La corsa ai due Masters finali.
Per Madrid è già tutto chiaro.
Per Shanghai assolutamente no.
Bagarre di 18 tennisti per 2 posti

 
30 Ottobre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

I nomi delle otto protagoniste in assenza di Venus Williams.  Otto giocatori in 14 punti per l’ottavo posto oggi di Haas. Federer quattro volte n.1 di fine anno di fila come Sampras (6), Connors (5) e McEnroe (4), mentre Lendl…-Volandri sorprende Melzer e…me. Voi no? L’addio di Grillotti in rassegna stampa e nei commenti di Angelica

Si avvicina la fine della lunga stagione del tennis internazionale. Il Masters femminile a Madrid (6-11 novembre) e la Masters Cup maschile a Shanghai (11-18 novembre) saranno le ultime prove individuali, mentre nel weekend a cavallo fra novembre e dicembre è in programma a Portland (Oregon, USA) la finale di Coppa Davis USA-Russia. La Fed Cup, si ricorderà, è stata vinta dalla Russia sull’Italia.


Scampoli di Haas-Gonzales: li rivedremo a Shangai?

Per la rassegna finale femminile i giochi sono fatti. Sono già noti i nomi delle otto protagoniste in Spagna (nell’ordine: Justine Henin, Jelena Jankovic, Svetlana Kuznetsova, Ana Ivanovic, Serena Williams, Anna Chakvetadze, Daniela Hantuchova e Maria Sharapova mentre Venus Williams che era n.6 rinuncia perché infortunata), mentre per quella maschile sono in ballottaggio gli ultimi due posti per i quali erano ieri teoricamente ancora in lizza ben diciotto giocatori, fra i quali otto separati da appena 14 punti ATP.
I sei già qualificati sono Federer, Nadal, Djokovic, Davydenko, Roddick e Ferrer, mentre al momento è settimo Gonzalez con 51 punti di vantaggio su Tommy Haas ottavo.
Sarà dunque decisivo l’ultimo Masters Series della stagione, quello indoor che si sta disputando in questi giorni a Parigi-Bercy, laddove a Gonzalez basterebbe piazzarsi nei quarti per guadagnarsi il biglietto per Shanghai: ma non ha mai superato un turno in cinque edizioni. Al vincitore di Bercy andranno 100 punti, al finalista 70, ai semifinalisti 45. In teoria, insomma, perfino Nalbandian n.25 nell’ATP Race potrebbe farcela, pur distanziato di 74 punti da Haas.
Tanto Roger Federer che ha vinto a casa sua (Basilea) che Justine Henin sono sicuri di chiudere l’anno da n.1 del mondo. Per lo svizzero è il quarto anno consecutivo e prima di lui per quattro anni di fila almeno erano stati leader soltanto Pete Sampras (6 v.), Jimmy Connors (5) e John McEnroe (4), mentre Ivan Lendl lo era stato per quattro volte anche lui ma in cinque anni.
Al torneo di Parigi partecipavano anche tre italiani. Uno, Andreas Seppi, ha battuto al primo turno l’americano Sam Querrey, gigante di quasi due metri, 5-7,6-1,6-3 e dovrà giocare al secondo con l’argentino Canas, testa di serie n.11, mentre un altro, Potito Starace, ha perso subito dal francese Simon, 6-3,3-6,6-3. Volandri deve giocare con l’austriaco Melzer.

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27 Commenti a “La corsa ai due Masters finali.
Per Madrid è già tutto chiaro.
Per Shanghai assolutamente no.
Bagarre di 18 tennisti per 2 posti”

  1. marcos scrive:

    gasquet o murray e youzhny (più difficile) hanno concrete possibilità di qualificarsi. il gonzo rischia di uscire. berdych, anche, rischia tantissimo con ancic al prossimo turno: mai visto il croato a questo livello.

  2. Mario scrive:

    io spero nella qualificazione degli outsiders baghdatis e/o moya perché nel round robin sarebbero due “schegge impazzite” in grado di cambiare le sorti di un master finale che mai come ora sembra diretto verso i monti della svizzera.

