I nostri lettori
dicono Rafa, ma…

 
29 Marzo 2009 Articolo di Marco Sicolo
Author mug

 Virtual Tour:   day 5! 

Quasi 500 voti per il nostro sondaggio a cavallo dei Masters 1000 americani!
Plebiscito per Nadal n.1, ma Wimbledon è svizzera. Il caso Djokovic

Non era difficile prevedere che il popolo di Ubitennis, di qualsiasi ‘credo’ tennistico, indicasse come n. 1 alla fine della stagione Rafael Nadal. E’ stato un autentico plebiscito per lo spagnolo, che ha ottenuto quasi il 90% dei voti, frutto del suo devastante avvio di stagione, che con le vittorie sul cemento di Melbourne e Indian Wells ha dato continuità e maggior significato al suo favoloso 2008.

In particolare, l’ultima affermazione di Rafa nel deserto californiano, dove è sembrato domare anche la tempesta di vento che ha caratterizzato la finale, ci aveva spinti a chiedervi cosa potesse impedirgli di fare il Grande Slam: più di metà di voi hanno indicato, nonostante le recenti difficoltà, un ritorno alla vittoria a Wimbledon per Roger Federer. Il 13%, invece, sembra credere nella clamorosa impresa dello spagnolo, a meno di… avvenimenti straordinari, mentre un lettore su cinque ritiene che altri motivi (leggi: condizione fisica) renderanno proibitiva l’impresa.

Dicevamo di Federer, candidato principe al n. 2 di fine anno: a chi ancora crede in un suo dominio sull’erba, si contrappone un buon 30% di lettori che dubitano in un suo 14° Slam entro il 2009. Questo non significa necessariamente che il record di Sampras non possa crollare in anni successivi per mano dello svizzero (o addirittura di Nadal, per il 20% dei votanti). Concludendo su Roger, merita una citazione quel 6% di fan sfegatati (o di lettori in vena di scherzi) che lo vedono vincitore al prossimo Roland Garros!

Detto di Murray, che un lettore su tre vede vincente agli Us Open e n. 2 alla fine dell’anno, mentre il 60% lo dà come n. 3, passiamo allo scottante caso Novak Djokovic: il serbo, che pure ha ben cominciato in queste ore il torneo di Miami, è stato indicato da circa la metà dei lettori come vittima di un problema psicologico, e alcune notizie sulla sua situazione familiare confortano sicuramente questa tesi. Ma un buon 35% ritiene che Nole sia stato semplicemente sopravvalutato dopo i fuochi del 2008.

Il dato più sorprendente, in ogni caso, è che, a un quarto di stagione e a pochi mesi di distanza dallo scorso Masters di fine anno, appena l’1% dei votanti veda Djokovic n. 1 a fine anno, solo il 2% lo pronostichi al n. 2 e un misero 9% ritenga possibile che il serbo finisca l’anno almeno al n. 3! Certo, il dato può essere stato influenzato dal fatto che i nomi di Federer e Murray e Nadal venivano indicati espressamente, mentre per votare il serbo (o qualcun altro abbastanza improbabile) bisognava indicare il famigerato “Altro”: ma sta di fatto che chi sia andato con l’intenzione di votare Nole tra i primi tre sia stato solamente un lettore su dieci, mentre il 90% dei lettori riserva il podio agli altri tre moschettieri.

Stendendo un velo pietoso sulla situazione della Wta, il cui destino sembra dipendere dalle bizze delle Sorellone (anche la parità di premi non è stata molto apprezzata!), e sul clamoroso episodio dell’hawk-eye in California, vi diamo appuntamento alla prossima, su nuovi argomenti o sugli stessi, per capire… come cambia il vento!

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53 Commenti a “I nostri lettori
dicono Rafa, ma…”

  1. theresa scrive:

    Sapete ke vi dico riguardo Djokovic?Meglio cosi’!Sarà ancora più bello e gustoso poikè tutti,pubblico ostile,saccenti commentatori televisivi,nonchè avvoltoi dattilografi,rimarranno con un palmo di naso quando Nole riapparirà spavaldo e determinato come un tempo!!

  2. Safinator scrive:

    Io sono per theresa!!!!!!!!!

  3. Agostino scrive:

    Ad apparire spavaldo e determinato, a dire il vero, continua… è che gioca meno bene degli anni passati, tutto qua

  4. marco scrive:

    rafa rafa e ancora rafa!!!!! quest’anno verrà scritta la storia nel tennis mondiale, nadalito si prende tutto!!! roger sarà ancora il suo principale avversario ma il suo complesso nei confronti dello spagnolo aumenterà il distacco tra i due.

  5. alex scrive:

    l’articolista evidenzia che solo l’1% dei votanti da Djokovic numero 1 a fine anno: ah bella scoperta, perche’ c’e’ qualcuno che ha pronosticato Federer o Murray? Allora c’e’ da ridere perche’ lo spagnolo con le sue migliaia di punti di vantaggio (e la forma attuale) puo’ perdere la prima posizione nel 2009 solo se decide di giocare,per quest’anno, a ping pong.
    Gia’ per questo, l’articolo o il sondaggio non sta in piedi. Poi pensare che Federer o Murray possano tranquillamente star davanti al serbo, che intanto alcuni tornei nell’ultimo anno li ha vinti, e’ alquanto risibile. Lo svizzero ha intrapreso la parte in discesa della sua carriera e lo scozzese e’ ancora molto distante (se mai potra’ eguagliarlo) dal serbo in perfette condizioni, cosa (le condizioni del serbo) che succedera’ molto presto

  6. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Nadal ha 23 anni.
    Federer va per i ventotto.
    Se non si parte da ciò, di che stiamo a parlare?
    Da notare che, come quasi sempre nella storia del tennis open, il supercampione è quello che stabilisce un dominio rispetto ai tennisti della sua generazione.
    Lo ha fatto Federer. Lo sta facendo Nadal.
    Normale anche che Federer (28) perda sempre più frequentemente da Nadal (23), specie in questo tennis atleticamente esasperato del 2000.
    Così come Connors perdeva molto frequentemente da Borg, il quale, quando si ritirò, stava cominciando a perdere sempre più frequentemente da Mac, e così via.
    Mi chiedo se Federer, ancora a caccia di record, avrà abbastanza pazienza (come la ebbe Connors) da aspettare i passaggi a vuoto di Nadal nei prossimi (diciamo) tre anni, per piazzare zampate tipo US Open 2008.
    A proposito, non ho mai condiviso le affermazioni secondo cui Federer vinceva perchè non aveva avversari, nè le affermazioni di grande noia rispetto al dominio totale di Federer di tre o quattro anni fa esternate da più di un appassionato.
    Ribadisco.
    Che dire, oggi, di Nadal? Non è forse la stessa cosa? Se Federer ha soffocato, col suo dominio, i vari Roddick e Nalbandian, e ha limitato l’esplosione di Nadal finchè ha potuto, Nadal non sta forse facendo lo stesso con Murray e Djokovic?
    Solo che è più facile, perchè il suo principale avversario (Murray tre su cinque non è pervenuto, Djokovic è già sparito, anche se spero tanto che torni) ha cinque anni più di lui. E infatti il suo dominio è ancora più totale, e ancora più “noioso”.
    D’altra parte, nella storia del tennis open, a parte due periodi d’oro (Borg-Connors-Mc Enroe dal 1979 al 1981, e Lendl-Becker-Edberg-Wilander nella seconda metà degli ‘80), non ci sono mai stati più di due supercampioni in contemporanea.
    Lo stesso Borg, tra il 75 e il 78, quando era dominatore, che avversari aveva, a parte il vecchio (più vecchio di lui) Connors?
    Federer aveva ed ha Nadal. E Nadal aveva ed ha Federer.
    Con l’ovvio vantaggio per il più giovane, che oggi si vede tutto.
    Questi tre hanno semplicemente dominato (e stanno dominando) tre microepoche. Merito loro.
    Non parlo del grande Pete e di Agassi perchè questi due hanno avuto la fortuna di essere supercampioni nella loro epoca, e di non incontrare “avversari supercampioni” in tutto il secondo quinquennio dei ‘90, potendo godere di una longevità facilitata, per così dire (nei ‘90, dopo loro due, il terzo plurivincitore dovrebbe essere Courier, loro coetaneo, che vinse quattro slam e durò tre anni in tutto).
    Djokovic, ragazzi, è ancora ventunenne. Aspettiamolo ancora un po’……

