TV: L’importanza di vedere la pallina.
Il colore del campo è molto importante.
Quando è troppo chiaro sfavorisce la visibilità.
C’è chi ha preso qualche accorgimento.
Splendida copertura per il WTA di Stoccarda.
Streaming per i tornei maschili.
Niente per quelli femminili di Tokio e Tashkent.
Pennetta ko con la Razzano al terzo set

Ma anche Venus Williams si fa sorprendere dalla Razzano. La cronaca dal Giappone del nostro inviato Yasu (in italo-giapponese…). Flavia Pennetta risale fra le top-50: da lunedì sarà n.49
Tra tante virtù, il tennis in TV ha uno svantaggio rispetto agli altri sport: le dimensioni della pallina. Forse solo il baseball e il golf possono essere paragonati al tennis in questo senso. Sarebbe interessante fare una ricerca e vedere quanto, durante una partita di tennis, l’occhio del telespettatore è puntato sulla sfera gialla. Ovvio che lo sforzo visivo nel seguire un match di tennis è più grande rispetto a sport come calcio, basket, pallavolo (che hanno il pallone), o altri come ciclismo e motori (dove non esiste la palla). E direi anche rispetto ai già citati golf e baseball, poiché nel tennis la pallina resta in gioco per molto più tempo.
Presa coscienza di queste considerazioni, personalmente sono molto felice quando i capoccia del tennis prendono qualche provvedimento per migliorare la visibilità ad uso e consumo dei giocatori, ma soprattutto del pubblico, in particolare quello televisivo. Non foss’altro perché la visibilità è sempre migliore dal vivo che davanti al tubo catodico.
Ricordo la prima delle ultime 4 edizioni del defunto ATP di Milano, giocata nel 2001. Quel torneo passerà alla storia come il primo titolo di Roger Federer, ma qualcuno ricorderà il campo: verde chiaro dentro, e azzurro fuori. Risultato? Se ti trovavi al Palalido vedevi benino, ma se eri davanti alla TV, beh, vedere la pallina era un’impresa. Negli anni successivi, quel verde pistacchio venne sostituito con un più congruo azzurro.
Fortunatamente sono sempre meno i campi e i tornei che si ostinano a stendere superfici dal colore molto chiaro, che ovviamente ha poco contrasto con il giallo della pallina. Accade soprattutto in Coppa Davis (vedi gli improbabili tappeti che utilizzano in Bielorussia e, a volte, in Svezia) e in qualche torneo di seconda fascia. L’ultimo di questa serie è stato l’evento di Bangkok della settimana scorsa. Tursunov e colleghi si sono esibiti su un campo celeste chiarissimo! Osservando le immagini in streaming, lo scambio poteva essere al massimo intuito. Per un attimo è sembrato di tornare alle immagini post-belliche dell’Istituto Luce
Oggi , in un periodo in cui il tennis è sempre più un prodotto da vendere a milioni di appassionati in giro per il mondo, ritengo sia importante che i telespettatori non vengano privati di un aspetto affatto secondario: vedere la pallina durante lo scambio.
Gli ultimi due accorgimenti per venire incontro al pubblico sono arrivati dagli organizzatori di Wimbledon e da quelli degli Us Open: gli inglesi, qualche anno fa, chiesero alla Slazenger di produrre delle palline con un feltro più luminoso, in modo da renderle ancora più visibili, quasi fosforescenti. Il tutto a vantaggio di pubblico e giocatori.
Ancora più recente l’iniziativa degli americani: nel 2005 i campi dello Slam americano (e di conseguenza di tutti i tornei della Us Open Series) hanno abbandonato il tradizionale verde per passare a un blu decisamente più adatto. Questa scelta ha reso molto più appetibili alcuni tornei come Indianapolis, dove oltre a cambiare il colore del campo hanno anche cambiato il lato della telecamera che riprende gli scambi: la posizione di prima era contro sole, impedendo al telespettatore una visuale dignitosa. Anche a Miami, ultimo baluardo yankee del cemento verde, da quest’anno sono passati al blu.
Potrebbero fare meglio in Australia, dove il campo è ancora verde, e soprattutto nella sessione notturna il contrasto campo/pallina non è così evidente. (nel 2008 sostituiranno la mescola della superficie: chissà se faranno anche modifiche cromatiche), mentre per il resto dei grandi tornei siamo messi abbastanza bene. Tra i Masters Series quello messo peggio e Monte Carlo, ma più per il posizionamento della telecamera principale (troppo in alto) che per altro.
Sarei curioso di sapere le preferenze degli amici del blog sulla questione: ritenete la visibilità un aspetto importante? Tra i tornei del circuito, quali vi sembrano i migliori e i peggiori nella combinazione “colore della superficie / posizionamento delle telecamere / visibilità generale”?
Provo a dire la mia:
Migliori 5:
Canada (Toronto o Montreal è uguale), Roland Garros, Indian Wells, Wimbledon (nonostante l’erba), la World Team Cup di Dusseldorf
Peggiori 5:
Poertschach (quando c’è il sole si vede malissimo), Stoccarda (telecamera lontanissima dal campo), Bangkok, Gstaad (solito problema di Poertschach) Adelaide (telecamera, se non ricordo male, contro sole).
Secondo voi?
