Federer batte Nadal ma deve soffrire
Non poteva attaccare un po’ di più?

 
18 Novembre 2006 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

18 novembre 2006

Federer ha appena battuto 6-4 7-5 Nadal in un’ora e 53 m, e avrebbe dovuto vincere molto più facile se solo avesse attaccato di più. A rete ha fatto 17 punti su 21 in totale e 8 su 8 nel secondo set. Non si capisce perchè non ci andasse più spesso, quando Nadal finiva 3 metri dietro la riga di fondo, o non provasse almeno una palla corta. Anche se ha vinto e si è qualificato per la quarta volta consecutiva per la finale del Masters… lui Nadal lo soffre. Non c’è dubbio.
Era avanti 5-3 nel primo e ha perso il game di battuta a zero. Poi ha avuto due matchpoints sul 5-4 nel secondo, servizio Nadal, e ha sbagliato due rovesci. Poteva ripetersi quello che gli era successo a Roma, quando sciupati due matchpoints ha poi perso la finale. Ma la differenza fra Federer e Nadal su questa superficie sarebbe molto più netta di quanto dica il risultato, se Federer non giocasse talvolta con poca intelligenza tattica.
Ma Tony Roche non glielo dice di attaccare di più? Boh…

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3 Commenti a “Federer batte Nadal ma deve soffrire
Non poteva attaccare un po’ di più?”

  1. biagio scrive:

    Ciao Ubaldo,

    assolutamente d’accordo sull’analisi di Fed-Nadal. La partita e’ stata molto meno “vicina” di quanto dica il punteggio, a parita’ di gioco con chiunque altro lo svizzero avrebbe vinto 6-2 6-3 o simil, anche se ad occhio le cose nella rivalita’ potrebbero cambiare. La vittoria netta dovrebbe finalmente sollevare Fed piu’ di quanto abbia potuto Wimbledon, dove la superficie gli era molto piu’ favorevole, e dove la partita era stata abbastanza vicina per due set (secondo e terzo). Nadal oggi ha giocato ad un ottimo livello per le sue potenzialita’ fuori dalla terra, ma fino a quando rimarra’ tre metri oltre la riga difficilmente potra’ essere competitivo contro grandi picchiatori (secondo me anche un buon Roddick lo puo’ battere). Credo che Fed volesse dimostrare a se stesso di poterlo battere da fondo, piu’ che altro (come spesso faceva Becker), perche’ a Wimbledon lo aveva attaccato molto di piu’. E credo che dalla prossimo volta lo vedremo piu’ aggressivo, a rete (secondo me Roche non era contento dei soli 21 attacchi). E’ ovvio che dal punto di vista tennistico non ci sia stata partita, nonostante un terreno medio lento, ma il problema intrinseco di Nadal e’ che se gioca piu’ avanti deve colpire la palla piu’ piatta, senza il top-spin esagerato che lo caratterizza, e a quel punto il suo diritto non e’ piu’ cosi’ devastante, mentre il rovescio, a parte qualche cross, spesso cade troppo corto. Il servizio poi mi sembra quasi regredito negli ultimi mesi; un game su due lo svizzero arrivava almeno a quaranta, e solo la tensione eccessiva gli ha impedito di fare maggiori danni. Fed comunque non ha giocato al meglio per tutto il torneo, sembra un po’ stanco talvolta negli spostamenti laterali arriva con qualche decimo di ritardo, incredibilmente.
    Grandissimo Blake contro Nalbandian per quattro-cinque game tra primo e secondo set, con l’argentino che pero’ come gia’ prima nel torneo (e spesso in carriera) crolla dopo un passaggio a vuoto negativo. Pessima scelta quella di insistere spesso a servire o ad attaccare sul diritto di Blake, che lo ha punito con una regolarita’ impressionante. Contro Nadal, Blake aveva dovuto giocare molto bene anche di rovescio, oggi non ne ha avuto quasi bisogno. Anche qui sembra di sentire la mancanza di un coach.
    Per domani mi sembra una follia la quota di 10 volte la posta offerta per Blake (anche se e’ un 3 su 5)… Il quarto dell’US Open e’ stato molto vicino (partita splendida), e Blake ha un livello di fiducia altissimo e poco da perdere. Potrebbe scapparci la sorpresina, e comunque secondo me James ha almeno un 20-25% di chances se riesce a servire e soprattutto rispondere come oggi. Il rischio e’ che non ci creda nemmeno lui, visti i precedenti sfavorevoli, ma se gli entra qualche rovescio e porta a casa il primo set, potremmo avere una grande finale.

