Djokovic, buona la seconda
Canas battuto, podio mondiale in vista
Napoli sorride ancora a Starace

 
1 Aprile 2007 Articolo di Giovanni Di Natale
Author mug

NOTA: Potito Starace per il secondo anno consecutivo ha conquistato il torneo challenger di Napoli. Ha battuto in finale il marocchino El-Ayanoui 6-4 7-5. La cronaca nel reportage dal Tc Napoli di Angelo Mancuso.

Novak Djokovic è il più giovane vincitore nella storia del Master Series di Miami. Alla seconda finale consecutiva in una prova del circuito dei supertornei, il dicianovenne serbo ha centrato il successo. Una vittoria netta (6-3 6-2 6-4 in 2h20′), contro lo stupefacente Guillermo Canas, passato alla ribalta grazie alla squalifica per doping (15 mesi già scontati) e per le due vittorie di fila su Roger Federer (che non perdeva da oltre 40 partite). Ma anche per aver raggiunto la finale del torneo partendo dalle qualificazioni.
A dispetto della sua età Djokovic sta maturando a passo doppio, forse triplo. Ha dominato, come aveva già fatto con Rafael Nadal e con Andy Murray. In questo momento è fortissimo, nella testa e nel fisico. Non ha concesso break all’avversario, che al contrario ha perso il servizio quattro volte (una nel primo set, due nel secondo, una nel terzo). Canas ha avuto 5 chance di strappare il servizio all’avversario (3 sul 3-2 Djokovic nel secondo set), ma nessuna nel terzo set. Perchè il serbo non si è concesso distrazioni. Nessuna. Nè ha avuto paura di vincere, quella l’ha lasciata sul cemento di Indian Wells in California. Ed oggi i riflettori erano puntati sul cemento del campo centrale di Miami in Florida.
Una partita tatticamente perfetta quella di Djokovic, che non aveva mai incontrato sulla sua strada l’avversario incubo di Federer. Attacchi, cambi di ritmo, servizio incisivo (67% di prime, 7 ace) e risposta spesso aggressiva. A Canas, che sulla lunga distanza esalta la proprio resistenza, non ha dato punti di riferimento se non il tabellone posto all’angolo con il punteggio in continua ascesa.
Con questo successo Djokovic conferma di essere un giocatore da top5 e da domani dovrebbe essere il numero 7 del ranking Atp (attualmente è decimo), suo best ranking. Per Wimbledon sarà già tra i primi tre?

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21 Commenti a “Djokovic, buona la seconda
Canas battuto, podio mondiale in vista
Napoli sorride ancora a Starace”

  1. Filippo scrive:

    Miglior tennis espresso…miglior tennis vince…secondo me avrà qualcosa da dire anche sulla terra…

  2. Nicola scrive:

    anche secondo me puo dire la sua sulla terra,ricordiamoci che l’anno scorso è arrivato ai quarti del roland garros eliminato dal campione nadal! ma ora è in una forma sempre crescente e non escludo che sia piu completo sia di federer che di nadal e possa essere il loro rispettivo avversario sul rosso,sull’erba e sul cemento….è da tempo che non si vedeva uno cosi a 19 anni in un masters capace di non perdere neanche un set!!!da piccolo al suo primo allenamento l’allenatrice gli chiese cosa volesse diventare….lui rispose il numero 1!! ebbene pare che ci stia riuscendo….

  3. Stefano Grazia scrive:

    però se non gioca un italiano o non giocano Roger e/o Rafa, o tutt’al più Murray, neanche una finale a Key Biscaine sembra suscitare tanto interesse…cosa c’era, il sole in Italia che tutti siete andati al mare o davvero davvero di canas e Djoko non glene può fregar di meno a nessuno? Mi sa che a Djokovic bisognerà però abituarsi…

  4. Antonio Gaito scrive:

    Davvero impressionante. Certo a 19 anni si può vincere un master series, ma così nettamente senza perdere un set io sinceramente non l’ho mai visto fare. E’ pur vero che Nadal e soprattutto Federer non regaleranno più tornei agli altri così facilmente ma per me questo serbo avrà un futuro da vero campione, c’è poco da fare. Anche dal punto di vista della mentalità l’ho visto solidissimo non mollando niente.

