LA VERGOGNA DI LAS VEGAS
BLAKE DENTRO, NO FUORI, NO DENTRO, NO…ELIMINATO!
DE VILLIERS, SUVVIA, SI DIMETTA
I ROUND ROBIN SPUTTANATI
FEDERER PARLA DI SITUAZIONE “ESPLOSIVA”

 
2 Marzo 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

A FINE ARTICOLO QUEL CHE AVEVA SCRITTO IL GIORNALE DI LAS VEGAS QUANDO BLAKE SEMBRAVA NEI QUARTI.

ECCO COME HA COMMENTATO FEDERER IL CASO LAS VEGAS
Dubai – Roger Federer, dall’alto della sua leadership mondiale, predice la fine dei round robin. “Non è un mistero per nessuno – ha detto lo svizzero vincitore a Dubai – che io non sia mai stato d’accordo su questa formula a gironi. Quello che è successo a Las Vegas tra Korolev e Blake dimostra che ho ragione e che l’esperimento è destinato a fallire. Non sarei per nulla sorpreso se l’idea dei gironi fosse abbandonata già il prossimo anno. Intanto sarà interessante osservare il comportamento dell’Atp in una situazione ormai esplosiva”.

In un solo giorno due scandali nel tennis. A Dubai la famosa moviola di recente introduzione, l’Hawk-Eye, si è rivelata tutt’altro che… Occhio di Falco! Nel match fra Nadal e Youzhny (poi vinto dal russo, confermando il risultato dell’US Open) una palla di Youzhny era finita in corridoio, ma il russo ha chiesto la “verifica” (“Sapevo che era fuori…ma eravamo 6-5 nel tiebreak, non avevo nulla da perdere. Il verdetto ha choccato anche me”) e Occhio di Falco l’ha data per buona sebbene anche Nadal e l’arbitro fossero certi, come lo stesso Youzhny, che quella palla era caduta davvero fuori. “C’era anche un marchio visibile sul cemento…” hanno detto sia Nadal sia l’arbitro. Solo che l’arbitro non può smentire la moviola, a termini di regolamento, sebbene essa altro non sia che una proiezione computerizzata di un probabile impatto della palla con il terreno. Insomma le macchine ormai contano più degli umani, al punto che anche quando si sbagliano non si può correggerle. Assurdo no?
A Las Vegas invece un episodio più grave, collegato alla scellerata istituzione dei “round-robin” con troppi match che si prestano ad essere truccati, o dai giocatori stessi (che si arrendono quando sono già qualificati o già eliminati) o, come in questo caso, addirittura dal direttore del torneo. Quello di Las Vegas, infatti, ha deciso, del tutto arbitrariamente _ ma dopo aver consultato l’ineffabile Etienne de Villiers, big boss dell’Atp _ di far passare ai quarti l’idolo locale Blake, quando l’argentino Del Potro, afflitto da problemi di respirazione, si è ritirato contro di lui. Il russo Korolev, a parità di vittorie e sconfitte, aveva battuto Blake nel confronto diretto, ma il direttore ha decretato che Blake avrebbe comunque battuto Del Potro o 6-1 o 6-2 (non si sa in base a quale premonizione) e ha “fregato” Korolev .
Poiché Korolev si è lamentato un po’ ma non troppo c’è stato chi ha fatto osservare che a Las Vegas i dollari per consolarlo dell’ingiusta eliminazione non mancano. Insomma, comunque la si metta, una vera vergogna con beneficiario _ guarda caso _ un tennista americano.
Lo scandalo è piano piano montato, tanto che a tarda sera De Villiers ha emesso un comunicato nel quale si legge testualmente “An incorrect variation of ATP rules resulted in the erroneous passage of James Blake into the quarterfinals of the Tennis Channel Open in Las Vegas, and according to the rules Evgeny Korolev will advance instead of Blake, the ATP announced today” Traduco per chi ne avesse bisogno: “Un’errata variazione delle regole ATP ha comportato l’erroneo passaggio di James Blake ai quarti del torneo…, e in conseguenza del regolamente Evgeny Korolev andrà avanti al posto di Blake…”. Contro Querrey è sceso in campo così Korolev e ha vinto proprio Korelev!
Una figura così cacina io non me la ricordo. Etienne de Villiers almeno si è preso tutte le responsabilità: “ Blake had advanced after ATP Chairman and President Etienne de Villiers had been called in to discuss a controversial end to the Blake/Korolev/Juan Martin del Potro group. Blake needed to complete his match, beat del Potro in straight sets and concede five games or less. Blake was leading 6-1, 3-1 when del Potro retired from the match with breathing problems.
The relevant rule states that an incomplete match shall not count as a match played for the retiring player. This eliminated del Potro based on the tiebreak procedure for greatest number of completed matches and left only Blake and Korolev tied with 1-1 records. Therefore, under ATP rules Korolev should have advanced having beaten Blake in their round robin encounter.” Traduco ancora, sintetizzando, che sul 6-1,3-1 Del Potro si è ritirato in un match nel quale Blake non avrebbe dovuto concedere più di cinque games. Ma la regola del round-robin dice che un match non terminato non conta come match giocato per chi si ritira…ergo restavano in ballo solo Korolev e Blake e poiché Korolev aveva vinto il confronto diretto spettava al russo approdare al turno successivo.”
Sempre il regolamento prevede che “nessuno, neppure il Chairman dell’Atp , può effettuare delle variazioni senza l’approvazione dell’Atp Board” “The same ATP Rulebook prevents the ATP Chairman and President or any ATP staff member from making a judgment call on the rules, as no variation can be implemented without ATP Board approval”.
Il regolamento stabilisce che la decisione finale compete solamente al Supervisor dell’Atp.
“ The rules state that the final decision at a tournament rests solely with the ATP Supervisor.”
E qui cominciano le patetiche scuse di De Villiers che evidentemente non conosce I regolamenti dell’associazione che presiede: “I was contacted late at night my time and did not fully understand the issues being discussed and I made a judgment call on what seemed fair. However I understand that judgment calls are not part of the rule book and I must abide by the rules, as must everybody else in the circumstance,” de Villiers said.
“Sono stato contattato a notte tarda (che faceva, dormiva?) e non ho capito appieno (bravo, bravissimo!) di che cosa si parlava e ho dato un giudizio che mi pareva equo (accidenti all’equità! Blake aveva perso da Korolev, e stava vincendo con un giocatore che stava male e de Villiers trova equo fregare Korolev! Ma siamo pazzi?). Però capisco _ prosegue de Villiers _ che i giudizi di questo tipo non si possono emettere in contrasto con il regolamento (ma davvero Etienne, sei sicuro?) e devo rispettare anch’io queste regole, come tutti”. Un vero democratico il nostro amico. Fra un po’ ci dà anche una lezione di savoir faire. Non contento de Villiers prosegue nel delirante comunicato: ‘This is of course an unpleasant situation for all involved _ una situazione spiacevole? Ma dai, ma che dici? _ but we must abide strictly by the rules _ ma dobbiamo rispettare strettamente le regole (di nuovo, quasi che non le avesse infrante lui, dopo aver ideato il demenziale round-robin!). I apologize to James for giving false hope (mi scuso con james per avergli dato false speranze…)and to Evgeny for the confusion (e con Evgeny per la confusione).
Con tutti gli altri, noi media compresi, invece non si scusa? “ I said we would be prepared to make mistakes but that we would reverse them if necessary and learn from them.” Ho detto che saremmo stati preparati a commettere degli errori ma che li avremmo cancellati se necessario (sì, era proprio necessario!) e avremmo imparato da quelli (Speriamo ma ne dubito…).
“I hope that it is recognized that I acted in good faith and my intentions were to do the right thing and see fairness prevail (Spero che sia riconosciuto che ho agito in buona fede e che le mie intenzioni erano di fare la cosa più equa e di vedere la giustizia prevalere).
Avrei voluto vedere se il torneo si fosse svolto in Russia…Scommetto che de Villiers avrebbe giudicato più equo far passare il turno a Korolev… Ma…. Prosegue: “Clearly, I was wrong to intervene. I have always maintained that we should experiment with new and different ideas and it was with this in mind that I made what I thought was a fair call. I regret that I got involved, that I overruled a Supervisor and I regret this storm in a teacup”. said de Villiers. Storm in a teacup? Un tempesta in un bicchier d’acqua, secondo lui. Mah, una cosa simile non si era mai vista, uno che va nei quarti, poi no, nei quarti ci va l’altro… Se non è una pagliacciata questa…
Il comunicato dell’Atp finisce così: “What this situation and a somewhat similar confusing end to a group result in Buenos Aires have shown is that the experiment has brought a sharp focus onto specific flaws involved with round robin competition and the review of the format and the decision as to whether to continue at all, will now be brought forward.” Insomma il casino che è successo a Buenos Aires se non altro ha convinto anche l’Atp a focalizzarsi sull’argomento e sull’esigenza di decidere se andare avanti o meno…”
Non contento dell’enorme bufala presa (prima con l’istituzione del Round Robin, poi con la folle decisione presa) il comunicato conclude sostenendo che il round-robin sarebbe stato “inspired and supported by research that showed strong support for the format by fans” ispirato e sostenuto da sondaggi che hanno dimostrato il grande sostegno dei fans…” e anche che il futuro del round robin verrà stabilito nel Board dell’Atp che si terrà a Miami il 22 marzo.
Per parte mia io concludo, ringraziando le segnalazioni di tutti coloro che su questo blog mi hanno riferito e dell’episodio dell’abbaglio preso da…Occhio di Falco, e dell’ingiustizia perpetrata ai danni di Korolev (mi resta solo un dubbio: glieli avranno offerti dei soldi o no? Io spero proprio di no…), perché grazie a loro ho potuto segnalare il fatto e ho poi scritto un pezzettino breve breve per i miei giornali _ mi raccomando continuate così! _ ma ringraziando ancor di più…Del Potro (augurandogli al contempo una pronta guarigione). Lui ha messo fine alla follia del Round Robin. Il 22 marzo la sorte della genialata di ET è segnata. e de Villiers se fosse una persona seria dovrebbe dimettersi. Anche se non lo farà. Come ITWA (l’associazione internazionale dei giornalisti di tennis), ci stiamo muovendo perchè si metta fine a queste pagliacciate. Come sempre una delle persone più serie del circuito si è dimostrata…Roger Federer. Peccato sia troppo giovane, e troppo impegnato, per fare il presidente dell’Atp.
Ecco quello che aveva scritto il giornale di Las Vegas, quando Blake sembrava riammesso e Korolev sembrava out (con i commenti di Hewitt che non lo trovava giusto e le prime sciocchezze di de Villiers) con il direttore del torneo che dice: “Blake non è il solo che fa vendere i biglietti qui…”. Blake era il campione uscente. E a Korolev erano stati dati dei soldi in più

