Miami, l’Italia s’è desta
Santangelo show contro la Jankovic

 
25 Marzo 2007 Articolo di Giovanni Di Natale
Author mug

Le sorprese non mancano a Miami. L’Italia è protagonista, in positivo. Una rarità, al quale forse dovremmo iniziare lentamente ad abituarci. Anche stavolta è Mara Santangelo a regalare emozioni e risultati di qualità. Il successo al terzo turno su Jelena Jankovic (2-6 7-6 6-4) è più di un semplice colpo di fortuna. Stavolta non è stato il caso a spingere un’azzurra così avanti. Perchè vincere un tie-break sotto di un set non è cosa facile. Soprattutto contro una top-ten. La Jankovic, numero 9 al mondo e sette del seeding, in questa stagione ha già vinto ad Auckland e con la Santangelo vantava un precedente positivo (6-3 7-5 a Dubai, poche settimane fa).
Oggi la storia è stata diversa. La forte serba ha sprecato e nel momento decisivo è stata l’azzurra, finalmente “cattiva” dietro a quei dolci occhi, a dettare legge. A vincere. Ora è agli ottavi di finale. Troverà di fronte un’avversaria più che ostica, Anna Chakvetadze (numero 11 del ranking Wta) che ha strapazzato la francese Golovin.
Ma le sorprese sul cemento americano non sono solo firmate Italia. Nè regalano sorrisi. Martina Hingis è l’ennesima testa di serie a cadere. Eliminata dalla Radwanska in tre set dopo essere passata a condurre. Nella notte italiana, invece, era stata Ana Ivanovic a lasciare il torneo. Finita ko sotto i colpi della qualificata Shvedova (7-5 6-4), che adesso affronterà al terzo turno Tathiana Garbin, altra azzurra ancora in tabellone.
Brivido per la Henin che ha avuto ragione della Razzano soltanto al tie-break del quinto set dopo una incredibile rimonta (era sotto 4-1).

In campo maschile è finita male la sfida tra Potito Starace e Nicolas Almagro, interrotta ieri sul 4-4. Lo spagnolo si è imposto per 7-6 6-4. Ma Starace sembra comunque tornato su buoni livelli di gioco, adesso serve solo continuità.
Si ferma anche il cammino da sogno di Simone Bolelli, che regge un set contro David Ferrer (7-6 6-2).Bolelli, dopo un break al sesto gioco è stato avanti 5-2 nel primo set, ma sul 5-2 e 0-15 _ sul servizio di Ferrer _ il bolognese di Budrio subiva una serie di 12 punti consecutivi e si ritrovava sul 5 pari. Si arrivava al tiebreak che Simone perdeva addirittura 7-0. Bolelli è stato in partita fino al 2-2. poi però non c’era nulla da fare contro un Ferrer molto determinato, anche eprchè difendeva qui la semifinale raggiunta un anno fa. Il secondo set finiva 6-2. Ferrer troverà in ottavi Andy Roddick, come un anno fa. Comuqnue Bolelli ha lasciato il torneo di Miami a testa alta, dopo una settimana indimenticabile, esaltata dai successi su Monfils e Tursunov. Due risultati che potrebbero splancargli le porte della convocazione per il match d Coppa Davis dell’Italia in Israele nel weekend di Pasqua (6-8 aprile)

Adesso spazio ai pronostici. La Santangelo arriverà ai quarti di finale? E la Garbin, prossima numero 1 di Italia?