  3. Nikolik scrive:

    Tutto giusto, Ubaldo, ti devo correggere solo in una cosa.
    Non è vero che Venus Williams rinuncia perché infortunata, ma, in realtà, rinuncia perché è la figlia, la sorella e la campionessa più bistratta del mondo.
    Nelle loro strategie familiari, hanno sempre preferito la sorella Serena.
    Prima, l’hanno spedita a fare i torneini in Oriente, mentre la sorella giocava i torneoni in Europa.
    Tutto questo, sempre per l’ossessione di non farle incontrare e di non farle giocare una contro l’altra. Però, nella scelta, hanno preferito Serena, facendole giocare i tornei di fine stagione più prestigiosi, mentre l’altra l’hanno mandata dall’altra parte del mondo, in tornei di bassissimo profilo, senza confrontarsi con le altre big, e questa era già un’indicazione su quale delle due puntavano.
    Ora, sempre all’evidente fine di non farle giocare una contro l’altra, era altrettanto evidente che una delle due doveva ritirarsi dal masters, a cui sono qualificate entrambe.
    Ovviamente, poveraccia, hanno preferito Serena.
    Chiaramente, stabiliscono precedentemente, con acutezza, chi delle due ha più probabilità di vittoria.
    Il loro clan ha deciso che è Serena ad avere più chances e la sacrificata è stata lei.
    Per carità, la loro scelta, assolutamente volontaria, è anche assolutamente legittima, perché chiaramente ognuno fa quello che vuole.
    Non mi dite, però, che mi invento io: sapete qual’è la motivazione ufficiale della rinuncia di Venus al Masters? Nessun problema fisico, solo “stanchezza”.
    Ma per favore…ma chi mai ha rinunciato al Masters di fine stagione per questi motivi? Stanchezza? Ma via…
    Bistrattatissima.

  4. angelica scrive:

    Nikolik, non entro nel merito della tua disamina (ma come scrivo ?!?!)
    pero’ la motivazione ufficiale non e’ semplicemente stanchezza ma Anemia

    “Wimbledon champion Williams has been undergoing tests since suffering a dizzy spell at the US Open in September and has been advised by doctors to sit out the remainder of the season in a bid to fully recover for the start of next year.”

    Poi se il certificato medico sia vero oppure no, non mi interessa.
    E un certificato medico c’e di sicuro visto che giocare il Maser e’ obbligatorio e se non ti presenti la multa e’ di 125 mila dollari.
    Che non sono proprio bruscolini, nemmeno per una multi miliardaria.

    MA nonc i siamo tutti un un po’ stufati di tutta questa dietrologia.
    Si vede che quando non c’e’ molto tennis giocato, per compensare c’e’ molto tennis parlato.

  5. marino scrive:

    nikolik, non so se quello che dici è vero, se hai delle prove fondate, segnalo solo che venus è andata in asia anche per lanciare la sua linea di abbigliamento sul mercato orientale.
    forse sono spiccio, ma temo che le strategie di marketing valgano più di quelle familiari.
    ciaociao

  6. remo scrive:

    come dice marino, anch’io penso che venus sia andata in oriente per lanciare la nuova linea di abbigliamento, peraltro rivolta ad un pubblico vasto visti i prezzi. E il mercato da quelle parti tira parecchio. Non sono quasi per nulla d’accordo con nikolik, anche perché visto lo stato di forma delle due sorelle non mi pare che serena abbia molte più possibilità di ben figurare a madrid rispetto a venus. anzi, io sono convinto del contrario. venus nei tre tornei in oriente ha disputato ben 14 partite, perdendone due: una contro la Razzano, dopo aver avuto due match-points e una contro la nostra Pennetta, che ha poi vinto il torneo e la settimana dopo ha fatto tremare la Vaidisova (che, giusto per chiudere i collegamenti, è anche la giocatrice che negli ultimi tempi si è più avvicinata a sconfiggere la numero 1 henin). serena invece, pur giocando in europa, ha disputato meno incontri arrivando sì in finale a Mosca (travolta dalla dementieva) ma destando, a mio parere, più di una perplessità.
    vero è invece che, se esistono strategie studiate a tavolino dalla famiglia (ma io non ho mai creduto a questa storia), certamente in un incontro tra sorelle adesso, la favorita è venus. che, tra le altre cose, il masters non l’ha mai vinto (a differenza di serena). io sono molto deluso dal suo forfait e non spenderei un centesimo su serena. poi magari lei fa come in australia e risorge una volta di più dalle sue proprie ceneri. ma io non ci credo.

