Regolamento di Davis da cambiare
Sorteggio senza più senso
Il caso “Seppi” non è inventato
Premesso che lo scoop del giorno sarebbe stata la pubblicazione dell’ecografia che certificasse lo stiramento accusato da Seppi, e che non potendo giurare sull’entità del suo infortunio l’unica cosa certa è che Seppi si è dichiarato indisponibile, resta il fatto che questo regolamento di Coppa Davis fa acqua. Il sorteggio non ha più molto senso.
Già lo ha perso quando si stabilì, dieci anni fa, che i numeri uno si dovevano incontrare nel primo incontro della terza giornata. C’era una ragione per farlo, perché si voleva evitare che i n.1 potessero incontrarsi o troppo presto _ magari al primo dei cinque duelli togliendo suspence _ o a risultato acquisito, sul 4-0…quando spesso il match non si disputa neppure più.
Da allora in pratica è consentito a qualsiasi capitano di far quel che vuole. Può dichiarare due giocatori suoi singolaristi e poi sostituirli nello stesso pomeriggio, o la mattina dopo, con ciò vanificando la regola che in prima giornata il n.1 di ciascuna formazione deve affrontare il n.2 dell’altra. Una volta ci voleva il certificato medico, poi si accertò che era una regola ipocrita, perchè i furbi trovavano sempre qualche medico dal certificato compiacente.
Ora, come si può constatare, i machiavelli che fanno i capitani non hanno più scrupoli. E allora la regola va rivista.
6 Marzo 2009 alle 17:40
Premesso che trovo ragionevoli le riflessioni di Scanagatta, voglio lanciare una provocazione che riguarda le scelte dei luoghi degli incontri delle nazioni ospitanti. Mi riferisco alle ultime notizie che leggo sia da Cagliari, dove si sono giocati 20 minuti di partita e alla tromba d’aria abbattutasi a Benindorm. Mi chiedo se sia sensato decidere di giocare in strutture all’aperto nel vecchio mondo e se non sarebbe invece più sensato optare per stadi al chiuso, rispettando la superficie in terra battuta.
Mi spiace per l’annullamento del match Svezia-Israele: un provvedimento amaramente necessario e che ricorda gli anni spezzati del Plan Condor in Cile e Argentina o l’Apartheid sudafricano.
Un vederdì nero, non solo di nuvole.
Svezia e Israele sono regolarmente in campo. (Nota della redazione)
7 Marzo 2009 alle 11:49
Si peccato che Seppi e’ rotto e non gioca neanche il doppio dove sarebbe servito ed anche tutta questa teoria va ,scusate il termine, a puttane…
Non basterebbe essere onesti e dire che l’articolo di ieri era sbagliato nelle insinuazioni che faceva? Rimango allibito da come pur di non ammettere i propri errori si continui a perseverare….difficile alle volte venire a patti con il proprio ego….
7 Marzo 2009 alle 14:59
Freddo, che potrebbe imparare a esprimersi meglio, legga e senta le dichiarazioni di qualcuno che non ha ego nè supposti interessi. Si chiama Dominik Hrbaty. Ha detto papale papale: è stato un trucco, gli italiani sapevano prima del sorteggio che seppi non avrebbe giocato. Qui le riproduco in sintesi nella speranza che i problemi tecnologici che oggi bloccano i commenti e gli audio sul sito si risolvano. Freddo legga, se può, anche tutti i giornali nazionali di oggi. seppi non si è mai allenato giovedì mattina, giornata del sorteggio, e non poteva essersi fatto male. Era invece in campo, nel pomeriggio e in doppio, quando il sito di Fognini aveva già annunciato che avrebbe giocato Fabio e non Andreas. Lascia fare il giornalista a chi lo è, a chi è sul posto e ha raccolto (a differenza di chi non c’è) almeno tre fonti diverse (in realtà cinque…) prima di scrivere quello che ha sritto salvaguardando ovviamente quelle fonti che non intendo rivelare. Ma fonti molto ma molto vicine ai protagonisti della vicenda. Quindi caro Freddo che sali in cattedra, e non è la prima volta, ti consiglierei un po’ più di umiltà, a meno che il tuo ego….
