Gemelli vincenti: non solo Bryan.
Quanti fratelli campioni!

Un discorso genetico? Sulle orme dei Doherty e dei Renshaw…ma anche i Gullikson. Quando due fratelli non bastavano…anche tre, i Sanchez, le Maleeva, i Black, gli Amritraj…. E i fratelli italiani, i Panatta e i Del Bello i più famosi. Solo Serena e Venus Williams, però, sono state entrambe n.1 del mondo
per la rubrica Tennis Week di Ubaldo Scanagatta in uscita martedì.
Se la Coppa Davis è una sorta di campionato del mondo a squadre (sì, no?)…lo scorso weekend due gemelli americani sono diventati campioni del mondo. Bob e Mike Bryan, eccellenti doppisti californiani, ottimi musicisti e, ispirati dall’entrante padre manager e p.r., anche showmen quasi come lo erano stati già anche i fratelli Luke e Murphy Jensen che vinsero uno Slam, hanno conquistato per gli Stati Uniti il punto del 3-0 sulla Russia consentendo al loro capitano Patrick McEnroe di conquistare finalmente un trofeo che al più celebre fratello John, di dieci anni più anziano, era arriso come giocatore ma non come capitano.
I primissimi gemelli famosi del tennis furono certo i Doherty _ sì, come i cancelli dell’All England Club a Wimbledon _ con Reggie che vinse cinque volte i “Championships” e Laurie 4, seguiti dai Renshaw, William e Ernest che ne vinsero 8 in due (ma 7 il primo che era molto più forte).
Se fra fine ottocento e inizio novecento si poteva pensare che due gemelli con racchetta potessero esser entrambi vincenti soltanto perché lo sport era praticato da una ristrettissima elite, oggi si può rivedere quel giudizio. I gemelli Gullikson, Tim e Tom (quasi un cartone animato alla Cip e Ciop, uno mancino l’altro destro come i Bryan), sono riusciti entrambi a farsi un nome nel tennis, anche se non sono diventati top-ten. Hanno però battuto entrambi John McEnroe (Tim divenne poi l’allenatore di Sampras, ma morì giovanissimo per un tumore al cervello), insomma giocavano ad ottimi livelli. Che sia una questione genetica, di sangue? A volte verrebbe da pensarlo.
Ovviamente molto più ampia è la rosa dei fratelli famosi non gemelli: soltanto in Italia abbiamo avuto Adriano e Claudio Panatta (separati da 10 anni), e prima di loro Sergio e Vanni Tacchini, Rolando e Marcello del Bello.
In alcune famiglie i fratelli famosi sono stati addirittura tre: i Sanchez in Spagna, con Arancia n.1 del mondo per 12 settimane, Emilio n.7 e Javier a ridosso dei top-20. Le sorelle bulgare Maleeva, tre top-ten, però non le batte nessuno: Manuela n.3, Magdalena n.4, Katarina n.6! Erano tre anche gli Austin, ma Jeff e John non valevano Tracy n.1 del mondo. Anche gli indiani Anand e Ashock Amritray non sono mai arrivati ai livelli di Vijay (che ha un figlio, Prakash, che ci sta provando anche lui).
Tre anche i fratelli dello Zimbawe, Byron, Wayne (nostri avversari di Davis nel ‘98) e la sorellina Cara, tutti forti doppisti. Soltanto due, ma niente male anche i fratelli americani Gene e Sandy Mayer, n.4 e n.7 Atp.
Meglio loro dei McEnroe, perché se John è stato n.1 Patrick non è salito oltre il n.33 anche se di lui ricordo le semifinali raggiunte all’Australian Open del ’91 quando (battuto Caratti) ironizzò: “Ma di che vi sorprendete? In semifinale ci sono sempre i soliti…Lendl, Edberg, Becker e…McEnroe” . Solo due sorelle, Venus e Serena Williams, sono state entrambe n.1 del mondo
Ma non solo le Williams, di cui è stato scritto di tutto…, ogni gruppo di fratelli o sorelle ha dietro di sé qualche bella storia. Ma per motivi di spazio qui, a titolo promemoria, posso darvi solo un elenco di quelli che ricordo oltre ai già citati: Chris e John Evert, Vitas e Ruta Gerulaitis, Natalia e Andrei Medvedev,
Laura e Pablo Arraya (Perù), Sammy e Tommy Giammalva (Usa), Hans e Stefan Simonsson (Sve), Jaime e Alvaro Fillol (Cile), Ann e Elizabeth Minter (Aus), Helena e Cyril Suk-ova(Cec), Brian e Larry Gottfried (Usa), Rod e John Frawley (Aus), John e David Lloyd (G.B.),Claudio e Stefano Mezzadri (un po’ italiani e un po’ svizzeri),Heinz e Markus Gunthardt (svizzeri puri…), Neale e John Fraser (Aus). Son sicuro di essermene dimenticato qualcuno, ma sono in ospedale, mi operano domani per asportarmi la cistifellea, non avevo nessun libro con me e ho fatto quel che potevo…ben vengano le integrazioni e le eventuali correzioni. Io ne avrò per qualche giorno…(se tutto va come deve…). Abbracci affettuosi a tutti i lettori…è, spero, un arrivederci.