Defending champ survives after round-robin rule rescinded

By STEVE CARP
REVIEW-JOURNAL
Blake leading 6-1, 3-1. After hours of discussion, ATP officials decided to rescind a round-robin rule, allowing Blake to advance from Group 1.

First he was in. Then he was out. Then he was back in.

In a bizarre set of circumstances Thursday, James Blake, the Tennis Channel Open’s top seed and defending champion, went from advancing to today’s quarterfinals to being eliminated in a matter of seconds, then being placed back in the tournament three hours later.

Entering his final round-robin match at the Darling Tennis Center, Blake needed to defeat Juan Martin Del Potro in straight sets and hold him to five or fewer games won. He was well on his way to doing so, winning the first set 6-1 and leading the second 3-1 when Del Potro retired, citing respiratory distress.

By rule, Del Potro’s retirement meant his record did not count in Group 1. That meant either Blake or Evgeny Korolev would advance to single elimination in the three-man group.

And because Korolev beat Blake 6-2, 6-4 on Tuesday, he should have advanced to the quarterfinals.

But Blake and Del Potro said they did not know the rule and that it wasn’t explained to them before their match.

A lengthy discussion ensued between the players, tournament officials and the ATP, and a conference call was placed from Las Vegas to London and Acapulco, where ATP officials joined the conversation.

Late in the day, the ATP announced it was rescinding the rule, even though the tournament was in its fifth day. Three hours after he had left Stadium Court, Blake was back in and Korolev was out.

“A mistake was made, and the ATP is correcting a mistake,” Blake said. “Maybe I’m biased, but I think it’s a fair decision.”

Blake joins Sam Querrey, Jurgen Melzer, Jan Hernych, Fernando Verdasco, Feliciano Lopez, Lleyton Hewitt and Marat Safin in the final eight.

Blake will meet Querrey at noon today in a match between the two remaining Americans. Blake defeated Querrey last year at Indian Wells, Calif., in their only meeting.

In a statement issued by ATP executive chairman and president Etienne de Villiers, the organization said its decision to change the rules was dictated by common sense.

“This has troubled me enormously, and I feel as though I’m damned if I do and damned if I don’t,” de Villiers said. “We have said all along we are going to learn from the experiment. A similar situation occurred in Buenos Aires, which has given us great cause for concern. It is clear our fans like round robin, and research confirms that. But unless we can find a way to ensure that withdrawals don’t unfairly affect the outcome of groups, I’m afraid round robin will fail.

“James Blake will be awarded the group on the basis that the rules were not sufficiently explained. James was within a few games of winning the match comfortably to advance. Juan Martin has stated that he would have completed the match had he been fully aware of the implications of his retirement.”

Del Potro said: “I wanted to finish the match. But I was not aware of the technicality of the rule. I did not feel comfortable continuing.”

Tour officials said the round-robin format will be reviewed in three weeks at a board meeting in Miami.

The ruling gave tournament director David Egdes his star attraction for at least one more day.

“We’re obviously thrilled James is still in,” Egdes said. “But James isn’t the lone ticket-seller. We have other top players here that the fans want to see.

“We would have been OK with it had Korolev been in. You have to understand, we’re not the decision-maker here. We’re just abiding by the rule that was handed down.”

Korolev refused comment, but he could not have shared in Egdes’ enthusiasm despite leaving with some prize money.

The ATP awarded him $11,375 (the average amount of prize money from the quarterfinals and semifinals). He normally would have received $6,450 for his round-robin performance.