8 Marzo 2009 alle 08:33
Chiunque puo’ giudicare che si sta buttando fumo negli occhi e di chi fa’ la figura del cioccalataio….e l’insinuazione su Seppi che non aveva trovato l’accordo con la Federazione…quello qualcuno l’ha scritto….pero’ va bene tanto non c’e’ ne uno che non ha capito cosa sta facendo….le faccio i complimenti perche’ neanche davanti all’evidenza si arrende….ma credo che deve avere una casa molto grande per contenere il suo ego :)…io mi saro’ espresso in maniere volgare ma trovo piu’ volgare fare insinuazioni sul nulla….cq sei conusciuto abbastanza per come sei fatto e per i tuoi comportamenti il fatto che io te lo dica in faccia ti dovrebbe dare la possibilita’ di capire e ravvederti evidentemente non ce la fai….chiaramente che lei parla di umilta’ fa ridere fino in Australia:)
8 Marzo 2009 alle 08:54
Ps. I giornalisti che ti spalleggiano scrivono nei loro articoli di Flavio Fognini e di Storace
:) lo dico per la categoria di cui ti freggi tanto di far parte avvisali:)
8 Marzo 2009 alle 09:32
mah…se non si ha intenzione di rivelare le fonti..beh meglio stare zitti no?…la posizione del Tommasi mi è sembrata molto ma molto più seria…questi scoop che poi non sono scoop…lasciano il tempo che trovano…a meno che non si citino le varie fonti…quello che voglio dire è che se anche fosse vero ciò che hai scritto…chi può darti credito?..ci dobbiamo fidare del giornalista scanagatta…che un giorno ci dice che Bolelli farebbe bene a cambiare coach dal canale della FIT…e il giorno dopo vede progressi nello stesso giocatore e che dovrebbe cambiare coach solo perchè non è un tipo tranquillo….sono molto deluso del giornalista scanagatta…e lo dico senza astio credimi…stai perdendo di credibilità…e siamo in tanti ormai che ce ne siamo accorti di questa cosa…al contrario di Tommasi..che pur essendo tuo amico…rimane decisamente più credibile come giornalista…
8 Marzo 2009 alle 10:21
Ogni volta che Scanagatta scrive che la Davis va cambiata, eccomi qui, appassionata come pochi per questa competizione, per difenderla. L’unico cambiamento che per me andrebbe introdotto è il tie break al quinto set, per non spingere all’estenuazione quello sfortunato singolarista che poi dovesse anche giocare il doppio l’indomani. Ma per il resto…giustamente 10 anni fa hanno tolto “il thriller del sorteggio”: Roberto Lombardi in tv ci aveva illustrato fin troppo bene tutti i maneggi che venivano fatti (per lo meno in Italia per pilotarlo, con la storia delle palle del sorteggio calde o fredde). Giustamente dice Scanagatta, con il vecchio sistema lo scontro atteso fra i numeri uno poteva anche non avere senso. Adesso la competizione è talmente avvincente che non si ha bisogno della souspense del sorteggio: sappiamo già che cosa ci aspetta, e il copione è perfetto. Un primo giorno in cui se tutto va secondo le previsioni i numeri uno devono battere i numeri due e quindi si chiude sull’1 pari, e ci interroghiamo sulle formazioni del doppio. L’attesa è per il primo incontro della domenica, quando scenderanno in campo i numeri uno, e se non basterà, se la giochino tutta i numeri due, e in quesi dieci anni non posso neanche elencare tutti i thriller di quest’ultimo incontro: uno su tutti, Youzhny-Mathieu, perchè ero presente.
Basta con l’ipocrisia dei certificati medici: ci sono quattro giocatori ufficiali, che il capitano li faccia ruotare come vuole, basta che ci assicuri lo spettacolo e le emozioni.
Certo, lo ripeto dall’anno scorso su questo blog, non possiamo guardare e giudicare la Davis solo dalla prospettiva della terra battuta dei campi iitaliani e della nostra squadretta da serie b. Nei forum di tennis sul web all’Italia saranno dedicati sì e no due post, quello che interessa sono altri campi, del word group, e in particolare della sfida più incerta e affascinante sulla carta e nello svolgimento del gioco: Repubblica ceca e Francia, dove Forget, per eccesso di singolaristi, ha “smontato” il suo unico punto certo, il doppio della coppia Clement- Llodra, creando invece un’improbabile Gasquet-Llodra : ma che importa, oggi Tsonga e Berdych sarà una sfida con i fiocchi, da seguire in streaming.
Eh sì, perchè tra justin tv e channelsurfing.net abbiamo avuto la possibilità di seguire tutte le sfide di davis, mai tanto ben di Dio quest’anno. E allora, scusate, a parte il patriottismo e il desiderio che la nostra squadra vada in A, ma che m’importa se giochi Seppi o Fognini quando posso guardarmi Nadal, Djokovic, o anche un bel Kohlschreiber-Melzer sul veloce?
Ricorderò sempre il bell’articolo sul fu Match ball in cui proprio Ubaldo scoprì come inviato a Mosca il trucco dei russi di allagare il campo nella semifinale di davis del ‘95 fra Russia e Germania…e allora, caro Scanagatta, tu che lo puoi fare per lavoro (io purtroppo devo andare a scuola il mattino), e prendi questo volo per il turno di davis del word group che sulla carta ti sembri il più bello, il più intricato, che coinvolga più campioni in campo, e poi credo che non scriverai più che sia da cambiare la Davis.
