Internazionali, a chi le wild card?
Vacilla il criterio “tutti italiani”.
Safin non farà le qualificazioni.

 
28 Aprile 2008 Articolo di Giovanni Di Natale
Author mug

Soltanto Bolelli e Cipolla sono sicuri di ricevere un invito per il tabellone principale. Se passasse la linea degli scorsi anni potrebbero entrare anche Galvani e Aldi, ma il russo vale più biglietti ed è un ex numero 1 al mondo… Voi a chi assegnereste il “pass” per il primo turno?

Quattro wild-card, quattro posti tra i migliori cinquanta giocatori al mondo. L’Italia, stavolta, ha l’occasione di scegliere. Bisogna individuare i fortunati tennisti che potranno partecipare agli Internazionali di Italia, in programma a Roma dal prossimo fine settimana. Ma la scelta non è semplice, né scontata. Starace e Volandri sono già certi di un posto nel main draw e a loro si dovrebbe aggiungere anche Seppi, visto che all’altoatesino basta il forfait di uno dei partecipanti per essere ammesso di diritto. Se anche Seppi dovesse entrare, allora la prima wild-card spetterebbe a Simone Bolelli (numero 58 del ranking e Davisman). Con lui, viste le indisponibilità di Fabio Fognini (infortunato, ha previsto il rientro al Roland Garros) e Federico Luzzi (squalificato), potrebbero trovare posto nel tabellone principale anche Flavio Cipolla (114), Stefano Galvani (210) e Francesco Aldi (221). Questo almeno se Sergio Palmieri e la Federtennis decideranno di adottare ancora una volta il criterio che premia i primi quattro italiani in classifica rimasti fuori dall’entry list.
Non sarebbe sicuramente uno scandalo se il quartetto delle wild-card fosse questo. E comunque non è da sottovalutare l’ipotesi che quest’anno possano esserci delle novità nella scelta. Sia in chiave italiana, che in chiave “estera”. Confermando le wild-card per Bolelli e Cipolla, resterebbero due posti da assegnare. Fuori dal main draw e non iscritto alle qualificazioni c’è Marat Safin. Una stella, seppure meno brillante di un tempo. Il russo, 28 anni, vincitore di due titoli dello Slam ed ex numero 1 al mondo (ora è numero 84), è un personaggio vero, di quelli che fanno riempire le tribune richiamando anche un folto pubblico femminile. E poi c’è Thomas Johansson, vincitore nel 2002 agli Australian Open. Anche lo svedese è fuori dal “taglio” e potrebbe chiedere una wild-card all’organizzazione. Voci di corridoio, dunque non ufficiali, affermano inoltre che un posto sia stato promesso a Guga Kuerten per l’ultima passerella all’ombra del Colosseo.
Per la Federtennis dell’era Binaghi sarebbe comunque una novità concedere un “via libera” a tennisti di altri Paesi. Non succede da dodici anni, da quando Emilio Sanchez calcò nel 1996 la terra del Foro Italico grazie ad un “invito”. Fu l’ultimo “straniero”, se così può essere chiamato uno spagnolo amante dell’Italia, sposato con una bella palermitana e vincitore proprio del torneo di Roma.
Ipotesi, teorie. Non ci sono leggi scritte che impongano delle scelte. In passato Diego Nargiso ha ricevuto una wild-card quando era numero 415 al mondo (1997, chiuse l’anno al 152) e Renzo Furlan addirittura da 481 (a fine carriera nel 2000). Così è lecito sognare anche per alcuni italiani più indietro in classifica, ma autori di una autentica scalata. È il caso di Gianluca Naso, l’ex promessa azzurra. Dopo il divorzio da coach Caperchi e il passaggio nel team siciliano diretto da Fabio Rizzo (allenatore anche di Aldi e Di Mauro), il ventunenne trapanese ha ripreso a vincere. Nel 2008 ha guadagnato ottantacinque posizioni in classifica (ora è 305) ed ha iniziato a puntare al circuito maggiore. Negli ultimi quindici giorni ha superato le qualificazioni sia ad Estoril che a Monaco. Risultati che sono più di un messaggio alla Federtennis. Anche Paolo Lorenzi spera, viaggiando tra un challenger e l’altro ha sempre migliorato il proprio ranking (247). Nel gruppo di Massimo Sartori (coach di Seppi) non perde le speranze Simone Vagnozzi (290), che nel 2008 ha puntato con coraggio sui tornei Atp (è quello che ha giocato il maggior numero di qualificazioni), nonostante nell’ultima settimana sia sceso in campo in Futures.