  7. flexible scrive:

    Piccola riflessione sul numero 2 del mondo.
    Titolo: Viaggio di sola andata.
    troppo spesso le anailisi sono proiettive (se federer vince due slam all’anno per altri cinque…., nadal ha 21 anni…., ecc) e si trascura un aspetto enorme nelle carriere dei tennisti. Un aspetto che è psicologico ma solo in parte. In soldoni, dopo essere stati il numero 1 è tollerabile essere anche solo il 2? o quel gradino brucia come lava e fatta la strada a ritoroso diventa un buco nero che acambia completamente la carriera? attenzione, l’età non centra, per questo i proiettivi sono deboli. Mi piacerebbe essere aiutato dal grande plotone degli mnemo\statistici che frequentano questo blob. Vado a memoria.
    Borg piuttosto che scendere di un gradino se ne è andato a casa
    Mc, sotto sotto lo stesso, ha preferito essere il 14 ed entrare in crisi piuttosto che il 2. Lendl ha saltato il problema rifugiandosi nell’ossessione verde. Mats è morto esattamente il giorno prima che gli capitasse. Idem Courier, salto Hevitt perchè sul podio ci è salito per caso e probabilmente non è nemmeno un numero 3.
    Rimangono fuori agassi: ha creduto di essere il numero 1 solo a inizio carriera, poi esattamente quando ha capito che Pete era meglio è fiorita la sua lunga coda, ecco lui sul numero 2 c’è stato come su una poltrona, l’ha interiorizzato per permettersi poi dei raid anche più in alto ma ha sempre saputo che sopra di lui c’era Pete, poi Becker, Edberg, carriere lunghette ma veri numero uno assoluto non lo sono mai stati, si sono sempre divisi tutto,
    pete stesso mi sembra che da uno indiscusso sia passato a non pervenuto salvo tirare spettacolari colpi di coda (però mi sembra che dopo la sconfitta con Federer a wimbledon non ci sia più tornato neanche a fare passerella ma forse mi sbaglio aiutatemi….). L’ultimo da ricordare mi sembra sia il buon vecchio jimbo, l’unico che forse contraddice tutto questo, proprio perchè in cuor suo ha sempre creduto (sicuramente sbagliando) di essere il numero uno è andato a spasso per il mondo a urlarlo ad ogni mach.
    Il master mi sembra un bel momento per questa riflessione. Crollario contemporaneo mi sa che nadal deve sperare che federe regga, questo me lo ha sussurrato Djocovic

  8. angelica scrive:

    Off topic
    di sicuro c’e’ solo che la master di Shanghai non ci sara’ Romano Grilloti.
    Dopo 23 anni di arbitraggio ha deciso di scendere dalla sedia.
    La finale di Lione e’ stata la sua ultima finale come arbitro ATP.

    http://www.atptennis.com/1/en/2007news/grillotti_retire.asp

  9. Marcello scrive:

    Apprezzo il ragionamento di Flexibile. Come tutti abbiamo avuto modo di vedere dal 2005 c’è un giocatore nel tour che ha qualcosa di straordinario nel senso letterale del termine, ossia furoi d’all’ordinaria normalità. Questo giocatore è Nadal. Tralasciando tutto ciò che si è detto e ridetto sul blog su questo giocatore (idolatrato e bistrattato) bisogna considerare che occupa la posizione numero 2 ormai da tre anni. Sappiamo che nadal ha una forza mentale spaventosa, una capacità di attaccamento al match che non ha rivali, caratteristica già notata da Agassi in uno dei match contro il majorchino. Ora, il suo obiettivo, l’ha detto chiaro e tondo, è diventare numero 1, ma tra lui e questa posizione c’è roger Federer, che nonostante alcuni passaggi a vuoto è saldamente al comando. per quanto possa essere la forza mentale di Nadal questo essere n°2 può secondo me non giovargli e sarà interessante vedere come gestisce la pressione di Djokovic…io dopo Montreal sul veloce prenderei sempre il serbo, non ancora su terra ed erba, ma presto arriverà anche lì

  10. Avec Double Cordage scrive:

    interessante questo spunto di flexible, intanto il numero due nadal sela vedra con volandri che ha battuto melzer 60 63 in meno di un ora.

    Io sinceramente non ci avrei scommesso un fico secco visto anche il precedente nel quale volandri ha perso la finale di bucarest su terra battuta l’anno scorso. bisogna dire però che melzer viene da una serie di sconfitte si è infortunato al polso in estate e la superfice a parigi a quanto pare è molto lenta e lo spin pare prendere molto bene, cosi ho letto. E poi probabilmente volandri era molto motivato a giocare contro nadal, chi sà cosa ha in mente, speriamo di divertirci anche se c’è poco da illudersi vista la superfice che dovrebbe piacere a nadal e anche il recente risultato di san pietroburgo contro davydenko.