Con tutta la stima e la simpatia che nutro da sempre per Scanagatta, mai troppo rimpianto commentatore di telepiù
8 Marzo 2009 alle 15:12
Domani e nei prossimi giorni, quando la federtennis farà sapere come intende comportarsi nei confronti della vicenda Seppi _ se non fosse accaduto nulla Binaghi non avrebbe convocato una conferenza stampa per martedì. Quindi forse qualcosa è successo, no? _ ne sapremo di più (anche se non è detto che convenga a tutti far sapere tutto nei dettagli…la Federtennis ha il dovere di essere coerente da una parte, ma forse non può permettersi di litigare con tutti). Spero che emerga abbastanza per vedere se aveva ragione Scanagatta o chi invece ha fatto i commenti qui sopra. Io so quel che so. E non accuso nessuno di alcun reato. Chiedere un aumento di stipendio, ad esempio, non è mai stato considerato un reato. Se alcuni dei signori qui sopra non leggono più Scanagatta, me ne farò una ragione. Visto quel che pensano di me, tutto sommato spero che preferiscano abbeverarsi ad altre fonti di informazione. Leggano gli altri. Nei prossimi giorni così scopriranno quello che vi ho anticipato. e che non hi nessun interesse ad anticipare. Se non quello di informare chi vorrebbe sapere quel che succede con tempestività. Anche se a Freddo ciò non piace. Quanto a King of the swing, voglio solo dirgli che in qualunque settore del giornalismo, il giornalista che si brucia una fonte rivelandola di solito cambia settore perchè da quella fonte non saprà mai più nulla. Il giornalismo è fatto anche di notizie, non solo di opinioni, anche di informazioni e informatori. Non solo di veline ufficiali. Per fortuna. Di veline ufficiali vivono soltanto i regimi dittatoriali. Laddove la stampa è libera non funziona così. Tommasi, oltre che un amico, è un grandissimo opinionista. per sua stessa ammissione non è mai stato un cacciatore di notizie. Non dico che le snobbi, ma quasi. Spesso, anche oggi o nei giorni scorsi, le notizie le ho magari trovate io, ne abbiamo parlato e discusso lungamente insieme, e poi magari lui le ha commentate o le commenetrà in modo impareggiabile e certo supercredibile. Voglio ringraziare invece Daniela per il suo intervento. Mentre degli interventi offensivi di alcuni altri, francamente _ dal momento che li ospito potrebbero almeno usare almeno quella civile cortesia che si usa quando si entra in casa d’altri _ farei volentieri a meno, anche se non è mio costume sbattere la porta in faccia a nessuno. Purchè siano rispettato i canoni della più elementare educazione. Se poi si riesce a scrivere anche in buon italiano è meglio, ma neppur poi così fondamentale. Nessuno nasce…imparato, si dice a Napoli dove si scrive la lingua…come la si parla.
8 Marzo 2009 alle 21:16
Ubaldo, ti potrei paragonare al generale Custer accerchiato dagli indiani…….ma ti vorrei chiedere, ma è Mai possibile che per una partita di coppa Davis e per giunta nemmeno di cartello, ci siano state tutte queste polemiche? Non credi che la Fit a livello di comunicazione lasci molto a desiderare………..e la vicenda Seppi, io non ci voglio credere………che sia una questione di $…….mi auguro che le tue fonti si siano sbagliate……perchè se così non fosse ……l’altoatesino……che è giusto ricordare a chi legge,…..è stato l’atleta più omaggiato dalla Fit nell’elargizione di wild card………puntare i piedi e non giocare per un lauto compenso………richiesto ma non concesso………è veramente da censurare e punire severamente………e non credi Ubaldo che questi ragazzi di 22-24 anni che in fondo amano questo sport e alla fine giocano anche per passione, siano veramente mal consigliati, da pseudo manager, coach, e quant’altro? Certo che se il numero uno non gioca per $, il numero due non gioca per scelta personale e non giocherà per i prossimi cinque anni, la fit si ritrova per le mani una bella gatta da pelare……..,,,,,,
8 Marzo 2009 alle 21:58
sarà forse perchè non è un cacciatore di notizie…ma credo che il comportamento di Tommasi in questo caso sia stato ineccepibile…vedremo adesso cosa ci dirà in conferenza stampa il presidentissimo…
8 Marzo 2009 alle 22:57
mah…c’è ancora una giornata o due per “investire” quei soldi richiesti per una prestazione sportiva destinandoli invece per lo sputtanamento di un giornalista e la salvaguardia della grande moralità federale…
personalmente, ho già ben chiaro che tipi di persone governano il tennis, quindi non mi scandalizzo…
8 Marzo 2009 alle 23:30
Piena solidarietà a Ubaldo che è una persona seria e un ottimo giornalista.
Ho letto diversi attacchi sferrati a lui da quel sottobosco di semigiornalisti che “vorrebbe” ma non ha la capacità e l’onestà intellettuale per fare questo mestiere.
Aspetto con curiosità la conferenza stampa del presidente Binaghi per vedere se riuscirà a darsi una seconda martellata sui piedi dopo quella del caso Bolelli.
L’operazione alta moralità continua.
Se il presidente è convinto che quella dell’epurazione sia la strada giusta per il bene del nostro tennis però dovrebbe far fuori anche la Pennetta per l’inopportuno comportamento in campo contro la Mauresmo….lì sì che c’era da vergognarsi!