    A presto

  2. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Biagio complimenti! Non molti colleghi mi sembrano preparati tecnicamente _ non voglio dire giornalisticamente _ come te, continua così. Mi auguro di trovare tanti interlocutori del tuo livello, e questo dovrebbe far piacere anche a te, così potrete confrontarvi anche quando io non fossi connesso o impossibilitato a rispondere. Sono sicuro che hai amici appassionati, prova a stimolarli anche tu, il mio blog è a disposizione. Forse potrebbe essere una buona idea avvertire dell’esistenza di questo nuovo sito anche quegli appassionati che frequentano assiduamente il forum di Rino Tommasi (www.rinotommasi.com) perchè possano chattare là come qua, anche quando magari io non sono connesso, sono in viaggio e non posso rispondere. Intanto il direttore di Matchpoint mi ha promesso una pagina di presentazione del mio blog (oltre al banner pubblicitario che ha già sistemato sul sito della rivista http://www.mpmtennis.com) e la notizia del’avvio di questo sito dovrebbe apparire anche sul sito federale.
    Come vedi il mio è un sito trasversale, mi si dimostrano benevolmente amici anche “rivali politici! Magari riuscissi a far fare pace a tutti (proprio io che sono sempre stato un toscano polemico…).
    Riguardo a quel che scrivi non credo, però, che Federer non attacchi di più perchè voglia dimostrare _ alla Becker, come dici tu _ di essere in grado di battere chiunque anche da fondo. Becker era un grande tennista ma anche un grande arrogante, with a big head (come dicono gli americani). Federer non lo è affatto. Semplicemente a Federer non viene tanto naturale. E un conto è venire avanti sull’erba, un altro sul cemento o su un tappeto dove l’avversario ha più tempo perchè, oltre tutto, la palla ha un rimbalzo più alto. Perfino Borg scendeva a rete sull’erba, ma sul cemento e indoor non lo faceva quasi mai. Federer potrebbe farlo _ a rete è di un’altra categoria rispetto a Borg _ però ricordo che un giorno il suo vecchio allenatore Peter Lundgren (ex coach, fra gli altri…”caratterini” di Rios, Safin nonchè attuale collaboratore della federazione britannica) mi disse: “A volte dire a Roger di andare più a rete è come dirgli di buttarsi a nuotare fra gli squali!”.
    Qui ti voglio al proposito e contando sulla tua conoscenza dell’inglese (non mi chiedere di tradurre alle 4 di notte!) due risposte che ha dato Federer a due mie domande in conferenza stampa subito dopo la sua vittoria su Nadal (e a proposito se qualcun altro ci legge fatemi sapere se la riproposizione di alcune domande fatte in conf.stampa _ le mie…perchè sulla conf. stampa in toto c’è un embargo a protezione del lavoro degli inviati nei confronti di chi se ne sta a casa, tutt’al più si può fare una sintesi… _ è qualcosa di cui vi piacerebbe fruire, mio (scarso) tempo permettendo.
    Ecco qua (il copy.right delle mie domande mi appartiene, quindi nessuno può protestare): Scanagatta: We saw you on your knees like when you win a tournament. It was just a semifinal. Can you explain why you were so relieved, why so happy?
    ROGER FEDERER: Because of the shot. As simple as that, you know. I think if he would have double faulted, I wouldn’t have gone to my knees. But it happened that I was on the run and I couldn’t really see the ball, how it went, you know, because it was so close to the net. You know, the net was in its way. I actually lost the ball for a minute, you know, because I wasn’t sure if it was going to where I want it to go. So, no, it was just under the circumstances, you know, that was the reaction.
    But you’re right. It was a good feeling. And usually I have that after finals. I rarely finish off matches like this, so it was nice.
    Scanagatta Q. You talked before that you need to be creative against a player like Nadal.
    ROGER FEDERER: Against everybody.

    Q. Against everybody. And when you win, you don’t care the way probably you win, but today you went to the net 21 times, you made 17 points. In the second set, 8 times to the net, 8 points. So I’m asking you, don’t you think you could go to the net a little more often since he’s always so far away, and can’t you sometimes try a dropshot, or you don’t need it because you run, you don’t care?
    ROGER FEDERER: I mean, all speculation. I definitely could, you know, play very different. My game allows me to.
    But, you know, I take choices before a match and during a match. And I feel these are the right ones. Maybe sometimes I come out and say, Maybe I should have changed a few things, you know. But I think today was definitely the right way to play against Raf.
    Yeah, maybe a little bit more to the net, it’s possible, you know. But who knows? Maybe I would have done it in moments I shouldn’t have done it, and that would have cost me maybe the set. I don’t know. So all speculation.
    My wish is always, you know, to be at the net more often, you know, because I like to shorten the points and I like to attack. But it’s not always that easy, you know, because guys return and pass really well today.
    Ok, soddisfatto? A presto

  3. biagio scrive:

    Caro Ubaldo,

    risposta degna di un dritto di Blake oggi. Ti ringrazio del complimento (ho una big head alla becker, in verita’)…. Sono contento di sapere che la grande maledizione italica della politica (tennistica e non) non avra’ grandi impatti sul blog, che come tutte le cose merita di essere giudicato solo sulla propria intrinseca qualita’. Con tutto il rispetto a Tommasi, uno dei piu’ grandi giornalisti di tennis mai letti, il suo blog e’ un poco troppo scarso, con i soli reprint degli articoli della Gazza - se solo ci fosse di piu’ ne saremmo tutti piu’ ricchi. E se riesci a pubblicare le interviste post-match (per noi non-addetti a volte difficili da trovare), credo sarebbe un passo importantissimo per ogni appassionato. Non credo che l’inglese sia piu’ un problema per molti, specie scritto, e nonostante la recente dipartita del piu’ grande intervistato (Agassi) sono sempre interessantissime. Bello sapere che a Fed piacerebbe attaccare di piu’, forse bisogna interpellare il Dr Freud (a la’ Clerici) - troppe sberle prese da piccolo quando era la fotocopia di Henman/Sampras?
    La nascita’ di una tribu’ di appassionati con cui scambiare opinioni (specie adesso che la stagione e’ finita) sarebbe meravigliosa. Auguri, io ci provo a fare la mia piccolissima parte.
    P.S. - mi sono reso conto che i miei post sono un po’ lunghi, prometto di essere piu’ sintetico in futuro (purtroppo e’ l’unico modo che al momento ho di parlare di tennis, a parte qualche inglese ubriaco al pub…)

    saluti e grazie

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