  7. Anakyn scrive:

    Io credo questo: negli ultimi anni (decenni?) si è visto come nel tennis, quasi sempre, si esploda in età giovanissima (prima dei 20 anni) e si declini di fisico e risultati ben prima di entrare nella quarta decade d’età.
    Messi da parte i sogni di gloria e di Grande Slam dei tifosi dello svizzero (dunque anche i miei), ciò che sta facendo Federer all’alba dei 28 anni, con una continuità di risultati che negli ultimi grandi tornei l’ha sempre visto almeno in semifinale (quando non vincente), è paragonabile forse al solo Connors. Possiamo aggiungerci anche Sampras?
    Perchè anche quei campionissimi (vedi Agassi, o Ivanisevic a Wimbledon) capaci di vincere vicini ai 30 anni, hanno vissuto di fiammate improvvise, condizionate ogni tanto da fattori esterni assai favorevoli, ma il loro fuoco poteva spegnersi altrettanto rapidamente. Lo stesso Agassi per un paio d’anni è letteralmente scomparso dai campi.

    C’è modo e modo di essere Grandi. Ogni età ha un modo per manifestarlo.
    Federer è stato il più grande prima dei 25 anni, triturando record e avversari più e meglio di chiunque altro (Nadal compreso, ed è oggettivo), e probabilmente rimane il più grande dopo i 25, visto che i vari Nadal Murray e Djokovic difficilmente (è un mio parere) potranno rimanere altamente competitivi dopo il loro primo quarto di secolo.
    Ci vuole prospettiva storica per valutare un campione sportivo, non ci si può appiattire al qui ed ora.
    A fine carriera, probabilmente Roger riassumerà in una sola persona la longevità di Connors, l’estetica di Edberg, la potenza di Sampras e la capacità di dominio di Borg.
    Ai posteri l’ardua sentenza su chi sarà il più grande: io un’idea me la sono già fatta.

  8. Marco Sicolo scrive:

    @ alex

    ciao, non credo che la gente non abbia votato fed, murray e djoko per i punti di svantaggio: quelli basterebbe uno Slam a colmarli, visto che nel 2009 nadal ne ha vinto uno solo! evidentemente a mancare è proprio la fiducia che questi possano effettivamente vincere uno slam!

    ciao, vi aspetto al prossimo sondaggio

  9. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Anakin
    Non sono d’accordo sul rapporto tra Federer e Nadal in tema di triturazione di record.
    Nadal può battere il record di slam di Sampras, Federer e Borg, se Roger o i più giovani non ci mettono lo zampino.
    Inoltre può battere il record di Borg al RG, che come record non è male, e nessuno, dico nessuno, può farci niente, se non il Belzebu’ delle caviglie o delle vesciche.
    Nadal ha ancora due anni e mezzo, e nove slam, prima di compiere i venticinque. Visto l’inizio di quest’anno, Pete Sampras ha un avversario in più, direi….

  10. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Ah, dimenticavo, Nadal può fare il grande slam…..

  11. Anakyn scrive:

    Certo, Nadal PUO’ farlo. Può vincere il Grande Slam, perchè in fondo a Wimbledon ha già vinto e sul cemento ha dimostrato più volte di poter vincere (non su quello veloce, però… c’è una bella differenza fra la superficie di Melbourne e quella di NY)… del rosso non ne parliamo. E può anche raggiungere e superare il record di Slam.

    Sono possibilità.
    Di quelle che hai elencato, però, giudico come più realistica, ed anzi assai probabile, quella di superare i record borghiani: è “geneticamente” un tennista alla Borg, ma semplicemente più forte di lui. Perchè più completo.
    Avevo già avuto modo di commentare il perchè lo preferisco allo svedese: egualmente straripante a livello fisico, ma superiore in varietà di gioco e capacità offensiva. Destinato dunque a ripetere le imprese dell’Orso, e superarle.

    Ma per il suo modo di giocare, credo che subirà più di altri campionissimi del passato l’avanzare dell’età, ed il sopraggiungere di inevitabili acciacchi. Sinora, e pare quasi un miracolo considerato che sembrava già KO un paio di anni fa, è sopravvissuto ai contraccolpi che il suo stile di gioco produce sul fisico, ma credo che tutti, anche i suoi tifosi, sappiano che sotto questo profilo pende un punto di domanda enorme e minaccioso come una spada di Damocle.

  12. stefano grazia scrive:

    PIUTTOSTO E LO DICO DA (EX?)TIFOSO DI FEDERER (perche’ dico Ex? Perche’ certe cose mi fanno riflettere e comunque non ho mai nascosto che caratterialmente preferisco un Murray),PIUTTOSTO DICEVO: MA COME E’ POSSIBILE CHE FEDERER ABBIA LA PANZA??? Ho visto ieri un po’ del match con Kiefer, era imbarazzante, da non farmi piu’ tifar per lui o da farmi scrivere per G&F: Cosa farei io se fossi il papa’ di Federer…
    Altro che Cahill o Wilander o che ne so io chi altro…Federer ha bisogno di Gil Reyes o di quel prep atletico (mi sfugge il nome) che trasformo’ JH a Saddlebrook, ha bisogno di fare come Lendl o Navratilova, ma anche Agassi,che seppero dopo i 25 anni prendere la drammatica decisione di SCOLPIRE il proprio fisico trasformandolo in una nuova arma… Se io fossi Federer e NHadaol mi batte da un anno a questa parte su terra, erba e cemento o SMETTO come ha fatto Borg con Mac o ci provo, mi trasformo fisicamente, mi sottopongo a un durissimo regime: o la va o la spacca, ma almeno sapro’ di aver provato di tutto…
    Cosi’ sembra quasi che giochi per i soldi (nei quarti o in semi continuera’ ad arrivarci…) e invece e’ presunzione e educata arroganza, o meglio presupponenza …
    Secondo me Federer e’ cominciato a non essere piu’ Federer quando ha accettato di fare le esibizioni con Sampras… O le fai per dargli 60 60 61 o non le fai…E lo stesso le esibizioni amichevoli con Nadal, su terra e su erba…Ha perso il killer instinct, la cattiveria, ha pensato di poter essere un campione anche da buono…E ridiventare ‘cattivo’ e’ difficile…
    Detto questo, la PANZA proprio non riesco a mandarla giu’…