  11. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Riprendo dal sito Fit una cronaca della sorprendente vittoria di Volandri su Melzer (ogni vittoria di Volandri Indoor è una sorpresa per me. Per voi no?)

    AMS PARIGI BERCY
    ‘Filo’ ok, ora lo aspetta Nadal

    Esordio più che positivo per Filippo Volandri nel “BPN Paribas Masters”, torneo dotato di un montepremi di 2.082.500 euro in corso a Parigi e valido quale ultimo Masters Series della stagione: il livornese (nella foto), numero 41 Atp, ha sconfitto per 60 63 in 57 minuti l’austriaco Jurgen Melzer, attualmente numero 60 Atp ma, come l’azzurro, nei top-30 fino a metà stagione. “Filo” si è così preso la rivincita per la finale persa a Bucarest lo scorso anno: per lui al prossimo turno lo spagnolo Rafael Nadal, numero due del seeding.
    La cronaca. Partenza a razzo di Filippo che mostra tutto il suo bagaglio di colpi di pressione da fondocampo (compreso un incredibile passante al volo di rovescio): sorretto da una risposta sempre incisiva, ma anche dal servizio, l’azzurro chiude il primo set per 60 in appena 23 minuti! L’austriaco - che al termine della prima frazione ha chiesto l’intervento del fisioterapista per un problema alla spalla – si scuote e riesce finalmente a tenere un turno di servizio in avvio di secondo set. In compenso, Volandri comincia a sbagliare qualcosa offrendo all’avversario tre palle-break (le prime dell’incontro): Melzer non coglie l’occasione e nel game successivo è costretto a cedere nuovamente il servizio (2-1). Filippo torna “spietato” come nel primo set e in un niente si ritrova in vantaggio per 5-2 con il servizio a disposizione per chiudere: non sfrutta due match-point e cede per la prima volta la battuta consententendo all’avversario di sperare ancora (3-5). Per poco: alla terza opportunità non concede sconti e chiude 63.
    Per Volandri si tratta della prima partita vinta quest’anno sul veloce indoor: il livornese non è però stato mai troppo fortunato nei sorteggi avendo pescato di fila Fernando Gonzalez a Vienna (contro il quale ha ceduto solo per 63 al terzo), Feliciano Lopez nell’Ams di Madrid e Nikolay Davydenko la scorsa settimana a San Pietroburgo.
    Nel pomeriggio tornerà in campo anche Andreas Seppi per il quarto match di fila sul tappeto parigino: l’altoatesino, dopo aver superato le qualificazioni ed aver sconfitto all’esordio nel main draw lo statunitense Sam Querrey, anche lui qualificato, trova dall’altra parte della rete l’argentino Guillermo Canas, undicesimo favorito del seeding, meno a suo agio sul veloce indoor che sulla terra ma comunque un cliente decisamente pericoloso (4° incontro Campo 1). Anche in questo caso esiste un solo precedente, favorevole al 23enne di Bolzano vincitore in due set sulla terra di Amburgo, nel 2005.
    ——————————————–

    RISULTATI
    “BPN Paribas Masters”
    Parigi, Francia
    27 ottobre-4 novembre 2007
    €2.082.500 - tappeto indoor

    SINGOLARE
    Primo turno
    Gilles Simon (FRA) b. Potito Starace (ITA) 63 36 63
    Filippo Volandri (ITA) b. Jurgen Melzer (AUT) 60 63
    (q)Andreas Seppi (ITA) b. (q) Sam Querrey (USA) 57 61 63

    Secondo turno
    (q)Andreas Seppi (ITA) vs (11) Guillermo Canas (ARG)
    Filippo Volandri (ITA) vs (2)Rafael Nadal (ESP)
    ———————————————–

    DOPPIO
    Primo turno
    Nicolas Almagro/Andreas Seppi (ESP/ITA) vs Mariusz Fyrstenberg/Marcin Matkowski (POL)
    ———————————————–

    QUALIFICAZIONI
    Primo turno
    (1)Thomas Johansson (SWE) b. Simone Bolelli (ITA) 63 46 64
    (5)Andreas Seppi (ITA) b. Max Mirnyi (BLR) 62 76 (6)

    Secondo turno
    (5)Andreas Seppi (ITA) b. Nicolas Lapentti (ECU) 64 62
    ————————————————

