Ora Federer è sulle orme di Sampras
In cinque match Blake ha vinto un set
Roger è più forte o no di Pete?

 
18 Novembre 2006 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

SHANGHAI _ Fosse un mezzofondista Roger Federer sarebbe considerato uno “slow-starter”, come chi parte piano e semmai si produce in un bel rush finale. Ma contro Rafa Nadal Fed-Express va via a razzo. Sente di più la rivalità, è più concentrato? Il mezzofondista si trasforma in sprinter, esce dai blocchi sparato. Nelle ultime due finali aveva dominato il primo set, 6-1 al Roland Garros, addirittura 6-0 a Wimbledon. A Parigi non gli era bastato a scongiurare la sconfitta, a Wimbledon una sofferenza non del tutto prevista.
Anche ierinono duello fra i primi due tennisti del mondo, Federer è partito con il botto. Tre aces nel primo game, 0-40 sul servizio di Nadal, subito break: 3-0,4-1,5-2. Il tappeto sintetico grigiastro del Qi Zhong pareva velluto per il re del “veloce” al cospetto di quello della terra rossa.
Ma Nadal, sette vite come i gatti, non si arrende mai. Mentre Federer sul punto di dare la stoccata finale ha perso lucidità si è disunito fino a mollare (a zero!) il servizio sul 5-4, affossato da un doppio fallo e uno smash clamorosamente ciccato. Al game sciagurato ha fatto però seguire una bella reazione: gli è valsa il 6-4 (50 m.). E avrebbe potuto chiudere i conti già sul 2-1, non avesse mancato 2 palle per il 3-1. Nemmeno una pallabreak fino al 5-4, quando lo svizzero in un crescendo di punti straordinari _ e 14.000 cinesi si spellavano le mani pur tifando in maggioranza per Nadal _ ha conquistato i primi due matchpoint. Nadal li ha annullati giocando con più coraggio. Chissà se nella testa di Federer (due errori di rovescio) non siano riaffiorati i due matchpoints falliti nella finale di Roma, e il 7-6 subìto al quinto set. Stavolta non è andata così. Uno straordinario dritto incrociato dopo una gran rincorsa in avanti e Roger, sul 6-5, ha trasformato mirabilmente il terzo matchpoint utile. Incredulo è finito in ginocchio. Nemmeno avesse vinto il torneo. Pura erezione agonistica. Tanto ci teneva a battere la “bestia nera” Nadal.
“Più per il punto in sé che per la vittoria” _ mi spiegava Roger, al terzo successo in nove sfide a Nadal e, oggi, alla quarta finale di fila al Masters. Come Ivan Lendl.
“Il tennis di Nadal è unidimensionale, io devo essere più creativo” avrebbe detto poi Federer che però avrebbe potuto semplificarsi la vita andando un po’ più a rete _ 21 discese 18 punti, 8 su 8 nel secondo set _ e anche tentando almeno una smorzata. Nadal, finendo spesso 3 metri oltre la riga di fondo, ha corso i 10.000 e Federer i 5.000. Riserve energetiche a parte, perché Federer non guadagnare campo e chiudere prima il punto con una volee da tre quarti?
Ormai gli interessa poco. Meno della finale contro il qualificato dell’ultima ora, la rivelazione “afroamerican” James Blake (n.8) che ha avuto buon gioco su Nalbandian, spento campione uscente.
Stamani a Federer (ore 9 contro Blake, battuto cinque volte su cinque e con un solo set perduto nell’unico incontro davvero combattuto, all’ultimo US Open) non dovrebbe sfuggire il terzo trionfo nel Masters. Eguaglierebbe Pete Sampras, l’avversario fantasma. E arrotonderebbe di un altro milione e mezzo di dollari il conticino in banca. Ovviamente svizzera.
Federer b.Nadal 6-4,7-5, Blake b.Nalbandian 6-4,6-1.

A proposito dell’inseguimento di Federer al “fantasma” di Sampras, 9 Slam per Roger e 14 per Pete, 44 tornei (quasi 45?) per Roger e 64 per Pete, 2 Masters (quasi 3) per Roger e 3 per Pete, secondo voi ce la fa o no? E basta farcela per diventare il più forte di tutti i tempi?

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4 Commenti a “Ora Federer è sulle orme di Sampras
In cinque match Blake ha vinto un set
Roger è più forte o no di Pete?”