  13. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Beh, Stefano, però i cinque set in Australia…..a me sembra che Federer gioca MEGLIO dell’anno scorso, non peggio.
    E Nadal lo batte lo stesso. E pure Murray.
    Io in Australia ho visto la stessa voglia di vincere di sempre (in fondo, dicevo, ha perso a) al quinto b) in finale c) da Nadal, e si è messo a piangere per aver perso, diavolo d’uno), ma lui è invecchiato, l’altro è al massimo storico, e quindi (per Federer, ma anche per gli altri) in questo momento non ce n’è.
    Certo, se poi diventa padre, e il tennis (come è umano) passa in secondo piano…. ciao Roger.

  14. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    diavolo d’uno svizzero, volevo dire

  15. theresa scrive:

    Voltare cosi impietosamente le spalle al vecchio Leone nel momento del declino,dopo che ci ha deliziato le pupille per anni con il suo tennis strabiliante, e dire ke sembra ke giochi per i soldi e tutto il resto,per me è veramente da PU..nire

  16. antoine scrive:

    @Stefano Grazia,
    Ciao Stefano e ben ritrovato da parte mia.
    Avrei da dire alcune cose sui commenti espressi nei pamplhet che ho letto in questo articolo ma fra i tanti ho scorto la tua asserzione, ormai diffusa nell’aria da un bel pò di tempo, di una famigerata presenza di eccesso di lipidi che assurgerebbero a conclamata “panza” nella zona addominale di Federer…
    Ebbene allora dico la mia, e dal momento che è mia ovviamente ne sono convinto: quella prominenza che è chiaramente visibile sotto le magliette attillate e griffate di Roger non è volgarissima “buzza” ma semplicemente una sua conformazione fisica congenita che assume la parvenza di ciccia in eccesso. A me pare che lo svizzero abbia il torace (le costole) un pò spostate in avanti (cosa assolutamente normale) e ovviamente i muscoli e i tessuti seguono questo disegno, in special modo all’altezza dello stomaco. Infatti se hai notato questo rigonfiamento inizia si a quell’altezza, segue una curvatura e va a diminuire in basso, dove noi tutti definiamo questa zona “pancia”. A me sembra che fisicamente lo svizzero sia assolutamente a posto quindi, e lo testimonia il fatto delle poche foto circolanti degli allenamenti a torso nudo, anche degli anni passati, in cui ribadisco mi pare di scorgere questa particolare fisionomia del suo corpo.
    E’ altro che non è più a posto e i motivi sono noti o discutibili.
    Ciao

  17. zio tony scrive:

    ma che è incinta?

  18. stefano scrive:

    Mi sembra un poco presto per parlare di dittatura nadaliana, considerando che l’anno scorso il frullatore ha perso tra le 10 e le 15 partite. Quest’anno ha già 2 sconfitte nel carnet che potevano essere facilmente 3 se il tonto (al secolo Nalbandian) fosse stato solo più umile mollando il turno di servizio di Nadal sul 5/3 del secondo. Come é vero il nostro (si fa per dire) Maiorchino avrebbe potuto perdere sia da Verdasco che da Federer in Australia, e se questo fosse avvenuto tutti saremmo qua a parlare (a torto) di un Nadal in declino. Nei 4 tornei giocati Nadal ne ha persi due e sugli altri é sopravvissuto. IO aspetterei la fine dell’anno per fare un bilancio ricordando che giusto un anno fa litigai su questo blog con un tifoso di Djokovic che prevedeva, dopo il 62 63 rifilato a nadal ad Indian wells, un grande slam serbo.

    Non voglio dire che non sia degno numero 1.
    Ma fuori salla terra non vedo la netta superiorità che avevano federer, sampras, lendl, McEnroe e Becker.
    Tutte le volte che ha tronfato FUORI DALLA TERRA lo ha fatto lottando come un disperato e salvando situazioni disperate.

    P.S: ciao antoine….

  19. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Appassionati di Federer, se siete (come penso) appassionati di tennis, e pur non adorando l’oggettività come il sottoscritto (è un limite, lo so, ma che ci devo fare?), non potete non riconoscere che negli ultimi quattro slam il buon vecchio Nadal è arrivato a due partite dal “grand slam” atipico.
    Se il Belzebu’ delle caviglie e delle vesciche non è di servizio, a Giugno (e spero proprio che non vogliate questo), dopo il RG parleremo di quattro slam vinti e una semifinale.
    Non parlate di dittatura, parlate di dominio, inventatevi sostantivi. Che cambia?

  20. stefano grazia scrive:

    In effetti ANCH’IO ho quella stessa conformazione (che io da piccolo chiamavo iIL BUCO NELLO STERNO), ma pure qualche dubbio mi rimane…
    Theresa, non e’ questione di essere dei
    Ho tifato Agassi per tutta la vita e nel ciclismo ho tifato Zilioli e Baronchelli (!!!) e quindi sono abituato ai numero due…Non e’ che voglio per forza stare sul carro dei vincitori: il mio discorso era forse(presuntuosamente) un po’ piu’ sottile e il dire che cosi’ sembra che giochi per i soldi una provocazione (nel senso, se giochi sapendo gia’ in partenza che non potrai mai vincere…o giochgi for the love of the game o giochi perche’ e’ il tuo lavoro…Ma un campione come Federer? DEVE POTER GIOCARE pensando di poter vincere… A mio parere se non migliora nettamente la sua preparazione atletica-da cui dipenderebbe poi la sua confidence e il suo mental- non ha piu’ chance perche’ Nadal al quinto lo porta comunque … Vuoi migliorare il tuo mental? Migliora il tuo conditioning… Lo dicono Agassi, Lendl, la Navratilova … Figuriamoci se giochi contro Nadal…Devi poter sapere che anche se perdi un set puoi ancora vincere, altrimenti giocherai sempre col terrore e l’insicurezza… Federer non ha bisogno di qualcuno che gli insegni a giocare, ha bisogno semmai di SICUREZZA, di CONFIDENCE…e secondo me questa la puo’ trovare rifacendo quello che gia’ hanno fatto Lendl,Agassi e Martina …
    La Domanda che io mi ponevo e’: ne avra’ la voglia ? Il suo spirito di sacrificio e’ ancora quello di uno che e’ disposto a sottoporsi all’inimagginabile pur di raggiungere la meta? Perche’ a questo punto e’ un o la va o la spacca…Meglio vivere un altro anno da leone o altri 5-6 da Top Ten? Fare il Philipoussis o il Safin oppure fare JH e Agassi?
    (certo, da fuori e’ piu’ facile dire e commentare … e io una scelta come quella di Safin la rispetto…Purche’ poi non si abbiano dei rimpianti …)