Ecco tutte le wild-card degli ultimi 10 anni.

2007: Volandri (53), Starace (63), Bolelli (76), Bracciali (125)
2006: Bracciali (49), Starace (81), Di Mauro (83), Bolelli (174)
2005: Starace (60), Sanguinetti (76), Di Mauro (98), Seppi (113)
2004: Sanguinetti (113), Pescosolido (130), Di Mauro (146), Seppi (216)
2003: Sanguinetti (87), Volandri (100), Galimberti (115), Gaudenzi (136)
2002: Galvani (117), Luzzi (138), Galimberti (170), Volandri (181)
2001: Luzzi (146), Volandri (156), Santopadre (180), Navarra (212)
2000: Guadenzi (63), Tieleman (97), Sanguinetti (98), Furlan (481)
1999: Pozzi (72), Santopadre (100), Furlan (129), Gaudenzi (130), Nargiso (143)
1998: Pozzi (69), Sanguinetti (83), Nargiso (116), Santopadre (134), Martelli (139)

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33 Commenti a “Internazionali, a chi le wild card?
Vacilla il criterio “tutti italiani”.
Safin non farà le qualificazioni.”

  1. AlePeccia scrive:

    Io proporrei queste WC
    Per il MD Bolelli,Cipolla,Naso,Fabbiano
    Quali Trevisan,Aldi,Miccini,Arnaboldi

  2. Matteo B scrive:

    Essendo scontate le wc a Bolelli e Cipolla trovo molto poco probabile che le wc siano date ad Aldi e Galvani. I due sono sotto il numero 200, e in passato non sono mai state assegnate wc a giocatori di così bassa classifica che non si fossero distinti per grandi meriti tennistici o non fossero considerate promesse. Con tutto il rispetto, Aldi e Galvani non si sono mai distinti particolarmente e non sono giovani promesse. Inoltre con 3 Italiani di diritto nel main draw e 2 wc sicure la rappresentanza dei nostri è assicurata, e non vi è necessità di cercare giocatori italiani perche il piatto è scarno (com’è stato fatto in passato). Buttarli nella mischia per farli perdere 61 60 al primo turno non la trovo una scelta auspicabile, e infatti credo non verrà fatta.
    Se proprio si vuole mettere un italiano in più di bassa classifica credo sarebbe meglio pensare ad un Bracciali (che si è immolato per la partia e che in carriera è stato capace di raggiungere un buon livello) spalla permettendo, oppure un giovanissimo (Naso?), anche se preferirei vedere assegnate ai giovani wc per il torneo di quali.
    Gira che ti rigiara un nome straniero deve uscire fuori insomma, e penso che Safin riceverà un invito (giustamente a mio avviso), mentre dubito che le qualità carismatiche di Thomas Johansson gli possano fruttare una wc!
    Kuerten sarebbe un invito di riconoscenza per fargli salutare il Colosseo appunto, anche se per il livello di gioco, ahimè, valgono le consoderazioni su Aldi e Galvani…a questi comunque preferirei Guga!

    Insomma le mie wc le darei a Bolelli, Cipolla, Safin e la quarta ad uno tra Bracciali, Kuerten e Naso.

  3. stefan scrive:

    safin ,ovvio,ammesso gli interessi…

    guga ormai si sa come non possa vincere con nessuno ma meglio vedere lui che,con tutto il rispetto,il pallido galvani e aldi che perde con chiunque,perfino coria..

    stonerebbero nel tabellone,diciamolo

  4. teo_82 scrive:

    MD: Bolelli, Cipolla, Naso, Safin
    QUALI: Trevisan, Fabbiano, Arnaboldi, l’italiano con miglior ranking tra quelli fuori dalle quali

  5. pibla scrive:

    Mi pare di aver capito che si parli di Bolelli, Safin, Cipolla e Naso per il main draw e di Fabbiano, Lopez, Trevisan e Arnaboldi per le quali; mi parrebbe scelta sensata.

