Lettera aperta a voi e alla Seles.
Voi tornate e tu, Monica, no.
“Non farmi il Sampras!”

 
10 Dicembre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Perchè mi auguro di non assistere all’annunciato ritorno di Monica Seles

Carissimi amici di questo blog ho riaperto oggi il computer dopo 6 giorni di black-out dovuti al mio intervento chirurgico che ha avuto tutta una serie di complicazioni che non sto a descrivervi perché dal ritorno da Shanghai, 21 Novembre, mi è successo di tutto nei 15 giorni di degenza fra due ospedali, e in quelli a casa. Ma, questo martedì dovrei tornare a casa e, da operato… operativo. Sento profondamente l’esigenza di ringraziare, insieme a tutti voi che non avete mancato di seguire questo blog con la solita grande partecipazione (mettendomi semmai dubbi sulla necessità della mia presenza…), l’eccezionale impegno di tutti i 16 collaboratori di questa ministruttura fondata e cresciuta sulla pura passione per il tennis nella speranza di fornire un servizio utile, serio, possibilmente originale e approfondito, a tutti gli appassionati. Sono stati bravissimi, non trovate?
Mi riferisco sia ai nomi di coloro che hanno firmato qualche servizio, che a quelli di coloro che sono rimasti nell’ombra e tuttavia sono stati molto ma molto presenti nell’attività di restyling grafico, di moderazione, titolazione, inserimenti di foto e filmati, aggiornamenti di rubriche varie. Forse non è facile rendersi conto di quanto lavoro, quanto impegno quotidiano stia dietro a questo blog che ha compiuto appena un anno. Ma se ci accordate la vostra fiducia ricordatevi di mostrarci anche un po’ di comprensione ogni qual volta scorgerete quegli errori e quelle imprecisioni che inevitabilmente commetteremo. Personalmente sono convinto di avere trovato al mio fianco una squadra di grandi, entusiasti collaboratori (cui potranno ovviamente aggiungersi altri volontari scrivendo alla mia email. ubaldoscanagatta@yahoo.it) insieme ai quali stiamo pensando a grandi progetti per un futuro molto prossimo (l’Australian Open?).
Intanto “posto” questo prima lettera aperta a Monica Seles (che è stato ispirata, manco a dirlo, da quanto è uscito sul blog, anche se ho probabilmente, non essendo troppo in sintonia con gran parte dei pareri che ho letto, susciterà critiche e magari commenti negativi. Libero Blog in libero Stato…io ho detto la mia, voi dite la vostra

(In rassegna l’articolo sullo scandalo sessuale francese dopo la denuncia di un’ex tennista in un libro)

Per la rubrica Tennis Week in uscita su Nazione, Giorno e RdCarlino martedì
di Ubaldo Scanagatta
Lettera aperta a Monica Seles

