Scandalo Scommesse.
La Gazzetta dello sport titola: “Starace fermo un mese?”
Leggete l’art. in rass.stampa
Con Brandi “salta” pure Piatti!
Binaghi difende i suoi: “Altri da punire”.
Che cosa succede a Bracciali? E a Luzzi?

 
13 Dicembre 2007 Articolo di Giorgio Spalluto
Author mug

 Il n.1 d’Italia salterebbe l’open d’Australia se la voce riferita dalla “rosea” venisse confermata. Certo che, se fosse vera, sarebbe un triste record per il tennis italiano che stasera, in casa Fit, festeggia a Roma… se stesso, ma “vanterebbe” i primi due squalificati della storia scommesse. Una festa a metà: anche Riccardo Piatti molla la barca Fit. Troppe ingerenze? In arrivo un pacco natalizio pieno di squalifiche per più di un azzurro!

L’Odissea dei nostri tennisti sembra non essere terminata con la squalificata di nove mesi di Alessio Di Mauro, prima vittima del ATP’s Anti-Corruption Programme.
La notizia di un presunta squalifica di 4 settimane ai danni del numero 1 d’Italia, Potito Starace, viene rilanciata questa mattina dalla Gazzetta dell Sport. E’ inutile negare come queste voci riguardanti il campano (e non solo) si rincorrono da un paio di mesi.
Esattamente da quando (erano i primi giorni di ottobre) la carta stampata francese (Le Journal de Dimanche e l’Equipe) ha iniziato a parlare di un giro di tennisti italiani, in possesso di un conto privato su un sito di scommesse. Il tutto emergeva da una corrispondenza tra Gayle Bradshaw, vicepresidente esecutivo Atp, e il raggruppamento dei principali bookmakers europei on line, la ESSA. Ironia della sorte, a corredo dell’articolo del Journal de Dimanche, c’era una grande foto di Potito, coivolto nell’inchiesta assieme a Bracciali, Galimberti, Di Mauro e Luzzi. La squalifica di 4 o 6 settimane (è in corso una trattativa tra il team di Starace e l’Atp) sembrerebbe avere un valore, più che altro, simbolico. Insomma, un messaggio chiaro dai vertici dell’Atp sulla tolleranza zero intrapresa da qualche mese a questa parte.
E’ inutile ribadire come ai più, queste sentenze paiano abbastanza ridicole e sembrino un tentativo mal riuscito di far credere agli appassionati che il fenomeno dei match truccati sia ormai al capolinea. E’ altrettanto chiaro che è molto più difficile dimostrare la combine di un match, rispetto ad una scommessa on-line da parte di un giocatore, che per di più, ha l’incoscienza di aprire un conto a proprio nome.
Sempre Starace era stato coinvolto suo malgrado, qualche messe addietro, nella denuncia del tennista belga Gilles Elseneer che aveva ammesso di aver ricevuto un’offerta di 100.000$ per perdere un incontro di primo turno (Wimbledon 2005) contro Starace. Manco a dirlo, l’offerta era stata sprezzantemente rifiutata, ed il belga si era facilmente sbarazzato del campano in 3 set.
Dopo la sortita dei giornali francesi era toccato al magazine del Clarin, “Olè” dare voce al tennista argentino Roitman che diceva di non essere così sorpreso della squalifica comminata ad Alessio Di Mauro. Per l’argentino sarebbe nota a tutti la passione per le scommesse dei tennisti azzurri. Occorre sottolineare come lo stesso Roitman, rispondendo ad alcune domande provenienti dal clan di Fognini (impegnato quella settimana in un challenger sudamericano), disse che il significato delle sue parole era stato travisato.
Tornando a Starace, quello che sorprende è che, secondo i soliti bene informati, il campano sembrava essere quello meno coinvolto (avrebbe scommesso molto meno), rispetto agli altri azzurri colpevoli di possedere un conto on-line. Il timore è che la striminzita squalifica di Potito (che gli farebbe comunque saltare il primo slam del 2008 in Australia) possa preludere ad ulteriori pene nei confronti degli altri indagati.
Nel frattempo, dalla Germania, rimbalza la conferma di una notizia che avevamo riportato un mese fa su questo blog, riguardante il coinvolgimento di Kohlschreiber nello scandalo dei match truccati. Un agenzia di scommesse on line starebbe vagliando con molta attenzione tutte le sconfitte di quest’anno del tedesco.

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107 Commenti a “Scandalo Scommesse.
La Gazzetta dello sport titola: “Starace fermo un mese?”
Leggete l’art. in rass.stampa
Con Brandi “salta” pure Piatti!
Binaghi difende i suoi: “Altri da punire”.
Che cosa succede a Bracciali? E a Luzzi?”

  1. remo scrive:

    Sono piuttosto perplesso. la domanda che mi faccio è questa: esiste o no un codice di comportamento al quale i professionisti devono sottostare? Se sì, come credo, possibile che Starace non ne sia a conoscenza? Se doppio sì, come credo, possibile che sia così poco furbo da aprire un conto a nome proprio e scommettere?

  2. anto scrive:

    Sinceramente non riesco a capire le trattative fra l’Atp ed il team di Starace. Qui non si tratta di mercanteggiare, ma l’Atp deve sanzionare un proprio iscritto se ce ne sono i presupposti. Ci mancherebbe altro che l’atp chiedesse a coach Rianna se quattro settimane di sanzione siano preferibili a cinque……….comunque ha ragione Ubaldo, l’Italia esce sbuggiardata da questa faccenda…….mi ricordo quando i giocatori in questione minacciavano querele a destra e sinistra per un loro coinvolgimento!

  3. marco.napo scrive:

    ho i nostri giocatori sono dei babbei o sono molto ma molto furbi.
    scrivo in questo modo perche questa cosa comincia a puzzare o i nostri atleti ci marciano di brutto da classici italiani furbetti del quartierino o siamo di fronte a capri espiatori della situazione.
    sono curioso di vedere le prossime squalifiche e se il fenomeno scomesse truccare riguardi solo l’italia nazione mafiosa a detta dei piu.
    speriamo bene,visto il gia basso livello internazionale del nostro tennis…..

  4. Matteo B scrive:

    se Potito è coinvolto è giusto che paghi…come però è giusto che paghi chiunque sia coinvolto in situazioni di scommesse e doping…il tennis non si può permettere nemmeno il minimo rischio di perdere la sua fama di sport correttissimo e da “signori” e non può rischiare di vedere infangata la sua reputazione pulita al 100% che fa aumentare di molto per noi appassionati la passione per questo magnifico sport…non voglio nemmeno delle ombre sul nostro sport, sennò si rischia di diventare come il calcio, dove tutti dicono sempre di essere innocenti e corretti mentre se ne combinano di tutti i colori(e mi fa ridere che si dia peso alle dichiarazioni di innocenza degli imputati…ci mancherebbe che dicessero di essere colpevoli!!! ma in italia purtroppo, e lo dico da studioso di diritto, c’è poca fiducia nel diritto e nella magistratura, meno di quella che si meriterebbe…chiunque si proclami innocente diventa “vittima” dei magistrati e di chi lo indaga…come se contasse qualcosa il giudizio dell’imputato sulla sua posizione, e come se i procuratori fossero una banda di delinquenti che voglione mettere poveri innocenti in galera… ma vabbè scusate il fuori tema un tantino lungo su un’altra mia passione…)…dicevo…non possiamo permetterci di perdere la legalità e la correttezza, preferisco il rischio di forzare un tantino la mano e il limite della legalità piuttosto che il rischio di essere travolti da scandali doping e scommesse…ci vuole un segnale forte dall’atp: anche se come dice Rino Tommasi “nessun giocatore ha mai perso una partita che avrebbe potuto vincere”, non penso sia opportuno correre il rischio nemmeno che un giocatore perda un set, non dico un match che avrebbe potuto vincere….da cosa poi nasce cosa…magari ci prendono gusto…meglio non rischiare ed essere duri e rigorosi sin da subito, così che tutto si spenga sul nascere…

    e poi diciamolo onestamente: Potito in Australia non combinerebbe un gran che! meglio che si riposa e che arrivi carico e pronto per la stagione sul rosso!!!!

  5. pibla scrive:

    Io però avevo capito che un tennista non poteva scommettere sul tennis, mentre sulla Gazzetta si legge che Potito verrebbe sanzionato perché scommetteva sul calcio, ora vorrei che qualcuno mi spiegasse perché Starace non può scommettere che il Napoli batterà la Juve o che l’Italia batterà la Scozia, perché qui siamo davvero alla barzelletta, perché forse i tennisti, al di fuori del mondo del tennis, non sono persone come le altre???
    Le cose sono due, o non è vero che Poto scommetteva solo sul calcio, o quelli dell’ATP hanno completamente perso la trebisonda, chissà perché ma ritengo più probabile la seconda…..

  6. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Caro Pibla, quattro scommesse da 80 euro complessive sul tennis Poto le avrebbe fatte. Oltretutto, avrebbe ammesso, perdendole tutte! Una colossale ingenuità. La sanzione, invece, dovrebbe essere modesta. Certo che, dal momento che anche diversi spagnoli e argentini notoriamente scommettono (e magari loro vincono…), i “nostri” sono davvero i più sprovveduti fra tutti. Ovviamente, lo dico a scanso di equivoci, non è che l’aver perso o l’aver vinto sposti i termini della questione…ci si può però lasciare scappare un sorriso di condiscendenza.
    Questo è il pezzullo, brevissimo, che uscirà domani sui miei giornali (tagli permettendo):
    Doveva essere una serata di festa, quella organizzata ieri sera a Roma dalla Federtennis per celebrare il numero record dei tennisti italiani compresi fra i primi 100 ATP e WTA di fine anno, ben tredici (otto ragazze e cinque uomini).

    Doveva servire anche ad annunciare l’arrivo dell’argentino Eduardo Infantino, ex allenatore di Camporese, Nalbandian e recentemente Del Potro, nello staff tecnico federale dal quale ha invece divorziato l’ex allenatore della giovane promessa Trevisan, l’ex davisman di doppio Cristian Brandi e, fatto ancor più traumatico, se ne sta staccando uno dei cinque “saggi”, Riccardo Piatti, ancora una volta deluso dai meccanismi perversi dell’apparato “pubblico”-statale e dalle _ apparentemente insopprimibili _ ingerenze dei “politici”.
    Brandi è stato accusato, oltre che di aver trascorso 21 gg di vacanza nel momento meno propizio per i suoi allievi (piena estate agonistica…accusa cui lui ribatte: “Già, ma a Pasqua che cosa facevo invece con Lopez? Perchè questo non lo dicono?” _ pare anche che gli sia capitato di trovarsi nelle condizioni di dover anticipare lui i soldi per lentezze burocratiche), di aver pensato di gestire in proprio, magari in accordo con la Mouratoglou, l’avvenire di Trevisan, ma lui mi ha replicato: “chi mi conosce sa quanto io sia stato sempre corretto, e se c’è uno che ha subìto dei torti e preso delle fregature questi sono io..”, però non ha voluto smentire circostanziatamente l’appunto che gli viene mosso. Il tecnico pugliese, aggregato adesso alla pattuglia Piatti in quel di Montecarlo, dice soltanto: “Il solo fatto che conta è che Trevisan adesso cambierà allenatore per tre volte in tre anni…E io so solo che ho lavorato come un cane..”. La vicenda di Brandi (assunto nel luglio 2006), cui non è stato rinnovato il contratto, ricorda un po’ quella di Piatti nel ‘88′89, quando Adriano Panatta, d.t., avrebbe voluto tenerlo a Riano e lui preferire seguire la sua strada, per non abbandonare il gruppo dei quattro ragazzi, Furlan, Caratti, Brandi e Mordegan, che aveva sempre seguito in quel di Riano ma che, compiuti i 18 anni, la FIT voleva mollare.

    Ma una nube oscura si è allungata sul clima festoso per via della notizia ripresa dalla Gazzetta dello Sport secondo cui un altro tennista italiano, addirittura il n.1, Potito Starace (n.31 Atp), dopo il primo squalificato della storia Alessio di Mauro, starebbe per incorrere in una squalifica (4-6 settimane che potrebbero impedirgli la partecipazione all’Australian Open dove dovrebbe essere testa di serie n.31).

    “Il conto l’avevo aperto per il calcio, sul tennis avrò fatto al massimo 4 scommesse per un massimo di 80 euro complessivi e perdendo sempre” ha confidato Potito al quale l’avvocato aretino Stefano Tenti sta cercando di salvare la partecipazione australiana.
    Anche il divorzio fra Riccardo Piatti e la FIT (più o meno concordato, ma ancora da definire nei dettagli) non è una buona notizia per il tennis italiano. Non ero alla festa, spero che sia stata bella, ma sotto la cenere covava più di un fuocherello.
    Ub.Sca.

  7. pibla scrive:

    Quindi come non detto, non era vero che Poto aveva scommesso solo sul calcio ed allora la squalifica ci sta.
    Riguardo al resto, e ti credo che Baccini manco pubblicava le mie domande, quelle erano solo la punta dell’iceberg, comunque il metodo non va bene lo stesso, sennò un blog non lo tieni, se lo tieni pubblichi tutto, a parte gli interventi maleducati offensivi o diffamatorii.
    Va da sé che il fatto che Piatti lasci la Federazione è un pessimo segnale e purtroppo non è l’unico, qui, come ho appena scritto in genitori e figli, è proprio il clima generale da guerra continua contro tutto e contro tutti che non va, che dire, stiamo a vedere che succede e speriamo che non ci rimettano i nostri giovani…..poi magari dal 2009 Piatti e Brandi si prendono Trevisan e lo portano tra i migliori dieci giocatori del mondo….sì e poi mi sveglio!!!

  8. marcos scrive:

    ieri, ero molto contento del fatto che, finalmente, dopo anni di tentativi e di progetti miseramente falliti, s’era deciso di chiamare un coach a seguire gli over18.
    ora, la mia felicità si attenua: perdere uno come piatti, per la seconda volta, significa perdere un patrimonio. quando piatti parla di “ingerenze politiche” non si riferisce, credo, all’intervento esterno di un parlamentare o di un sottosegretario: si riferisce, penso, ad ingerenze interne alla fit, non tecniche. furlan sarà molto di triste del suo abbandono.

    il poto è ragazzo serio: subirà la squalifica e ripartirà con più voglia di prima. tutti commettono leggerezze, ma, chi viene colto in fallo, deve pagare. l’entità del suo errore comporterà una pena lieve.

  9. paolo tcc scrive:

    Non so come stiano le cose e cmq sono del parere che se c’è stata leggerezza o malafede da parte del giocatore, è giusto che paghi.

    Però faccio una piccola riflessione: dal sito dell’ATP vedo che Starace ha guadagnato in carriera circa $1,2 milioni di cui $516,422 in questo ultimo anno. Perciò mi sembra un po’ strano che nel 2005 si permetta di offrire la bellezza di $100,000 per vincere una partita di primo turno in un torneo che, col senno di poi, lo ha visto sempre sconfitto al primo turno. Insomma quello che voglio dire è che se un giocatore decidesse di spendere una fetta enorme del suo prize money per vincere una partita, almeno dovrebbe essere sicuro che questa sua vittoria gli spiani la strada nel torneo e riesca poi, superando altri turni, a rientrare del capitale investito. Faccio un esempio: sarebbe più logico che avesse offerto quella somma ad un Andreev o ad un Acasuso al Roland Garros, nel caso si fosse trovato in una zona di tabellone dove sarebbe stato favorito contro i successivi avversari.

    Forse questo è fantatennis, ma magari, sull’incontro con Elseneer, Potito avrebbe potuto scommettere una forte somma in modo da guadagnarci anche la parte di denaro promessa al belga…però le accuse vanno provate, altrimenti si rimane nell’ambito dell’illazione. E questo non fa bene al tennis.

    Da giocatore poco più che amatoriale, posso dire che anche in alcuni tornei della “parrocchia” si è assistito a combine tra giocatori che sono amici tra loro oppure tra un giocatore che ha bisogno di punti per passare ad una classifica superiore ed uno che invece ha già accumulato punti a sufficienza, ecc ecc. Quando però si tratta di professionisti, che guadagnano anche abbastanza bene, non saprei proprio come pensarla.

    Certo è che ormai è diverso tempo che si parla nell’ambiente, con una certa insistenza, di scommesse, di doping, di “sottobanco” e di altre nefandezze che rovinano l’immagine dei responsabili e rischiano di infangare un intero movimento.

