempi incalzante, ridondante, probabilmente eccessivo _ è diventato dilagante negli ultimi 3 mesi (da Sopot in poi…), io che dovrei fare, ignorarlo? Se al TG che di tennis non parla mai, se ne parla nei titoli di testa perchè la Hingis viene trovata positiva alla cocaina, che dovrei fare, fare finta di niente perchè preferirei parlare della classe di Nalbandian?
    Se dalle direzioni dei vari giornali _ a me come ai colleghi _ ci chiamano solo perchè arrivano notizie da tutte le agenzie su vicende di incontri truccati, di tennisti che dichiarano di essere stati avvicinati (prima da uno o più giornali francesi, poi australiani, quindi brasiliani, ma anche russi e infine tedeschi con palesi riferimenti ad importanti tennisti spagnoli (compreso assurdamente uno che nel 2002 aveva 16 anni)…fino a che si pronuncia un giorno Murray, un altro Henman, un altro Haas o Eschauer, e poi sul caso Henin la Davenport piuttosto che la Evert o la Henin) che dovrei fare, oscurare tutto? Posso scrivere _ e l’ho fatto qui in mille commenti _ che non sopporto più le denuncie anonime, che non credo che tutti questi che avanzerebbero tentativi di corruzione possano apparire e scomparire senza che nessuno ne conosca (e ne denunci) i nomi, e posso anche scrivere male certi concetti perchè nello scrivere tanto, ininterrottamente, si può anche scadere in qualità...
    ma guarda, caro Roberto (e anche caro Thomas se hai la pazienza di leggermi ancora dopo esserti ritirato nell’eremo…), che non è semplice decidere il daffarsi, il trovare il giusto equilibrio. Oggi per esempio, è stato tutto un tam-tam di voci, ma _ credimi _ non voci destituite di fondamento. puri bla bla e chiacchiere di comari (come pure ha scritto qualcuno) se persone di solito prudentissime, riservatissime, introverse hanno fatto capire anche a cronisti superscrupolosi (non sensazionalisti dunque) che è solo questione di giorni prima che l’ATP comunichi un provvedimento nei confronti di un tennista. E’cattivo giornalismo non aspettare l’ufficialità ma registrare quella che è qualcosa di più che una diffusa sensazione? Far sapere _e non solo per coprirsi giornalisticamente le spalle _ che qualcosa bolle davvero in pentola? Io oggi ho fatto 12 telefonate di cui non vi dò conto, per non fare del vuoto sensazionalismo, però delle sensazioni le ho avute. Magari saranno sbagliate, non sarebbe la prima volta e non sarà l’ultima in 38 anni di una carriera (scusate la parola grossa) intrapresa a 20 anni, ma se io non ve le riferissi, mi sentirei in colpa verso tutti voi. Le metto qui, non in un titolo, non in un apposito post, quasi ad augurarmi che non le leggiate tutti, altro che sensazionalismo. E sperando, fortemente, di avere preso un granchio. Quando giorni addietro ho chiesto comprensione a Thomas Yancey, anch’egli semiscandalizzato per certi toni come te Roberto, lui ha probabilmente ritenuto che non la meritassi. Spero che questo tentatiivo di spiegare il mio …caso di coscienza abbia maggiore successo. e spero anche che finisca presto questo periodo. sono giorni che voglio inserire un pezzo su Nalbandian (e sulla Pennetta), e ci sono pure i due Masters ma ad inserirli adesso mi sembrerebbe di sacrificarli, strizzati fra tanti argomenti che _ ripeto fino alla nausea _sembreranno sensazionalisti ma non mi sento di poter ignorare.
    Questi i risultati della prima giornata del Masters Wta di Madrid: Sony Ericsson Championships
    Madrid, Spain
    $3,000,000
    Greenset (Hardcourt) / Indoors
    November 6-11, 2007

    Results – Tuesday, November 6, 2007
    SINGLES ROUND ROBIN
    Yellow Group
    (1) Justine Henin (BEL) d. (7) Anna Chakvetadze (RUS) 61 76(4)

    Red Group
    (6) Maria Sharapova (RUS) d. (8) Daniela Hantuchova (SVK) 64 75
    (4) Ana Ivanovic (SRB) d. (2) Svetlana Kuznetsova (RUS) 61 46 75

    Chi credeva che la Sharapova fosse fuori condizione, o addirittura infortunata, avrà cambiato idea. E forse anche la vittoria della Ivanovic va considerata una sorpresa.

  41. giorgio scrive:

    Caro roberto, permettimi di dissentire. Questa tendenza al sensazionalismo che denunci, mi sembra frutto esclusivamente degli episodi di cronaca che si sono susseguiti negli ultimi tempi.
    Anch’io preferirei parlare solo di tennis giocato, di GOAT e delle straordianarie doti di anticipo di Nalbandian….Purtroppo però, ormai quotidianamente, le agenzie di stampa ribattono notizie sullo scandalo del match-fixing. Come si fa a non parlarne? Ti basterebbe fare un giro sui forum/blog di tutto il mondo, per renderti conto di come questo scandalo abbia ormai dimensioni planetarie. Anche coloro che in questo stesso blog, inizialmente cercavano di minimizzare la portata dello scandalo, si sono dovuti ricredere di fronte all’evidenza dei fatti. Non posso dimenticare come in queste settimane si siano susseguiti su questo blog, interventi dei massimi esperti del settore scommesse (compreso uno dei massimi dirigenti di Betfair), che ci hanno aiutato a comprendere meglio, alcuni meccanismi criminosi, sconosciuti ai più.
    Infine, penso che la migliore risposta alle tue “accuse”, Ubaldo l’abbia data quest’oggi non dando alcun risalto alla notizia proveniente dalla Germania riguardante un presunto coinvolgimento di Nadal. Insomma “oscurare” una notiziona riguardante il NUMERO 2 del mondo non mi sembra che faccia rima col sensazionalismo di cui sopra, concordi?

  42. Enzo Cherici scrive:

    Caro Roberto, leggo sempre i tuoi commenti e apprezzo spesso ciò che scrivi, ma questa volta sono decisamente con Ubaldo. Non certo per una qualche inutile ruffianeria verso il “padrone di casa” (col quale sono anche stato anche in disaccordo sulla questione “bestie nere” salvo poi dover ammettere che aveva ragione lui…), ma proprio in onore a quanto tu stesso scrivi: “Qui ho trovato il modo di leggere e parlare di tennis a 360 gradi”. Parole sante, che andrebbero scolpite nella pietra. Ma che hanno, appunto, un significato: 360°, per me, significa proprio tutto. Anche scommesse e doping. Ti dirò, neanche a me appassionano più di tanto i due argomenti. E potrai agevolmente verificare che ho commentato quasi zero al riguardo. La risposta di Ubaldo al tuo commento secondo me andrebbe esposta in tutti i corsi di giornalismo. Chiara, esaustiva e educata. E appassionata aggiungerei. In quella risposta si percepisce tutta la passione, l’amore oserei dire, che Ubaldo riversa in questo blog. E anche quando ci sono argomenti per il singolo magari meno appassionanti credo vada comunque apprezzato l’enorme sforzo per fornire un’informazione sul tennis precisa e tempestiva. Sono sicuro, caro Roberto, che dopo aver letto la risposta di Ubaldo sarai anche tu d’accordo con me :-)

  43. anto scrive:

    Roberto, apprezzo molto i tuoi interventi tecnici, sempre competenti e precisi, ma consentimi dal dissentire dal tuo pensiero in relazione alla linea editoriale seguita da Ubaldo. Birmania, Problema Rom in Italia, tu vorresti che questi argomenti fossero banditi dal blog, in quanto li ritieni estranei al mondo del tennis………ma questo secondo me non è possibile, anzi aggiungo che la scelta di Ubaldo di includere questi argomenti di attualità, da un tocco di qualità in + al blog. Ho apprezzato molto l’editoriale sulla Birmania, come invece mi lascia indifferente il fanta tennis, e non me ne vogliano le persone che ci partecipano, ci mancherebbe. Ogni persona ha le sue priorità, e se devo fare un appunto ad Ubaldo, non riesco a farglielo, perchè mai come in questo ultimo periodo, è riuscito a coprire il mondo del tennis a 360°. Devo fare anche i complimenti anche ai suoi collaboratori (ndr Bisti per fare qualche nome), ed ai cavalli storici quali Stefano Grazia e molti altri. Poi cigliegina sulla torta, tira fuori dal cilindro Cino Marchese, cosa vogliamo voler di più. Si ecco un appunto se proprio glielo posso fare, per non passare dall’essere troppo imparziale nei confronti del ns fondatore, ci sta abituando troppo bene, ci vizia, ci da anteprime che non leggeremo mai sui giornali, ecco forse ci deve tenere + sulle spine, in quanto un pò di suspance è sempre ben gradita.