Monica, ascolta chi ti stima e vuole bene, non tornare! Nostalgia carogna, si sa, ma c’è ritorno e ritorno. Tu non sei Lindsay “Giunone” Davenport che, semovente congenita, ce l’ha fatta pur fermandosi solo il tempo d’una maternità: exploit già eccezionale a 31 anni. I tuoi sono (dal 2 dicembre) 34. E non giochi più dal Roland Garros 2003, sconfitta lì come a Roma 3 settimane prima da Nadia Petrova: maledetto piede, mai più guarito. Perfino in quei 10 minuti di palleggio con me al T.C. Parioli lottavi contro l’insopprimibile dolore. Una Seles che non poteva correre, per recuperare i 25 cm di allungo regalati su ogni lato da dritto e rovescio bimane, era una Vezzali senza fioretto.
Grande, grandissima campionessa, grande, grandissima persona d’uno spessore umano smisurato che avremmo scoperto più tardi, capace di spezzare il dominio Graf e conquistare 8 dei 9 Slam nel magico triennio fra il giugno parigino ‘90 e il gennaio australiano ‘93, n.1 per 178 settimane, fino a che quel tifoso di Steffi, Gunther Parche, ti prese vigliaccamente alle spalle per infilarti un coltello acuminato nella schiena nel pazzo disegno di restituirle la leadership perduta. Non eri purtroppo più la stessa Seles neppure quando risbocciasti a nuova vita dopo 27 mesi, riemersa dal terribile trauma fisico e psicologico: “Non riesco più a camminare senza guardarmi continuamente all’indietro, un passo alle spalle e mi assale l’angoscia!”
Trionfasti in un ultimo Australian Open ’96 (il quarto per te), stoppata in 3 altri finali di “Majors”, tu che senza quel fanatico di Slam ne avresti vinti una quindicina.
Sabato scorso a Los Angeles per l’esibizione benefica dei fratelli Jensen (presente l’altra desaparecida, Jennifer Capriati) cronisti a caccia di scoop hanno insistito sulla tua possibile rentrée agonistica. Finchè tu, lusingata, hai ceduto al L.A. Times: “Ho già avuto 2 carriere, una terza mi affascinerebbe. Non potrei giocare a tempo pieno, sempre a causa del piede, ma magari qualche Slam…Deciderò nell’anno nuovo. Chissà se a Miami, a marzo…” ha lasciato sperare l’ex serba cittadina di Sarasota (Florida), ispirata oltre che dalla Davenport, da Dara Torres: la nuotatrice, 39 anni e 4 ori olimpici in staffetta, sogna d’essere a Pechino 2008.
Ho intravisto un Sampras semicalvo aggrapparsi in Oriente ai regali di Federer per garantirsi un secondo tris di esibizioni negli Usa. Ho provato dapprima curiosità, poi più fastidio che piacere nel rivederlo all’opera dopo 5 anni. Per favore Monica non farmi rivivere lo stesso dispiacere.

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34 Commenti a “Lettera aperta a voi e alla Seles.
Voi tornate e tu, Monica, no.
“Non farmi il Sampras!””

  1. Fabio P. scrive:

    Monica, non dare retta ad Ubaldo :-)
    Torna e gioca per divertirti !
    E fai capire a tutte le altre quanto sia basso il livello del loro tennis …

    P.S.
    Non voglio aprire nessuna polemica sul livello dell’attuale tennis femminile … anche se il mio pensiero coincide esattamente con quello di Richard Krajicek

  2. men.gol scrive:

    Buonasera Ubaldo, spero che i suoi problemi vadano a posto in fretta, anche se non so di cosa si tratti, le auguro solo di rimettersi in fretta perchè -sarà un luogo comune- ma la salute è tutto!!!
    Per quel che riguarda la Seles sono d’accordissimo con Lei, non credo nei ritorni in generale, sembra quasi una minestra riscaldata soprattutto se non si ha più l’età per permettersi una faccenda simile. L’unica eccezione era per Martina Hingis, solo per una questione anagrafica ovviamente, però per motivi ufficialemente noti ma che secondo me non sono reali ha dovuto ritirarsi. Per il resto spesso è avvilente vedere un campione che riprova ad essere se stesso dopo un periodo di pausa, avvilente e spesso umiliante, soprattutto perchè i media evidenziano troppo questo tipo di storie. Certo sarebbe bello per tutti i sognatori come me rivedere al top i campioni delle diverse epoche tennistiche magari sfidarsi tra loro, ma questo è anche il fascino dell’impossibile, di un evento che rimarrà solo un sogno o di un match che si svolge solo nella fantasia di noi appassionati di Tennis!!!
    Voi che ne pensate??

  3. angelica scrive:

    Monica, non ascoltare l’Ubaldo boy. Torna.
    E non e’ importante come tornerai.
    Anche se credo che non sarebbe un ritorno patetico.
    Martina Navratilova torno’.
    Solo in doppio e’ vero, ma si e’ divertita ancora per qualche anno e ci ha fatto divertire anche a noi, sparuto gruppo di dementi che seguiva e continua a seguire il doppio.
    Anche Jennifer Capriati torno’. Si certo, molti anni di meno dei tuoi, ma mentalmente era totalmente da ricostruire e come nella classica tradizione dei film americani, torno’ sul tetto del mondo.
    E’ tornata anche Martinia Hingis, per solo un anno ed ha vinto Roma e Tokyo.