La settimana appena iniziata vivrà nel segno del torneo WTA di Stoccarda (che tra l’altro meriterebbe un’ottima posizione sul discorso-visibilità). Già da oggi Eurosport, attraverso i suoi due canali, offre una copertura sostanzialmente completa. Lo streaming di Betfair e Bet365 esordirà venerdì, e ci sfamerà con 2 tornei: gli ATP di Tokio e Metz. Attualmente non sembrano esserci speranze per gli eventi WTA di Tokio e Tashkent, con quest’ultimo che è comunque il meno interessante della settimana, con la prima testa di serie, Victoria Azarenka, numero 35 del ranking. Bando alle ciance e veniamo alla programmazione.
ATP TOKIO
Il sito ufficiale del torneo ci informa che il torneo sarà trasmesso da NHK (tivvù giapponese) “o da altri”. Chiaro, eh? Meglio pensare allo streaming, via. Betfair e Bet365 partono venerdì, con i quarti di finale. Ecco gli orari.
Venerdì 5 ottobre (notte tra giovedì e venerdì)
Betfair e Bet365 – Primi due quarti di finale a partire dalle 4.30
Betfair e Bet365 – Ultimi due quarti di finale a partire dalle 7.30
Sabato 6 ottobre
Betfair e Bet365 – Prima semifinale alle 5, seconda semifinale alle 8
Domenica 7 ottobre
Betfair e Bet365 – Finale in DIRETTA alle 5.30
ATP METZ
Il torneo godrà della copertura di Paris Premiere, ricevibile (a pagamento) tramite il pacchetto della pay-tv francese “CanalSat” (che offre altri canali interessanti per il telemaniaco di tennis). Io ho trovato un negozio in Italia che ne vende l’abbonamento annuale a 519 eurozzi. Il canale inizierà a trasmettere venerdì per i quarti di finale esattamente come il fido streaming delle agenzie di betting.
Venerdì 5 ottobre
Paris Premiere – Diretta quarti dalle 13.30 alle 18.40
Betfair e Bet365 – Primo quarto alle 14, Terzo quarto alle 17.30, Ultimo quarto alle 19.30 (e il secondo? Boh, non viene segnalato, probabile che si giochi –e venga trasmesso- a seguire del primo)
Sabato 6 ottobre
Paris Premiere – Diretta dalle 14.30 alle 18
Betfair e Bet365 – Prima semifinale alle 14, seconda semifinale alle 18
Domenica 7 ottobre
Paris Premiere – Diretta dalle 15 alle 16.55
Betfair e Bet365 – Finale in DIRETTA dalle 14.30
WTA STOCCARDA
Una goduria. Bel campo blu, telecamera nella posizione ideale e Maxi-Copertura da parte di Eurosport, peraltro ben segnalata nel sito ufficiale del torneo, che mi ha evitato le solite contorsioni nello spulciare i palinsesti di Eurosport. Torneo trasmesso da oggi, faccio partire la scheda da domani.
Mercoledì 3 ottobre
Eurosport – Diretta di 3 match a partire dalle 14
Eurosport2 – Diretta di un match a partire dalle 19.30
Giovedì 4 ottobre
Eurosport – Diretta di 3 match a partire dalle 14
Eurosport2 – Diretta di un match a partire dalle 19.30
Venerdì 5 ottobre
Eurosport – Diretta primi due quarti di finale dalle 14 alle 17.30
Eurosport2 – Diretta terzo quarto di finale dalle 17.30 alle 19.15
Eurosport – Ultimo quarto di finale a partire dalle 19.45
Sabato 6 ottobre
Eurosport – Semifinali in DIRETTA a partire dalle 13
Domenica 7 ottobre
Eurosport – Finale in DIRETTA alle 13
Vista la copertura di Eurosport è quasi superfluo segnalarlo, ma l’impagabile Cristian ci informa che il canale tedesco SWR (ricevibile in chiaro su Astra alle frequenze 11837 Pol. Orizzontale SR 27500 Fec ¾ oppure 12110 Pol. Orizzontale SR. 27500 Fec. ¾) Sabato alle 17 trasmetterà in differita una semifinale e domenica una sintesi della finale all’interno del programma “Sport Im Dritten”
WTA TOKIO
Stesse considerazioni fatte per il torneo ATP. Purtroppo non ci verrà in soccorso lo streaming. Il sito di betfair parla di una semifinale WTA sabato mattina alle 5, ma probabilmente è un errore: dovrebbe riferirsi alla prima semifinale del torneo maschile.
WTA TASHKENT
Ricerche del tutto infruttuose. L’Uzbekistan è lontano…
2 Ottobre 2007 alle 23:22
tra le più brutte immagini del circuito citerei il lussenburgo,anche se la regia è obbligata visto il palazzetto molto piccolo
2 Ottobre 2007 alle 23:24
Sono d’accordissimo con le tue considerazioni “cromatiche”, Riccardo. Gli americani, in particolare, hanno fatto una scelta molto intelligente.
Sui tornei più godibili sono d’accordo con te. Tra quelli che si vedono molto bene, aggiungerei il Foro Italico, limitatamente però alle riprese sul campo Pietrangeli (quello delle statue) da dove la visuale è eccellente, grazie anche al lunghissimo out, che consente un buon posizionamento delle telecamere. Solo discrete, invece, le immagini dallo stadio dei crampi (i cui lavori di demolizione, purtroppo devono ancora iniziare…).
Su Stoccarda, speriamo che la nostra Knapp faccia un gran torneo, dal momento che il suo match di domani contro la meno forte delle Bondarenko è programmato sul campo n. 1 e non lo potremo vedere.
