Fed Cup, tegola sulla Spagna.
Ruano Pascual dà forfait.
Si parte con Schiavone-Llagostera.

 
31 Gennaio 2008 Articolo di Giovanni Di Natale
Author mug

La seconda giocatrice di Spagna non si presenta per motivi di famiglia. La seconda singolarista è Nuria Llagostera Vives.

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Saranno Francesca Schiavone e Nuria Llagostera Vives ad aprire domani, alle 15, la sfida valida per i quarti di finale di Fed Cup del tabellone mondiale fra Italia e Spagna, in programma al PalaVesuvio di Ponticelli a Napoli. A seguire andranno in campo Flavia Pennetta e Anabel Medina Garrigues. Domenica, con inizio alle 13.30, andranno in campo Francesca Schiavone e la Medina Garrigues, mentre Flavia Pennetta sfiderà Nuria Llagostera Vives. A chiudere il doppio che vedrà in campo Tathiana Garbin e Sara Errani opposte alle spagnole Lourdes Dominguez Lino e Carla Suarez.
Parte bene l’Italia di Fed Cup. Parte bene, nonostante il campo sia ancora “freddo”. Ieri non è arrivata a Napoli, Virginia Ruano Pascual, una delle avversarie più attese. Un forfait per motivi di famiglia che spiana la strada alle azzurre, vice campionesse del mondo. L’esordio nella Federation Cup 2008 inizierà domani. Al PalaVesuvio. Sul veloce di Napoli. Oggi il sorteggio ha deciso l’ordine di ingresso in campo e soprattutto svelato le scelte di Miguel Margets, capitano della formazione iberica. Per l’Italia non dovrebbero esserci sorprese. In singolare, vista anche la superficie, giocheranno Francesca Schiavone (che in Fed Cup vale le prime 5 al mondo) e Flavia Pennetta.
La Spagna si affiderà soprattutto ad Anabel Medina Garrigues, numero 30 del ranking Wta. Terraiola doc, ma mai doma anche sulle superfici veloci. E poi c’è il record agli Internazionali di Palermo: quattro titoli (di cui tre consecutivi), nessuno come lei. Il posto della Ruano Pascual, almeno in “rosa”, dovrebbe essere preso da una tra Carla Suarez, Marta Marrero e Maria Josè Martinez, impegnate in doppio in un torneo in Francia. Tutte giocatrice modeste, tra la centesima e la duecentesima posizione. La prima che verrà eliminata sarà convocata. Le altre iberiche, già a Napoli, sono Lourdes Dominguez Lino (numero 89) e Nuria Llagostera Vives (136), quest’ultima è stata preferita per il ruolo di seconda singolarista.
Ieri le azzurre hanno svolto i primi allenamenti sul veloce. In bella mostra le singolariste titolari. Ed anche Tathiana Garbin, secondo quanto scritto dal cronista dell’agenzia Italpress, è sembrata in forma. La più emozionata, invece, è l’esordiente Sara Errani. La romagnola che ha scelto la Spagna per sfondare, per conquistare un posto in nazionale. «Sono davvero tanto emozionata per questa convocazione, non me l’aspettavo - sono state le parole della Errani - Quando il capitano Barazzutti mi ha telefonato sono rimasta in silenzio per un quarto d’ora. Le mie compagne mi hanno accolto benissimo e questa, comunque vada per me, sarò un’esperienza che non dimenticherò mai».

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5 Commenti a “Fed Cup, tegola sulla Spagna.
Ruano Pascual dà forfait.
Si parte con Schiavone-Llagostera.”

  1. angelica scrive:

    La giocatrice piu’ forte per la Spagna giochera’ il secondo match della giornata contro Flavia Pennetta…direi che anche il sorteggio si e’ dimostrato buono per l’Italia.

    Un imbocca al lupo alle ragazze, in ogni caso, e’ sempre doveroso! :)

  2. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Vedo finalmente il bel volto di Giovanni fra gli articolisti del blog…chissà quanti messaggi femminili gli arriveranno. Intanto ha cominciato Angelica…Riguardo a quel che ha scritto dico che l’assenza della Ruano Pascual è un bel colpo per l’Italia, ma anche che non credo minimamente alla coppia annunciata da Barazzutti per il doppio. In Fed Cup lo si gioca soltanto sul 2 pari, quando è decisivo e mi sento di escludere che sull’eventuale 2 pari Barazzutti possa schierare un’esordiente come la Errani al fianco della Garbin. Barazzutti ha già dimostrato di avere sempre avuto fiducia nell’esperienza della Schiavone in circostanze analoghe. Al fianco della Vinci che non c’è…o di altre. Io spero che non si sia bisogno di arrivare al doppio…ma se ci si arriva e le due singolariste Schiavone e Pennetta non hanno problemi fisici, o di affaticamento, frei giocare di nuovo loro, oppure una di loro al fianco della Garbin.
    Quanto alla Errani se gioca vuol dire che si è già vinto oppure (tocchiamo ferro) che si è già perso.

  3. Roberto Commentucci scrive:

    La Llagostera è piccolina, un po’ leggera, ma rapidissima. Ha un buon anticipo ed è sicuramente più adatta alla superficie indoor della molto terraiola Dominguez Lino (che ha delle aperture smisurate).
    La Llagostera vanta un best ranking di n. 35 Wta, ottenuto nel 2005, con una classifica costruita prevalentemente sulla terra. Sul cemento però ha battuto la Zvonareva (anche se va detto che la russa non gioca bene tutti i giorni…), fatto finale in un Tier 3 in Cina e semifinale a Pattaya. Ha saltato quasi tutta la stagione 2006 a causa di un brutto infortunio al polso e da allora non è ancora riuscita a tornare tra le prime 100.
    E’ una buona giocatrice, ma Francesca è ovviamente favoritissima.
    Molto bella la sfida Pennetta-Medina. Match che sarebbe alla pari sulla terra, ma sul veloce Flavia, che ha colpi più piatti e un po’ più penetranti, dovrebbe farsi preferire, mentre la spagnola non potrà difendere in modo ottimale la propria battuta, perché il suo tipico kick di scuola iberica non sarà premiato dalla superficie, che ha un rimbalzo piuttosto basso.

  4. federico scrive:

    Direi solo una cosa:VINCIAMO DI SICURO!

  5. paolo v. scrive:

    Io penso che sia più forte la Lino rispetto alla Llagostera e scommetto che, se domenica al quarto incontro, i giochi non saranna gia fatti, il capitano spagnolo schiererà la Lino contro Flavia. Per me Flavia soffrirebbe maggiormente le sassate in top della pallettara Lino (anche perchè lei conosce benissimo Flavia essendo le due, buonissime amiche). Nei match tra amici di solito trae vantaggio il più scarso e non c’è dubbio che la Lino sia più scarsa.
    Siamo favoriti ma non sarà una passeggiata. Comunque quando c’è da lottare le nostre non si tirano mai indietro. Siamo una vera squadra.

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