La moralità è moralità…non conosce distinzioni di sesso caro Presidente.
Saluti a tutti,
appuntamento a martedì.
9 Marzo 2009 alle 11:03
(Errata corrige)
Credo che questa sciocca polemica contro un giornalista come Ubaldo sia andata oltre i limiti del buon senso. Basterebbe ricordarsi che pochi come lui si dimostrano tanto chiari quanto disponibili. Molti anni fa, quando scrivevo lettere a Matchball o al Tennis Italiano, il blog non esisteva e vi assicuro che interventi anonimi (non firmarli mi sembra infantile, oltre che meschino), e sgrammaticati non sarebbero stati presi neppure in considerazionie. Facciamo fare il giornalista a chi lo fa bene e da sempre. Ce ne fossero negli asserviti quotidiani di oggi, professionisti come Scanagatta! Accusarlo di questioni che non lo riguardano mi sembra fuori luogo. Godiamoci questo 4-1 e smorziamo le polemiche. In Svezia, e per ragioni più serie, è andata molto peggio, dentro e fuori del campo.
Un cordiale saluto a tutti.
9 Marzo 2009 alle 16:13
sinceramnte sarei contento (e non ho dubbi che lo sia) che ubaldo ci avesse azzeccato così quello che dissi ai tempi del caso bolelli tornerebbe d’attualità..
anto non sono per nulla d’accordo con te nel senso che il business è business ed ora che il tennis è diventata una professione a tutti gli effetti risulta fondamentale farsi pagare il più possibile..
la fit dovrebbe investire sulla crescita dei giovani… non lo fa e si inventa la storia dell’importanza della davis? benissimo ed allora che paghi per quella… insomma la fit soldi per crescere i giocatori non ne da, cerca di incantare i pro con la storiella della maglia azzurra (quasi gratis) in compenso aumenta tutte le varie quote… ma scherziamo? ripeto il mercato è mercato un prodotto è richiesto o è di moda? il prezzo aumenta.. tra le altre cosei costi delle spese continuano ad aumentare perciò…
ricordo per l’ennesima volta che nel resto dello sport professionistico che conta chiunque indossi la maglia azzurra lo fa solo ed esclusivamente perchè in modo diretto o indiretto ne trae un grandissimo vantaggio (economico o d’immagine che alla fine riporta a quello economico) senza tra l’altro che questo comporti nessuna problematica alla carriera privata al contrario del tennis dove i giocatori non hanno nessun contratto (e se infortunandosi non giocano non guadagnano oltre a perdere posizioni nel ranking che quando si è al limite comporta anche l’esclusione dai tornei o cmq l’obbligo di scomode, costose e faticose quali)..
perciò avanti così nella speranza che la rivoluzione nel tennis continui fino all’allineamento con il resto del mondo civile..
9 Marzo 2009 alle 17:48
@madmax
Che la Davis sia quasi gratis mi giunge nuova: soldi dalle federazioni, dall’Itf e dagli sponsor. Non mi giunge nuova invece la richiesta dei tennisti italiani di alzare il loro prezzo , perchè Gaudenzi e soci aprivano polemiche sui guadagni già quando avevano battuto le riserve della squadra ceca, subito paragonandosi a quanto la federazione tedesca desse a Becker.
Almeno però loro erano nel word group e in qualche modo raggiunsero semifinali e una finale.
Comunque, la mia frase preferita per chi ha dato forfait danneggiando la propria squadra :- Chi di Davis ferisce, senza Davis perisce- dedicata a tutti i disertori di questo primo turno:).
Aspetto che si verifichi.
9 Marzo 2009 alle 19:01
@Mad Max……se sulla tua strada incontri un signor nessuno e lo aiuti in tutti i modi possibili e poi in futuro gli chiedi nel caso tu avessi di fare eventualmente altrettanto, non credo che ci sarebbe nulla di male……lo stesso discorso vale per la fit….se un giocatore come seppi sempre aiutato nel concedergli wild card a destra e sinistra e grazie anche a questo, avergli permesso di scalare le classifiche mondiali con più celerità rispetto a d altri, credo che la fit nel caso di chiamata si aspetti la più totale disponibilità……….in caso contrario, mi sa tanto di ingratitudine….
Ma poniamo l’esempio di tua figlia, la quale ti è costata un patrimonio e che nessuno ti ha aiutato, ne finanziariamente ne da un punto di vista logistico, in questo caso è giiusto farsi pagare profumatamente, non si ha nessun legame con mamma fit e la si può considerare meramente un’estranea……e la bandiera………..prima il piatto di minestra e poi tutto il resto….
9 Marzo 2009 alle 20:00
La polemica sui soldi per giocare in davis è assolutamente irreale.
In Davis non gioca la Federazione, giocano i giocatori, ovviamente.
Sono loro che scendono in campo.
Sono, quindi, loro che ci lasciano in serie B da anni.
E’ giusto che siano pagati di conseguenza.