3 Ottobre 2007 alle 01:35
sempre ottimo, riccardo.
la questione cromatica è fondamentale, ma non se n’è mai scritto, come hai fatto tu.
bravo!
3 Ottobre 2007 alle 02:24
Sei sempre sulla notizia caro Riccardo, visto che è di queste ore la decisione del cambiamento cromatico (oltre che di mescola) della superficie dei campi degli Open di Australia. Saranno anch’essi blu.
http://www.australianopen.com/en_AU/news/articles/2007-10-02/200710021191293984847.html
3 Ottobre 2007 alle 02:30
Dimenticavo il torneo peggiore in quanto a posizionamento delle telecamere: l’ATP di Bastad (quantomeno fino a quando lo trasmetteva SKY) con la telecamera “centrale” nettamente traslata nei pressi di uno dei 2 corridoi. Orrendo!
3 Ottobre 2007 alle 04:57
qui in giappone NHK ha il programma della HV tv dai primi giorni
altre canale la gaora ha il programma con la immagina normale
sulla canale sat
solo l’ultimo giorno NHK canale normale ha il programma
(e molto probabile solo finale maschile)
qui tanti pensano di altre sport
gli azzurri? non andavano bene tutti gia sono fuori
italdonne? solo flavia pennetta gioca al torneo di tokyo
e ha vinto facilmente al primu turno 7-5,6-1
non c’e’ il re di tennis reger federer anzi ex suo maestro sta qui
al campo di tokyo
tony roche sta al torneo giapponese come il coach della sophie
ferguson
ancora non so io solamente questo torneo il grande tony sta con sophie
oppure contiunua il rapport fra di loro
3 Ottobre 2007 alle 08:33
Non posso che accodarmi ai complimenti. Purtroppo il mio parere è relativo, in quanto riesco a vedere solo i tornei trasmessi in Tv. Ricordo che il WTA di Mosca è ripreso da troppo lontano e non mi sembravano impeccabili nemmeno New Haven e Berlino. Degli Slam poco o nulla da dire: tutti ottimi.
3 Ottobre 2007 alle 09:30
Per tranquillizzare tutti, pare che nel 2008 il colore dei campi in Australia passerà al blu.
fonte:http://www.tennis.com.au/pages/News.aspx?id=4&pageId=11478&HandlerId=2&archive=false&newsid=3437
Grazie per tutto il lavoro che fate!
3 Ottobre 2007 alle 12:13
Riccardo bravissimo come al solito…
Ti elenco i miei preferiti come visibilità: i 4 AMS americani (a parte qualche inquadratura bassa dietro al giocatore vista quest’annno)
e la TMC di Shangai per il colore scuro della superficie.
I peggiori secondo me sono Gstaad,MonteCarlo e quello di Basilea la cui superficie ha un colore veramente orrendo.
Gli aussie open saranno blu, ma su una tonalità di diversa da quella di NYC, ma la vera notizia è la superficie, nonostante gli organizzatori dicano il contrario, il Plexicushion è nettamente più veloce del Rebound Ace, prende poco il top-spin ed è molto simile al DecoTurf III la superficie di NYC…Hewitt finalmente sarà felice, meno i sudamericani e gli spagnoli.
3 Ottobre 2007 alle 15:35
In aggiunta alle modifiche cromatiche e alla superficie cambiano anche le regole sul caldo. Prima se un incontro cominciava doveva essere portato a termine, dal 2008 invece alla fine di un set potrà venire interrotto, ha spiegato Wayne McKewan.
Gli australiani hanno poi detto di non dover alcuna scusa a ai due n.1 d’Australia Lleyton Hewith e Samantha Stosur per non averli interpellati riguardo al cambio di superficie. “Su questa si avvertirà meno il calore_ hanno detto _ se ne gioveranno tutti”.
3 Ottobre 2007 alle 17:48
Essendo un montatore televisivo ed ex cameraman il tema proposto da Riccardo mi interessa particolarmente.
Da tecnico posso affermare che le riprese del tennis sono abbastanza complicate per i motivi ben spiegati nell’articolo, ma tutto sommato posso assicurare che sport come hockey o baseball sono terrbilmente più ardui da seguire!
L’attenzione posta nei commenti sull’aspetto cromatico dei campi mi spinge ad una valutazione tecnica che forse può interessare agli amici del blog: magari molti sono all’oscuro che lo standard televisivo americano (NTSC) è diverso da quello europeo (PAL).
Senza scendere in dettagli complicati, lo standard americano è obsoleto rispetto al nostro e produce una qualità televisiva decisamente inferiore; per fare un esempio, basta guardare con attenzione le immagini dei servizi di un telegiornale: vi accorgerete che immagini provenienti da New York o Los Angeles sono di definizione inferiore rispetto a quelle di Bruxelles o Roma.
In passato questa differenza era davvero accentuata: i meno giovani ricorderanno conferenze stampa dalla Casa Bianca di presidenti americani come Reagan o Carter che in primo piano risultavo itterici o afflitti da cirrosi epatica: il croma del viso passava dal giallo al viola in maniera atroce…
Per restare all’amato tennis basta sintonizzarsi su ESPN Classic per vedere la differenza per esempio tra le immagini del Roland Garros con quelle degli Open Usa anni 70/80 con Mc enroe Borg Connors protagonisti.