  6. Roberto Commentucci scrive:

    Credo di poter confermare quanto scritto da teo e da pibla. A mio avviso sono scelte corrette.
    Se non si fosse fatto male Fognini, anche per quest’anno gli stranieri non avrebbero avuto wild card. Con l’infortunio di Fabio, e dato che i nostri giovani sono ancora un po’ in ritardo per questi livelli, si è liberato un posto per una star decaduta. E allora molto meglio Safin che non tutti gli altri. Guga Kuerten ormai è l’ombra di se stesso, e francamente fa anche un po’ pena. Coria, oltre ad essere stato squalificato per doping, è odiatissimo da tutti o quasi per il suo carognesco e scorrettissimo atteggiamento in campo. Lo svedese Johansson, ottimo giocatore, è personaggio di scarso richiamo. Viva Marat.
    Capitolo azzurri: con tutto il rispetto per i vari Aldi, Vagnozzi, Lorenzi, Galvani, onesti giocatori da challenger, ormai dalla dimensione tecnica ben definita e con pochissimi margini di crescita (e che comunque dovrebbero riuscire ad entrare nelle qualificazioni) una federazione ha il dovere di costruire il futuro, di puntare sui giovani. E questo spiega le WC a Naso e ad Arnaboldi (che sono dell’ ‘87) e ai tre ragazzini dell’ ‘89, che probabilmente non vinceranno neppure un set, ma che devono poter respirare l’aria dei grandi tornei, assaporarne dall’interno il fascino ed il richiamo. In modo che poi, quando torneranno a soffrire sul campo 3 del Future di Roccacannuccia, sputino l’anima sul campo con l’obiettivo di tornarci, al Foro.
    Ma stavolta, per diritto di classifica.

  7. anto scrive:

    Di seguito riporto un estratto dell’intervista riguardante il senese Lorenzi, a proposito del sistema MERITOCRATICO delle wc a Roma (intervista estrapolata dal sito http://www.tennisteen.it), ogni commento è superfluo…..

    D: Alcuni rumors affermano che sei fra i papabili per una wc per le quali del Master Series di Roma, cosa c’è di vero?
    R: Dopo quello che gli organizzatori mi hanno fatto negli ultimi due anni, ci conto poco. Ci spero, io sono il numero otto d’Italia e secondo logica una wc per le quali dovrebbe essere mia, però sai Roma in fatto di wc è sempre un torneo a parte.

    D: Se non mi ricordo male, tu sei un giocatore che in passato ha usufruito di pochissime wc in Italia. Che cosa pensi del sistema con il quale vengono distribuite le wc, dovrebbe basarsi su un sistema meritocratico?
    R: L’unica volta che ho usufruito di una wc è stata a San Marino, che non si trova in territorio italiano. Non lo so, basta pensare a quello che mi è successo a Roma, tre anni fa ero rimasto il primo fuori degli italiani e andavano in base al ranking, poi l’anno successivo ero dentro ma hanno deciso di darla a Fabbiano perché volevano puntare sui giovani.

  8. peterkama scrive:

    sicuramente SAFIN e KUERTEN….per gli italiani BOLELLI e CIPOLLA… inutile dare la wild ad altri italiani sacrificando SAFIN e KUERTEN…GUGA sara’ finito ma e’ un pezzo di storia del tennis…

  9. Roberto Commentucci scrive:

    amico anto, ma per favore… Ho visto giocare entrambi, sia Fabbiano che Lorenzi, poche ore fa al challenger del Garden (il link al mio pezzo di resoconto è in testa a quest’articolo).

    Lorenzi è un giocatore muscolare, limitato. Oggi ha perso 64 62 da Francesco Aldi, coraggioso siciliano, che purtroppo non ha un colpo killer, altrimenti con la voglia e l’intelligenza che si ritrova, sarebbe nei 100 da una vita…