    Staremo a vedere

  10. max scrive:

    purtroppo io urlo nel vuoto ed a volte passo anche per aver torto!!! la cosa strana è che un prof come piatti abbia mai potuto accettare l’ingaggio fit!!! dopodichè la mentalità italiana (nn tutti ovviamente ma la stra maggioranza si) è abituata a cercare le scorciatoie nn ha la + pallida idea di cosa significhi lavorare per un obbiettivo!!! leggo che il signor brandi ha risposto a chi le rinfacciava la vacanza estiva con:”ma dov’ero a pasqua??” caro signor brandi se lei vuole stare a casa il sabato la domenica natale e capodanno faccia l’impiegato statale!!! non il coach di tennis.. la pagano male?? se il contratto nn era di suo gradimento bastava nn accettarlo. pagano in ritardo. bene poteva smettere di lavorare finchè nn la pagavano!! io che ho deciso di fare un investimento oltre al mio lavoro seguo mia figlia tutti i gg, a natale capodanno etc etc. noi a natale s.stefano e capodanno saremo in palestra o sul campo a preparare il lemon bowl!!! a pasqua di quest’anno l’ ex maestro di mia figlia mentre io volevo lavorare è andato al mare: risultato ho portato mia figlia in accademia!! almeno lui però da persona intelligente nn si è lamentato ed io lascio mia figlia tesserata al circolo… provate a domandare a chi sta preparando gli open d’australia giocando il torneo precedente se festeggia capodanno oppure se nelle località di mare i ristoratori chiudono a ferragosto. ognuno ha il suo lavoro con pro e contro e di gente obbligata nn ce n’è. e a chi dice che è dura provi a domandare agli operai che guadagnano 1.000 euro al mese se nn farebbero volentieri cambio lavorando tutte le feste…

  11. Fabio P. scrive:

    Mi dite dove e’ scritto che un tennista non puo’ scommettere su matches di tennis ?

  12. anto scrive:

    A questo punto il main draw degli Australian potrebbe subire delle importanti modifiche. Oltre a Potito, è ormai quasi certa la squalifica di un tennista tedesco tra i più chiacchierati, oltre ad altri giocatori. Il cut off potrebbe attestarsi intorno al n°110-115 cosa inconsueta per un main draw di un grande slam. Una piccola considerazione, Bracciali ha deciso di farsi operare a gennaio, Luzzi si è iscritto solo alle quali degli australian, saltando Doha dove ha sempre fatto bene e i vari challenger dove sarebbe stato nel main draw. Ed infine un ultima considerazione. E’ possibile che un coach esperto come Rianna, non si sia accorto che uno dei suoi ragazzi avesse un conto on line e c’era la probabilità che scommettesse. Per un coach internazionale della sua esperienza è un errore di una leggerezza incredibile. Sei un coach e praticamente vivi 24 ore su 24 con lui, sai tutto di lui, perfino quante fidanzate ha, e non sai della sua passione per le scommesse? E’ alquanto singolare la cosa……

  13. Giovanni Di Natale scrive:

    Fabio il regolamento dell’Atp è chiaro. Puoi trovarlo, inglese, sul sito dell’atp.. è l’Atp Rulebook ed il capitolo relativo alle scommesse è a pag 133 del manuale.

    L’unica cosa sorprendente, ma io non sono un grande conoscitore dell’inglese, è che anzichè usare la parola BET… nettamente la più usata nel settore… l’Atp abbia scelto la parola WAGER….

  14. Marco Lombardo scrive:

    Segnalo la “durissima” presa di posizione del presidente Binaghi che giudica pesante una possibile sospensione di un mese per Starace. Da sanzionare sono altri, dice. Nulla da dire: in fondo la politica federale è che è sempre colpa di qualcun altro…

    TENNIS:SCOMMESSE; BINAGHI, STARACE? SONO ALTRI DA SANZIONARE
    (ANSA) - ROMA, 13 DIC - «Non siamo a conoscenza di alcun
    dato su Starace. Noto che, su questo problema delle scommesse,
    si sta facendo un vero e proprio cancan. Ma più va avanti e
    più il problema si ridimensiona per i giocatori italiani,
    perchè appare chiaro che, se qualcuno ha fatto un errore, non
    è stato per truffare qualcuno ma per leggerezza e probabilmente
    per il vizio del gioco». Angelo Binaghi, presidente della
    Federtennis, interviene sulla nuova indiscrezione giornalistica
    relativa alle scommesse, che coinvolge il numero uno azzurro
    Potito Starace.
    Come nel caso di Di Mauro, eventualmente anche per Starace la
    Fit è pronta a difendere il giocatore. «L’Atp continua a
    sbagliare - sottolinea Binaghi - Di Mauro ha fatto una
    sciocchezza, ma dare una sanzione così pesante contro di lui da
    parte dell’ Atp è una dimostrazione di debolezza».
    «Così facendo l’associazione trasmette il messaggio che non
    ce la fa a prendere chi invece meriterebbe davvero sanzioni
    pesanti».
    «Di Mauro ha sbagliato - conclude Binaghi - ma il suo caso,
    come eventualmente quello di Starace, non è paragonabile con
    quello di chi si vende le partite o col doping. Problema questo
    che l’Atp ha invece ignorato e insabbiato per decine di anni».
    (ANSA).
    EI/FV
    13-DIC-07 20:53 NNN

  15. anto scrive:

    Max ci sei andato giù duro, ma è difficile darti torto!

  16. stefan scrive:

    @ paolo tcc

    occhio stai confondendoti..non è potito che “”"avrebbe offerto”"”(pluri virgolette d’obbligo) i famosi 100mila $ al suo avversario ma gli stessi personaggi che poi avrebbero scommesso sul match truccato……prima investono,poi incassano.

  17. Nikolik scrive:

    Che brutte notizie tutte queste…
    Sapete che faccio? Per riprendermi, vado a leggere un’altra volta la bellissima intervista di Egizio alla Pennetta, che aspettavo con ansia e finalmente è arrivata.
    Evviva il tennis femminile!

  18. Stefano scrive:

    Personalmente non credo che la “vacanza” di Brandi stia alla base delle “incomprensioni” tra lui e la FIT. Mi vien da pensare invece che, al solito, l’ambiente federale sia spesso irrespirabile, e che più di tanto non si riesce a starci.
    Ora, se anche Piatti abbandona, Furlan si ritroverà da solo, e da questa situazione non può venir fuori nulla di buono, nonostante la buona volontà e la gran voglia di lavorare di Renzo.
    L’unica cosa che mi pare chiara è che la FIT si stia attaccando in tutti i modi possibili ai “suoi” due gioielli, e punti molto su di loro per rifarsi la faccia, strapersa negli anni passati. Per raggiungere questo scopo è disposta a sacrificare anche pezzi grossi ed investire denaro, evidentemente c’è parecchia fame “politica” in circolazione. Attenzione, se la premessa è questa si avvicinano nuovi tempi bui, e Trevisan e Fabbiano scapperanno alla svelta.

  19. roberto commentucci scrive:

    Dal sito della FIT:

    E’ stato un incontro informale tra il presidente della Federtennis Angelo Binaghi (nella foto) e la stampa specializzata a fare da prologo al Gala del Tennis al Circolo Eur. Tra i temi trattati, il bilancio degli ultimi cinque anni della gestione definito da Binaghi “del tutto positivo soprattutto in considerazione della situazione che avevamo ereditato. C’è stato un forte aumento di iscrizioni dei bambini alle Sat” - ha aggiunto - ”un incremento del 20-30% delle sponsorizzazioni ed una crescita del numero dei tesserati agonisti pari a quella della Spagna. Certo, c’è chi dice che molto è dovuto alla crescita del tennis internazionale e di personaggi come Nadal: ma in termini di percentuali l’Italia sta crescendo più della Svizzera di Federer”. Si è parlato, naturalmente, anche dei progetti futuri: grazie agli utili degli Internazionali d’Italia, in progresso costante anche per la joint venture positiva con la Coni Servizi Spa, c’è la materia prima per investire. “Però dobbiamo muoverci bene” - tiene a precisare il numero uno della Fit - ”bisogna fare gli investimenti giusti e non interrompere questo processo virtuoso che siamo riusciti ad innescare da cinque anni a questa parte. Il Settore Tecnico, naturalmente, è ai primi posti nei nostri pensieri: è ormai prossima l’apertura del Centro Tecnico femminile di Formia negli impianti del Coni grazie all’aiuto della Coni Servizi Spa”. Ancora da decidere, invece, chi lo dirigerà mentre per quanto riguarda il Settore Tecnico maschile under 20 a Tirrenia è stato riconfermato Renzo Furlan. Poi il discorso si è spostato sugli investimenti paralleli al Settore Tecnico, come quello dell’impiantistica e quello organizzativo. “Per quanto riguarda il primo” - ha detto ancora Binaghi - ”abbiamo in progetto di coofinanziare a bando la realizzazione di 12 impianti al coperto: ciascuno con due campi, una tribuna da un migliaio di posti e cablaggio per le riprese televisive, da utilizzare per la Serie A1 e per altri tornei. Per quanto riguarda gli investimenti nel settore organizzativo finanzieremo futures e challenger che daranno la metà delle wild card a loro disposizione alla Federazione”. Poi una questione particolarmente a cuore per il presidente della Federtennis. ”Oggi è un bellissimo giorno perché la Coni Servizi Spa è salva ed è motivo per noi di grande soddisfazione” - ha sottolineato – ”come joint venture è stato un partner importante negli Internazionali d’Italia: essendo un’azienda privata, e non un baraccone pubblico, ha messo a disposizione know how, uomini, tecnici di assoluto valore. Negli ultimi sette anni nel mondo dello sport è successo di tutto anche in conseguenza dei cambiamenti politici. Lo sport è stato una sorta di cantiere aperto. Ora le federazioni si stanno ristrutturando in maniera privatistica. Speriamo in futuro in progetti di ampio respiro da parte di autorità politiche”. Non poteva mancare un accenno alla questione delle scommesse. ”Ho posto una domanda a Francesco Ricci-Bitti, il presidente della Federazione Internazionale” - ha detto Binaghi - ”riguardante i rapporti di reciprocità, che mancano del tutto, tra gli organi di giustizia dell’Atp, della Wta, dell’Itf e delle Federazioni nazionali. Bisogna mettersi d’accordo come è stato fatto per il doping”.

  20. Andrea scrive:

    Bah, qua sono totalmente fuori strada… il problema sono i match truccati dove vengono mosse milionate di € le combine fra i giocatori non certo le ca…te fatte da alcuni che aprono un contarello per scommettere due soldi su alcune partite come fa qualunque essere umano ( a parte che se uno volesse guadagnare soldi da una partita lo farebbe tramite terzi)….
    MI sembra che siamo in piena caccia delle streghe il fatto di dare nove mesi di squalifica a di mauro per quello che ha fatto è come dare cinque anni a uno che parcheggia in divieto di sosta, se a starace ne danno uno è cmq una sanzione esagerata, in questi casi visto che cmq hanno fatto una cosa non regolare una sanzione economica sarebbe sufficiente ma nn una squalifica a tempo…
    Il problema è che nonostante si sappiano le partite, i conti che hanno guadagnato soldi, e ovviamente i giocatori in campo nei match sospetti l’atp nn riesce (o non vuole)a trovare evidentemente legami fra gli intestatari dei conti e i gicoatori o cmq persone del loro entourage…
    La cosa buffa è che di tutti gli italiani chiamati in causa quello + controverso mi sembra quello meno nominato(ovviamente non si può fare il nome cmq è il + “alla moda” :P)

  21. chloe de lissier scrive:

    max dice le cose che pensa con molta rabbia. ma non sbaglia in questo caso. a noi italiani manca il senso di responsabilità. ho studiato e vissuto in norvegia. in quella nazione tutti noi ci troveremmo nei guai comportandoci come facciamo qui. in italia nessuno rispetta le regole, tutti fanno i prepotenti se possono. basta guardare come guidiamo l’auto, come ci comportiamo sul lavoro. siamo pigri e strafottenti. pensiamo che gli altri devono risolvere i nostri problemi. siamo un popolo di assistiti e delinquenti. Chi tanto e chi poco, ci comportiamo tutti male. siamo però bravi a predicare. infatti chi lavora può sbagliare, chi non fa niente può predicare. perciò smetto, non mi piace predicare.

  22. marcos scrive:

    io preferisco non ragionare per categorie: voglio evitare il rischio, infatti, di dare giudizi sintetici e definitivi. il giudizio sintetico su una certa categoria si fa definitivo molto rapidamente perchè tale giudizio comodamente riassume le virtù o i vizi di quella categoria. la comodità e la sintesi di giudizio, facilmente accessibili a tutti, conducono la maggioranza degli uomini a considerare se stessi come individui e gli altri (la categoria) un tuttuno. la comodità e la sintesi di giudizio maggioritario su una categoria si esprime al meglio attraverso gli slogan, così semplici e, quindi, così seduttivi. gli slogan, purtroppo, talvolta sono i primi complici di campagne diffamatorie offensive e pericolose.
    in italia, come in tutto il resto del mondo, ci sono persone che si comportano in modo disdicevole e ci sono persone che si comportano in modo civile: purtroppo, i modelli con cui i nostri figli maggiormente si confrontano sono spesso disdicevoli; la quasi totalità dei programmi della televisione generalista, una buona parte dei politici che ci rappresentano ed una buona parte dei giornalisti che commentano i fatti, che ovunque accadono, molto raramente esprimono un alto senso civico, anzi.
    per questo, per quel che posso, lotto perchè i valori dello sport mantengano la loro specifica missione educatrice: l’insegnamento dell’educazione civica, che è sempre mancato nei programmi scolastici ministeriali, in questo senso, trova spesso spazio nei campetti di basket, pallavolo, calcio, atletica, nelle piscine, nei circoli pubblici e privati di tennis e di altri sport. qualche genitore rischia di rovinare tutto, sedendo sugli spalti, ma non c’è bambino che faccia sport che non riconosca nel rispetto delle regole e degli avversari il giusto modo di relazionarsi.

    perdonate la pesantezza!

  23. pedrinho&luvanor scrive:

    Ma come fa Piatti ( che è uno che pensa con la sua testa) a sopportare la monarchia di Binaghi?

  24. Fabio P. scrive:

    Grazie Giovanni per la segnalazione.
    Per quanto riguarda il termine WAGER, questo sembra piu’ specifico del termine BET. E’ il termine piu’ usato anche nei siti relativi a casino’ online etc etc.

  25. roberto commentucci scrive:

    Raccolgo l’invito di Marcos a non ragionare per categorie e a non vedere il mondo diviso in bianco ed in nero, ma ad esprimere opinioni caso per caso e senza pregiudizi di sorta.
    Nel caso della FIT, in questi giorni di pausa agonistica siamo in presenza, a mio avviso, di alcuni importanti eventi, che vanno valutati con serenità.
    Cerchiamo di procedere con ordine. Non so se l’abbandono di Piatti sia correlato con il mancato rinnovo del contratto a Brandi. Forse no, dal momento che a quanto mi risulta non solo Brandi, ma anche Infantino, che dovrebbe sostituirlo, sono da sempre vicini a Piatti. Quindi immagino che la scelta di Infantino sia stata in qualche modo caldeggiata anche da Piatti. In ogni caso, purtroppo, se Piatti lascerà la FIT si tratterà di una perdita molto grave, difficilmente riparabile.
    Dalla conferenza stampa di Binaghi che ho riportato poco sopra, però, emerge anche una notizia positiva. Dopo tanti anni di vacche magre, sta migliorando la capacità di investimento della nostra federazione, grazie ai crescenti introiti del torneo del Foro. Binaghi ha illustrato anche le direttrici di questa politica di investimento. La prima è la riapertura del centro federale di Formia, da destinare al settore femminile. Questa mi pare una eccellente notizia, che va accolta positivamente. Nei giorni precedenti avevamo un po’ tutti dato per defunto il settore tecnico giovanile femminile, sulla base della scomparsa da Tirrenia delle ragazze. Ora sappiamo il motivo. Un ottimo motivo. Le ragazze infatti libereranno presumibilmente spazio e risorse da Tirrenia, consentendo alla FIT di seguire un maggior numero di atleti over 14 e under 20 di interesse nazionale, sia maschi che femmine. Forse Baccini, anziché censurare gli educati interventi in materia del bravo pibla sul suo pseudo blog, avrebbe potuto fare chiarezza prima. Ma lui, ormai lo sappiamo che fa il contrario di ciò per cui è pagato: anziché migliorare l’immagine della FIT, la peggiora… Ma torniamo a noi.
    La seconda direttrice di investimento è costituita dalla realizzazione di impianti coperti per la disputa di competizioni (se ho capito bene, oltre alla malefica Serie A, anche futures e challenger). Sarebbe interessante sapere se questi campi saranno dotati di una superfice veloce. Se così fosse, come personalmente credo, (se no perché coprirli?) si tratterebbe di un ottimo passo avanti, perché consentirebbe di organizzare sul rapido indoor una maggiore percentuale dei troppo terricoli tornei italiani, venendo incontro tra l’altro anche ai suggerimenti emersi su questo blog.
    La terza direttrice è il co-finanziamento di alcune di queste competizioni, in cambio del diritto di disporre per i giovani azzurri della metà delle wild card che essi assegneranno. Anche questa mi pare una politica giusta, che limiterà ulteriormente il vergognoso mercimonio delle wild cards dei tornei minori.
    Insomma, cerchiamo di essere equilibrati, nel giudicare.
    Con tutto il rispetto per l’utente pedrinho&luvanor, attaccare tanto per attaccare la FIT, Binaghi e compagnia, a mio avviso non porta da nessuna parte. Credo invece che le critiche vadano esposte con serenità e soprattutto che debbano essere basate su fatti concreti, non su giudizi aprioristici, in modo da consentire a tutti di farsi un’opinione.