    Quando una giocatrice ci riprova, lo fa sempre sempre nel circuito maggiore e non come spesso gli uomini che giocano incontri-esibizioni e qualcuno vorrebbe anche spacciarli per ritorni veri. E allora si che sono tristi

    Monica, spero che il prossimo anno insieme a te torni anche Mary Pierce, perche’ quando giochera’ l’ultima partita la voglio vedere uscire dal campo sulle sue gambe e non su di una lettiga

    Torna, perche’ ce qualcuno, anzi molti, che ti vogliono salutare e lo vogliono fare come si deve.
    Torna, anche fosso solo per 3 tornei, anche solo per due oppure uno.
    Fai sentire sentire che si, le altre saranno piu’ giovani e piu’ forti, pero’ il loro urletto rimane sempre una copia, mentre il tuo di grugnito e’ quello originale

    E poi scusa Monica, ma da quando in quando una donna ha dato ascolto ai consigli di un uomo, anche fosse l’Ubaldo boy?
    Non vorrai essere certo tu a cominciare, no?

  4. roberto scrive:

    Angelica, stasera ho voglia di fare una piccola polemicuccia “sessista”, non me ne volere…
    è vero, come dici tu, che le donne, se tornano, tornano nel circuito pro, e non in quello delle vecchie glorie.
    Ma il vero motivo per cu questo succede non fa propriamente onore alla qualità del tennis femminile. Il fatto Angelica, è che il circuito femminile dal punto di vista del progresso della qualità del gioco non procede così rapidamente come quello maschile. Nel circuito maschile, se ti fermi 2-3 anni, tutti gli altri continuano a correre, sempre più veloci, migliorano tutti, continuamente, e non li riprendi più… Nel circuito femminile, mi sembra che ci sia una usura superiore, e parecchie giocatrici si avvicendano sulla cima della montagna per poco tempo,per poi scenderne rapidamente consumate. E i progressi del livello di gioco ci sono, ma sono più lenti. Quindi, le grandi campionesse (Hingis, Davenport, le stesse Williams che giocano quando hanno voglia e vincono due slam su 4…) riescono agevolmente a rimontare sul treno, perché esso procede, va avanti, ma ad una velocità sufficientemente bassa. Magari non riescono a tornare sul primo vagone, ma sui primi 10 si. E questo non fa gran che onore alle altre.
    Infine, Angelica, le campionesse non hanno scelta: il circuito delle ex giocatrici (vecchie glorie a delle signore nun se po’ dì…) non esiste, forse anche perché le donne, ahimé, si usurano con l’età più degli uomini.
    Anche se a me piacerebbe rivedere un Navratilova - Evert, o magari la Mandlikova in azione.

  5. angelica scrive:

    Roberto, il tennis femminile progredisce piu’ lentamente? E va be’ pazienza.
    Ma allora questo significa che si ha ancora la possibilita’ di vedere delle campionesse giocare bene e darti delle emozioni ne circuito maggiore.
    Che poi, secondo me, e’ quello che voglio come spettatrice: le emozioni che ti puo’ dare un avvenimento sportivo.

    Roberto, il circuito delle ex giocatrici non esiste, perche’ le donne sono molto piu’ competitive degli uomini, ma mooooolto di piu’.
    E allora o tornano a giocare nel tennis serio oppure lasciano perdere e giocano qualche esibizionuccia per puro divertimento, senza nessuna velleità di spacciarla per un vero ritorno al tennis e lasciando le parititucce Scapoli-contro-Ammogliati agli eterni bambinoni degli ex-Atp :P

    Che dirti, non so se forse non e’ peggio per gli appassionati di tennis maschile allora, che si possono godere i loro campioni per un tempo piu’ breve :P

  6. Nikolik scrive:

    Ha ragione Angelica, non dare retta ad Ubaldo, Monica, torna e rimani per sempre.
    Sicuramente sei più forte della Jankovic e della Kuznetsova, torna, gioca, divertiti, solo i tornei dello slam e quelli più importanti, senza accanirsi.
    Il tennis è in debito spaventoso con te, è ora di passare all’incasso.
    Al Foro Italico farò la ola per te, anche se mi fa male la schiena.