    Fabbiano è ancora un po’ leggerino per il livello challenger, ma ha un bellissimo tennis, grande anticipo, colpi puliti, gesti corretti, ed ha la testa e l’ambizione giuste per emergere, e arrivare molto più lontano di Lorenzi. Secondo me la FIT fa benissimo a puntare sui giovani.
    Che poi sia errato, come ha fatto in passato la FIT, cercare di costruire dei criteri ex post, chiaramente posticci, per giustificare scelte che possono essere solo discrezionali, questo è un altro discorso…
    La Fit dovrebbe dire, chiaramente: le wild card le decide il settore tecnico, e le dà a chi ritiene sia in prospettiva il più futuribile, a suo insindacabile giudizio.
    Il giudizio dell’opinione pubblica sulla bontà di queste scelte, può avvenire solo a distanza di anni. Ma mi ricordo che alcuni anni fa, era la stessa cosa, e come adesso c’erano i Visconti e i Valeri, e i Cierro che si lamentavano perché le wild card le prendevano Gaudenzi e Furlan. Dicevano: ma Furlan è troppo piccolo, non diventerà mai un giocatore… Proprio come oggi per Fabbiano. Ma una federazione cosa dovrebbe fare?
    In Davis, qualche anno dopo, ci hanno giocato Furlan e Gaudenzi, mica Valeri e Visconti…

  10. gale1 scrive:

    Bolelli, Cipolla e SAFIN (scherziamo)
    poi piuttosto che ad uno oltre il 200…. Coria

  11. GRIGO scrive:

    Non sono d’accordo con questi inviti a Kuerten e questo ideale del ” pezzo di storia”… Se ad oggi, non vince più un set, un motivo ci sarà, ed è bello secondo me conservare di lui il ricordo di quando era un giocatore vero. Rivederlo prendere ripassate da un qualsiasi terraiolo, oggi, provocherebbe solamente tristezza…. altro che passerella d’onore per un ex campione.
    Non sono d’accordo in teoria nemmeno su Safin, ma per diverse ragioni.
    Se le WC di “quest’era binaghi” sono sempre andati agli italiani, non cè motivo di fare eccezioni quest’anno, visto che anche negli altri anni c’erano motivazioni piu o meno valide per svicolare questa regola ( su cui non sono comunque d’accordo).
    Ricordo di JC Ferrero, dopo aver vinto quì a Roma, chiese nel 2005 ( se nn erro) una WC… gli venne rifiutata!!! Ed era sui 70 del mondo!!

    E allora perchè cambiare ora??? Abbiamo iniziato questa condotta, si continui così… vedremo Trevisan o Fabbiano invece che Safin, pazienza, ma viva la coerenza!!!
    ;)

  12. Ronnie scrive:

    Quoto in pieno teo_82.

  13. Alessandro Nizegorodcew scrive:

    Bolelli, Cipolla, Naso e Safin per il main draw sono al 99%
    Dovete poi considerare ce in quali, per classifica dovrebbero entrare Aldi, Lorenzi, Galvani e forse anche Vagnozzi. Quindi le scelte cadono su Trevisan, Fabbiano, Lopez e Arnaboldi, i nostri giovani più competitivi

  14. pibla scrive:

    Se una delle quattro papabili wc delle quali dovesse rinunciare, io la WC che avanza la darei a Marrai, giovane pisano, che questa sett. ha sorprendentemente superato le quali a Barcellona; della serie, come si passa direttamente dai futures ai tornei ATP, senza quasi passare per i challenger……MOOOLTO BRAVO, speriamo continui su questa strada!!!

  15. tilden scrive:

    Sono d’accordo con Alessandro

  16. Alessandro Nizegorodcew scrive:

    Marrai è iscritto ad un challenger..non credo possa cancellarsi per ricevere una wc

  17. federov10 scrive:

    scusate ma se guga vuole salutare un’ ultima volta e riassaporare le emozioni che ha passato su questi campi perchè non sarebbe coerente concedergli una WC? è un dovere e un obbligo dargliela

  18. marat77 scrive:

    con tutto il rispetto per gli italiani,ma il orneo deve fare un minimo i suoi interessi..capisco il nazionalismo ma secondo voi chi porta piu’ pubblico safin o galvani?
    voglio dire anche se in parabola discendente marat porta sempre molta gente sugli spalti..ero l’anno scorso al torneo e quando ha giocato lui c’era sempre tanta gente a tifarlo(me in primis)..
    giusto che la diano a lui anche se di questo passo dovra’ mettersi in testa di giocare qualche quali,giusto per fare qualche partita in piu’..