  44. anto scrive:

    Ubaldo volevo una tua opinione su una mia riflessione. Di Luca l’ultimo vincitore del giro d’Italia, è stato escluso dal mondiale in Germania, in quanto la sua posizione non era limpidissima per via di certe frequentazioni con un medico molto “chiacchierato” per quanto concerne il doping. Lui voleva partecipare, ma non gli è stato possibile, non c’era una sentenza di condanna, ma un rinvio a giudizio. Ora Davydenko è il tennista finito nell’occhio del ciclone, l’atp ha aperto un fascicolo nei suoi confronti e non credo che tutto finirà in pane e acqua. Non credi Ubaldo che se l’atp decidesse in virtù di tutto quello che accaduto di sospetto nei confronti di Davydenko, ci fosse una sua eventuale esclusione dal master, l’atp ne uscirebbe rafforzata, lo spettacolo ne guadagnerebbe con l’entrata in scena del giocatore più hot del momento l’argentino Nalbandian, e sarebbe anche una sorta di rinnovamente di immagine dell’atp stessa. Non dimentichiamoci che l’atp ha permesso la partecipazione al master di Mariano Puerta poi squalificato a vita, poi ridotta a otto anni, ed infine a due. Immaginati se Mariano quell’edizione l’avesse vinta, sarebbe stata una catastrofe per il tennis. E se Davydenko vince quest’anno il master e poi lo squalificano in seguito per scommesse non sarebbe una cosa da evitare….Ciao grazie e perdonami se spesso cerco il dialogo diretto con te.

  45. marcos scrive:

    bisogna stare sul pezzo, anche quando è noioso e doloroso. anche quando non si vuole.

    il cronista questo deve fare: scrivere ciò che vede e ciò che sente, cercando di interpretare quanto più oggettivamente quel che capita nella sua terra, nel suo settore, quel che capita nel mondo.

    è un mestiere delicato; il sottile confine che separa il racconto asciutto della cronaca dal rischio di sensazionalismo non è mai stato disegnato: è impalpabile, ineffabile, in continuo movimento…quando credi d’averlo trovato, si sposta con destrezza.

    molto spesso, la carriera di un cronista s’impenna grazie al racconto (più o meno esclusivo) di un fiume di notizie sensazionali: mediamente, i lettori sono affamati di notizie del genere.

    non credo che questo blog sia frequentato da persone che cercano notizie sensazionali e non credo che ubaldo a queste si affidi per far crescere il suo, il nostro spazio.

    ieri, se n’è andato uno che, per molti versi, può essere considerato il primo modello, quanto a cronaca: sobrio, instancabile, sempre sul pezzo.
    il suo compito era quello di raccontare alla gente quel che gli succedeva intorno, di intervistare kennedy, serra o benigni. non era lui a voler determinare il livello di sensazionalismo del suo lavoro: era la notizia (o l’intervista) ad essere sensazionale. pagò anche per questo.

    ad un cronista arrivano mille voci, dalle più disparate parti: la scelta di pubblicarne qualcuna e di scartarne altre non è sempre automatica, non è sempre facile, non offre sempre garanzia di buona cronaca.
    la presentazione delle notizie pubblicate è fondamentale per un cronista, quasi più importante della notizia stessa: si può criticare, si possono fare appunti, si può non essere daccordo con le scelte di ubaldo, in questo senso.
    qui, possiamo esprimere dissenso: ascoltare questo dissenso, interpretarlo, rispondergli, discuterne e farne tesoro è proprio dei più grandi cronisti.

    anche per questo, mi piace frequentare questo blog.

  46. Marco Lombardo scrive:

    Sono assolutamente d’accordo con Ubaldo: non si può mettere la testa sotto la sabbia e far finta che tutto va bene, anche perché così tutto andrà a rotoli. Non è forse questa la posizione (solo iniziale?) dell’Atp? E non continua questa ad essere la posizione della nostra federazione che - giustamente, è vero - scende in campo per difendere l’onorabilità dei nostri giocatori, ma lo fa a prescindere senza chiedersi se c’è qualcosa che davvero non va? Insomma: purtroppo il tennis non è pulito, bisogna rendersene conto e parlarne. Dopodiché il tennis non è tutto sporco e bisogna difenderlo, ma lo si fa pretendendo che si faccia piazza pulita delle mele marce. Seriamente però: i giornalisti fanno bene a pubblicare quello che viene raccontato loro, è il nostro mestiere. Ma quel tennista tedesco che si nasconde dietro una voce alterata in tv arrivando ad accusare tutti fino a Nadal si tolga la maschera e porti con sè le prove. Oppure se ne vada: se lui è davvero pulito, nel mondo corrotto che ha raccontato non ci può stare. E come lui se ne vadano quelli che parlano a distanza di anni dicendo: “Oh, a proposito. Volevano corrompermi…”. Perché noi, comunque, ci saremo sempre. E rivogliamo il nostro tennis.

  47. Elisabetta scrive:

    Roberto hai visto come è dimagrita e migliorata la Ivanovic?Mamma mia che botte che tirava e come arrivava bene sulla palla rispetto all’anno scorso ma anche rispetto a questa primavera!!! certo le gambe della Graf non le avrà mai ( costituzione fisica e predisposizione atletica non sono un’opinione ) però che miglioramenti!!! speriamo davvero che Simone Bolelli punti tutto su una preparazione fisica seria e rigorosa. Ana mi ha impressionata e la kuzni poveretta mi faceva pena per come cercava di non soccombere alle bordate dell’avversaria. io tifo henin e hantuchova ma ho paura che Daniela venga “asfaltata ” da questa Ivanovic, altro che i tre set di Lussemburgo!
    saluti a tutti :-)

  48. Paolo N. scrive:

    Purtroppo siamo figli della tv degli “scandali” o presunti tali, delle “inchieste” di Striscia la notizia o delle Iene, dei seguitissimi (purtroppo) telegiornali che ormai nel 90% della loro durata parlano di cronaca nera…e tutti noi ormai proviamo un brivido quando esce fuori uno scandalo, una notizia-bomba.
    Non si parla più del tragico omicidio di Garlasco, ma a nessuno interessa che Alberto Stasi, se fosse innocente, avrebbe la vita rovinata da un marchio d’infamia, datogli dai media.
    Sto volontariamente uscendo fuori dal seminato per arrivare alla questione delle scommesse.
    Mi sembra che ci sia una gara sconsiderata a chi la spara più grossa, e un generale sinistro “godimento” di appassionati e addetti ai lavori nell’apprendere certe notizie…sembra di essere tornati ai tempi di tangentopoli, quando per l’opinione pubblica un avviso di garanzia equivaleva a una condanna.
    Insomma tutto questo sfogo per dirvi: ma possibile che non vi rendiate conto che tirare in ballo Nadal è una colossale bufala!Ma quale “scandalo più grande della storia del tennis!”.
    Recuperiamo tutti la capacità di saper valutare da soli ciò che ci viene spiattellato da stampa e tv…e bravo Ubaldo Scanagatta per aver capito che era il caso di ignorare questa bufala sul suo giorn
    Un abbraccio a tutti gli appassionati.

  49. roberto scrive:

    Ragazzi, che vi devo dire.
    Mi avete (quasi) convinto. Ringrazio Ubaldo per avermi risposto, ringrazio Giorgio, Anto, Enzo e Marcos per aver sviluppato ulteriormente il discorso con interventi di grande buon senso (bellissimo e pertinente il richiamo di Marcos alla figura di Enzo Biagi).
    Io non sono un cronista, sono un umile appassionato di tennis. Non sono in grado di discernere il sottile confine fra il racconto asciutto della cronaca e il sensazionalismo. Lungi da me l’intenzione di voler unilateralmente condizionare la linea editoriale del blog.
    Mi sono limitato ad esprimere un mio disagio, che cercherò di articolare meglio.
    Personalmente credo che la forza di questo blog siano sempre stati i contenuti, intesi come qualità dell’informazione e qualità del dibattito. Pochi giorni fa scrivevo, a proposito del problema della scarsa penetrazione del tennis fra i giovani, colpevolmente trascurato dalla tv generalista italiana, schiava dell’audience, che la rete, e quindi anche questo blog, possono costituire un prezioso strumento di diffusione. Abbiamo l’opportunità, vera, di fare autentica cultura tennistica, a tutti accessibile (in primis ai giovani) ad un costo irrisorio. Non sprechiamo questa occasione.
    Riconosco che questa qualità vi è stata, spesso, anche quando si è parlato di scommesse, argomento sul quale sono stati fatti, per merito di molti (Ubaldo stesso, Marcos con un suo bellissimo pezzo, alcuni scommettitori e gestori di siti di betting online) una serie di preziosi approfondimenti, molto più precisi rispetto a quanto è stato possibile leggere sui quotidiani e su altri media. E questo è stato indubbiamente un fatto positivo.
    Tuttavia, a mio avviso è una questione di proporzioni. Se in un topic sul master femminile dopo un po’ tutti scrivono solo di scommesse, forse c’è qualcosa che non va.
    Probabilmente, è nella natura umana trovare più interessante l’impatto della coca sulla vita sessuale di Martina Hingis o le opinioni di Nastase sulla pena di morte, piuttosto che non tematiche quali il rovescio anticipato di Nalbandian o il diritto di Anna Ivanovic.
    E allora, proprio per mantenere, e se possibile accrescere quella qualità di cui parlavo prima, bene primario di questo blog, cerchiamo di “indirizzare”, a fini di edificazione, l’interesse dei singoli. Saremo tutti un po’ migliori. A scuola, quando i professori ci facevano leggere il giornale, ci concentravamo sulle notizie di politica, su quelle di economia, sulla pagina della cultura. La cronaca nera, o il bieco gossip, li saltavamo a piè pari. Insomma, io volevo solo segnalare un possibile rischio di deterioramento del nostro blog, e lo facevo a fini costruttivi. Ci tengo che resti un “l’Equipe”, e che non diventi un”The Sun”. E sono sicuro che ci tiene anche Ubaldo.
    Grazie ancora a tutti.

  50. Avec Double Cordage scrive:

    direi che questo è il blog di ubaldo e noi tutti lo possiamo commentare, stimolare, suggerire e anche criticarlo visto la sua scelta di non censurare nulla che sia espresso in modo civile. Ma alla fine il blog è il suo, poi c’è sempre la possibilità di aprirne uno proprio se uno vuole concentrarsi più su certi temi che altri.

    personalmente sono molto contento dell’ampio spettro di temi coperto da Ubaldo, a me personalmente interessa poco del tennis femminile, del fantatennis e del gossip ma non mi da fastidio che ci siano articoli dedicati a questi temi e che ci siano commenti a riguardo, se a uno proprio non gli interessa il tema non legge l’articolo. Ivece gradirei un rubrica con un impostazione più critica verso certi aspetti un pò incrostati del tennis dove poter proporre soluzioni alternative, questo inquanto trovo che il tennis siamo noi, la massa di praticanti più o meno bravi, e che il tennis professionistico deve il suo successo a noi che lo seguiamo. Non lo voglio proprio democratizzare, ma almeno un posto dove fare proposte anche se poi è come parlare contro muri lo troverei giusto e anche utile.

    @anto

    capisco il tuo ragionamento, per la politica dove si tratta di rappresentanza è sicuramente perfettamente giusto e in quanto tale non viene mai applicato da noi, ma per lo sport dove si tratta di competizione prima di escludere qualcuno penso che ci vogliano prove concrete e inconfutabili e sentenze definitive per poter escludere qualcuno da una gara, un altra cosa è un team dove chi sceglie si deve prendere le sue reposabilità ma li siamo dinuovo in una situazione simile alla rappresentanza. Quindi non penso sia giusto escludere Davydenko dal masters anche se ci fossero sopetti seri ci vorrebbe comunque un indagine approfondita e un processo nel quale davydenko possa anche difendersi efficacemente prima di una sanzione.

  51. Michele Fimiani scrive:

    Perfettamente in accordo con Ubaldo: perche’ invece di scandalizzarsi, alcune persone non pensano a quanto siamo fortunati ad avere un sito (perche’ e’ di sito che si parla) come questo?
    Invece di un semplice blog, abbiamo a disposizione quello che sta diventando un vero e proprio sito di informazione a 360 gradi sul tennis (e 360 gradi vuol dire anche doping, scommesse, gossip…) che ci da’ informazioni piu’ tempestive di molti altri siti specializzati anche internazionali, e che in piu’ ci da’ la possibilta’ di commentare e discutere a lungo su ogni argomento.
    E come quando si consulta un giornale on-line, se una notizia non interessa si passa oltre, non si e’ obbligati a leggere e commentare tutto.
    Insomma, credo proprio che nei confronti di Ubaldo e di tutti coloro che stanno lavorando per rendere il sito veramente all’avanguardia sia ingiusto lamentarsi di certe cose: se fare informazione in modo completo per qualcuno vuol dire scadere, ben venga la scadenza…

  52. angelica scrive:

    Off-topic:
    E ti pareva che anche io non mettevo becco su questo argomento ? Non sia mai !

    Personalemente mi viene da sorridere quando sento parlare di ‘linea editoriale’ che avrebbe preso questo blog.
    C’era una pubblicita’ (non ricordo piu’ di quale giornale, radio, tv) che diceva ‘Le notizie passano prima da noi’: be’ secondo me, questo blog potrebbe tranquillamente essere definito cosi’.

    In un anno di vita ha ottenuto, sempre opinione personale, due risultati:

    ha riempito un grosso vuoto che avevamo qui in italia sul tennis
    (e onestamente mi sembra che in tutto il resto del mondo internet, non ci sia qualcosa che ci si avvicini, per velocita’ delle notizie, approfondimenti e commenti. E io navigo abbastanza)

    E’ diventato un punto di riferimento;
    una volta si diceva: lo ha detto il telegiornale (frase che pronunciava mio nonno, per dire che era una notizia degna di attenzione. Stiamo parlando di tanti anni fa ovviamente :D) Adesso, spesso, sempre piu’ spesso, in altri forum leggo : “c’e’ scritto sul blog di scanagatta”, “li dicono che…”
    Inoltre e’ facile notare che alla fine, una sbirciata qui la danno proprio tutti, adetti ai lavori e non.
    Be’ mica male per un blog, nato sopratuttio per passione.
    (e complimenti ancora ad Ubaldo per avere capito in anticipo su moltio altri le potenzialita’ di un mezzo come questo)

    Anche se forse, proprio per come e’ strutturato, siamo di fronte a qualcosa che tecnicamente e’ nuovo:
    non e’ proprio un blog classico
    non e’ un sito di tennis
    non e’ un forum,
    non e’ un magazine on line
    (a volte e’ piu’ semplice dire cio’ che non e’ invece di cio che e’)
    Diciamo che definirlo tennis a 360° e’ la definizione migliore.

    A me non danno noia o fastidio le notizie di doping, scommesse etc.
    Se questa e’ l’attulita’ c’e’ poco da fare, le notizie sono quello.
    Poi se voglio o mi stufo non leggo e passo ad altro.
    Quello che mi colpisce sempre sono i nostri commenti.
    Oh, nelle ultime settimane, i commenti su doping e scommesse stanno ovunque anche dove non sarebbero necessari. Tipo qui, un articolo su una regola WTA.
    Poi, che il tennis femminile sia di seric C, non sia interessante etc etc (ovviamente vi sfidero’ tutti a duello per tali sacrileghe affermazioni :D) , non ha niente a che vedere con il fatto che si debbianoer forza scrive i nostri commenti anche dove sinceramente non sono necessari, visto che ci sono quintalate di articoli piu’ pertinenti.
    Oppure, almeno torniamo alla ‘vecchia formula’ di scrivere “off-topic”.
    Cosi’ capisco subito se mi interessa leggerlo, sto commento oppure no.

    Altrimenti qui gli unici comemnti off-topic diventano quelli che parlano del master di Madrid e del coach in campo. :D

    in-topic
    bella veramente la partita ieri della Kuznetsova e della Ivanovic, peccato fosse l’ultimo match della giornata e alla fine c’era non molto pubblico (la partita e’ finita a 00.45).
    Il 3 set e’ stato veramente di qualita’. E chiunque avesse vinto avrebbe meritato. E’ stata un po’ piu’ brava la Ivanovic a giocare quei 2, 3 putni che poi hanno fatto la differenza.
    Saranno contenti quelli a cui la Kuznetsova sta antipatica, pero’ per avere un bel match e’ importante che tutte le giocatrici giochino bene.

    La Sharapova, non sara’ in forma, ma darla per sconfitta prima di giocare, non credo sia mai una buona idea.

    Per oggi mi incuriosiscono sia la partita Williams - Chakvetadze che Ivanovic-Hantuchova.