  26. pibla scrive:

    La verità Roberto, è che in questo momento è difficilissimo farsi un’opinione precisa perché mancano ancora parecchi dati, certo, da quel poco che si sa, io non riesco ad essere ottimista come te, la perdita di Piatti pare certa, e, come dici tu, sarà una perdita difficilmente riparabile, l’arrivo di Infantino noi lo diamo per scontato ma non ho ancora sentito nessuna dichiarazione ufficiale in merito, l’atmosfera generale in questo momento non mi pare delle migliori, poi magari sbaglio e magari se dei cambiamenti e delle innovazioni sono da fare il momento migliore per farle è ora……però, però c’è qualcosa che non quadra, troppi silenzi da parte delle voci ufficiali e di conseguenza troppi spifferi da parte delle voci non ufficiali non mi sembrano il modo migliore per gestire questo momento, ovviamente spero di sbagliare…

  27. max scrive:

    sogno o son desto??? la fit ha imparato ad investire i soldi?????? ma secondo voi pagare un allenatore di grande nome come piatti che a tirrenia nn si è mai visto (essendo ovviamente sempre in giro con lubo) è investire bene??? è come se capello che prende 6 milioni di euro all’anno per allenare l’inghilterra mandasse il suo vice!!!! un’azienda che lavora in questo modo fallisce dopo sei mesi!!!! (spendere il max per avere il minimo o peggio ancora pagare poco solo x avere il nome che butta fumo negli occhi ma nn avere nulla in cambio) insisto ma spiegatemi perchè nn sarebe meglio che il denaro risparmiato dal mantenimento di tirrenia andasse direttamente ai ragazzi (scelti dalla fit) per allenarsi dove e come vogliono (eventualmente la fit potrebbe indicare coach ed accademie abilitate e tra l’altro se chi può scegliere va altrove qualche motivo ci sarà… quindi forse è meglio pure per la fit!!) e per giocare i vari tornei in giro per il mondo (ovviamente programmando dei controlli e degli obbiettivi di miglioramento relativi a gioco e classifica che dal momento che nn vengono raggiunti bloccano automaticamente le sovvenzioni). cioè mi sembra che le soluzioni già testate con successo da tutte le imprese private (con l’unica differenza che il denaro viene dato da genitori o sponsor) siano scartate in partenza….ma cosa si vuol dimostrare?? fino ad ora si è dimostrato solo di essere degli incapaci….. qui nn è una questione di chi fa può sbagliare, è questione che se nn si è in grado basta copiare, nn è certo un disonore anzi forse è segno di intelligenzia ammettere i propri limiti…..

  28. chloe de lissier scrive:

    non tuttuniamo, allora. resta il fatto che la maggioranza di noi non è granchè. altrimenti non avremmo la classe politica che abbiamo, il maggior fatturato non verrebbe espresso dalle attività mafiose, non esisterebbero categorie di lavoratori che privano della loro libertà altri cittadini come hanno fatto i trasportatori proprio questa settimana, o i tassisti qualche tempo fa. se non riusciamo ad ammettere di essere diventati poca cosa non sapremo mai da dove cominciare per tirarcene fuori e continueremo sempre a dare la colpa anche a topo gigio. dobbiamo iniziare a educare i ragazzi al duro lavoro e alla dedizione. e a dare l’esempio per primi.

  29. Francesco da Lugano scrive:

    Angelo Binaghi (dal sito Fit): ”Oggi è un bellissimo giorno perché la Coni Servizi Spa è salva ed è motivo per noi di grande soddisfazione. Come joint venture è stato un partner importante negli Internazionali d’Italia: essendo un’azienda privata, e non un baraccone pubblico, ha messo a disposizione know how, uomini, tecnici di assoluto valore. Negli ultimi sette anni nel mondo dello sport è successo di tutto anche in conseguenza dei cambiamenti politici. Lo sport è stato una sorta di cantiere aperto. Ora le federazioni si stanno ristrutturando in maniera privatistica. Speriamo in futuro in progetti di ampio respiro da parte di autorità politiche”.

    In pratica, Binaghi riconosce alla Coni Servizi Spa di essere “un’azienda privata, e non un baraccone pubblico”. Vi invito a leggere un’agenzia da stampa, riportata qui sotto. Ci metterete non più di 5 minuti. così da farci riflettere sul rapporto tra politica e sport italiano. Su Enti privati pronti ad usufruire di qualunque salvagente gli aiuti a restare a galla, a sopravvivere a se stessi. Peggio del peggiore dei baracconi pubblici.

    Roma, 13 dic. - (Adnkronos) - “Lo stralcio dell’articolo sulla liquidazione della Coni Servizi Spa dalla legge Finanziaria è un atto grave e offensivo nei confronti della maggioranza, della gran parte del mondo sportivo, che lo sosteneva, e delle Commissioni Cultura e Bilancio della Camera che lo hanno approvato». Lo sostiene il coordinamento nazionale Sport della Sinistra-Arcobaleno. «Di fatto è prevalsa la volontà di garantire più interessi privati che pubblici, di mantenere in piedi una struttura inutile che utilizza soldi dei cittadini per alimentare forme di mercificazione dello sport, ignorandone il ruolo sociale. Nonostante tutti sappiano che il parere negativo della Ragioneria dello Stato sull’emendamento è stato costruito su dati di parte, più volte smentiti da fatti concreti, dalla questione del personale ai debiti, si è deciso ugualmente -continua la nota- di non cogliere l’occasione unica per riorganizzare il servizio sportivo pubblico e per avviare una vera riforma dello sport». Secondo il coordinamento nazionale Sport della Sinistra «è allarmante che l’arroganza dei vertici della Coni Servizi Spa, preoccupati di mantenere i propri privilegi e poltrone, sia stata assecondata dal Ministero dell’Economia. Ci si aspettava anche un intervento in difesa dell’emendamento da parte della ministra Melandri, che non può sollevarsi dalle responsabilità con una intervista alla Gazzetta dello sport, rimandando tutto di un anno. Ci chiediamo a questo punto quale sia il reale ruolo del Ministero dello sport, se debba ridursi solo a presenziare alle varie celebrazioni di campioni ed a garantire i finanziamenti al Coni, oppure se debba, come è auspicabile, -prosegue- avanzare proposte di politica sportiva e vigilare sul sistema sportivo italiano. È necessario cambiare rotta, perchè non è tollerabile un ministero che attualmente appare subalterno ai vertici della Coni Servizi Spa”.

  30. Fabio P. scrive:

    Due righe pr segnalare che Baccini ha allegramente cassato un mio intervento solo per aver nominato questo blog e il nome di Scanagatta …

  31. Fabio P. scrive:

    Mentre ha pubblicato il successivo mio post di lamentela alla censura suddetta .. furbo no ? :-)

  32. marcos scrive:

    cogli una grande verità, chloe: i migliori di noi, come i migliori di tutto il mondo, si tengono lontano dal potere. anzi, lo aborrono!! sono altri a sentirne la necessità: è un’incongruenza tutta umana.

    credo tu abbia proprio ragione, quando dici che i primi a dover dare esempio siamo noi: il grande problema, che cercavo di scrivere sopra, è che l’esempio che diamo noi viene quotidianamente messo in discussione da molti altri modelli, che io giudico disdicevoli. per diminuire l’influsso di modelli pessimi è necessaria una rivoluzione culturale, che cambi radicalmente il livello della richiesta di sapere: solo se i consumatori di sapere (che siamo noi) faranno chiaramente intendere ai dispensatori dello stesso che s’ha da cambiare, scegliendo un libro o un programma televisivo diverso e divertente, un’auto per il suo basso effetto inquinante ed il tennis, al posto di incantesimi e dell’isola dei famosi, dei 300 cavalli e dell’ecstasy, allora il mondo, forse, troverà una strada diversa. per scegliere diversamente da come si sceglie ora, non si può che leggere, studiare, viaggiare, suonare e fare sport: lo so, sono attività da ricchi…ma, se diventano un businness (guarda cosa mi tocca scrivere!!), qualche sponsor ci aiuterà!

    io credo che questo blog, assieme a migliaia di altri siti, offra un’alternativa valida a chi si vuole affrancare dalla pessima offerta, che viene dispensata dai media tradizionali. io credo che il web possa aiutare la rivoluzione culturale di cui sopra.

    sia ben chiaro: a me non piace il potere; so bene, però, di non essere tra i migliori!

  33. Giovanni Di Natale scrive:

    Andrea non sono un avvocato, nè sono amico dei tennisti italiani. Alcuni li conosco, altri no. Ma in ogni caso ritengo ingiusto ed inutile attaccare qualsiasi persona finchè non si producono prove certe (e non semplici voci di corridoio). Probabilmente nei prossimi giorni o nelle prossime settimane sarò smentito dai fatti, ma intanto mi piace continuare a pensare che i tennisti italiani siano puliti. E chi non lo fosse farebbe meglio a dichiararsi apertamente, così da cercare di non “macchiare” ulteriormente l’immagine dell’intero Paese e non soltanto di un movimento tennistico.

  34. andrew scrive:

    ma la smettete di postare sul blog di you-cannot-be-serious Baccini? volete lasciarlo in pace, si o no?

  35. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Evidentemente c’è chi teme di confrontarsi, e nasconde i blog altrui, e chi invece no. Io sono fiero di non avere questi timori. Leggete i blog, i siti che vi pare e se questo sarà migliore di quell che leggete altrove tornerete, altrimenti sarà colpa mia e della mia inadeguatezza e potrò prendermele solo con me stesso. Se il sito Fit teme di promuovere questo mio sito avrà le sue ragioni. Per quanto mi riguarda noto che alcuni di voi continuano a provare a intervenire sul sito FIT con risultati (a quanto leggo) non proprio soddisfacenti allorquando si chiedano risposte puntuali o si avanzino critiche di vario tipo. Forse vogliono scoraggiare le voci critiche e alimentare solo consenso…d’altra parte da un sito ufficiale, federale, non si può pretendere comportamenti diversi. Io posso solo garantire, invece, che questo blog non censurerà mai alcuna opinione, pro o contro la FIT, a meno che si rivelino offensive o calunniose.

  36. Fabio P. scrive:

    Per onesta’ devo dire che fino a questo momento Baccini non aveva mai censurato alcun mio intervento (erano severamente critici al 99%) … finchè non ho nominato Scanagatta …

  37. Ubaldo Scanagatta scrive:

    mi segnale Luca Labadini

    http://tennis.sport-blog.it/index.php/2007/12/10/braccio-rischia-la-squalifica/
    Per chi sta seguendo e scrivendo sull’argomento, segnalo che secondo questo sito anche bracciali sarebbe a forte rischio squalifica.
    Bracciali rischia la squalifica
    10 Dicembre 2007 - Estratto dal blog di Vittorio Campanile
    Nella chiacchierata che ho fatto con Daniele Bracciali non potevo non chiedergli della vicenda scommesse.

    Non è un momento fortunato per Daniele Bracciali. Oltre all’operazione alla spalla pende sul capo dell’azzurro anche la vicenda scommesse. Daniele è un tipo che non si nasconde e ha ammesso che teme la squalifica. Mi ha confidato che hanno tutto in mano gli avvocati del Blue Team ma Bracciali dovrà presentarsi all’ATP per parlare del problema scommesse.

    Il problema che mentre lui e Di Mauro (e molti altri..) hanno giocato alla luce del sole qualcuno si è venduto il proprio match. Solo che Alessio, Braccio e molti altri saranno squalificati (il pericolo è serio) mentre gli altri no. Beccare 9 mesi per aver scommesso 5-10 euro sul tennis mi sembra assurdo. E’ vero il regolamento lo vieta, ma il regolamento non vieta anche vendersi le partite?

    Però questi non vengono beccati mentre gli altri si. Non posso riportare quello che ha dichiarato Daniele, ma non nascondo che nelle sue dichiarazioni c’era amarezza e desolazione per il comportamento dell’ATP. Il Blue Team farà di tutto per tuterlare Bracciali ma io non sono molto ottimista. La speranza è che colpito Di Mauro (pagherà lui per tutti?) l’ATP si accontenti e non colpisca gli altri.

    Ma io non ci credo tantissimo. Ripeto, squalificare Bracciali e non chi si è venduto veramente il match sarebbe vergognoso”.
    Così ha scritto Vittorio Campanile. Io (UBS) posso aggiungere che ho parlato ieri con la famiglia di Bracciali (oltre che con l’avv.Tenti che non ha voluto rilasciare dichiarazioni sul caso “Starace&Bracciali”) e quando ho chiesto perchè Daniele avesse deciso di operarsi a gennaio e non già nei mesi scorsi mi è stato risposto: “Due mesi fa Daniele aveva provato un ultimo tentativo per _ attraverso fisioterapia e cure varie fatte a Milano _ evitare l’intervento chirurgico, ma 15 gg fa si è reso conto che non era più possibile farlo”. Quando gli ho chiesto perchè allora non si fosse fatto operare subito, per non perdere l’inizio stagione, mi è stato detto: “Daniele aveva anche l’impegno con l’Olbia Village per la Serie A e non gli sembrava serio abbandonarli…”. Mi sono permesso di aggiungere che se uno sta male al punto di operarsi non sarebbe stato certo imputabile di scarsa serietà, e anche che avrei preferito sacrificare la serie A (non so però quanti soldi Daniele prenda…) piuttosto che le qualificazioni di un Australian Open o i primi tornei Atp sul “duro”…Poi mi è però venuto in mente che magari Daniele potesse essere anche lui a rischio squalifica per le scommesse (anche se mi risultava che avesse chiuso il suo conto aperto on line già un paio d’anni fa…avrebbe ammesso di essere stato sentito dall’ATP sull’argomento) e allora ho lasciato perdere perchè forse, sapendo cose che io non so, ha fatto le scelte più opportune.

  38. andrew scrive:

    sicuramente i nostri non si saranno macchiati di comportamenti fraudolenti ma certo non sono esempio di serietà…almeno in questo siamo all’avanguardia…del resto, se la serietà non te la insegnano durante il percorso…

  39. Fabio P. scrive:

    Sperare che l’ATP si accontenti, come dice Campanile, di aver punito Di Mauro e salvare gli altri italiani mi pare inconcepibile !!!
    Ci sono le regole e vanno fatte rispettare.

  40. chloe de lissier scrive:

    apprezzo il tuo pensiero, marcos. non ho mai posseduto un televisore e nemmeno un’auto. ho rinunciato ai quotidiani italiani perchè condivido il pensiero di amira hass: i giornalisti dovrebbero indagare costantemente su qualunque potere in qualsiasi luogo, non esserne complici. vivo in affitto e spendo i miei soldi per la cura di me stessa e in dischi e libri. seguo il tennis solo sui campi, quando posso. tutto questo perché penso che gli unici veri beni di un essere umano siano la sua dignità e la sua libertà. e sono fermamente convinta che solo la conoscenza e il lavoro garantiscano questi sommi beni.

  41. Avec Double Cordage scrive:

    OFF TOPIC:

    complimenti al blog e agli autori per lo “scambio chloe de lissier - marcos” sono d’accordo con entrambi, ogni persona che abbia vissuto qualche anno all’estero si rende conto che in Italia c’è più di qaulcosa che non funziona a dovere. A mio parere l’aggravarsi dei ritardi è dovuto all’ormai avvenuta sedimentazione di tutta una serie di difetti e mancanze che rischiano di bloccare completamente il sitema, fa bene marcos ad usare senza esagerare il termine “rivoluzione”, perché quando il blocco sarà totale una scossa violenta simile ad un eruzione ne scaturirà.
    Prima che ciò avvenga la vedo molto male, anzi mi sorprende che in qualche modo il paese stia ancora a galla, una circostanza molto probabilmente da accreditare alla pazienza e al talento di molti cittadini italiani che vedo purtroppo in minoranza, purtroppo non abbastanza patrioti, purtroppo non abbastanza arrabbiati … altrimenti lo scossone si sarebbe verificato qualche anno dopo il crollo del muro di berlino e della cortina di ferro… invece la molla continua a vedere aumentata la sua tensione

    Lo scoppio a mio avviso e inevitabile e solo questione di tempo, una volta avvenuto ci vorrebe un maggiore regionalismo, non solo nel tennis ma in ogni aspetto, anzi più che regionalsimo ci vorrebbe un sitema ancorato nel federalismo, ovviamente non nel senso leghista, ma simile al modello tedesco, una repubblica federale, una confederazione. Con linie di comando più brevi favorendo sistemi di democarzia diretta, delegati che possono essere reposabilizzati in base ad azioni concrete, probailmente quest ultima una cosa che da sola basterebbe a fare scegliere ai molti cialtroni un altra sfera d’azione, magari subito passivamente il calcio

    Volendo dirla tutta andando ulteriormente OFF TOPIC: personalmente penso che l’unico modello capace di incanalare la potenziale competitività del paese Italia sia di riorganizzarlo in una confederazione di 11 regioni in base a simili dati di popolosità reale o potenziale con una totale decentralizzazione lasciando in comune solo resposabilità di difesa, esteri e comunitarie. Queste 11 regioni unite in federazione non possono che essere, Nord-Est, Nord-Ovest, Centro-Nord, Centro, Centro-Sud, Sud-Est, Sud-Ovest, Sicilia, Sardegna, e per ragioni culturali mai da sottovalutare in democrazia anche per le risorse che possono offrire a queste 9 regioni autogovernate si dovrebbereo aggiungere le 2 di Val d’Aosta e Sud Tirolo pur essendo queste a livello demografico nettamente asimmetriche

    la guida unitaria del paese dovrebbe essere svolta non da una guida centrale distante dai cittadini ma a rotazione per un semestre ogni volta da due “presidenti di regione” assieme, per aumentare lo spirito collaborativo e unitario.

    scusate se mi sono permesso di sottoporre questo mio discutibile punto di vista che con il tennis non ha molto a che fare, ma dopo tutto siamo tutti sulla stessa barca

    purtroppo in Italia manca ancora un sano senso patriottico e i sistemi rappresentativi, controllori e legislativi vengono anche senza pilotaggi esterni tenuti in una sitauzione disastrosa per favorire furberie e truffe nutrite dalla carenza di infrastrutture, concorrenza ed organizzazione… è una giungla

  42. Fede80 scrive:

    E’ vero che vendersi le partite è ben diverso dal semplice scommettere su delle partite, per di più alla luce dal sole, ma io pongo una questione: sapendo che i giocatori si divertono a scommettere sul tennis, qualcuno è davvero disposto a credere che gli stessi giocatori non cadano prima o poi nella tentazione di pilotare i propri match?Perchè, come si dice, l’appetito vien mangiando ed è davvero semplice truccare una partita e giocare a perdere.
    Nell’intevista di qualche tempo fa il tennista anonimo diceva che i nostri scommettono solo su match sicuri:io dico, qual’ è un match più sicuro di quello che stai giocando, magari da favorito, e che hai deciso di perdere?
    Giusto radiare chi viene beccato a truccare un match, ma anche chi scommette sul tennis dev’essere punito, è comunque grave (ed in più c’è l’ aggravante della stupidità!), non bisogna minimizzare………
    Un giocatore pro (ed il suo entourage) non deve scommettere sul tennis. Punto.