  7. Francesco da Lugano scrive:

    L’animo umano non può, non riesce a sopportare che il proprio beniamino sportivo possa conoscere l’onta della bruciante sconfitta, o addirittura dell’umiliazione. Sembra quasi un atto d’amore, quello di scoraggiare un rientro come quello di Monica Seles da parte dell’Ubaldo. Una presa di posizione che magari io (qualcun altro, vedendo i post) non condivido, ma che poggia su basi solide e al tempo stesso fragilissime: in quali condizioni ci si ripresenta dopo 4 anni e mezzo di inattività? Come si può essere competitivi senza aver da così tanto tempo non aver avuto un confronto sul campo con le future avversarie?

    Sembra evidente che Monica faccia un salto nel buio. E questo aumenta il fascino della sfida. Fascino il più delle volte è il fratello gemello del Rischio. Il rischio di non essere più competitiva. E peggio ancora, il rischio di “sporcare” un po’ la reputazione di leggenda del tennis che ha conquistato sul campo negli anni ‘90. Attraverso precoci eliminazioni ai primi turni nei tornei. Per poi essere costretta a ritirarsi di nuovo, questa volta uscendo, definitivamente, dalla porta di servizio. E questo, dopo essere rientrata in questi giorni sul circuito dalla porta principale, questo potrebbe davvero essere fonte di amarezza. per lei e per noi.

    Eppure, nonostante tutto, sono dalla parte di Fabio e angelica. Spero che Monica torni.

    Ha dalla sua un meritatissimo credito, consenso. Perché, a differenza di molte altre colleghe, è l’incarnazione della Sportività. con la S maiuscola. Lei e la sua famiglia. Saremo tutti clementi con lei. Qualunque cosa accada.

    Welcome back, a Monica e a Ubaldo

  8. Enzo Cherici scrive:

    Ciao Ubaldo e bentornato tra noi. Devo dire che, nonostante gli acciacchi vari, ti trovo in ottima forma ;-)
    Io però sono con Angelica, Nikolik e gli altri. A me piacerebbe rivedere Monica, eccome. Non credo sarebbe il bis del ritorno di Sampras. In primis, perché Sampras non è mai tornato. S’è fatto qualche partitella con Federer per divertirsi, che può darsi bisserà, ma non si parla di un ritorno nel circuito. Monica, secondo quanto filtra, parrebbe invece intenzionata a rientrare nei tornei. Insomma, si rimette in discussione. Se Federer serviva sempre sul dritto di Sampras per fargli fare bella figura, non credo che un eventuale avversaria della Seles farà altrettanto. Poi magari sarà anche un flop, ma io personalmente un tentativo di questo genere non posso che apprezzarlo. Parto naturalmente dal presupposto che una tennista con la storia e la classe della Seles non rientri nel circuito per fare figure del tipo dell’ultima Miskyna. Insomma, mi piace pensare che se rientra lo farà con la convinzione di essere competitiva. Non mi aspetto naturalmente che vinca tornei importanti, ma nemmeno che prenda 6-1 6-0 dalla 100 del mondo. In quel caso sarebbe triste…ma non accadrà :-)

  9. Elisabetta scrive:

    Ubaldo Bentornato!!
    Mi spiace non essere d’accordo con te ma come ho detto nell’articolo precedente per me Monica fa bene a tornare , anche per poco , anche solo per salutarla come si deve…magari non vince il torneone però può fare la sua bella figura e sottolineare che le altre sono solo una copia sbiadita dell’originale …sarei trooppo contenta di vederla in azione, personalmente sono più che disposta a perdonarle tutto pur di vederla ancora .
    Forza Monica!!!!!!!
    saluti a tutti :-)

  10. nicola farina scrive:

    E’ un piacere leggere un nuovo post del nostro Deus Ex Machina UbS, che appare in forma come sempre. L’augurio di tutti e’, ovviamente, che ogni eventuale complicazione rientri subito.