Hewitt, the No. 2 seed, said Korolev seemed upset in the locker room and questioned the ATP’s decision.

“I saw what was unfolding and I’m mystified by the ruling,” Hewitt said after rallying to defeat Thomas Johansson, 4-6, 7-5, 6-2. “I don’t see how they can change the rule in the middle of the tournament. That’s not right.

“If I was (Korolev), I’d be pissed off. This is a kid on the rise. He beat Blake 2 and 4 the other night. The money’s not going to matter to him. I feel sorry for the bloke.”

Blake said he also felt bad for Korolev to a certain extent.

“If I was Korolev, it would be a tricky situation,” Blake said. “But at the end of the day, it’s about who would have been wronged more.”

Blake knew he had little margin for error Thursday, and he played every point that way. Using a stinging forehand, he kept Del Potro pinned on the baseline, opening up the rest of the court for himself.

Blake went up an early break in the first set and, despite giving it back at 2-0, broke back at love to lead 3-1. He scored a third service break to go up 5-1, then closed out the set by holding serve.

“It was very different, very strange,” Blake said of his situation. “My main goal was to get out fast, and I tried to put pressure on him.”

By losing just the one game, Blake had given himself some wiggle room. Or so he thought. If he won the second set 6-4 or better, he would advance to the quarterfinals.

But the one scenario he didn’t consider was about to surface.

Blake again started quickly, securing an early break in the first game. The two then exchanged breaks, giving Blake a 2-1 lead.

During a changeover, Del Potro said he was having trouble breathing and called for a trainer. He was examined and decided to continue.

Del Potro had Blake in trouble at 30-40 but slipped, and Blake won the point. He eventually held with a 118 mph ace to lead 3-1.

Del Potro then quit. Little did he realize it at the time, but his decision set off a firestorm that will rage for weeks as the ATP decides what to do with the popular yet controversial round-robin format.

“With any new system, there are going to be flaws, hiccups,” Blake said. “We’re learning as we go along. I’m sure it will be a hot topic of discussion in three weeks in Miami.”

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34 Commenti a “LA VERGOGNA DI LAS VEGAS
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  1. Alessandro scrive:

    Attendevo con impazienza una tua presa di posizione su questa pagliacciata. Mi sono sentito in dovere di scrivere due righe all’ATP tramite il sito ufficiale (nel quale non si fa parola di nulla).

    Ecco quanto ho scritto: I just would like to say that I am really disappointed for what has happened in Las Vegas. I hope that the round robin rule, after such a disaster, will immediately be removed from any tournment, including the Master. De Villier has to be removed as well.

    Spero che dopo quest’ennesima prova di inadeguatezza il round robin venga accantonato, anche per il Master. Nel tennis o si vince o si perde. Non si fanno giochetti.

    Quanto a occhio di falco, non mi scandalizza il fatto che anche questo sistema sia fallibile. Lo è il ciclope di wimbledon, “orecchione” come lo chiama clerici (il sensore sul nastro) così come lo sono arbitri e guardalinee. Basta che non ci raccontino che è preciso al 99,9 per cento.

  2. angelica scrive:

    E il ragazzino russo Evgeny Korolev adesso e’ pure in semifinale dopo aver battuto un altro americano, Sam Querrey 6-4, 6-4.
    E bravo Evgeny !

    Hewit e Safin sono stati subito molto critici sul comportamento dei dirigenti ATP. Meno male che non tutti si sentono solo showmen ma ancora giocatori di tennis

  3. marcos scrive:

    che rapidamente si chiuda qui la carriera nel tennis di un mostro, che, in quattroequattrotto, ne ha fatte più lui di belzebù.

    ricordiamoci il 22 marzo di seguire la riunione atp, nella quale si deciderà il destino del round robin.

    de villiers non solo è incompetente, ma è anche un uomo senza vergogna: dalle sue dichiarazioni, mi sembra proprio simile a due nostri presidenti di federazioni sportive. in comune hanno, oltre ad una proverbiale sfacciataggine, quella con cui nel nome s’inizia l’alfabeto.

    ciao!

    marcos

  4. Colin scrive:

    Quello che è successo a Las Vegas è un qualcosa di inedito nella storia dello Sport….Credo sia la prima volta che l’Organizzatore si prende la responsabilità(in questo caso un furto nei confronti di Korolev)di cambiare le regole,che lo stesso Organizzatore ha varato.Ma almeno dopo questa storia ci saranno 2 risvolti positivi:1)Il RR credo sia arrivato al capolinea,non distruggerà più tornei,2)De Villiers dovrebbe avere la Signorilità ed il Buongusto di dimettersi(sono quasi sicuro che non lo farà,ma la sua Credibilità ora è -100)

  5. noah83 scrive:

    ciao ubaldo
    se può essere utile, se ritieni una cosa fattibile pubblicarlo sul tuo blog, ti segnalo questo link da dove è partita una raccolta di firme per eliminare questa formula dei gironi

    http://www.petitiononline.com/nomorerr/petition.html

    ciao

  6. Giuseppe C. scrive:

    Riguardo la vicenda dei round robin, chiunque abbia un minimo di conoscenza della tradizione del tennis sapeva bene che si tratta di un non senso. E’ solo un bene che una situazione del genere (e tra l’altro gestita così male) sia emersa subito: adesso è proprio impensabile che la cosa possa avere un seguito.
    Io lascerei i gironi solo per il masters perché si tratta di una manifestazione con partecipazione ristrettissima, con gironi a 4, e soprattutto nata già con questa formula. E poi anche perché costituisce l’eccezione rispetto all’ortodossia del tennis rappresentata dagli Slam ad eliminazione diretta. Il master costituisce un’appendice alla stagione del tennis, di cui quasi non fa parte, tant’è che se non ricordo male, fino a qualche anno fa non attribuiva nemmeno punti ATP.

    Quanto a hawk-eye, credo che il suo utilizzo abbia generalmente dato buoni frutti ed anche che il meccanismo dei challenge attribuiti ai tennisti abbia funzionato a dovere, essendo poco invasivo. Ci sono state effettivamente delle topiche e quest’ultima è particolarmente grave sia perché nessuno ha dubbi sull’errore, sia per l’importanza del punto nell’economia del match. Dal punto di vista tecnico mi piaceva di più il sistema tedesco che si basava sul calore lasciato dalla palla sulla superficie, cioé su un dato reale e non su una proiezione virtuale come il sistema attuale (ma credo fosse applicabale solo indoor).
    In generale, se consideriamo il numero di verifiche eseguite in quasi un anno di attività, le percentuali di affidabilità sono quelle. Credo che in molti match hawk-eye ha permesso di ristabilire una certa giustizia, aiutando i linesman sui giudizi più al limite. E pensiamo soprattutto all’effetto dirompente che può avere la sua applicazione in certi match di davis…
    Basterebbe dare la possibilità all’arbitro di sconfessare la macchina nei casi più clamorosi.