  43. Fabio P. scrive:

    Penso che sarebbe il caso di tornare alle nostre piccole vicende tennistiche … post come quello di ADC potrebbero far partire flame di proporzioni gigantesche :-)

  44. roberto commentucci scrive:

    Dal blog di Vittorio Campanile, poco fa:

    Cerco di fare un po’ ordine sulla situazione scommesse.

    1) Potito Starace ha ricevuto dall’ATP una lettera con la proposta di squalfica. La notizia è venuta fuori perchè il tennista campano lo avrebbe detto ad altri tennisti. La notizia si è diffusa arrivando poi fino a noi. Potito avrebbe rivelato ad alcuni tennisti che l’ATP lo avrebbe squalificato per un mese non permettendogli di andare in Australia.

    2) Nella vicenda non sono coinvolti solo tennisti italiani. Si parla di 280 tennisti. Noi sappiamo che almeno 4 sono italiani (Starace, Bracciali, Luzzi e Galimberti)

    3) Anche gli altri tennisti italiani avrebbero ricevuto la proposta di squalifica dell’ATP ma a differenza di Starace non hanno “diffuso” la notizia.

    4) Parlando con altri tennisti ho scoperto che Bracciali avrebbe ricevuto una proposta di 3 mesi di squalifica mentre per Luzzi si parla di 9 mesi. Sono voci, piuttosto attendibili, ma pur sempre di voci.

    5) Resta il mistero su Galimberti. Nessuno sa niente, si sa solo che il suo nome è uscito fuori più volte.

    6) I 280 tennisti coinvolti, anche i quattro italiani, sono coinvolto per aver scommesso sul tennis, non per aver venduto propri match.

    7) L’indagine partita dalla stampa tedesca su Kohlschreiber invece sarebbe diversa. Qualcuno sostiene che il tennista tedesco avrebbe perso a posta alcuni suoi match (si parla in particolare di 3 match nel 2007).

  45. anto scrive:

    Anch’io ho scritto a Baccini, sottolineando l’importanza dei mass media nella diffusione del tennis e grazie alle iniziative di blog come quello di Ubaldo Scanagatta e di tennisteen, gli appassionati possono apprezzare sempre di più tutte le esclusive e le anticipazioni che tali blog sanno fornire . NATURALMENTE QUESTO INTERVENTO NON E’ STATO PUBBLICATO. ABBASSO LA CENSURA BULGARA!

  46. Francesco da Lugano scrive:

    OFF TOPIC (ma non troppo)

    Chi si rivede, Avec! Dov’eri in questi giorni vecchio mio? :)

    Comunque, davvero interessante il tuo post. Non è così off topic come potrebbe sembrare. La deriva della politica italiana si ripercuote anche sullo sport sprort nostrano, legato a filo doppio da interessi economici (sotto forma di contributi statali) e clientelari (basti vedere le nomine presso le federazioni e il Coni da vent’anni a questa parte).

    Una politica forte non soltanto combatterebbe efficacemente crisi economiche, corruzione dilagante, o ricatti sotto forma di scioperi selvaggi da parte di questa o quell’altra categoria, ma al tempo stesso favorirebbe una corretta promozione sportva, garantirebbe una reale AUTONOMIA delle componenti sportive, a discapito di ingerenze da parte di correnti politiche e poteri “forti”.

    Sono comunque pessimista. Lo sport in Italia è allergico ai cambiamenti. Cambiare significa rinnovare, evolversi, impegnarsi, ma soprattutto rischiare di perdere privilegi, poltrone e finanziamenti.

    Purtroppo, caro Avec, la tua riforma federale (che in altri Paesi è adottata con successo) da noi avrebbe effetto controproducente. Se in Paesi come la Germania il federalismo garantisce migliore governabilità della “res” pubblica, da noi significherebbe soltanto un’incontrollata proliferazione di piccoli centri di potere. In Italia più l’Ente è piccolo, “locale”, più facilmente si nasconde agli occhi dell’opinione pubblica. Quindi, è meno controllabile.

    In questi mesi ci si indigna parecchio per gli ingiustificati (ed immorali) privilegi che sembrano possedere parlamentari e senatori. Cioè i soggetti istituzionali più in vista. Eppure, il vero spreco italiano è quello che avviene nel piccolo Comune, nella piccola Comunità montana, collinare o marittima non importa. Lì i costi della politica soffocano la crescita della Nazione. Una Nazione in cui un onesto cittadino lavora per due, per il suo connazionale che vive alle sue spalle. Una Nazione che non contempla più la parola “tangente”, ma “consulenze” (a peso d’oro). Segno dei tempi che cambiano.

    Non so se sia un malcostume dovuto a chi ci comanda o se sia insito in tutti noi. Non ci resta che aspettare e sperare nel futuro.

    Anche se ‘a nuttata si preannuncia lunga e oscura.

  47. max scrive:

    purtroppo questa è la realtà….

  48. robi scrive:

    Caro Max,scusa se intervengo con un pò di ritardo riguardo al tuo commento sul lavoro e le vacanze di Brandi…Gli ho parlato pochi giorni fa.Ad agosto è andato in ferie perchè l’accordo era scaduto..era sotto con le spese di 10000 euro…non riceveva risposte dalla dirigenza sul futuro..aveva molte offerte dall’estero…ha fatto 42 sett fra tornei e tirrenia…6 settimane il corso per tecnico a roma…quella di Pasqua era una battuta,visto che Capodanno,Pasqua ,sabato e domenica le ha passate sempre con i ragazzi…Lo conosco da tanti anni ormai e posso assicurare che è una bravissima persona e un gran lavoratore.

  49. max scrive:

    Brandi è stato accusato, oltre che di aver trascorso 21 gg di vacanza nel momento meno propizio per i suoi allievi (piena estate agonistica…accusa cui lui ribatte: “Già, ma a Pasqua che cosa facevo invece con Lopez? Perchè questo non lo dicono?” _ pare anche che gli sia capitato di trovarsi nelle condizioni di dover anticipare lui i soldi per lentezze burocratiche), di aver pensato di gestire in proprio, magari in accordo con la Mouratoglou, l’avvenire di Trevisan, ma lui mi ha replicato: “chi mi conosce sa quanto io sia stato sempre corretto, e se c’è uno che ha subìto dei torti e preso delle fregature questi sono io..”

    beh qui qualcuno nn dice il vero…..

  50. Chiara scrive:

    Buongiorno a tutti, sono capitata su questo blog per caso, ma sono molto contenta di vedere con quanta passione vi interessiate al movimento tennis. Mi sono letta tutti i vostri commenti. Quante teste pensanti !!! Sono impressionata… Vorrei, se posso, se non disturbo, commentare alcune cose lette, mi riferisco, in particolare ai commenti del Sig. Max, anzi scusate, alle sentenze del Sig. Max, che forse in preda al nervosismo di una brutta giornata o di chissà cos’altro, si scaglia senza riflettere sul Sig. Brandi.
    Mi sono chiesta da dove le venga tanta rabbia nei suoi confronti, dica la verità…il Brandi è uscito con sua sorella? O peggio? Avete forse giocato insieme da U12 e ha vinto lui?…. Porca miseria non le avrà mica rubato una palla? Mi dica cosa c’è sotto, sono curiosa. Non mi risponda che non c’è niente, perchè tanto livore deve avere un motivo serio, una persona intelligente come lei, se non ha altri motivi non può fare un pessimo comizio su una persona che non conosce ne personalmente ne a livello sportivo. Lo ha attaccato su una faccenda, di cui non mi pare lei sappia tante cose, mi riferisco ovviamente al non rinnovo del contratto da parte della Fit. La sento parlare di ferie ad Agosto, di Pasqua, di Natale e Capodanno, di accordi segreti per gestire in proprio i giocatori……e non posso fare a meno di pensare che è impossibile parlare di una cosa di cui non si sa niente. Penso che se lei fosse in buona fede, non giudicherebbe una persona da 4 righe riportate su un blog o su un giornale, 4 righe estropolate da un discorso molto più ampio. Mi dispiace vedere con quanta superficialità si ricopre di m… una persona a mio avviso seria. Rispetto le sue opinioni, ma non rispetto il modo in cui se le fa. Trovo stupido da parte sua dire al Sig. Brandi, che è stato un giocatore e che da qualche anno fa l’allenatore, “se vuole stare a casa il sabato la domenica Natale e Capodanno faccia l’impiegato”. Lo trovo non solo stupido ma a dir poco ridicolo, quante VERE vacanze pensa si sia fatto questo fannullone di Brandi da quando ha iniziato a giocare ad oggi, quanti brindisi al sole delle Maldive si sarà mai fatto alla faccia di qualche operaio che guadagna 1.000,00 al mese….mah….forse prima di perdere tempo a giudicare persone o cose di cui non si sa niente, bisognerebbe riflettere attentamente. Se ne faccia una ragione, lei non è migliore di lui, perchè durante le feste se ne va in campo o in palestra con sua figlia, lo fanno in tanti, lo ha fatto e lo farà lui stesso ancora e ancora….si tolga di dosso quel vestitino supponente da martire. Come dice? Le da fastidio che io la stia giudicando senza sapere quanti sacrifici sta facendo? Mi comporto esattamente come lei…potrebbe essere un modo per farle capire che non si può mai giudicare chi non si capisce e chi non si conosce sù fatti a lei completamente estranei.
    Cara/o Anto e Chloe de Lissier…..le stesse cose le dico anche a voi, che commentando lo scritto di Max gli date ragione….
    In fine Sig. Max le dico che, se il suo obbiettivo era farsi “bello” per quello che sta facendo come padre utilizzando questa Brandiful come termine di paragone………………………….. BRAVO BRAVO BRAVO!!!!!!
    BUONE FESTE A TUTTI !!!!! P.S. Inboccalupo per il Lemon Bowl Sig. Max!!

    Se ti va bene…….mi lancio sul blog di scanagatta……

  51. Chiara scrive:

    Buongiorno a tutti, sono capitata su questo blog per caso, ma sono molto contenta di vedere con quanta passione vi interessiate al movimento tennis. Mi sono letta tutti i vostri commenti. Quante teste pensanti !!! Sono impressionata… Vorrei, se posso, se non disturbo, commentare alcune cose lette, mi riferisco, in particolare ai commenti del Sig. Max, anzi scusate, alle sentenze del Sig. Max, che forse in preda al nervosismo di una brutta giornata o di chissà cos’altro, si scaglia senza riflettere sul Sig. Brandi.
    Mi sono chiesta da dove le venga tanta rabbia nei suoi confronti, dica la verità…il Brandi è uscito con sua sorella? O peggio? Avete forse giocato insieme da U12 e ha vinto lui?…. Porca miseria non le avrà mica rubato una palla? Mi dica cosa c’è sotto, sono curiosa. Non mi risponda che non c’è niente, perchè tanto livore deve avere un motivo serio, una persona intelligente come lei, se non ha altri motivi non può fare un pessimo comizio su una persona che non conosce ne personalmente ne a livello sportivo. Lo ha attaccato su una faccenda, di cui non mi pare lei sappia tante cose, mi riferisco ovviamente al non rinnovo del contratto da parte della Fit. La sento parlare di ferie ad Agosto, di Pasqua, di Natale e Capodanno, di accordi segreti per gestire in proprio i giocatori……e non posso fare a meno di pensare che è impossibile parlare di una cosa di cui non si sa niente. Penso che se lei fosse in buona fede, non giudicherebbe una persona da 4 righe riportate su un blog o su un giornale, 4 righe estropolate da un discorso molto più ampio. Mi dispiace vedere con quanta superficialità si ricopre di merda una persona a mio avviso seria. Rispetto le sue opinioni, ma non rispetto il modo in cui se le fa. Trovo stupido da parte sua dire al Sig. Brandi, che è stato un giocatore e che da qualche anno fa l’allenatore “se vuole stare a casa il sabato la domenica natale e capodanno faccia l’impiegato”. Lo trovo non solo stupido ma a dir poco ridicolo, quante VERE vacanze pensa si sia fatto questo fannullone di Brandi da quando ha iniziato a giocare ad oggi, quanti brindisi al sole delle maldive si sarà mai fatto alla faccia di qualche operaio che guadagna 1.000,00 al mese….mah….forse prima di perdere tempo a giudicare persone o cose di cui non si sa niente, bisognerebbe riflettere attentamente. Se ne faccia una ragione, lei non è migliore di lui, perchè durante le feste se ne va in campo o in palestra con sua figlia, lo fanno in tanti, lo ha fatto e lo farà lui stesso ancora e ancora….si tolga di dosso quel vestitino supponente da martire. Come dice? Le da fastidio che io la stia giudicando senza sapere quanti sacrifici sta facendo? Mi comporto esattamente come lei…potrebbe essere un modo per farle capire che non si può mai giudicare chi non si capisce e chi non si conosce sù fatti a lei completamente estranei.
    Cara/o Anto e Chloe de Lissier…..le stesse cose le dico anche a voi, che commentando lo scritto di Max gli date ragione….
    In fine Sig. Max, se il suo obbiettivo era farsi “bello” per quello che sta facendo come padre utilizzando questa Brandiful come termine di paragone non posso che dirle…. BRAVO BRAVO BRAVO!!!!!!
    Inboccalupo per il Lemon Bowl !!! Buone Feste a Tutti !!!

  52. Chiara scrive:

    Non mi piaceva…il finale…

  53. chloe de lissier scrive:

    cara chiara, non so che vuoi. ma forse prima di agitarti tanto faresti bene a capire meglio di quanto mostri di fare. soprattutto impara a distinguere le posizioni. almeno per quanto mi riguarda. non conosco te, né il signor brandi che citi, né il signor max. ho preso spunto dalle affermazioni di quest’ultimo per esprimere una mia concezione più generale, senza attaccare o nominare alcuno. se la cosa ti dà fastidio significa che per te la libertà di pensiero deve essere eliminata. mi dispiace solo che ce ne sono tanti come te.

  54. Chiara scrive:

    Non voglio niente. Come te, esprimo quello che penso…. Qual’è il problema? Sono calmissima….se ti è sembrato di no…mi dispiace. W la libertà di pensiero….che però non dev’essere sparare a zero sulle persone…..magari mi sbaglio….ma la penso così. Neanche io conosco te o i Sig.ri citati non credo sia neccessario per scrivere su questo blog. Se non ho compreso la tua posizione mi dispiace averti citata. Che sarà mai ?! Se hai bisogno di scuse……Scusa…facciamo pace?

