Lasciano bei ricordi a molti le piccole isole del Mediterraneo. Non a Roddick.

 
22 Gennaio 2006 Articolo di Ubaldo Scanagatta
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di Ubaldo Scanagatta
22 gennaio 2006

MELBOURNE. Lasciano bei ricordi a molti le piccole isole del Mediterraneo. Non a Roddick. Nel dicembre 2004, finale di Davis, A-Rod si scontra con due tennisti di Palma di Maiorca, Nadal e Moya: due sconfitte e bye bye Coppa.
Ieri il secondo favorito dell’Australian Open alle spalle di Roger Federer s’imbatte in Marcos Baghdatis da Limassol, unico giocatore decente mai emerso da Cipro, 54 campi da tennis in dodici club. Bollettieri in Florida ne ha 75, negli States sono più di un milione. Il Cipriota, 20 anni, è appena n.54 Atp ma Roddick va k.o. (6-4,1-6,6-3,6-4 in 2h e 32m) pur avendo fatto un punto in più, 117 a 116. Al migliore dei 5.650 tennisti ciprioti non ha strappato la battuta che due volte.
Nei tre incontri precedenti l’americano del Nebraska aveva perso un solo servizio. Ieri ne ha ceduti uno in ciascuno dei set perduti. L’ex n.1 del mondo junior ha servito un ace più di lui,17 a 16.
Qui è sempre super-ispirato. Lo esalta la claque numerosissima e rumorosa di fans (splendida bionda fidanzata francese, Camille, inclusa). Indossano chi la maglia a strisce biancoblù della nazionale greca chi quella del Football Club Hellas di Melbourne.
“Non conoscono il tennis, pensano sia calcio _ risata _ gli ho spiegato un po’ le regole: niente parolacce etc…fantastico avere un tifo così”.
A Melbourne, seconda soltanto ad Atene per numero di abitanti greci, Marcos ha appena 9 zii e 21 cugini, per lo più libanesi.
Suo padre, Christos, era un libanese emigrato a Cipro. Lì incontrò la moglie Andry, greca cipriota. “Per farli entrare tutti ho dovuto comprare un sacco di biglietti…
A 13 anni Marcos ha smesso di andare a scuola. E, grazie a una borsa di “studio-tennis” dell’ITF, è cresciuto tennisticamente a Parigi nella scuola dell’aussie Bob Brett, ex coach di Becker e Ivanisevic. Tre anni fa ha vinto qui il torneo junior. L’anno scorso furono ottavi, vittime Luzzi, Ljubicic e Robredo.
Ma in altri quattro Slam non è andato oltre il secondo turno. “La risposta al servizio è stata la chiave della vittoria” ha detto il barbuto Baghdatis, che somiglia come una goccia d’acqua al nostro ex davisman Pescosolido.
E’ più personaggio però: “Il match di stanotte fra Ljubicic e Johansson se lo guarderà il mio coach, io vado a letto con la mia fidanzata” dice al microfono dell’esterrefatto Jim Courier.
Baghdatis giocherà i quarti di finale di uno Slam per la prima volta in carriera contro Ljubicic (idem). Ma non sorprende di meno che a 33 anni, e al cinquantaquattresimo Slam dopo 18 anni di carriera, festeggi la sua prima volta _ tre set a zero a Ferrer _ anche il francese Fabrice Santoro.
Con dritto e rovescio bimani un vero prestigiatore.
Però contro Nalbandian, l’avversario più temibile anche per Federer sarà molto dura.

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