  7. stefano grazia scrive:

    Sono fra quelli che hanno segnalato il fatto dell’Hawk eye e avevo poi letto la nota di Marcos sullo scandalo di Las vegas: onestamente d’istinto mi era sembrata egualmente iniqua l’eliminazione di Blake che stava vincendo alla grande perchè Del Potro (magari PAGATO per assurdo da Korolev) si ritirava…Certo, le regole non si cambiano durante il gioco, quindi d’accordo su tutto quello che è stato scritto , ma la vera bufala non è la decisione di far passare Blake, poi corretta (io qui darei invece l’onore al merito) ma il Round Robin. Però attenzione a NON essere troppo integralisti: ci si deve incazzare non perchè è stato fatto l’esperimento ma se eventualmente si volesse continuarlo. Gli esperimenti ci stanno, basta poi saper interpretare il risultato. Io sono sempre stato contrario e anche al Masters di fine anno ogni tanto ci son problemi coi giocatori che s’infortunano etc etc, ma non sarei così fanatico da rifiutare a priori qualunque iniziativa. Giusto fare l’esperimento e GIUSTO dichiararlo concluso. Mi sembra quasi più grave l’episodio dell’Hawk Eye perchè insinua il dubbio (e questo era un esperimento apprezzato da tutti, critica pubblico e giocatori, con l’eccezione di Federer…) Ma alla fine, per migliorare lo spettacolo,non sarebbe meglio non dico ritornare alle racchette di legno ma differenziare come nel baseball americano, gli attrezzi destinati agli agonisti professionisti e quelli invece per i dilettanti e gli amatori?

  8. Lorenzo scrive:

    sui round robin non mi esprimo….no comment…anche perchè già mi ero espresso, e avevo già postato quanto successo a Baires dove già ne eran successe. Certo che l’autogol è stato doppio: prendere una decisione e poi correggerla non ha certo aumentato la credibilità del Signor ET.

    sull’occhio di falco..credo anch’io che l’innovazione, in fondo, sia stata buona. certo, appurato che la macchina ha un minimo margine di errore, il quesito è…è più accettabile che sbagli una macchina (cosa poco carina direi…) o l’uomo? tra l’altro ricordo l’episodio in australia della mauresmo in cui una pallina è stata giudicata male dall’occhio di falco (dall’immagine si vedeva chiaramente che era out ma è comparsa la scritta IN, o viceversa, ora nn ricordo). altra cosa…sulla terra…è capitato più di una volta di vedere giudizi contrastanti tra l’occhio umano e la macchina..insomma…è come se non esistesse una verità assoluta…or ala decisione se rimetterci all’uomo o alla macchina…

  9. mariano scrive:

    speriamo che il board di Miami metta fine alla sciagurata parentesi
    del round robin.
    giocatori che non sanno se giocheranno i quarti o no, eliminazioni in base
    al numero di games vinti/persi… assurdo!
    de villiers a casa!

  10. marcos scrive:

    non è questione di essere integralisti, credo…
    chi conosce anche solo un minimo questo sport, sa che il round robin, da quando è stato inventato, è fonte di polemiche, di accordi, di sottobanco, di sospetti: è sempre stato uno dei peggiori nemici del tennis.
    proporlo come esperimento è semplicemente da irresponsabili.
    alcune cose hanno un bisogno vitale di sperimentare sempre nuove strade, altre (poche) no: il tennis non ha bisogno di strade nuove e, tantomeno, di persone come de villiers. la controriforma che sta portando avanti anche sul calendario, incidendo sul tennis persino nei set da giocare in alcune finali (in altre no, chissà come mai…servo del soldo!) non porta a nulla, se non a qualche diversità rispetto a prima: quando si fanno le cose, tanto per cambiare un pò, senza alcuna ragione se non quella di rendersi visibili, si combinano solenni pasticci.
    tornando ai round robin: cercare di assicurarsi ai quarti sempre i migliori del torneo non è una trovata da uomini dello sport; è un’idea buona solo per chi, fottendosene dello sport, cavalca il fiume di danaro offerto da sponsors e televisioni, mettendo in crisi tutti quei giocatori, che aspettano magari un anno per trovare il campione in giornata no.

    piccolo excursus su dubai: ragazzi…qui, da sempre, si gioca un tennis ad elevatissimo livello! sarà il clima? ho visto degli scambi, anche quest’anno, inimaginabili persino in sogno.
    giù il cappello, nuovamente, per roger…ma, questa volta, il cuor mio è stato più soddisfatto dai colpi e dai sorrisi di youzhny: bravissimi entrambi!

    ciao!

    marcos

  11. stefano grazia scrive:

    boh, sarà, ma io non sono contrario agli esperimenti fatti in buona fede…i puristi come Marcos avrebbero gridato allo scandalo anche col tie breaker che ovviamente è voluto dalle televisioni…Epure il TB è ora accettato e apprezzato da tutti…Io sul RR la penso come Marcos, ma non mi scandalizza l’aver proposto una serie di esperimenti, mi scandalizzerà semmai il perseverare nonostante il risultato e le critiche negative,mi scandalizzerà il non accettare il responso del campo…Due cose ancora: occhio a sputare sul fiume di denaro di sponsors e televisioni, perchè è quello che fa girare il circo e tutto quel che ci sta dietro;Secondo: solo chi non comanda/non organizza tornei/non fa pronostici/non tenta vie nuove..e non dirige l’ATP gestisce non fa errori…A volte è comodo criticare dall’altra parte della barricata…e criticare è un diritto, ma,ehy, criticare va benissimo, scrivere la nostra opinione va benissimo, ma se a marzo de Villiers fa marcia indietro, per me è ok… da tempo andiamo dicendo che bisogna fare qualcosa, bisogna cambiare i calendari (Federer vorrebbe l’Australian Open a marzo, io sono d’accordo con lui), molti in america (Agassi lo diceva qualche anno fa) ritengono necessario un commissioner alla David Stern nell’NBA che metta d’accordo ATP/ITF/WTA (e io sono d’accordo)…Lo sport si evolve,i tempi cambiano, una volta si giocava tutti vestiti di bianco e in pantaloni lunghi… L’esperimento andava fatto, così si sono convinti tutti e non ci saranno mai rimpianti o dubbi…

  12. Fabrizio Gamberini scrive:

    La pagliacciata di Las Vegas non ha fatto altro che dimostrare, questa volta in maniera molto palese, che il RR non ha niente a che fare con il tennis. Speriamo che serva da forte stimolo per fermare questo esperimento. E’ vero che non bisogna fossilizzarsi, che qualche esperimento si può fare, che qualcosa si può cambiare, ma non ci voleva molto a capire che il RR poteva portare il rischio di troppi pasticci e confusioni. La storia poi di telefonare la notte a ET per chiedere lumi sul regolamento……..sembra tanto una favola ……. il regolamento c’è, giusto o sbagliato che sia, andava applicato e non interpretato sul momento.

    E’ preoccupante anche l’errore dell’occho di falco, adesso i giocatori potrebbero perdere fiducia nel sistema. Visto l’errore piuttosto evidente con quale convinzione accetteranno i responsi di Hawk-Eye quando segnalerà che la palla è fuori o dentro di mezzo centimetro???
    Io comunque sarei per continuare l’esperimento con Hawk-Eye o un sistema simile, cercando di perfezionarlo se possibile, sono convinto che sia sempre molto meglio che il giudizio dell’uomo.