  55. max scrive:

    sig.ra chiara buon giorno!!! se il sangue nn le avesse offuscato la vista avrebbe letto anche il mio ultimo post dove scrivevo che qualcuno non diceva il vero, infatti le due posizioni (quella del sig brandi e quella dell’articolo erano opposte. lei come ha detto è capitata per caso sul blog quindi nn ha letto le centinaia di post da me scritti (e gli argomenti qui dibattuti) dove la mia posizione è e rimane quella di un errato approccio al tennis della nazione italia in generale e nn certo del sig. brandi nello specifico, attaccando semmai sempre la fit. avendo però avuto la fortuna o forse la sfortuna nn lo so, di aver posseduto un’azienda con 40 dipendenti (quindi una certa dimestichezza sulle respnsabilità e sui tempi di lavoro dovrei averla), mi sono permesso di dire una cosa che mi sembra ovvia quando si parla di un professionista: se si è bravi si posono raggiungere guadagni impensabili per un normale impiegato, ma le ore i giorni e le feste lavorate nn si contano. un piccolo esempio che le posso fare è il mio, che fino a quando 10 anni fa nn ho deciso di cambiare attività (e proprio per i motivi di cui sopra) nn ho praticamente mai fatto le vacanze estive. e questo nn per farmi dire oh poverino , anzi il contrario visto che poi in inverno andavo in giro per il mondo, quindi il problema sono solo i tempi ed i modi; in buona sostanza se una persona le responsabilità decide di prendersele le deve portare a termine soprattutto quando si parla di un progetto sportivo dove è impensabile farsi sostituire a metà annata, se nn a costo di grossi problemi che si ripercuoteranno unicamente sugli atleti. Lei pensa che se io fossi stato il genitore del ragazzo allenato da brandi (o da chiunque altro) mi sarebbe interessata la motivazione (che ovviamente nn doveva dipendere da me e da mio figlio si intende) per cui lui mi mollava nel momento topico della stagione in mezzo alla strada?? le garantisco che il coach in questione le vacanze nn le faceva se nn all’ospedale!!!!! nella vita obblighi non ce ne sono ma per me la parola il rispetto e la passione soprattutto quando si lavora con i giovani vale molto + di un contratto… forse sono opinioni ma auguro a tutti i coach presenti di nn fare mai a me una cosa del genere perchè dopo mi scapparebbe da ridere…. e dico questo anche perchè quest’estate girando il trentino per il nike junior tour ho conosciuto tanti allenatori che mi hanno detto che erano un paio di mesi che nn vedevano casa mogli e figli e certamente guadagnavano molto meno del signor brandi in questione.. e tanto per essere chiari avrà ben inteso che nn ho bisogno di farmi bello con nessuno ed il signor brandi (sportivamente si intende) non è altro che il prodotto di una nazione che da 30 anni a livello mondiale nn conta assolutamente nulla ed i perchè sono proprio da ricercare nei temi appena discussi. Appunto perchè non lo conosco auguro al signor brandi di essere un UOMO diverso da quello sportivo (e nn ho nessun dubbio che sia così) altrimenti sarebbe una persona come la sua classifica ATP: INSIGNIFICANTE. buon natale e buon anno

    N.B. e si ricordi che le persone anche quando non si conoscono si presentano da sole con i fatti e con le azioni che compiono soprattutto quando come in questo caso nn è stato messo in discussione il marito il padre o l’amico, ma il coach e le garantisco che nessun coach che agisse in questa maniera potrebbe allenare mai mia figlia (e ne ho visti parecchi di coach andare avanti ad allenare i ragazzi e solo per l’affetto che li legava senza prendere soldi da 6 mesi!!!). questo lo dice uno a cui i coach di mezza italia fanno il filo e non credo perchè mia figlia sia particolarmente brava (o almeno nn lo so e nn sta a me dirlo) ma perchè certamente li pago bene ed in anticipo, senza guardare i 100 euro in + o in meno!!! ma le garantisco anche, che dopo 10 minuti che parlano con me sanno già come si dovranno comportare in futuro!!!

  56. Cristian Brandi scrive:

    Egregio Sig Max…Mi vedo costretto ad intervenire su questo blog dopo che un mio caro amico,assiduo frequentatore di questo sito, non mi avesse fatto notare il suo scritto.
    Sono settimane ormai che cerco di tenere un profilo discreto della mia storia federale,purtroppo non ci riesco. Si dicono e si scrivono su di me cose assurde che puntualmente devo smentire,spiegare o peggio giustificare.
    Sono d’accordo con Lei quando afferma che la mia sostituzione inciderà notevolmente sugli atleti che ho seguito. Le ricordo però che sono stato invitato alla porta dopo aver criticato per mesi la fit per una cattiva gestione dei miei atleti. Avrei potuto stare zitto,farmi gli affari miei e continuare a vivere tranquillamente. Quel senso di responsabilità che Lei conosce bene però,mi ha portato a lamentarmi di diverse cose.
    Non ho mai posseduto un’aziendina ma anch’io come Lei non ho mai preso ferie estive,anche perchè con la classifica INSIGNIFICANTE di singolo, per portare a casa 2 lire ero costretto a giocare i tornei di doppio. Le 2 lire sopracitate mi permettono ancora di condurre una vita più che dignitosa. Mi hanno permesso anche di anticipare le spese dei 25 tornei giocati dai ragazzi . Sono andato in vacanza quando avevo raggiunto la somma per acquistare una discreta automobile senza avere con la fit un accordo scritto, garanzie sul mio futuro e tante altre offerte.
    Dopo 20 giorni sono andato ugualmente a Montreal e New York perchè Trevisan e Lopez avrebbero giocato gli ultimi 2 tornei juniores. Trevisan avrebbe vinto il titolo mondiale se avesse potuto contare su uno staff più ampio..
    Bene!! Lei cosa avrebbe fatto? Non rientravo anch’io tra quella schiera di maestri che non vedevano i propri cari per mesi e mesi e non prendevano lo stipendio per mesi e mesi? Non ero anch’io tra quei maestri che seguivano i ragazzi ANCHE per affetto e per provare a raggiungere uno straordinario risultato sportivo impensabile all’inizio dell’anno?
    La verità è che mi sono fidato,ho lavorato sulla fiducia e sulle promesse che puntualmente non sono state mantenute.Ho messo tutta la passione,l’energia e l’esperienza che i miei ragazzi meritavano.Avrei accettato a malincuore critiche sulla programmazione,sui metodi sul mio carattere..l’avrei accettate e ne avrei pure discusso.
    Non accetto però lezioni di dubbia moralità o peggio lezioni su come avrei dovuto comportarmi in mesi di assoluto isolamento.
    Spero di averla convinta Sig Max se non altro per cercare di evitare di passare le mie prossime vacanze in ospedale!!
    Nonostante tutto auguro a Lei e a Sua figlia un Felice Natale e un 2008 ricco di successi.

    Nota di UBS: Conoscendo bene la naturale ritrosia di Cristian Brandi, immagino quanto gli sia costato intervenire in questo blog (che a suo dire aveva male interpretato quella frase che mi aveva detto all’US Open quando io avevo dimostrato il mio compiacimento per due ragazzi italiani in semifinale all’US open, Fabbiano e Trevisan, “Soltanto uno è nostro, Trevisan”… Cristian mi ha poi detto che così dicendo non voleva prendersi i meriti del maestro di Fabbiano, Pieri…lì per lì mi era parsa una risposta stonata, perchè non è che io mi fossi congratulato con lui, semplicemente avevo manifestato la mia contentezza e lui mi aveva risposto, forse inconsciamente, forse involontariamente, forse distrattamente, con un tono poco partecipativo) e lo ringrazio per averlo fatto. Ho lasciato il suo testo in versione integrale (senza apportargl cioè alcuna correzione anche laddove non mi sembrava chiarissimo) data la delicatezza della questione. Per quanto mi riguarda, e per il poco che conosco (da tempo però…) Cristian, posso dire che è sempre stato un ragazzo semplice, onesto e per bene. Quindi qualsiasi cosa sia stata detta, da me o da altri in questo blog nei suoi confronti, la mia valutazione del personaggio Brandi è estremamente positiva e gli auguro un prosieguo di carriera felice ed illuminato dalla buona sorte (che ci vuole sempre).

  57. Chiara scrive:

    Sig. Max, buongiorno a lei, mi sorge il dubbio che troppo preso da se stesso, abbia letto il mio post e non abbia capito cosa volevo dire, guardi, per non irritarla le dirò…che forse non mi sono spiegata bene. Ci riprovo, magari questa volta ce la facciamo. Come prima cosa ci vedo benissimo e ne sangue ne altro offuscano la mia vista, ho letto sia il suo post del 13/12 che quello del 20/12. “Capitata per caso” non è sinonimo di “rinco”. Vorrei le fosse chiaro che se a scrivere fosse stato il Sig. Brandi e quello calunniato fosse stato lei, io penserei e scriverei esattamente le stesse cose. Lei lo cita, io lo faccio di conseguenza. Quindi non mi prenda per l’avvocato del Sig. in questione, avvocato di cui probabilmente non ha nemmeno bisogno. E non mi prenda nemmeno per una frustrata/incattivita nei confronti della fit. Se lei ha scritto tanti post criticando il loro operato, io non so che dire. Non ne faccio un problema di parti o di errato approccio al tennis della nazione Italia o dei suoi prodotti. Molto più semplicemente, nel mio piccolo, credo che sia stato superficiale e leggero il modo in cui lei ha parlato di una persona e di cose che se non conosce non può giudicare. Ho pensato che fosse sproporzionato il suo discorso rispetto alle cose che sa. Il mio è un concetto semplice. Il discorso potrebbe essere diverso solo se lei fosse a conoscenza di fatti che io ignoro. In questo caso la invito, se si può, a scriverli…così forse mi sarà più chiara tanta facilità nel catalogare una persona o se vogliamo un’allenatore, come ha fatto lei con quel famoso post, nel girone di quelli che vogliono lavorare poco, guadagnare tanto, che non hanno rispetto dei ragazzi che allenano…ecc. ecc… invitandolo ad andare a fare l’impiegato per poter andare in ferie in giorni prestabiliti durante l’anno. Mi è impossibile pensare che senza avere motivi “uno” si prenda la briga di apostrofare in quel modo un’ allenatore, che prima di tutto è un’uomo a prescindere dalla sua classifica atp, e quindi degno di rispetto sempre. Dimostrando anche poco rispetto, nel voler insegnare la vita ad uno che credo abbia iniziato a giocare da bambino ed abbia, anche una volta smesso di giocare, continuato a fare vita “itinerante” seguendo i ragazzi e facendo sacrifici come tutti quelli che vivono in questo mondo. Credo che nessuno conosca sabati e domeniche, vacanze di Pasqua, ferie ad agosto…Natale e Capodanno. Ne loro, ne le loro famiglie…..tutta gente che si fa un mazzo così per far “funzionare” le cose…..come probabilmente anche lei….perchè allora per il Sig. Brandi deve essere diverso? Perchè qualcuno ha detto che ad agosto ha abbandonato al loro destino i suoi ragazzi? Ma secondo lei è una cosa possibile? Crede che le cose siano andate come vengono presentate? Non le è venuto il dubbio che forse sotto c’è molto altro. A me si. Ribadisco che la situazione andrebbe conosciuta bene, bisognerebbe sapere che tipo di contratto ha stipulato la fit, con quali termini, con quali scadenze, se sono state rispettate o se dopo tanti mesi di “problemi” l’unica soluzione è stata quella presa, chi le dice che questo contratto sia scaduto ad agosto e non molti mesi prima, bisognerebbe sapere se stiamo parlando veramente di tanti soldi, delle modalità dei pagamenti, se sono avvenuti, sapere se le promesse sono state mantenute, rispettati gli accordi e non solo per il coach ma per la tutela dei ragazzi. Se quando il Sig. Brandi ha interrotto la sua attività ad agosto il suo contratto era scaduto (sempre che un contratto ci fosse), forse la fit doveva preoccuparsi di sistemare questa questione in tempo utile, l’efficenza è importante. Forse chi si doveva occupare di questo era in vacanza, chissà, forse non c’era interesse nel tenersi un’allenatore come Brandi, forse si pensava già a qualcun’altro e tutta questa storia è solo servita come pretesto. Forse non è stato Brandi ad abbandonare i ragazzi ma chi si dovrebbe occupare di loro assicurandogli un’allenatore sereno e motivato. Chi può dirlo. Da parte mia non ho mai visto nessuno lavorare per la gloria, nemmeno inseguendo un progetto sportivo. Non è una questione di passione, attaccamento o rispetto. Pensi se invece di un contratto ci fosse stato solo in realtà un patto verbale da formalizzare con i tempi fit. Pensi se per lavorare, perchè comunque di un lavoro stiamo parlando, privilegiato o meno che sia, lei fosse costretto, come ho letto, ad anticipare i soldi per viaggi, tornei e spese personali non solo sue ma anche dei ragazzi nella speranza di rientrare prima o poi sulla fiducia di questi soldi. Pensi se in mezzo a tutto questo non venisse nemmeno messo in condizione di lavorare come si deve fare se si vogliono ottenere dei risultati. Pensi se ci fosse molta più determinazione nell’oganizzare il pranzo a Casa Italia invece che trovare un fisioterapista per un ragazzo infortunato che si gioca la finale di un torneo importante. Forse se tutte queste cose sono vere, l’ambiente non è il massimo…..ma da quello che scrive lei, il Sig. Brandi ne paga le conseguenze e viene “insultato” mentre forse ha avuto anche troppa pazzzzienza. Chiaramente ipotizzo magari sbaglio….ma il dubbio che dietro a questa vicenda, come dietro a quella di Piatti ci sia altro…a me viene spontaneo. E’ facile fare i fenomeni con le vite degli altri. Non credo sa che per avere dimestichezza e responsabilità sui tempi di lavoro occorra avere 40 dipendenti, un umile operaio da 1.000,00 al mese ne sa quanto lei e forse anche il Sig. Brandi non crede? Chi le dice che sia un’irresponsabile? Chi dice che non abbia fatto esattamente quello che sta dicendo lei? Secondo lei voleva farsi sostituire a metà annata? Mah…io ho ancora tanti dubbi. La cosa vera è che tutto si ripercuote sui ragazzi…forse qualcuno dovrebbe pensare di più al loro bene…e smettere di fare i soliti giochini di potere. Purtroppo non avremo mai delle risposte, ma a me dispiace vedere certi atteggiamenti, e nel rispetto di tutti, lo dico, spero non sia un problema.
    Per il resto, credo sia di cattivo gusto la parte finale del suo ultimo post, perchè continua a dare l’impressione di avercela proprio con lui, sono io che le scrivo e per sua informazione non sono ne sorella ne moglie ne figlia ne zia ne lontana parente e nemmeno vicina di casa del Sig. Brandi. Non giudico lei da come scrive, non giudico lui dalla sua classifica, non giudico in generale e non conoscendovi di persona non posso dare giudizi sul vostro modo di essere uomini insignificanti o meno che siate. Posso però farmi un’idea, come dice giustamente lei, con fatti ed azioni e sul coach Brandi….sulla base di fatti CERTI, visti i risultati ottenuti nell’ultimo anno con i ragazzi che si allenavano con lui..forse posso dire che ha lavorato bene. Eviterò di commentare la storia dell’ospedale, della fila che c’è per allenare sua figlia, di lei che non guarda ai 100,00 in più o in meno, di lei che paga bene o dei 10 min per sapere con chi si ha a che fare…..perchè credo c’entri poco con il mio semplice ed innocente pensiero principale che è NON GIUDICARE LE PERSONE SE NON CONOSCI I FATTI. Si può tranquillamente dire quello che si pensa senza sentenziare e porsi come termine di paragone senza parlare male od insinuare. Magari continuo a sbagliare…ma la vedo così. Spero non sia un problema per nessuno. Auguro a lei e alla sua famiglia di trascorrere un sereno Natale.

    Nota di UBS: Chiara, senza voler entrare nel particolare della sua polemica corrispondenza via blog con Max, per quanto mi riguarda lei ha scritto diverse cose che condivido quando esprime concetti generali (tipo in primis NON GIUDICARE LE PERSONE SE NON CONOSCI I FATTI) pur essendo io perfettamente consapevole di essere io il primo, in conseguenza del mio lavoro, a trovarmi a dover esprimere opinioni, pareri e idee senza conoscere tutto a fondo. La prima regola del giornalismo è quella di cercare sempre di approfondire gli argomenti (anche se i quotidianni si scrivono tutti i giorni e lìindomani con quel quotidiano ci avvolgi l’insalata). Però non sempre è possibile. A volte sei costretto a commentare vicende (pensi soltanto alle squalifiche degli “scommettitori” italiani comunicate, senza tante spiegazioni, alle 21 di sera con i giornali che ti chiedono il “pezzo” ed un commento a caldo da inviare entro le 21,30…non c’è tempo per trovare e sentire i protagonisti (che magari anche se li trovi non vogliono parlare e ti dicono che devi cercare l’avvocato ). E i nostri commenti vanno in pasto all’opinione pubblica che il più delle volte, nella stragrande maggioranza, ne sa ancora meno di noi….Questo per dirle, che spesso i giornalisti, i commentatori, pagano anche colpe non proprio loro _ di fatto sono fra le categorie più disprezzate (anche se magari tanti giovani vorrebbro invece avvicinarsi a questo mestiere) e anche che “nobody is perfect” . Delle opinioni le esprimiamo sempre, un po’ tutti, anche talvolta basandosi su delle sensazioni, o su delle illazioni. Lo facciamo costantemente su person che abbiamo appena avvicinato. Metterlo giù per scritto, ovviamente, finisce per avere un altro peso, soprattutto quando a leggerti sono in tanti. Quindi il consiglio generale (non richiesto) è che bisognerebbe sempre cercare di usare im massimo dell’equilibrio possibile. Ma anche la valutazione dell’equilibrio è molto soggettiva. E fra l’altro molto incide, specie quando si scrive, la capacità di esprimersi, l’uso della parole giuste, l’abilità e la sensibilità di metterle insieme, il tempo, la volontà di impiegare 5 minuti di più per scrivere meno di getto, d’istinto, e più con il cervello e il cuore. Non tutti ce l’hanno e fra chi ha la penna leggera e sa scrivere in punta di penna e chi invece la usa come un martello c’è una grandissim differenza. Ho avuto modo di leggere ormai molti post di Max: lui, e non ne facco una difesa d’ufficio perchè lo conosco ancor meno di quanto lei sembri conoscere Cristian Brandi che tra parentesi ringrazio per il suo intervento diretto, ci ha raccontato di essere stato (o di essere non so) un imprenditore, ma non ci ha mai detto di essere anche uno scrittore. Usa, presumo inconsciamente a giudicare da come ha reagito talvolta a certe obiezioni, toni che ai più possono apparire quasi brutali, semi-aggressivi, di quelli che non ammettono repliche e a chi non lo conosce _ vede che alla base di tutto c’è poi la conoscenza delle persone che via Internet non è sempre facile fare? _ può sembrare “rude” (inglesismo), ma chissà che invece non sia un buono con qualche difficoltà a controllare i propri istinti (se non ricordo male lui stesso ha scritto una volta che col padre toscano non aveva più rapporti da anni…eppure sono sicuro che sebbene non trovi il modo per riaverli, in cuor suo gli dispiace, anche se magari non l’ammetterà mai, in cuor suo preferirebbe averli, anche se presumerà di essere dalla parte della ragione e che sia stato suo padre ad aver sbagliato (cosa non lo so davvero!). Per finire, poichè non vorrei impadronirmi di un ruolo che non è il mio, quello dell’Uomo Saggio (quando poi spesso mi accorgo di non esserlo), avrà notato che le ho tolto qualche suo apprezzamento, qualche sua parolina di troppo, delle quali non c’era assolutamente bisogno per sostenere le sue tesi. Perchè non si dovrebbe mai predicare bene e….Il resto lo conosce. Cari saluti a tutti, Buon Natale ancora, siate sereni, se proprio dovete polemizzare fatlo con garbo, con tatto, e ricordo a tutti (l’ho appena detto ai miei figli che vedono il Natale come il momnto dei regali e non quello delle riflessioni)… l’uomo (e la donna) è quel che è, non quel che ha. Ed è troppo più importante essere una buona persona, che avere mille cose e, perfino, che essere troppo intelligente ma poco sensibile.