  5. Giovanni Di Natale scrive:

    Non parlerei di torneo regalato. Ricordiamoci che Djokovic ha battuto Nadal in 2 set, dominandolo… quindi mi sembra che non abbia ricevuto alcun vantaggio.
    Federer ha pianificato la stagione per il Roland Garros, lo capisco, ma più che un regalo mi sembra la consapevolezza di non poter giocare dodici mesi di fila senza preparazione specifica.

  6. Nicola scrive:

    Djokovic mi ha davvero impressionato e penso che attualmente sia il numero 3 del mondo!..Ora sn curioso d vedere cm gioca sul rosso ma credo che sia in grado di vincere anche lì!..Cmq anche Canas sulla terra può vincere molto e penso che anche lui,nn avendo punti da difendere,può chiudere la stagione tra i top 10!..

  7. Gianluca scrive:

    Djokovic competitivo anche sulla terra, assolutamente. Si prepara una stagione rossa interessante: Nadal che torna sull’amata terra, Federer che vuole il Roland Garros, Djokovic pronto a puntare al numero 3 del mondo… e ci metterei anche un Gasquet che se non vuole essere messo in seconda fila definitivamente deve cominciare a raccogliere qualcosa (mentre per Berdych e Murray mi sa che tocca aspettare il ritorno sul veloce). Aggiungiamoci un Canas che nessuno si vuole ritrovare di là dalla rete sulla terra battuta e… le premesse per un grande spettacolo ci sono tutte.
    Gianluca

  8. marcos scrive:

    djokovic ha oggi dimostrato di poter valere la prima posizione, se roger molla solo un pò. due anni ci vorranno, ma poi…

    tecnicamente lo si conosce, ora anche di testa.

    sulla terra, novak, si trova benissimo. nei suoi ultimi 15 incontri ha perso due volte, entrambe per ritiro, contro nadal e wawrinka. ha battuto gente del calibro di horna, gonzalez, moya e massu.

    l’anno scorso a wimbledon ha perso al quinto da ancic, che giocò un match stupendo, ma, complessivamente, ha vinto sull’erba più del 75% dei matches disputati, come sulla terra, per altro.

    sul cemento abbiamo visto.

    decisamente un salto di qualità rapidissimo!

    alè!

  9. ivan77 scrive:

    grande djokovic..la cosa che piu’ mi ha colpito e’ che ha vinto 3 partite con nadal,murray e canas in 3 modi diversi..dimostrando un’intelligenza tattica incredibile (dritti strettissimi,palle corte millimetriche,rovesci lungolinea),oltre ad un gioco stupendo..e freddezza totale nei momenti caldi del match,facendo sempre la cosa giusta,il tutto a solo 19 anni(quasi 20)..che dire,superbo e in ascesa..per il rolando c’e’ anche lui,questo e’ poco ma sicuro!!si’ prima di wimbledon e’ terzo,mi gioco la casa(che non ho..)..

  10. mariano scrive:

    sono molto impressionato dal giovane serbo… vincere Miami a 19 anni senza perdere un set, battendo Nadal ai quarti… semplicemente fanastico.
    attenzione però, perchè la superficie preferita di questo ragazzo è, per sua stessa ammissione, la terra battuta. Penso che il Roland Garros sia ancora un affare a due tra Roger e Rafa, ma chissà, potrebbe inserirsi anche Novak

  11. Giovanni Di Natale scrive:

    Mariano devo correggerti. Djokovic considera il “duro” la sua superficie preferita, ma si dichiara giocatore adatto a tutte i campi… questo almeno nella sua biografia sul sito dell’Atp.
    In ogni caso sono anche io convinto che sulla terra possa fare davvero bene.

  12. Giovanni Di Natale scrive:

    Una cosa che in pochi hanno sottolineato è la grande qualità della sua seconda di servizio. Eccezionale. Il movimento del servizio di Djokovic (che si inarca non poco) consente di dare una rotazione in top-spin molto carica. Canas veniva quasi saltato dalla palla. Tanto che il serbo ha vinto più punti con la seconda che con la prima (69% con la prima, 72% con la seconda).

  13. ivan77 scrive:

    giusto giovanni..verissimo e lo slice esterno da destra?e la profondita’ della risposta spesso centrale nei piedi di canas?la profondita’ e i rari errori di rovescio?tante tante qualita’..