  13. stefano grazia scrive:

    Invece, insisto, se vogliamo l’episodio dell’Occhio di Falco è più grave in prospettiva: l’esperimento era piaciuto a tutti (tranne a pochi, Federer e Safin notevoli eccezioni) ma se comincia a diffondersi la psicosi che anche la macchina possa sbagliare, allora è difficile venirne fuori…Se è una questione di parametri,vabbè,ma non esiste un’analisi del reply al rallenting che possa essere più precisa, al di sopra di ogni possibile dubbio? Perchè altrimenti diventa una lotteria, una pagliacciata, un uso dell’Hawk Eye giusto per sperare di prenderci, non perchè si è convinti che la chiamata fosse dubbia…In effetti tutti a lodare la furbizia/genio tattico/sapiente uso delle regole, ma se Youzhny era sicuro fosse fuori, perchè l’ha chiamata? Dov’è finito il gentleman code (wilander e roddick, ma anche e perfino Connors (!) nella finale persa contro Newcombe)?

  14. angelica scrive:

    stefano, scusami ma non sono completamente d’accordo con te. Se ho ben capito secondo te se prima non sbatto la testa contro il muro e mi faccio male non posso dire che il muro e’ piu’ duro della mia testa?
    Ci sono “esperimenti ” che sono dei fiaschi in partenza. Non hai bisogno di provarli per sapere che non funzionano. Il Round Robin non e’ una novità. E tutti i problemi erano già conosciuti. Certo che quando de Villiers dice che piace ai fans, be’ dubbi mi vengono sia sulla sua capacita’ di capire il tennis sia sulla sua capacita’ di prendere per i fondelli.

    Il denaro sara’ anche quello che manda avanti tutto, in ogni caso quando si accetta indiscriminatamente tutto anche snaturando il gioco. Il tennis e’ speciale rispetto ad altri sport perche’ non dà una seconda chance, potrai essere il piu’ grande giocatore di tutti i tempi ma se quel giorno ti sei alzato dal lato sbagliato del letto, perdi e vai a casa. Chi vince un torneo, quella settimana, fosse solo quella settimana, e’ stata il/la migliore.
    La Tv (e adesso anche interntet con WebTV e Streaming) e’ fantastica, permette a noi di vedere moltissimo tennis, ai protagonisti coinvolti (tutti) di guadagnare molto piu’ di tempo. Detto questo, a me non piace molto che pero’ per motivi televisivi si possa anche solo pensare di cambiare le regole per decidere anche quanto deve durare un’incontro.

    Hawk Eye: cerchiamo di essere tutti coscienti che e’ un proiezione computerizzata, con un margine di errore di 3-5 mm. (e non e’ poco!) percio’ quando dice che la palla e’ IN o OUT per 1 mm…a me qualche dubbio viene. Cosi come potrebbe venire il dubbio su una chiamata del giudice di linea o dell’arbiro. Sbagliano i giocatori colpi facilissimi, sbagliano anche gli arbitri su chiamate vicinissime.
    Quello che a me non piace e’ che non sia stato utilizzato per aiutare gli arbitri e quindi il gioco, ma per fare spettacolo.
    Ancora una volta non e’ una innovazione a favore dei giocatori (come il coach in campo) ma dello spettacolo.

    E a me ’sta storia che tutto deve diventare spettacolo e quindi “controllato”, perche’ negli spettacoli prima di andare in scena si fanno ore e ore di prove e niente puo’ essere lasciato al caso, be’ io ’sta storia la trovo difficile da digerire.
    Se poi nel futuro sara’ cosi’, mi procuro’ una scorta di diger-seltz

  15. max pachora scrive:

    Ho finalmente capito perchè De Villiers continua a sostenere che i suoi sondaggi danno la maggior parte dei fan a favore del round robin.
    I sondaggi vengono svolti fra i lettori di Topolino.
    (Ma io ho chiamato personalmente Pippo, Paperoga, Malachia e Spennacchiotto e mi hanno assicurato che loro sono contrari, ma tacciono per paura di essere licenziati. Solo Rockerduck è favorevole)

  16. Giovanni Rossi scrive:

    Sotto potete leggere l’opinione di Safin a proposito dell ‘intervento di Etienne: mi sembra molto sintomatica:
    “I want to say that the way it has been handled is just a disgrace,” Safin said.

    “I feel very bad for Korolev because he had nothing to do with it. He’s a young guy, only on the tour a year and all of a sudden he got screwed by the organisation.

    “For a serious organisation like the ATP, you can’t make these kind of decisions in the middle of the week, by phone, without being there, and not to talk to the guy that’s in the situation.

    “And the CEO [Etienne de Villiers] disappointed me a lot. In this situation he should have handled it in a different way. It’s ridiculous what they did. They have no explanation and it doesn’t really fit in my brain.

    Safin also believes that had the situation been the other way round, Korolev would not have been awarded the place in the last eight.

    “This is exactly the saddest part,” Safin added.

    “If it had been the other way around nobody would care about it and it just would be no discussion at all.”

    Per quanto riguarda occhio di falco forse nessuno e’ perfetto, ma da quando i vari occhi aiutano i giudici di linea nel correggere i giudizi, un grande passo avanti e’ stato fatto. Semmai quello che non mi trova affatto d’accordo e’ l’uso della tecnologia solo con il challange dei giocatori e tutto questo in nome dei fans. E’ sempre la solita storia, i capoccioni parlano sempre in nome dei fans e tirano fuori le regole piu’ scacine. Ma perche’ il giudice arbitro non usa l’occhio per correggere TUTTE le chiamate che sono sbagliate? Stavo guardando la partita Nadal Murray all’Australian Open ( lo so un po’ tardi, ma non ho avuto tempo di gustarmela prima) quarto set, Murray tira un passante che viene chiamato fuori: questo colpo gli avrebbe dato il break, lui non chiama la ripetizione, il passante di rovescio era in; ma perche’ il giudice arbitro non ha corretto? questa e’ una buffonata! Ma di quali emozioni i capoccioni parlano? Non la mia, perche’ quello che voglio vedere e’ una partita di tennis dove chi decide al 100% e’ il giocatore, non la “fortuna” di qualche chiamata. E poi come fa il giocatore a giudicare una pallina nell’altra parte del campo? Perche’ dare a lui il peso del giudizio? Il giocatore deve pensare a giocare!! Non a fare il giudice di linea!!
    Ciao.
    Giovanni

  17. marcos scrive:

    non vorrei che si pensasse ch’io sia un mormone ortodosso, così legato alla tradizione da non capire che il mondo avanza e che, quindi, bisogna adeguarsi.
    al contrario!
    the times they are a-changin’, diceva uno che spesso ascolto.
    io ho solo fiducia nei passi in avanti e, quand’è il caso, mi faccio delicate beffe delle tradizioni, alcune così pericolose, da cui l’uomo, ahimè, fa così fatica a staccarsi.