  21. stefano grazia scrive:

    Che Nadal stia facendo il Federer non vi e’ alcun dubbio in chi non sia un bieco ultras (e ve ne sono da entrambi le parti, di biechi…). E che Nadal abbia il vantaggio dei confronti diretti dalla sua. E secondo me che Nadal sia l’AntiTennis e privo di talento o che giochi un tennis solo di difesa e’ una palla formidabile … Tra l’altro ormai scende a rete quasi piu’ di Federer… Nadal e’ un grandissimo: a me e’ capitato, per quei contorti giri che prendon le ragioni del tifo, di tifare prima per Federer e poi per motivi estetici (non mi piace la gestualita’ di Rafa, preferisco il C’MON! alla Hewitt…), ma che Nadal sia grandissimo, ottima persona, e talora perfino piu’ spettacolare non ci piove … Inoltre e’ la dimostrazione che si puo’ essere glaciali e concentrati e mentalmente fortissimi come Borg pur avendo un carattere latino e relativa gestualita’

  22. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Stefano Grazia, anzitutto se le cose non cambiano Federer rimarrà top five (non top ten) per un bel pezzo.
    In secondo luogo, il problema di Federer è (solo) Nadal.
    Quest’anno, il problema appare difficilmente sormontabile: questo è uno che ha perso per infortunio da Murray, e per ritardo di preparazione a seguito di infortunio da Monfils.
    Sul cemento, dove fino all’anno scorso dava il peggio di se.
    Ora, se nel 1984 non battevi Mc Enroe, non dovevi disperarti. Se nel 2009 si perde da Nadal, idem.
    Bisogna aspettare i pochissimi momenti buoni per battere Nadal. Questo deve fare Federer. Come Lendl nel 1984 (e quello fu un bel colpo!).
    In pratica, sarà Wimbledon, come al solito, la vera chance di Roger.

  23. max scrive:

    Se Nadal non avrà infortuni, riuscirà sicuramente a realizzare il Grande Slam. D’altronde avendo 5 anni di vantaggio su Federer ,è inevitabile che il divario tra i due tenda ad allargarsi, anche se spero che Roger riesca ancora a batterlo, magari a Wimbledon. Il divario tra Nadal e gli altri tennisti è enorme, soprattutto a livello atletico, e a meno di un crollo improvviso, o di perdita di motivazioni, cosa improbabile, Nadal dominerà sicuramente per almeno altri 5 anni.

  24. Anakyn scrive:

    5 anni ancora di dominio spagnolo? Con quelle ginocchia?
    Io fossi in lui mi giocherei tutto quello che ho da giocare entro Natale 2010, senza confidare che i miei tendini, legamenti e cartilagini reggano più a lungo l’urto di uno stile di gioco al tempo stesso iper-dinamico e potente.
    Il suo attuale dominio è evidente: ciò detto, esiterei a lungo prima di paragonarlo al modo in cui Federer ha strapazzato il circuito ATP per 4 anni. Se Nadal reggerà ancora un paio d’anni, allora saranno paragonabili, non certo per estetica (qui, ognuno segue il suo gusto), ma per quantità di vittorie e trofei sì.

    Sulla preparazione fisica di Federer anch’io mi pongo diversi interrogativi: da alcune parti leggo che svolge la preparazione con millimetrico perfezionismo, da altre si evidenziano i suoi limiti atletici. Dove sta la verità?
    Non si prepara abbastanza bene o sta semplicemente invecchiando? Nel primo caso è un problema di motivazioni, nel secondo non ci può far nulla. Da tifoso dello svizzero, non so cosa sperare.

  25. antoine scrive:

    Nadal non realizzerà ne grande slam, ne si avvicinerà per carriera ai grandi del passato e dire che è superiore a Borg beh credo francamente sia perlomeno azzardato e forse osceno (che ne dici “lato oscuro del blog”?…).

    ps: un glorioso saluto anche a te Stefano, è sempre un piacere ritrovarti e leggerti, e vedo sei l’unico che mantiene una certa lucidità e fermezza mentale anche nei momenti in cui Saturno picchia forte…

    Ovviamente saluti anche a tutti gli altri specie al nostro giovane (futuro) Milord forse non ancora consapevole del male in essere che pervade i suoi atomi…

  26. Anakyn scrive:

    Sarà pure azzardato, ma certo non osceno e comunque io una argomentazione a favore della mia tesi l’ho portata: in sintesi, maggiore completezza tecnico/tattica, a parità di atletismo. Non sarebbe meglio scendere dal piedistallo a confutarla, piuttosto che sparare giudizi caustici?

    Poi saranno i risultati e le eventuali future vittorie di Nadal a stabilire se il paragone regge o meno, ma se continua così anche solo per un annetto, lo spagnolo mette la freccia, supera Borg e si mette a caccia di Federer e Sampras.

  27. Anakyn scrive:

    P.S.: un saluto anche a te, ovviamente caro Antoine.

    P.P.S.: condivido però che Nadal non realizzerà, e nemmeno si avvicinerà, al Grande Slam. Per me si fermerà a 2 Slam stagionali anche quest’anno.

  28. Anakyn scrive:

    (niente, mi tocca scrivere un 3° post… sorry ma mi è venuto in mente solo ora)

    In ogni caso, già ora come ora Nadal può essere considerato superiore a Borg per un aspetto: è riuscito a vincere Slam anche sul cemento, dove l’Orso (che ci ha provato, eccome se ci ha provato) non è mai andato oltre la finale.

  29. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Non sono tifoso di Nadal, e il supertennis atletico non mi entusiasma più di tanto, ma l’ultimo anno di Nadal, per risultati, è già al livello di Federer 2006 e 2007.
    Nadal non è superiore a Borg, semplicemente perchè (come al solito) il raffronto è impossibile. Però è il giocatore che, rapportato alla sua epoca, mi ricorda (da sempre) proprio lo svedese: corre più di tutti, non sbaglia mai, e si adatta ad ogni condizione di gioco, oltretutto con diverse soluzioni vincenti che Borg non aveva (non poteva avere, con quelle racchette).
    Compie ventitre anni a Giugno, e ne ha vinti sei (di slam). In proiezione, può arrivare a dodici, e anzi faccio questo pronostico ora, e ci sentiamo tra cinque anni.
    Se poi mi chiedete quale tennis mi piace nel 2009, dico Stepanek (ma il rovescio a due mani, quello no….). E se volete che mi copra di ridicolo, dico anche Taylor Dent.
    Ma questi sono gusti……il valore di Nadal, invece, è assolutamente oggettivo.

  30. +PSTN+ scrive:

    Stefano (non Grazia)
    “IO aspetterei la fine dell’anno per fare un bilancio ricordando che giusto un anno fa litigai su questo blog con un tifoso di Djokovic che prevedeva, dopo il 62 63 rifilato a nadal ad Indian wells, un grande slam serbo.”

