Federer si consola per Montecarlo con
un contratto milionario con Mercedes.

Le case automobilistiche hanno sempre avuto un occhio di riguardo per il tennis. Storia delle sponsorizzazioni e status symbol per i tennisti.
Vabbè, Roger Federer ha beccato un altro pesante schiaffone da Rafael Nadal a Montecarlo, il settimo in otto incontri sui campi in terra rossa che continuano a restargli così indigesti, ma si è subito consolato. Proprio ieri, infatti, il campione svizzero ha firmato un accordo pluriennale per diventare testimonial della Mercedes-Benz, tanto per non restare indietro a Rafael Nadal che ha un bel contratto con la Kia (lo sponsor coreano dell’Australian Open e in lizza per diventarlo anche del circuito Atp per i prossimi 12 anni proprio per succedere alla stessa Mercedes che quest’anno lo è per l’ultimo anno) e a Novak Djokovic che sta chiudendo un accordo con un’altra casa automobilistica (BMW?).
Il contratto milionario non ripagherà il n.1 del mondo della delusione patita, proprio quando sembrava che _ sulla scia del 4-0 nel secondo set _ potesse ripetere quell’unica vittoria conseguita su Rafa ad Amburgo un anno fa. Però è sempre meglio che niente.
E’ curioso, tuttavia, come le case automobilistiche dimostrino di avere un rapporto fortemente preferenziale con il tennis. La Ford ha sponsorizzato a lungo l’Australian Open prima d’essere soppiantata dalla Kia, stessa cosa hanno fatto la Infiniti e la Lexus all’US Open. La Mercedes da 14 anni è stata fra gli sponsor principali degli Internazionali d’Italia, la Volvo era lo sponsor del Masters di tennis al Madison Square Garden negli anni Settanta-Ottanta. La Peugeot è stata sponsor degli Internazionali d’Italia maschili fino a che non è subentrata la Mercedes ma poi si è trovata un posticino al sole nel torneo femminile e nella Fed Cup. La BMW ha sponsorizzato da sempre il torneo di Monaco di Baviera. In Italia la BMW Cup coinvolse negli anni ’90 cinquecento circoli e decine di migliaia di tennisti.
Le case italiane invece sono sempre state più restie, anche se chi scrive ha giocato negli anni Settanta per il Gruppo Sportivo Lancia. Fra i giocatori l’auto alla moda è sempre stata un status-symbol. Oggi le immagini di Maria Sharapova a bordo di una Land Rover campeggiano in murales sparsi per il mondo, così come in Australia Mark Philippoussis reclamizzava le Ferrari di cui cambiava il colore da una settimana all’altra (ma magari a Maranello non ne erano neppure informati). Andre Agassi ad un certo momento aveva nel suo garage di Las Vegas diciotto macchine di lusso, Bentley, Ferrari, Rolls Royce, Jaguar etcetera, Jeep di tutte le marche per affrontare il deserto del Nevada _ e un suo prodigale vizietto era quello di regalarne di tanto in tanto una agli amici _ ma un tennista americano, non tanto famoso (nonostante fosse “quadrumane”: dritto e rovescio a due mani) se non per il look da attore e per una semifinale di Coppa Davis giocata e persa a Milwaukee contro l’Italia nel 1998, soppiantò Agassi perchè possedeva otto Jaguar d’anqtiquariato e, anziché, Jean-Michael Gambill, non a caso era stato soprannominato Mister Jaguar.
David Nalbandian invece ha per hobby i Rally e vi partecipa appena può al fianco del miglior pilota argentino con una squadra da lui finanziata che si chiama Tango. I due topten spagnoli Ferrer (ex n.4) e Ferrero (ex n.1) non condividono soltanto quasi tutto il cognome: entrambi sono sfegatati aficionados della Porsche che da anni sponsorizza il torneo femminile di Stoccarda (e non solo).
28 Aprile 2008 alle 21:28
Penso che FIAT possa trarre beneficio di immagine, svincolandola dal mercato italiano, sponsorizzando un tennista top ten, nell’attesa - calende greche ?????? - che lo diventi uno italiano.
Alfa Romeo è un brand che ancora ha un buon appeal negli States, ed è prevista una sua reintroduzione nel mercato nordamericano dal 2009.
Maserati vende troppo poco; Lancia praticamente non esiste come immagine all’estero.
28 Aprile 2008 alle 21:56
Grande Roger unico.