Le moderne tecnologie digitali hanno migliorato notevolmente la situazione, consentendo transcodifiche sempre migliori, ma rimane il difetto di origine, quindi sarà praticamente impossibile soprattutto nelle trasmissioni sportive ottenere una definizione all’altezza degli standard europei per quei paesi, Usa in testa, “costretti” a mantenere lo standard NTSC.
Al di là del fattore cromatico, per quanto riguarda il tennis l’aspetto più detestabile è quello che io chiamo effetto videogame: vi invito a confrontare uno scambio qualsiasi dell’ultimo Wimbledon paragonato ad uno del recente US Open; le immagini da Londra consentono di controllare anche i ciuffi d’erba spelacchiati e la pallina si muove con fluidità.
La sensazione di vederla roteare nel suo percorso è nitida.
Da Flushing Meadows tutta un’altra solfa: la pallina, soprattutto sul servizio o sui colpi più veloci, si muove a scatti, come in un vecchio videogioco, dando ai miei occhi forse troppo allenati una sensazione davvero negativa.
Anche nel futuro quindi i tornei americani soffriranno forzatamente di una definizione video inferiore rispetto a quelli europei. La bravura dei registi nella disposizione delle telecamere, spesso condizionata dalle caratteristiche ambientali, può fare la differenza in alcuni casi: come è stato ricordato qui, riprendere il tennis a Montecarlo o al Bonfiglio è quasi impossibile…ma è tutta un’altra storia!
3 Ottobre 2007 alle 19:12
A corollario di quanto detto da Alenar, aggiungo che per quanto riguarda gli US Open, la bassa qualità video di Eurosport (in termini di bitrate) concorre a rendere le immagini ancor meno qualitative
3 Ottobre 2007 alle 19:24
Bisti forever!
3 Ottobre 2007 alle 19:59
Grazie a Yasu che a quanto capisco è “sul campo” a tokyo.
Ti sareemmo ulteriormente grati se potessi farci un resoconto dei match di Flavia. Soprattutto domani con la Mirza.
Grazie di tutto Yasu
3 Ottobre 2007 alle 22:06
Alemar, grazie mille! Il tuo intervento è preziosissimo!
Ragazzi, è incredibile: giuro che mentre scrivevo il pezzo (ieri sera verso le 9) non sapevo nulla del cambiamento di colore in Australia…quando, 3 ore dopo, ho appreso la notizia son scoppiato a ridere davanti al pc
Giorgio, sono d’accordo su Bastad (ma tutto sommato non si vede malissimo).
Remo, New Haven e Mosca non mi sembrano malaccio (anche se, a onor del vero, per l’ultima semifinale di Davis a Mosca hanno spostato la telecamera dalla parte opposta: vedremo se faranno altrettanto per gli imminentii tornei ATP e WTA).
Comunque, come ci ha ben spiegato Alemar, i fattori sono moltissimi, e non sempre il contesto permette una buona qualità delle riprese (è il caso del WTA di Lussemburgo, giustamente segnalato da Michael)
4 Ottobre 2007 alle 08:43
Cmq resta da dire che gli indoor di una volta,tutti blu e rossi con gli out blu(tipo Milano aitempi del “Forum”)non saranno stati godibilissimi,ma avevano un notevole fascino.
Anche questa scelta “cementosa” di fare i campi blu con gli out verdi…….sarà efficace ma a me non piace..avrei preferito 2 toni di verde con il campo chiaramente piì scuro.
Cmq bravo come al solito Riccardo!!
4 Ottobre 2007 alle 12:56
flavia brava e fatta!
oggi pomeriggio c’era la partita fra la brindisina e la mirza(numero due
della testa di serie)
la pennetta e’ molto competitiva sul campo cemento di tokyo
oggi ha dominato la partita di quarto di finale
non potevo vederla quella partita sulla canale sat
in giappone comunque sta bene lei
ancora non sono sicuro posso avere un po di ferie domani
alla mattina sto all’ufficio a tokyo per discutere il mio futuro
vicino
se potessi arrivare al campo di tokyo subito subito scrivo
la dossier a voi
penso che abbia possibilita’ vincere il questo torneo la pennetta
fino oggi non sente mail la difficolta’
anzi oggi la williams non andava bene
mi sembra che abbia il problemmi fisici(le gambe)
da giappone
yasu
4 Ottobre 2007 alle 18:33
Breaking news per i nottambuli: questa notte bet365 trasmetterà le semifinali da Tokyo. La semi della Pennetta sarà la seconda a partire dalle 3.30 ora italiana.
4 Ottobre 2007 alle 20:16
Stasera su Sky Sport 3 andrà in onda dalle 22:30 la finale maschile di Coppa Davis Junior
4 Ottobre 2007 alle 20:35
Grazie Nicolò. Qualcuno può dirmi se bet365 è disponibile per tutti oppure bisogna versare qualcosa e come?
Grazie anche a Yasu (dalle tue parti mi sembra si dica ARIGATO) per il suo commento dal Giappone.
4 Ottobre 2007 alle 22:34
Grazie mille al mitico yasu, e grazie anche a Nicolò per la sua segnalazione. Se riuscirò a svegliarmi, prometto ad Ubaldo che proverò a scrivere un piccolo resoconto sul match di Flavia contro la Razzano, giocatrice “calda” che la scorsa settimana ha vinto il suo primo titolo Wta a Guangzhou, in Cina.
5 Ottobre 2007 alle 00:03
Grazie per il resoconto su Flavia!