  58. Chiara scrive:

    Gent.le UBS,
    la ringrazio per il commento, mi da modo di dirle, che conosco il suo mestiere, che comprendo le vs difficoltà nel far uscire i pezzi, e sorpresa delle sorprese, io non detesto la categoria. Immagino che non sia sempre o quasi mai facile approfondire gli argomenti, però chiunque scriva qualcosa che qualcun’altro può facilmente leggere ha una responsabilità, giustamente, infatti, trovo che un’articolo abbia molto più peso dello spettegolare al bar. Accetto volentieri il suo consiglio sull’avere più equilibrio, consapevole del fatto che la sua percezione sia molto soggettiva. Nel post che ho commentato non sono riuscita a vedere il confine tra opinione e insulto. Questo mi ha disturbata. Qualunque sia il perchè, il modo di scrivere, la personalità, il tempo ecc. ecc. Me ne scuso. Forse avrei dovuto guardare la “cosa” da un’altro punto di vista (che ancora mi sfugge), ma chissà forse l’enfasi di quell’atteggiamento mi ha colpita. Direi che di questo buon consiglio dovremmo farne tesoro tutti. Mi dispiace si sia creato questo clima di polemica, il Sig. Max non ha bisogno di “difese”, io non sono semplicemente daccordo con il modo usato per dire quello che evidentemente pensa. Ci sarò rimasta male perchè mi è sembrato come dice lei “rude”…ma è lontano da me il pensiero che non sia una brava o buona persona, senza dovermi “spiegare” il suo modo d’essere o i problemi che tutti abbiamo. Anzi, giusto per non creare ulteriori fraintendimenti, le faccio notare che dicendo “tolto qualche parolina di troppo” potrebbe far sembrare qualcosa di più grave di quello che in realtà ho scritto, non crede? Sull’appunto che mi fa sul predicare e il razzolare, cosa vuole che dica, predico razzolando allo stesso modo nel rispetto del prossimo, credo sia un modo come un’altro di esprimere civiltà. Anche se nobody is perfect.
    Infine ringrazio il Sig. Brandi per aver detto la sua sù tutta questa storia, sperò non si sia irritato nel vedersi suo malgrado al centro di questo “dibattito”. Ribadisco che non ci conosciamo personalmente, ma chi come lei segue il tennis da tanto, non avrà potuto non notare quanti altri Brandi siano passati sotto i ponti di questa o di altre gestioni. La storia si ripete….ed è sempre più o meno uguale nel tempo.
    L’uomo è quel che è e non quel che ha…niente di più vero. L’uomo merita rispetto…il resto sono chiacchiere, intelligenti o no, sensibili o no. Le rinnovo i miei auguri!!!!

    UBS: E io ricambio.

  59. max scrive:

    Sig. Brandi intanto cominciamo con un Buon Natale anche a Lei ed alla sua famiglia.

    Devo dire che mi risulta molto facile crederle ,visto che il suo racconto dipinge la FIT come ho sempre sostenuto. Detto questo, nonostante mi abbia convinto e creda nella sua buona fede non mi sento di doverLe delle scuse in quanto non credo di averLa offesa. Mi spiego meglio: inizialmente ho chiaramente commentato un articolo che esponeva dei fatti. Riportati male? Forse o diciamo pure di si. A questo punto la cosa certa è il risultato finale e quindi le problematiche che avranno i ragazzi. in quel post io (appunto non conoscendo con certezza i fatti) scrissi che Lei avrebbe dovuto prima di accettare il mandato accertarsi di poterlo portare a termine a seconda delle Sue esigenze. (Le assicuro che in qualsiasi parte del mondo ed in qualsiasi attività funziona così) Ora scopriamo che lei non aveva neanche un contratto (ma lavorava in NERO??). Beh mi scusi Lei sarà in buona fede ma non tutelandosi non ha neanche tutelato gli interessi dei Suoi atleti mettendosi in condizioni di assoluta inferiorità rispestto alla FIT. Quindi la mia non è una condanna alla persona (non mi permetterei mai non avendo in mano dati certi) ma alla gestione della Sua attività che in questo modo ha finito per procurare danno ad altri. A questo punto cosa avrei detto di male e di non vero?? Lo ribadisco, Le auguro di non comportarsi così nelle Sue faccende personali!! Non Le è piaciuta la mia affermazione riguardo la Sua classifica? Mi dispiace ma parlando di tennis oltre i top ten, il resto a me risulta insignificante (ma non per questo non dignitoso o offensivo). Ed infine (e se mi sono spiegato male chiedo scusa) il senso del mio discorso rimane sempre lo stesso e cioè che il tennis italiano a livello federale (quindi mi dispiace anche Lei sig. Brandi visto che ha sposato un sistema che fallisce in continuazione da 30 anni, sistema che come l’ho capito io che non sarebbe mai cambiato, a maggior ragione l’avrebbe dovuto capire Lei dall’interno!!!) FA SCHIFO E FA SOLO I PRORPRI INTERESSI che poi è quello che succede in qualsiasi apparato governativo italiano. Sperando vivamente di averLe dimostrato che il mio attacco non era indirizzato all’uomo Brandi ma alla gestione della Sua attività (che è pubblica) cordialmente saluto.

  60. max scrive:

    ubaldo sto incominciando ad amarti (per come scrivi) ma non mi dire che nn sai in che cosa può aver sbagliato un padre!!!!! non credo che per il solo fatto di mettere al mondo un figlio si sia infallibili!!!

  61. max scrive:

    e ti dico un’altra cosa ubaldo: si credo di essere una brava persona e so perfettamente quello che scrivo. sicuramente nn sarò una penna sopraffina e certamente nn posso guardare la forma scrivendo decine di post al giorno e quasi sempre molto lunghi ma scrivo sempre esattamente quello che voglio far capire. il mio modo semi aggressivo? si è il mio carattere c’è chi mi ama per questo e chi nn mi può vedere, certo è che chiunque mi conosca sa bene con chi ha a che fare, al contrario di molti. (ed a me i “preti” nn sono mai piaciuti). sai quante persone che “davanti” sembrano bravi gentili ed educati poi dove te lo mettono? con me nn c’è rischio io sono quello che sono quello che dico e che scrivo nn ci sono sorprese, se poi spesso quel che dico può nn far piacere o far male, beh nn so che farci….e che sia ben chiaro io ammetto sempre quello che c’è da ammettere ma ti garantisco che nn riallaccerei i rapporti per tutto l’oro del mondo e nemmeno in punto di morte!!!! io ho sempre pagato per i miei errori e credo che sia giusto così, però credo che debba essere così per tutti, quindi le poche volte che sono io il giudice le persone pagano per quello che hanno fatto….

  62. max scrive:

    chiara l’unica cosa che posso risponderLE è che se per il fatto di aver giocato a tennis fin da bambino, l’essere stato in classifica atp l’aver allenato dei ragazzi si fosse immuni da critiche e da errori non si capisce come mai campioni UNIVERSALI come Maradona (ad esempio) non abbiano fatto da allenatori neanche 1/10 di quello che ha fatto un piccolo uomo di Fusignano (Arrigo Sacchi) che ha cambiato il gioco del calcio a livello mondiale. Vede essere capaci a fare qualcosa ed insegnarla sono due cose completamente diverse, ma questo non è assolutamente una critica ai metodi di lavoro del Sig. Brandi (visto che nn so come lavora) è una critica a Lei Chiara che da per scontata una cosa quando non lo è affatto!!!!

  63. max scrive:

    e per chi nn lo sapesse l’omino da fusignano a calcio giocava come mia figlia!!!!!

  64. roberto commentucci scrive:

    Ho provato a mettere a sistema tre frasi.
    1. Quanto ha scritto Brandi nel suo post “se Trevisan avesse avuto uno staff più ampio avrebbe vinto il titolo mondiale”;
    2. le dichiarazioni di Piatti nel commentare il suo divorzio dalla FIT “io il fisioterapista lo trovo in un giorno, loro in sei mesi”;
    3. e infine una frase di Chiara a max (che dice di non conoscere le persone, ma che mi pare piuttosto informata): “Pensi se ci fosse molta più determinazione nell’oganizzare il pranzo a Casa Italia invece che trovare un fisioterapista per un ragazzo infortunato che si gioca la finale di un torneo importante.”
    Se ne deduce, a mio avviso, che Trevisan potrebbe non essere diventato campione del mondo juniores perché la FIT, all’US Open Junior, non è stata in grado di trovargli un fisioterapista fra il quarto di finale vinto infortunandosi agli addominali e la semifinale persa, lottando ma in condizioni menomate, contro il lituano Berankis.
    A mio avviso la cosa è un po’ strana, negli Slam ci dovrebbe essere il dr. Parra a seguire gli azzurri del Club Italia (anche se non so se gli junior hanno diritto ai suoi servizi). In ogni caso mi pare una vicenda piuttosto triste. E pensare che per inseguire quel titolo juniores, a Trevisan gli hanno fatto fare una programmazione 2007 con pochissimi tornei pro!

  65. carlo scrive:

    Buon Natale a tutti. Quanto ho mangiato!!!Non riesco a dormire. Questa storia di Brandi ha coinvolto emotivamente molti appassionati.
    Max,sei sempre incazzato cosi anche a casa? Scherzo! Però con Brandi vai giù pesante e mi sembra che ti contraddici spesso.
    Prima lo accusi di aver preso troppe vacanze dopo aver letto una battuta,poi di essere stato un pessimo giocatore,di non essersi tutelato prima di accettare di lavorare per la fit,di aver sposato la causa e quindi responsabile del fallimento del sistema da 30 anni!! E CHE E’???
    Se è stato un giocatore insignificante potrà diventare come Sacchi..ma se per allenare non conta la classifica perchè allora gli hai detto che è insignificante?
    Purtroppo Max il mondo lavorativo non funziona come dici tu.Ti sbagli.Chiedi ad Ubaldo quanta gente è costretta a lavorare in condizioni allucinanti prima di vedere un contratto a tempo indeterminato o almeno a lunga scadenza!C’è un precariato che ha raggiunto livelli insopportabili e dato che la legge glielo permette non credo che la fit adotti metodi diversi.
    Certo è che se fosse cosi Brandi si sarebbe assunto una grossa responsabilità e un grosso rischio a lavorare in quelle condizioni.
    Se ha lavorato cosi forse si aspettava di meglio in futuro,un pò come i ragazzi che lavorano stagionalmente e sperano che migliori.Boh??Mio cugino lavora tanto l’estate,poi si arrangia.
    Se è andato via,se è stato cacciato dopo un anno non aveva accettato la situazione e quindi,in tutti e due i casi non avrebbe sposato la causa federale.
    In ultimo,che ci azzecca il lavoro con le faccende personali di Brandi??

  66. Chiara scrive:

    Buongiorno Sig. Roberto,
    sono informata sulla “faccenda” perchè frequento un circolo tennis dove alcune persone che conoscono fatti certi li hanno condivisi con me. Tutto qui.

  67. Andreas scrive:

    Salve!! Volevo dirvi che questa voce sulla poco brillante gestione degli juniores è arrivata anche nel mio piccolo paese. Credo che max si sbagli ma non insisto, caso mai se la prendesse anche con me!! Scherzo.
    E’ stato dato l’annuncio ufficiale della firma di Infantino? Non ho trovato niente nè sù giornali nè sui vari blog. Se avete trovato qualcosa mi dite dove? Grazie a tutti.

  68. Chiara scrive:

    Sig. Max, questa storia sta diventando ridicola non crede? Lei ha scritto una cosa a mio modo di vedere “superficiale”, mi è sembrato esagerato “insultare” una persona in quel modo “gratuito” senza avere elementi certi. Lei ha tirato fuori classifiche, operai, dipendenti, ospedali ed “insignificanti”…..Io contestavo solo il modo iniziale di porsi. Non ho mai detto che se si inizia a giocare da bambini, se si ha una clasifica atp e se si allena si è immuni dalle critiche, anzi. Le facevo solo notare, che magari, avendo sempre vissuto in un certo modo, anche lui sapesse che non esistono festività da santificare riposandosi. E’ una questione di rispetto. Mi sembra che il suo tono sia supponente e lo trovo irritante, posso dirlo? Mi trovo a prendere le “parti” dell’uomo e del coach (che credo vadano in giro insieme) solo perchè ho trovato “poco piacevole” il “come”. Insomma non mi sembravano critiche le sue. Ma insisto, è il come è stato fatto che non mi piace, fosse stata lei la persona tirata in ballo avrei detto lo stesso.
    Per quanto riguarda il resto, non sono in grado di discutere i metodi di lavoro, non ne sono ne contro ne a favore, non li posso giudicare e non m’interssa farlo. Non sta certo a me “difenderli” o criticarli, lo può fare lei che ne sa. Io ho solo detto che se devo farmi un’opinione sull’allenatore da quello che fa, mi sembra che con gli junior abbia fatto bene. Direi lo stesso anche se stessimo parlando di altri.
    Spero che sia finalmene chiaro che è il suo modo “rude” che non mi piace….ora che so che lei è “così”….amen.
    Essere capaci a fare una cosa ed insegnarla sono due cose diverse….vero….siamo finalmente daccordo, ma non ho capito la critica, cosa pensa che io sappia fare e che non sappia insegnare? Cosa sto dando per scontato?

  69. Chiara scrive:

    Gent.le UBS,
    il consiglio sull’equilibrio era solo per me?

  70. Ubaldo Scanagatta scrive:

    No, il consiglio sull’equilibrio vale prima di tutti per me stesso, e poi per tutti quelli che credono averne bisogno (agli altri è inutile darlo perchè non rendendose conto non apprezzeranno il consiglio…non richiesto).
    Risposta a andreas: sì il contrattto triennale per Infantino è ufficiale. Veramente mi pareva che in questo blog lo avessimo scritto. Forse era stato inserito fra i commenti, non ricordo, gl articoli pubblicati sno più di 1200 i commenti più di 32.000…è dura ricordarsi tutto.
    A Max: figurarsi se vlevo intromettermi nella querelle privata fra padre e figlio senza sapere nulla. E’ chiaro che non basta mettere al mondo un figlio per essere infallibili, ma se per questo non basta neppue venire al mondo per esserlo. Ci sono certamente casi in cui, in un problema di rapporti complicati e poi addirittura inesistenti, i torti sono al 100 per 100 da una parte e per lo 0 per cento dall’altra, ma in genere sono statisicamente di più quelli in cui _ se magari non sono equamente suddivisi 50 e 50 _ uno ha torti per il 70,l’80 il 90 per cento, ma l’altro almeno il 30, il 20, o il 10 ce li, sia esso il padre oppure il figlio, il marito oppure la moglie, il fratello oppure la sorella. buon s.Stefano a chi si chiama Stefano e buon Natalino agli altri

  71. max scrive:

    caro carlo già sentendo parlare di precariato e nn di flessibilità mi viene l’orticaria quando ci aggiunge “che ci azzecca” MI CONSENTA di dirLe che mi devo legare mani piedi e lingua….

    cmq questa è una sua frase:

    “Certo è che se fosse cosi Brandi si sarebbe assunto una grossa responsabilità e un grosso rischio a lavorare in quelle condizioni.

    se anche lei è d’accordo non capisco dove sia il problema? ed il mondo del lavoro funziona proprio come dico io dato che qui nn siamo davanti ad un contratto determinato bensì ALL’ASSOLUTA MANCANZA DI UN CONTRATTO e questo mi risulta essere illegale!!!! Anche a lei nn piace come ho esposto la questione? mi dispiace, ma secondo me il problema e l’importante è sempre e solo il contenuto delle cose. e per quanto riguarda il lavoro di Brandi nn mi sono mai sognato di stabilire se sia buono o meno (l’ho anche scritto che nn conoscendo i suoi metodi di lavoro nn ero in grado di giudicarlo!!), ma la gestione certamente si, visto che con un contratto in mano questo nn sarebbe potuto mai succedere (immaginate la fit che che deve onorare un contratto e ne mette in piedi un altro così da doverne pagare due!!! e a loro poi cosa rimarrebbe?).

    chiara e adesso che abbiamo chiarito che nn le piace il mio modo rude e visto che sul resto non è in grado di discuterr la pregherei di non leggermi più così staremo meglio entrambi.