  53. thomas yancey scrive:

    Ho deciso di non scrivere più su “Servizi vincenti” per le ragioni che ho spiegato ampiamente nel mio serrato scambio di opinioni con Ubaldo, negli ultimi giorni del mese appena trascorso.
    Intervengo ancora una volta sulla linea editoriale del blog, non solo perché chiamato in qualche modo in causa, ma principalmente per il fatto che Ubaldo ha individuato l’origine del problema. Anche se le sue successive argomentazioni rendono poi ancora più radicale la questione.
    Ubaldo afferma che la sua vocazione giornalistica gli impone di dare priorità assoluta alla notizia. Impossibile dargli torto. L’informazione è il fondamento della conoscenza e della riflessione che ne deve scaturire. Il problema è il modo. Perché attraverso esso si esprime comunque un giudizio di valore sui fatti. Esiste un concetto anglosassone riferito all’informazione così esplicato: “I fatti separati dalle opinioni”. Questa regola aurea è anche diventata una sorta di sottotitolo della testata di un periodico nazionale, che purtroppo però non mostra di praticarla a sufficienza.
    Il 26 ottobre Ubaldo titola un suo articolo: “Sette doppi falli in due games. L’arbitro ammonisce Davydenko per scarso impegno. Ci è o ci fa?”. E’ chiaro che, secondo Ubaldo, chi “ci è o ci fa” è Davydenko. Premetto che avrei trovato eventualmente più consono e ironico riferire questa affermazione all’arbitro. E’ comunque del tutto evidente che quell’asserzione è un preciso giudizio di valore estremamente negativo e anche molto affrettato su Davydenko. Ma il vero errore è la sua collocazione. Le notizie sono i sette doppi falli e l’ammonizione comminata dall’arbitro. Se Ubaldo avesse poi voluto esprimere la sua opinione sui fatti avrebbe dovuto allora distinguerla nettamente dall’informazione dell’accaduto.
    Si vede dunque che il vero problema è la commistione fra notizia e interpretazione. Mescolare gli avvenimenti e le opinioni distorce completamente la realtà, qualunque essa sia, e impone una visione ideologica che sortisce l’effetto del giudizio “a priori”. L’informazione invece dovrebbe essere uno degli strumenti che ci permettono di giungere alla certezza e al giudizio tramite un procedimento “a posteriori”.
    Ubaldo afferma di essere “nato cronista, prima ancora che opinionista”. Leggendo i suoi articoli mi pare evidente che in sostanza sia un giornalista preoccupato soprattutto di esprimere opinioni e pareri sulle notizie di cui viene in possesso. Questo purtroppo è un male assai diffuso, evidente per ragioni di maggiore visibilità soprattutto negli addetti all’informazione. Di fatto, comunque, la proposizione di notizie mescolate a opinioni influenza immancabilmente il destinatario di questo genere di informazione.
    Se su “Servizi vincenti” leggiamo così tanti commenti che sentenziano con pochi argomenti, o addirittura senza, questo è dovuto innanzitutto a siffatto modo di proporre le notizie. Mi rendo perfettamente conto che lo sforzo di Ubaldo è immane: la sua professione è già molto impegnativa; occuparsi del blog, leggere gli interventi, archiviare la gran mole di dati e informazioni, coordinare il lavoro dei collaboratori è fatica da Sisifo. Ma la vita è fatta di scelte. E ciascuna di esse comporta una rinuncia. Ognuno ha il diritto e il dovere verso se stesso di compiere ogni giorno le proprie.
    Concludo dichiarando il mio pessimismo sulla possibilità di comporre questa discussione: essa tocca corde profonde della natura di ciascuno di noi. Le ragioni e le motivazioni sono una spiegazione insufficiente dei nostri comportamenti. Gli uomini si comportano in un certo modo perché sono fatti in una determinata maniera. E la natura non si cambia.

  54. angelica scrive:

    in-topic

    siccome io sono “de coccio” ma forse sarebbe meglio dire de tek, ci riprovo con un una curiosita’ che ho notato in tv vedendo il master di madrid.

    A me e’ sembrato che tutte e 6 le giocatici, erano truccate.
    Nell’intervista pre-partita (inutile come poche altre cose al mondo) mi sembravano tutte passate sotto la mano del truccatore. Ma si nota anche in alcune foto in azione della Henin e Kutzenova, che notoriamente non anno questo tipo di preoccupazione prima di andare in campo, come fa invece la Jankovic
    Stefano Grazia, piu’ di una ha “criticato” le giocatrici perche’ indossano il gonellino invece degli shorts.
    Ma qui, da un certo punto di vista e’ ben peggio: ma che caspita di messaggio vogliono far passare, che se non sei almeno accettabile esticamente.almeno per la tv, non puoi giocare a tennis ?!?
    Al solo pensiero mi vengono i brividi.

  55. marcos scrive:

    truccate, sì. ma malamente.

    ivanovic, che porta un viso di quelli che vorresti di fronte quasi a tutte le ore, era segnata in viso da un trucco mal riuscito: una riga verticale seguiva la sua gota sinistra; era il confine tra una mano di trucco particolarmente pesante (frontale) ed una più leggera (laterale).

    io preferisco che le ragazze indossino il gonnellino e che i ragazzi vestano gli shorts: se dovesse capitare il contrario, non ne farò una tragedia.

  56. Enzo Cherici scrive:

    Angelica, aspettiamo i match odierni. Se anche le due giocatrici mancanti sono truccate allora significa che devo impiastricciarsi per contratto ;-)

  57. Enzo Cherici scrive:

    Caro Thomas,
    Ho letto, come sempre, con attenzione il tuo commento. Anche se questa volta non lo condivido, è tuttavia chiarissimo e non voglio aggiungere altro per il rispetto che merita la tua posizione. Volevo soltanto riportare a te e a tutti i partecipanti del blog una piccola, significativa, parte dell’editoriale che Eugenio Scalfari ha dedicato ad Enzo Biagi:

    “Non è mai stato fautore della regola che vuole i fatti separati dalle opinioni; per lui valeva una regola diversa: mai un’opinione senza un fatto e viceversa, poiché sono le due facce della stessa medaglia e quindi vanno insieme”.

    Nel mio piccolo, condivido appieno.

    Saluti

  58. alenar scrive:

    Sicuramente off topic: dopo la saggia dissertazione filosofica di thomas yancey e gli appunti estetici di angelica, vorrei solo fare i complimenti a Ubaldo, ai suoi collaboratori, ai vari commentatori del blog.
    Non per retorica; semplicemente perchè non mi ritengo un super appassionato come dice Ubaldo, anzi seguo relativamente poco il tennis rispetto ad altri sport, ma leggo quotidianamente questo sito con piacere.
    Oltre a essere ben scritto, si parla di tennis con passione riuscendo a interessare anche chi come me non tocca una racchetta da decenni e segue con grande attenzione solo Wimbledon e Rolland Garros.
    Un consiglio se posso permettermi: Ubaldo continua così, il blog migliora di giorno in giorno, evita di farne un luogo di incontro solo per super appassionati, si potrebbe sconfinare nell’effetto “casta elitaria” che mi impedirebbe di leggervi e interessarmi.

    Se può interessare a qualcuno, mi riferisco principalmente a Pibla e ai suoi interventi di ieri, mi ritengo discretamente esperto del problema doping, soprattutto in riferimento ad altri sport ( ho praticato atletica a buon livello e seguito molto il ciclismo per lavoro).
    Credo che il tennis non corra particolari rischi rispetto ad altre specialità.
    Sicuramente c’è una percentuale di professionisti dopati, anche di alto livello, ma difficilmente prenderà piede una vera cultura del doping, almeno per come la intendo io.
    Bisogna infatti fare chiarezza su cosa si intende per doparsi: ho letto sul caso Hingins le solite opinioni colpevoliste e innocentiste.
    Ma la positività alla cocaina è qualcosa che esula dalla reale illegalità o slealtà sportiva di chi pratica seriamente il doping.
    Il doping vero fa parte ormai radicata di una cultura sportiva che porta inevitabilmente un atleta ad “adeguarsi” per poter passare da prestazioni normali a prestazioni professionalmente importanti.
    Questo succdede in molti sport partendo da livello juniores, dove il talento e la capacità in embrione di un ragazzino vanno supportati da un adeguamento fisico e alla capacità di sopportazione e di recupero.
    Da quello che so, ma tutti voi siete più esperti di me, questa cultura del doping non appartiene alle scuole tennis, ai circoli e ai centri di formazione se non a livello marginale e, diciamo così, artigianale.
    Conoscendo i casi di doping riscontrato, ho notato che in molti casi si tratta di tennisti fisicamente e atleticamente potenziati per raggiungere i livelli che ormai sono standard anche in questo sport, dove la prestanza è assolutamente rilevante.

    In conclusione ritengo che non sia difficile controllare il fenomeno, partendo da questo presupposto: ai ragazzi di talento difficilmente verrà proposto un programma di doping scientifico, piuttosto si farà di tutto per migliorarne il tennis e le capacità tecniche, che rimangono assolutamente primarie.
    A livello professionistico, essendo solo circa 500 i tennisti di livello mondiale tra uomini e donne, può bastare una volontà politica delle varie federazioni, magari alleandosi al Cio, per controllare a livello medico un numero cosi ristretto di atleti.