  19. manu scrive:

    un solo nome
    GULLERMO CORIA

  20. Alessandro Nizegorodcew scrive:

    Coria è improponibile; ha dei vuoti di 10-15 minuti in cui non manda la palla di là e perde i giochi con 4 doppi falli.. capisco chi è affezionato al “vecchio” Coria, a cui la wc sarebbe dovuta.. ma questo Coria ragazzi è davvero improponibile.
    Per quanto riguarda Kuerten il discorso non si pone: lui non l’ha chiesta

  21. peterkama scrive:

    allora se KUERTEN non l’ha chiesta ,wild card a CORIA…

  22. Agostino scrive:

    Come fu fatto tanti anni fa, wild card a Rios e Philippoussis… ora bisogna solo capire chi dei tennisti attuali possa essere paragonato ai due.
    Per favore, niente Coria, Kuerten e, per lo stesso motivo ma con qualche tribolazione in più, Safin.. guardiamo avanti e non a fasti che non torneranno
    Magari darne una a Donald Young, con il tacito patto che venga ricambiata a Cincinnati o ad un prossimo master series di primavera, o a Nishikori, che è giovane, bravo, e con i turisti giapponesi che ci sono a roma potrebbe generare interesse nei primi turni

  23. anto scrive:

    Carissimo Roberto, io ti posso capire, ma vai a spiegargli questo concetto a Lorenzi il quale ogni anno può entrare nelle quali ma inspiegabilmente viene approntato un sistema ad hoc che lo svantaggia sistematicamente. Ero a Cremona la scorsa settimana, e ho avuto modo di parlare con qualche giocatore di fabbiano, ti riporto il commento più buono, bravino si ma molto giovane, assolutamente impreparato per questi livelli, sicurmente prenderà una stesa al primo turno di quali……………..caro Roberto, non voglio far polemica con te, lo sai che ti stimo, ma non riesce a vincere contro quel gatto di marmo di hugo armando, come può pensare di affrontare le quali di Roma…………….poi avrai ragione tu, passera le quali e accederà al main draw, allora non potrò che cospargermi il capo di cenere.

  24. Roberto Commentucci scrive:

    Caro Anto, sono d’accordo anch’io che Fabbiano prenderà una stesa (mentre a mio avviso Trevisan, molto più potente di Tommy nel gioco, se ha recuperato fisicamente dalla mononucleosi, se la può anche giocare). Ma il punto non è questo. Il punto è che una Federazione deve lavorare in prospettiva. E le wild card servono a preparare, anche mentalmente, i giovani giocatori con prospettive di sviluppo ad affrontare il circuito maggiore. Lorenzi è una bravissima persona ed un onestissimo giocatore, ma non credo che potrà mai entrare nei primi 100 o essere schierato in Davis (felicissimo, ovviamente, di essere smentito). Non avrebbe senso per una federazione puntare su di lui.
    Fabbiano è uno che ha prospettive (a patto di lavorare duro a livello fisico), perché ha il tennis… Lorenzi non ce l’ha. Tutto qui. Detto questo, io mi auguro che Lorenzi entri nel tabellone di qualificazione e che le passi, e sarò anche lì a tifarlo. Ma questo non sposta il senso del discorso.

    Intanto, a proposito di giovani promesse ti dico, e lo dico a tutti, che Giacomo Miccini, quindicenne di Recanati, ha conquistato il suo primo punto Atp superando il primo turno del Future di Aosta, con una vittoria in tre set sul colombiano Rodriguez-Sanchez, classificato intorno alla 1.000 posizione in classifica mondiale.
    Riporto qui il pezzo che ho scritto, unitamente con una interessante statistica anagrafica di Giorgio Spalluto.

    Miccini vince il suo primo match nel circuito maggiore.

    Il recanatese Giacomo Miccini, speranza del tennis italiano, ha vinto oggi il suo primo match da professionista, sconfiggendo nel primo turno del Future di Aosta il colombiano Rodriguez-Sanchez, n. 1798 Atp, con il punteggio di 64 36 63. Giacomo, che da anni si allena presso la Bollettieri Academy di Bradenton, ha così conquistato il suo primo punto Atp, a soli 15 anni e 9 mesi. E’ con ogni probabilità il più giovane italiano nella storia del nostro tennis ad entrare in classifica mondiale. Nel prossimo turno, se la vedrà con il vincente del match che opporrà l’altro italiano Stefano Ianni, tds. n. 2 del torneo, al tedesco Nussbaum. (Rob. Comm.)