    Ricordo anch’io un entusiasmo spropositato dopo Australian Open e Indian Wells 08 che portò qualcuno a parlare di Grande Slam serbo del tutto avventatamente.

    La differenza più evidente sta lì davanti a tutti: Djokovic aveva vinto il (suo) primo Slam e gli altri 3 mai, mentre a Nadal manca “solo” Flushing Meadows.

    Di possibilità Nadal ne ha anche, tuttavia non credo che realizzerà il Grande Slam e forse nemmeno riuscirà a vincere 3 Slam su 3 superfici differenti nello stesso anno ovvero un’impresa finora MAI riuscita nella storia del tennis maschile della quale mi pare si faccia poca menzione.

    Ma, ovviamente, non si sa mai… Nessuno (fortunatamente!) ha la sfera di cristallo.

    Un saluto a tutti

  31. antoine scrive:

    Mio caro amico,
    non vorrei essere veramente noioso tornando su argomenti dibattuti decine di volte ma, dato che mi concedi questa chance e mi induci, vorrei ripuntualizzare il discorso sulle imprese di Borg e i paralleli che inevitabilmente, ma spesso incautamente, si fanno con questo o quel campione.
    Allora ok stiamo ai dati e ai fatti:
    Borg in 7 anni ha vinto 11 slam, 6 a parigi 5 a Wimbledon, ha giocato e perso 4 finali US open (3 su cemento 1 su terra americana) ma passava tutta l’estate a vincere tornei su tornei sul cemento (i masters di oggi e altro) prima di arrivare appunto quasi regolarmente in finale nello slam americano e perdere 2 volte da Connors, due da Mc Enroe. E come questo sia successo nella finale dell’80 con quest’ultimo c’è molto da dire e recriminare.
    Come abbiamo anche detto che la federazione americana (USTA) ha cercato in tutti i modi di mettere i bastoni fra le ruote allo svedese e di danneggiarlo palesemente sul campo o subdolamente nelle scelte di programmazione degli eventi inducendolo a meditare il ritiro.
    Ma la cosa fondamentale della carriera di Borg è che lui, cosa nota a tutti, non ha mai giocato in Australia proprio perchè mirava allo slam la cui possibilità di realizzarlo veniva a decadere perdendo prima a Forest Hills poi a Flushing Meadows. E poi a quell’epoca, come tutti sappiamo, lo slam australiano era denominato la cosidetta “gamba zoppa dello slam” per il suo decadimento, per cui tutti i più grandi non vi partecipavano.
    Quindi, e questo è una cosa oggettiva non col senno del poi, se Borg avesse comunque deciso di parteciparvi per arricchire il suo palmares, laddove oltretutto il torneo si giocava ancora su erba (!), mi dici tu se, obiettivamente, i suoi 11 slam potrebbero essere stati perlomeno 14 o 15 cioè record assouto?
    Ovviamente questo a maggior ragione se la programmazione fosse stata quella attuale col torneo aussie che si gioca a gennaio.

    Infine sull’aspetto tecnico che già ha sottolineato Marcelus Edberg Wallace: ma dico ti rendi conto con che attrezzi si giocava all’epoca?! Come fai a dire che Nadal è superiore a Borg e più completo?…Ma devo realizzare che, forse, tu nemmeno per prova hai fatto 2 scambi 2 con le racchette in fibra di legno…
    E infine dico che Borg, stilisticamente, era senz’altro superiore a Nadal e “meno peggio a vedersi” dello spagnolo, specie sul diritto (e questo credo dica qualcosa…)

    Ho finito, ma con ciò non mi aspetto la tua serena rivalutazione della realtà ma una spada laser già istintivamente sguainata a protezione, io credo, dell’indifendibile…

  32. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    E a proposito del “caso Djokovic”.
    Il “caso” è ai quarti a Miami, mi sembra, tanto per cominciare.
    Berdich è il solito, ma il punteggio è buono per il Joker.

  33. Anakyn scrive:

    Antoine, anche su questo dibattito, come su quello precedente che avevamo intavolato, si può proseguire all’infinito… anche qui, infatti, gli argomenti in questione non sono abbastanza netti ed evidenti da poter definire una posizione oggettiva. Fino ad un anno fa sì, ora non più.
    Non è dunque questione di voler o meno rispolverare spade laser: semplicemente, di ammettere che su questioni del genere non esiste la ragione o il torto, ma solamente il confronto d’opinioni. Al quale certo non mi sottraggo, perchè mi diverte.

    Son d’accordo sul fatto che Borg poteva arricchire il suo palmares di altri Slam se solo avesse giocato in Australia, ma tu stesso ricordi che lì si giocava su erba, e quindi l’obiezione fondamentale, ovvero “a differenza di Nadal, non ha mai vinto Slam (SLAM, non MS) sul cemento”, rimane valida quanto prima.
    Attenzione: non puoi paragonare uno Slam con degli MS, come fai quando dici che comunque Borg aveva fatto incetta di Masters cementizi americani. Perchè lo stesso Nadal, ben prima di vincere lo Slam australiano, di Masters sul cemento ne aveva già vinti diversi (ed aggiungiamoci pure l’Olimpiade, che Masters non è ma una certa importanza la riveste), eppure sinchè si è “limitato” ai Masters, la quasi totalità dei commentatori ancora affermava che “il suo gioco non era adatto al cemento”, o giù di lì. Ha dovuto vincere uno Slam, 3 su 5 battendo i migliori, per fugare lo scetticismo. Cosa che lo svedese NON ha fatto.

    Possiamo metterci tutti i sè ed i ma del mondo, rimane il fatto che Borg, quando ha raggiunto la finale sul cemento, l’ha persa, e per ben 4 volte. Nadal l’ha vinta. Punto.

    Spostiamoci pure sul versante tecnico, dove sia tu che MEW mi fate notare come gli attrezzi di legno (e no, non li ho mai usati… come non ho nemmeno mai usato una racchetta in carbonio o grafite o quant’altro… semplicemente, pratico altri sport, ed il tennis me lo godo unicamente da spettatore… è un problema?) non permettessero gli attacchi attuali.
    Ma scusate, chi ha mai preteso che Borg tirasse vincenti a 150 km/h? Si parla di attitudine difensiva piuttosto che offensiva, non di singoli colpi.
    Il mio era evidentemente un discorso tattico e relativo all’epoca in questione, dove lo stile di Borg poteva essere paragonato ai giocatori della SUA epoca; e lo ribadisco, per quello che i filmati mi hanno permesso di vedere di questo giocatore: applicava sostanzialmente una tattica attendista e difensivista, basata sulle superiori capacità di corsa e resistenza.
    Nadal, pur nato essenzialmente come pallettaro vitaminizzato, ha saputo anche sviluppare un gioco offensivo che ormai lo rende così completo da poter affrontare avversari completamente diversi da loro: può sfiancare il regolarista (alla Borg), silurare l’attaccante (anche qui, alla Borg), sfondare il difensore (e qui Borg invece lo perdiamo… o no?). Tatticamente completo perchè tecnicamente completo. Basta confrontare il rovescio attuale, e come ha saputo (ad esempio) sfondare persino sulla diagonale col dritto di Federer all’ultima finale AO, con quello del 2007, per avere prova di ciò.
    Se mi dite che di Borg si poteva affermare altrettanto, spargo cenere sulla mia spada laser e mi fermo qui.