    QUINDI DETTO QUESTO GRADIREI CHE D’ORA IN POI PRIMA DI URLARE SBATTERSI E DIMENARSI SI LEGGESSE PER BENE, CERCANDO DI CAPIRE COSA SCRIVO E GRADIREI EVITARE DI ARRIVARE DOPO DUE GG DI POST A DOVER LEGGERE CHE IL MIO UNICO ERRORE E’ COME HO ESPOSTO I FATTI O CHE SONO STATO TROPPO DIRETTO. QUI SI ANALIZZANO DEI FATTI E SE NE DISCUTE NN MI SEMBRA CHE IL TEMA SIA “IL MODO DI PORSI ANZALIZZARE ETC DI MAX!!!!!”

  72. Andreas scrive:

    Allora cercherò meglio….grazie!!!
    Questo significa che Trevisan e gl’altri si stanno già allenando con lui a tirrena?

  73. tilden scrive:

    Mi sono letto tutti i post, in effetti siamo propri italiani, o meglio bizantini, su questo affermare, rispondere, controbattere , ricontrobattere ecc. ed intanto c’é chi si allena, e svuota a suon di servizi cesti da 250 palle…

  74. anto scrive:

    Ho letto con attenzione l’ntervento del Sig. Max e la replica del sig. Brandi. Ribadisco che il sig Max possiede una qualità che in Italia è merce rara, non è una persona ipocrita. Conosco abbastanza bene il mondo dei futures e dei challenger sia maschile che femminile, avendolo frequentato in quanto amico di alcuni giocatori e di allenatori. Di coach che non sanno fare il loro mestiere in giro ce ne sono parecchi, i cosidetti cacciafumo o palancai, i quali sono sempre alla ricerca di un pollo da spennare o di una gallinella, in quanto i loro clienti a fronte di servizi di consulenza veramente modesti, non incidono minimamente ulla carriera dei loro assistiti e regolarmente restano a piedi. Come ci sono allenatori veramente preparati con una voglia di vincere incredibile, che fanno sacrifici immani e per quanto concerne il guadagno durante una stagione spesso sono in passivo. Ma sono coach veri, che hanno giocatori veri, alcuni non hanno ha disposizione che budjet limitati e fanno il triplo carpiato con capriola di avvitamento per fare quadrare i conti. Alcuni durante certi futures primaverili ed estivi dormono perfino in macchina e queste persone che credono in quello che fanno a costo di sacrifici immensi sono disposti a qualsiasi ristrettezza per arrivare alla meta dei top 100. Il sig Brandi, leggendo la sua replica, mi ha lasciato perplesso. Mi è parso di capire che la fit non gli pagasse lo stipendio e non gli anticipasse i costi delle trasferte. Mi sembra strano in quanto la fit con la gestione Binaghi è riuscita a chiudere molte cause intentate dacollaboratori della stessa fit aperte presso il pretore del lavoro. Non mi sembra possibile che unprofessionista serio come Brandi alleni senza avere un contratto ed un giusto emolumento. Se così non fosse, mai sentito parlare di vertenza lavorativa. E la fit non mi sembra così sprovveduta da affidare i suoi due giovani migliori e poi trattare malissimo contrattualmente il coach. Credo che ci sia qualcosa di poco chiaro, Brandi viene accusato di troppe vacanze, la fit se lo ha liquidato, dovrebbe avere il coraggio di dire che probabilmente non reputavano Brandi all’altezza di seguire questi due talenti. Non ci sarebbe niente di male, accade spesso nella vita reale lavorativa che persone super professionali e super preparate non siano all’altezza di dirigere un team, non credo che ci sia niente di male. Certo che l’immagine di Brandi da questa vicenda ne esce con le ossa rotte e se fossi in lui cercherei di fare chiarezza il più possibile, per cancellare eventuali sospetti di superficialità. X Chiara la sua difesa d’ufficio fà acqua da tutte le parti, condivido forse un decimo quello che ha scritto, ma per carità ognuno è libero di dire ciò che vuole. Gli interventi di Max mi sono piaciuti anche perchè anch’io ho un figlio che si sta affacciando al mondo del tennis e purtroppo in alcune cose mi sono riconociuto, naturalmente dalla parte del genitore. Cordialmente Anto Ps x Chiara, non sono una Lei ma un Lui!

  75. Nikolik scrive:

    Interessante

  76. max scrive:

    sono molto contento che ci sia qualcun altro che la pensa come me (nn fosse altro che eventualmente nn sarei l’unico matto!!) ma il problema di fondo che spero sia risultato ben chiaro è un altro: un domani qualsiasi genitore potrebbe trovarsi al posto dei genitori di trevison & Co e qui, si sta a dibattere su chi ha ragione o torto, delle querelle fit-brandi o brandi-max o di come vengono esposti i fatti!!! e dei ragazzi?? di loro nn importa nulla a nessuno. da qui traspare tutta l’italianità del sistema, dove tutti guardano al proprio giardinetto, la fit che cerca di sfruttare i pochi ragazzi che per un motivo o per un altro si sono dovuti accontentare di tirrenia per farsi pubblicità (ovviamente nn riuscendoci xchè i migliori nn rimangono ed in + nn è all’altezza) ed i tecnici che tirano avanti (ma pensando sempre in piccolo, pensando solo all’oggi) giorno dopo giorno cercando solo nuove opportunità economiche a qualsiasi condizione. Poi chissà perchè quando gli dici che negli ultimi 30 anni l’italia ha contato come il due di picche mentre la briscola era denari nn è colpa mai di nessuno, anzi se c’è una colpa è quella dei genitori incompetenti (che però tirano fuori la grana e danno loro da mangiare…. ed all’inizio che sviolinate….)

    La ns lotta deve essere quella di denunciare queste cose affinchè un giorno, quando i bambini di oggi saranno grandi nn debbano + passare queste disavventure che per i + deboli possono anche risultare traumatizzanti e segnarli per molto tempo. nn so voi ma se provo ad immaginare di perdere per una cattiva organizzazione o per beghe interne un orange bowl che potevo vincere altro che ospedale!!!!!!

  77. Chiara scrive:

    Anto, ti chiedo scusa per il cambio di sesso..

  78. angelica scrive:

    max, tu decisamente non sei un pacifista, eh ! ;)
    Pero’ io ho l’impressione da quello che ha scritto brandi, che prendere quella decisione non sia stato facile.

    E mi dispiace (anche se lo posso comprendere) che abbia dovuto sentire il bisogno di dover ’spiegare’ le sue ragioni, a persone che non sono direttamente coinvolte con l’accaduto, per difendere la sua dignità.

  79. Chiara scrive:

    Sig. Max….è stato un piacere. Grazie di tutto.

  80. Chiara scrive:

    Gent.le UBS,
    ora ho capito. Grazie per l’ospitalità. E’ stato divertente.
    Cordiali saluti.

  81. Andreas scrive:

    Max credo che tu non abbia capito le parole di Chiara. Ma per carità non ti voglio criticare….mi fai paura!!!!

    A tutti quelli più informati di me chiedo se ci sono novità sulle prossime squalifiche x scommesse….mi riferisco a Luzzi e Galimberti. Grazie

  82. stefano grazia scrive:

    Sto un giorno-il mio onomastico-senza aprire il computer e guarda cosa mi perdo…A parte che tutta sta faccenda di Sig.Max mi fa ridere…Che Sig.max e Sig.Max, che mi fa tanto De Sica…Max e’ Max e tutt’al piu’ Mad Max (Chiara dovrebbe andare a leggersi Genitori & Figli e allora sarebbe intervenuta altre 30 volte). Certo, l’intervento di Brandi era giustificato: e’ l’interessato,ci mancherebbe…Pero’ in un blog se uno prima di commentare deve aspettare di sapere e verificare e blahblahb lash, invece che un blog diventa una chat e finiamo col scrivere : oggi piove?, si, ah be’, credevo ci fosse il sole” e basta… Che Mad Max sia anche troppo spesso un Uragano ormai lo sappiamo ma parla in prima persona (ecco,semmai gli rimprovero solo l’uso del nickname anche se ha dato a tutti le coordinate per identificarlo) e se ne assume le responsabilita’. Chiara ha tutto il diritto di dirgli che non e’ d’accordo,come Andreas, ma alla fin fine mi sembra si sia fatto un gran rumore per nulla.Vorrei che rimanesse fermo il postulato che uno possa esprimere un suo concetto del tipo ‘Se e’ vero che Brandi si e’ preso le ferie in piena stagione secondo me ha fatto molto male’ che uno puo’ tradurre appunto ’se uno vuole andare in ferie quando gli pare faccia l’impiegato statale’. Al che randi puo’ rispondere come ha fatto e uno puo’ trarre le sue conclusioni.
    Tutto questo comunque mi convince sempre di piu’ dell’assoluta importanza del Genitore alle spalle del figlio perche’,inutile coprirci gli occhi, la verita’ e’ che l’unico che avrebbe davvero voluto passare anche il Natale, s.Stefano e Capodanno sul campo da tennis col proprio figlio ad allenarlo sarei stato io in quanto genitore perche’ allenare il proprio figlio e’ un piacere e una gioia solo per il fatto di starci insieme, di dividere un momento con lui… Per questo probabilmente tanti campioni sono stati allenati dai propri genitori: perche’ forse per loro allenarli non era un lavoro ma solo un occasione per stare col proprio figlio.
    Vabbe’,se non ci crediamo almeno un po’ neanche a Natale…

  83. Renzo scrive:

    Io di fit e d’intorni me ne intendo parecchio e se state cercando un colpevole o qualcuno con cui sfogarvi, vi do un piccolo consiglio, guardate un pò più in sù di brandi. E’ stata fatta semplicemente un’altra vittima e chissà forse non volevano colpire neanche lui…visto cosa è successo dopo.

  84. max scrive:

    renzo ma è ovvio che sia così ma nella vita nn è che visto che mi hanno ammazzato il figlio io ammazzo il tuo!!!! e soprattutto se siamo in zona di guerra nn lo lascio tranquillamente gironzolare in campo di battaglia. se di me si critica il modo di pormi (che alla fine nn danneggia nessuno) nn capisco perchè si gridi allo scandalo quando si critica la gestione (anche se in buona fede) di un ruolo pubblico che danneggia dei ragazzi che un domani potrebbero essere i ns… oltretutto penso che chiunque mangi pane e tennis giornalmente (come immagino Brandi) avrebbe dovuto ben sapere con chi aveva a che fare quindi prevenire sarebbe stato il meno!!!

  85. max scrive:

    stefano quello che dici è tutto vero fermo restando che alla fine mi si contesta solamente il come vengono esposte le cose. ti dico la verità questo è molto grave perchè significa che siamo messi molto male!! (ma io dubbi nn ne ho mai avuti)

    e tutto nasce dal fatto che ho avuto la sfortuna di avere a che fare troppo spesso (direttamente e/o indirettamente) con organi dello stato ministri e ministeri e purtroppo la storia che si ripete è sempre la stessa, con gli interessi privati che sono in cima agli interessi di tutti, senza che degli utenti a cui è rivolto il servizio interessi a qualcuno, anzi in alcuni casi (come il ns) vengono usati anche come polli da spennare

  86. Matteo scrive:

    Ho seguito con interesse tutta la cronologia dei post sull’argomento brandi. A Chiara voglio dire di non insistere tanto non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Sprechi energie perchè se non è stato capito il messaggio “non sentenziare sù persone e vicende che non conosci” soprattutto in quel modo….bè….è inutile insistere. Conosco Brandi personalmente e non ho motivo di dubitare della sua buona fede e del suo rigore. Ho letto tante cose discutibili nei post di max, che va dritto per la sua strada…ma col paraocchi nei confronti delle cose dette da chiara. Il fine non giustifica sempre i mezzi. Peccato perchè magari alla fine volete esattamente le stesse cose. E si…forse è stato fatto un gran rumore per nulla, ma nel momento in cui si fanno i nomi e si danno dei consigli sù come lavorare e vivere, si deve mettere in conto che qualcuno potrà non essere daccordo.
    Alla fine di questa pagina c’è una sorta di “condotta” da seguire…e mi sembra che in tanti, padroni del saper scrivere o no, usino le parole per offendere ma con garbo. Non mi sembra giusto. Non sono un prete ma sarebbe bello che il sistema usato da tanti fosse corretto. Sono sicuro che si possa usare in modo diverso anche un blog senza dover parlare del tempo. Mi piace il richiamo di chiara al rispetto delle persone, allenatori e no…giocatori insignificanti o meno. Anch’io sono un genitore, comprendo le vostre esigenze e le vostre preoccupazioni ma credo che ci sia modo e modo di fare e di dire le cose. E’ un’attimo passare dalla parte del torto. Mi piace pensare che “Sig. Max” non sia stato scritto per offendere ma per ancora una volta rispetto verso una persona che non si conosce. Il negativo come il positivo è sempre negl’occhi di chi guarda. Infine non credo che Brandi esca con le ossa rotte da questa vicenda. Chi lo conosce sa…..spero gli basti. Chiara…Chiara…Chiara…che dire? Ci hai provato!! Ah…non ho visto uscire acqua dalle tue tesi. Ciao a tutti !!!

  87. anto scrive:

    Gent.le UBS,
    ora ho capito. Grazie per l’ospitalità. E’ stato divertente.
    Cordiali saluti.

    Vedi Chiara, se davvero accettassi il confronto tra due fazioni o due modi di vedere le cose, non avresti mai scritto il post sopra riportato. Mi sembri una scolaretta alla quale i genitori hanno fatto un rimprovero e tu di contro tieni il broncio un mese. Deve accettarle le opinioni diverse dalle tue. Il sig Max ti ha espresso il suo punto di vista, suffragato dall’esperienza che in primis sta vivendo. Ti voglio raccontare una chicca, per farti capire l’assurdo mondo dei coach italiani. L’altro giorno ho visto coach Tavelli, ex coach della Schiavone, di Beto Martin e Felix Mantilla, non un paparotto qualsiasi. Ebbene, mi raccontava che parteciperà agli Australian Open quest’anno - seguendola tramite una società spagnola che ha aperto a Marbella e che si occupa di management sportivo - Tax garbin. Quando gli ho chiesto il perchè di questa decisione, mi ha risposto seraficamente, non ci sono le condizioni per operare in Italia………e questo è un ottimo coach. Io, ripeto non voglio infierire su Brandi, ma credo che la sua gestione sui due giovani che seguiva non sia stata all’altezza delle aspettative. D’altronde la fit non ha sposato Brandi, come tu non hai sposato questo blog………..e se vuoi dimostrare qualcosa a tutti noi, ti invito a non abbandonare questo blog, ma anzi a perorare sempre con + forza le tue idee. Anto (lui)

  88. Renzo scrive:

    Bè Max, il tuo modo di porti non danneggia nessuno se non te la prendi con qualcuno in particolare ma col sistema. Ti dico la verità, io mi sarei incazzato al suo posto leggendo quello che hai scritto. Non fosse altro che da poco messo alla porta perchè ho espresso le mie opinioni e poi sputtanato con la storia delle vacanze…evidentemente surreale. Poi ognuno ha il suo carattere, se leggessi una cosa del genere sù di me, non mi andrebbe bene per niente, perchè metti in discussione una persona a te sconosciuta..quindi un mondo. Le cose fatte, le cose dette, le decisioni, I SACRIFICI e tutti i perchè, non lo so….io m’incazzerei.

  89. Elia scrive:

    Chiara per favore rispondi almeno al “versetto” in maiuscolo… capisco che ti sia rotta ma hai visto cosa c’è scritto? Non puoi lasciare perdere….NON HA CAPITO NIENTE….e tra l’altro è lui a dire che SIAMO MESSI MALE…. USSIGNUR….

