Federer, nessun problema con Monfils.
La pazienza l’arma per vincere Parigi?
Avanti anche Nadal e Davydenko.
Djokovic domina Murray (6-0,6-4)
Questa volta lo svizzero non deve soffrire contro il giovane francese ancora troppo acerbo per competere ad alti livelli; Roger meno falloso ma soprattutto meno precipitoso. Rafa sconfigge un buon Ferrero 6-4 6-1, adesso se la vedrà con Ferrer.
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Tutto facile quest’oggi per Roger Federer che dopo lo spavento di ieri con Ramirez Hidalgo ha vissuto una giornata decisamente più tranquilla. 6-3 6-4 il risultato con il quale lo svizzero si è sbarazzato in un’ora e undici minuti del giovane francese Gael Monfils. Dopo aver subito un break nel terzo gioco del primo set, Federer ha poi sempre vinto con una certa tranquillità i suoi turni di servizio pur non mettendo a segno alcun ace (7 quelli di Monfils) e non concedendo peraltro ulteriori palle break.
La nota più positiva per lo svizzero numero uno del mondo è senza dubbio il minor numero di errori gratuiti commessi rispetto alle sue ultime uscite; questo dato è dovuto anche al fatto che Federer ha dimostrato quest’oggi una insolita pazienza nel palleggio dal fondo, cercando con meno insistenza il colpo vincente. Questa caratteristica potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza per il rendimento sulla terra rossa di Roger, e forse potrebbe essere il primo segnale della “cura Higueras”. Finora in molti hanno sempre sostenuto che Federer dovesse diventare più aggressivo anche sul rosso, cercando di non impelagarsi in infiniti palleggi dal fondo che contro un regolarista finivano spesso per portare lo svizzero a commettere un errore gratuito. Errore dovuto però spesso alla troppa fretta di chiudere il punto da parte del numero uno elvetico; e se la mossa vincente fosse invece proprio quella di convincere Roger a giocare più da “regolarista”? In questo caso si spiegherebbe la scelta di un allenatore quale Higueras, a suo tempo giocatore con attitudini ben diverse da quelle dell’ex coach Roche. E’ comunque troppo presto per azzardare ipotesi così dettagliate, per le quali dovremo aspettare di vedere Federer all’opera con giocatori di più alto livello, e magari in match tre su cinque. Bisogna comunque ricordarsi che l’obiettivo primario per lo svizzero in questo scorcio di stagione (e non solo) rimane la conquista del Roland Garros, e che di conseguenza tutta la preparazione è svolta in funzione dello Slam di Parigi.
Per quanto riguarda le note negative, Federer continua ad apparire poco reattivo fisicamente e ancora non molto sicuro di sé; questo almeno è quello che traspare dal suo comportamento in campo e dal suo sguardo troppo spesso insoddisfatto.
Dal canto suo Monfils ha fatto molto poco per infastidire l’elvetico e si è rivelato un giocatore, almeno su questa superficie, sicuramente molto meno fastidioso di Ramirez Hidalgo. Gael ha grandi potenzialità fisiche e non solo, ma dovrà imparare a dosare la potenza dei suoi colpi per diminuire il numero troppo elevato di errori gratuiti.
Al prossimo turno Federer troverà Nalbandian, un giocatore che non gli è mai stato particolarmente congeniale e che fino ad un certo punto della sua carriera era considerato una vera e propria bestia nera. L’argentino ha dominato lo spagnolo Robredo 6-1 6-0 in un partita che non ha mai avuto storia.
Dall’altra parte del tabellone avanza Rafael Nadal dopo aver sconfitto per 6-4 6-1 il connazionale Ferrero, che pur giocando un discreto match è riuscito a fare partita solo nel primo set.
Per il maiorchino numero due del mondo adesso l’altro spagnolo (e quasi omonimo dell’avversario odierno) Ferrer, vincitore 6-4 6-0 su Tipsarevic e che ha superato Nadal negli ultimi due scontri diretti (entrambi però giocati sul cemento a New York e a Shanghai; l’ultimo confronto sulla terra è sempre del 2007 e lo vinse Nadal,che in totale conduce 4-3, a Barcellona).