    il round robin voluto da de villiers non è un rivoluzionario esperimento in avanti, tanto per capirci…ma è una controriforma vòlta solamente a garantire i tennisti che già occupano una posizione privilegiata: quando si costruiscono regole per mantenere le cose come stanno, per costruire confini sempre più invalicabili al nuovo (i tennisti emergenti), allora non si sta sperimentando qualcosa per un futuro migliore, bensì si stanno difendendo le rendite di posizione.
    il mio atteggiamento nei confronti del round robin, quindi, non va letto come difesa della tradizione, ma come accusa al volgare tentativo di conservare le posizioni di chi sta in alto, a discapito di coloro che tentano, faticando come bestie, di emergere.
    questo volgare tentativo di difendere le rendite di posizione, naturalmente, fa il paio esatto con ciò che chiedono televisioni e sponsor: sempre i migliori ai quarti. e che noia, dico io!
    se blake gioca male e le prende da korolev, il tennis vuole che korolev vada avanti. a me interessa ciò che vuole il tennis, non la cbs, l’espn o sky.
    le televisioni e gli sponsor possono arricchirsi quanto vogliono: io sono molto lieto; è bene, però, che la loro principale funzione rimanga sempre al servizio dello sport e non viceversa…sennò si fa la fine del cervia su italia1: una farsa, di cui anche la mediocre dirigenza che l’ha inventata ha dovuto disfarsi al più presto. anche in questo caso, non vorrei che passassi come un francescano scalzo, pronto a morire pur di non farmi contagiare da fama e denaro.
    al contrario!
    più sono i quattrini, le televisioni e gli sponsors che girano intorno al circo del tennis, più gli appassionati possono deliziarsi delle gesta dei loro beniamini…più io sono contento.
    la regola, però, è sempre sacra: può essere aggiornata e, talvolta, deve essere sostituita… ma solo quando le discipline che norma si sono così evolute, da non poter essere più controllate dalla regola stessa.
    non è il caso del tennis: qui si deve ancora tirare la pallina dentro le righe e, chi la tira fuori, deve andare a casa.
    inventarsi un modo per mantenere in gioco colui che l’ha tirata fuori non è un omaggio al progresso dei tempi od una necessaria evoluzione della regola…significa solamente voler cambiare il tennis, snaturandolo in nuce.
    questa farsa vergognosa non può essere derubricata ad esperimento andato male: rimarrà per sempre una farsa vergognosa.
    non potremo mai dimenticare il violento tentativo di scardinare la naturale legge che fa del tennis una delle più nobili attività umane: ricorderemo questo buio periodo come si ricordano (con le debite differenze) i terribili anni del savonarola…che non mi sembrava uomo teso alle speranze d’un futuro migliore.
    da oggi, quando dovrò riferirmi a de villiers, lo chiamerò savonarola.

    hawk-eye.
    come sbaglia occhione, orecchione, giudice di sedia, di linea, giocatore, telecronista…può sbagliare anche lui: decidano i tennisti se preferiscono essere garantiti sugli errori grossolani (che compiono i giudici di sedia ogni tanto), utilizzandolo…o se preferiscono evitare di incorrere in errori millimetrici (che può compiere giudice di sedia, ma anche hawk-eye).
    io non avrei dubbi: come dicono telecronisti di basso lignaggio…mi terrei hawk-eye tutta la vita. preferisco la rosina e la salute, per tutta la vita!

    vado a divanarmi: ho già scritto troppo ed inizia hewitt/melzer.

    ciao!

    marcos

  18. anto scrive:

    Io sarei curioso di sapere con quale criterio sia stato scelto De Villiers. Non lo so, sinceramente non riesco a capire perchè quando un giocattolo funziona, si fa di tutto per romperlo. E mi meraviglio che i giocatori contino meno di zero, loro si lamentano, ma mi sembra che la loro voce non abbia peso e sì che sono i protagonisti non i comprimari.

  19. stefano grazia scrive:

    Preciso solo che anch’io sono contro il RR e ho firmato la petition on line. E che sono sostanzialmente d’accordo con Angelica e Marcos. L’unica cosa che forse spesso dimentichiamo é che come nel Calcio non tutti quelli che vanno allo Stadio a calcio ci hanno giocato o continuano a giocarci, allo stesso modo puó essere che i cosiddetti FANS del tennis (visto che il tennis é gioco estremamente piú difficile e meno immediato del calcio) non siano tutti dei seconda categoria o dei fini analisti… se vogliono attrarre piú spettatori devono reclutarli anche fra quelli che di tennis capiscono poco e ci vanno, al torneo, per vedere il campione e le gambe della Kournikova. Sono d’accordo? No. Ma sono pragmatico. E comunque piú spettatori e piú tivú anche piú soldi per tutti i Korolev di questo mondo.
    Ma ovvio, cambiare le regole in corsa non si puó. D’accordo con tutti nel bandire i RR.

  20. aly scrive:

    Riporto quanto detto da Korolev dopo il fattaccio ad un giornale russo, e tradotto da Menstennisforums. Intervista interessante. Anche il comportamento del sempre troppo santificato Blake è interessante.

    “The rules were known before tournament’ start. Yes, they are complicated and far from optimal, I believe. I knew if del Potro retired I would advance to the quarters… I was following the match via internet and when Blake had led 6-1 1-0 I was off to the club to receive prize money and papers for next tournament. And all of sudden I met del Potro who said, “You are through”. “How? What happenned”, I asked. He said, “I have breathe problems”.

    “Then I came up to James and said, “Sorry but that’s it”. He replied, “They are still discussing”. “Discussing what?” “Who’s gonna advance.” “But according to the rules it’s me, isn’t it? If I am wrong then I accept it cos it’s really not fair towards you”.

    “Later I’ve been told Blake got angry after the match and went to supervisor to appeal the rules. Of course he was leading and should win eventually but rules are the rules. Also I’ve been told ATP chairman changed them by one phone call and decided James would play.

    “I was unhappy with that decision, of course. And I was supported by Safin, Hewitt and Johansson. I wanna thank Marat especially. He came to me and said, “Come with me. We need to solve all this”. He very softly told them everything he thought of this situation. He asked them how could they do that and who gave them a right to change the rules mid-tournament?
    “I also got in touch with my agents and they helped me too. One of them woke me up at 5 a.m. and said, “You will play”. At 6 a.m. Mark Derby called me and said de Villiers changed his mind in my favor. The next one who called me was de Villiers himself. He apologized and said he did what he thought would be the best thing.

    “They had meeting in Dubai with Federer and other guys taking part in it. All of them said it was me who should play by the rules. They contacted de Villiers and came to conclusion nobody was allowed to change the rules in the middle of tournament.

    “I haven’t met Blake since Thursday when we both still thought he came through. I told him I couldn’t be satisfied obviously but wished him luck for the rest of tournament.

    “I don’t want to discuss whether Blake was right or not. The fact that James talked to the officials and probably phoned to ATP was kind of natural decision. He stated the rules had a hole. What else could he do? Anyway, I hope we got each other right.”

  21. marcos scrive:

    l’intervista postata da aly chiarisce definitivamente, anche a de villiers, spero…lo sfascio a cui porterebbe il round robin, se ancora fosse adottato da qualche torneo.

    qualche mese fa, scrivevo che la decisione di adottarlo avrebbe anche portato ad incomprensioni tra i giocatori: eccoci qui.

    mi ritengo una mente media: se ho capito io che i round robin avrebbero rovinato il tennis, avrebbero dovuto capirlo anche coloro che comandano l’atp.

    federer, safin, johansson e hewitt hanno, con il loro comportamento, definitivamente bocciato i round robin. ora anche blake e del potro la pensano come loro, ne sono certo.

    oportet ut scandalia eveniant: meno male che è successo quel che è successo a las vegas.

    sono daccordo con stefano grazia: ben vengano gonnelline corte, gambe lunghe e mille roger!

    ciao!

    marcos

    ps. complimenti a hewitt: ottimo torneo a las vegas.