Il tennis ha poche regole certe.
Una di queste è: se vinci, guadagni, se perdi, non guadagni; se perdi al primo turno, guadagni poco, se perdi in finale, guadagni di più.
Non capisco perché la Davis dovrebbe essere differente: sei in serie B? E che soldi vuoi? Sei in serie A? Ecco i soldi.
Perché non pensate a una cosa semplicissima?
Perché non vi domandate come mai questi problemi di soldi ci sono solo con la nazionale maschile e non con quella femminile?
Semplice: perché le ragazze, in Fed Cup, vincono.
Quando hanno vinto la Fed Cup, le nostre si sono messe in tasca dei bei quattrini, giustamente, legittimamente.
Quando vinci, ce n’è per tutti.
Quando perdi, che soldi vuoi?
E’ come perdere al primo turno di un torneo.
Non è, quindi, assolutamente vero che non si guadagna in Davis o Fed Cup.
Si guadagna eccome.
Se vinci.
Se perdi, giustamente, non si guadagna nulla.
Giustamente.
9 Marzo 2009 alle 20:51
gli ultimi due interventi che ho letto …quelli di daniela e di anto…sono figli di quella mentalità perdente e soprattutto italica…che purtroppo ci portiamo dietro da tempo..e non abbiamo intenzione di abbandonare…che è pure la causa principale dei mali del nostro amato sport…
se siamo rimasti indietro rispetto ad altre nazioni è per questo modo di vedere le cose….e non è ragionando così che cambieranno le cose amici…
bisogna ragionare in maniera diversa…
daniela io non vedo dei disertori…dobbiamo capire che la davis non è tutto…non deve essere tutto per i nostri giocatori…io fossi il presidente della federazione più che pensare alla coppa davis…penserei al perchè il mio sport in Italia non decolla…al perchè è da tempo uno sport di terza fascia…
non che me ne fregherei della coppa davis…ma se un ragazzo mi dicesse che per una volta non vorrebbe essere convocato perchè ha altre priorità in quel momento…di sicuro non gli sbatterei la porta in faccia..o lo squalificherei…al contrario gli farei capire quanto lui sia importante per la squadra e che lo aspetto per la prossima chiamata a braccia aperte…questo significa per me essere italiano…
poi se io FIT ho grazie alla Davis un certo guadagno…non vedo perchè non dovrei dare una parte di questo guadagno a chi scende in campo..io non mi farei tutti questi problemi…e a quanto ne so…anche molte altre federazioni giustamente non se ne fanno…e se Safin o Federer non giocano…di sicuro non verranno considerati dei disertori…in Italia a quanto pare non è così…ed è per questo che qui non si avanti..piuttosto si va ancora più indietro…
ad anto dico questo…se io fossi il presidente della FIT…e avessi aiutato un giocatore come Seppi…che poi ha scalato pure le classifiche con più celerità rispetto ad altri ..grazie pure a questo mio aiuto…beh per me già sarebbe questa la soddisfazione anto…anzi se posso fare ancora dell’altro..lo farei volentieri…se posso sempre…perchè quello che io volevo da Seppi…già me l’ha dato..
se io fossi il presidente della FIT ..il mio scopo principale sarebbe proprio quello di far crescere il movimento tennistico italiano…non andrei certo a dire ad un giocatore…tu sei un ingrato perchè non metti la davis tra le tue priorità…al contrario gli direi..cerca di essere sempre ambizioso e di pensare sempre che quando sei a giocare qualche torneo in giro per il mondo…pensa sempre che noi dall’italia facciamo il tifo per te…e devi giocare pure per noi…per il nostro sport…
9 Marzo 2009 alle 21:21
@king of swing……allora mettiamola così……ti ricordi la guerra del grano scoppiata con il caso volandri in coppa Davis? Tutti erano d’accordo con volandri per chiedere maggiori soldi, e alla fine dopo che la fit fece la voce grossa gli altri fecero due passi indietro, mentre Volandri fece la figura del esoso……..e poi diciamola tutta le wc per il foro italico in singolo e doppio………gli altri benefit….ti dico solo questo…..e poi chiudo……Paolino Lorenzi, giocava le quali agli us open, turno di qualificazione, prima di scendere in campo aveva una contrattura……..era presente il massaggiatore della fit il cosidetto Progetto Italia, ma lui che non era tra i players italiani più rappresentativi, non poteva usufruirne……………..essendo escluso dal progetto Italia……..lui si che avrebbe il diritto di farsi pagare lautamente se fosse convocato in davis, non avendo mai ricevuto nessun aiuto o contibuto dalla fit……gli altri no!
9 Marzo 2009 alle 21:49
grande king of swing….
mi allineo subito al tuo pensiero…
purtroppo, questa è una federazione di circoli intesi come gestori/fruitori/padroni di campi da tennis (ma tutti indistintamente con il fiore all’occhiello dei giovani, che tutti amano tanto tanto tanto)…
ormai è chiaro e spaventosamente reale che dietro a questo NON C’è ASSOLUTAMENTE NIENTE…ecco allora che spuntano i VALORI, LA PATRIA, ECC. ECC.