    Riguardo al topic del post, devo dire che non sono d’accordo con Ubaldo. Ma nemmeno con il “partito” opposto. Ogni opinione fin qui espressa prende in considerazioni solo ed esclusivamente ragioni egoistiche. Ossia del tipo: torna, Monica, perche’ ho voglia di rivederti, oppure non tornare perche’ non ho voglia di vederti perdere. Cio’ e’ piuttosto seccante. Le uniche ragioni che un atleta deve prendere in considerazione quando fronteggia una decisione di questo tipo sono solo ed esclusivamente personali. Se alla Seles, magari, manca la vita che faceva quando girava per il circuito e vuole riprendere contatto con un mondo che non “bazzica” piu’ da un bel po’, senza avere la smania di ritornare al vertice del tennis, be’, che ben venga, anche se questo vorra’ dire qualche sconfitta bruciante. Se vuole rivincere uno slam, bene, si accomodi e si metta alla prova. In quest’ultimo caso posso anche capire che qualche suo fan soffra nel vedere sue eventuali sconfitte. Ma non soffrirebbe quanto la stessa Seles, che e’ sul campo, e non gioca per altri che per se’ stessa. Se infine dovesse decidere di non tornare, ok, nessun problema. Ogni persona deve poter prendere decisioni senza che migliaia di persone (di cui quasi tutte perfette sconosciute) rompano i cosiddetti. Se si vuole bene, in senso sportivo, alla Seles, bisogna accettare ogni sua scelta. Se poi vederla giocare si rivelasse per qualcuno uno strazio, si puo’ sempre cambiare campo o canale. L’importante e’ che Monica prenda una decisione che la soddisfi.

  11. luca scrive:

    Innanzitutto bentornato a UBS.
    Penso che abbia fatto rientro nel miglior modo possibile; condivido in pieno il suo pensiero.
    Come ho detto in un post relativo al rientro della Seles, potrebbe essere interessante l’istituzione di un circuito “cuscinetto” over 30, limbo fra il circuito ATP e il Senior Tour.
    I campioni di recente ritiro ed ancora giovani per competere con le “vecchie glorie” potrebbero cimentarsi giocando fra di loro, tutelando reciprocamente la propria immagine. Il problema sarebbe raggiungere un numero sufficiente di giocatori.
    Nel caso della Seles, potrebbe giocare con sue coetanee pari grado, ad esempio la Graf, la Sabatini la Santchez, etc, anzichè giocare con la Henin e la Sharapova. E nemmeno con la Evert, la Navratilova e la Austin.
    Cosiccome Sampras giocherebbe con Courier, Agassi, Ivanisevic, Becker, etc. e non con Federer. E nemmeno con Supermac, Leconte, Vilas & c
    Non è molto sensato che incroci le racchette con atlete molto più giovani e molto meno titolate di lei

  12. marcos scrive:

    l’ubaldo torna alla grande!

    non so se monica, alla fine, deciderà di provare a rientrare: anchio la considero, con srichaphan, un immenso modello di sportività. per questo, pur comprendendo il fastidio che ha provato ubaldo, guardando le partite tra federer e sampras, un suo rientro potrebbe essere l’occasione per ricordare che il tennis ha saputo e sa farsi veicolo dei più nobili sentimenti sportivi.

  13. Giovanni Di Natale scrive:

    evviva… tornarti a leggere è un piacere enorme…

  14. anto scrive:

    Finalmente il Presidente Ubaldo è tornato! Stavamo pensando di andare a chi l’ha visto!

  15. stefan scrive:

    si ma quanto pesa la seles attualmente? immegino sia una simil-ronaldo…

  16. mauro scrive:

    Dalle ultime foto che ho visto la Seles mi sembra molto magra e assomigliante in maniera sorprendente alla cantante Celine Dion!!!!! Personalmente ho fatto un gran tifo per lei soprattutto dopo l’incredibile attentato di Amburgo, a me piacerebbe rivederla in campo solo se competitiva ad alti livelli, un pò come la Hingis in questi ultimi anni (senza doping, per carità). Difficile emergere adesso in un tennis molto fisico come quello femminile dove solo ha Henin è la voce fuori dal coro……

  17. angelica scrive:

    Stefan, immagini male. :P

    se vuoi qui c’e una foto scattata il 15 ottobre ad un gala
    http://www.latimes.com/media/photo/2007-12/34071879.jpg

  18. Francesco da Lugano scrive:

    Davvero interessantissimo il breve rapporto epistolare avvenuto tra angelica e roberto in questo post.

