Doha; resoconto della prima giornata.
A spasso per i 18 campi dell’impianto,
tra controlli inefficaci e gelati scadenti…
Razzano vince maratona contro la Sun.
Nessun problema per la Mauresmo.

La prima giornata non ha offerto grandi sorprese, se non quella di vedere in campo la Klepac al posto della Leonessa. Neanche il tabellone ufficiale era stato aggiornato! Francesca ha perso quest’ oggi contro la Zvonareva col punteggio di 2-6 6-3 6-4. Avanti la Garbin che elimina la Radwanska 6-2 7-5. Eliminata anche la Bartoli.
Dalla nostra iniviata
L’impianto dove si gioca il torneo ha 18 campi. Anzi no, attraversando la strada ce ne sono un’altra decina.
Ma 18 bastano e avanzano per giocare il torneo e per i campi degli allenamenti.
Mi dirigo con passo deciso verso il Campo numero 1 dove alle 15.30 comincia il match fra Francesca Schiavone contro Shahar Peer. Tribuna lato corto. Mi scelgo il miglior posto. Crema solare in mano. Arbitro in campo, giudici di linea ai loro posti.
Arriva la Peer. Momento storico. Prima giocatrice israeliana a giocare in un paese arabo.
Arriva Francesca. No, aspetta, non è Francesca. E’ la Klepac. Ma se ha perso ieri in qualificazione…Ma dove è Francesca?! Si sarà mica ritirata? Lascio il mio posto e vado davanti al tabellone principale. Aspetta un momento, ma qui c’è ancora scritto che gioca Danila Hantucova. Ok mistero svelato. Ufficialmente Daniela si è ritirata quando il tabellone era già stato fatto. Piccola rivoluzione con spostamenti delle giocatrici E così Francesca Schiavone si ritrova già al secondo turno. No, per fortuna nessuno infortunio.
Però almeno il tabellone per il pubblico e anche l’elenco dei match potevano aggiornarlo?
Va bene, il match della Peer sarà anche un match storico ma a scuola andavo meglio in Geografia che in Storia, perciò questa partita la salto.
Passo davanti al campo 3, è già iniziata la partita fra la francese Razzano e la cinese Sun.
Praticamente sembra che il match di FedCup Cina-Francia, prosegua ad oltranza. Ad ogni torneo c’è un match fra le giocatrici francese e quelli cinesi. Oggi la Razzano, domani Dechy-Peng (rivincita del Open Gaz De France dove vinse la francese).
Ok, però mi vado a vedere la Rodionova se da fuori di matto come suo solito. Direzione campo 2.
Zvonareva – Rodionova (60 63)
Pochi minuti e la Rodionova è già sotto 6 a 0. Ma in questi pochi minuti è riuscita a lamentarsi con l’arbitro di sedia su almeno 5 chiamate dei giudici di linea. Però non dà troppo in escandescenza. Quasi quasi ci rimango male.
Zvonareva non dice una parola, fa punti a ripetizione con accelerazioni di dritto e rovescio. L’altra non vede una palla. Chissà, forse se si togliesse gli occhiali da sole, visto che il campo è già per tre quarti in ombra avrebbe qualche chance in più almeno di vedere da che parte va la palla. Ma lei gioca sempre con gli occhiali da sole. Sono come una maschera di protezione, forse contro il mondo. Nel secondo set, la Zvonareva si rilassa un attimo e sbaglia un po’ di più. La Rodionova fra una minaccia di spaccare la racchetta e qualche urlaccio in russo racimola 3 games. E poi rimane lì. Vera Zvonareva è già stata troppo in campo e ricomincia a macinare punti e games. Stretta di mano veloce e via verso il secondo turno dove giocherà contro la Schiavone.
Fa caldo, mi concedo un break e mi dirigo verso il chiosco dei gelati. Ripasso davanti al campo 3. La Razzano e la Peng stanno ancora giocando il primo set. 6-5 Razzano e giocano da più di un ora.
Non mi fermo, direzione gelati.
Non mi sono mai ritenuta una persona amante del rischio ma incomincio a ricredermi: quello che all’apparenza è un gelato, che ho pagato come un gelato (10 ryad = 2 Euro) e che ho acquistato nel chiosco dei gelati, alla prova palato non è neanche lontano parente di un gelato. E’ un qualcosa di consistenza semi molliccia, freddino ma di sapore indefinito. Spacciato per cioccolata e vaniglia con pezzi di cioccolato. Non ho la più pallida idea di cosa io stia mangiando. E mi chiedo perché ho deciso di fare una tale esperienza. Mah!