Assolutamente come nel mio ex-circolo portano i giocatori in sedia a rotelle (che guarda caso consentono anche e incidentalmente ad aprire dei finanziamenti regionali per rifare la club-house)…
RIDATECI I CAMPI DA TENNIS!!!!
9 Marzo 2009 alle 21:56
daniela appunto ma quelli sono i soldi che prendono le federazioni e non quelli che vengono dati agli atleti…
anto… tendenzialmente ti do ragione dobbiamo però a mio avviso considerare che al livello attuale di seppi i soldi che ha ricevuto dalla fit li guadagna in qualche mese perciò la situazione è cambiata e non si può tenere legato un giocatore per tutta la vita altrimenti siamo agli interessi degli strozzini….
piuttosto che la fit faccia un prezzo per potersi svincolare oppure che faccia almeno un passo verso l’atleta…
nikolik è diventato qai impossibile risponderti tanto sei di parte…
oltretutto dimostri di non conoscere il mondo dello sport.. quando una società vuole vincere qualcosa che fa? compra i migliori giocatori in circolazione e li strapaga… seppi e bolelli scarsi che siano sono i migliori che ci sono… chiedono troppo? bene non chiamarli fai giocare cipolla e volandri perchè non ti preoccupare che chiunque degli altri il giorno che dovesse salire di classifica farebbe lo stesso!! perciò liberissima la fit di non voler pagare di più, liberi altrettanto i giocatori di non accettare (tra l’altro sono dei liberi professionisti) così dalla serie b si tornerà in c che oltretutto darebbe meglio l’idea del valore reale del tennis italiano…
a ibraimovich moratti i soldi li ha dati prima dell’inizio della stagione e non ha aspettato di vincere il campionato!!! anche perchè altrimenti col cavolo che ci sarebbe andato..
9 Marzo 2009 alle 22:29
@king
Non mi sembra proprio che le altre nazioni non si facciano di questi problemi: vedi com’è stato crocifisso Gasquet l’anno scorso quando non ha voluto scendere in campo contro gli Usa, o le accuse a Murray, a Davydenko ecc. Un giocatore francese viene presentato nei tornei transalpini come “membro della squadra di davis”, e quando lo speaker fa quest’annuncio si scatenano gli applausi. Tsonga ha sempre detto che il sogno della sua vita è vincere la davis per la Francia.
Non ho mai sentito fra gli stranieri che si facesse questione di soldi: ricordo anzi che un anno Kafelnikov e Safin, poichè la federazione russa aveva approntato un campo in terra battuta che poi era stato scoperto fosse radioattivo e non aveva più i fondi per ordinarne un altro, si tassarono per acquistarlo loro. Impensabile per un italiano… La mentalità perdente non è la mia, ma dei giocatori italiani che cercano subito di capitalizzare il più possibile, anche con la federazione, per qualche torneino che sono andati in finale o per qualche Federer battuto in un pomeriggio di sole a Roma.
Secondo me quello che non riescono a capire i nostri migliori giocatori è che la Davis sia una grande esperienza per la loro crescita umana e professionale, proprio perchè hanno poche occasioni di giocare e soprattutto di prepararsi atleticamente, e a spese della federazione, per 3 set su cinque e per tre giorni di seguito. Gaudenzi e Furlan vivevano poi per qualche torneo di rendita anche per la preparazione fatta per la davis con uno staff scelto.
E’ un’esperienza che tempra il carattere, ti rafforza, dovendo spesso affrontare un pubblico diverso che nei tornei, magari quasi assente nei primi turni, quelli che in genere giocano i nostri. Non ci meravigliamo di pessime prestazioni negli slam dei nostri se temono il week end tre su cinque della davis.
10 Marzo 2009 alle 09:15
daniela…mi dispiace ma io credo che sia la tua mentalità sbagliata…di noi tifosi…il non voler riconoscere ai nostri una maggiore ambizione per obiettivi più importanti…Bolelli e Seppi devono prepararsi bene per vincere…provare a vincere gli Slam…fare in ogni caso una bella figura negli Slam…nei tornei che contano…master series…e finalmente i nostri giocatori hanno questa mentalità…Bolelli gioca meglio sulla terra per ora…ma va a giocare sul veloce..perchè sa che per diventare un campione..deve saper giocare in tutte le superfici…se una Federazione non capisce questo..la mentalità sbagliata non è dei nostri giocatori ma della nostra Federazione e di noi tifosi..che purtroppo ragioniamo con una mentalità troppo vecchia e soprattutto perdente…
10 Marzo 2009 alle 09:44
beh ora dire che i giocatori avrebbero vantaggio ad allenarsi tre giorni di seguito con lo staff della nazionale significa proprio arrivare da marte (oltre a non aver la più pallida idea di come funzioni in realtà non essendo di parte ovviamente), ma a parte questo ti rendi conto che i nomi che hai scritto sopra sono tutti di giocatori ormai milionari?