    Il discorso sull’estetica dei colpi mi rifiuto di affrontarlo.
    Non perchè non mi interessi in assoluto, che anzi se tifo Federer è in buona parte per ragioni di carattere estetico, ma piuttosto perchè un confronto fra due giocatori che possa avere qualche pretesa di oggettività (non di tifo), in uno sport dove vittoria e sconfitta dipendono dall’aver o meno effettuato un punto, e non dal come lo si è effettuato, non può rifugiarsi nella bellezza dei colpi. Sennò parliamo d’altro.

    Comunque qui nessuno (certo non io) dice che Nadal possa essere GIA’ considerato eguale o superiore a Borg, ma semplicemente:
    - che possa diventarlo, se tiene questo ritmo ancora per un pò
    - che non gli manca alcuno strumento, nè tecnico, nè tattico, nè tantomeno fisico, per ambire a questo traguardo.

    Bye,
    Jedi avvolto nella tenebra

  34. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Ma all’epoca di Borg non si poteva “sfondare il difensore”, Anakyn, e nemmeno nell’epoca immediatamente successiva, senno’ Wilander quando mai avrebbe vinto?
    Il difensore si “attaccava”, come oggi non si fa più, come Taylor Dent ha fatto ieri perdendo 6/3 6/2 (a proposito, se non avete bisogno di miti personali e vittorie ad ogni costo, e volete godervi il TENNIS, consiglio partite inutili come quella di ieri tra Federer e Dent, probabilmente più corta e bella di qualsiasi Nadal-Verdasco di tutti i tempi, e di quasi tutti i Nadal-Federer sulla terra battuta, pieni di nevrosi svizzere e errori non provocati).
    Sul resto, rimango sul mio pronostico di 12 slam per Nadal, il quale quindi, a mio parere, supererà Borg, proprio in virtù di sette Roland Garros (nuovo pronostico).

  35. antoine scrive:

    Vedi Anakyn,
    è inutile che tu mi dica “se Nadal continua così fa questo e quest’altro record e diventa il nuovo Borg e lo supera” perchè è totalmente fuorviante e sfocia nell’ovvio. Se regge fino a 30 anni vincendo due slam a stagione hai voglia se lo supera…
    Il discorso è su tutto un altro versante e consiste nel prevedere, mediante la propria visione delle cose, se questo avverrà o meno. E io dico di no.

    “Poi saranno i risultati e le eventuali future vittorie di Nadal a stabilire se il paragone regge o meno, ma se continua così anche solo per un annetto, lo spagnolo mette la freccia, supera Borg e si mette a caccia di Federer e Sampras.”(…)

    “In ogni caso, già ora come ora Nadal può essere considerato superiore a Borg per un aspetto: è riuscito a vincere Slam anche sul cemento, dove l’Orso (che ci ha provato, eccome se ci ha provato) non è mai andato oltre la finale.” (…)
    Scusa di chi sono queste frasi?!…E’ evidente che hai già una tua idea ben formata. Oppure ti sei reso conto di aver un pò ecceduto e dopo hai fatto marcia indietro, il che non è disonorevole.

    Io ti ripeto che Borg ha vinto un sacco di tornei sul cemento ed era più competitivo e molto più a suo agio di Nadal su questa superficie, e fare 4 finali agli US open e perderle da Connors e Mc Enroe non proprio credo sia inferiore a vincere uno slam agli AU open su una superficie che del vero cemento ha ben poco…eh no…E Borg è stato sicuramente di gran lunga il giocatore più completo in questo senso, se si intende la capacità di adattamento ai cambi di superficie e quello, da Laver in poi, che è andato più vicino a poter conquistare il grande slam.

    Per quanto riguarda il gioco offensivo, difensivo, attendista ti dirò che Borg ha inventato un nuovo modo di giocare e fatto scuola (che la si veda in negativo o in positivo), Nadal assolutamente nulla essendo un suo ennesimo epigono riadattato ai tempi di oggi, e la sua attitudine offensiva, come tu la vedi, dipende unicamente dagli attrezzi usati. Dimmi tu quale giocatore oggi può permettersi di ributtare semplicemente la pallina di là spingendo poco, con qualsiasi rotazione si voglia, come faceva perlopiù Borg…sarebbe sistematicamente impallinato a ogni scambio.
    Quindi i difensivisti puri oggi non esistono più, ovviamente a alto livello, e sono tutti (anche) attaccanti dal fondo in virtù degli attrezzi e della forza muscolare congenita o acquisita (e qui non diciamo altro…).

  36. Anakyn scrive:

    Antoine, scusa ma che dici citando i miei pensieri?
    Non ho dovuto fare alcuna marcia indietro, perchè gli aspetti su cui “ho un’idea ben formata” non li ritengo affatto “eccessivi”; semmai opinabili.
    E’ eccessivo ritenere che altri 12 mesi di questo Nadal (che significherebbero altri 3 o 4 Slam entro 1 anno, per poi concedersi un declino dove comunque altri Roland Garros non mancherebbero) sancirebbero quantomeno una sorta di “parità agonistica con Borg”?
    O che sotto il profilo della verietà tattica gli sia superiore, e che ciò gli abbia permesso di raggiungere un obiettivo mai centrato dallo svedese (Slam sul cemento)?
    Boh, ripeto: a me sembrano opinabili ma eccessive proprio no.

    Ora, visto che sono per l’appunto argomentazioni opinabili, e che io Borg l’ho visto giocare solo da filmati, ma non ho avuto la possibilità di “vivere” la sue epoca e dunque di “assorbire” le sensazioni che solo un suo contemporaneo può aver assorbito, mi piacerebbe che per confutare o comunque controbattere a ciò che dico si usassero motivazioni concrete, capaci cioè di insegnarmi qualcosa.

    Infatti ho apprezzato gli ultimi 2 interventi, sia tuo che di MEW, quando mi fate sostanzialmente notare che:
    - prima degli anni ‘90, considerata la differenza nelle racchette, era materialmente impossibile bucherellare l’avversario da fondocampo, e dunque non si tratta di un limite borghiano bensì generalizzato
    - vincere sul cemento degli attuali AO non è come vincere sul cemento “vero”, cioè quello pre-2000, o quello attuale di NY.
    Sono 2 interventi che permettono di approfondire il discorso.
    Sul terzo argomento, e cioè “Borg ha sì perso, ma contro 2 fenomeni come Mac e Connors”, si può replicare che Nadal dal canto suo per vincere ha dovuto battere Federer, per di più su una superfice dove lo svizzero aveva già vinto 3 volte.