Delusa, mi dirigo verso il Centrale per dare un occhiata alla polacca Agnieszka Radwanska e passo nuovamente davanti al campo 3. La Sun ha vinto il primo set 67(5)
Per entrare sul Centrale bisogna passare per un metal-detector.. Passi sotto “sto coso”, pero’ zainetto e borsa li dai alla guardia che non controlla ma te li restituisce un metro dopo. Onestamente i controlli fanno ridere e soprautto fanno fila.
Arrivata finalmente al mio posto, assisto agli ultimi games senza storia. La polacca sta triturando la giapponese Morigami. Finisce 75 60 (ed è il secondo 6 a 0 a cui assisto).
Delusa mi dirigo nuovamente verso il campo 2 per vedere come gioca la Bammer che qualcuno dava un po’ in crisi.
Intanto sul campo numero 3 è da poco iniziato il secondo set, un game pari.
Come un game pari ?! Do un occhiata. Ogni punto è infinito. Vantaggio, parità, vantaggio, parità, vantaggio parità. Alla fine del punto entrambe ansimano cercando di recuperare fiato. Ok capito. Qui finisce solo se una delle due ‘schiatta’ sul campo.
Si riparte verso il campo 2. Su questo sentiero oramai ho fatto il solco.
La Bammer è divertente da vedere giocare, scende anche a rete e Aiko Nakamura prova qualche passante, qualche pallonetto ma c’è poco da fare 61 63 per l’austriaca.
Comunque la cosa più bella del match è la bimba bionda della Bammer. Seduta in tribuna, vestitino a fiori rosa, cappellino rosa, applaude la mamma ad ogni punto.
Poco dopo la vittoria della mamma, la vedo, su uno dei campi laterali, palleggiare. Stesso vestitino rosa, stesso cappellino rosa e la racchetta della mamma che è quasi più grande di lei. Bè la bimba ha un gran bel dritto e non manca una palla. Ho l’impressione che fra una quindicina di anni ne riparleremo
Intanto sul campo 3 la Razzano e la Sun sono arrivare alle 3 ore di gioco. Secondo set 76(2) per la francese. E adesso sono 2 pari. Ma sempre con lo schema vantaggio, parità, vantaggio, parità vantaggio parità e bombole di ossigeno vicino alla panchina per riprendersi dai duri scambi.
Ci sono file di Palme che dividono i campi. Palme color bianchiccie causa sabbia del deserto.
Ma visto che ieri hanno spazzato e lavato i campi, potevano anche dare una sciacquata agli alberi. Così fanno un po’ “effetto seccume”.
Questo torneo è un torneo notturno. Si comincia a giocare alle 15.30 e alle 17 già viene accesa illuminazioni dei campi. Alle 18 è già buio.
Sui campi di allenamento la Kirelenko indossa un gonnellino giallo sopra i pantaloni della tuta. Si sta scaldando per il suo match. Prova a vuoto i movimenti dritto e rovescio mentre il suo allenatore controlla e corregge il gioco di gambe.
Notizia dal campo 3: la Razzano a fatto il break. Sono 4 a 2!
In attesa dell’ incontro sul centrale della Mauresmo, torno a dare uno sguardo al campo 2. Che ci volete fare, su quel campo mi sento quasi a casa oramai. Incontro tra una qualificata, la thailandese Tanasugarn, e una wild Card, la tedesca Angelique Kerber (mi sta simpatica…che sia per via del nome ?). Presenza sugli spalti : tribuna lato corto alla sinistra dell’arbitro zero spettatori e un addetto all’entrata. Tribuna alla destra dell’arbitro spettarori 3 e mezzo (il mezzo sarebbe un bimbo) che cammina da un lato all’altro della tribuna. Per la cronaca vince la Thailandese 76(3) 64.
Non oso immaginare quanti spettatori ci saranno stati al termine dell’incontro.
Torno a vedere la Razzano se mantiene il break. Altro che, mantiene e vince l’incontro-maratona dopo quasi 3 ore e mezza di gioco. Esce e bacia il fidanzato-allenatore. Bacio romantico oppure è lui che sta tentando una respirazione bocca a bocca per farla riprendere dopo una partita così? No, giuro che il dubbio è lecito. Se invece che alle 15.30 cominciavano a giocare sotto il sole delle 14 stramazzavano in campo!
Per il momento la Francia continua a vincere gli incontri post FedCup.
Mauresmo sul campo centrale. Presentazione ufficiale del torneo con le giocatrici in abiti tradizionali del Qatar. Speaker tedesco. Mah, ne potevano prendere uno un po’ piu’ spigliato e meno imbalsamato?
Amelie gioca contro una wild card, la tedesca Sabine Lisicki. Giovane e molto promettente. Ha battuto la Safina agli Australian e la Davenport in Fed Cup. Per la Mauresmo partita non facile.