  12. daniele flavi scrive:

    per angelica….. in rassegna c’è una bella intervista di Martucci, proprio a grillotti…

  13. Avec Double Cordage scrive:

    stanno facendo vedere il finale di partita di volandri contro melzer adesso su espn star sports in streaming su

    http://www.channelsurfing.net/watch-star-sports-test.html

  14. Avec Double Cordage scrive:

    alla fine hanno fatto vedere solo tre game, troppo poco per dire qualcosa, ho visto un paio di passanti di rovescio lungo linea di volandri mica male, rispondeva ben e poi correva come un dannato per acchiappare le corte di melzer, insomma sembra in buona forma volandri, ma la seconda palla di servizio come l’ho vista in quei due giochi che hanno mostrato, contro nadal sarà molto a rischio.

  15. angelica scrive:

    Grazie daniele, letta.
    Credo che Martucci abbia scritto una piccolissima imprecisione qundo dice “Romano il romano è stato per 23 anni giudice di sedia professionista,”
    Probabilemte voleva dire Romano il milanese.

    Confesso anche che a Mosca mi aveva detto che a Lione sarebbe stato il suo ultimo torneo, pero’ io non gli avevo creduto, perche’ sono due anni che diceva che quello era il suo ultimo anno. Stavolta era vero.

    Tra i tanti aneddoti su Grillotti ce ne uno che ho sempre trovato delizioso:
    Partita con Roddick. L’americano si lamenta che il suo avversario al servizio ha colpito il net: ‘Grillo, ma era net! non hai sentito?
    Grillotti, impassibile ‘No, sono sordo’
    Roddick lo guarda un attimo perplesso, poi si gira e se ne va.
    Solo una personalita’ come la sua poteva dare una risposta del genere! :D

  16. anto scrive:

    Intanto la coppia Almagro-Seppi da forfait

  17. roberto scrive:

    Parziale off topic, sebbene il risultato sia rilevante per la corsa al Master.

    Ho appena finito di ammirare un Berdych straripante, che ha travolto con un doppio 63 un Ancic apparso davvero inerme contro la superiore potenza dell’allievo di Navratil.

    Prestazione davvero impressionante del ceko che ha tirato tutto a 1000 sulle righe facendo pochissimi errori.

    Era da un bel po’ che non lo vedevo a questi livelli, sarei contento se si qualificasse per il torneo di fine anno.

  18. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Chi mi vuole scrivere in privato (incluso MaxHolds che non riesco a contattare) lo faccia a ubaldoscanagatta@yahoo.it

  19. alex scrive:

    Flexibile secondo me Borg ha smesso perchè non avrebbe mai accettato uno più forte di lui, Mc invece ha avuto grossi grossi problemi famigliari è uscito di scena per un po’ e quando è rientrato non era più in grado di stare tra i primi 10 ma amava talmente il tennis che infatti gioca ancora adesso.
    Courier era un numero 1 finto, Becker ed Edberg lo erano tecnicamente ma non sono mai stati costanti e hanno giocato in un periodo in cui c’erano tanti giocatori di alto livello, hewitt lo sottovaluti un po’ in quei 2 anni è stato veramente forte.
    Agassi poteva giocarsela con sampras ma non aveva la testa gli è venuta quando non era più quello di prima, Sampras ha smesso praticamente da numero uno e mi auguri di sbagliarmi ma federer non accetterà mai di essere il 2.
    Comunque il tennis ti logora mentalmente l’età al contrario di quello che dici te conta tantissimo.

  20. maroc.napo scrive:

    il master di fine anno dovrebbe portare i migliori al mondo in quel periodo temporale .
    senza nalbaldian sul veloce possiamo parlare di master?
    in piu opterei per dare precedenza ai punti conquistati nei super 9 o master seires tenendo fuori gli slam che fanno storia a se.
    mi dispiace dirlo ma nadla asflterà volandri che ogni tanto come lazzaro ritorna dal regno dell’oltrtomba.
    infine do a federer al massimo un altro anno buono poi se rafa avra voglia di soffrire e fare sacrifici sara il giusto numero uno.
    un saludos

