Djokovic, un primo set da incorniciare.
Per Federer l’esame Nalbandian.

 
24 Aprile 2008 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

Due derby nei quarti, Nadal-Ferrer e Davydenko-Andreev.

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MONTECARLO - Mentre ci si stava chiedendo se una comoda vittoria sul francese Gael Monfils fosse sufficiente per restituire a Roger Federer il suo status di primo giocatore del mondo, è apparso sul campo centrale del Country Club un giocatore che proprio due anni fa avevo visto per la prima volta qui strappare un set al campione svizzero.
Mi riferisco,naturalmente, a Novak Djokovic che da quel giorno ne ha fatta di strada perché non solo si è insediato al terzo posto nella classifica mondiale alle spalle del duopolio Federer-Nadal ma ha buone probabilità di superarli.
Djokovic non lo scopro davvero oggi. Mi aveva incantato al Roland Garros del 2005 quando da autentico sconosciuto aveva giocato per un’ora alla pari con quel Guillermo Coria che non si era ancora fatto traumatizzare da due sconfitte che gli hanno praticamente fatto chiudere la carriera. Per i non iniziati ricorderò che Coria ha perso due finali quasi vinte, una al Foro Italico contro Nadal ed una al Roland Garros contro Gaudio mentre oggi non riesce a passare il primo turno anche nei piccoli tornei challenger.
Tutto questo per dire che non era stato difficile pronosticare a Djokovic un grande futuro che ovviamente non si può negare ad uno che, a vent’anni, ha già vinto un torneo dello Slam e tre Masters Series.
Dunque appena Federer ha concluso il suo esame di riparazione liquidando in due set il francese Monfils, sono andati in campo per una virtuale finale mondiale under 21 il nostro Djokovic e lo scozzese Andy Murray, che sono nati ad una settimana di distanza nel maggio del 2007.
Djokovic ha giocato un primo set da incorniciare. Basti dire che le statistiche gli attribuiscono 14 colpi vincenti e solo 7 errori, un dato quasi incredibile per un match che si gioca sulla terra battuta.
Per fortuna del pubblico, che non si stava annoiando ma che giustamente voleva vedere una partita, Murray si è sottratto al k.o. procurandosi addirittura un break sull’uno pari del secondo set ma Djokovic non gli ha lasciato speranze recuperando immediatamente sul 2 pari. Qualche sciocchezza di Djokovic, che qualche volta esagera nel cercare la palla corta, ha tenuto Murray in partita per qualche game ma sul 4 pari un errore arbitrale ha fatto saltare i nervi allo scozzese che si è imbarcato in due doppi falli consecutivi che hanno chiuso il match dopo un’ora e un quarto.
Un Nadal in grande spolvero ha battuto facilmente Ferrero ma oggi dovrà guardarsi da un altro connazionale, David Ferrer, che lo ha battuto negli ultimi due confronti diretti (ma sul cemento).
In quanto a Federer l’esame Nalbandian, con il quale ha un bilancio in parità di 8 vittorie a testa, è il più severo che gli potesse capitare.
Nei quarti anche un derby russo tra Nikolay Davydenko, il campione operaio, ed Igor Andreev, che sulla terra è uno dei pochi ad aver battuto Nadal.

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2 Commenti a “Djokovic, un primo set da incorniciare.
Per Federer l’esame Nalbandian.”

  1. lealidellafarfalla scrive:

    Bellissimo il primo set di Djokovic, veramente l’esplosione di una Super Novak

  2. Andrea Girelli scrive:

    Volevo fare i complimenti come sempre al grande Rino Tommasi e a Gianni Clerici per la telecronaca. La vostra passione, simpatia, professionalità e dedizione rende il tennis ancora più poetico.Siete unici.
    Oggi Novak ha giocato per davvero da N°1…l’eleganze di alcuni suoi colpi, la facilità di esecuzione hanno lasciato davvero a bocca aperta. Da tifoso di Federer spero che si riprenda e arrivi fino in fondo, ma da amante del tennis non posso non tifare per una finale tra il serbo e Nadal, secondo me i giocatori che meglio si sono espressi sulla terra fino a questo momento.
    Questo Blog è stupendo e ci voleva davvero, è una finestra completa su tutto il mondo del tennis. Grazie Ubaldo per avere avuto l’idea di metter su questo sito! Continua sempre così!

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