Purtroppo ho visto che oggi Francesca Schiavone si è cancellata dal torneo di Mosca! Sapendo quanto le piace quel torneo temo che sia un infortunio abbastanza grave!
Qualcuno sa qualcosa?
5 Ottobre 2007 alle 00:14
Tranquillo Paolo V, non devi versare nulla. Devi solo sperare che Venus si sbrighi a battere la Wozniacki, sulla quale mi aspetterei un breve profilo da Roberto (sempre attento alle nuove promesse), che ringraziamo anticipatamente per la cronaca.
Mi raccomando, però, non barare cercando di improvvisare una cronaca con le statistiche del dopo partita tipo % di Break Point, % di 2nd serve point e via discorrendo…
5 Ottobre 2007 alle 00:45
Per ciò che riguarda Francesca, la dicitura del suo infortunio è “Right foot injury”. Ma non so quale sia l’entità.
Certo, per essersi cancellata subito dal draw di Mosca, deve trattarsi di qualcosa di serio
5 Ottobre 2007 alle 00:52
Grazie a tutti per le segnalazioni!
Dunque, per completezza dico che le semifinali di Tokio saranno trasmesse anche da Betfair (e qui, per accedere allo streaming bisogna versare 15 eurozzi). Su Bet365 non si paga, ma bisogna comunque registrarsi.
Comunque Betfair e Bet365 offriranno una diretta lunghissima:
a partire dalle 3.30 avremo, una dopo l’altra, senza interruzioni:
Williams-Wozniacki
Pennetta-Razzano
Ferrer-Lopez
Hewitt-Karlovic
Sela-Gasquet
Verdasco-Berdych
Direi che non ci si può lamentare…
Senza dimenticare che domani avremo anche i quarti da Metz!
5 Ottobre 2007 alle 01:25
La Wozsniacki è una ‘90, l’ho vista giocare una sola volta, a Wimbledon contro Mara Santangelo. Mi fece una buonissima impressione, Mara giocò un primo set strepitoso, tirando tutto sulle righe, le rifilò un 60, e lei non fece una piega, stette lì, e nel secondo set trovò il modo di far soffrire la nostra fino al tie break. Da quanto mi ricordo serve bene, ha un buonissimo rovescio, un ottimo anticipo con entrambi i colpi ed è fortissima sugli appoggi bassi. Fosse stata un po’ più smaliziata tatticamente avrebbe probabilmente battuto mara, ma invece di spostarla continuava a picchiare contro il rovescio della nostra (che è il suo colpo migliore).
Questo post nel caso non riuscissi a vedere la Flavia, ché non è mio costume ingannare gli amici del blog con finte telecronache, mica sono un giornalista professionista io…
5 Ottobre 2007 alle 01:26
Per una Schiavone che va, una Sharapova ed un Safin che tornano a suon di wild card in quel di Mosca.
Se nel torneo maschile saremo rappresentati sicuramente da Starace e Bolelli, in quello femminile non abbiamo nessuna giocatrice in tabellone dopo i forfait di Santangelo e Schiavone. Speriamo nelle quali dove è iscritta per ora solo una Camerin in calando
5 Ottobre 2007 alle 07:58
Buon giorno a tutti!
Venus Williams batte Caroline Woszniacki 63 75.
Sul 5 pari del secondo set, 30 pari, la Woszniacki, al servizio, è stata danneggiata da una chiamata palesemente errata di un giudice di linea, che ha giudicato buona una palla della Williams nettamente fuori, dopo uno scambio durissimo, nel quale la ragazzina aveva compiuto alcuni recuperi straordinari. Ha comunque tenuto il campo con grandissima dignità, pur subendo la superiore potenza di una Williams a tratti devastante. Non mi è parso che avesse problemi fisici particolari.
Flavia, ancora parecchio magra, anche se forse non così tanto come la avevamo vista agli US Open, mostra sin dai primi scambi una eccellente condizione atletica. Si muove molto bene, e i suoi colpi sono profondi. La sua avversaria, la francese Razzano, è decisamente una tennista da campi rapidi, ha un buon servizio (anche se con una meccanica particolare, parte con la racchetta alta dietro la testa, come Zabaleta) e colpi piatti e penetranti. Non è però rapidissima, e se spostata tende a diventare fallosa, specie dal lato del dritto. Flavia parte bene, fa il break in apertura, va in vantaggio 2 a 0, ma poi si fa riagganciare sul 2 pari, pagando una bassa percentuale di prime e l’abituale scarsa incisività con la seconda di servizio, su cui l’anticipo della francese ha buon gioco. Dopo altri 2 break, la francese tiene il servizio e passa a condurre 4 a 3. La Razzano prende il comando del gioco, i suoi colpi sono più potenti e anticipati di quelli di Flavia, che dal canto suo resiste in difesa cercando di alzare le traiettorie e di variare il ritmo. Se lo cambio si prolunga, quasi sempre ha la meglio. L’ottavo game è complicato. Sul 30 pari, Flavia prima si vede negare un ace centrale da un errore arbitrale, poi fa doppio fallo. La pugliese annulla con bravura la pericolosissima palla break, tiene il servizio, per poi giocare un game strepitoso in difesa sul servizio dell’avversaria con alcuni recuperi eccellenti, e va a servire per il set sul 5 a 4. Stavolta la prima palla funziona a dovere, la brindisina va 40 0 per poi chiudere al secondo set point su una goffa palla corta della sua avversaria, che se non riesce a sfondare entro i primi 3 o 4 scambi cerca soluzioni azzardate e va in confusione.