3 Dicembre 2007 alle 19:19
Mannaggia!!!
Io ero rimasto all’ernia ombelicale, ma che le fai tutte insieme???
Un super in bocca al lupo Ubaldo, a presto!!!
3 Dicembre 2007 alle 19:32
Prima di tutto tantissimi auguri, ci sono passato anche io e se tutto va bene in meno di una settimana sei come nuovo.
per il discorso fratelli possiamo ricordare anche i Safin , Gli Ancic e le Bondarenko tutta gente in attività
3 Dicembre 2007 alle 20:25
Auguri di prontissima guarigione, Ubaldo! Cosa ammiro di te è la solita, inappuntabile professionalità, anche alla vigilia di un’operazione.
Ancora auguri, e…. a presto amico mio:)
4 Dicembre 2007 alle 00:26
Ieri, visto che Ubaldo non lo aveva reso noto, ho resistito alla tentazione di far sapere a tutti che l’articolo di Ubaldo era stato scritto dall’ospedale in cui è ricoverato dall’altra notte per gli ormai noti calcoli!
Adesso che è venuto allo scoperto, a nome di tutti i lettori lo voglio ringraziare per la passione che mette in questo blog e che trasmette a chi collabora con lui e a chi si affaccia a leggere queste pagine.
A volte i lettori non sanno il lavoro che sta dietro gli articoli che leggono, ma posso assicurarvi che ad esempio, mentre Ubaldo si stava recando in ospedale d’urgenza, ha voluto comunque accertarsi via sms che qualcuno pubblicasse la mattina seguente l’articolo sulla Davis di Spalluto…
Spero solo che tutti i lettori si accorgano di tutto l’impegno e la passione che sono alla base di questo blog e che anche per questo motivo lo rendono sempre più unico.
Non volevo fare un santino, non mi piacciono molto, però in un mondo in cui le cose si fanno solo per soldi sentivo la necessità di far notare che ancora si possono perdere le ore, le notti e i giorni per stare dietro alle proprie passioni!
Mille di questi articoli Ubaldo!
E a prestissimo!
Michele
4 Dicembre 2007 alle 08:16
Augurissimi Ubaldo e…grazie
4 Dicembre 2007 alle 10:42
In bocca al lupo Ubaldo!! E grazie per tutto il lavoro che fai per noi , grazie anche ai tuoi preziosi collaboratori !

Anche se sono giovanissime si possono aggiungere le polacche Agnieska e Urzula Radwanska ?( spero di aver scritto correttamente il loro nome )
saluti a tutti
4 Dicembre 2007 alle 10:53
bellissima precisazione michele…..la passione è il motore di questo blog e si sente, si percepisce almeno per me è così….grandissimi complimenti a ubaldo e rimettiti al più presto
4 Dicembre 2007 alle 11:05
un in bocca al lupo
con stima
4 Dicembre 2007 alle 11:36
Un grande in bocca al lupo e aspettiamo notizie tennistiche ma soprattutto tue di pronta guarigione…..
4 Dicembre 2007 alle 11:57
Un grandissimo in bocca al lupo Ubaldo.
Sottoscrivo parola per parola quello che ha detto Michele.
4 Dicembre 2007 alle 12:11
In bocca al lupo anche da parte mia..
4 Dicembre 2007 alle 13:02
In bocca al lupo.
4 Dicembre 2007 alle 14:02
bravo ubaldo, stoico, eroico e mai logorroico!
forse, questo fatto che molti fratelli riescono bene nel tennis significa che, se si hanno buoni maestri e ci si impegna molto, nel tennis, alla fine, riesci ad arrivare. la natura, poi, separa john da patrick, ma la mano del maestro e l’impegno rimangono gli stessi.
molti fratelli, immagino, sono ottimi seconda categoria, in italia: se uno dei due non molla, per fare altro, più o meno arrivano agli stessi livelli. tranne casi molto particolari, in cui il talento prevale sull’impegno.
aggiungo i rochus, se non altro per quello che ci hanno combinato in davis.
4 Dicembre 2007 alle 14:15
i + forti in assoluto sono i gemelli sanchai & sonchat ratiwatana,from thailand
Terzo Tempo x Ubaldo
4 Dicembre 2007 alle 14:24
In bocca al lupo Ubaldo e vedrai che tra poco ti potrai occupare del tuo terzo figlio come si deve infatti io ho un pezzo in stand by.