  59. angelica scrive:

    marcos, quella riga a cui ti riferisci tu, non e’ trucco. E’ un “qualcosa” della sua pelle. Perdona la mia imprecisione ma non so definirla correttamente.
    Lo puoi notare in tutti i suoi match, non solo qui al master

    alenar: ho trovato molto interessante il tuo commento,
    Forse, perche’ sono completamtne d’accordo con quello che scrivi ;)

    Enzo, sarei quasi pronta a scommetterci (ma a me scommettere non piace ;) ) che devono ‘impiastrasi per contratto’.
    Se e’ cosi, mamma che tristezza.

  60. thomas yancey scrive:

    Esiste un’antica regola tribale secondo la quale il nemico del mio nemico è mio amico. Le alleanze non vengono dettate da amore di verità o di giustizia, ma solo da convenienza. Gli amici di oggi erano i nemici di ieri e gli avversari di oggi saranno forse gli alleati di domani. Ognuno agisce come “Cicero pro domo sua”.
    Ciascuna opinione non è un fatto. E’ un fatto l’esistenza delle opinioni.
    Il parere di Scalfari, come di chiunque, non è un fatto. Può avere importanza, come qualsiasi opinione, per avviare la ricerca della verità. Ma l’opinione in sé è esclusa dal campo delle matematiche come da quello della morale. Per cui l’opinione è di fatto un ostacolo all’emersione della certezza. Con buona pace degli opinionisti.

  61. Enzo Cherici scrive:

    Caro Thomas, il mio voleva essere soltanto un estremo tentatico, anche un pò egoistico lo ammetto, per convincerti a restare qui con noi. A me, come a tutti credo, piaceva e piacerebbe leggere ancora le tue profonde osservazioni, così diverse da quelle di tutti noi. T’ho proposto quelle due righe su Scalfari non per il parere di Scalfari in sè, ma per fornire un’altra - secondo me corretta - interpretazione del lavoro di giornalista.
    Preciso: non sto dicendo che la tua interpretazione (“I fatti separati dalle opinioni”) sia sbagliata. Tutt’altro. Dico che l’interpretazione attribuita da Scalfari a Biagi (” mai un’opinione senza un fatto e viceversa”) arricchisce un pò di più. Spero comunque di poteri leggere ancora. Cordialmente, Enzo.

  62. anto scrive:

    Thomas Yancey, mi ricordi quegli amatori radical chic dei cinema dessai, che amano filosofeggiare sulle introspettive dei film iraniani in lingua originale. Per carità saranno anche interessanti ma tranne quei pochi intellettuali, nessuno li vedrà mai. Ubaldo ha capito una cosa essenziale di questo blog, creare interesse per aver consenso. E’ inutile, il sesso, lo scandalo dei match truccati, la bamba della vergine Hingis, sono queste le cose che creano interesse e curiosità. Tu riprendi Ubaldo per aver giocato con un titolo su Davydenko, ma Thomas Ubaldo fà il suo mestiere di giornalista, ed il giornalista vuole essere letto. Il 95% degli utenti del forum sono con lui, poi c’è una sparuta minoranza tu e pochi altri, ma che a causa del vs basso numero, non incide sulla linea editoriale. Ubaldo nella sua tenuta toscana, al primo piano, in fondo a dx, si trova il suo covo dove partorisce blog quotidiani, in fondo sulla sx vicino alla finestra si trova la sua scrivania e nel secondo cassetto sotto un registro rosso, vengono custoditi gelosamente i dati dei contatti che il blog riscontra. Ebbene una vocina mi dice che mai come in questo ultimo mese e mezzo il blog ha avuto un impennata paurosa di utenti e questo cosa sta a significare, che lo scandalo, il sesso e il mondo delle scommesse clandestine tirano. Perciò Thomas ti devi arrendere di fronte all’evidenza, di questi utenti che più cìè il losco più cliccano. E poi c’è un personaggio che potrei definire come quelle conclavi che si trovano all’interno di una confederazione, un fiore nel deserto, una certa Signorina angelica, che da quel tocco di esotico che non guasta mai in un blog che si rispetti!

  63. Stefano Grazia scrive:

    Ringraziando Anto per i continui apprezzamenti, volevo dire la mia sulla querelle in atto che ho perso dall’inizio essendo rimasto un paio di gg fuori blog… volevo dire che anch’io come roberto in questi giorni non ho trovato lo stimolo a scrivere che ho avuto in passato perchè preferisco parlare di altre cose o proprio perchè le troppe notizie senza fatti veri dopo un po’ stufano… ma a differenza di roberto non ne faccio una colpa a Ubaldo…Eventualmente sarà Ubaldo ad accorgersi che molti degli utenti storici certe notizie, dopo averle commentate all’inizio, ora le saltano…ecco, io vorrei che si parlasse di doping e scommesse MA MOLTO DI PIU’più del Master WTA… Certo, è vero che il tennis è l’unico sport dove una donna guadagna come un uomo ed ha anche una visibilità maggiore ma nel nostro blog ne parliamo un po’ troppo poco… Se non per criticare la Henin che invece dovrebbe essere esaltata come Federer se non di più perchè almeno lei i wilanders li ha eccome (e lo dico come battuta e da tifoso di Roger,sia ben chiaro)… angelica con cui sono spesso d’accordo,diciamo all’80%, stavolta invece scrive: “Sto guardando il match Sharapova-Hantucova:non c’entra niente con il tennis giocato ma mi piace il completo della russa”…Oh, io e mia moglie ci siamo guardati e abbiam detto all’unisono: bel completino del … No, io sono per gli shorts ma a livello di completini femminili con le gonne (che comunque continuo a non capire)allora preferisco quello della Hantuchova e quello della Jankovic… Tutte e due molto avvenenti,devo dire, forse proprio grazie al completino…Sicuramente non mi piace il completo premaman della Serena decorato dal taping rosa alle ginocchia…Che non le è bastato: si è dovuta ritirare…Peccato: avrei voluto vedere Venus scendere a farle da Coach…Certo che Venus che si era qualificata ha dimostrato che almeno la sua rinuncia non era una scusa per aver qualcosa di meglio da fare a casa…Certo, le Williams continuano ad essere strane…
    Comunque, ritornando al fatto che il tennis sia l’unico sport che rende l’atleta femminile RICCA e FAMOSA, il problema è dovuto proprio alla mercificazione del sex appeal… Continuo dunque a preferire la mia Justine che ormai trovo anche, nella trasfigurazione agonistica, perfino bella (anche mia moglie dice che è migliorata), col suo cappellino e il suo sguardo da cerbiatto smarrito…L’importante è si faccia cambiare la foto nel Prontuario WTA!!! E comunque tutte le girls nella foto in bianco e nero che celebra il master di quest’anno sono venute benissimo…complimenti al fotografo!

  64. angelica scrive:

    In topic
    Allora a Madrid la Williams is ritira. Secondo ritiro in due partite per l’americana. Peccato. Sopratutto perche’ se si ritira dal master soman giochera’ la Bartoli. Oh mamma, tremo al solo pensiero di vedere il padre con la sua solita tuta nera!!! No per favore Serena stringi i denti (non avrei mai creduto in vita mia di fare un tifo cosi’ sfegatato per la Williams :D )

    Credo che purtroppo caro Enzo (tanto che si importa qualcosa oramai sembra che siamo solo io e te ;) le ragazze siano proprio truccate. Oddio la Jankovic e’ sempre truccata non fa testo. Anche oggi la Henin era passata dal visagista prima di entrare in campo. Ma si puo’???

    Off topic:
    tocco di esotico ?! Oh mamma, mi ci mancava solo questo ! Potenza del mio nome, credo. Mai fidarsi di un nome.

    Comunque anto non provare a confondermi:
    fai parte di quelli sfidati a duello per le tue sacrileghe affermazioni sul tennis femminile. Non mi si compra con qualche parola gentile.
    Certo, pero’ potresti sempre provare con 100 mila dollari al che naturalmente io rifiuterei sdegnata e vincero’ la partita dopo aver perso il primo set 60 e 40 sotto al secondo, dopo aver fatto 12 Doppi Falli di seguito.
    Naturalmente il mio gatto, davanti al mio portatile (anzi sopra visto che gli piace fare il tip tap sulla tastiera) scommettera migliaia di euro sul mio successo.
    Sia chiaro che mi oppongo fin a subito a qualsiasi test antidoping che mi venga chiesto di effettuare, per verificare se ho assunto sostanze proibite, visto il numero assurdo di sciocchezze che sono riuscita a scrivere in queste righe.