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20 Commenti a “Miami, l’Italia s’è desta
Santangelo show contro la Jankovic

  1. Stefano Grazia scrive:

    DAVVERO BRAVA LA SANTANGELO perchè la Jankovic ha un potenziale da prima della classe anche se, ad essere onesti fino in fondo, deve avere qualche problema di solidità caratteriale o di concentrazione… Mi ricordo che la Myskina una volta si lamentò del fatto che le era difficile giocarci contro perchè a volte sembra più preoccupata del suo vestitino che del suo gioco…Il commento mi era semnbrato un po’ strano e l’avevo equiparato alle difficoltà di giocare contro qualcuno verso il quale nutri un’antipatia epidermica (vorresti dargli 6/0 6/0 e se lui non collabora cominci ad irritarti) ma osservando Jelena sia agli US Open che in Australia il significato della Russa mi è apparso appieno nel suo significato…Eccola lì la Jankovic dopo un colpo riguardarsi compiaciuta nel grande schermo…Wow! Come sono bella, come sono brava, come sono fica… E poi ovviamente ha perso concentrazione e match. Incredibile quello perso con la Henin in Us. La jankovic sembra avere momenti d’incredibile tennis e poi si è lascia sfilare il momentum fra le dita…lei si che avrebbe bisogno probabilmente di un mental trainer…
    Brava comunque l’Azzurra.

  2. marcos scrive:

    allo strabiliante risultato di mara, il cui gioco e la cui testa valgono classifiche a cui dovremo abituarci, si aggiunge l’acuto di supertax!

    pur sconfiggendo un’avversaria di minor valore, rispetto a ciò che ha dovuto fare la sua prossima compagna di fedcup (è stata convocata?), passa anch’ella il turno, dopo un terzo set in scioltezza:

    garbin - shvedova 46 63 62

    alè!

  3. marcos scrive:

    mi pareva d’aver già postato le felicitazioni per lo splendido approdo ai quarti di un’altra interprete del nostro tennis, per altro, a noi particolarmente affezionata!

    garbin - shvedova 46 63 62

    ne abbiamo due agli ottavi: bravissime!

    ritengo mara degna di classifiche assai più nobili, considerato il suo tennis (lineare come mary jo, ma molto più incisiva nei due fondamentali) ed il suo atteggiamento in campo: nobilmente imperturbabile. quando troverà (la sta trovando) la sicurezza di colei che sa che può far punto quando vuole…allora ci sarà da divertirsi!

    mi sbilancio: una passa ai quarti. (ce le han messe sul campo 2, domani: niente copertura televisiva)

  4. Stefano Grazia scrive:

    NON C’ENTRA NIENTE CON MIAMI …Ma il giocatore preferito di Gianni Clerici è ancora Rafter? Il mio unico rammarico è che fra i suoi preferiti non vi sia mai stato Andre Agassi…Che storia, altrimenti, la sua da raccontare…il padre pugile iraniano prima e poi croupier, l’adolescenza travagliata e ribelle da Bollettieri, la trasformazione in rock star, tre finali slams perse e il dubbio di essere un grande magnifico perdente, la vittoria più improbabile a Wimbledon, l’infortunio al polso, la crisi, Barbra Streisand addirittura e l’abbandono di Bollettieri, la scoperta di Gilbert, Brooke Shields e la vittoria agli Us Open… E NON SIAMO CHE A META’….il crollo a N°141, il ritorno nei challenger e poi al N°1, la rivalità con Sampras, , la vittoria al French Open, la trasformazione in Guru…Uno dei rarissimi giocatori icona (come Ali, Jordan e Tiger Woods) anche se a mio avviso era troppo, non so, sensibile/intelligente/complicato/ per non avere quella completa assenza di dubbi che differenziano il Grandissimo dal Grande Campione… Peccato, se è lui Gianna Rafterova, che non sia invece Gianna Agassova…
    Ma magari sono completamente fuori strada ….Comunque, è mai possibile che nessun editore sia interessato a fare quello che fu fatto con Brera, e cioè raccogliere TUTTI gli articoli di Clerici scritti su Repubblica? Avendone persi moltissimi, causa il mio vivere all’estero, mi piange il cuore ma aparte i miei problemi personali, credo costituirebbero in sè un ottimo complemento o corollario all’edizione anche aggiornata dei 500 anni di Tennis che pure possiedo, insieme all’edizione gigante di diversi anni fa che si fermava in pratica agli anni 80….