Più difficile del previsto la vittoria del russo Nikolay Davydenko, che ha impiegato due ore e undici minuti per avere la meglio 3-6 7-5 6-2 sul tedesco Kohlschreiber.
Altri risultati:
Andreev-Almagro 7-5 4-6 6-4
24 Aprile 2008 alle 16:28
“La nota più positiva per lo svizzero numero uno del mondo è senza dubbio il minor numero di errori gratuiti commessi rispetto alle sue ultime uscite; questo dato è dovuto anche al fatto che Federer ha dimostrato quest’oggi una insolita pazienza nel palleggio dal fondo, cercando con meno insistenza il colpo vincente”
Proprio quello che più temevo della “cura” Higueras: lo snaturamento del gioco. Senza peraltro considerare che, così facendo, forse si sbaglierà meno, ma gli scambi si allungano e si fatica di più. Per uno che sulla terra fatica più che altrove non mi sembra proprio una genialata!
24 Aprile 2008 alle 16:40
federer sicuramente meno falloso e più paziente oggi, ma monfils, almeno su questi campi, non è un test poi così attendibile. a tratti sembra non conoscere la funzione delle righe. federer ha sbagliato meno, ma non ha sbagliato poco. probabilmente il minor numero di errori odierno va anche attribuito ad un avversario meno regolarista di quello di ieri.
24 Aprile 2008 alle 16:40
Nalbandian stupra letteralmente Robredo 61 60.
Lo temo tantissimo in vista del match di domani contro un Roger non al meglio.
Già lo soffre quando è in buona condizione adesso ancora più difficile.
Un’eventuale vittoria di FedEx domani sarebbe per me una piacevolissima sorpresa…ma temo veramente il peggio.
Detto questo ottimo scenario dei quarti con derby russo (Davydenko-Andreev) e spagnolo (Ferrer-Nadal) oltre al match clou Federer-Nalbandian e presumibilmente Djokovic-Gasquet.
Non mi stupirei troppo di qualsiasi risultato.
Match molto aperti.
Anche se non interesserà a nessuno ieri nei miei pronostici fatti così per fare ho preso 12 risultati su 14 sbagliando solamente Seppi e Monaco.
Mentre per quanto concerne gli ottavi li ho presi tutti 7 finora e per l’ultimo ho messo Gasquet.
24 Aprile 2008 alle 16:48
http://www.atptennis.com/3/en/players/headtohead/?player1=Federer&player2=Nalbandian%2C+David
24 Aprile 2008 alle 16:49
aggiungo a malincuore (da suo sostenitore) che anche il federer visto oggi contro monfils, se incontra nadal, secondo me, fa due games a set. la strada per vincere il roland garros è lunga…
24 Aprile 2008 alle 16:50
Federer ha trovato Monfils che gioca su un campo lungo 26 metri, le spalle appiccate al telone di fondo…con Nalbandian che ha lasciato un game a Robredo sarà un altro affare
24 Aprile 2008 alle 16:51
Domani a Federer tocca Nalbandian che è in stato di grazia…ha dato 60 61 a Robredo, non uno degli ultimi arrivati, sopratutto su questi campi…
Questo sarà il test: se Federer perde non credo abbia tante possibilità di vincere Parigi…altro che pazienza…
24 Aprile 2008 alle 17:03
concordo con enzo e con ubaldo. un Federer più paziente nel palleggio si, ma che nel secondo set ha provato, e spesso con successo, un bel pò di discese a rete.
non ho visto l’incontro di Nalbandian..ma se ha lasciato un game a Robredo significa che abbiamo un Nalby scatenato? il quarto di finale di domani è quindi assolutamente da non perdere…
24 Aprile 2008 alle 17:38
Si ma non dimentichiamoci che anche Nalbandian su questi campi non è completamente a suo agio. L’anno scorso non ci sarebbe stato match, a differenza che su altri manti, dove il Tonno ha dimostrato che al top può battere anche il miglior Roger.
Comunque Roger va valutato giorno per giorno.