    E adesso vi saluto e mi vado a vedere l’ultima partita del giorno Hantucova -Ivanovic.
    (ho appena visto la Hantucova chiedere il challange nel primo game su una palla fuori di un bel po’. Ma come si fa a chiedere un challenge nel primo game se la palla non e’ dentro di almeno mezzo metro?
    Ecco io in questi casi chiederei immediatamente il test del palloncino per vedere che si e’ bevuta una che chiede una verifica come quella!! Ma come si fa!!!)

  65. anto scrive:

    In una trasmissione televisiva tedesca dal nome “Sport Inside” sono stati citati alcuni tennisti che avrebbero scommesso nel 2002 su partite di tennis. Inizialmente spiccavano tra tutti i nomi di Rafael Nadal, David Ferrer e Tommy Robredo. Nella stessa trasmissione un esperto scommettitore inglese ha stilato una lista di partite `sospette` giocate tra il 22 giugno 2002 e il 21 settembre 2007. Tra questi match ci sono anche degli incontri del Grande Slam. Adesso sembra che siano coinvolti i nomi di Albert Costa, Juan Carlos Ferrero e Carlos Moya, mentre sembra che siano stati esclusi da questo elenco i sopra citati Rafael Nadal, David Ferrer e Robredo. Staremo a vedere ulteriori sviluppi.

  66. Fede80 scrive:

    Per tornare al tennis giocato…..ma quanto stà giocando bene la Ivanovic!Potente, determinata, aggressiva, viene a rete…….bravissima…….per il momento, per me è la nota più positiva del torneo.Per il resto sinceramente ho qualche dubbio che la Henin possa avere rivali nella corsa per il titolo, anche oggi ha stradominato (ma dalla Jankovic mi aspettavo certo di più!).Serena invece si è ritirata, dunque credo che verrà sostituita da qualcuno, ma da chi?Chi è la prima sostituta?Se cen’è una?

  67. angelica scrive:

    La Ivanovic porta a casa anche il secondo match.
    Peccato per la Hantucova che ha avuto le sue belle occasioni.
    Ma che bel secondo set! E che tie-break. 11 a 9 con gran bei punti
    Ma quanto mi piace il tennis di serie C.
    Ovvio che la C sta per Classe ;)

    Stavo leggendo che i modelli-raccattapalle che ci sono a Madrid sono un po’ dispiaciuti che il pubblico sia subito pronto a fischiarli e prenderli in giro se sbagliano qualcosa, mentre quando ci sono i ragazzini in campo questo non succede.
    Verissimo. Io lo scorso anno ero subito pronta a fischiarli (se solo sapessi fischiare decentemente. Diciamo che appoggiavo incondizionatamente quelli che lo facevano)
    Motivo?
    Lavorano solo per 1 match, quello delle 20.00, quello del prime time
    televisivo
    Li pagano. Per la precisione 1300 euro a settimana
    Quasi tutti non conoscevano il tennis e le regole prima di essere chiamati lo scorso anno.
    Come raccattapalle sono…scarsi (voglio essere gentile).
    I ragazzini lavora per 2 partite e ieri hanno finito quasi all’una e oggi a mezzanotte.
    SE, e ripeto SE, prendono un rimborso spese non prendono certo 1300 euro a settimana.
    Sono bravi a fare i raccattapalle.
    E quando guardano il posteriore di una giocatrice, lo fanno con piu’ discrezione.
    Visto che quest’anno c’e’ il divieto assoluto per i modelli di guardare con troppa attenzione le giocatrici (il tutto, sembra sia nato da una lamentela dello scorso anno della Dementieva, perche’ un modello guardava con troppa attenzione il suo posteriore)

    Mi rendo conto. Se non capisci di tennis, qualcosa dovrai pure guardare.

    Ma ’ste idee balzane dei modelli e delle modelle (nel torneo atp), ma chi le ha avute!!!

    E visto che Cino Marchesi ogni passa da queste parti allietandoci (almeno io gongolo ogni volta che leggo i suoi pezzi) con dei racconti bellissimi sul ‘dietro le quinte dell’organizzazione di un torneo’,
    potrebbe essere cosi’ gentile da spiegarmi, dall’alto della sua esperienza, se veramente tutte queste idee (?!) servono veramente al tennis o forse non fa di piu’ un set come quello giocato dalla Ivanovic e dalla Hantucova stasera?

  68. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Ho copiato e incollato queste parole di Yancey: “Per cui l’opinione è di fatto un ostacolo all’emersione della certezza” in risposta a questa citazione di Enzo Cherici per una frase di Eugenio Scalfari su Enzo Biagi:
    “Non è mai stato fautore della regola che vuole i fatti separati dalle opinioni; per lui valeva una regola diversa: mai un’opinione senza un fatto e viceversa, poiché sono le due facce della stessa medaglia e quindi vanno insieme”.
    Quel che ha scritto Yancey, invece, smentirebbe sia Scalfari sia Biagi (non dico me, che sono piccolo piccolo a confronto)…Io non dico che non sia un fondo di verità in quel che dice Yancey, per carità, però secondo me un blogger che deve rifuggire dal dare opinioni non è un blogger. E’ un velinaro, cioè uno che prende quel chi gli danno, lo mette lì, e lascia che siano gli altri a discutere. Secondo me significa rinunciare a svolgere una funzione, quella per la quale uno apre un blog e, di solito, una di quelle per le quali un lettore si avvicina al blog. Detto questo invece posso concordare maggiormente sul fatto che un titolo (o un sottotitolo) subito a fianco di un notizia possa parzialmente inquinare la notizia, nel senso che le può dare un colore…poco neutrale. Premesso che _ anche se vi parrà un mettere le mani avanti _ a volte si ha un nanosecondo per fare un titolo e si tiene sempre presente invece la necessità di farlo…come dire… accattivante, interessante, stimolante, minimamente provocatorio…poi per carità l’articolo bisogna leggerlo e interpretarlo con la propria testa, la propria sensibilità. Ho appena fatto un titolo su Di Mauro convocato dall’ATP, immaginando che l’Atp _ purtroppo _ non vorrà farsi sfuggire l’opportunità di consegnare almeno un colpevole in pasto all’opinione pubblica, anche se è un pesciolino talmene piccolo che avrebbe potuto passare tra le maglie di qualsiasi rete…se non fosse stato il primo o uno dei primi a essere beccato in flagranza di reato (e confesso per di più). Ecco, io mi rivendico il diritto di dare subito già nel titolo l’idea innocentista che prefiguro per il caso Di Mauro, perchè ho conosciuto da vicino Di Mauro e i suoi fratelli, perchè so che è un bravo ragazzo che si è certamente comportato da ingenuo nella vicenda, perchè conosco i miei polli, i dirigenti dell’ATP.
    E’ evidente che io non posso sapere tutti i dettagli, tutte le scommesse che ha fatto Di Mauro _ e magari potrebbe anche saltare fuori che ne ha fatto una meno innocente di altre, in tal caso forse, a seconda del grado di leggerezza o addirittura di reato, sarei inevitabilmente costretto a cambierei opinione _ ma oggi come oggi penso più ad una ignorantia legis (che non si…excusat…) che non ad altro, e lo dico per evitare che si accaniscano su lui degli avvoltoi. Faccio male, avrei dovuto attenermi solo ai fatti, dire che è stato convocato dall’ATP e basta? Secondo Thomas Yancey certamente sì…io credo di no anche perchè mi prendo le responsabilità di quello che dico e consento ad altri di pensarla in modo diametralmente opposto al mio.
    Infine vorrei dire che, anche se capisco quel che scrive Anto, non riesco a riconoscermi nel giornalista cinico che pur di fare audience, dà spazio al sesso, droga e rock&roll per farsi leggere di più. Quel che mi interessa di più, in questa sfida quotidiana, è sì darvi modo di seguire il tennis a 360 gradi, ma anche conquistare la vostra stima cercando di svolgere questo lavoro con passione, entusiasmo e la massima professionalità possibile. Qualche scivolone lo farò senz’altro, ma vorrei essere giudicato per il complesso delle cose che faccio, che cerco di fare, al di là di un titolo magari sbagliato, eccessivamente provocatorio (e non lo dico perchè non li faccio nemmeno tutti io, cosìccome non posso passare più di 150 commenti al giorno tutti io…e i ragazzi che mi aiutano stanno crescendo giornalisticamente con me, mi spiacerebbe essere un cattivo maestro). E’ sbagliato anche un titolo piatto che non si fa leggere, dal mio punto di vista. E se un argomento non ispira nemmeno un commento…forse non era un argomento da inserire nel blog che è sinonimo di interazione e scambio di opinioni (la mia compresa).