  1. Pierpaolo scrive:

    Ciao Ubaldo sono Pierpaolo,
    vorrei provare a rispondere al tuo interrogativo analizzando due aspetti.
    Il primo è che ,a parer mio, dal punto di vista strettamente tecnico federer sia superiore a sampras, perchè nemmeno il grande pete possedeva un mix tale di forza, grazia, coordinazione ed eleganza. Non mi voglio dilungare su chi avesse i colpi migliori rispetto all’altro, ma nel complesso federer lo considero un numero uno da 10, sampras da 9 e mezzo, indipendentemente dal numero di tornei vinti.
    Il secondo aspetto è che a parer mio sampras ha dovuto confrontarsi con un parco avversari sicuramente superiore rispetto a federer. Nonostante la superiorità dell’americano fosse piuttosto netta nei riguardi di quasi tutti gli altri atleti (agassi escluso), c’era comunque più di un tennista che se affrontato in buona giornata lo avrebbe potuto sconfiggere: mi riferisco ai vari Courier (principalmente sulla terra e cemento), Ivanisevic (erba e indoor), Korda (cemento), Krajicek (erba e indoor), Rafter (erba), e ovviamente Agassi( tutte le superfici tranne l’erba). Senza contare poi tutti i terraioli con cui pete perdeva quasi regolarmente. Certamente un Sampras al massimo vinceva contro tutti, ma almeno all’epoca c’era più equilibrio e la sensazione di una sorpresa la si avvertiva più spesso.
    Oggi non è più così. Federer trasmette un senso di dominio assoluto e solo quando affronta Nadal o forse Safin si può prima del match credere a una sua eventuale sconfitta. Credo anch’io che fare paragoni tra due epoche sia azzardato, ma il mio personale parere è che pur considerando Federer superiore a Sampras, credo che l’americano abbia vinto in un periodo in cui vincere era più difficile, proprio in virtù di una concorrenza molto più tosta. Insomma, meglio Roger ma forse gli slam vinti da Sampras pesavano un pò di più…
    Un saluto e tantissimi complimenti!!
    Pierpaolo

  2. flinders scrive:

    Federer è certamente un grandissimo campione, ha una potenza devastante nei colpi al rimbalzo, unita ad una buona sensibilità nel gioco di volo; e se questo non basta possiede un servizio micidiale, che gli permette di comandare il gioco, e di costringere l’avversario sempre alla rincorsa dei suoi colpi straordinari. Secondo il mio modesto parere è un giocatore completo, come pochi ce ne sono stati in passato. Non so se riuscirà a vincere mai al Roland Garros, però credo che non sia troppo difficile per lui riuscire a battere il record di Sampras delle 14 vittorie Slam.
    Però anche battendo il record di Pete, non me la sento, almeno per il momento, di dire se sarà lui il più forte di tutti i tempi.
    Se escludiamo Nadal, bisogna ammettere che mancano gli avversari per poterlo contrastare; l’unico che può veramente tenergli testa oltre lo spagnolo, è Safin che però come tutti i russi, ha un rendimento altalenante per i soliti motivi.
    Tutti gli altri, da Nalbandian a Hewitt, da Roddick e Gasquet, per sperare di avre la meglio su Federer devono approfittare di una sua giornata storta.
    In sintesi: se Federer gioca come sa, solo Nadal sulla terra e Safin sul cemento possono contrastarlo efficacemente, con delle possibilità concrete di batterlo.

  3. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Attacco qui un paio di commenti arrivati in un post precedente.biagio scrive:

    18 Novembre 2006 alle 17:53 (Modifica)

    Ciao Ubaldo,

    assolutamente d’accordo sull’analisi di Fed-Nadal. La partita e’ stata molto meno “vicina” di quanto dica il punteggio, a parita’ di gioco con chiunque altro lo svizzero avrebbe vinto 6-2 6-3 o simil, anche se ad occhio le cose nella rivalita’ potrebbero cambiare. La vittoria netta dovrebbe finalmente sollevare Fed piu’ di quanto abbia potuto Wimbledon, dove la superficie gli era molto piu’ favorevole, e dove la partita era stata abbastanza vicina per due set (secondo e terzo). Nadal oggi ha giocato ad un ottimo livello per le sue potenzialita’ fuori dalla terra, ma fino a quando rimarra’ tre metri oltre la riga difficilmente potra’ essere competitivo contro grandi picchiatori (secondo me anche un buon Roddick lo puo’ battere). Credo che Fed volesse dimostrare a se stesso di poterlo battere da fondo, piu’ che altro (come spesso faceva Becker), perche’ a Wimbledon lo aveva attaccato molto di piu’. E credo che dalla prossimo volta lo vedremo piu’ aggressivo, a rete (secondo me Roche non era contento dei soli 21 attacchi). E’ ovvio che dal punto di vista tennistico non ci sia stata partita, nonostante un terreno medio lento, ma il problema intrinseco di Nadal e’ che se gioca piu’ avanti deve colpire la palla piu’ piatta, senza il top-spin esagerato che lo caratterizza, e a quel punto il suo diritto non e’ piu’ cosi’ devastante, mentre il rovescio, a parte qualche cross, spesso cade troppo corto. Il servizio poi mi sembra quasi regredito negli ultimi mesi; un game su due lo svizzero arrivava almeno a quaranta, e solo la tensione eccessiva gli ha impedito di fare maggiori danni. Fed comunque non ha giocato al meglio per tutto il torneo, sembra un po’ stanco talvolta negli spostamenti laterali arriva con qualche decimo di ritardo, incredibilmente.
    Grandissimo Blake contro Nalbandian per quattro-cinque game tra primo e secondo set, con l’argentino che pero’ come gia’ prima nel torneo (e spesso in carriera) crolla dopo un passaggio a vuoto negativo. Pessima scelta quella di insistere spesso a servire o ad attaccare sul diritto di Blake, che lo ha punito con una regolarita’ impressionante. Contro Nadal, Blake aveva dovuto giocare molto bene anche di rovescio, oggi non ne ha avuto quasi bisogno. Anche qui sembra di sentire la mancanza di un coach.
    Per domani mi sembra una follia la quota di 10 volte la posta offerta per Blake (anche se e’ un 3 su 5)… Il quarto dell’US Open e’ stato molto vicino (partita splendida), e Blake ha un livello di fiducia altissimo e poco da perdere. Potrebbe scapparci la sorpresina, e comunque secondo me James ha almeno un 20-25% di chances se riesce a servire e soprattutto rispondere come oggi. Il rischio e’ che non ci creda nemmeno lui, visti i precedenti sfavorevoli, ma se gli entra qualche rovescio e porta a casa il primo set, potremmo avere una grande finale.

    A presto

    Ubaldo Scanagatta scrive:

    18 Novembre 2006 alle 20:47 (Modifica)

    Biagio complimenti! Non molti colleghi mi sembrano preparati tecnicamente _ non voglio dire giornalisticamente _ come te, continua così. Mi auguro di trovare tanti interlocutori del tuo livello, e questo dovrebbe far piacere anche a te, così potrete confrontarvi anche quando io non fossi connesso o impossibilitato a rispondere. Sono sicuro che hai amici appassionati, prova a stimolarli anche tu, il mio blog è a disposizione. Forse potrebbe essere una buona idea avvertire dell’esistenza di questo nuovo sito anche quegli appassionati che frequentano assiduamente il forum di Rino Tommasi (www.rinotommasi.com) perchè possano chattare là come qua, anche quando magari io non sono connesso, sono in viaggio e non posso rispondere. Intanto il direttore di Matchpoint mi ha promesso una pagina di presentazione del mio blog (oltre al banner pubblicitario che ha già sistemato sul sito della rivista http://www.mpmtennis.com) e la notizia del’avvio di questo sito dovrebbe apparire anche sul sito federale.
    Come vedi il mio è un sito trasversale, mi si dimostrano benevolmente amici anche “rivali politici! Magari riuscissi a far fare pace a tutti (proprio io che sono sempre stato un toscano polemico…).
    Riguardo a quel che scrivi non credo, però, che Federer non attacchi di più perchè voglia dimostrare _ alla Becker, come dici tu _ di essere in grado di battere chiunque anche da fondo. Becker era un grande tennista ma anche un grande arrogante, with a big head (come dicono gli americani). Federer non lo è affatto. Semplicemente a Federer non viene tanto naturale. E un conto è venire avanti sull’erba, un altro sul cemento o su un tappeto dove l’avversario ha più tempo perchè, oltre tutto, la palla ha un rimbalzo più alto. Perfino Borg scendeva a rete sull’erba, ma sul cemento e indoor non lo faceva quasi mai. Federer potrebbe farlo _ a rete è di un’altra categoria rispetto a Borg _ però ricordo che un giorno il suo vecchio allenatore Peter Lundgren (ex coach, fra gli altri…”caratterini” di Rios, Safin nonchè attuale collaboratore della federazione britannica) mi disse: “A volte dire a Roger di andare più a rete è come dirgli di buttarsi a nuotare fra gli squali!”.
    Qui ti voglio al proposito e contando sulla tua conoscenza dell’inglese (non mi chiedere di tradurre alle 4 di notte!) due risposte che ha dato Federer a due mie domande in conferenza stampa subito dopo la sua vittoria su Nadal (e a proposito se qualcun altro ci legge fatemi sapere se la riproposizione di alcune domande fatte in conf.stampa _ le mie…perchè sulla conf. stampa in toto c’è un embargo a protezione del lavoro degli inviati nei confronti di chi se ne sta a casa, tutt’al più si può fare una sintesi… _ è qualcosa di cui vi piacerebbe fruire, mio (scarso) tempo permettendo.
    Ecco qua (il copy.right delle mie domande mi appartiene, quindi nessuno può protestare): Scanagatta: We saw you on your knees like when you win a tournament. It was just a semifinal. Can you explain why you were so relieved, why so happy?
    ROGER FEDERER: Because of the shot. As simple as that, you know. I think if he would have double faulted, I wouldn’t have gone to my knees. But it happened that I was on the run and I couldn’t really see the ball, how it went, you know, because it was so close to the net. You know, the net was in its way. I actually lost the ball for a minute, you know, because I wasn’t sure if it was going to where I want it to go. So, no, it was just under the circumstances, you know, that was the reaction.
    But you’re right. It was a good feeling. And usually I have that after finals. I rarely finish off matches like this, so it was nice.
    Scanagatta Q. You talked before that you need to be creative against a player like Nadal.
    ROGER FEDERER: Against everybody.