  14. Prescelto scrive:

    A mio avviso djokovic in questo momento è il n.2 mondiale in quanto è completo come federer e può ancora migliorare. Sulla terra potrà anche perdere da Nadal ma gli renderà vita dura! Mentre sul cemento credo che abbia già capito come batterlo distruggendolo in 2 set a miami dopo aver perso a indian wells. Nadal in quella partita ha fatto recuperi allucinanti… non ho mai visto nulla di simile eppure non ha avuto scampo. Sulla terra i valori di Nadal si alzano e può vincere ma non è del tutto sicuro. Mentre Federer è ancora il n.01, questo passaggio a vuoto gli servirà per riflettere e ritrovare preparazione e concentrazione per la stagione sul rosso e sull’erba. E nonostante Djokovic mi abbia impressionato, Federer al Top gli è ancora superiore perche è praticamente ingiocabile. In pratica per Roger si tratta solo di un problema di testa secondo me. Chiaramente resta il fatto che la fiducia del Serbo adesso è cresciuta oltremisura..
    Per quanto riguarda Canas, mi dispiace ma credo che al prossimo roland garros lo beccaranno ancora….(chi vuol capire…)

  15. Stefano Grazia scrive:

    Ecco, supponiamo che in semi o nei Quarti Canas batta Roger Federer per la terzavolta consecutiva e poi venga beccato…un mese dopo viene squalificato, magari gli tolgono anche il Trofeo se l’aveva vinto…ma chi glielo va a dire a Roger se gli han tolto la possibilità di un Grande Slam? Non gli diranno niente che è meglio, A MENO DI NON AVERE IL TEST ANTIDOPING IN GIORNATA CON SQUALIFICA IMMEDIATA e passaggio al turno successivo dello sconfitto non dopato…Lasciamo perdere adesso i nomi di Canas, che magari era innocente anche prima, ma Puerta per arrivare in finale chi ha battuto (oltre a Canas, che guarda caso non si è mai lamentato e semmai questo aggiunge altro odor di zolfo…)? E come mai nessuno ha piantato casino? Nadal ha battuto Puerta ma magari poteva perdere da uno sconfitto da Puerta, visto che nel tennis non esiste la proprietà transitiva… Quindi temo che il Doping nel Tennis sia un po’ una buffonata finchè non risolveranno questo dettaglio non da poco…

  16. Giovanni Di Natale scrive:

    Stefano il problema doping è un altro. Oltre a quello generale “Il doping è sempre più avanti di chi cerca di combatterlo” (dichiarazione di un medico della Wada alcuni mesi fa)… è che nel tennis i controlli, a quanto mi dicono, vengono fatti. Ma quasi sempre ad inizio torneo. Dunque non è poi così difficile eluderli. Non so bene come funzioni l’antidoping nei tornei dello Slam, ma direi che i veri problemi sono alla base. Dai futures agli International Series, senza parlare dei tornei open… è lì che il Coni dovrebbe intensificare i controlli, nei circoli.

  17. Stefano Grazia scrive:

    Da Medico ti do ragione…pensa che ho letto di recente un articolo su Moser il quale diceva di aver praticato l’emotrasfusione aggiungendo che allora, ai suoi tempi, non era reato…Lui si faceva seguire da Conconi…Che poi fu messo a Capo dell’Antidoping, come a dire che per prendere un ladro … Poi ne abbiamo già parlato e straparlato, ma davvero uno che viene sospeso può permettersi di doparsi per 6 mesi un anno e sopportare carichi di lavoro indecenti…il doping non è mica solo assumere qualcosa APPENA PRIMA DELLA GARA (che ne so, un amfetamina…) ma molto più spesso è costruirsi il fisico prima…Da cui si spiegano a volte le improvvise rinunce o certi desaparecidos acts….Davvero, io sono curioso di vedere come giocherà la Karatantcheva…Per me torna e le bastona tutte: ha avuto il tempo anche di migliorare i colpi senza pressure e per me è una bulla come Serena…

