Verso il rematch Volandri-Federer?
Salvo Robredo lo vorrebbero tutti
Filo sulle orme di Renzo Furlan

 
1 Giugno 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

per La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino

PARIGI _ Ora l’Italia del tennis, improvvisamente risvegliatasi dall’infinito letargo e legittimamente ambiziosa dopo aver schierato nel “Jour des Italiens” due giocatori sul centrale e tre sul campo n.1, sogna un grande rematch, magari con lo stesso esito di Roma, fra Filippo Volandri e Roger Federer nei “quarti” a Parigi. Ancora non ci siamo, però…ventinove anni dopo Panatta in semifinale a Roma, dodici anni dopo Furlan in ottavi qui, il n.1 d’Italia intravede ora uno spiraglio promettente (lo spagnolo Robredo, battuto le ultime tre volte) per centrare appunto i quarti (dove Furlan nel ’95 si fermò contro Bruguera) e concedere una rivincita allo svizzero n.1 del mondo.
E’ quello il match cui tutti (salvo Robredo) vorrebbero adesso assistere. Roger negli ultimi due anni ha perso solo da 4 giocatori, Nadal, Murray, Canas e appunto Volandri. Ad una rivincita avrebbe diritto.
Intanto Filippo sta dimostrando che il suo allenatore, padrino e Pigmalione Fabrizio Fanucci (“Sulla terra “Filo” vale un top-ten”) non aveva torto. Ieri il livornese n.34 Atp ha infatti messo k.o. dopo 3h e 51 minuti risalendo da due set a uno (6-4,6-7,4-6,6-3,6-4), il croato n.7 del mondo Ivan Ljubicic, k.o. come a Roma Gasquet n.12, Federer n.1 e Berdych n.13.
Anche se il croato (ex n.3) allenato da Riccardo Piatti, ha certo pagato la fatica del giorno prima con lo svizzero Wawrinka (“Sette ore e mezzo in 24 ore sono troppe…Sul 2 pari al quinto ho sentito i crampi, ma Filippo ha meritato di vincere”) e non è considerato un superpecialista del “rosso”, era pur sempre giunto in semifinale qui un anno fa.
Volandri, avanti di un set e 3-1 nel secondo, ha forse mancato l’occasione per “uccidere” la partita molto più presto, ma…: “Alla fine sono quasi più contento di aver vinto così. E’ stato, credo, il match più lungo della mia vita…Solo tre volte ero arrivato al quinto (ma aveva vinto solo con un Ivanisevic un po’ appannato e malridotto nel 2001 all’esordio in Davis). Avevo sempre temuto di non avere abbastanza resistenza e invece sì, sono un po’ stanco, ma nemmeno tanto. E questo mi dà grande fiducia…se penso che un anno fa a Stoccarda avevo toccato il fondo, persi da Junquera e in un modo (6-3,6-1)…”
“Filippo ha giocato sempre d’attacco, sparando anche il dritto che dovrà proseguir a tirare sempre di più e diventare il suo colpo vincente (e ne ha messi a segno 32 contro i 9 di Ljubicic) – sottolinea Fanucci _ con il rovescio, che resta il suo colpo migliore, non si può anticipare e fare tanti punti come il dritto…”.
Approda per la prima volta in ottavi ad uno Slam, come Filippo, anche Tax Garbin che, a quasi 30 anni e al trentesimo Slam, ha approfittato di un tabellone favorevolissimo. Alla francese Cohen Aloro ha inflitto un 6-3,6-0 che dice tutto. K.o. invece Francesca Schiavone con la sorella di Marat Safin (3-6,6-3,6-1), Mara Santangelo (6-2,6-3) con Justine Henin ieri venticinquenne, Potito Starace troppo debole di rovescio per far match pari con Roger Federer (6-2,6-3,6-0).

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2 Commenti a “Verso il rematch Volandri-Federer?
Salvo Robredo lo vorrebbero tutti
Filo sulle orme di Renzo Furlan”

  1. marcos scrive:

    prima di concentrarci sull’eventuale quarto di nobiltà, è bene pensare a robredo, il quale per la sesta volta ha raggiunto gli ottavi a parigi, riuscendo a centrare i quarti per ben due volte.

    a parte wimbledon, negli altri due slam, robredo ha raggiunto altre sei volte gli ottavi ed una volta sola i quarti.

    12/8 e 3/4. non cambierei il valzer!

  2. DADO89 scrive:

    Devo ammettere che dopo il surreale e drammatico incontro contro Nicolas, pensavo che il nostro Filo fosse caduto davvero a livelli tanto bassi da potersi assicurare uscite sicure al primo turno non solo sul veloce, ma anche sulla nostra(in qualità di italiani terraioli) tanto amata terra battuta, e mi sono dovuto ricredere a Roma, anche se uscito vincente solo in partite dove è sempre stato avanti col punteggio.Ritengo questo ultimo risultato contro Ljubo forse ancora più importante dell’impresa contro un Re-Roger in versione “zerbino”, perchè dal mio personalissimo punto di vista,il fatto che sia stato nel corso della partita sotto per due set a uno, ci fa intravedere la possibilità che anche il nostro filo sia attrezzato delle principali ghiandole sesssuali che contraddistinguono il sesso maschile da quello femminile.
    In conclusione sono orgoglioso di poter dire che il nostro Filo c’è, ed è un VERO GIOCATORE DI TENNIS!

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