Io penso che domani Federer possa vincere. Molti più dubbi sulla semifinale. Poche speranze per una finale contro un Nadal irresistibile fin qui.
Davydenko potrebbe avere le carte per infastidire il mancino maiorchino, ma è stranamente discontinuo quest’anno. Alterna ottimi momenti a pause, cosa non da Formichina. Mah.
Ferrer sta entrando in palla.
Murray non è ancora un Big.
24 Aprile 2008 alle 17:40
certo, se perde con la nalba in forma allora sì che è finito.
ma avete presente come gioca nalbandian in forma e ( più raro) con la testa?
24 Aprile 2008 alle 17:42
Più che lunga, per Federer la strada per vincere il RG è…senza uscita !!!!!
Vuol tentare di vincerlo ? Ingaggi Bjorn Borg, non Higueras !!!! E poi faccia giocare Lui al suo posto !!!!
Quest’anno gli auguro di non incontrare Djokovic a Wimbledon prima della finale. Finirebbe come gli AO 08 !!!!
E non faccio il corvo o il gufo, come pensa Stefano Grazia; è che il periodo di transizione dovuto al ricambio generazionale è completato. Da Sampras, Agassi & c si è arrivati a Nadal, Djokovic & c., ovvero al tennis clonato : giocano tutti allo stesso modo, quasi fotocopiati.
Djokovic / Murray era quasi un gioco allo specchio
24 Aprile 2008 alle 17:54
Per fortuna ha avuto da poco la mononucleosi.
Per fortuna pare avere qualche problema con la fidanzata.
Per fortuna gioca sulla superficie che gradisce meno.
Perché, tra un problema e l’altro, questa è la settima partita di fila che vince sulla terra.
24 Aprile 2008 alle 18:31
Secondo Voi e’ proprio necessaria una specifica preparazione per il RG? L’anno scorso ha fatto un’ottima stagione sul rosso, perdendo in finale da Nadal, non da uno qualsiasi. A mio avviso finchè non sarà al top la condizione fisica Federer non potrà riacquistare la tranquillità mentale dimostrata fino all’anno scorso; quando si muove sul lato destro sembra che parta sempre con un attimo di ritardo.
Saluti a tutti.
24 Aprile 2008 alle 19:12
Io francamente proprio non ce lo vedo un Federer che si mette lì a fare il pallettaro…per di più non nelle condizioni fisiche in cui si ritrova adesso, lento e a mio avviso più pigro del solito. Figuriamoci se si mette a remare da fondo e non so nemmeno se possa essere quella la soluzione per risolvere il problema “Roland garros”.
Quello che mi sembra manchi al momento è la concentrazione per tutta la durata del match, la motivazione che si ripercuote poi anche sulla condizione fisica.L’aver ingaggiato Higueras sarà anche un segno di quanto ardentemente voglia vincere Parigi, ma poi lo devi far vedere anche in campo…vediamo, invece, spessissimo un Federer a sprazzi, che si inventa dei miracoli per 2-3 punti di fila e poi errori a scatafascio.
Spero solo che trovi in fretta una cura, dove per in fretta si intende nelle prossime ore se vuole riuscire a battere un Nalbandian ispiratissimo, altrimenti ce le prende domani.
24 Aprile 2008 alle 20:25
“Quest’anno gli auguro di non incontrare Djokovic a Wimbledon prima della finale. Finirebbe come gli AO 08 !!!!”
Fino ad un mese fa ti auguravi che non incontrasse Tsonga. Caduto momentaneamente in disgrazia quest’ultimo, sei passato a Djokovic. Mi piaci perché sei uno che tiene il punto
24 Aprile 2008 alle 20:41
ed eccoci qui: ieri dubbiosi sulle condizioni di federer (c’è la farà contro monfils? hidalgo ha fatto trasparire tutte le debolezze del campione sulla superficie?), oggi critici per una partita certo non giocata al massimo delle possibilità, con molti errori (parlando di federer, si intende), ma comunque vinta,e anche comudamente, come il punteggio testimonia.