  22. Fabio F. scrive:

    Personalmente trovo il comportamento di blake squallido. Senza altri aggettivi. Non che quello di Del potro mi faccia impazzire.

    Una formula cattiva e sbagliata alla radice produce frutti cattivi e sbagliati.

    Un appunto alla pubblicazione degli articoli in inglese o altre lingue, a prescindere dal fatto che l’inglese gli utenti di questo blog (penso) lo conoscano quasi tutti.
    Sarebbe Cosa buona e giusta tradurre sempre gli articoli, o, quantomeno, se non si può per motivi di tempo o altri problemi, il loro contenuto essenziale, visto che c’è chi l’inglese può non conoscerlo.

    Una sorta di riassunto, quantomeno, che segua o receda il testo in lingua originale.

  23. stefano grazia scrive:

    Sperando di farmi perdonare da Marcos, guardate cosa scrive Wertheim su si.com sulla sua settimanale ADS IN,ADS OUT (da non confondere con la sua tennis bag,che continuo a consigliare a tutti-esce di solito al giovedì). Ads In,Ads Out è una sorta di MEMO di quel che è accaduto la settimana precedente, una sorta di Buoni & Cattivi,insomma.OVVIAMENTE IN BASSO FRA I CATTIVI( WHY THEY ARE DOWN)i famigerati Round Robin con la seguente motivazione:
    Sapete quel che dicono: Quel che succede in Vegas rimane in Vegas? Suvvia, lasciamo stare una volta per sempre questa storia dei RR. Ragazzi, l’idea poteva anche essere intrigante ma si è rivelata un inqualificabile fiasco che è andato ingigantendosi man mano che la settimana andava avanti. Diamoci un taglio e passiamo ad altro (You know how they say, “What happens in Vegas stays in Vegas?” Let’s never dredge up round robin again. Guys, it was an intriguing idea. We gave it a chance. It’s an unqualified fiasco that springs more holes by the week. Let’s cut bait and move on)
    Inoltre vi do una chicca: pare che Korolev (messo ovviamente fra gli ADS IN) sia il cugino della Kournikova…Wertheim gli fa i complimenti, dice che Lost in the chaos, this kid has a lot of game and will soon surpass his cousin (Anna Kournikova) in career titles. (Pur smarrito nel chaos, ha dimostrato di possedere un gioco notevole e presto sorpasserà sua cugina nel computo dei tornei vinti in carriera (eheheh!)

  24. marcos scrive:

    stefano!

    ma ti pare ch’io possa in qualche modo ritagliarmi la possibilità di perdonare qualcuno? giammai… tantomeno te, uomo di straordinaria capacità analitica! mai perdono perchè mai condanno: a parte me stesso, ma questa è un’altra storia…e de villiers, da qualche mese. imperdonabile!
    ero, invece, preoccupato…chè credevo tu potessi ritenermi un oscurantista/tradizionalista/reazionarconservatore del tipo in voga nel medioevo, o ancora adesso, in qualche conventicola fin troppo attiva, per i miei gusti.

    a me non risulta che korolev sia il cugino di kounikova: ma a me non risultano un sacco di cose che poi risultano vere…non faccio testo.

    se è così, però, mi dispiace per lui: anche in russia si sconsigliano amoreggiamenti tra parenti!

    abbasso il round robin!

    marcos

    ps. perdonate le chiosa casereccia.

  25. maxolds scrive:

    come dice la legge di Murphy? se una cosa puo’ andare male, lo fara’!
    non c’era dunque alcun bisogno di fare prove o esperimenti riguardo i problemi verificabili -e verificati- riguardo il round robin.
    e’ come l’invasione dell’iraq, scusate il paragone politico e ben piu’ tragico: era criticabile ed era stata criticata esattamente e precisamente per i motivi che si sono esattamente e precisamente verificati.
    non ci voleva un genio, ne’ essere ingenui innovatori accecati dal dio quattrino ne’ al contrario anacronistici paurosi conservatori per intuire prima quello che era gia’ sotto gli occhi di tutti, dopo e naturalmente . questa e’ ed era la verita’
    il resto e’..la natura umana , sportiva e no.

    se lasci una banconota sul davanzale… o la macchina aperta…ne ritrovi due-uguali-…. d’accordo, ci sara’ gente disonesta o profittatrice ma anche tu…perche’ provocarla? se stimoli a far venir fuori il peggio dalle persone , e dai giocatori, beh, verra’ fuori.
    a un circolo dove andavo io per ”promuovere non solo i vincenti” e ”rendere piu’ interessanti le partite” si sperimentarono i ”quinti di finale” e poi i ”terzi” con ripescaggio del ”miglior perdente”. inutile dire che chi giocava per ultimo si regolava sui punteggi precedenti e ci si accordava-immaginate poi giocando come- per conseguire lo score necessario…. 75 46 76 battuto da un ”astuto” 64 26 64…
    e in coppa italia quante volte si e’ truccato il punteggio tra due circoli per far fuori con un pareggio o un 1-5 corretto in 0-6 un terzo team del girone antipatico o magari solo corretto…
    dunque blake sara’ pure peggio di federer… ma il problema e’ de villiers
    e tutti coloro che per soldi, arrogante presupponenza o semplice incapacita’ a pre-vedere si buttano su strade CHE NON POSSONO NON risultare scabrose.

    il round robin? requiescat (non) in pacem.
    amen

  26. Backdoor scrive:

    Le opinioni espresse sia dall’autore dell’articolo sia nei vari commenti sono tutte largamente condivisibili. Al punto che non aggiungo personalmente altro sugli argomenti.

    Piuttosto mi va di esprimere la mia sorpresa a proposito di ‘occhio-di-falco’; affermazione che fa emergere quanto il sottoscritto sia un principiante. Vengo al punto.

    ‘Occhio-di-falco’ è una proiezione virtuale della traiettoria della pallina !! Ed io che pensavo fosse il risultato di un sistema di telecamere ad alta sensibilità di ripresa, e posizionate strategicamente, in grado di ritornare, digitalizzato, il replay reale della traiettoria.
    Consideravo, con lo sviluppo della tecnologia, che fosse una brillante soluzione. Invece è una ’simulazione’.

    Quando lo sapranno ‘quelli de il calcio’ (moooolto più portati a sguazzare nel sospetto), che stanno pensando di usarlo per i gol-fantasma, si metteranno a ridere.

    E che quelli si mettano a ridere, o a deridere…….proprio non sarà una bella cosa.

  27. angelica scrive:

    Backdoor, questa e’ la descrizione dell’occhio di falco che puoi trovare wu wikipedia:

    Hawk-Eye uses six or more television cameras situated around the ground, linked to a computer system. The computer reads in the video in real time, and tracks the path of the ball on each camera. These six separate views are then combined together to produce an accurate 3D representation of the path of the ball, which can be viewed in a virtual reality simulation.