E infatti si deve impegnare alla grande e anche grazie ad un un briciolo di fortuna riesce a portare a casa il primo set al tie-break. 76(2) Sembra una Amelie in ripresa. Nel secondo set è più sciolta fa vedere alcune belle voleè. Vince il secondo set 63 e per il momento dà tranquillità ai suoi tifosi.
Intanto la Kirlenko si à impelagata in una battaglia con una altra russa Ekaterina Makarova (Lucky Loser). Una che piange ad ogni punto perso e che sembra sempre che si voglia suicidare ma poi non vuol morire. E così un match che sembrava facile facile per la Kirilenko che serviva per il match nel secondo set, si complica improvvisamente e si prolunga al terzo set. Che per sua fortuna comincia subito bene (3 a 0) con la Makarova che piange alla grande ma che non farà in tempo ad allagare di lacrime il campo. E che non si riprenderà piu’ dopo lo sforzo del secondo set. Risultato finale 63 57 60
Crisi nerissima per Nadia Petrova, si ritira contro Medina Garrigues. Perdeva 62 12, motivo del ritiro gastrite. Non ho fatto neppure in tempo a vederle giocare un punto, ma non penso di essermi persa molto.
Ultimo match della giornata : Galina Voskoboeva (RUS) contro la greca Eleni Danilidou 61 76(6)
Partita sul campo 4. Spettatori una ventina che però si sono divertiti.
A parte la qualità del gioco, decisamente alta con una contrapposizione di stili che oramai non si vede che rarissimamente: Danilidou che scende a rete e Voskoboeva che gioca traccianti-passanti.
Lo spettacolo è la mamma della russa : incita la figlia ad ogni punto con BRAVA. Per incoraggiare la figlia ritma DA-VA-I DA-VA-I e per applaudire usa quelle specie di sonaglino fatto con due mani di plastica che quando lo agiti sbattono una contro l’altra producendo un suono terrificante.
Ci manca solo che si metta al collo la sciarpa da ultrà e tiri fuori la trombetta ! Urlo liberatorio sul mach-point. Ma della mamma, non della figlia!
Programma di martedì 19 febbraio
Centre Court (from 15.30hrs)
1. Srebotnik vs. Safina
2. Govortsova vs. Mirza
3. Schnyder vs. Paszek
4. Kirilenko/Szavay vs. Mirza/Schiavone
Court 1 (from 15.30hrs)
1. Wozniacki vs. Bartoli
2. Szavay vs. Sugiyama
3. V.Williams/Wozniacki vs. Dushevina/Likhovtseva
4. Safarova/Zvonareva vs. Garbin/Peer
Court 2 (from 15.30hrs)
1. Dechy vs. Peng
2. Schiavone vs. Zvonareva
3. Knapp vs. Goerges
4. Husarova/A.Radwanska vs. Daniilidou/Woehr
Court 4 (from 15.30hrs)
1. Li vs. Likhovtseva
2. Garbin vs. U.Radwanska
3. Peng/Sun vs. Kleybanova/Voskoboeva
Court 10 (from 15.30hrs)
1. Morita vs. Vesnina
2. Henke/Woerle vs. Shvedova/Uhlirova
3. Dechy/Safina vs. Petrova/Vesnina
Court 11 (from 16.30hrs)
1. Ehritt-Vanc/Tanasugarn vs. Medina Garrigues/Ruano Pascual
2. Yan/Zheng vs. Morita/Niculescu
19 Febbraio 2008 alle 16:04
Angelica, ma il buon Ubaldo ti paga la trasferta a Doha con tanto di albergo di lusso?
19 Febbraio 2008 alle 16:52
Mmmmmmmmhhhhhh ANGELICA 8+
19 Febbraio 2008 alle 16:52
Angelica un consiglio, se vuoi un “gelato” prendilo in Italia
19 Febbraio 2008 alle 17:09
Bolelli ha perso con David Ferrer 64 75…ci può anche stare.
La notizia peggiore è che ha perso pure Baghdatis.
Avete qualche speranza per la settimana?
Doha è un bel torneo. The power of money.
19 Febbraio 2008 alle 18:02
Grazie Angelica!!! Sei troppo brava!!
19 Febbraio 2008 alle 18:36
Beh, siccome mi piace il tennis di un certo tipo, il fatto che Mahut batta l’insulso Robredo mi sta molto bene.
Scusate se insisto con questo francese, ma mi sembra uno con del talento.
Quest’anno ci si è messo di buzzo buono, per salire la classifica, e ci sta riuscendo.
Peace, serve, volley and love a tutti, naturalmente, (e anche a Mahut).
19 Febbraio 2008 alle 20:57
Dopo la scorsa bellissima sett. questo primo turno della Knapp e di Fognini a mio parere andava letto come una interessante ed importante prova del nove dei bei risultati ottenuti sett. scorsa, in quest’ottica i nostri due giovani hanno superato la prova, meno banale di quanto si possa pensare, davvero alla grande, ora al cospetto di Venus e della Nalba faranno quello che possono, ma va benissimo così, è importante vincere con continuità le partite che devono essere vinte.