    Un “carteggio” pone una questione: è un bene o un male l’eventuale ritorno nel circuito Wta d Monica Seles? Non rischia (come sostiene roberto) di dimostrare poca competitività del tennis femminile? Scarso senso di aggiornamento? Insomma, se Monica, dopo 4 anni, riuscisse a mettere in riga le migliori tenniste del momento, vorrebbe forse dire che il Wta non è progredito, sviluppato nel gioco negli ultimi anni, come magari successo all’Atp (tesi peraltro tutta da dimotrare)?

    Probabilmente la verità è nel mezzo. Il tennis femminile, per ragioni congenite (fisiche, tecniche, storiche, ecc.), è per la conservazione, la longevità dei suoi miti. Navratilova (non vado più indietro nel tempo, non conosco Margaret Court e le altre), Evert, Graf, Seles, un po’ la Hingis, la sorellone Williams, hanno esercitato il dominio nei rispettivi anni d’oro in maniera più schiacciante dei colleghi maschi (ovvio che ci sono eccezioni anche in questo senso).

    Nell’Atp sono stati numeri Uno anche gente come Courier, Ferrero, Moya e Rafter, numeri uno legati alla “stagionalità” degli eventi. Sembra ci sia stata più alternanza. Alternanza che magari ha sviluppato, favorito un aggiornamento, dei passi in avanti da parte dei maschi. E’ vero quello che dice roberto, se nell’Atp ti fermi un paio d’anni, è dura poi tornare ai tuoi livelli. Anzi, tornare ai propri livelli non basta più. Devi aver evoluto a sufficienza il tuo gioco per restare al passo dei migliori. Vedi Ferrero. O Hewitt.

    Invece le Williams, a loro piacimento si allenano oppure no, spariscono un po’ dalla circolazione, e poi vediamo Venus stravincere Wimbledon e ritornare nell’anonimato il giorno dopo.

    Però il tennis femminile mantiene un fascino irresistibile. Il fascino di campionesse che durano all’usura del tempo. Forse per questo non esiste il “Matron Tour”. Quando donne come la Seles o la Davenport decidono di tornare all’attività agonista lo fanno perchè credono di poter concretamente essere ancora competitivite. E noi semplici spettatori possiamo tornare ad emozionarci per le gesta di personaggi che credevamo poter vedere solo ad un’esibizione a scopo benefico.
    O magari in una Vhs.

    P.S. Rimango sempre più impressionato dalla qualità (altissima) dei post di alcuni utenti.

  19. Michele Fimiani scrive:

    Mi meravigliano molto i numerosi pareri discordi alla posizione di Ubaldo.
    Nonostante l’esperienza dimostri che i rientri sono quasi sempre fallimentari, in molti vorrebbero rivedere all’opera Monica il prossimo anno…
    Condivido a pieno la sensazione di Ubaldo a proposito delle esibizioni di Sampras: fastidio e tristezza. La stessa sensazione che si potrebbe avere rivedendo una bellissima fidanzata di quando eravamo adolescenti a distanza di 40 anni! (PS avendone 23 di anni, io questa sensazione non l’ho mai provata, ma la posso immaginare!).
    Penso che nella spasmodica voglia che riscontro in molti di rivedere all’opera campioni ormai finiti, ci sia intrinsecamente qualcosa di più profondo; quasi come se il ritorno all’attività sportiva fosse una sorta di “risurrezione” della vita agonistica del tennista ormai finita.
    E probabilmente questo evento è allettante per la fantasia di molti.
    Il brutto è che questi tennisti non risorgono come quando avevano 20 anni, ma con più acciacchi di quando avevano appeso la racchetta al chiodo!