  21. Stefano Grazia scrive:

    Teniamo presente una cosa però: Agassi a un certo punto non ha mai dato troppa importanza ad essere Numero Uno,cosa per la quale avrebbe dovuto essere troppo costante,bensì via via ad essere il Numero Uno nell’immaginario della gente, Image is Everything, il più ambito e pagato dagli sponsor, il più carismatico e riconosciuto come tale dal pubblico e dagli altri tennisti…ultimamente poi l’importante era competere, partecipare per vincere i tornei anche entrando da N° 6,7 o 22… Poi può essere anche la favola della Volpe e l’Uva, certo, ma a Federer, dopo aver vinto 15 slams e aver passato 6-7 anni da N°1, potrebbe davvero accontentarsi e non correre da una parte all’altra del mondo per giocare tutti i tornei ma partecipare solo agli slams e magari nemmeno a tutti (il RG se lo vince almeno una volta, per me non lo gioca più) e quei 3-4 tornei che lo ispirano in quel momento…un po’ come faceva appunto Andre negli ultimi 5-6 anni…

  22. Avec Double Cordage scrive:

    si vedrà col tempo, ma anche io penso che probabilmente andrà a finire come dice stefano grazia, feder giocera solo gli slam, basilea + qualche altro torneo atp che gli piace e il masters dove asfalterà tutti, e cosi vissero tutti felici e contenti…

    nadal sarà il numero uno in classifica e federe vincerà gli slam meno roland garros ma probabilmente si concentrerà proprio a vincere quello e le olimpiadi

    secondo me vuole provare a fare in modo che non ci sia più dubio che lui è il migliore (perchè a forza di dirglielo mi sà che sta iniziando a crederci anche lui) di sempre, e mettere a tacere i pochi che dubitano, e per questo deve vincere il roland garros, se poi dovesse riuscire anche a vincere il grande slam non ci sarà più discussione alcuna ma non vorrei riaprire una voragine che porta a 100 off topic

  23. Elisabetta scrive:

    Per me Roger è come Schumi,andrà avanti fino a sgretolare più record possibili. A Nadal almeno qualche settimana al numero 1 la auguro:Rios numero 1 senza slam è quasi una contraddizione vivente,Rafa ne ha vinti 3 e potrbbe vincerne altri,spero non faccia la fine di Vilas che ha vinto slam e la soddisfazione del primato non l’ha mai avuta.

  24. Marcello scrive:

    D’accordo con Stefano Grazia, quasi come sempre, anch’io sono dell’opinione che se Federer vincesse almeno una volta il Roland Garros (e Roma) sulla terra rossa lo vedremmo pochissimo, ha altri record da inseguire, con una programmazione ancor più ragionata può frantumarli tutti giocando solo i tornei a lui più congeniali (tre slam su quattro e i MS che non si giocano su terra…dici poco).

    Marco Napo in base a quali ragionamenti dai ai Federer ancora un anno, in base alle sue ripetute sconfitte, ai suoi infortuni alle ginocchia, alla programmazione dissennata e alla sua poca adattabilità ad alcune superfici? spiegami perchè proprio non capisco

  25. Elisabetta scrive:

    Nel commento di prima volevo dare ragione a Stefano Grazia e Avec Double Cordage cioè Rogi va avanti ancora tanti anni giocando meno: ex a 30 anni gioca Wimbledon per battere ogni record e vincere il 9o titolo?salta la stagione sul rosso e si presenta fresco a Londra e pazienza se scende al numer 2,3,4 o 6 del computer.anzichè 16/18 tornei ne farà 10/12(i preferiti) e batterà con calma i record.Rogi ha dichiarato più volte che è interessato a entrare nella Storia,ci tiene moltissimo,i suoi rivali veri sono Laver e Sampras e non si ritirerà presto anche se Rafa o Novak dovessero superarlo prima o poi.
    saluti a tutti :-)

  26. Marcello scrive:

    I record che Federer deve ancora superare:

    4 Australian open di Agassi (lui ne ha già tre)

    5 Us Open di Sampras e Connors (lui ne ha già 4)

    7 Wimbledon di Sampras e Tilden (lui ne ha già 5)

    17 master series di Agassi (lui ne ha 14)

    5 Masters di Lendl e Sampras (lui ne ha 3)

    il Grande Slam

    chiudere per più di 6 anni n°1 come Sampras (lui l’ha fatto per 4 anni)

    la coppa Davis.

    la medaglia olimpica

  27. angelica scrive:

    Lo scorso anno Martina Hingis si era qualificata per il master ed aveva vinto il torneo di Roma.
    Oggi alle 18 e’ prevista una sua conferenza stampa.
    Ci sono voci che parlano di annuncio di ritiro.

    anche se non mi ha mai ispirato simpatia, mi spiacerebbe perche ol so modo di giocare e’ di una geometria straordinaria.

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