Avanti così ragazzi!!!
19 Febbraio 2008 alle 23:54
WTA Doha
Secondo turno
Caroline Wozniacki (DEN) d. (8) Marion Bartoli (FRA) 62 63
Vera Zvonareva (RUS) d. (17) Francesca Schiavone (ITA) 26 63 64
Primo turno
(9) Patty Schnyder (SUI) d. Tamira Paszek (AUT) 64 60
(11) Dinara Safina (RUS) d. Katarina Srebotnik (SLO) 62 64
Ai Sugiyama (JPN) d. (13) Agnes Szavay (HUN) 76(3) 60
Li Na (CHN) d. Elena Likhovtseva (RUS) 61 06 64
Karin Knapp (ITA) d. (WC) Julia Goerges (GER) 61 64
Tathiana Garbin (ITA) d. (Q) Urszula Radwanska (POL) 62 75
Olga Govortsova (BLR) d. Sania Mirza (IND) 46 76(5) 32 ret. (crampi)
Nathalie Dechy (FRA) d. Peng Shuai (CHN) 16 64 61
(Q) Ayumi Morita (JPN) d. Elena Vesnina (RUS) 63 64
WTA Bogotà
(LL) Rossana de los Ríos (PAR) d. (4) Emilie Loit (FRA) 75 63
(5) Yvonne Meusburger (AUT) d. Jill Craybas (USA) 64 64
(7) Edina Gallovits (ROU) d. Sunitha Rao (IND) 61 62
(9) Martina Müller (GER) d. (WC) Viky Nuñez Fuentes (COL) 75 76(5)
Lourdes Domínguez Lino (ESP) d. (Q) María Irigoyen (ARG) 64 60
Sorana Cirstea (ROU) d. Camille Pin (FRA) 26 62 64
Maria Elena Camerin (ITA) d. Maret Ani (EST) 46 63 62
(Q) Nuria Llagostera Vives (ESP) d. Tatjana Malek (GER) 64 62
(Q) Carla Suárez Navarro (ESP) d. Bethanie Mattek (USA) 75 62
(WC) Catalina Castaño (COL) d. Kaia Kanepi (EST) 63 75
(3) Pauline Parmentier (FRA) d. Julia Schruff (GER) 64 63
Petra Cetkovska (CZE) d. Mariya Koryttseva 16 64 76
(Q) Betina Jozami (ARG) d. (1) Flavia Pennetta (ITA) 61 26 64
20 Febbraio 2008 alle 00:28
Proprio un classico che si ripete:il vincitore di un torneo che perde subito al primo turno del successivo.
Ma e’ capitato alla Pennetta con una qualificata(e non vado a veder la classifica attuale) in un torneo Tier 3.
Ma si può????
Neanche a gioire che subito arrivano ste mazzate…
20 Febbraio 2008 alle 08:17
Caro Gelataio, su questo non ci sono dubbi! E’ stato il caldo a farmi far una scelta tanto azzardata!
In ogni caso sono fiera di dire che PizzaHut mi vede con il binocolo. E ascoltando la gente, qui al tennis, dire quanto sia buona…bè mi spinge a starne ancora piu’ alla larga!
Stefano, la trasferta a Doha è gentilemente offerta dalle mie finanze. E visto che in Italia la temperatura e bassina mentre qui ci sono 32 gradi ci si riconsola in fretta della scelta di passare una settimana di vacanza qui!
Questa notte si è alzato il vento, se non si calma dovranno spazzolare i campi da questo leggerissimo strato di sabbia che si infila ovunque.
20 Febbraio 2008 alle 09:32
Cara Angelica, buon per te che ti puoi permettere una vacanza a Doha!
Riguardo al Pizza Hut, ne ho buoni ricordi, mi ha garantito la sopravvivenza nella ormai lontana ma sempre viva nei ricordi “vacanza studio” in Inghilterra, posso assicurarti che non v’era altro di cui potersi pascere.
KK oggi deve fare un miracolo.
20 Febbraio 2008 alle 11:08
Angelica 8 più? Noooo è tra il 9/10 , per il 10 e lode ci vogliono le due sorelle bondarenko e i loro espertissimi e accortissimi consigli tecnici !
Angelica grazie ogni volta che penso alle nostre future avversarie mi scappa sempre un sorriso.. ma in Fed cup possiamo vedere in azione Alona come capitano? magari …me la immagino con i-pod e cellulare calmissima e noncurante del risultato e in parte a lei Corrado che perde 10 anni di vita ad ogni scambio! è fanta tennis ma mi divertirei.