Intervista a Francesca Schiavone.

 
23 Gennaio 2006 Articolo di Ubaldo Scanagatta
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di Ubaldo Scanagatta
23 gennaio 2006

MELBOURNE. E’ nera, nera come un calabrone, Francesca Schiavone quando si presenta in sala stampa, tre quarti d’ora dopo l’ultimo punto messo a segno da Kim Clijsters, l’ultimo giocato da un tennista italiano in questo open d’Australia.
“Sì, sono molto molto arrabbiata di non aver vinto. Non mi importa d’aver giocato bene, di aver perso di misura 7-6,6-4…c’era partita, stavolta, le possibilità di far ancora meglio e di vincere c’erano, dovevo vincere e basta”.
Quando pensi di aver perso il treno…già sul 2 pari in quel game delle 10 pallebreak, nel tiebreak sul 4-1, sul 5-3…
“Perdere il treno è…una frase grossa. Certo quel game del 2 pari, un braccio di ferro, è stato importante soprattutto perché vincendolo lei si è tirata su…e già avevo avuto la palla del 2-0 dopo che avevo cominciato bene strappandole la battuta nel primo game. Le avrei messo addosso più apprensione”.
Lei ti ha tirato delle cannonate, in quelle occasioni…
“Sì, io non ho giocato ben soprattutto sul 4-1 nel tiebreak…ma sento che le sono vicina, che posso batterla e posso fare grandi cose… Ci proverò il prossimo match”.
Pensi di essere stata anche sfortunata…su dieci pallebreak basterebbee avere fortuna in una e…
“No, la fortuna non esiste. Lei ha giocato meglio, è stata più continua, non mi ha fatto regali (o almeno pochissimi) e io invece qualcuno ne ho fatto, anche nel secondo set. Chi vince è più forte…io devo imparare a essere più lucida. E’ anche una questione si esperienza”
Non sembrava tanto malmessa, dopo tutte quelle voci sul suo infortunio…
“Io rispetto molto Kim, se ha detto che stava male…forse prima, certo oggi sul campo ha corso parecchio e non mi è sembrato che ne risentisse…”
Hai giocato con la Henin a Sydney, con la Clijsters qui, chi è più forte?
La Henin gioca in un modo più simile al mio…la Clijsters secondo me è più forte”.
Il rimpianto, di chi scrive, è che a Francesca in questa eccellente condizione sia capitata la tennista più forte già in ottavi di finale. Con la Hingis vista soffrire contro la mediocre australiana Stosur, non penso che Francesca avrebbe potuto perdere. Ma contro la Hingis, nei quarti, ci giocherà la Clijsters che a proposito del match con la Schiavone ha detto: “E’ miglioratissima, l’ho detto subito dopo averla vista a Sydney. Si è sempre mossa molto bene, ti fa sempre sudare ogni punto, ma ora tira molto più forte di prima, è molto più aggressiva, davvero non c’è paragone con l’ultima volta che ci ho giocato…”.
Speriamo che la sesta, per Francesca, sia quella buona. E non le tocchi aspettare come Gerulaitis contro Connors, la diciassettesima volta, quando lo stravagante, spiritosissimo tennista americano di origini lituane pronunciò la celebre frase: “Non esiste nessuno che può battere Vitas Gerulaitis 17 volte di fila”.

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