La Razzano reagisce all’inizio del secondo set, e fa il break al secondo gioco, aiutata anche da un fisiologico calo di intensità della nostra, che però si decide a rischiare un po’ di più e con due bellissimi diagonali, il primo di dritto, il secondo di rovescio, mette a nudo tutte le difficoltà di spostamento della sua avversaria e ottiene il controbreak. Ma nel game successivo, purtroppo, dopo aver annullato 4 palle break deve nuovamente cedere il servizio. Flavia capisce che deve uscire dalla trincea e cerca di giocare più aggressiva, ma diviene più fallosa. La Razzano prende fiducia e va 4 a 1 in un amen. Ma Flavia non si arrende, continua a spingere, le sue accelerazioni iniziano a trovare il campo e, anche grazie a qualche errore della sua avversaria, il cui braccio spesso trema nei momenti cruciali, torna sotto, prima 3 a 4 e poi 4 a 5.
E poi, beh, poi si interrompe la connessione!
Quando riprendono le immagini il punteggio è 5 pari, 40 15 Razzano, che poi sale 65. Purtroppo, nel game successivo Flavia si fa brekkare da 30 a 0 e perde il secondo set. Si va al terzo, e siamo già a un’ora e quarantacinque minuti di partita. Match molto duro, specie per Flavia, che nonostante cerchi di prendere l’iniziativa, continua a giocare molto più lontano dalla linea di fondo rispetto alla sua avversaria. L’inerzia sembra dalla parte della Razzano, che tiene il primo game di servizio della terza frazione. Nel game successivo Flavia appare stanca, discute platealmente con il suo coach, commette tre errori non forzati e poi, sullo 0-40, cerca un improbabile serve & volley, mettendo in rete la volée. 2 a 0 Francia. Flavia appare sfiduciata, se cerca di forzare commette troppi errori, se tiene la palla in campo è costretta a fare i chilometri e ora l’altra non sbaglia più. 3 a 0 Razzano. Flavia tiene finalmente un turno di battuta, e sul 3 a 1, ancora una volta la francese si dimostra giocatrice molto incostante, sbaglia due facili dritti cede il game e rimette in corsa Flavia. Ora il match scende di qualità, il numero di errori è molto superiore a quello dei punti vincenti. Ma a commetterne di più è Flavia, decisamente più provata fisicamente. Perde l’ennesimo turno di battuta, e siamo 5 a 2 Francia. Ormai sull’orlo della sconfitta, Flavia scioglie finalmente il braccio, tira 4 vincenti va 3 a 5. Razzano serve per il match, e puntualmente fa doppio fallo sul primo 15… Ma poi si ricompone e chiude il match. Razzano batte Pennetta 46 75 63.
Vittoria meritata della francese che ha preso più rischi e condotto sempre il gioco. Flavia ha lavorato molto fisicamente, corre tantissimo, esprime un solido gioco difensivo, ma paga la persistente insufficienza del servizio e soprattutto deve ritrovare la pesantezza dei colpi che aveva due anni fa, o quantomeno il coraggio di tirare accelerazioni senza angoscia.
Domani Venus farà un solo boccone della francese.
5 Ottobre 2007 alle 15:38
Beh, accidenti ragazzi, ho fatto una levataccia, ho scritto il report sulla partita di Flavia, per lo meno fatemi capire che lo avete letto!
Ok, ok, mi direte, ma chi te lo ha chiesto, ma chi te lo ha fatto fare… sorry.
Saluti.
5 Ottobre 2007 alle 16:05
Scusa Roberto, come ho scritto altrove ho fatto tardissimo e mi sono potuto collegare solo a fine mattinata e non ho ancora letto tutti i commenti arrivati. Grazie mille invece per la cronaca della Pennetta. Avrebbe dovuto essere messa nel titolo. Pennetta sconfitta da Razzano e punteggio. Sono sicuro che l’avrebbeor letta molti di più. Porverò a farlo adesso, anche se è un po’ tardi. Posso permettermi però un rimprovero di carattere giornalistico? Metti subito la notizia che conta nella prima riga del pezzo (anzichè quello di Venus Williams), magari a lettere maiuscole. Poi nella seconda riga, più in basso la cronaca del match game per game. Ecco allora che l’avrebbero letto molti di più e qualcuno avrebbe avuto anche la sensibilità di ringraziarti. io lo faccio solo adesso…meglio tardi che mai. E non ti pentire mai delle cose che fai per gli altri, fallo soprattutto e prima di tutto per tua soddisfazione. Prima o poi gli altri capiranno.
5 Ottobre 2007 alle 16:12
Caro Ubaldo, prendo buona nota del tuo giustissimo rimprovero giornalistico, purtroppo ho finito di scrivere il pezzo in tutta fretta stamattina, mentre facevo colazione, prima di andare in ufficio…
Non sono pentito di ciò che ho fatto, ci mancherebbe, mi dispiaceva solo che quelli, come giorgio, che mi avevano chiesto il favore di fare la cronaca del match non potessero leggerla.
Credo che si potrebbe ovviare a questi piccoli inconvenienti prevedendo la sezione “attualità” quando si darà mano alla prevista ristrutturazione del blog.
Un saluto.