  5. marcos scrive:

    cronaca di un livescore.

    un 62 ciascuna: il primo per la venere nera, il secondo per la venere bianca.

    nel terzo, sull’onda del successo secondo, venus si porta avanti 31, col break nella borsetta: sembra fatta, sembra gatta.

    maria non ci sta: ma come…questa gioca un pò quando le garba, s’allena più nel disegno che sul campo e si permette di buttarmi fuori prima degli ottavi?
    si mette lì di buzzo buono, guarda il padre inferocito, si carica come solo lei, quando le danno fastidio d’improvviso e parte sgommando: pim, pum, pam … 43 per lei.

    nella sfilata di miami sembra ormai prevalere il bianco, che va sempre bene con tutto, tranne che col prugna. ma, in questo caso, no.

    che ti fa la panterona? pianta le sue scultoree leve sul campo, come fosse giovanna d’arco appena smontata e, fiera del suo nero, avvicenda l’eburneo ormai già di moda col mogano profondo: break! 4 pari.

    ricavalcando, questa volta il momento, si spinge sul 54: maria, tocca a te!

    ella si va, sentendosi laudare più che pel suo dritto, per lo vero micidiale, pel suo portamento, così pieno d’ardimento:
    con fatica ed ai vantaggi trova il quinto e passa palla. 5 pari.

    sparse le trecce morbide sull’affannoso petto,
    dando frutto al suo esercizio,
    maria gioca di stiletto
    e le strappa il su’ servizio!

    65, o madre russia!

    maria, maria, maria!

    26 62 75

  6. Luca Semprini scrive:

    Concordo pienamente con Stefano riguardo all’immagine di Agassi. Mi pare, infatti, che meriti quantomeno un approfondimento. Sono sempre stato affascinato dai tennisti “genio e sregolatezza”, e, nel caso di Andre, credo che putroppo sia stato oscurato dall’ombra del gigante Pete…ai tempi avevo più o meno dieci anni, e, come penso ogni bambino a quell’epoca, non potevo non ammirare la potenza, la continuità, e l’eleganza di Sampras. Ma a pensarci bene, Agassi ha dimostrato di essere un personaggio degno di riflessioni, sia come giocatore che come uomo. Ha offerto luci e ombre, e la componente “umana” del suo essere campione rappresenta un valore aggiunto alla sua storia. Con un po’ di rammarico, confesso che il giocatore che più mi affascina oggigiorno è Safin. Il russo è, putroppo, più sregolatezza che genio, ma tant’è… Da tifoso di Federer, mi sono entusiasmato molto di più in un paio di occasioni in cui Marat lo ha messo a dura prova, piuttosto che contro il “rivale” Nadal. Una volta, a Melbourne, riuscendo addirittura a vincere e, eventualmente, portare a casa il titolo, l’altra (ad Halle), offrendo l’unico match (almeno nella mia giovane memoria di appassionato) in cui Federer “l’erbivoro” ha faticato per vincere sul verde…Ma di Safin, a quanto ne so, l’inarrivabile Clerici non parla spesso…

  7. angelica scrive:

    Complimenti Marcos! se questo era il commento ad un livescores non oso pensare cosa potevi scrivere vedendo il match!
    (a leggere le statistiche e’ stato il festival del doppio fallo: 13 per sharapova, 12 per Williams. Oramai Dementieva e’ seriamente minacciata da Maria Sharapova! Forza Elena, torna presto !)

    Tutti cosi’ sicuri che il prossimo turno sara Sharapova-S.Williams?
    Io sono curiosa di vedere Serena alle prese con Lucie Safarova.

    Complimenti a Santangelo e Garbin. Un sorriso il tennis femminile risce a portarlo quasi sempre. Spero che la Schiavone esca presto da questa “crisi” di risultati.