  69. thomas yancey scrive:

    Non ho mai visto un film iraniano in lingua originale. Nell’ultimo cinema d’essai in cui sono entrato, nel lontano 1974, proiettavano “Lancillotto e Ginevra” di Robert Bresson, doppiato in lingua italiana. Sicuramente sarò un amatore di alcune cose, verso le quali nutro una forte passione: il tennis è una di queste. Non sono mai stato radicale, né politicamente né culturalmente. Ho certo una mia cifra esistenziale. Le definizioni molto errate che sono state date di me dimostrano, ancora una volta, tutta la pericolosità delle interpretazioni senza precise informazioni.
    Caro Ubaldo, non mi sono mai sognato di affermare che un giornalista, come chiunque altro, non debba esprimere la sua opinione, anche solo epidermica e con poca conoscenza della realtà. Ho semplicemente sostenuto che si dovrebbe dare la notizia nel modo più obiettivo possibile e poi commentarla. In modo che il lettore possa formarsi la sua opinione senza essere immediatamente influenzato dal punto di vista altrui.
    Ma mi sono ormai convinto che le cose più semplici hanno un’intrinseca difficoltà ad essere comprese dagli esseri umani.

  70. roberto scrive:

    Caro Ubaldo, non sono abbastanza esperto della pratica giornalistica per entrare nel merito del dibattito fatti-opinioni.
    Per quanto concerne il discorso dell’audience a tutti i costi, magari da attirare con sesso droga e rock’roll, sono contento che tu abbia preso un po’ le distanze dal post di anto, che avrà anche ragione nei fatti, ma nel quale non riesco a riconoscermi. Sono contento che tu voglia continuare a far assomigliare il tuo blog all’Equipe e non al “The Sun” o alla “Bild”. Anche perché non è che l’Equipe abbia problemi di audience. Ciò dimostra che la spazzatura non è l’unico modo per attrarre contatti e che si può anche privilegiare la qualità dell’informazione e ottenere dei target interessnti in termini di numero di lettori.
    Buon tennis a tutti.

  71. remo scrive:

    Beh, in questo blog (che, come ha ricordato qualcuno, è in realtà molto più di un blog) c’è spazio per tutto e per tutti. Prendiamolo un po’ come una rivista costantemente aggiornata e nella quale ognuno legge ciò che maggiormente gli interessa e su quanto legge può farsi un’opinione.

  72. angelica scrive:

    La Bartoli sostiutisce Serena Williams infortunata. Se non sbaglio a causa di una infiammazione alla rotula del ginocchio sinistro.

    Allora oggi c’e’ una pseudo rivincita di Wimbledon fra la Bartoli e la Henin (gia’ qualificata)
    ‘Sto match non mi entusiasma troppo.

    Invece mi incuriosicono molto di piu’ :
    Kuznetsova - Sharapova
    e Jankovic - Chakvetadze

    Comunque nel girone Rosso c’e’ gia’ un risultato :
    Hantuchova e’ eliminata.
    Peccato soprattutto per le occasioni sprecate ieri con la Ivanovic.

  73. Enzo Cherici scrive:

    Il ritiro di Serena mi sa tanto di ritirata strategica…Una quarta “lezione” dalla Henin non credo avesse tanto voglia di prendersela ;-)

  74. Nikolik scrive:

    Il ritiro di Serena dimostra che il suo clan familiare ha puntato sulla sorella sbagliata, visto che sono convinti che non devono mai partecipare agli stessi tornei, considerandole come un’unica giocatrice.
    Hanno preferito, come al solito, puntare su Serena, anzichè su Venus, continuando a bistrattarla ingiustamente.

  75. angelica scrive:

    Per quanto ritengo che laWilliams sia una brava attrice, stavolta ci credo al suo infortunio. Ho visto la partita e la sofferenza sul suo viso.
    E poi se non voleva giocare poteva ritirarsi da subito senza andare a Madrid.

    Enzo, incredibile, stavolta non sono d’accordo con te! ;)

  76. Avec Double Cordage scrive:

    sono contento per il ritorno di thomas yancey, spero che rimanga tra noi visto che ha gia scritto tre post, in questo argomento, e se lo farà spero che scriverà commenti anche in altri topic e non solo in questo che poi di off topic si tratta, anche se ho letto in un altro luogo che Ubaldo ci manda qui a commentare sulla questione cronista-opinionista.

    volveo dire che a parer mio hanno ragione tutti e due, o quattro se ci mettiamo oltre a biagi e thomas anche scalfari e ubaldo. ovvero che è giusto dare la notizzia nel modo più neutrale e obbiettivo possibile separata dalla propria opinione anche perchè altrimenti come si fa a dare una notizia in modo obbiettivo, ma è anche giusto commentare la notizia specialmente se si hanno delle conoscenze approfondite della tematica, ancora di più trattandosi di un blog. Detto questo, mi sembra che Ubaldo si è sempre comportato secondo questi schemi, anche nei titoli, la notizia era in una frase diversa dalla sua opinione, per altro inquisitoria.

    ho letto prima l’argomentazione di thomas yancey che come infatti mi sembrava di capire, non è contrario ad un commento anche personale dell’autore ma ne desidera semplicemente una maggiore distinguibiità dalla notizia. Penso che non ci dovrebbero essere problemi ad accontentarlo, anzi sicuramente le varie persone che scrivono gli articoli gli daranno ragione, ma se cosi è si può anche chiudere un occhio ogni tanto se capita di non essere riusciti ad accontetare tutti i critici più esigenti.

    Lo avevo gia detto, le preoccupazioni e gli stimoli di thomas yancey sono utili, giusti e necessari, lo erano nel caso di Davydenko ammonito dall’arbitro e lo sono anche in molti altri argomenti delicati, ma a mio parere possono essere valutati solo come consigli e non giustificano il suo volontario allontanamento dal blog. Poi per carità forse non gli interessa più, o non li piace la forma che ha preso, ma mica possiamo obbligarlo a leggere tutti commenti, però se lui commentasse più spesso i topic di Ubaldo sarebbe veramente un gudagno per tutti noi che frequentiamo il blog.

    voglio essere schietto, dai thomas yancey non fare l’offeso, commenta più spesso.

  77. Enzo Cherici scrive:

    Angelica, prima o poi doveva capitare! Coraggio, non ci demoralizziamo ;-)
    In ogni caso, la mia era volutamente una “bassa insinuazione” visto che non avevo avuto modo di vedere il match di Serena. M’aveva colpito la coincidenza, ecco. Ma mi fido ciecamente del giudizio della nostra “esotica” reporter ;-)

  78. anto scrive:

    Non era sicuramente mia intenzione dar del CINICO ad UBALDO, se questa è stata l’interpretazione chiedo VENIA.

  79. Sette scrive:

    La mia amata Jelena come temevo è cotta, bollita da una programmazione demenziale (come si fa in 3 settimane filate a spararsi la tratta Stoccarda-Bangkok-Zurigo, specie se durante la settimana thailandese c’era in contemporanea il Tier I di Mosca???)… certo Bartoli e Chakvetadze sono giocabili, ma dovrà fare qualcosa di meglio rispetto a ieri per avere qualche chance.
    Nell’altro girone sono delusissimo dalla Hantuchova, splendida ragazza, splendida giocatrice e, purtroppo, splendida perdente: nei match con le top players mi ricorda la Schiavone… s’impegna, combatte, ma alla fine sui punti chiave s’irrigidisce e perde, regolarmente.

  80. Elisabetta scrive:

    Mi dispiace per l’eliminazione di Daniela…peccato , è una giocatrice di classe e sono contenta del suo ritorno nelle prime dieci , è il posto che le compete a mio avviso .

  81. Elisabetta scrive:

    la programmazione della jankovic è degna di un kamikaze , speriamo capisca gli errori e agisca di conseguenza l’anno prossimo .