5 Ottobre 2007 alle 16:45
due anni fa ho parlato con la brindisina al torneo medenese dell’wta
mi ha detto “caldo caldo!”
sud italiana mi diceva cosi al torneo romagnolo
mi faceva sentire la grande sorpresa
stamattina io stavo a tokyo
alle 5 di mattina 8 o 9 gradi anzi al pomeriggio era 27gradi
la pennetta giocava bene al primo set pero’ dopo 1set pari
ci volevano gia 100minuti
mi sembrava che non potesse camminare al terzo set poi
la francese poteva giocare piu’ aggressiva
quando 1-3 al terzo set
ha un po’ di opportunita’ da ricuperare anzi la razzano
teneva il suo servizio e credo che abbia perso la determinazione
come al primo set
e’ peccato
infatti la razzano giocava bene e non ha perso l’agonismo fino
all’ultimo periodo
molto probabile sul campo piu’ di 35gradi pero’ poteva camminare
meglio e penso che fosse gia stanca
allora domani la finale williams contro razzano
5 Ottobre 2007 alle 16:51
Grazie mille Roberto. Sono felicissimo per il ritorno della Pennetta spero solo che continui così anche nel 2008. Spiace solo pensare che se Barazzutti avesse schierato lei in singolare forse…
Unica riserva su Flavia in riferimento a quanto riportato da Roberto, ho sinceramente paura che avendo perso peso abbia ora meno tenuta alla distanza rispetto a prima (lei ha sempre avuto molta resistenza e l’anno scorso aveva uno splendido rapporto vittorie/sconfitte al terzo).
5 Ottobre 2007 alle 16:55
Ma, Roberto, io l’avevo già letto il tuo pezzo, stamani mattina…per questo non ho scritto niente.
Il tuo pezzo non era in…esclusiva!
Bravissimo.
5 Ottobre 2007 alle 18:36
Roberto & Co: ma forse quell’articolo sulla PENNETTA non sarebbe stato meglio inviarlo COME ARTICOLO e non come post confuso nella rubrica specialistica della TV dell’ottimo Ricky ? Magari chi non era interessato a vedere su quali canali si vede questo o quello ha scrollato distrattamente o si è indirizzato verso altri argomenti…
Per questo io dicevo che ci vorrebbe se non l’angolo di Yancey ormai definitivamente tramontato, un FLASH NEWS o un ATTUALITA’ dove “postare” più che i risultati (che si trovano anche su atptennis.com o wtatour.com) i RISULTATI + I COMMENTI tipo appunto questo di roberto…
5 Ottobre 2007 alle 19:05
Ottimo Roberto. Devi ammettere, però, che io ti avevo ringraziato anticipatamente ieri notte.
Sul “2 a 0 Francia” mi sei sembrato Galeazzi in piena trance agonistica!
Ovviamente grazie anche a yasu, che starà gongolando per la lista dei 500. Adesso che ci penso, le belle notizie riguardano più la Cina che il Giappone (Tokyo erà già Gold). Spero di non creare un caso diplomatico interno al blog
5 Ottobre 2007 alle 20:36
Vi ringrazio per i complimenti, siete tutti molto gentili.
Peraltro, forse mi sono spiegato male, non è che io fossi in cerca di complimenti, io stanotte mi sono divertito, è che pensavo che qualcuno avesse da commentare l’andamento dell’incontro, la magrezza di Flavia, cose così, tipo quelle postate da paolo v.
Sulla questione “logistica”, credo che Stefano abbia ragione.
Tutto qua.
Ciao a tutti e grazie ancora.
6 Ottobre 2007 alle 14:04
Dalla rubrica: “LE ULTIME PAROLE FAMOSE”, Roberto in “Domani Venus farà un solo boccone della francese.”
Razzano d. V.Williams 46 76 64
Venus sul 64 65 è andata a servire per il match subendo il ritorno della Razzano che l’ha costretta al tiebreak poi vinto per 9-7.
La sconfitta di Venus segue di poche ore quella di Serena in quel di Stoccarda, ad opera della Kuznetsova.
Mi piacerebbe sapere il parere di quelli che vorrebbero le sorellone sempre in cima al seeding, ai danni delle “perdenti” Jankovic e Kuznetsova che zitte zitte sono in semifinale a Stoccarda, il cui tabellone era assimilabile a quello di uno slam. Le “vincenti” Williams, invece, sono entrambe fuori: una contro la “mezza tacca” Kuznetsova (va bene il copyright Angelica, però ammetterai che sono stato io a portarlo alla ribalta, citandolo 1000 volte in un post), l’altra ha perso una partita già vinta. Caratteristica tipica dei “vincenti”……
E poi è colpa del computer, no?
6 Ottobre 2007 alle 15:06
La sorpresa è grande, giorgio.
Ieri, il divario di contenuto tecnico fra le due semifinali (giocata a livelli molto più elevati la partita tra Venus e Woszniacki) mi era parso netto…
Ovviamente, è chiaro che i pronostici li sbaglia solo chi li fa.
Se non fosse così, d’altronde, non esisterebbero nemmeno le agenzie di scommesse, no?
E quindi questa Razzano sta giocando il miglior tennis della sua vita…
La qual cosa ci fa giudicare ancora più positivamente il torneo giocato da Flavia.