    Santangelo vs. Chakvetadze
    Garbin vs. Radwanska

    Be’ se Mara giocasse sempre come gioco’ per un set e mezzo agli USO 2006 contro Mauresmo la risposta sarebbe facile.
    Garbin, per me, una piccola chance puo’ avercela se riesce a non dar ritmo al gioco lineare della Radwanska.

    Comunque andra’ sono state bravissime lo stesso!

  8. Michael scrive:

    Credo che dopo due vittorie così tutti avremmo voglia di caricare Simone Bolelli delle nostre sacrosante speranze di vedere un italiano lassù, nel paradiso del tennis. Beh, se fosse il purgatorio sarebbe uguale. La stagione sta entrando nel vivo, e non ci dispiacerebbe vedere un giovane classe ‘85 che fà a spallate con qualche bulletto di pari età, magari iberico. Oltre a questo cred che sia da notare l’avanzamento nel torneo di baby del Potro ( ragazzi ha battuto Bagdatis e Youzny.. mica da ridere).
    Non l’ho visto giocare molto, anche se i pochi minuti di indian wells contro gasqet mi hanno davvero impressionto: picchia da fondo, ha testa, gioca benino pure a rete. Chissà se abbiamo trovato finalmente una argentino atipico, sembra propriop che questo ragazzetto abbia le carte per puntare in alto. Che ne dite?
    P.S. Per tutti: parliamo di più dei centri d’eccellenza del tennis (toscano ed italiano, senza campnilismo ragazzi, davvero) come ad esempio il match ball di Firenze, lo Sporting di Montecatini Terme. Da piccolo ho passato un po’ di tempo in entrambi, e ricordo bene l’organizzazione delle attività e lo spirito che vi si respirava. Non c’è solo tirrenia.

  9. saimon scrive:

    Sul 5-2 secondo quanto riferiscono alcuni testimoni la sua concentrazione è stata rotta da un episodio verificatosi in tribuna: un uomo del servizio d’ordine sarebbe intervenuto per allontanare il suo coach Claudio Pistolesi.
    (www.federtennis.it)
    c’è da dire che ferrer pur nn avendo colpi eccezionali sia un giocatore fantastico per continuità di risultati,non dotato di un fisico notevole ma di un gran cervello,quindi niente da dire sulla prestazione di bolelli..

  10. vincenzo torzillo scrive:

    molto dispiaciuto della sconvitta di venere contro l’insopportabile maria

  11. stefano grazia scrive:

    Marcos, ma cosa fai nella vita reale?
    Vivi bene o te la passi male?
    In pensione anticipata
    da Professore di Filosofia
    o costretto alla resa forzata
    sulla sedia da dolorosa malattia
    anziché compatirti e farti compatire
    nel webstream di vivere la ragione
    ti sei ritrovato ad inseguire?
    O é solo passione?
    E se no: Esci mai di casa?
    A Tennis ancora giochi ?
    No, sono curioso…Que pasa?
    Non ti perdi una partita
    e nemmeno un risultato
    ma ti godi questa vita
    o in realtá sei condannato?

  12. stefano grazia scrive:

    E chiudendo subito la trista parentesi poetica (SIC!)vorrei piuttosto riportare il discorso sulle Sorellone Nere: adesso Serena potrebbe avere l’occasione di vendicare Venus…sembra di essere tornati ai tempi della Hingis che non facerva a tempo a sconfiggerne una che subito si ritrovava di fronte quell’altra… Sono contento che abbia vinto la Sharapova, se non altro per la credibilitá del Tour Femminile, ma allo stesso sono intrigato dalle Williams, e piú da Venus che da Serena (per gli stessi motivi di Clerici)…Ma possibile che nessuno pensi o dica a quanto interessante si sta dimostrando il Key Biscaine Femminile al di lá dei successi delle italiane? Il tema peró credo che sia il seguente: Se da un lato è sicuramente un bene per il tennis il ritorno delle Sorellone Nere, dall’altro ho sentimenti ambivalenti (e già a lungo spiegati in altri post) sentendomi un po’ tradito dal loro disinteresse e superficiale distacco…Il fatto che si possano permettere di rientrare e annichilire o quasi la concorrenza non é forse la prova che dio non esiste? Il Dio del Tennis, intendo, quello che dovrebbe premiare chi si impegna, chi si allena, chi non si lascia distrarre dalle mille luci ai lati della lunga e tortuosa via che conduce-in salita- alla gloria?
    Questa volta Maria ce l’ha fatta ma io credo che invece di trovare “confidence” contro le Williams le altre si ritrovano a pensare: ma come, queste stanno fuori 6 mesi, non si allenano, recitano (male), disegnano orribili capi di vestiario che hanno anche il coraggio d’indossare, poi tornano e quasi mi battono? Se solo si allenano un tantinello di piú, non ho la minima chance…