  18. marcos scrive:

    a me risulta che anche nel periodo di sospensione per malattia o per squalifica, da due o tre anni a questa parte, l’antidoping possa sottoporre a test qualsiasi giocatore professionista. lo stesso durante i tornei di esibizione. non son certo, però: servirebbe conferma, magari da un professionista o da chi li frequenta.

    quando ripenso a parigi 2005, penso agli sconfitti da puerta: kafelnikov in semi, canas nei quarti, acasuso negli ottavi e poi wawrinka, vliegen e ljubo, a risalire fino al primo turno.
    che risarcimento avrebbero potuto pretendere questi, una volta scoperta la positività di puerta?

    l’unico modo, per render giustizia a chi perde da un avversario sleale, sarebbe quello di annullare il torneo, ex post. ma nessun tennista potrà mai proporre una soluzione del genere.

    in atletica, se si squalifica un vincitore, il secondo passa al comando, il terzo al secondo posto e così via…
    nel calcio, se si squalifica un vincitore, il secondo passa al comando, il terzo al secondo posto e così via…
    così nello sci ed in altri sport.

    nel tennis, se si squalifica un giocatore, tutti coloro che sono stati da lui battuti dovrebbero pretendere il posto più alto da lui raggiunto: ljubo e gli altri meriterebbero di giocare la finale con nadal. impossibile.

    il doping è, per questo, una pratica particolarmente odiosa per i tennisti che non lo utilizzano: non possono essere risarciti ex post.

  19. Stefano Grazia scrive:

    era appunto il problema che individuavo io…il mio sospetto è che a questo punto si potrebbe, ai vertici, preferire glissare…sai il danno d’immagine, di credibilità venisse scoperto che un certo giocatore l’anno scorso fosse stato trovato positivo negando così de facto il grande slam a uno svizzero… E lo dico dopo aver detto che metterei la mano sul fuoco sul fatto che se quel giocatore ha preso qualcosa, l’ha preso senza manco saperlo…come Carnera pensava davvero di battere dei campioni e non incontri aggiustati…Chiaro, di questo passo non si finisce più e di dietrologia si va, giustamente, all’inferno… Però è un bel problema, si stava forse meglio quando si dopavano tutti con la convinzione di fare una preparazione scientifica e nessuno lo sapeva nè se lo domandava…Io m’immagino il Campione che gioca dilaniato dal sospetto che chi gli sta di fronte prende qualcosa che lui non nprende…magari non è vero ma quel tarlo lo rode dentro…Alla fine magari è un mind game anche quello, far credere all’altro che sei dopato e che lo stai fregando, insinuandogli il dubbio e rovinandogli la concentrazione!

  20. Stefano Grazia scrive:

    Oh, ovviamente SCHERZAVO!!! Ma vedete in che spirale senza fine ci si va a cacciare?

  21. Giorgio scrive:

    Vi confermo che i controlli nel tennis vengono effettuati a sorpresa “out of competition” (cioe’ a casa loro senza il minimo preavviso) oppure sui tornei “in competition”. Questi controlli riguardano urine e (meno spesso ma anche questi a sorpresa) sangue e possono essere effettuati in qualsiasi momento del torneo, dalle qualificazioni fino alla finale. Generalmente (ma anche questo cambia parecchio) vengono controllati tutti i perdenti fino ai due finalisti a fine torneo, quindi tutti. Questo negli Slam o nei normali tornei ATP. Il problema vero consiste nel fatto che i flaconi vengono analizzati in un laboratorio svedese (la IDTM, societa’ che fa controlli in una grande quantita’ di sport), per cui fra il momento del controllo e i risultati passano giorni se non settimane. Inoltre, il tennis, come molti altri sport, ha scelto di non adottare, in conformita’ con la WADA, la sospensione preventiva. Cioe’ il giocatore ha diritto di aspettare le controanalisi e l’eventuale processo (come succede nel calcio) e nel frattempo puo’ continuare a giocare fino a fine processo, il che richiede altre settimane. Spero che questo possa contribuire a far chiarezza (o meno oscurita’) sul perche’ passa cosi’ tanto tempo fra controllo in un torneo ed eventuale squalifica.
    Se avete domande, fatele. Sono un semplice impiegato dell’ATP, ma mi fa piacere rispondervi, visto che siete cosi’ preparati ed informati.
    Ciao a tutti. Giorgio

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