    Comunque le vostre argomentazioni di cui sopra, che ritengo condivisibili anche se (a mio parere) non permettono di chiudere un discorso che potrà essere discusso a 360° solo quando Nadal terminerà la propria carriera (se prima o poi vincesse a NY? Spero non accada mai, ma…), ci portano anche ad un confronto fra il tennis di 3 decadi fa e quello attuale, nel riflesso del confronto Borg-Nadal come massimi esponenti delle 2 diverse “scuole” tennistiche.
    Personalmente, preferisco un Federer-Nadal ad un Borg-McEnroe. Sarà che sono nato troppo tardi, o che lo vivo più da vicino, o entrambe le cose.
    Però se le “vecchie” sfide riesco ad apprezzarle quasi esclusivamente a livello di pathos agonistico, quelle attuali mi colpiscono di più anche a livello tecnico ed atletico.
    Insomma preferisco le arrotate di “Nadal & c.” ai drittacci di “Borg & c.”.
    Credo dipenda semplicemente dalle differenza sulla velocità della pallina e sulle capacità fisiche dei giocatori: insomma differenze di carattere atletico. Andavano “troppo piano”.
    E’ come rispolverare dopo tanti anni un videogioco che all’epoca era il nostro preferito, ed ora ci rendiamo contro che rispetto alle tecnologie attuali è diventato ridicolo.
    Chi ha visto ed interiorizzato “quel” tennis può conservarne un’ottimo ricordo; chi il ricordo non ce l’ha, secondo me fa molta fatica ad adattarsi.

  37. stefano scrive:

    Che sia questo il torneo della riresa di Djokovic???

    Credo che Djoko sia distratto da troppi inteessi extra tennistici.
    E credo che il clan che ha attorno non gli giovi tanto…

  38. max scrive:

    Djokovic è in ripresa, ma per la semifinale vedo Federer favorito.
    Anzi credo che Federer riuscirà a vincere il torneo, anche se Djokovic in semifinale, non gli renderà le cose facili. Per la finale comunque il mio pronostico è Federer-Nadal.

  39. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Anakyn
    Hai ragione, sui gusti non si discute.
    Comunque non andavano troppo piano, e non erano affatto atleticamente inferiori: in due secondi Edberg (come Rafter, del resto) era a rete, e ripeteva questo scatto rapido decine di volte a partita: Wilander per me rimane il più resistente (ho detto resistente) di tutti, anche più di Nadal e di Borg.
    Muy simplemente, non si poteva tirare così forte e imprimere alla palla quelle rotazioni, con quelle racchette, neppure ai tempi di Edberg e di Courier (uno che non scherzava, come potenza).
    Poi, c’è chi sostiene (come me) che il tennis, a differenza del baseball, ha perso la sua battaglia contro la eccessiva modernità/tecnologia, a scapito dello spettacolo; oppure chi (come te) preferisce Federer-Nadal a Borg-McEnroe.
    Nessuno di noi due ha ragione, nè torto: e probabilmente nessuno potrà mai convincerci del contrario.

    Il “caso Djokovic” è in semifinale, comunque…..

  40. antoine scrive:

    E’ vero Marcelus, ognuno hai i suoi gusti e non si sa chi ha ragione.
    Però si sa chi ha torto: Anakyn, ovvero il lato oscuro del tennis, ovvero la realtà distorta e malcelata per il solo gusto dell’azzardo…

  41. Anakyn scrive:

    MEW, io comunque parlando dell’epoca in cui “si andava troppo piano” mi riferivo ai Borg-McEnroe intendendo appunto il periodo precedente gli anni ‘90.
    Se citi i vari Courier Rafter Edberg (sebbene quest’ultimo abbia vissuto anche gli eighties), secondo me siamo già nell’epoca successiva, quella in cui si cominciavano a vedere le bordate da fondo, e una partita poteva essere vinta anche senza andare necessariamente a rete o aspettando l’errore dell’avversario ingaggiando gare di resistenza.

    Un Sampra-Agassi, per intenderci, me lo gusto non al pari di un Federer-Nadal, ma senz’altro più di un Borg-McEnroe: la pallina andava già assai spedita ed anche gli atleti correvano di brutto.

    A ripensarci, a me la metafora “videoludica” mi pare azzeccata.
    Il mio pc-game preferito ad esempio è Baldur’s Gate, il primo; mai provato tanto coinvolgimento. Sebbene giocarci adesso sia quasi improponibile, perchè anche il peggiore degli attuali giochi lo supererebbe in tecnologia, ne conservo comunque un ricordo per così dire ammirato ed “affettuoso”.
    Ma se lo proponessi ad uno che conosce solo i giochi ultima generazione, non lo apprezzerebbe nemmeno per un momento.

    Anche col tennis per me è così: il tennis pre-moderno può essere assolutamente apprezzabile per il suo “contesto” e per l’atmosfera di nobiltà che ne emana (così ben descritte da Clerici), ma il suo gioco in sè difficilmente può coinvolgere chi non l’ha vissuto e interiorizzato.

  42. Anakyn scrive:

    @ Antoine
    Sappi che amo i provocatori. Quando ci sposiamo?

  43. antoine scrive:

    Caro Anakyn,
    io non ti provoco ma ti faccio meditare e credo molto profondamente…
    Sono le 1,15 e come hai visto hai avuto le risposte che volevi: su Nadal come campione dei campioni in prospettiva, su Nadal sul cemento, su Nadal nel confronto con Borg.

    Medita Anakyn, medita…

  44. antoine scrive:

    Ah, dimenticavo:
    anche sulla completezza e l’attitudine offensiva di Nadal (ehhh! hai voglia…)

    Ora vo a letto, Murray-Verdasco non lo vedo ma mi dispiace, credo sarebbe stato un bello spettacolo e mi sarei rifatto probabilmente gli occhi dopo aver visto tale scempio di stile…

  45. Anakyn scrive:

    Ma dai Antoine, non offendere la tua stessa intelligenza… le “attitudini” e la completezza tecnico-tattica rispetto ad una superficie si vedono sull’arco di mesi ed anni, mica sulle singole partite… prendere in esame questa partita per avvalorare le proprie tesi è una mossuccia dalle gambe cortissime, e francamente da te non me l’aspettavo.
    Specialmente perchè fa finta di non vedere le precedenti vittorie di Rafa su cemento, compresi gli ultimi 2 principali tornei del circuito contro gli avversari più forti che potesse trovare.

    Che simili parole di difesa di Rafa debbano venire da uno che essenzialmente spera di vederlo perdere, in quanto tifoso del suo più acerrimo rivale, evidenziano la scarsa obiettività delle tue osservazioni.

    Come se Borg non avesse mai perso da un top ten sul cemento… come se Borg non fosse mai incappato in giornata negativa… come se di Borg, quando sconfitto da un top ten o incappato in giornata negativa, si fosse detto “non ha l’attitudine al cemento”…

    Suvvia.

  46. +PSTN+ scrive:

    Non mi ha degnato di considerazione nessuno, ma provo a ripetere: prima di parlare di Grande Slam non è forse da segnalare il fatto che NESSUNO nella storia maschile di questo sport è riuscito a vincere 3 Slam su 3 superfici differenti nello stesso anno?