  20. francesco g. di bene scrive:

    @angelica

    accidenti com’è bella, la preferisco senz’altro ora, esteticamente parlando, di quando era una ragazza :)

  21. sara scrive:

    capisco il senso delle parole di ubaldo e
    credo che anche monica in cuor suo le condivida
    al di la’ delle dichiarazioni che rilascia a uso e consumo
    della stampa usa.
    Credo che monica semplicemente
    non voglia dire a voce alta “mi sono ritirata”
    perche’ ama il tennis perche’ sente di essere ancora molto competitiva anche se non ha piu’ la voglia di girare il mondo come prima,
    perche’ la sua nuova vita anche senza paul allen le piace e si diverte,
    x’ non accetta di essere considerata una ex del circuito ma ama sentirsi ancora giocatrice di tennis di alto livello.
    A questo proposito ho trovato
    divertente una sua dichiazione lo scorso settembre quando un giornalista americano le ha detto <>e lei con aria compiaciuta ha risposto <> ed è scoppiata a ridere.
    Monica si sente ancora giocatrice pur non giocando e questo la fa sentire bene ed è questo il motivo per cui rilascia dichiazioni come quella che abbiamo letto qualche giorno fa che non è altro che l’ultima di una lunga serie…..
    leggete qui…..
    l

    27/05/03:
    This year has not been a good year. I just have to give it a break and reassess what I’m going to do.”

    Seles said she was now going to take some time off and see how her foot condition improved before making a decision about the future, but said she would skip Wimbledon if the pain did not ease.

    “I’m in the later stages of my career and I don’t have the luxury of taking five or six months off,” she added.

    “I’m hard-headed but I must see how my foot will respond. It’s not the way I would like to leave.

    “I won’t give up but I also must listen to my body.”

    04/09/03:
    Attending the US Open for a sponsor event today, Seles said she is still unable to run and practise and that her foot needs another two-and-a-half months to heal.

    “Playing the Australian Open is my goal but if that doesn’t work out, I’ll probably return in Miami (in-mid March),” said the 29-year-old.

    06/05/04:
    “I want to play the French but I am taking it a day at a time. With this (injury) I am learning that. I have to chill out with it and not put so much stress on my schedule.”

    24/06/04:
    Then Worcester heard that former No. 1 Monica Seles said on a Wednesday teleconference that if her injured left foot allowed her to play, she is considering returning to the tour and her first event likely would be the Pilot Pen.

    if her foot responds favorably, Seles said she would consider a return to the WTA tour.

    “I would like to play a tournament before the (U.S.) Open and (then) the Open,” Seles said.

    “(The Pilot Pen) is one of my favorite tournaments and I would like to play there, that is the one I am looking at. But right now, I don’t even want to look that far ahead.”

    06/11/04:
    “By January, I will make a decision,” Seles said. “If I can’t play then I probably will (retire). But not until January. I am trying to get ready to play this year.

    13/12/05:
    Monica Seles said if she doesn’t get back on the tennis court by the end of 2006, she may hang up her racket.
    I’m still training and still trying, but at the same time I’m realistic,” Seles said. “After 2006, if not, then it’s pretty sure. You have to move on.”

    12/08/06:
    WS: Are you going to be playing again? Are you retiring?

    MS: I am, in the next few weeks or a month, going to decide one way or the other. But it doesn’t look too good.

    fino ad arrivare all’ultima datata 2007:
    certainly would not ever be able to do a full schedule again, because of the foot,” she said, “but I’m thinking about the Slams and about some of the better tournaments that lead into them.

    “I won’t decide for sure until the beginning of the year, and the Australian is certainly not possible. But Miami. Maybe.”

    aspetto di essere smentita, ne sarei felice!!!

  22. Luca Labadini scrive:

    La penso esattamente come Ubaldo e come Michele. Sinceramente quando ho letto la notizia ho pensato e sperato non fosse vera. Pare invece che dovremo assistere a questo patetico ritorno. Mi dispiace annoverare Monica tra quegli atleti che pensano di poter fermare le lancette dell’orologio. E’ stata una grande campionessa, ma se torna a giocare adesso rischia solo di vedersi rovinare l’immagine e quanto di straordinario era stata capace di costruire in una splendida carriera.
    Tanto di cappello ad Andre’ Agassi, che ha spremuto fino all’ultimissima goccia il suo fisico finche’ ha capito di non averne piu’, e poi si e’ ritirato per sempre in grande stile. Accettare serenamente di invecchiare e’ sinonimo di intelligenza. Alcuni , come Agassi, Edberg ed altri lo hanno capito..altri no

  23. chloe de lissier scrive:

    voler bene a qualcuno significa semplicemente accettare che faccia ciò che desidera. se monica seles ritiene un bene per lei tornare a giocare nessuno ha il diritto di dire che sbaglia. e se anche dovesse perdere tutte le partite che giocherà quello che ha fatto non potrà comunque essere cancellato.