Tornando ai fratelli ne ho alcuni non citati
Marcao Hocevar e il fratello chiamato “linguisa” che vuol dire salsiccia
Carlos e Alejandro Gattiker
Pavel e Petr Hutka
I fratelli Sturdza
I gemelli Pampulov quelli che “Disguido” Oddo ha reso famosi
Russel e Jeff Simpson
Jean e Gordon Forbes
e sicuramente tanti altri perchè quelli che ho elencato sono quelli che mi sono venuti in mente così a braccio
Auguri Ubaldo rimettitti presto
4 Dicembre 2007 alle 14:41
Un augurio affettuoso ad Ubaldo da un non appassionato che è tornato a seguire il tennis grazie a questo blog. Credo sia un’ulteriore piccola nota di merito per te e tutti i tuoi bravi collaboratori. Ti aspettiamo presto di nuovo in forma.
4 Dicembre 2007 alle 15:09
Fra mezzora mi vengono a prendere, e fra 3/4 d’ora se non mi sono confuso dovrebbe uscire il pezzo di Cino Marchese …in giacenza. Giovanni di Natale con l’aiuto di tutti gli altri (ormai ben 16 amici cho collaborano al blog con grande passione e entusiasmo) farà in modo di non farmi rimpiangere per quei gg. che saranno necessari. ciao ubs
4 Dicembre 2007 alle 15:14
Stai per andare sotto i ferri e controlli ancora che tutto sia in ordine?
Mamma che blogger che sei!
Pero’ tua moglie deve essere una santa per “sopportare” tutto questo!
Ancora in bocca al lupo!
4 Dicembre 2007 alle 16:46
Tra gli italiani, non vanno dimenticate le sorelle Adriana e Antonella Serra Zanetti.
In bocca al lupo Ubaldo!
4 Dicembre 2007 alle 17:02
auguri Ubaldo, anche se li avevo gia fatto in precedenza non voglio mancare nell’unirmi agli altri ma soprattutto sperare che la salute sia con te d’ora in poi, pensa prima a quella che al blog, tanto hai degli ottimi collaboratori ai quali vanno anche i miei complimenti.
Ma vengo al motivo del mio commento
@Cino Marchese
non sono sicuro se c’è anche gardini, tralascio i dettagli anche se ci sarebbe da ridere…
ho letto che hai scritto “Disguido” Oddo, potresti raccontare il perchè, sicuramente c’è una storiella dietro.
Non ne sono sicuro ma mi sembra di avere un libro di tennis scritto da Oddo a casa, mi pare si chiami semplicemente “il Tennis” con borg sulla copertina, se la mia memoria non mi inganna e il libro al quale mi rifersico è di qualcun altro, beh allora è proprio quello il libro dal quale ho imparato il tennis, mi ricordo che nelle ultime pagine c’è anche un pò di storia che finisce circa con il 77 o anche prima ad ogni modo c’è una foto di merlo con il suo rovescio a spazzolata
poi un altra cosa che volevo chiedere, chi ha insegnato a Supermac a giocare in quel modo? Specialmente il servizio, ma anche gli altri colpi sembrano usciti dal nulla, nel modo in cui si muove magari c’è una vaga rassomilianza a Laver ma molto lieve, forse per la tendenza a tenere la racchetta a punta in giù che non piacerebbe a molti maestri di oggi, non sò… non sono certo un maestro io
la cosa mi interesserebbe perchè suo fratello Patrick ha un impostazione completamente diversa quindi dubito che avessero imparato dallo stesso maestro, forse il padre gli ha iniziati e poi John ha fatto di testa sua…
?
4 Dicembre 2007 alle 17:24
devo ammettere caro ubaldo che sei uno stoico,oppure talmente pauroso che è meglio scrivere per il blog che pensare all’operazione.
comunque un buon risveglio che per me è il momento peggiore..
tornano al post qui si para di gemelli caso particolare in cui le doti fisiche dovrebbero essere in partenza pari.
certo che specie in doppio l’affiatamento di fratelli gemelli,la loro armonia è doppia rispetto agli altri.non mi stupisce che i bryan siano numeri uno.
un saludos
4 Dicembre 2007 alle 17:37
ADC

Se non erro il geniale soprannome “Disguido” nacque dalla perfida fantasia di Gianni Clerici, causa le numerose gaffes del buon Guido nel corso delle sue telecronache. Ma Cino Marchese ci saprà raccontare sicuramente con precisione tutta la storia.