    Oltretutto, nella storia, finora solo Agassi e Nadal son riusciti a vincere almeno uno Slam su tutte 3 le superfici.
    Tra l’altro il primo li ha vinti tutti e Wimbledon sulla vecchia erba*.

    * Non uccidetemi, ma è un dato oggettivo inserito per completezza senza NULLA togliere ai GRANDISSIMI meriti di Rafael Nadal da Manacor e senza alcun tono polemico o provocatorio.

  47. stefano scrive:

    Vado controcorrente rispetto alla massa sapendo che farò arrabbiare i nadaliani che prenderanno questo mio assunto per provocazione quando invece non vuole esserlo.

    Credo che il Nadal 2009 giochi peggio del Nadal 2008. Se prendiamo la prima parte dell’anno l’anno scorso il frullatore aveva dato prova id forza maggiore e solo la forza dei suoi avversari gli aveva impedito di trionfare.
    Quest’anno non ha mai per ora (anche se sta per iniziare la stagione sulla terra, e non credo perderà una sola partita nei 4 tornei che giocherà) veramente convinto.
    Non é il declino (non dimentichiamoci che l’arrotone spagnolo ha SOLO 3 ANNI TENNISTICI IN MENO DI FEDERER, ma con il triplo di usura), solo la manifestazione della straordinarietà del 2008.

  48. +PSTN+ scrive:

    @Anakyn
    A titolo strettamente informativo ti segnalo che un utente sul forum di MyMag (precisamente Johnny Rex) ha inserito come firma una tua definizione di Federer e Nadal che facesti qualche giorno fa in un post sulla piattaforma.

    “Federer è il Tennis portato al Sublime;
    Nadal è il Sublime Atleta prestato al tennis.”

    Non so, forse può farti piacere…

    Bye

  49. Anakyn scrive:

    Beh, grazie della notizia PSTN, certo che mi fa piacere :)

    Perdonate il riferimento al particolare all’interno di un discorso che si era fatto generale, ma il modo in cui Nadal ha giocato oggi sembrava simile allo stile che adottava sino ad un paio di anni fa: non credo per scelta, quanto per lacune fisiche o tecniche.
    Nei recuperi strepitoso come al solito (Del Potro per fargli un vincente doveva forzare 3-4 colpi consecutivi), ma incapace di convertirli in attacco: è stato deficitario in uno dei suoi cavalli di battaglia, il reparto “defense to offense”.
    E nei passanti pareva un giocatore qualsiasi, colpi fiacchi e centrali: francamente mediocre, viste le percentuali a rete di Del Potro, che certo gran volleatore non è.

    Insomma, per me è stata una giornata storta per lo spagnolo.

    Ma sono pronto a scommettere che nemmeno al 100% possa vincere un torneo su cemento veloce contro i migliori; per cui credo che potrà arrivare al massimo ad eguagliare Federer compiendo i 3/4 di Slam.
    Ma secondo me quest’anno si ferma a 2.

  50. antoine scrive:

    Mio caro amico galattico,
    credo proprio che Borg, dal 1978 in poi, non abbia mai perso da un top ten sul cemento “escluso” Connors e Mc Enroe e da Roscoe Tanner nei quarti sempre agli US open 1979 (si giocò di sera con le luci artificiali che gli organizzatori sapevano infastidire molto Borg). E in quell’anno, appunto, Borg non andò in finale. Non ricordo sconfitte clamorose negli altri grandi tornei tipo masters 1000 e le solo patite sono state sempre ad opera di Connors, prima del 1978, e Mc Enroe dal 1979 in poi.
    Questo perchè Borg non veniva sconfitto da un giocatore qualsiasi, puoi stare certo, non aveva crisi di alcun genere e non perdeva improvvisamente misura dei colpi o aveva misteriosi cali di forza (specie ora che siamo a inizio stagione) e sorprendenti quanto inusuali difficoltà negli spostamenti (credo lo abbia notato anche tu tutto questo…).

    Se poi ritieni che Del Potro sia un “fenomeno” e anche da questo dipenda lo strano quanto enigmatico calo di rendimento del mallorchino allora va beh, pace e bene e cambiamo argomento.

  51. Anakyn scrive:

    Ma caspita, Del Potro è top ten da mesi ed a fine torneo sarà top five… non entrerà nella leggenda del tennis, ma secondo te non ci si può perdere sul cemento senza gridare allo scandalo?

    Comunque in effetti è inutile, è un discorso che non avrà mai fine, troppo soggettivo e reso ancor più difficile dalle 3 decadi che separano “questo” tennis da “quello”… se ne riparla a fine carriera Nadaliota… probabilmente dipenderà tutto dalla sua effettiva capacità di vincere a NW, o di ripetersi a Melbourne… se centra 1 di questi 2 obiettivi per me è quantomeno alla pari di Borg, se li centra entrambi lo supera di netto.

    Ma sono tesi puramente virtuali.

  52. antoine scrive:

    Oh Ana,
    dove hai visto Nadal “nei recuperi strepitoso come al solito” credo lo sappia soltanto tu, e fatti un giro sulla piattaforma e poi dimmi se è solo una mia idea…Per farti un idea basti ricordarsi cosa è stato capace di fare con Federer a Melbourne e pure a Wimbledon. Lì si ci sono stati prodigi nei recuperi e nella balistica, non certo ieri.
    Io dico che era fiacco, parecchio, in ogni aspetto del gioco escluso il servizio nel 2° e 3° set. Per il resto misterioso “vuoto di memoria” nell’esecuzione e nella misura dei colpi base e “imbarazzante quanto foriero di dubbi” calo di energia e concentrazione (notare le occhiate costanti e prolungate a zio Tony in tribuna alla ricerca in qualche modo di un aiutino).

    Ora non pensare che ho sfoderato la spada laser anch’io improvvisamente per farti la guerra, ti sono affezionato in fondo lo sai, ma ultimamente noto troppo, troppo annebbiamento.
    Credo sia urgente dare una pulita alla visiera dunque…

  53. Anakyn scrive:

    Ops, noto solo ora questo ulteriore tuo commento…
    Guarda che siamo sempre lì: prendi il particolare per elevarlo a legge generale… altro che annebbiamento di visiere altrui, qui si tratta di scomodare principi logici che personalmente reputo inadeguati.
    Come si fa a esaminare l’ultima partita (o anche l’ultimo torneo, è lo stesso) di un giocatore, per definirne una valutazione complessiva?
    Allo stesso modo, potrei dirti che Nadal è imbattibile sul cemento, prendendo in esame il solo AO 2009, e valorizzando il fatto che le ultime due partite le ha vinte entrambe pur restando in campo 10 ore sotto il sole dell’estate australiana. Ma sarei ugualmente disonesto.
    La verità è che non è imbattibile, ma comunque fortissimo.
    Abbastanza forte da reggere un paragone con Borg.
    Che per il momento non può ancora essere affrontato compiutamente.

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