    Q. Against everybody. And when you win, you don’t care the way probably you win, but today you went to the net 21 times, you made 17 points. In the second set, 8 times to the net, 8 points. So I’m asking you, don’t you think you could go to the net a little more often since he’s always so far away, and can’t you sometimes try a dropshot, or you don’t need it because you run, you don’t care?
    ROGER FEDERER: I mean, all speculation. I definitely could, you know, play very different. My game allows me to.
    But, you know, I take choices before a match and during a match. And I feel these are the right ones. Maybe sometimes I come out and say, Maybe I should have changed a few things, you know. But I think today was definitely the right way to play against Raf.
    Yeah, maybe a little bit more to the net, it’s possible, you know. But who knows? Maybe I would have done it in moments I shouldn’t have done it, and that would have cost me maybe the set. I don’t know. So all speculation.
    My wish is always, you know, to be at the net more often, you know, because I like to shorten the points and I like to attack. But it’s not always that easy, you know, because guys return and pass really well today.
    Ok, soddisfatto? A presto

    biagio scrive:

    18 Novembre 2006 alle 21:19 (Modifica)

    Caro Ubaldo,

    risposta degna di un dritto di Blake oggi. Ti ringrazio del complimento (ho una big head alla becker, in verita’)…. Sono contento di sapere che la grande maledizione italica della politica (tennistica e non) non avra’ grandi impatti sul blog, che come tutte le cose merita di essere giudicato solo sulla propria intrinseca qualita’. Con tutto il rispetto a Tommasi, uno dei piu’ grandi giornalisti di tennis mai letti, il suo blog e’ un poco troppo scarso, con i soli reprint degli articoli della Gazza - se solo ci fosse di piu’ ne saremmo tutti piu’ ricchi. E se riesci a pubblicare le interviste post-match (per noi non-addetti a volte difficili da trovare), credo sarebbe un passo importantissimo per ogni appassionato. Non credo che l’inglese sia piu’ un problema per molti, specie scritto, e nonostante la recente dipartita del piu’ grande intervistato (Agassi) sono sempre interessantissime. Bello sapere che a Fed piacerebbe attaccare di piu’, forse bisogna interpellare il Dr Freud (a la’ Clerici) - troppe sberle prese da piccolo quando era la fotocopia di Henman/Sampras?
    La nascita’ di una tribu’ di appassionati con cui scambiare opinioni (specie adesso che la stagione e’ finita) sarebbe meravigliosa. Auguri, io ci provo a fare la mia piccolissima parte.
    P.S. - mi sono reso conto che i miei post sono un po’ lunghi, prometto di essere piu’ sintetico in futuro (purtroppo e’ l’unico modo che al momento ho di parlare di tennis, a parte qualche inglese ubriaco al pub…)

    saluti e grazie

    ,

  4. davide croce scrive:

    vorrei tanto rivedere il match tra Federer e Sampras credo nel 2002. Tutti o quasi dimenticano che Federer lo ha battuto 9-7 al quinto. Come fare ?
    Grazie

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