    Di seguito una breve carrellata sugli italiani finora più precoci nell’entrare in classifica Atp (a cura di Giorgio Spalluto).

    Diego Nargiso (ITA)
    nato il: primo punto atp:
    15-Mar-70 30-Mar-87 17 anni 15 giorni

    Federico Luzzi (ITA)

    3-Jan-80 30-Sep-96 16 anni 8 mesi

    Fabio Fognini (ITA)

    24-May-87 27-Oct-03 16 anni 5 mesi

    Claudio Pistolesi (ITA)

    25-Aug-67 25-Jun-84 16 anni 10 mesi

    Simone Bolelli (ITA)

    8-Oct-85 28-Oct-02 17 anni

    Andreas Seppi (ITA)

    21-Feb-84 18-Sep-00 16 anni 7 mesi

    Andrea Gaudenzi (ITA)

    30-Jul-73 16-Apr-90 16 anni 8 mesi

    Damiano Di Ienno (ITA)

    18-May-89 26-Sep-05 16 anni 4 mesi

    Flavio Cipolla (ITA)

    20-Oct-83 12-Jun-00 16 anni 7 mesi

    Giorgio Portaluri (ITA)

    12-Sep-90 11-Jun-07 16 anni 9 mesi

  25. pibla scrive:

    - Da manuale Roberto, da manuale…
    - Bravissimo Miccini!!!
    Speriamo solo che venga lasciato lavorare in santa pace e……se son rose fioriranno!

  26. AlePeccia scrive:

    Bravo Giacomo deve batter anche ianni per la prova del 9

  27. Matteo B scrive:

    Donald Young e Nishikori?!?!?! Ma siete matti!!!! Cosa leggono i miei occhi! Se proprio dobbiamo manare dei giovani mandiamoci i nostri, non quelli degli altri! E poi Young sulla terra? a questo punto meglio Galvani!! La proposta non esiste, davvero a questo punto meglio le glorie del passato…

  28. karl scrive:

    Largo ai giovani, le vecchie glorie per ottenere un WC devono mostrarsi almeno competitive e motivate. Se Safin piangendo e implorando la chiede si può a limite fare una eccezione proprio perchè Fognini è assente e il Russo è ancora potenzialmente in grado di giocarsela ma mi pare che Marat non si stia stracciando le vesti per venire a Roma. Per il pubblico maggiore è irrilevante la WC di Safin perchè a parte i fedelissimi non mi pare che ci siano persone che disdirebbero il biglietto per la sua “gravissima” assenza.

  29. Agostino scrive:

    Nishikori, lo ribadisco. Se non a Gulbis: insomma ad un giovane destinato a fare bene.

  30. Mario scrive:

    se avanza una wild card considerate anche me…

  31. simone scrive:

    c’è chi paventa due wc per young e nishikori. questo mi pare senza logica alcuna: i giovani stranieri ci pensino le loro nazioni a dargli le wc, di giovani promettenti ne abbiamo anche noi. capisco il pezzo di storia kuerten, ma non si regge in piedi, sarebbe una esibizione senza motivazione agonistica alcuna. che safin porti pubblico femminile ed interesse poco mi importa, tutto ciò che è in grado di fare è prendere una batosta al primo turno da un mathieu o da un acasuso. sta storia delle leggende non mi garba per niente, allora diamola a sampras sta wc, che vincerebbe pure qualche partita. spazio ai nostri ragazzi. è giusto così. bolelli e cipolla al 100%, dopodichè toccherebbe a naso, che si sta finalmente elevando a livello atp. questi mi sembrano gli inviti doverosi. per l’ultimo gradirei un altro giovane, arnaboldi o fabbiano.

  32. anto scrive:

    E se la wc per le quali la riservassero a Fimiani o Spalluto…………….quanto meno metterebbero tutti d’accordo…….naturalmente Baccini arbitro e Ubaldo super v.!

  33. marco scrive:

    ha più appeal mediatico Safin che il 95% degli top cento..quindi xkè escluderlo??lui lo stadio lo riempie..

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