4 Dicembre 2007 alle 19:02
auguri ubaldo,e presto tra noi.sono molto rattristato ho saputo che a fine anno si ritirano,sia santoro che bjorkman,a cio aggiungiamo henman,e la frittata e fatta,nel senso che erano gli ultimi tennisti che giocavano un tennis particolare.@ avec double cordage,hai qualche notizia in piu tu.
4 Dicembre 2007 alle 19:38
Auguri Ubaldo
4 Dicembre 2007 alle 20:28
a proposito di coppa davis,noi ad aprile sfideremo la croazia,e ci sono 2 buone notizie,ljubicic si e ritirato dalla nazionale e karlovic addirittura e stato allontanato dalla federazione,e non si puo piu neanche allenare nei centri federali croati.mi dispiace per ivo che quasi sicuramente saltera anche l’olimpiade di pechino.buono per l’talia.
4 Dicembre 2007 alle 20:38
In bocca al lupo.
Con affetto.
4 Dicembre 2007 alle 23:11
Si ADC, è proprio come dice Enzo.
Ricordo di aver sentito un episodio a proposito di due fratelli riconoscibili solo dai calzini di colore diverso che giocavano in doppio e che Oddo confuse per tutto il match…
Ma anche io chiedo lumi a Cino, magari potrebbe scrivere un bell’articolo a tal proposito…
Oddo è citato in un articolo riguardante la festa della Federazione dell’anno scorso.
Se digitate “Oddo” nella casella “cerca nel blog” è il primo articolo che compare.
E c’è una foto di Ubaldo con una Pennetta da paura che val la pena vedere se non l’avevate ancora vista…
4 Dicembre 2007 alle 23:23
off topic
per un santoro e un bjorkman, che si ritireranno sembra che Monica Seles stia pensando di tornare nel 2008.
In un interivista rilascia al Los Angels Times ha detto che per l’inizio dell’anno e’ troppo presto ma sta pensando di poter giocare Miami.
E comunque pensa di giocare solo i tornei dello Slam e qualche torneo di preparazione prima delgi Slam.
Questo sempre a causa del problema al piede che non le permette di poter giocare una stagione completa.
Monica a compiuto 34 anni il 2 dicembre.
A me piacerebbe molto poterla rivedere in campo.
Non mi interessa sapere a quale livello.
Penso solo che sarebbe bello poterla di nuovo applaudire
5 Dicembre 2007 alle 08:25
auguri Ubaldo, e un sincero grazie x l’impegno e la passione che dedichi al blog.
5 Dicembre 2007 alle 10:23
Per Avec Double Cordage e non solo…
ho chiesto lumi a Cino Marchese per il soprannome “Disguido” con cui e’ ricordato il giornalista Oddo.
Questa la sua risposta:
Caro Michele,
mi fa piacere che apprezzi i miei racconti e ti ringrazio della stima.
Spesso mi dimentico che tra me e molti “blogghisti” esiste un gap
generazionale piuttosto ampio e quindi certe cose che erano ovvie in un
certo ambiente non lo sono oggi. La storiella che riguarda il compianto
Disguido ed i gemelli Pampulov risale ad una telecronaca televisiva
fatta appunto da Oddo di un match di Coppa Davis contro la Bulgaria
giocato se ricordo bene a Reggio Emilia. La Bulgaria schierava appunto i
fratelli Pampulov e nell’incontro di doppio Disguido divenne pazzo
perché non riusciva a riconoscere uno dall’altro ed in telecronaca
manifestò il suo disagio ed aggiunse che forse qualcuno
dell’organizzazione doveva prevedere questo problema e per prevenire il
suo imbarazzo avrebbe dovuto imporre ai gemelli di mettere sulla loro
uniforme un segno di riconoscimento in modo che il povero telecronista
non si trovasse in quella antipatica posizione e suggerì anche il
rimedio che poteva essere un calzino di colore differente o un nastrino
sulla maglietta o un cappellino senza però rendersi conto che uno dei
Pampulov era destro e l’altro era mancino. Da lì nacque il suo
soprannome che si portò per tutta la sua carriera e credo proprio che fu
Gianni Clerici a coniarlo, ma non solo per quello.
Detto questo però devo aggiungere che Guido era persona garbata e
gentile, socio del T.C. Milano grande appassionato di Opera Lirica e
sempre alla Scala in tutte le occasioni più importanti. Aveva un suo
stile, una bella voce e tuttavia con le caratteristiche del telecronista
RAI, non troppo tecnico ed informato, ma aveva classe ed eleganza. Altri
tempi.
Cino Marchese
6 Dicembre 2007 alle 17:27
Galeazzi racconta che durante gli Internazionali d’Italia riusciva a commentare sempre per primo … dato che Oddo ci metteva un bel po’ di tempo a tornare dal mare !