28 Aprile 2008 alle 22:01
mi sembra giusto che federer a fine carriera si prodighi per beneficenza e altre attivita umanamente e socialmente apprezzabili ,
e sicuramente un contratto miliardario gli fara venire voglia di giocare meglio e dargli la serenita per una buona vecchiaia
saludos
28 Aprile 2008 alle 22:30
Chissà forse un giorno la Ferrari sarà lo sponsor di Montecarlo: visto che nel Principato di macchine con il Cavallino se ne vedono tantissime ….
29 Aprile 2008 alle 03:36
Federer non è a fine carriera, ci farà sognare ancora per molti anni, come a fatto baggio, almeno fino a 36 anni….
http://www.roccellamarco.135.it
29 Aprile 2008 alle 07:55
Interessante sodalizio
29 Aprile 2008 alle 08:37
la butto là.
Visto che i top guadagnano già moltissimo in sponsor e ingaggi vari non sarebbe meglio che una parte degli introiti del circuito maggiore in qualche modo vada nei montepremi dei circuiti minori in modo da aiutare i giovani tennisti ?
( non chiedetemi come non lo so )
29 Aprile 2008 alle 08:43
UNA PRECISAZIONE!!!
confronti diretti Federer vs Nadal, amettiamo la netta superiorità di Nadal sul Rosso, ma Federe arriva sempre dove cè Nadal anche sul Rosso ma sui altri superfice spesso Nadal non arriva dove cè Federe, se arrivava spesso,Testa a testa tra di loro deve essere favore di FEDERER!!! Salve a tutti!!
29 Aprile 2008 alle 10:28
Ecco mancava il subcomandante Marko.Napo che, dismesse le vesti del George Bush bombardiere, veste quelli del rivoluzionario moderno del terzo millenio e allora si mette eskimo, passamontagna e col suo AK 47 virtuale tuona e mitraglia contro la mercificazione, gli sponsors, il denaro, nani&ballerine,i tampax, la globalizzazione, il buco dell’ozono e chi ne ha più ne metta.
Esempio perfetto di trasformismo/camaleontismo ai tempi di Internet.
29 Aprile 2008 alle 11:08
credo che il buon marco.napo userebbe qualsiasi ideologia pur di parlar male di federer. si trasformerebbe anche in un paio di scarpe nike se solo potesse far venire i calli a roger.
29 Aprile 2008 alle 11:33
djokovic sulla bmw lo vedo benissimo.
seppi sull’audi.
mirnyi sulla lada.
murray sulla jaguar.
potito sull’alfa.
gonzalez sull’autobus.
ljubo in treno.
i bryan sul tandem.
clerici in risciò.
ubaldo in elicottero!
29 Aprile 2008 alle 12:09
Pur essendo un fan di Federer, spezzo una lancia in favore di Marco.napo: suvvia un po’ di polemica ci vuole ogni tanto! Confrontarsi con punti di vista diversi e magari anche un po’ provocatori rende più divertenti le discussioni, quand’anche certe considerazioni possano sembrare un po’ paradossali.
Per cui proprio non capisco certe risposte piccate e seriose a dei commenti che a me sembrano divertenti: eddai, Vortrekker, si può essere anche meno seri e prenderlo un po’ come un gioco (cosa che è, tra l’altro!)
Per cui un plauso a .napo e a tutti quelli che rendono questo blog divertente, oltre che interessante per tutti noi tennis addicted!
29 Aprile 2008 alle 12:22
io vedo bene LLodra sulla 2cavalli
Roddick sull’Hummer
Baghdatis sull’acquascooter con le infradito
Youzhny sul carrarmato
29 Aprile 2008 alle 12:34
Ma infatti Guido, la mia è ironia, ironicamente mi vedo marco.napo che sceso da un virtuale B-52 in versione Bush bombarda Federer in nome del tennis umano,mascolino e sudato; poi dopo sempre lo stesso mako.napo nei panni del rivoluzionario del terzo millennio che si batte contro la globalizzazione e il vil denaro sempre contro Federer…
: ) : ) : )
Murray lo vedo più su un Aston Martin.
29 Aprile 2008 alle 13:10
è scozzese…non credo proprio!
ahi, questi luoghi comuni, contro cui mi batto!
29 Aprile 2008 alle 16:06
marcos….io gonzalez lo vedrei sulla macchina dei flintstones….è una macchina de piedra!
29 Aprile 2008 alle 18:10
hai proprio ragione, garro!!