  82. maxolds scrive:

    x angelica-x le signore e signorine- e x marcos

    riguardo le giocatrici truccate in campo - e stra… ordinarie anche fuori, gonnellino o meno-
    d’accordo che forse si e’ esagerato un po’ (-ma allora anche tutte le signore e signorine truccatissime e gioiellate anche in palestra o le sempreverdi tutte rifatte che sembrano-je piacerebbe…-ragazzine, o le bimbe che gia’ diventano navigate bal.. baldanzose, )
    vecchia storia…non solo tennistica

    ma direi che
    e’ in realta’ tutto l’inverso- e va benissimo cosi’

    cioe’
    in realta’ una volta fare sport significava spesso essere brutte stranite o rinunciare alla femminilita’ alla bellezza e magari alla maternita’.
    invece, grazie anche alla kournikova e a masha, adesso ANCHE le belle, anche la femminilita’ aggraziata, e non solo le quasi maschie dell’urss o le brutte-ma-brave , possono e sanno sudare sbuffare e vincere, senza rinunciare ne’ a orecchini ne’ alla vita… femminile o no che sia tutto questo.

    e poi, tra l’altro, tutte queste, che hanno spostato epocalmente il tennis muliebre da ”maialone ciccione” come diceva -crudo e ingeneroso- krajicek- a ANCHE GRANDI BEI FISICI- queste dicevo giocano alla grande e si fanno valere, altroche’, tra un defile’ e l’altro..!!

    giocano atletiche e vincono MALGRADO i servizi fotografici e le mille proposte anche indecenti, non GRAZIE a quelli.

    e in un mondo, femminile e no, di veline e prezzemoline che NON SANNO FARE LETTERALMENTE NIENTE, (quello si’ di eccessiva apparenza e di carriere…con ben altri mezzi e TRUCCHI evidenti e segreti,) beh, non vedo proprio cosa ci sia di male.

    perfino la buzzurra kuznetsova, curata e sorridente e atletica, non e’ male.

    eh!

  83. angelica scrive:

    maxolds:
    un conto e’ truccarsi prima di un match perche’ lo decidi tu.
    (Lo fa sempre la Jankovic, che si e’ data anche un ritocco al trucco al cambio di campo a Roland Garros, lo faceva la Temesvari. Nulla da dire).

    Un altro e’ truccarsi perche’ cosi ti viene chiesto dalla wta perche’ qualcuno a deciso cosi’ (sony ericsson? , sponsors di cosmentici? Tv? La zia Berarda?)

    Credo che ci sia una differenza… non sottile.

    E’ uno sport oppure e’ uno show?

    Se voglio essere “non male”, da schianto (per quanto sia possibile con il make-up, pero’ si puo’ si puo’), sciatta oppure orrida, credi che sia troppo chiedere di essere libera di decidere io?

    Se permetti un piccolissimo consiglio, su questo argomento stai attento a come ti muovi, perche’ e’ piu delicato che camminare su di un lago ghiacciato, ghiaccio fino, in un disgelo di primavera.

  84. anto scrive:

    Adesso capisco perchè il marito della Henin è scappato, ammazza ma se è antipatica Justine!Alla faccia della sportività. Contro Bombolina Bartoli, l’ha uccisa sportivamente!

  85. maxolds scrive:

    dunque angelica,
    sport o show -differenze ahinoi non sempre marcate-
    ma comunque le ”donne tenniste” sarebbero cosa?-obbligate a truccarsi- ricattate? non so, mercificate , vendute come donne oggetto?
    insomma esibite in gonnellino contraltare magari del burka??!

    e dai.. e’ meno tragico. almeno un po’ meno.

    non serve nessun piccolissimo - aggettivo che in realta’ non trovo molto piccolo ne’ ironico- consiglio-
    so sbagliare da solo

    ma vedo che c’e’ troppa… boh, una aggressivita’ in troppi forum e affermazioni, non solo tennistiche, che non condivido e non capisco- troppa suscettibilita’- tutto estremizzato ..
    e non parlo di sfotto’ e battute, chiaro

    abbiamo visto, anche con ty, con la fit, con lo stesso ubaldo, che e’ tante volte cosi- non e’ la prima volta che si dice

    sara’ il blog, saremo noi…
    mah

    io ora
    me ne vado a pattinare sul ghiaccio , e se si rompe, cerchero’ di restare a galla anche col gelo,
    senza accusare bloggisti sponsor o tampoco donne o tenniste -belle o brutte che siano- di quello che puo’ succedere a fare affermazioni magari generiche ma non peregrine.

  86. angelica scrive:

    Se 8 giocatrici ad un master (e solo li’) sono tutte truccate (incluse quelle che di solito non lo sono), io lo trovo triste.
    Molto triste.
    Ripeto, secondo me, un conto e’ la scelta personale (anche per soldi, per carita’ ci sta tutto uno sponsor che chieda questo) un altro e’ dire alle giocatrici che devono essere truccate prima di andare in campo perche’ cosi vengono meglio in tv (sia chiaro, che sono mie supposizioni)
    Questo per il mio modo di pensare e’ molto molto trieste.

    I consiglia, anche quelli piccoli, servono per aiutare a non sbagliare. Poi uno e’ libero di ascoltarli oppure no.

  87. roberto scrive:

    Io sinceramente non credo che maxold abbia detto nulla di male, né di biecamente maschilista. Sinceramente non ce le vedo le 8 protagoniste del master femminile a fare le vittime perché… orrore! si devono mettere un filo di trucco prima di scendere in campo. Mi pare che al mondo esistano destini ben peggiori.

    Credo che una cosa molto più disgustosa sia stata, qualche tempo fa, l’imposizione fatta da quel vecchio suino di Ruben Acosta, potentissimo presidente della Lega mondiale della Pallavolo, alle squadre partecipanti ad un mondiale: costrinse tutte le atlete a scendere in campo con delle divise discinte e attillatissime…

    Che questa vicenda del trucco sia un po’ squallida, posso essere d’accordo. Però insomma, angelica, rilassati, dai…

    Tanto la Ivanovic, che si trucchi o meno, sempre una ragazza affascinante rimane… e aggiungo che ha un modo di esultare, quando fa un bel punto, garbato e coinvolgente, quasi seducente…

    mentre la Henin, truccata o no, con i suoi odiosi Allez sull’errore dell’avversaria sempre brutta e antipatica resta, nonostante sia una grandissima giocatrice.

    Poi, se ritieni che ho scritto un post maschilista, allora ti chiedo scusa in anticipo…

  88. Stefano Grazia scrive:

    roberto, sei uno dei miei preferiti di tutto il blog, ma ogni volta che mi rimproveri gli Allez! della Henin mi costringi a replicare…Gli Allez della Henin,come i C’MON! di Hewitt e i VAMOS! di Nadal, non sono odiosi, non sono rivolti all’avversario, ma servono a se stessi…se poi l’avversario è debole psicologicamente,deve solo ringraziare di non aver giocato mai contro Michael Jordan in un playground. E nemmeno a rugby.

  89. roberto scrive:

    Carissimo stefano, ne abbiamo già parlato. A me pare che Hewitt e Nadal facciano vamos e c’mon principalmente dopo aver realizzato un vincente (per lo più dopo un passante in corsa), mentre Justine lo fa quasi sistematicamente ad ogni unforced error della sua avversaria. C’è una grande differenza…
    Anche tu sei uno dei miei preferiti di questo blog.

  90. marcos scrive:

    ivanovic non solo è conturbantemente bella, anche quando si esercita nel seducente pugnetto sinistro, ma porta pure colpi da numero uno.

    negli ultimi 10/15 incontri non ho mai visto esultare nadal per un errore non forzato avversario. così come ho notato netti miglioramenti nel comportamento di hewitt, da quando gli è nata la creatura. ho cambiato il mio giudizio su entrambi.

    henin è di un’altra pasta, rispetto a questi due, che considero agonisticamente i migliori fighters del circuito. henin, come faceva, talvolta, hingis, per altro, lancia degli allez che mi danno fastidio: il rispetto per l’avversario lo si deve, soprattutto, quando è in un momento di debolezza. quando si sbaglia senza ragione, si è deboli. e quando si è più forti, si vince anche senza lanciare urli di guerra a sproposito. so che stefano mi capirà, pur non essendo daccordo!

    domani finalona tra due che mi stanno sulle castagne, circa per gli stessi motivi: l’elegantissima, superbissima, tiratissima siberiana e la belga dal rovescio divino.

  91. Stefano Grazia scrive:

    Non lo fa ad ogni unforced error dell’avversaria, lo fa ad ogni suo punto (di lei,Justine), il che fa secondo me la differenza … Secondo me lei all’avversaria non ci pensa proprio, pensa solo a se stessa…Ma poi, per assurdo se io fossi un professionista mi accorgessi che il mio avversario s’innervosisce ad ogni C’MON o ALLEZ perchè poi non gliene dovrei fare 200 ? A la guerre comme a la guerre, in amore e tennis tutto è permesso tranne fregare i punti…soprattutto se, da professionista, in palio ci sono soldi e punti ATP… perchè il tennis è uno sport completo, fisico e mentale, e non mi sembra che sia proibito l’uso della psicologia … Se non hai i wilanders, i nervi a posto, l’intelligenza di capire che ti sto cercando di mandare in tilt, stai a casa… (Sto parlando per assurdo,sia chiaro … diciamo che sto facendo il Nikolic …anzi, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa lui, anche se temo che nemmeno qui sia d’accordo con me…)

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