6 Ottobre 2007 alle 15:54
mi aspettavo il post di roberto e comunque io, che a suo tempo mi ero posto a mio avviso nel giusto mezzo, o almeno così mi pare,potrei ribattere che un conto è fare risultati negli slams e un altro nei tornei di stuttgart e tokyo (le motivazioni delle sisters sembrano essere notevolmente diverse)…ma in questo caso, l’unica risposta da veri gentlemen, è :touchè, e aspettare la prossima occasione che sicuramente verrà…Io però mentre sarei stato contento di una vittoria di Venus se fosse sempre fresca come sembra quando scrive il suo blog, non sono un gran tifoso di serenona,per cui quando perde non è che mi dispero perchè poi giorgio può dire che non merita il ranking che tommasi e nikolic le vogliono dare (io,ricordate?, mi ero tirato fuori, estenuato, e mi ero beccato dell’alto tradimento)…tra l’altro la Williams come al solito ha detto che ha giocato malissimo lei…
6 Ottobre 2007 alle 16:52
la williams ha vinto alla settimana scorsa in cina
anzi la razzano ha dominato li torneo in corea del sud
chi vince al torneo di tokyo e registrare due vittoria sulle due settimane
in paesi asitatici?
tutte due poteva attacare come preferiscono dopo 4-4 ha commandato
la willliams e ha fatto break
poi ha vinto il suo gioco del ottimo suo servizio
6-4 il primo set per la williams
al secondo set poteva camminare la razzano e la francesina ha fatto break
al quarto gioco e poi 5-2 poi aveva la bella opportunita’ dominare
il secondo set la razzano pero’ la williams ha molto determinato
e ha fugato lei e ha tenuto il suo servizio
la razzano 5-3
doveva prendere la questa opportunita’ anzi non poteva e ha perso
la concentrazione la francese
subito la williams era accorto la delusione e la tensione della francese
ha fatto break williams poi ha tenuto il suo servizio
5-5 al second set
poi ancora la williams ha fatto break ancora 6-5 e il servizio per
il titolo a tokyo
pero’ ha fatto doppio fallo williams poi la razzano ha spinto tanto
e ha fatto break e 6-6
al tiebreak 6-3 williams ha il match point e poteva quasi vincere lei
pero’ la razzano non ha smesso mai da lottare fino alla fine
infatti ha giocato piu’ aggressivo lei e ha vinto questo tiebreak
9-7
dopo 1set pari ha preso medical timeout la williams
che aveva il problemma delle gambe
ancora il terzo set c’era il duello fra di loro
pensavo che fossero stanche tutte due
williams ha un po’ di paura camminare sul cemento
e la razzano ieri ha giocato il match maratona contro
la pennetta
iniziava giocare piu’ difensivo e la williams voleva ace e ha
giocato piu’ rapido pero’ la razzano ha risposto bene e
non ha perso mai la determinazione
dopo 4pari il servizio della williams
non poteva concentrare e ha fatto due doppio falli e
ha perso il suo servizio
la razzano cominciava il servizio per il match e il titolo
la williams voleva ricuperare pero’ la francese poteva camminare
bene e ha fatto errori la williams
razzano 4-6,7-6,6-4 williams
era bellissimo duello e tutte due giocava come campionesse pero’
al mondo di tennis non possono esistere due campionesse
al torneo
solo razzano poteva sorridere davanti ai pubblici di tokyo
dove hanno sentito la delusione della mancanza di federer express
fino ieri
perche’ quasi tutti hanno comprato il biglietto che costano caro
pero’ oggi sono contentissimi della durissima partita al campo
di tennis a tokyo
2 ore 48minuti pero’ non sentivano mai la lunghezza
la razzano ha fatto il capolavoro qui e ringrazia tanti al suo fidanzato
ho capito buon film dipende bellissima coppia
il grande maestro con la bellissima musica ci sara bellissimo film
io sono romagnolo giapponese a cui piacciono i film di fellini con la musica
di nino lota
oggi la razzano faceva la dolce vita con il supporto del suo fidanzato
che e il suo allenatore
e ha creato ottimo lavoro a tokyo
6 Ottobre 2007 alle 17:23
Quindi, avevo ragione quando dicevo che gli organizzatori di uno slam, prima di stilare il seeding, dovrebbero consultare lo psicologo di fiducia delle sorellone, sì da capire le loro vere intenzioni.
Sul fatto delle motivazioni, ribadisco per l’ennesima volta che Stoccarda (e non Tokyo) aveva un entry da far invidia a qualsiasi slam. L’unica assente ingiustificata è stata Venus che ha preferito sottrarsi alla concorrenza, andando a giocare tornei di quarta categoria in estremo oriente, che ovviamente rendono meno in termini di punti in classifica.
Se fosse così superiore rispetto alle altre, avrebbe potuto giocare e Stoccarda e iscriversi ai Tier I di Mosca e Zurigo. Invece si accontenta di fare bella figura a Seul, Tokyo e prossimamente a Bangkok, che messi assieme garantiscono al vincitore dei 3 tornei un totale di 395 punti. Vincere solo uno dei suddetti Tier I, dà diritto a 430 punti.
E’ proprio “stupido” questo computer………..che premia chi gioca i tornei tecnicamente più validi
6 Ottobre 2007 alle 19:04
parlanod di computer :
da lunedi Flavia Pennetta torna nelle prime 50.
Al 49esimo posto, per la precisione.
17 Ottobre 2007 alle 22:04
A zurigo devono essere daltonici.
Il colore del campo sembra tono di grigio scuro su grigio.
Meglio dello scorso anno, pero’. Almeno la pallina quest’anno si vede mentre lo scorso anno si doveva intuire dove fosse.
Pero’ nel complesso non mi sembra una buona soluzione cromatica.