con i soldi loro uno potrebbe davvero giocare gratis, ma disgraziatamente i nostri non sono dello stesso livello perciò i soldi devono andare in giro a guadagnarseli.. (e se in davis avessero dei vantaggi rispetto all’andare in giro non ti preoccupare che giocherebbero molto volentieri) e proprio in ottica esperienza sarà meglio allenarsi o perdere al primo turno con federer che giocare contro il nr 300 e rotti ceco e l’hrbaty attuale che vale oltre la centesima posizione mondiale…
speriamo dunque che ci sia una rottura definitiva con una davis giocata dagli under almeno si che loro farebbero un po’ di esperienza visto che altrimenti sotto la guida di tirrenia i nostri fino a 18 anni giocano solo nei tornei juniores…
se posso dare un consiglio proporrei alla fit di fare un “listino” dei compensi a chi gioca per le varie nazionali…
gratis fino all’under 12
dall’under 14 all’under 16 a seconda della classifica nazionale (si anche qui bisogna pagare perchè se uno è buono già a questa età è una rottura oltre ad un’interferenza sui vari programmi e con 3.000 euro all’anno al massimo faccio due tornei..)
mentre per la nazionale di davis e fed cup contano le classifiche atp/wta..
tanto per dire dalla posizione nr 51 alla 100 un tot
dal nr 31 al 50 un altro tot
dalla posizione nr 21 alla 30..
16-20..
11-15..
6-10
3-5
1-2
così uno lo sa prima e decide se accettare o meno ed oltretutto si è spinti a far sempre meglio..
10 Marzo 2009 alle 21:22
Mi sa tanto che il ‘caso’ non fosse solo un granchio preso da qualche giornalista, ma, alla luce di quello che è successo in questa giornata, fosse una realtà. Seppi smentisce la conferenza stampa di Binaghi essendo anche troppo discreto.
Io penso che nello scorso week-end si sia verificata una situazione di questo tipo: Barazzutti (o chi per lui) chiede a Seppi di non giocare per impedire a Fognini di affrontare Hrbaty nella prima giornata; Seppi si inpunta e dice quelle che sono le cose che non gli stanno più bene e pone le condizioni per rispondere alle prossime convocazioni e mantenere la posizione della FT sulla vicenda; tra le altre cose chiede pure il ‘reintegro’ del suo compagno di doppio Simone Bolelli; a Cagliari si vince e tutto finisce lì.
Sbagliato.
Binaghi va in conferenza stampa definendo ‘lobbistico e criminoso’ il disegno che sta dietro al malcapitato e/o ‘confuso’ Andreas. Seppi allora smentisce tutto. E, a questo punto, non credo possa neanche dire se il suo malessere fisico sia stato o no reale (ma sembra evidente che non sta malissimo se vola a Indian Wells), però ci tiene a precisare che non si deve scusare di niente.
Mi sbaglierò, ma non credo di esserci andato tanto lontano dalla verità.
10 Marzo 2009 alle 21:41
@mad max e king of swing
L’episodio cui mi riferivo, cioè dei 10mila dollari dati da Safin per contribuire all’acquisto di un terreno in terra battuta al coperto contro la Slovacchia a Mosca è del 1999, quindi i primi passi del russo nel circuito, non si trattava ancora di un milionario.
Non vengo da Marte, ma da decenni di aver seguito la coppa davis in tv e sui giornali, dai tempi di Pietrangeli, Mulligan, poi Panatta e Camporese ecc. I tempi in cui i nostri giocatori vincevano tornei, figuravano bene negli slam, quando non li vincevano, e giocavano la Davis. Riporto poi parole di Gaudenzi e Furlan, non invento niente, o del Camporese di Pesaro contro Moya, che un certo allenamento con giuste motivazioni per la Davis (che non si esaurisce certo in tre giorni ma si prepara prima) serva molto anche al circuito.
No, non credo proprio che se fossero pagati di più, Seppi, Bolelli, Volandri and company preferirebbero giocare in Davis che andarsene in giro: girare per qualche torneo all’estero, con un po’ di pubblico quasi indifferente alla vicenda nei primi turni non è paragonabile come tensione a quella che c’è in Davis, ripeto, che richiede una preparazione di 3 set su cinque, con tutti gli occhi addosso di stampa, pubblico, federazione, televisione. C’è tutto un lavoro mentale, sul carattere, propedeutica agli slam, che ci si fa con la Davis, non con il torneo di Munich, dove nessuno gli chiede niente.
Sono loro che non hanno la mentalità vincente, non io, loro che hanno paura di scendere in campo in Davis, che non ne vedono i vantaggi in prospettiva della costruzione del carattere di un giocatore.
E poi, mad max, tu scrivi”credo che sia tu la mentalità sbagliata..di noi tifosi…”: noi chi, scusami? tifosa io di giocatori che hanno paura a scendere in campo o che fino all’ultimo devono solo mercanteggiare la loro partecipazione? Giammai:)))
10 Marzo 2009 alle 23:03
Massima solidarietà con Scanagatta col quale sono anche d’accordo con la proposta di modifica di regolamento. (3° giornata i numeri uno).