    E’ una rappresentazione, una proiezione, non e’ il replay reale della traiettoria. Fra l’altro avrai notato che il segno della palla e’ sempre lo stesso, indipendentemete del colpo.

    Fra l’altro se chiedi ai tecnici ti diranno che ci sono situazione in cui questa tecnologia non riesce a tracciare una proiezione della palla: questo puo’ succedere, ad esempio, se la palla colpisce il net e cade vicinissimo alla rete. Se fosse un replay vero e proprio questo problema non si dovrebbe porre.

    Quello che invece mi sembra di aver capito dalla tua descrizione e’ piu’ simile alla MacCam un sistema di slow motion ad alto livello. (curiosita’ sul nome: “Mac” viene da McEnroe)

  28. Fabio F. scrive:

    Sui commenti di federer: sicuramente condivisibili, ed espressi con una tale autorevolezza che fanno pensare che, un domani,smesso di giocare, possa essere lui L’Uomo forte dell’ ATP anche come dirigente.

    Mi pare però di ricordare che a metà dell’anno scorso non fosse così contrario all’idea come è apparso in seguito. O, quanto meno, questo è quanto emergeva, mi sembra, da alcuni articoli apparsi su Match point, i primi dedicati al Cambiamento (bel cambiamento) voluto da Etienne De villiers.

  29. marcos scrive:

    insomma…ricordo anche io il placet di federer sulla controriforma del savonarola.

    federer, come fecero subito alcuni giocatori (safin e proprio blake, credo…oltre a tutti quelli dalla trentesima in giù), avrebbe fatto meglio a dire subito quello che già tutti gli appassionati dicevano, già a partire solo dalla proposta.

    ora è troppo semplice: è vincitore per natura…non fa una gran bella figura a salire ora sul carro!

    meglio tardi che mai, tanto per dirne un’altra di quelle che so.

    marcos

  30. Backdoor scrive:

    Ringrazio “angelica” per la citazione di wikipedia e, soprattutto, per l’informazione sul sistema MacCam (di cui ignoravo l’esistenza).

    A questo punto mi domando se MacCam non è in funzione perchè non affidabile oppure se Hawk-eye ‘rules’ perchè è risultato vincitore dallo scontro per accaparrarsi il mercato (del tipo VHS vs Beta di qualche decennio fa).

    Spero si tratti del primo caso, perchè altrimenti ‘occhio-di-falco’ sarà in giro per molto tempo ancora

  31. Stefano Grazia scrive:

    Per fare una proposta COSTRUTTIVA, cito quello che suggerisce Wertheim sulla sua Tennis bag oggi e cioè che se l’ottica del RR è quella del botteghino e cioè assicurare la presenza del Campione, della Star, perchè non costringerli invece a giocare il Doppio? Cito (e traduco) testualmente:
    “Lo ripetiamo da tempo: se sei un Promoter e vuoi veramente assicurare un qualche ritorno al tuo investimento (il Campione,in questo caso), richiedi che le Stelle del Circuito giochino anche il Doppio e non solo il Singolo. Roddick potrebbe giocare in coppia col Venditore di Programmi e ancora rendere interessante per lo spettatore medio (Il FAN?)una Sessione Notturna a Indianapolis o Memphis (We’ll say this again: If you’re a promoter and you really want to ensure some return on your appearance fee investment, demand that your stars play doubles as well as singles. Andy Roddick could play alongside the program vendor and it would still make for an entertaining night session in, say, Indianapolis or Memphis.)”
    Conclude poi:
    E’ dura infierire su persone che cercano di innovare, Ma l’ATP deve avere il buon senso di capire che il nobile esperimento è fallito. La NHL ha rinnegato il glowing puck (non chiedetemi cosa sia).L’NBA l’ha data su alla ‘Nuova Palla’. E’ tempo per il Tennis di riporre nell’armadio questo esperimento, di fianco alla Racchetta Spaghetti (quella con cui Nastase interruppe la striscia di Vilas) e passare ad esaminare la nuova proposta. Nessuna vergogna in questo.”
    It’s hard to crack on folks who are willing to innovate. But the ATP ought to have the good sense to realize this noble experiment failed. The NHL did away with the glowing puck. The NBA just reversed on the “new ball.” Time for tennis to put this “experiment” in the drawer alongside spaghetti-stringed rackets, and move onto to the next idea. No shame in that.

    E continuo a rimanere d’accordo, come vedete non son solo: nessuna vergogna nell’aver provato, Nessun scandalo. La vergogna e lo scandalo che vi sarebbero invece nel continuare, nel non arrendersi all’evidenza dello spettacolare fallimento dell’esperimento RR.

  32. marcos scrive:

    bravo stefano!

    non è stato un nobile tentativo, ma uno spettacolare fallimento!

    con me si sfonda una porta aperta: il doppio nel tennis coniuga la bellezza di gesti inarrivabili, propri del tennis, con la straordinaria esperienza del gioco di squadra.

    non si può obbligare a giocarlo: invece di rovinarlo con terzi set ridicoli, si torni al punteggio normale, si levino un pò di quattrini ai campioni ed alle casse dei tornei e si aumenti drasticamente il montepremi del doppio!

    e non mi si venga a raccontare che i palinsesti televisivi andrebbero a pallino…se il doppio lo giocano i campioni che si impegnano per una posta elevata, lo spettacolo è assicurato!

    ciao!

    marcos

  33. Giovanni Rossi scrive:

    Questa e’ l’opinione di Roddick sul round robin come riportata da Tennis magazine: riassumendo in poche parole, Roddick vede troppo punti negativi nel RR, regole complicate ed oscure che nemmeno gli organizzatori conoscono; ritirarsi cosi’ altri possono avanzare; le partite che non contano piu’ per qualificarsi diventano un’esibizione. Insomma il RR fa acqua da tutte le parti ed ha piu’ buchi di un formaggio svizzero

    Doug asked, “Are you in favor of shelving the round-robin. . . without going any further with the experiment?”

    Andy answered:

    There’s nothing to experiment with. There’s too many holes in it. I mean, you have the possibility of guys ducking matches, pulling out so other guys can go through. There’s just too much room for human error. There’s too many holes in the rules of it. I guess some people don’t even know the rules of it - especially people who invented it.

    So I mean, I just don’t see a lot of positives in it. Besides , getting - you know, it guarantees your guys are going to be there for two matches. But I promise you, if they’re playing that second match knowing they’re not in anyway, it’s not worth having them there. It’s a glorified exhibition at that point.

    So I guess the short answer would be no. Or, yes, I am in favor of shelving it. I personally don’t think we’ll ever see it again. It’s got more holes in it than Swiss cheese, I’m telling you . . .

    I promise you, when I got back from Australia, I tried looking at the draw from Del Ray Beach. I had no idea what I was looking at. I’m thinking, “If I don’t understand it as a tennis player, I don’t know how the casual fan is going to understand. . . I don’t know what the hell an elimination round is. . .So, no. I’m not in support of it. Much.

  34. angelica scrive:

    se ha qualcuno interessa qui potete vedere un Nadal furioso
    Il famoso punto di Dubai QF Nadal - Youzhny
    http://www.youtube.com/watch?v=Ak8GRRFBN54

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