  24. chloe de lissier scrive:

    ma noi vogliamo sempre che gli altri siano quello che desideriamo e non quello che sono. alla faccia del dichiarato amore.

  25. stefano grazia scrive:

    Ma perchè appunto non tornano tutti in Doppio? Così il doppio torna ad essere seguito: Agassi/Sampras vs Ivanisevic/Rafter…Sicuramente lo vanno a vedere tutti, attirerebbe più pubblico che certi matches non di cartello, magari ingiustamente, magari per le ragioni sbagliate…

  26. marco.napo scrive:

    caro ubaldo non sono d’accordo con te, se la seles che ha molto credito dal tennis decide di aver voglia di soffrire sul campo da gioco e si sente pronta fisicamente e soprattutto psicologicamente al ritorno ben venga.
    mi sembra un ottimo spot per il tennis e lo sport ,un atleta che non si lascia piegare dalle avversita e dal tempo.
    se poi dietro c’è solo un discorso di business sarebbe molto gretto e poco edificante ,ma diamo comunque una possibilita.
    in generale ritengo il livelllo del tennis femminile molto livellato salvo le top 10 che fanno corsa a se.
    la seles con un minimo di forma potrebbe benissimo confrontarsi con la maggior parte delle giocatrici.
    infine non capisco perche non sia possibile sottoporsi a dei test match
    per verificare il proprio livello di gioco……….
    un saludos

  27. daniela 51 scrive:

    Bentornato Ubaldo.
    Come sempre concordo con te e i tuoi collaboratori!
    Auguri!!!

  28. roberto scrive:

    Totale sintonia con chloe de lissier. Bellissimi post.

  29. Enzo Cherici scrive:

    Applausi scroscianti per Chloe. Chapeau :-)

  30. angelica scrive:

    off-topic:
    per una giocatrice che forse torna, c’e’ un arbitro che lascia.
    Sandra De Janken scende dalla sedia da dove ha arbitrato 9 finali di GrandSlam e va a lavorare per la Federazione Francese di Tennis.
    Il suo ruolo sara’ Responsabile delle Direzion Sportiva di Roland Garros.

    Ah se per caso qualcuno si domandasse chi diamine e’ questa francese: be’ per farla breve diciamo solo che e’ stata la prima donna ad arbitrare una Finale maschile dello Slam e la prima donna ad arbitrare una Finale di Coppa Davis.

  31. Enzo Cherici scrive:

    Mi spiace per il ritiro della De Janken. Personalmente credo fosse il miglior giudice di sedia del circuito, maschietti compresi. Auguri per la nuova carriera :-)

  32. filippo laghi scrive:

    Bentornato ubs,era ora…..
    per quel che riguarda seles e c. sono d’accordo con stefano grazia che tornino tutti in doppio,mcenroe ha dimostrato l’anno scorso che questi campioni sono ancora competitivi e sicuramente attirerebbero molti spettatori il che non guasterebbe alla specialità………il tutto alla faccia di tommasi che considera il doppio morto e defunto….

  33. stoppardi scrive:

    da una parte mi schiero con ubaldo…meglio che non tornino in campo ed al limite in doppio x risollevare una specialità morta!!!

    dall’altra però…è giusto che, essendo sparita dalla scena x un infortunio,
    possa salutare i suoi tifosi un’ultima volta nelle prove dello slam…
    x cui se la vedessi in campo nei 4 slam mi farebbe piacere.
    purchè giochi, vinca, perda , saluti e …stop…
    nessun rientro…solo un’occasione x “stare insieme”…!!!

  34. eugenio scrive:

    Ho visto monica durante un’ esibizione e l’ho trovata patetica ,non urla quasi più,ha perso la spinta e si muove male.La Davenport è più giovane , non ha perso il peso di palla ed è molto aiutata dal servizio.Monica resterà sempre nel ricordo di tutti noi appassionati di tennis come una grande campionessa.Monica resta a casa e goditi i tuoi trofei ed evitaci di vederti presa a pallate dalla granville o dalla peng come la hingis(preve e infelice citazione).

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