  90. pibla scrive:

    Innanzitutto Buon Natale e Buon Santo Stefano a tutti anche se in ritardo, purtroppo in questi giorni non avevo la disponibilità del mezzo per scrivere….
    Vorrei solo fornire a Roberto gli ultimi indizi mancanti per rendere certo e provato il suo ragionamento su Trevisan e gli US Open 2007:
    - nel 2007 Parra è andato via da New York dopo la prima settimana di torneo, perché questo prevedevano gli accordi con la FIT, tanto che anche Nadal gli aveva chiesto di rimanere a titolo privato per curare il suo ginocchio martoriato dalla tendinite e Parra invece se ne è tornato in Italia;
    - “casualmente”, a partire dagli Aus 2008 è stato stabilito che Parra rimarrà per entrambe le settimane di torneo per eventualmente coadiuvare gli juniores….
    Purtroppo è andata esattamente come ipotizzava Roberto, l’unica cosa su cui avrei da ridire è che però è tutto da vedere che con un fisioterapista a disposizione si sarebbero risolti i problemi di Trevisa tanto da consentirgli di vincere il torneo, certo, come mancanza è stata piuttosto grossa…

  91. max scrive:

    X MATTEO ELIA E RENZO CIOE’ LA CASTA

    HO SCRITTO CHIARAMENTE CHE CREDO BRANDI IN BUONA FEDE, MA PER CHI FA UN LAVORO DI INTERESSE PUBBLICO MI DISPIACE PER VOI MA NON BASTA!!!!!! IO NON HO MAI MESSO IN DUBBIO LA PERSONA BRANDI MA IL SUO OPERATO (NELLA FATTISPECIE LA GESTIONE, E DA COME VEDO NON SONO L’UNICO A PENSARLA IN QUESTO MODO) E PER FAR QUESTO NON SERVE CONOSCERLO!!!!!

    i vs post, che ormai sono + di uno, continuano a ripetere le stesse BUGIE: che parlo di BRANDI senza conoscerlo: RIPETO NON HO MAI PARLATO DI BRANDI UOMO E X ANALIZZARE UN FATTO NON SERVE CONOSCERE NESSUNO. e se tutte le brave persone non sbagliassero mai…..anzi sinceramente nella mia vita ho conosciuto tantissimi professionisti eccezionali che come uomini lo erano molto meno e molte brave persone che nel loro lavoro lasciavano a desiderare. ma qui nn è neanche questo il problema: chiunque al mondo accetti un lavoro da cui dipendono i risultati di altre persone (che probabilmente si fidano di lui) senza avere un contratto e quindi con la possibilità di lasciarli (anche se nn per colpa o scelta sua) soli a metà percorso, HA FATTO UN GRANDISSIMO ERRORE ed il fatto che sia una brava persona serve come essere alto 1.90 se devi recitare in “biancanece ed i 7 nani” dovendo fare uno dei nani!!!!!

    e questa difesa di gruppo a Brandi da proprio l’idea di quello che è l’italia ed il tennis italiano in particolare. il “qualcuno” (???) di turno con la sua cricca……..

  92. max scrive:

    ed ora aspettiamoci il soccorso della nonna…

  93. angelica scrive:

    max, nella netiquette il maiuscolo corrisponde a urlare.
    Per favore, cerca di non usarlo. E’ fastidioso.
    Io non sono un moderatore e quindi lo dico solo a titolo personale.

  94. Chiara scrive:

    Anto, mi sembrava di averti chiesto scusa per l’errore, ho capito che sei un lui. Non vedo l’insistenza. Comunque, ho salutato per cortesia, la scolaretta è un medico. Sto partendo per l’Africa, ho un’incarico di almeno 6 mesi, mi occupo di bambini. Non abbandono il blog, ne tanto meno voglio privarmi dell’opportunità di dire quello che penso, mi piace confrontarmi (meno scontrarmi) ma dove vado come potrai immaginare da solo, non potrò collegarmi ad internet, a meno che nell’ultimo mese non sia successo il miracolo. Si magari è arrivata anche l’acqua!! E più che altro i problemi sono più importanti di questi, per me. Da medico, quando non riesci a fare il tuo lavoro perchè mancano i medicinali più stupidi, ti senti talmente impotente che discutere sù un blog non è nemmeno l’ultimo dei tuoi pensieri. Anche se penso che dire la tua sia sempre importante. Forse quando torno..chi lo sa…magari trovo un’altro motivo per scrivere. Sai, sinceramente una gran voglia di farla tanto lunga non ce l’ho, non immaginavo tutto questo. E’ stato veramente divertente non sto scherzando!! Sono convinta delle mie idee, sono contenta di non pensarla come il Sig. Max, ma anche che lui ci sia. C’è anche gente che la pensa come me…avrai notato LA CASTA, e avrai notato anche che non hanno diritto di dirlo se non venendo etichettati. Forse chi dovrebbe calmarsi non sono io. Sono in perfetto equilibrio. Non ho più niente da dire al riguardo. Ed invito gli altri a non insistere. Anzi NONNE NON FATELO !!!
    Approfitto dell’occasione per ringraziare tutti, sia i giocatori che gli allenatori, che mi hanno dato una mano regalando materiale tecnico ai bambini dai quali sto tornando. Giocatori significanti ed insignificanti, allenatori veri e non, che dormono in macchina ed in hotel. So che in molti leggono il blog. Faremo del nostro piccolo campo in sterco…il nostro campo centrale!!! Grazie di cuore. “Arrivederci”..

  95. max scrive:

    angelica lo so ma se uno dice certe cose e gli altri le stravolgono sempre…. e poi ma basta con ste sciocchezze, ora dà fastidio anche la scritta in maiuscolo…ma dai!!! qui si sta sfiorando il ridicolo…stiamo cercando di parlare di cose serie e c’è chi ti dice se hai messo la virgola o meno, se scrivi in maiuscolo o minuscolo. ed i CONTENUTI???? forse nn è meglio che continuiamo a concentrarci su questo??? o forse qualcuno preferisce che si distolga l’interesse da lì?????

  96. max scrive:

    sono una persona normalmente intelligente normalmente educata e questi problemi di etichetta non li ho avuti neanche a cena con l’aga khan o da wildenstein!!!!!!

  97. Nikolik scrive:

    Tra le righe, però, e tralasciando tutte le polemiche, ci sono stati veramente molti spunti interessanti.
    Il primo, a parer mio, lo ha dato Brandi nel suo intervento, con la frase, già evidenziata dall’acuto Roberto, “se Trevisan avesse avuto uno staff più ampio avrebbe vinto il titolo mondiale”.
    A parte i problemi, veri o falsi che siano, di fisioterapista, questa frase dimostra con certezza che, in effetti, il progetto ed il programma per il 2007 di Trevisan era quello di diventare n. 1 del mondo junior.
    Va bene, voi direte, lo sapevamo già e già lo avevamo capito: però, ora, ne abbiamo una conferma, anche se indiretta, addirittura dal suo allenatore.
    Che dire? Beh, questa programmazione lascia veramente perplessi, certo, se fosse divenuto il n. 1 junior saremmo stati tutti contenti e sarebbe stato un bel risultato, come lo fummo, ai tempi, per la Garrone e Pistoresi, ma insomma…sono perplesso. Trevisan è già dell’89, qualche torneo open in più non sarebbe stato male, sono molto perplesso.
    Anche la Dentoni è dell’89 e quest’anno non ha giocato nessun torneo juniores. Mah!
    L’altra frase che mi stimola è stata quella di Max, che ha detto espressamente di giudicare come insignificante la carriera di tutti quelli che non sono, e non sono stati, top ten, lo ha scritto espressamente.
    Beh, anche questo è uno spunto molto interessante, che deve far riflettere, perché il punto di vista di Max, rispettabilissimo come quello di chunque altro, è in realtà, secondo la mia modesta esperienza, molto comune negli ambienti tennistici e, anzi, se mi consentite, fra i genitori dei tennisti.
    In pratica, Max considera insignificante chi non è stato top ten, come detto.
    Insignificante vuol dire, letteralmente, non significare nulla; quindi, seguendo il sillogismo, il tennis perdente non significa nulla, il tennis che non vince non significa nulla, lo sport che non vince non significa nulla, chi perde non significa nulla, chi non vince è insignificante, se non sei fra i primi 10 del mondo non vali nulla. La frase di Max solo questo può voler dire.
    Beh, io contesto questo culto della vittoria; e contesto che si insegni ai giovani, che iniziano la loro carriera sportiva, questa mentalità della vittoria, altrimenti non significhi nulla, sei insignificante, sei una nullità; contesto che il modo migliore di far avvicinare i bambini al mondo dello sport sia quello di instillare loro questa ossessione della vittoria a tutti i costi, altrimenti sei insignificante, perché, appunto, ho timore del “tutti i costi”.
    Ma, del resto, tantissime persone si affacciano al mondo del tennis, come ho già detto nella rubrica Genitori e Figli, non per il tennis in quanto tale, ma solo perché è uno sport individuale e che, più di ogni altro, può portare al successo anche senza particolare talento, che permette, quindi, di esaudire le proprie ambizioni esclusivamente personali, senza dividere le glorie con nessun compagno di squadra.
    Insomma, tante persone non sono appassionate veramente di tennis, sono solo dei genitori. Solo al loro figlio pensano.

  98. max scrive:

    certamente nikolik. la tua analisi nei miei confronti è perfetta e mi piacerebbe sapere chi può smentirmi. tu pensi che qualcuno al di fuori dei confini italiani si ricordi dei vari ns giocatori 25/30/40 etc della classifica atp? tu sei interessato alle gesta di wawrinka??? io personalmente no. dopodichè anche un giocatore anche fuori dai 10 e dai 100 significa molto per il tennis (tutto sommato rimane pur sempre un lavoratore che è tra le prime 100 “aziende” del mondo e guadagna molto bene) ma x chi come noi ha un sogno o un obbiettivo oltre i primi 10/15 non può + chiamarsi tale. io vedo tutti giorni bambini che cercano (chi nei movimenti chi nel vestiario o nei vari personalismi) di assomigliare a federer, nadal roddick etc etc. ma nn ho mai visto nessuno che cerca di emulare luzzi (con tutto il rispetto). ed io nn ho mai detto che mi sia avvicinato al tennis in quanto tale… l’idea a breve scadenza è l’insegnare a mia figlia la cultura del lavoro, la concetrazione, l’organizzazione e lo stare lontano da brutte strade. per quanto riguarda la lunga scadenza, ora non può essere altro che un sogno e visto che sognare è gratis vorrei continuare a sognare in grande…..poi certamente se diventerà la nr 40 wta sarò contento ugualmente o se diventasse una 3° cat e ciò le servisse per poter raggiungere buone relazioni nel suo lavoro o anche solo x passare un’ora lontano dallo stress di tutti i gg lo sarò altrettanto, ma cmq se lei poi volesse diventare un coach mi augureurei che diventasse come gilbert e nn come il maestro pierino del circolo sotto casa!!! e se poi diventasse la pierina della situazione ri sarei contento ancora, ma dopo però…..
    se invece parliamo dell’aspetto nobile dello sport etc sinceramente mi dispiace per i romantici ma nn è una cosa che a me interessa, hai detto bene io penso a me e la mia famiglia ma sono certo (e ciò mi basta) di nn fare male a nessuno…

  99. angelica scrive:

    off topic
    max spero che ti sia divertito a cena con con l’aga khan.

    Nel cyberspazio la netiquette fa parte del modo di comunicare.
    Si fonda su una convenzione nata nel corso del tempo da una serie di “tradizioni” e di “principi di buon comportamento”.

    I contenuti sono importanti e la netiquette consente di limitare (evitare e’ difficile, quasi impossibile) i fraintinendimenti fra utenti

  100. max scrive:

    angelica io se devo “urlare” lo faccio anche dal vivo… per te nn è un buon comportamento??? mi dispiace e nn so che farci ma me ne farò cmq una ragione…

    e la battuta sull’aga khan…… che tristezza, cmq nn era una festa dove divertirsi, era solo una cena (a gouvieux nella sua scuderia privata) dove definimmo i dettagi per l’acquisto (allora quasi da record per l’italia dei purosangue di 1 miliardo delle vecchie lire) di ERDELISTAN un suo cavallo con cui vincemmo il gran premio del jockey club con i colori di LADY M scuderia di giancarlo gorrini ex presidente della maa assicurazioni. La primavera precedente avevamo da lui già acquistato Homayoun con cui vincemmo il Derby Italiano…

    p.s e ti garantisco che fraintedimenti nn ce ne sono stati….

  101. Renzo scrive:

    Casta? Cricca?….Mah
    Buon viaggio Chiara !!

  102. anto scrive:

    X Chiara, ti chiedo umilmente scusa, perdonami, dopo che ho letto il tuo ultimo post, con la tua partenza per l’Africa per aiutare i bimbi del continente nero, sei autorizzata a dire qualsiasi cosa anche a picchiarmi!. Ma come si fà a replicare ad una donna che abbandona l’Italia per avventurarsi nel continente africano. L’unica cosa che mi sento di dirti è questa:Chapeau!

  103. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Arrivederci Chiara. Chissà che se riesci a farci sapere dove sei non si riesca ad organizzare una sottoscrizione (o una raccolta di quel che serve…tutto, mmagino, ma magari qualcosa più di qualcos’altro). Nei blog si polemizza anche su cose molto poco importanti, ma di fondo c’è anche molta solidarietà fra persone che condividono la stessa passione. io sono convinto che, anche soltanto per averti avuto ospite qui, potrebbe scattare la molla della solidarietà…facci sapere dove sei (o ce lo faccia sapere qualche tuo amico/a scrivendo al mio indirizzo e.mail ubaldoscanagatta@yahoo.it. Ti confesso che personalmente sarei orgogliosissimo di contribuire in qualche modo insieme agli amici del blog. Sarebbe un’iniziativa che ci farebbe sentire tutti più vicini ai veri problemi della vita.

  104. stefano grazia scrive:

    hiara e’ doppiamente una mia collega: in quanto medico e in quanto lavora in africa. Probabilmente le somiglianze finiscono qui: lei e’ del tipo Medicin sans frontieres, io lavoro per i ricchi espatriati (anche se poi anch’io curo gratis molti locali), lei gioca a tennis sul campo si sterco, io nei ricchi circoli dove ti devi vestire tutto di bianco, lei rimane senza luce e acqua io mi arrabbio se non mi allacciano subito a internet (che c’ho il blog da seguire,altroche’!), insomma lei e’ un modello e un’eroina, io sono se non un vile mercenario tutt’al piu’ un avventuriero (chi e’ lei,un pirata? chiede un disperato a Corto Maltese ne La Laguna dei Bei Sogni orati, e lui: Noi prefereiamo definirci gentiluomini di fortuna…)
    Dunque, e pur mntenendo le distanze da Mad Max da cui mi lega un rapporto molto complicato d’odio/amore (scherzo, ma litighiamo sempre anche quando siamo d’accordo), Chiara batte Stefano Grazia e Tutti quelli come lui 61 62.
    Questo nella vita normale e se vuoi fare propaganda come dovrebbe fare la FIT e spargere la Buona Novella Tennistica nel Mondo. Nel 99% dei casi ha dieci,cento,mille volte ragione Chiara. In quell’uno per cento di casi restante…e’ da li’ che si fabbricano i campioni.
    Ahime’, inutile fare del politically correct, e dio ci aiuti,ci salvi,ci perdonio tutti, ma e’ cosi’. E poi io lo dioco e lo ripeto sempre che il tennis e’ la prova che dio non esiste. Anche il golf, a dire il vero.
    Un abbraccio a Chiara, ma anche a Mad Max che magari io mi sbagliero’ ma mi piace pensare sia un XMAN con il segreto potere di dover dire sempre quello che pensa,giusto o sbagliato,senza veline, unpolitically correct allo stato puro…Certo, quante volte anche noi, come in Una giornata di Ordinaria Follia, avremmo voluto fare lo stesso e dire quello che ci passa per la testa indipendentemente dal fatto che quello che ci stava davanti aveva sentimenti, coscienza, pudori… Mah, non e’ che voglia condonare a Max ogni licenza ma forse per dialogare con lui bisogna partire da questo presupposto…il bello e’ che ci puoi litigare di brutto e ripartire comunque da zero il giorno dopo e questo non mi sembra un difetto.
    Sulla questione Brandi, ripeto: much adoo for nothing. Anche Mad Max si sarebbe incazzato se Brandi avesse scritto di lui cose cosi’: mad max avrebbe replicato, si sarebbero bisticciati, e via, si ricomincia. Amici come prima. Dite amici no, ma nemici? Ma no dai, siamo tutti nella stessa barca. E vi rubo la battuta: che affonda.Ma e’ solo una battuta,dai.
    Un abbraccio e tanti auguri a Chiara (non e’ che per caso vai in Nigeria,eh?

  105. max scrive:

    stefano concordo con te su tutto anche se io al 1000×1000 (tu nn lo so ma penso altrettanto) senza un contratto nn avrei mai accettato un incarico da cui poi le eventuali problematiche si sarebbero ripercosse su altre persone, quindi a me sono critiche che nn avrebbero mai potuto fare. ma se per qualsiasi motivo avessi fatto una cosa del genere, le avrei accettate e chiesto scusa, ma si sa che in italia chiedere scusa è come farsi superare in autostrada da una machhina + veloce che ti fa gli abbaglianti: un disonore….

  106. Carlo2 scrive:

    …l’aga khan…un miliardo…la scuderia…la bimba che è richiesta da tutti..IO non avrei firmato il contratto ma se l’avessi fatto avrei chiesto scusa…E chiaramente quello che lampeggia da 3 kmche vuole sorpassare sei tu col Porsche Cayenne!! Ma chi sei??…. IL RANZANI DI CANTU’???….Ci azzecca tantissimo!!

  107. max scrive:

    Caro Carlo, io da tutte queste cose (azienda auto di lusso etc) mi sono allontanato ca 10 anni fa quindi… ma il sapere fortunatamente nn l’ho svenduto… ed ancora adesso mi stanno antipatici quelli che nn ti fanno passare neanche se hanno la smart….ma soprattutto nn invidio nessuno….. se voglio qualcosa che nn ho, provo a raggiungerla cercando di essere il migliore in qualcosa e nn ho mai pensato che sia giusto avere tutti le stesse cose capaci o nn capaci alla stessa stregua, altrimenti nn ci sarebbe il gusto dello studio, del lavorare con la massima att.ne del concorrere etc etc. e soprattutto (per rimanere nel tennis e nn sconfinare in politica) a forza di fare tutti alla stesso modo l’italia ha raggiunto l’obbiettivo di non arrivare tutti insieme indistintamente nei top 10 del mondo

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