  13. roberto scrive:

    Su Bolelli: la speranza è che questo torneo possa essere il punto di svolta della sua carriera (a proposito: ma qualcuno sa perché Pistolesi è stato cacciato dal campo durante la partita con Ferrer? Non credo che sia per il coaching, in quel caso in genere viene penalizzato il giocatore credo no?).
    Quello che fa ben sperare è che lui notoriamente non partcolarmente positivo alla risposta, sia riuscito, tra qualifiche e tabellone principale, a fare molti break a giocatori dotati di un gran servizio come Kendrick (Simo lo ha brekkato 4 volte), Monfils (brekkato 3 volte) e Tursunov (brekkato 3 volte). Questo dettaglio tecnico era quello che maggiormente ne limitava la resa sul veloce, dove di break Simone ne ha sempre subìti pochi. Ora la parola magica si chiama “continuità”…

  14. vincenzo torzillo scrive:

    sono sicuro che se simo vinceva il primo set metteva le marce alte e vinceva..ma i se e i ma contano pco..bravissimo lo stesso

  15. marcos scrive:

    troppo gentile stefano, addirittura una poesia…

    non merito tutto questo!

    marcos

  16. anto scrive:

    Carissimo Ubaldo, tu puoi essere considerato come un pirata dei sette mari, in quanto ne hai viste di tutti i colori nella tua lunga prestigiosa carriera. Se tu fossi una persona cara vicina alla Schiavone, che consiglio ti sentiresti di darle, per cercare di tirarla fuori dal pantano in cui si è intrappolata da sola? Ciao Ubaldo e grazie (ndr e non essere troppo diplomatico nella risposta, tanto lo sò che fortunatamente non lo sei)

  17. anto scrive:

    Effettivamente Marcos, devi essere considerato un icona vivente di questo blog, Stefano grazia è il ns menestrello, Freddo detto anche mina vagante o bomba ad orologeria, Bisti man on the moon, Angelica una piacevole disserzione ed io ……..lascio a voi l’ingrato compito.

  18. marcos scrive:

    anto…anche solo per approcciarsi all’ingrato compito, è bene che si sappia se tu sei donzella, o giovinsignore:

    l’aggettivo che ti qualificherà, se di gonna o pantalone, senza dubbio varierà…
    …la testa, quella c’è: a me basta come verità!

    ciao!

    marcos

    ps. francamente (come dice dalema), mi scusi sa (come dice casini), ma icona mi pare eccessivo!

  19. marcos scrive:

    mi prendo l’onere dell’ingrato compito: rileggendo il “genitori/figli”, ho scoperto che sei il primo ad essere intervenuto nell’argomento più trattato in questo blog.

    direi, pertanto, senza timore d’esser smentito (ma fate pure!), che anto possa considerarsi uno dei plinti di questo blog!

    sotto tutti, ma sostiene tutti, c’è l’ubaldo: vera ed unica fondazione di queste interessantissime pagine.

    ciao!

    marcos

  20. carlo scrive:

    ma secondo voi oggi la garbin può farcela a battere la radwanska????
    complimenti x l’interessante rubrica!

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