Sono qui che cerco notizie e reazoni dopo la Conferenza Stampa di Binaghi.
Sono letteralmente sconvolto.
Sono un uomo d’azienda e quindi abituato a valutare i fatti concreti.
Non sono per definizione contro la Fit, nè Binaghi, sebbene sia molto critico.
Valuto però i fatti ed i risultati:
dopo Bolelli, siamo riusciti a “litigare” pure con Seppi. Incredibile! I FATTI CONCRETI sono che Binaghi continua ad avere problemi seri di rapporto con molti ed in particolare i nostri migliori giocatori.
Aggiungo, BARAZZUTTI, cosa diavolo è lì a fare? sembra totalmente incapace di gestire lui il rapporto con i ragazzi e/o perlomeno di arginare le cavolate di Binaghi. Barazzutti, dopo anche il caso Bolelli, al momento completamente assente.
Ci sentiamo di sicuro domani. Non ho traccai di reazioni di Seppi alla conferenz stampa di Binaghi: voi?
11 Marzo 2009 alle 00:09
daniela….
leggi bene.. non sono stato io a scrivere: “credo che sia tu la mentalità sbagliata..di noi tifosi…”
ma cmq se vuoi te lo dico adesso la mentalità sbagliata è la tua non certo quella di seppi e bolelli..
detto questo che la fit vada pure avanti in questo modo così finalmente andremo in serie c, quella che ci compete e che meglio rispecchia il valore dei suoi dirigenti che sono poi quelli che gestiscono la davis… i giocatori al contrario non sono loro ne a gestirli ne a crescerli ma bensì le accademie private ed almeno loro la serie b la valgono tutta e forse se giocassero tutti i migliori anche il gruppo a…. scusami ma le categorie sono categorie…
11 Marzo 2009 alle 01:54
MI CONGRATULO CON FREDDO PER LE SUE STRAORDINARIE INTUIZIONI, ESPRESSE OLTRETUTTO CON I SOLITI MODI CIVILI,
nON CONTENTO DI AVERLE SCRITTE QUI ME LE HA MANDATE, GIANLUCA DOVA ALIAS FREDDO, ANCHE VIA FACEBOOK-
CHE FIGURA!!! MI AUGURO CHE QUI SI SCUSI
11 Marzo 2009 alle 09:05
Se Ubaldo ha scritto in Maiuscolo il suo ultimo post, cosa che tra l’altro odia, deve essere andato proprio fuori dai gangheri……………io sono uno di quelli che inizialmente quando Ubaldo ha ventilato l’ipotesi di Seppi, era molto scettico sulla querelle…….a me sembrava impossibile, sopratutto trattandosi di Seppi, giocatore dalla personalità minuscola, non mi sembrava persona capace di una cosa del genere…..eppure l’Ubaldo ci aveva visto giusto…..bisogna riconoscerglielo…..
11 Marzo 2009 alle 14:55
Freddo è Gianluca Dova? A volte ritornano, devo dire, e con lo stesso stile degli attacchi in pubblico e ancora in modo più incivile in privato. Ne sono stata vittima quando scrivevo nella comunità di mymag e so che significa. Tutta la mia solidarietà ad Ubaldo.
16 Marzo 2009 alle 10:56
Richiamo l’atenzione di tutti, e di Ubaldo in particolare anche se probabilmente è già informato, che la Fit ha attivato una sorta di indagine (non so tecnicamente come si chiami) andando ad ispezionare a Capri il Tennis Capri. In loco. A fine marzo.
Tra l’altro a spese della Federazione.
Capri, secondo me, è per Binaghi la testa della lobby (che lui crede esista..!) citata a proposito del complotto nella famosa conferenza stampa.
Ma quale lobby? conoscete il Capri? persone per bene ed appassionate. Con il difetto, dal punto di vista di Binaghi, di dire ciò che pensa.
Binaghi come al solito preferisce lo scontro al dialogo.
La Fit non ha comunicato in nessun modo le ragioni per le quali satrà lì.
Binaghi, siediti con spirito positivo intorno ad un tavolo ed impara a relazionarti con le persone!
Cosa ne pensate?
17 Marzo 2009 alle 11:29
Tutto tace? nessuno ha letto o nessuno ha nulla da dire?
Mi sorprende Ubaldo e la redazione di questo sito. Sempre attenta, coerente, puntuale ed onesta intellettualmente sull’informazione. Forse, semplicemente, dovete prima verificare.
Sono io che esagero o la FIT si sta vendicando contro il Tennis Capri?
Se volete capirne di più andate sul sito del tennis Capri.
Spero che qualcuno si esprima. La redazione in primis.
17 Marzo 2009 alle 11:41
Penso le stesse cose che pensi tu Andros.
28 Maggio 2010 alle 11:09
You have done it once more! Amazing post!