Federer deve avere giustamente pazienza, ma non durante la partita, bensì dave avere la forza di giocare da “normale” aspettando una condizione che tornerà: domani il quarto contro una nalbandian, che ha asfaltatato robredo, sarà un banco di prova importante, ma non certo la partita che ci dirà se federer sarà in grado di vincere il roland garros o meno.
da notare l’ormai impressionante nadal, rinato sulla sua superficie, vero possibile dominatore di un’altra stagione sul rosso: mi stupisce djokovic sempre più al top, sempre più forte, ovunque (manca solo l’erba): non vi ricolda qualcuno……..
24 Aprile 2008 alle 21:42
Qualcuno ieri ricordava come Federer fosse in grado di vincere anche con una sola caviglia. Oggi l’ampia conferma (fotofimiani, credo):
http://montecarlo.masters-series.com/1/en/news/newsarticle_1053.asp
24 Aprile 2008 alle 21:51
Quoto Enzo. Ma Tsonga non doveva distruggere tutto e tutti? Ok i problemi fisici, ma un minimo di serietà….o almeno un barlume di coerenza. Oppure nulla. Ecco, il nulla sarebbe apprezzatissimo, almeno da parte mia.
Ad ogni modo Federer è veramente un’incognita in questo periodo ma di sicuro non è in grado di fare una partita delle sue. Ergo mi sembra impossibile possa fare risultato a Parigi. Domani avrà bisogno di un mezzo miracolo, Nalbandian in palla gli creava non pochi grattacapi quando lo svizzero dominava in lungo e in largo, figuriamoci ora. Se dovesse portarla a casa sarei molto, molto sorpreso.
24 Aprile 2008 alle 22:57
Per favore,dite a Borg di riprendere la racchetta e tornare a giocare,Luca non ha ancora digerito l’anticipato ritiro,nonostante siano passati degli anni e parecchi campioni,che han vinto più di lui,per sua disgrazia.
Per favore,Bjorn,torna a giocare,forse si acquieteranno le nostalgie canaglie e saremo tutti liberi dai paragoni impossibili e velenose frecciatine fondamentaliste.
24 Aprile 2008 alle 23:00
“E non faccio il corvo o il gufo, come pensa Stefano Grazia;..”
Non lo pensa solo lui.
Detto ciò la cosa simpatica dei tuoi interventi è che tavolta pare scrivano 2 persone diverse oppure soffri di sdoppiamento di personalità?
Sii almeno coerente nel formulare i tuoi anatemi versus Federer, come annota prima di me anche Enzo Chierici.
In ogni caso provo un bizzarro senso di simpatia forse misto a un sottile velo di compassione nei tuoi confronti
Tuttavia relativamente al Roland Garros 2008 la vedo ESTREMAMENTE dura pure io, ma non impossibile.
24 Aprile 2008 alle 23:17
@ enzo cherici (e Ronnie)
Non vorrei sbagliarmi, ma a suo tempo, riguardo a Tsonga sostenni quello che tu dici; integrato però dall’augurio fattogli di non essere nuovamente vittima di infortuni.
Beh, spero - anche per il tennis - che il recente infortunio di Tsonga sia ininfluente per il proseguo della sua annata.
Tutto qui
24 Aprile 2008 alle 23:19
Peccato che Tsonga con tutta probabilita dovra sottoporsi ad un intervento al ginocchio…
E’ proprio vero…il nulla sarebbe apprezzato.
Djokovic che gioca benissimo ovunque oramai è un dato di fatto…non mi meraviglierei se fosse lui questa stagione a perdere le finali con nadal…
E a vincerne qualcuna…chissa!
Come ha vinto con federer sulla “sua” superficie (si si…mononucleosi…parliamo di montreal almeno si evita di riscaldarsi a quella fascina…)..non escludo possa giocarsela con Rafa…
Anche se al momento è un alieno
25 Aprile 2008 alle 10:55
Mi piacciono gli articoli dove chi scrive cerca di motivare le proprie impressioni con fatti concreti o dettagli di cronaca (es.:’questo almeno è quello che traspare dal suo comportamento in campo e dal suo sguardo troppo spesso insoddisfatto’) anziché lasciarle campate in aria. Anche perché questo è quello che cerca chi magari non ha visto il match.